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La redazione
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\\ Mahalla : Cerca
Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

Ricerca articoli per Dale Farm

Di Fabrizio (del 19/07/2005 @ 23:58:57 in casa, visitato 3375 volte)
Riferimento: http://www.sivola.net/dblog/articolo.asp?id=137

Ustiben report

Minacce di violenze dopo il voto sullo sgombero By Grattan Puxon

Sarà una operazione senza precedenti, che coinvolgerà un'intera comunità, con corollario di conseguenze per donne e bambini - così il consiglio del partito laburista descrive il voto della maggioranza conservatrice del consiglio comunale di Basildon la sera del 14 luglio.

Con una maggioranza risicata, dopo un dibattito infuocato durato due ore, Malcolm Buckley può vantarsi di aver liberato la contea da 220 caravan "senza permesso" e di aver ottenuto quanto voleva. Il costo di quest'operazione, cinque milioni di euro escluse le spese legali, sembra non abbia svolto alcun deterrente.

Il blocco conservatore, per buona parte del dibattito è rimasto in silenzio e senza rispondere alle interrogazioni che erano state rivolte, incluse quelle sui comportamenti della famigerata Constant & Co., che si è guadagnata il nome di "specializzata sugli Zingari" con una lunga serie di violenze e distruzioni in azioni simili condotte in passato.

"Con questa decisione impietosa" ha affermato il consigliere Sultan Nandanwar, "si da via libera a dei verie propri banditi di strada per minacciare donne e bambini". Un altro membro del partito laburista ha descritto quello del 14 luglio come il giorno più nero dalla fondazione di Basildon Newtown, aggiungendo che il comune aveva il dovere morale di individuare una sistemazione alternativa e praticabile per le 120 famiglie di Dale Farm. Ha poi ricordato che il governo, anche se all'ultimo momento, aveva detto di essere pronto a finanziare il comune per l'acquisizione di un'area alternativa. La risposta dei conservatori è che così il governo "intende lavarsene le mani".

Il locale partito conservatore si è allineato ai recenti proclami elettorali del suo leader Michael Howard, cercando la contrapposizione anche contro il volere dei contribuenti [...] che hanno minacciato uno sciopero delle tasse, se il consiglio comunale darà luogo a uno sgombero tanto costoso e impopolare.

Il consigliere Geoff Williams (Lib-Dem) ha ricordato che sono diversi i gruppi e le associazioni, in Gran Bretagna e altrve, che hanno criticato la decisione e intendono ricorrere alle istituzioni internazionali Ha po definito i mertodi di Buckley come uno "scenario alla Lewis Carol" dove lo spreco delle risorse si risolve in manicomio.

Un altro rappresentante laburista ha concluso "Abbiamo appena ricordato le vittime del terrorismo e con la stessa voce chiediamo di votare per distruggere la vita delle persone".

 
Di Fabrizio (del 25/09/2005 @ 22:52:25 in casa, visitato 5654 volte)

Leggo su British_Roma alcuni aggiornamenti sulla vicenda dello sgombero di Dale Farm

Il governo, che sino al mese scorso per contrapporsi ai conservatori, aveva appoggiatole richieste della comunità contro gli sgomberi decisi dai comuni, ha rifiutato il ricorso di quattro famiglie, che si erano viste togliere il permesso di risiedere nell'area di loro proprietà. Di fronte all'esproprio dell'area, non resta loro che cercare accoglienza in altre aree di sosta o ritornare a vivere in strada.

Sono 300 le famiglie di Nomadi e Viaggianti che hanno visto rifiutato il permesso di residenza negli ultimi 18 mesi e circa 10.000 le persone che potrebbero a breve ritrovarsi nella medesima situazione.

Della situazione se n'è occupata anche la BBC 3 alle 22.00 di domenica 25 settembre, con un programma intitolato "Gypsy Wars", che documenta la contrapposizione tra i circa 1000 residenti a Dale Farm e i bulldozer.

Il terreno è ancora in occupazione, nel contempo Margaret McCann, che ha subito la medesima sorte l'anno scorso, presenterà il prossimo 29 settembre le ragioni del processo che ha intentato contro la compagnia Constant & Co. per la distruzione della sua casa, di tutti i suoi averi e per violenza privata.

La stessa compagnia, non potendo accedere a Dale Farm, sta costruendo tutto attorno un vallo di terra alto 4 metri, allo scopo di isolare gli abitanti e rendere loro impossibile muoversi all'esterno dell'area occupata.

Sempre il 29 settembre si terranno diverse manifestazioni contro gli sgomberi in tutta la regione dell'Essex.

*********************************
STOP ETHNIC-CLEANSING
Protest against eviction of Travellers and bulldozer vandalism in rural Essex


Gypsy & Traveller Affairs and National Travellers Action Group
Supported by East Anglia Social Forum


Contact: 01206 523528

email: dale.farm@ntlworld.com
**************************************

 
Di Fabrizio (del 07/05/2005 @ 21:29:25 in Europa, visitato 4320 volte)
da USTIBEN

Preambolo: lo scorso marzo vengo a sapere dalla mailing list British_Roma che nel distretto di Billericay (Essex) il movimento dei Nomadi e Viaggianti aveva candidato un proprio rappresentante alle elezioni distrettuali, Richard Sheridan. Di lui poi non so più nulla (ho provato a scrivere alla stessa mailing list per avere chiarimenti, ma senza risposte). In compenso, pochi giorni dopo, nel distretto di Folkestone (estremo sud est del paese, nel seggio dove si candida il leader del partito conservatore Howard) in rappresentanza dello stesso movimento viene candidata Silvy Dunn, nelle liste del piccolo Peace & Progress party.
Qui ne parla la BBC, da cui ho rubato la foto (a proposito: è fatta molto bene la tabella riassuntiva dei risultati finali), ma al solito preferisco dar la parola ai diretti interessati.

Fabrizio
--------


USTIBEN
Ustiben report by Grattan Puxon

Sylvia Dunn, la prima candidata Rom britannica alle elezioni nazionali, ha raccolto pochi voti, ma stabilito un precedente storico. Ai suoi supporters sul campo, Joe e Bridie Jones di Gypsy and Traveller Affairs, il compito si è presentato difficile sin dall'inizio, con la raccolta delle firme per presentare la candidata. Alla fine il suo risultato col Peace & Progress party - 22 voti - non è soddisfacente.

Altri piccoli partiti sono riusciti a fare di meglio, contando sulla base dei votanti registrati. Sylvy, la cui candidatura ha ricevuto appoggi e apprezzamenti in tutto il paese, mancava di potenziali votanti in quel feudo conservatore.
Ma, come ha detto Joe aprendo la campagna elettorale: "Stiamo tracciando un percorso che altri seguiranno."

Dovrà esserci una forte svolta a livello nazionale, ponendo enfasi nel voto postale e nella registrazione di chi non ha fissa dimora, prima che possa verificarsi un impatto reale. Stiamo avanzando su questa strada.
La registrazione dei votanti a Dale Farm nel bastione conservatore di Basildon ha contribuito alla vittoria di misura dei laburisti. Così questo schema ha ottenuto pubblicità positiva.

La comparsa di candidati Rom in altre parti d'Europa, sia nei parlamenti nazionali che in misura minore per le votazioni europee, non è più una novità assoluta. Su 10 milioni di Rom in Europa, almeno quattro milioni sono in età di voto.

In Gran Bretagna, contando Rom, Viaggianti e quanti si sono sedentarizzati, dovremmo essere circa 500.000 votanti, a cui andrebbero aggiunti altri 200.000 se l'età per votare fosse abbassata a 16 anni. Questo ci porterebbe a concorrere per istanze di governo locale, dove sinora non abbiamo mai avuto voce in capitolo, rimanendo un'eccezione l'elezione a sindaco del Viaggiante Charlie Smith (Essex del Sud).

 
Di Fabrizio (del 30/09/2005 @ 20:32:03 in Regole, visitato 3132 volte)

Da: Dale Farm

Ustiben report

Riferimento

Margaret McCann, 33 anni, ha raccontato in tribunale come è stata distrutta la sua casa, perché gli abitanti di un villaggio non la vogliono come vicina.

Lei e i suoi tre figli alloggiavano in un pezzo di terra, dopo che suo fratello l'aveva pagato 33.000 $, lì potevano condurre una vita sicura nel villaggio di Little Waltham, Essex. Per tre volte ha presentato la richiesta di residenza al comune di Chelmsford e ogni volta la richiesta è stata rifiutata.L'approvazione è avvenuta sei mesi dopo che la sua e altre venti famiglie erano state sgomberate. 

"Abbiamo seguito le indicazioni del governo quando abbiamo acquistato il terreno. Così tutte le mie proprietà sono finite sotto i bulldozer e i miei bambini sono stati terrorizzati dai dipendenti della Constant & Co. e dalla polizia". Quanto si era salvato dai bulldozer è stato dato alle fiamme dagli incaricati dello sgombero, le biciclette, il frigorifero e il generatore alla fine dell'operazione erano invece scomparsi.

Il tribunale ha anche appurato che l'area in questione non era destinata a riserva ambientale, ma si trattava di terreno agricolo di proprietà della famiglia. 

Sono innumerevoli i casi simili che vedono sul banco di accusa i consigli comunali e la compagnia Constant & Co. per violenze private e danneggiamenti. Grattan Puxon, figura storica di attivista per i diritti dei Rom, ha aggiornato sugli ultimi sviluppi attorno all'area di Dale Farm: "I  circa mille residenti hanno occupato l'area minacciata di sgombero. Da parte sua, Constant & Co. ha usato delle autopompe per inondare i terreni attorno con liquami, allo scopo di di rendere la zona inabitabile e ha costruito un vallo di quattro metri di altezza atorno a tutta l'area. Naturalmente, anche questo vallo è una costruzione abusiva, ma questo non sembra riguardare i comuni coinvolti."

Dopo l'udienza, la famiglia della signora McCann si è posta alla testa di una manifestazione fuori dal Centro Civico, i manifestanti inalberavano cartelli di protesta e uno striscione dell'European Roma and Travellers Forum. Alla protesta si sono aggiunti anche dei locali e degli studenti

[...]

 
Di Fabrizio (del 09/05/2005 @ 19:23:41 in casa, visitato 2414 volte)
Terminata la tornata elettorale, è nuovamente all'ordine del giorno la questione dello sgombero di Dale Farm.
Centinaia le famiglie coinvolte, mentre il team legale che appoggia il Comitato dei residenti ha già preparato i primi 25 ricorsi.< BR> Mentre si avvicina la data della Marcia per i Diritti Umani, si susseguono anche gli incontri pubblici che il comitato ha promosso. Tra questi ce ne sono anche con gli ufficiali della polizia distrettuale e col consiglio comunale di Basildon, che ha promosso lo sgombero del villaggio, nel tentativo di scongiurarlo.
"Continuaiamo a sottolineare la complessità legale" dice Grattan Puxon di Ustiben, "come pure la questione dei diritti umani. Almeno, abbiamo strappato la concessione che lo sgombero sarà rimandato a dopo la manifestazione del 14 maggio."
Continua Puxon: "Non si tratta di rimuovere dei caravans: Dale Farm è un villaggio comunitario di case e bungalows. Sono almeno 150 i bambini che frequentano la scuola."
Desta preoccupazione, non solo nella comunità dei Viaggianti, la decisione comunale di appaltare lo sgombero alla compagnia privata Constant & Co, che ha già ottenuto dal comune la somma di £. 20.000 per presentare un piano di sgombero (che il Comune non ha ancora approvato) e al termine della distruzione del villaggio dovrebbe ricevere in saldo £. 1.500.000 (circa 2 milioni di euro). La compagnia si è già occupata nel recente passato di simili azioni, a Oak Lane, Chelmsford, Borehamwood, collezionando diverse cause legali per violenza privata, furti e distruzione di proprietà personali.
Il caso "Dale Farm" ha raggiunto notorietà perché il contenzioso col comune di Basildon e la comunità viaggiante si trascina da anni e per il gran numero di famiglie coinvolte, ma è solo l'ultimo di altri casi simili, che sta trasformando l'intera comunità in "Cittadini Rifugiati Interni", come le comunità Rom in Kossovo.
Dopo aver sollevato reazioni contrastanti in patria, tra cui numerose espressioni di solidarietà, questa vicenda ha in seguito mobilitato uno studio legale inglese. Ora la notorietà travalica i confini e manifestazioni di solidarietà e offerte di assistenza legale stanno arrivando da diversi paesi nel mondo.

Riferimenti:
Gruppo British_Roma
 
Di Fabrizio (del 22/09/2008 @ 18:05:00 in Kumpanija, visitato 2119 volte)

Da British_Roma

Sono estremamente dispiaciuto nell'informarvi che la nostra cara amica Sylvia Dunn è passata a miglior vita, dopo una lunga malattia. Voce grande e forte del movimento Zigano e Traveller. Fondatrice dell'Associazione delle Donne Zingare in GB, ha portato la situazione di Dale Farm nel cuore delle cronache mondiali, combattendo per i diritti dei nostri bambini e delle nostre donne. Onestamente, assieme a Len Smith, fu guida saggia e materna, una delle più forti nostre sostenitrici in Europa. Si candidò contro Michael Howard alle elezioni nazionali. Per questo e molto altro, Grazie Sylvia, per la tua guida e il tuo spirito.

Joe Jones

Gypsy Council
International Gypsy & Traveller Affairs
Traveller Law Research Unit
(Cardiff University)
European Romany and Traveller Forum
National Federation of Romany Gypsies & Irish Travellers

Moate farm, Stodmarsh Road, Canterbury, Kent, CT3 4AP
01227 789652/07765 174141

[...]

 
Di Fabrizio (del 31/12/2005 @ 17:54:11 in blog, visitato 12293 volte)
L'anno scorso di questi periodi, raccolsi per i coraggiosi lettori che si avventuravano sulle piste di Rom e Sinti, una settantina di auguri di buone feste, che arrivarono dalle tante comunità sparse su questo pianeta (la diaspora spaziale non è ancora avvenuta) ; - )

Ci riprovo quest'anno. Non fate caso alla data del post, perché la aggiornerò di volta in volta:
comincio io con quello che si dice una volta all'anno:
  • Lacho Krechuno. Bahtalo Nevo Bers!
    1736339

Cari compagni e amici,
nell'informarvi che è appena uscito per le edizioni Albatros il libro TAOMA, il mondo delle mille e una meraviglie, sul diritto alla parola dei minori e in particolare di quelli Rom, curato nella parte informativa dal sottoscritto per conto dell'Opera Nomadi di Napoli, vi invio i più sentiti auguri di buone feste e di un buon anno nuovo, con meno precarietà nel lavoro e nei rapporti e un pò più serenità per tutti. Un pensiero affettuoso ai nostri cari amici Rom, rumeni e slavi, e specialmente a chi passerà questo Natale nascosto e braccato dalla polizia (vedi Torre del Greco- ex-sgomberati di Casoria).
Ciao e buon anno 2006.

P.S.Scusate la sobrietà del messaggio; io vado un pò in vacanza, torno il 7 gennaio, giorno in cui gli Slavi celebrano il Natale.

Marco Nieli

Dear all!
Merry Christmas and Happy New Year to you and your families!
Me mangav tumenge thaj tumare familiasa baro baxt, zor thaj sastipe ando nevo 2006 bersh!

With respect and best wishes,
Valery Novoselsky.
Editor of Roma Virtual Network.
Galilee, Holy Land

Buon Natale
Opera Nomadi Milano

Pozdravi!
Stiga rabota !
Veseli praznizi!
Kalinka Slivkova

Merry Christmas and a Happy New Year!

Karin Waringo

Dear friends,
I'm happy to wish you Merry Christmas and Happy New Year
God Jul och Gott Nytt År
Gledelig Jul
Hyvää Joulua ja Onnellista Uutta Vuotta
Baxtaló Kretjuno Thaj Baxtalo Nevó Bersh
Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar
Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo
Joyeux Noel
Froehliche Weihnachten
Linksmu Kaledu
Sreken Bozhik
Meri Kirihimete
Wesolych Swiat Bozego Narodzenia
Kellemes Karacsonyi unnepeket
Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Cestitamo Bozic
Sarbatori vesele
Hristos se rodi
Buorrit Juovllat
Vesele Vianoce. A stastlivy Novy Rok
Feliz Navidad
Shub Naya Baras
Naya Saal Mubarak Ho
Kind regards
International Roma Women Network, IRWN.

Baxtalo Nevo Bersh Savorenge!!
Baxtalo Creciuno thaj sastipen!
Te del o Devel tumege so kemen tumen ando nevo Bersh 2006!

kham Asociatia Thumende Valea Jiului
Tumende TV Production
Cristinela Ionescu

The avel baxtalo o nevo Bersh!
Happy new Year!
Nouvelle année heureuse!
2006
Rudko Kawczynski

BAHTALO NEVO BERS

MARAS E RASISTORENSA SAVE AVEN TE HASEN AMARO GAV DAJL FARM

Save Dale Farm! Stop ethnic cleasing!

“Kerdjam amen gav Dajl Farm , kote besen 1,000 manusa. Soske so amen sam

pirutne, i pasutni diz Basildon dikhel te paldel amen. I diz dela 5 miliona euro privatne zandarenge te hasen amaro gav thaj te chuven amen avri , e chavensa .

Odoleske pandjam o drom bare sasternensa - dikh upre . Akana e dusmana daren te aven ano Dajl Farm– dzanen kaj ka maren pe olensa!”

TE IKERAS BARBARI BARO DIVES ANO 8 APRILI 2006!

Amen ano Dajl Farm ka iklovas e dromende te keras protesto. Katar USTIBEN



KELLEMES KAR ÁCSONYI ÜNNEPEKET
Könsönöm!
Boldog Uj Evet!
Az Argentinaban
Ricardo Gustavo Espeja

Craciun Fericit si Un An Nou cu Multa Sanatate si Noroc!
Baxtaló Kretjuno Thaj Baxtaló Nevó Bersh Mekhav Tumenge But Bax Thaj But Sastimos!
Merry Christmas and a Happy New Year whit Healtf and Good Luck!
105 Stoian Militaru Street, Bl. 1, Sc. B, Ap. 28, 4th District. Bucharest. Romania.
Tel/fax: 73
Cell: 290

Srecna Nova Godina i Bozicni praznici!!!
Roma Children Centre

My very best wishes for the new year
I migliori auguri per l'anno nuovo

Ciao

Paolo


MULTIKULTURALNO CENTRI

« N A R A Y A N «

P R E SH E V O - SCG (YU)

A SRECNI NOVOGODISNJI I BOZICNI PRAZNICI
BAHTALE O AVUTNE BAREDIVE


Happy new 2006 year from Zdruzenie na gragjani Sumnal!
Bahtalo nevo bersh sarinenge!
Elez Bislim

Bahtalo Nevo Bers Sarinenge.
Happy New Year.
Srekna Nova Godina. 2 0 0 6
E gezovshin vitin e ri.
Yeni yiliniz kutlu olsun.

Adem Ademi
Studenti ko MIM

Dear all,
The Union of Young Roma from Moldova "Tarna
Rom" has the pleasure to wish you happiness,
energy, creative forces and prosperity
throughout the year.
Have a very Merry Christmas and a Happy New
Year!
Best Wishes,
Tarna Rom team
Vasile Alecsandri str. 1, off. 706, Chisinau, Republic of Moldova
tel. +373 22 208 966
fax. +373 22 208 965
Albanian Helsinki Committee and its staff wishes you:

Merry Christmas and a Happy New Year


Latchi Kritchna
Feliz Navidad
Merry Christmas
UNIÓN ROMANI
Unión del Pueblo Gitano

Dirección Postal/Postal Address:
Apartado de Correos 202
E-08080 BARCELONA (Spain)

Tel. +34 934127745
Fax. +34 934127040
E-mail: u-romani@pangea.org
URL: http://www.unionromani.org/index_es.htm

Mnogo srece, zdravlja i uspjeha u 2006 godini zeli vam udruzenje "Sa E Roma" Tuzla.

But baht, sastipe ande nevo 2006 br¹ mangel tumenge "Sa E Roma" Tuzla.

Many luck, health and success in 2006 from "Sa E Roma" Tuzla.


the best ,
good health, more success than ever before
and I wish you a great New Year and
X'mas full of good fortune.
Mangava tumenge baro sukaripe,
sastipen thai te ovel tumen
sar kanikana baro sukseso,
mangava tumenge but laco
Nevo Bers thai o Krechuno
te ovel pherdo barvalipasa.

...Tante, tante Buone feste a tutti!
COOPERATIVA SOCIALE PHRALIPE’ – FRATERNITA’

Baxtalo tuke Kreschuno thaj Nevo 2006 Bersh!
Kushti Bollesko Divvus te Baxtales Nevo Bersh.
Merry Xmas and a Happy New Year
from Sinti Vonnie and family in Australia

Ekipa na TV ROMA Vi pojelava vesela KOLEDA i stastliva Nova 2006 godina!
Bahtalo Crechuno tahi nevo 2006 bersh!


Opera Nomadi Sezione del Lazio
Carissimi Amici, In occasione di queste feste, volevamo augurare a tutti
Buon Natale
e
Felice Anno Nuovo

Pacivalen Romalen phralalen,
Vilestar mangava sarinenge ko ka drabarol akava lil, baxtalo nevo bers 2006 hem o krecuno. Te anel o Devel but bax thaj/hem sastipe sarinenge. agja molinava e Devle te del amen zoralipe, thaj lacho gndipe te branisara o interes amare Romengo.
Ko 2006 isi te avel but nevipe ko URYD. Amen ka informirina sarine, hem ko isi zainteresime saj te lel than ko amare aktivitetora.
Mangav sarinenge lacho hem baxtalo o NEVO BERS 2006

URYD (UNION DES RROMS DE L’EX-YOUGOSLAVIE EN DIASPORA)
Imer Kajtazi - URYD Belgium
tel. & fax: ++32 3 765 07 27
MOB: + 62
e-mail: romano.dzuvdipe@skynet.be
website: www.uryd.com

I koordinacija taro biradzakere organizacije Roma 2002 mangela tumenge suksesi thaj berekti ko nevo 2006 bersh !!

* * *

“RNGO Roma 2002” wish you success and prosperity in the New Year !!


BAHTALO NEVO BERS : - )

SREKNA NOVA GODINA : - )

HAPPY NEW YEAR : - )



Baxtalo Krachuno thaj o Nevo Bersh tumenge!
Te oven saste thaj baxtale tume thaj tumare familie!
Te del o Del numaj shukaripen te ashundel pes tumenge and-o nevo bersh 2006!
But sastipen thaj baxt mandar,
Tumari phen,
Diana Kirilova

I have a Romany song for New Years' from Romania where all kids go from house to house now and sing and get treats.

Acheaven, chave, phrala!
Na traden le guruwa
Asunen so daw duma
Tehara o Bers Nevo
Avel po grast o parno
Taj anel mangro guglo
Sastimos thaj gi lachio.
O Nevo Bers kai avel
Barvalimos te-anel.
Sode barrore ande xar
Kadiki chave sucar
Sode bal si po sosoi
Kadiki masa, thaj goi
Sode barore-ndo paj
Te an love thaj sumnakaj
Savo avela maj ciorro
Te-al les lov sumnakuno.
K-o bers chavalen,
Ka but bersa rromalen.

I hope some of it is understandable. It's a lot of good wishes for the New Year!

I wish you all the same!

Phena Diana

BAHTALO NEVO BERS. : - )
SREKNA NOVA GODINA. : - )
HAPPY NEW YEAR. : - )
YENI YILINIZ KUTLU OLSUN. : - )
VA UROJME VITINN E RI. : - )
Vilestar magaja tumenge but baht thaj sastipe ko nevo bers,
EU-ROMA TEAM -TETOVO:
Ezerdzan, Sejla, Oran, Adem, Elma, Shasine, Artan, Marija.D, Murat, Seval, Orhan, Esma, Guneit, Marija J, Orhan R, Margita, Selver, Eneida
Ul. "180" nr. 33/5
Tetovo, Republic of Macedonia
P: +389 44 333 213
C: +389 70 757 464

BAHTALO NEVO BERSH THAJ BUT SUKCESI SA E ROMENGE
ANDO NEVO 2006 BERSH THAJ BUT SASTIPE THAJ BAHT
TARO MUAREM RAMUSH - CIRKO
JOURNALISTO TARI TV BTR- SKOPJE MACEDONIA

Dear friends,
We wish you all Happy New Year
and all other upcoming holidays!
We hope all your wishes will become
true in 2006, and that you will have more
happiness and joy in your life!

Yours faithfully,
ORC / hCa Tuzla

Lasho Krechuno ay baxtalo Nevo Bersh, Shavale Rromale Butale, te del tumenge ay tumare cheledonge o Swunto Del sa so tume mangena lestar, bax sastimos bukuruiya ay Veseliya.
Katar o Lolya Jorge Bernal
Argentina
Baxtale Praznichi Savorrenge!!!!!!

Te aves saste baxtale / salud y suerte para todos y todas
Desde Kale Dor Kayiko os deseamos una ¡Feliz Navidad!


(Haz clik para ver la postal)

… y próspero año nuevo. Que el 2006 traiga mejor salud, suerte y Fortuna que el pasado año para todos vosotros, vosotras y vuestras familias.

OSCAR VIZARRAGA. Vicepresidente de la Asociación Kale Dor Kayiko.


Amigos, a alguns de vocês tenho de agradecer, a outros expresso minha admiração e a outros minhas saudades, porém, a todos envio meu carinho e votos de Boas Festas.
Miriam Dinelli
Fone: / 4222
Fax:
Brazil - São Paulo - S.P.


Dragi prijatelji svima zdravlja, srece i da vam se svi snovi ispune u 2006 od srca vam zeli.
Nadica

Very, very best wishes to you and your family for the New Year.

I wish you a fantastic and a prosperous new year;

let’s hope 2006 will be an exciting year for all of us.

Have a great 2006 and all the best.

Liliana Pagu,

President of Women's Association of Romania

ASOCIATIA FEMEILOR DIN ROMANIA

National Coordinator of Women's NGOs Network from Romania

Bucharest

POB 37-80, sector2

TEL/FAX

cell-phone 40- 0744561431



Un an NOU FERICIT va ureaza
RADU GEORGE
acum, clic aici, si urmati instructiunile.
http://www.student.ait.ac.th/aitchina/flash/happy.swf
si in cazul in care v-am suparat cu ceva, clic aici,
http://www.icq.com/friendship/pages/view_page_18965.php

U 2006 BERSH TI ANTWYL
SASTSIPI TI BAHTWYPI I RROMINGI
ANDU SASTU THEMI!
“Andral”, Savcho Savchev
SDS Publishing House and Andral Foundation

Zdravo Pralalen thaj Pejnalen eke meda te vakerav tumenge bashi akaja organizacija, Akaja organizacija postoinela taro 1999 godina em but bilace amencar i buti bari diskriminacija amare Romencar ki Makedonija ,svako dive rodaja buti amare Romenge ki Makedonija o gadje kuvenamen samo ko pike aj aj tajsa ka ovel i buti numa nae agaar amen akate bute organizaciencar borinaamen ko sa no but ari odova o love sa lena o gadje e romenge dena samo o troshke odoleske akava samo tikni informacija, inace me o Rakip Nedjip sijum Pretsedateli akale organizacijakeri mo kontakt talo mob:tel 071693949 kerutno 2651699 Lace pralalen taj penjalen ma te lav tumenge o vreme, mangava tumenge sa naj shukar ko 2006 bersh jeke sastipnasa ta enol o devel jek mangipe em sa majshukar te suna tari evropa amare romendar te ovelamen majlace obrazovanie ,te ovelamen buti te pravgon o granice em ma te ovel corolipe.

Sakam da vi ja cestitam novata godina se najdobro so ljubov mir i pred se zdravje i dobra sorabotka so nas vo 2006 godina. cao

taro (necko)

Estimados amigos, familia y todos los que durante el año me han acompañado !
Que el Espiritu de la Navidad
los ilumine y llene su vida de
amor, paz, salud y mucha felicidad !
Feliz Año Nuevo !



Merry Christmas and a Happy New Year !
May many Blessings be yours this season.
alongside family, friends and loved ones !


Lacho Kreschuno !
Baxtalo nevo bersh 2006 !
But bax i sastipe tumenge !


Minha Mensagem de Natal a todos meus amigos
Feliz Natal e Feliz Ano Novo
para você e toda sua família e eu desejo a
você amor, paz e felicidade
no ano que vem. Beijos, Abraços !



Auguri di Buon Natale
Ciao a tutti !
Felice Natale per il bianco e il nero
fermiamo le guerre e guardiamo su in cielo
Cosi e Natale Speranza per noi
per grandi e piccini, per te se lo vuoi

Che porti nel cuore la pace e liamor
Un saluto a tutti.


Besos a todos ! Elena

Dear Friends and Partners of Káva, please click on the link

All the best,

Cziboly Ádám
financial leader
Káva Cultural Group
H-1022 Budapest, Marczibányi tér 5/a.

tel / fax: (+36-1) 315-07-81


A MERRY CHRISTMAS & A HAPPY 2006!!!
Baxtaló Kretjuno Thaj Baxtaló Nevó Bersh!

With Luck & Good Helth!
Mekhav Tumenge But Bax Thaj But Sastimos!


Hans Dhamo Romano Caldaras


Dragi colegi,
Fie ca Nasterea Mantuitorului nostru, aroma de brad, colindele si cozonacul cald, sa va umple inimile de bucurie sufletul de liniste si viata de impliniri.
CRACIUN FERICIT !

Dumitru Vasile
Asociatia Rromilor " Egalitate de Sanse " Tulcea


The year 1990 was the first year the group Sukar started to work together, joining then-active members of various tamburitza orchestras of folklore groups from Ljubljana, Slovenia. After many long years of playing traditional melodies and folk music, they devoted themselves to playing primarily gypsy or Romany music. They dedicated the entire collection of their work to this type of music ... www.sukar.org

Bari bah! But sastipe! Baro sukaripe ko Nevo Bers 2006!
Vezel Bozic, veliko sdravja in srece v Novem Letu 2006!
Merry Christmas and Happy New Year!

Namens het bestuur en namens mijn ,
De landelijke Roma Stigting ''Roma Emancipatie"
Wensen jullie een Pretigge kerstdagen en een gelukkig nieuwjaar toe.
En een goeien samenwerking.

Mire pativale rajalen thaj rajnalen ko alav miro thaj le organizacijako le themako tari Holandija i "RROMANI EMANCIPACIJA" kamav tumengje bahtalo te ovel o krecuno thaj o nevo 2006 bersj, te del o sunto del baro zutimos, satipe thaj bah tumen, thaj te lokjarel amare pharimata amedar le Rromendar, te ovel amen baro pralipe, jekipe ,respekto thaj pakjiv, numaj odolesa ka djas jekajek angle le prespektivake an amaro trajos.

Kamel tumengje tumaro pral o
Gjuner Abdula-Abdulasko
Prezidento,
Advisuri le Evropako Parlamenti
Office Els de Groen

Roma Emancipatie


Craciuno baxtalo
O del tke deltumen se so tumen mangan
Kado Craciuno teavel tumenghe baxtalo,lovalo,ai but zor cke sastimos se tumarea familiake
Me phenautumenghe saoranghe
Sarbatori Fericite
Me camau kce mangau ec colinda romanii ,con jenel cke phenel ane amari sib : - )
Devlesa
Dana Varga
danavarga2000@yahoo.com

Merry Christmas and a Happy New Year to You!
Romale!!!!
But Baht tumenge sarenge, zor thaj sastypen ando 2006!!!
Te del o Del tumenge saro so tume mangen!!!
Raya, Natasha, Nikak, Aleco, Goran

Roma festival ''Iagori'' - Norway
Natasha Bielenberg

La lettera del Comitato Marcia di Natale

Caro Maurizio,

è stata convocata definitivamente per il 25 dicembre a Roma la Marcia di Natale per l'amnistia, la giustizia e l'indulto che partirà alle ore 10 da Castel Sant'Angelo (concentramento alle 9.30).

E’ la prima volta che in Italia si manifesta per quella che consideriamo la più grande questione sociale del nostro paese, determinata dalla non-amministrazione della giustizia e dalla disastrosa situazione delle carceri, fatti per cui lo stato italiano è stato condannato dalla giustizia europea, sin dal 1980 e ripetutamente, per violazione di diritti umani fondamentali.

Non si tratta solo della condizione delle carceri nelle quali 60.000 detenuti sono ammassati in celle che potrebbero ospitarne al massimo 42.000, si tratta anche e soprattutto della vita di almeno 18 milioni di cittadini italiani e delle loro famiglie che sono parti in causa negli attuali 9 milioni di processi pendenti, molti dei quali destinati a risolversi per prescrizione (come è accaduto a 1 milione di processi negli ultimi cinque anni). Secondo il recente rapporto del Consiglio d'Europa, circa il 30% della popolazione italiana è in attesa di una decisione giudiziaria.

Da Castel Sant'Angelo, un carcere storico ma anche il luogo più vicino a San Pietro e al ricordo di Papa Giovanni Paolo II che nella sua visita in Parlamento chiese clemenza tra gli applausi, la marcia proseguirà per il Carcere di Regina Coeli, per il Senato e la Camera dei Deputati che da quindici anni non approvano una misura di clemenza, per Palazzo Chigi, sede del Governo, ma anche per Piazza Santi Apostoli, sede dell'Unione di quei partiti di centrosinistra che hanno dimostrato di volere rimuovere la grande questione sociale della giustizia e del carcere.

Ti chiediamo di esserci, e di preannunciare subito la tua presenza su questa pagina internet:
http://www.radicali.it/amnistiaxnatale/form.php

Ti chiediamo anche di far girare questa email tra i tuoi conoscenti, parenti e amici, per invitarli a partecipare insieme a te alla Marcia di Natale.


I perché della Marcia

«Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni»
Dostoevskij, Memorie da una casa di morti (1862)

Con la Marcia di Natale i promotori intendono manifestare sia per l'amnistia che per l'indulto. Entrambi i provvedimenti, adottati per l'ultima volta 15 anni fa, sono necessari per diverse ragioni, che riguardano le inique condizioni carcerarie ma anche il cattivo stato della giustizia in Italia, rallentanta da migliaia di processi arretrati, che provocano un'amnistia di fatto, strisciante e di classe, costituita dal milione di reati prescritti per scadenza dei termini soltanto negli ultimi 5 anni.

Il 30 novembre scorso il Consiglio d’Europa ha denunciato che “i ritardi della giustizia in Italia sono causa di numerose violazioni della Convenzione europea dei diritti dell’uomo sin dal 1980”, ritardi che “costituiscono un pericolo effettivo per il rispetto dello stato di diritto in Italia”.

Attualmente sono 60.000 i detenuti nel nostro paese, contro la capienza regolamentare di 43.000 unità. 21.000 di questi sono in attesa di giudizio. La nuova legge ex-Cirielli, che inasprisce le pene per i recidivi, si calcola che porterà in carcere in breve tempo altri 20.000 detenuti.

Chi si oppone alla clemenza dimentica che in Italia esiste un'amnistia strisciante che si chiama "prescrizione" e che è spesso riservata a chi può permettersi un bravo avvocato. Solo negli ultimi cinque anni, ben 865.073 persone hanno beneficiato della prescrizione dei reati penali per i quali erano state inquisite.

Chi si oppone alla clemenza dimentica che l'aumento delle carcerazioni non determina la riduzione dei reati. Se in Italia la mano pesante della giustizia si scarica quasi per intero sugli esclusi, senza avvocato e senza difesa, soprattutto immigrati e tossicodipendenti. Il 32,2% dei detenuti sono extracomunitari, mentre il 27,4% sono tossicodipendenti. Solo il 4,4% dei detenuti ha terminato la scuola media superiore.

In totale sono 8.942.932 i processi pendenti, di cui 5.580.000 penali. Tra la data del delitto e quella della sentenza la durata media è di 35 mesi per il primo grado del processo e di 65 mesi per l'appello. Sono moltissimi i reati che non vengono nemmeno perseguiti: nel 2003 le persone denunciate sono state 536.287 e i delitti denunciati per i quali è iniziata l'azione penale sono stati 2.890.629 (in crescita rispetto all'anno precedente), ma nell'80,8% dei casi l'autore era ignoto.

Chi si oppone alla clemenza dimentica che spesso sono leggi inique a produrre criminalità. Basti osservare come sia risibile il numero degli immigrati regolari in carcere, mentre è crescente quello degli immigrati senza permesso di soggiorno. L'impossibilità di ingresso legale produce illegalità e reati, mentre chi ha possibilità di regolarizzazione dimostra di essere pressoché esente da pratiche illegali e criminali.

Chi si oppone alla clemenza dimentica che in molti casi è il carcere stesso a portare alla commissione di nuovi reati. I dati dicono che se la percentuale della recidiva è del 75% nei casi di detenuti che scontano per intero la condanna in carcere, questa si abbassa drasticamente al 27% nel caso di tossicodipendenti condannati che scontano la condanna o una parte di essa in affidamento ai servizi sociali, e al 12% nel caso di non tossicodipendenti affidati ai servizi sociali.

L'amnistia e l'indulto, dunque, non sono contraddittori con un'attenzione ai temi della sicurezza. Investire sul recupero e sulla prevenzione è la vera politica per la sicurezza, una politica meno costosa socialmente, umanamente ed economicamente. Tenere una persona in carcere, peraltro nelle attuali condizioni miserevoli e spesso illegali (basti pensare che il Regolamento penitenziario, varato nel 2000, è rimasto in buona parte lettera morta), costa 63.875 euro l'anno, in gran parte per la struttura, mentre per il vitto di ogni recluso si spendono mediamente solo 1,58 euro al giorno. Tenere un tossicodipendente in carcere (e sono almeno 18.000) costa il quadruplo che assisterlo in una comuità o affidarlo a un servizio pubblico.

Sono passati 5 anni dal Giubileo e dalla campagna per l'amnista e l'indulto e per un "Piano Marshall" per le carceri e il reinserimento sociale. Sono passati 3 anni da quando il Parlamento applaudì ripetutamente Giovanni Paolo II mentre invocava una riduzione delle pene. L'amnistia e l'indulto sono oggi l'unica risposta possibile a quella che nel frattempo è diventata la più grande emergenza sociale del nostro paese. Una questione che, direttamente e indirettamente, riguarda la vita e le condizioni di milioni di cittadini e di famiglie italiane.

Per costruire una nuova giustizia, occorre sbloccarla con un'amnistia. Attraverso l'indulto, invece, è possibile riportare il numero delle presenze a quello delle capienze, vale a dire ridurre di almeno 15.000 gli attuali detenuti.

I promotori della Marcia: Rosa nel pugno - Nessuno Tocchi Caino - Il Detenuto ignoto - Radicali Italiani - Associazione Luca Coscioni

e molte altre personalità e associazioni (per una lista completa clicca qui).


Care e Cari,
insieme a voi e alle vostre iniziative è trascorso un altro anno.
E' stato importante conoscere e condividere i vostri eventi e spero di riceverne sempre di più.

Un caro augurio di buone feste da tutto l'ufficio attivismo, a presto, Franca.

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Modena
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Il Gruppo 064 invita a partecipare a

REGGAE FOR U MAN WRITES
Concerto dal vivo dei GARDEN HOUSE, a sostegno di Amnesty International, per una serata dedicata alla Giamaica tra musica e diritti umani.
Il Gruppo di Amnesty di Modena sarà presente con il tavolino di raccolta firme dove si potrà aderire alla campagna contro la violenza omofobica in Giamaica firmando la cartolina/appello al Primo Ministro della Giamaica.
Venerdì 23 dicembre ore 22.00
Presso VIBRA CLUB
Via IV novembre 40/A - Modena
Per informazioni: 059/219738 - 328/4713143

The holiday season is drawing near…. From all of us at Next Page – we wish you a happy holiday and festive new year. Page Back will be back with you again in January, 2006.


Merry Christmas to you ALL, whatever faith (or none), you may cherish... Davo

Nagyon Szep es Bekes Karacsonyi Unnepeket es Boldog Uj Evet Kivanok a Magyarorszagi RomNet Szerkesztosegnek es rajtuk keresztul az osszes Romanak is,

Iren Kertesz Wilkinson



Comunicazione di servizio per milanesi e dintorni: veglione di capodanno al campo. Musica, balli, fuochi per una serata che ricorderete.
Contattatemi per informazioni o partecipare


The Childs' Wonder from gypsysmagick

"Daddy", she said, her eyes full of tears,
"will you talk to me and quiet my fears?
Those bad boys at school are spreading a lie
'bout the impossibilty of reindeer that fly.
There's no Santa Claus, they say with a grin
there's not one now and there has never been.

How can one man take all of those toys
to thousands of girls and boys?
But I told them Daddy, that they were not right,
that I would come home and find out tonight.
Mama said wait until you come home.
Please tell me now that I was not wrong."

Her Daddy looked at her questioning face
and puffed his pipe while his fratic mind raced.
He had put this off as long as he could,
he had to think fast and it better be good.
Whispering a prayer, he began with a smile,

"Remember at circle how we learned to pray,
asking the Goddess to take care of us each day?
And you know how we say a prayer before each meal?
To this same Goddess whom we know to be real.
Though we never see her, we know she is there
watching her children with such loving care."

"The Goddess started Yule a long time ago
when she gave us herself to love and to know.
A spirit of giving came with that gift,
and her generosity filled the whole earth.
Man had to name this spirit of giving
just as he names all things that are living."

"The name Santa Claus came to someone's mind
problably the best name of any to find.
There is, you can see, and I think quite clear
Truly a Santa who visits each year.
A spirit like the Goddess, whom we never see,
She enters the hearts of your mother and me."

"Each year at Yule for one special night
we become him and make everything right.
But the REAL spirit of Yule is in you and in me
and I hope that you are old enough now to see
that as we believe and continue to give,
our friend Santa Claus will continue to live."

Srekna Nova 2006 godina i Srekni praznici !

Bahtalo Krecuno!

Merry Christmas and Happy New Year !

Roma Women Organization from Daja-Kumanovo

fel: +389 (0)31 413662

fax: +389 (0)31 423654

email: daja@mol.com.mk

www. daja.org.mk


SINTONIZZATEVI SU RAI UNO IL 24 DICEMBRE ALLE 10,30 DEL MATTINO

Alexian tra i protagonisti del Festival Jubilmusic 2005 dal Teatro Ariston di San Remo

Alexian Santino Spinelli e il suo staff vi augurano un Buon Natale ed un Radioso 2006

Christmas is every time we remain in silence in order to listen another
(Mother Theresa of Calcutta)
Wishing a Merry Christmas and a new Year filled with happiness!

Natale è ..tutte le volte che rimaniamo in silenzio per ascoltare un nosro fratello
(madre teresa di calcutta)
Un sereno Natale a tutti ed un nuovo anno di gioia.

luigi - firenze

Happy New Year
From John Sue & Jamie.



May Mahmud's Day find all of you healthy free and happy !

Today 2005 – 1018 = 987 years have elapsed siince when Sultan Mahmud from Ghaznī arrived in front of the Rromani city of Kannauj and destroyed all seven forts of the town. He caught also 53.000 inhabitants, Ḍomba (artists), who were living there. It is for them that he had come to Kannauj, in order to deport them back to Ghaznī and increase the cultural wealth of his city. The word "Rrom" originates from the word Ḍomb (skr. डोम�ब). Mahmud brought from Kannauj also 385 elephants and 3,000,000 dirhams in gold, silver, pearls and ruby. He sold eventually the Ḍombs between 2 and 8 dirhams each. They were so numerous that "a man who wanted to count them tired his fingers" – Al-Utbi says.

Many people are going to celebrate Xmas and the New Year's Day, we should celebrate right now Mahmud's Day, 21 December, and we are sending to you as a small present the fonts which enables you to write in Rromani, in phonetics and in many other scripts (as Indian alphabets).

Take the icon ArialUnicodeMS_rromani, drag it to the folder FONTS, which is contained in you CONFIGURATION PANEL. We are sending also the explanation in English of how to use this font and to write in Rromani.

Those who already have Arial Unicode MS (you may check this if the word डोम�ब is correctly on your screen) do not need to download it onto their computer.

May all of you be healthy and happy and write and read only nice things!

Marcel Corthiade

Romalen, pralalen thaj pejalen!

Bahtalo sa e Romenge ando Sumnal o Krechuno thaj o Nevo 2006 bers!

Dr. Trajko Petrovski.
Instute of Folklor "MArko Cepenkov" - Skopje
Higher reasercher of Roma linguage, etnology and history.

Happy merry christmas for you and your family members.
with peace & love
ashok

Auguri via radio, malgrado il Ministero

Natale. L’albero, i regali, le vacanze… Tra le tradizioni, fino allo scorso anno, c’era anche la diretta natalizia di Radio Popolare che metteva in contatto, via telefono, chi vive 365 giorni all’anno dietro lo sbarre con familiari e conoscenti, per potersi scambiare auguri e auspici. Quest'anno il Ministero di Grazia e Giustizia non ha concesso il permesso per essere in diretta nelle carceri milanesi. Una scelta in linea con le decisioni che tendono a isolare sempre più i detenuti, ad impedire di avere rapporti con il mondo esterno.

Ma non ci siamo fermati. In questi giorni abbiamo incontrato molti detenuti registrando i loro auguri di buone feste per amici e parenti. Parole che verranno messe in onda domenica 25 dicembre dalle 10 alle 12.

E sempre in quelle due ore, telefonando allo 02.33.001.001, gli ascoltatori di Radio Popolare potranno salutare chi passerà le feste dietro le sbarre. Nel corso della lunga diretta natalizia ascolteremo ex detenuti raccontare come si vive un Natale dietro le sbarre e le corrispondenze dalle manifestazioni per l’amnistia che si svolgeranno in contemporanea.

Radio Popolare 107.6 Mhz - www.radiopopolare.it - Eutelsat Hot Bird 4, 13° est, Polarizzazione verticale, Frequenza 12.111 MHz.


ROMALEN!
BAXTALO TUMENGE KRETCHUNO THAJ BERSH NEVO!
TE DEL O DEVEL TUMENGE BUT BAXT SASTIPE THAJ VESTIPE!


DEAR COLLEAGUES
MERRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR !


Sincerely,
Robert RUSTEM
Senior Assistant on Roma Issues

OSCE Spillover Monitor Mision to Skopje
QBE Building, Skopje
11 Oktomvri No. 25
phone: (+389 2) 3234 690
fax: (+389 2) 3234 234
mobile: (+389 70) 327 158
robert.rustem@osce.org

Dzi sa e Roma
Bahtalo o Nevo 2006 Bresh
But sastipe taj bah sa amare romenge



tanti AUGURI di BUONE FESTE !!!
COOPERATIVA SOCIALE “Romano Pijats”
Via di Porta Labicana n° 59
00185 Roma
Tel. 06/44700166 06/44701860 Fax 06/ 44701859

Baxtalo o nevo bersh tumenge savore thaj avel tumenge sa so tumen mangen!
But sastipe, baxt thaj zor mandar,
Tumari pral,



AUGURISSIMI  !!!
Sportello di segretariato sociale per l’avviamento al lavoro delle comunità Rom, Sinti e Camminanti
Opera Nomadi
Ente Morale (D. P. R. 26/03/70 n. 347)
via Alessandro della Seta, 20/a
00178 Roma
Tel 06/72671701 fax 6/72394791


Latcho ofta, miro mala taj malaca.
Schukar kretschuno taj bachtalo nevo bersch.
Latch drom,
Reili.

Sharishan familia pace e buone cose a tutti,
cliccando sul disegno in basso, troverete il mio messaggio per voi. Un messaggio che rivolgo a tutti, mentre attraversiamo assieme questa estesa pianura "un altro viaggio"... Possa Devel esaurire tutti i nostri desideri più profondi con il nuovo anno.
Armando

winter8en

(continua)

 
Di Fabrizio (del 19/09/2011 @ 16:27:13 in Kumpanija, visitato 2361 volte)

E' iniziato circa mezz'ora fa lo sgombero di Dale Farm, dopo il fallimento della trattativa di stamattina tra i residenti e il consiglio di Basildon. Sempre stamattina l'ONU si era proposto come mediatore al governo inglese, ma la sua proposta è stata rifiutata.

Chi vuole rimanere aggiornato tenga d'occhio questi siti:

Il consiglio di Basildon, dopo il BIG WEEKEND di fine agosto, aveva rimandato lo sgombero di Dale Farm dal 2 al 19 settembre, sperando che allora ci fossero stati meno sostenitori. Quanti erano stamattina si può vedere in questa foto di Stevie Stratton

Dichiarazione di Andrew George, parlamentare liberaldemocratico: "Non capisco spendere tutti questi soldi, perché [Dale Farm] ritorni a quella che sarà la più costosa discarica della storia"

Umorismo inglese : - ): Cose che succedono al Camp Costant: "Ho perso la mia borsa coi trucchi. Se qualcuno la ritrova me la riporti. Vorrei essere in ordine quando gli ufficiali giudiziari mi spaccheranno la testa!"

Nota su Facebook di stanotte: Notte agitata prima del promesso sgombero. Leggo che a Dale Farm stavano cantando, un modo per farsi coraggio e sentire la vicinanza di chi domani potrebbe essere sbattuto per strada.
Per un momento ho immaginato la scena con gli occhi dei poliziotti che montano di guardia lì attorno: freddo e pioggia, il buio della campagna illuminato da qualche falò, il profilo incerto di una roulotte, il canto che sembra provenire da una città fantasma...
Domani mattina sarà tutta un'altra storia, ma chissà cosa rimarrà loro in mente di questa lunga notte?

 
Di Fabrizio (del 27/03/2006 @ 15:08:16 in media, visitato 2346 volte)
wikipedia
Dale Farm, il più grande villaggio autogestito di Nomadi e Viaggianti nel Regno Unito, è un nome che ricorre spesso nelle cronache in Mahalla.
Ho scoperto che la voce Dale Farm è presente anche nella versione inglese di Wikipedia, con un breve riassunto della storia e diversi link da cui attingere notizie.
 
Di Fabrizio (del 16/09/2011 @ 14:46:40 in Regole, visitato 1692 volte)

Sono quasi 19' e tutti in inglese, ma visto che qualcuno voleva informazioni...

E se volete sapere che fine hanno fatto le migliaia di firme raccolte S - (

 
Di Fabrizio (del 04/07/2007 @ 14:32:17 in casa, visitato 2046 volte)

Comunicato Stampa IL GIUDICE FERMA I BULLDOZERS

Dale Farm, Essex, 5 luglio - Appena 24 ore prima dello scadere dell'ingiunzione di lasciare le loro case, i residenti di Dale Farm hanno appreso oggi che il consiglio di Basildon ha ritirato la minaccia di inviare i bulldozers, perché questo sarebbe potuto sfociare in un confronto violento.

Secondo un piano segreto Constant & Co, autodefinitasi compagnia specializzata nello sgombero dei campi, oltre 150 specialisti erano pronti ad invadere la comunità nelle prime ore del mattino. Sarebbero dovuti essere accompagnati dalla polizia anti-rivolta dell'Essex.

Impiegati della sanità hanno ammonito che i metodi forti impiegati dai dipendenti di Constant avrebbero portato a ferite e traumi tra i bambini e gli anziani di Dale Farm. Questo approccio, che in passato aveva portato a bruciare case e proprietà, avrebbe potuto sfociare in disordini [...].

"Potrebbero essere uccisi dei bambini", dice Kathleen McCarthy, reggente scolastica che con le due figlie si oppone allo sgombero. "Non possiamo assistere e permettere che ci distruggano".

Dice che dall'inizio dei sette anni di assedio, Basildon ha abusato dei suoi poteri e sistematicamente bersagliato il villaggio dei Viaggianti. Richiedere il salvataggio della cintura verde è stata solo una cortina fumogena per mascherare una deliberata politica di pulizia etnica.

Se questo confronto è stato evitato, ciò è dovuto all'intervento del procuratore legale Keith Lomax, la cui squadra mercoledì ha inviato un'ingiunzione a Basildon, perché nessuno sgombero avvenga senza l'opinione dell'Alta Corte.

SENZA CASA

McCarthy riferisce che il consiglio di Basildon ha informato il Governo che se in futuro si sgombererà la comunità, non si prevede di sistemare i residenti di Dale Farm in un'altra parte del distretto.

"Questo va contro la politica governativa come pure ai nostri diritti umani," continua McCarthy. "Il nostro prossimo compito è rompere quest'attitudine razzista e ripristinare il buon senso."

Vice presidente di Dale Farm Housing Association, McCarthy spiega la sua strategia dei due passi con cui spera di dialogare con Basildon. Il primo passo è di appellarsi contro il recente rifiuto del consiglio di garantire all'associazione il permesso sviluppare un parco per case mobili a Terminus Drive, Pitsea. Questo sito fu inizialmente proposto come alternativa dal vice primo ministro John Prescott.

Il secondo, è di riunire le richieste e le forze di quanti sono senza casa. Lo scopo è di fare pressione su Basildon perché riconosca la propria responsabilità su quanti sta rendendo senza casa e per risistemarli in comunità in un'altra posizione.

McCarthy è inflessibile, le famiglie allargate non accetteranno case singole o che le dividano. Insistono nel loro diritto di vivere assieme [...], parte essenziale della loro cultura e tradizione.

Wed Jul 4, 2007 11:32 am

 
Di Fabrizio (del 08/02/2006 @ 12:52:07 in Italia, visitato 2697 volte)
Sucar Drom riporta un articolo uscito ieri sulla Padania.
Son contento che sia toccato a loro rispondere al prode giornale del Nord, provo anche a spiegare perché:
Quell'articolo chiede l'abrogazione di tutti gli INTERVENTI A TUTELA DELLA CULTURA DEI ROM E DEI SINTI nel Veneto. Nel merito si contestano alla regione gli ingenti finanziamenti (ben 395.000 Euro!) e la presenza dei campi-sosta. ...La presenza di comunità Rom e Sinti nelle nostre città è un qualcosa che non va tutelato, ma, tuttalpiù, tollerato nel doveroso rispetto dei differenti modi di vita...
Ora (pausa di riflessione)... : - )
qualsiasi persona con un po' di buonsenso, sarebbe d'accordo con un leghista: una legge che in 4 anni vuole affrontare la presenza dei Rom e dei Sinti e investe quella cifra, non funzionerà mai! Di chi la colpa se non si è investito di più?
Mi permetto anche di suggerire: una cosa è la tutela della cultura, un'altra il campo-sosta, che con questa cultura, poco ci azzecca.
Assisto divertito a uno strano gioco delle parti: la Lega non vuole i campi-sosta, l'Opera Nomadi nemmeno, un luminare come Santino Spinelli non li vuole, la Commissione Europea rimprovera all'Italia che i suoi campi-sosta sono dei ghetti....
Se qualcuno li vuole, si faccia avanti per favore!
Aggiungo (con spirito bipartisan) che non si dice cosa fare DOPO: non occorre una grande testa per capire che chi sta nei campi-sPosta non è biodegradabile. Da qualche parte finirà, portandosi dietro i problemi irrisolti.
A meno che, i problemi irrisolti non siano della Lega stessa: una volta gridava: via i terroni, poi ha capito che era meglio tenerseli, e ultimamente è un po' a corto di qualcuno a chi dire di andarsene.
In questo balletto (mooolto italiano, per niente padano) nessuno sa indicare come superare la politica dei campi-sosta. Gli unici che l'hanno fatto, sono proprio i Sinti di Sucar Drom. Per questo sono contento che siano stati loro a rispondere.

PS: penso alla tragedia inglese di Dale Farm (qui ne ho scritto parecchio). Sicuri, amici della Lega, che la vostra politica dello sgombero e del taglio dei fondi, alla fine non venga a costare di più alle nostre tasche?

Rif:
 
Di Fabrizio (del 02/09/2011 @ 11:19:06 in media, visitato 1913 volte)

Da British_Roma

National Union of Journalists
NUJ richiede l'accesso a Dale Farm per riferire in merito agli sgomberi

01/09/2011 - NUJ ha condannato la notizia che il Consiglio della Contea dell'Essex intende limitare l'accesso dei media durante lo sgombero di massa dei Viaggianti presso il sito di Dale Farm a Basildon, domani venerdì 2 settembre.

Lo sgombero può iniziare in ogni momento, ma il Consiglio non intende spiegare e giustificare la propria intenzione di bloccare gli accessi stradali verso il sito di Dale Farm.

Michelle Stanistreet, segretario generale NUJ, ha detto: "Il mondo ha gli occhi puntati su Dale Farm. Osservatori delle Nazioni Unite e gente romanì da tutta Europa hanno visitato il sito nell'Essex, dove molti residenti stanno per affrontare uno sgombero. C'è un chiaro interesse pubblico nella storia ed il consiglio non deve reprimere e limitare l'accesso dei media. Richiamiamo con urgenza il consiglio a riconsiderare la propria decisione."

Jess Hurd, presidente della sezione fotografi londinesi del NUJ, ha detto: "Questa è una grave violazione della libertà di stampa, il consiglio non ha alcun interesse a limitare l'accesso dei media a Dale Farm. Ho coperto la lunga campagna di lotta dei Viaggianti, la battaglia legale e la vita a Dale Farm durante gli ultimi 5 anni. Le immagini di uno sgombero forzato di massa potrebbero fornire una cattiva immagine del consiglio, ma questo non ha l'autorità di ostacolare la stampa ed il controllo pubblico. La copertura dello sgombero è una questione di diritti umani di importanza internazionale ed ai giornalisti non deve essere impedito di compiere il loro lavoro."


NdR: la testimonianza di chi c'era.

 
Di Daniele (del 24/03/2006 @ 10:53:04 in casa, visitato 2796 volte)
Da International Alliance of Inhabitants:
Una donna incinta, Kathy Buckland, era lì mentre la sua casa-mobile veniva trascinata via dalla sua terra e veniva bruciata vicino alla strada …
Migliaia di persone in Gran Bretagna subiscono questo trattamento: sfrattate con la forza dalle loro stesse proprietà e costrette ad arrangiarsi, alla stregua di occupanti “illegali” di parcheggi e di aree di sosta. Perché?
Perché esse appartengono a una minoranza, stabilitasi in Inghilterra da 500 anni, che ha sempre subito atti di intolleranza, pregiudizi e discriminazione razziale della maggior parte della popolazione; i Rom, o Zingari, e i nomadi, che nonostante tutti gli ostacoli e le difficoltà incontrate restano attaccati alle loro tradizioni, lingue e modi itineranti.

Attualmente Dale Farm è la più grande comunità di nomadi della Gran Bretagna.
La continua minaccia di sfratto è causa di forte stress per tutte le famiglie di Dale Farm e per quelle delle comunità minori di nomadi di Five Acre Farm e Hoverfields Avenue. Il numero totale di persone coinvolte supera il migliaio. Si tratta di un caso di pulizia etnica? Come tale è percepito dalle vittime, tra cui vi sono nove donne incinte.

Grattan Puxon , ex segretario generale del Congresso Mondiale dei Rom: “In poche parole, vogliamo che Dale Farm sia lasciata in pace.
E stiamo opponendo resistenza nella speranza di mettere fine agli sfratti della nostra gente in tutta la Gran Bretagna e nel resto del mondo. Vogliamo che la pulizia etnica venga fermata. Aiutateci per favore.”


Cosa possiamo fare? Moltissimo, come è dimostrato dalle altre Campagne Sfratti Zero. Queste funzionano perché si stabilisce un legame di solidarietà tra la mobilitazione locale e le decine di migliaia di persone che sostengono concretamente la battaglia, anche con una semplice firma.

Perciò è indispensabile la solidarietà internazionale.

Clicca qui per firmare subito l'Appello!

La tua firma raggiungerà immediatamente tutte le controparti interessate.

Spedisci questo appello ai tuoi amici e falli firmare.
 
Di Fabrizio (del 17/04/2006 @ 10:45:08 in Regole, visitato 2416 volte)

Ustiben report by Grattan Puxon

Il dodici aprile scorso la Suprema Corte di Giustizia ha decretato come fuorilegge la decisione del Consiglio Distrettuale di Basildon, di radere al suolo altre case in Hovefields Avenue, una "colonia" non distante da Dale Farm, la più grande comunità autogestita di Nomadi e Viaggianti in Gran Bretagna, che è praticamente sotto assedio da quattro anni.

Mr Ouseley ha affermato che l'uso di azioni dirette del consiglio distrettuale contro la comunità di Hovefield - parte di un più vasto piano di pulizia etnica contro 120 famiglie di Nomadi e Viaggianti - è contro la legge, perchè il comune non ha voluto tenere conto della possibilità che i proprietari dei terreni interessati allo sgombero, avevano i requisiti per ottenere in appello i permessi di residenza.

Ha inoltre criticato il comune per aver ignorato le raccomandazioni contenute in un'apposita circolare governativa dell'anno scorso, sulla necessità di andare incontro alle richieste della comunità Viaggiante. I contenuti della circolare, e l'enfasi che pone nell'individuazione di aree alternative, è stata illustrata alla corte da Richard Drabblke QC, in rappresentanza di Josie Casey e di altri residenti di Hovefield.

Il leader dei conservatori locali, Malcolm Buckley, ha annunciato che Basildon intende fare ricorso contro la sentenza. Nel contempo, il comune ha anche richiesto al tribunale di impedire ulteriori rimozioni delle trincee di terra che la compagnia Costant & Co. ha piazzato attorno a Hovefield, per impedire che i residenti sgomberati facciano ritorno alle loro proprietà.

"Senza mezzi termini" ha commentato Richard Sheridan, portavoce di Dale Farm "Il comune vuole impedire ai proprietari persino di tenerci i suoi polli..."

D'altra parte, queste misure smentirebbero le motivazioni sin qui addotte, circa la volontà di mantenere l'area a verde demaniale. In circostanze simili, altre due autorità locali hanno concesso ai proprietari il diritto di pascolo sulle loro terre nella greenbelt.

Costant & Co., assistita da H.E.Services e Terranoba Group, lo scorso 26 luglio "liberarono" due yarde a Hovefields, e altre quattro furono rase al suolo il 21 marzo. Durante queste operazioni, furono gravemente danneggiate le proprietà di Mrs. Gilheaney, che erano tutelate da un'ingiunzione del tribunale.

Il giudizio finale su Dale Farm è atteso per il mese prossimo. Il prossimo primo agosto, invece saranno esaminati una quarantina di appelli sulle aree precedentemente sgomberate.

 
Di Fabrizio (del 06/04/2006 @ 10:40:34 in conflitti, visitato 3151 volte)

Ustiben report: By Grattan Puxon

All'alba del Giorno della Nazione Rom, il Forum UK incontrerà il vice primo Ministro per dire che ormai la Bretagna è allineata al resto d'Europa nel trattamento riservato a Nomadi e Viaggianti. Ma se l'Unione Europa sembra voler mettere freno alla politica degli sgomberi, il nostro Governo lascia massima autonomia ai Comuni nel "ripulire dagli Zingari" i loro territori.

"Abbiamo impiegato un anno a Strasburgo nel tracciare le linee-guida," dice Cliff Codona, presidente del Forum. "Ma il lavoro svolto è stato ignorato nel nostro paese. Vogliamo la fine delle pulizie etniche e il raggiungimento dei primi risultati positivi."

Secondo Codona, quattro anni di incontri e colloqui con l'Ufficio di Presidenza dei Ministri non hanno portato alcun progresso. Dopo 40 anni di campagne per i diritti umani, i 350.000 Travellers e Romanichals in Bretagna si trovano di fronte a odio e razzismo senza precedenti.

Il messaggio inequivocabile per le famiglie le cui case sono state distrutte settimana scorsa dal comune di Basildon è "non tornerete". Una esplicita dichiarazione di volontà di pulizia etnica, secondo Richard Sheridan, membro della delegazione di Dale Farm, la più grande comunità di Viaggianti in UK.

Continua chiedendo il controllo delle ditte private che i comuni hanno impiegato per distruggere centinaia di abitazioni. Stanno infrangendo ogni regola di sicurezza e mettendo a rischio la vita di vecchi e bambini. Tra le compagnie che si sono distinte in questa poco onorevole classifica: Constant & Co, con sede a Bedford e specializzata in sgomberi anti-Rom; H.E.Services; e Terranova,una compagnia di macchinari edili a noleggio. Le loro azioni sono state filmate in numerose azioni recenti di sgombero.

"Di questo passo, potrebbe scapparci il morto, se il comune di Basildon non controllerà il comportamento di queste compagnie- Il Governo deve assumersi le sue responsabilità per il precipitare della crisi."

Kay Beard, rappresentante UK nell'European Roma and Travellers Forum, dice che l'Ufficio di Presidenza non ha incluso nelle sue linee guida alcun accenno alle regole su sicurezza e sanità. Nel contempo, quando i nomadi richiedono l'applicazione dei permessi di sosta, se li vedono regolarmente negare dal razzismo delle autorità.

"E' gente che aveva messo insieme i soldi per comperarsi un piccolo pezzo di terra, dove non essere sgomberata di continuo", prosegue. "L'unico crimine che hanno commesso è di provare a bastare a se stessi".

Per terminare, chiede che sia favorito lo scambio di terreni quando i permessi di sosta vengano negati.


E' ANCORA POSSIBILE FIRMARE LA PETIZIONE LANCIATA DAL COMITATO per DALE FARM & INTERNACIONAL ALLIANCE OF INHABITANTS:


Infine, per chi è in GB questo fine settimana:

The Petition will be presented during RED WHEELS AGAINST RACISM

A Festival for "8 April", celebrated by Romanies and Travellers around the globe as Roma Nation Day and promoted by the UK Gypsies, Travellers and Roma Forum


LAINDON COMMUNITY CENTRE
Aston Road, Laindon, Essex
close to Laindon railway station and the A127

Starts 2.30 pm on Saturday, 8 April

main feature

A TRAVELLER IN PROGRESS
A play by Michael Collins, depicting his own childhood and the forty years of the Travellers' campaigning for civil rights, from the stand at Cherry Orchard Camp, in Dublin,
to today's siege of Dale Farm....

Also ATCH, a short film by Jake Bowers

>>>cut out this ticket and present on entry (print more if needed):

RED WHEELS FESTIVAL


A TRAVELLER IN PROGRESS
By Michael Collins


Laindon Community Centre - Saturday 8 April 2.30

Complimentary Ticket

Admit One


 
Di Fabrizio (del 05/08/2006 @ 10:33:46 in casa, visitato 2501 volte)

APPELLO DI PROGETTO: DALE FARM, CRAYS HILL, ESSEX

by Grattan Puxon Save Dale Farm Campaign

  1. Dale Farm è una vasta comunità integrata, la più grande nel suo tipo di tutto l'UK. Le aree con permesso di sosta (oltre 40) e quelle che hanno richiesto il permesso, formano un tutt'uno - accomunato dalla parentela con il clan Sheridan.
  2. Gli Sheridan sono Nomadi da secoli e sono originari di Limerick, in Irlanda. La maggior parte di loro è nata in UK e ha documenti britannici. Molti hanno legami antichi con questa parte dell'Essex, avendo vissuto nel passato nelle aree di Grays, Thurrock, Prittlewell, oppure a Brentwood, Romford and Chelmsford, ed in altre parti della regione.
  3. Tradizionalmente, gli Sheridans sono commercianti di mobilio (sia antico che nuovo), anche se recentemente alcuni hanno differenziato la propria attività, gli Sheridans hanno viaggiato nel passato in tutta la Gran Bretagna. Dopo le severe limitazioni sul modo di vita nomade introdotte alla Legge criminale della giustizia di l994, hanno limitato i loro viaggi.
  4. A seguito della circolare governativa che favoriva l'acquisto delle aree di sosta (che nel contempo liberava i comuni dalla predisposizione e cura di queste aree), gli Sheridans iniziarono a comprare terreni ad Oak Lane, dove Nomadi e Viaggianti risiedevano da oltre 40 anni.
  5. Crescendo la pressione sul tradizionale modo di vita nomade, venne acquistata la terra in località Dale Farm. Questo includeva le aree per servizi e per le attività lavorative. Vennero rimosse tutte le carcasse delle autovetture e  migliaia di pneumatici abbandonati.
  6. L'area è stata poi suddivisa in lotti, che negli ultimi quattro o cinque anni hanno dato a Dale Farm l'aspetto attuale. I grossi caravans hanno lasciato il posto a chalets e case mobili e l'aea esterna completamente recintata.
  7. Essex Fire and Rescue ha recentemente restaurato e rinnovato gli idranti nella zona, incluso uno a Dale Farm, nella proprietà di Patrick Egan e della sua famiglia (non incluso nell'appello, perché la sua area ha il permesso di sosta).
  8. Vorrei sottolineare che spesso ci si riferisce erroneamente a Dale Farm come ad un accampamento. Può essere più precisamente descritto come un villaggio o un quartiere, con caratteristiche e sviluppi simili a quelli degli adiacenti Oak Road e Gardeners Lane North.
  9. Molti di quanti hanno visitato recentemente Dale Farm, incluso Ministri, autorità e membri della Commission for Racial Equality, hanno espresso la loro positiva sorpresa per l'aspetto ordinato e civile che permea tutta l'area.
  10. Tutti hanno rimarcato l'assurdità che questa area che conta 86 case venga rasa dalle ruspe.
  11. Quest'estate molti, se non la maggior parte dei lavoratori attivi, sono in Francia, in Germania ed in Spagna, dove loro hanno registrato aziende ed attività lavorative. A Dale Farm rimangono gli anziani e i bambini piccoli, continuando la popolazione attiva i propri commerci.
  12. Tra quanti rimangono, molti hanno problemi di salute. Buon numero di loro, sono nell'elenco del Comune di Basildon del 15 luglio 2005 e successivi. Questo elenco detto Date Protection Act, fornisce strumenti e aiuto medico a chi ne ha bisogno.
  13. Messi sulla strada, gli Sheridans perderanno assistenza medica, frequenza scolastica e gli altri benefici della comunità sedentaria, garantita al resto della popolazione. Ciononostante, mantengono la loro cultura dell'auto-aiuto e di curare anziani e malati, oltre ai giovani, naturalmente.
  14. Questa coesione è stata messa a dura prova da tante difficoltà e il minacciato sgombero da Dale Farm rischia di compromettere l'equilibrio e la sopravvivenza del clan.
  15. Di fronte alle difficoltà attuali e passate, gli Sheridans hanno saputo mantenere la loro unità e leadership. Le voci del Comitato dei Residenti, portate da Richard Sheridan e Kathleen McCarthy, sono state ascoltate in diverse riunioni e comitati, sino ai ministeri [...] Hanno anche preso parte a diverse riunioni locali e sono stati ascoltati da Peace & Progress, the Gypsy Council, UK Association of Gypsy Women, Gypsy & Traveller Affairs, the Irish Travellers Movement 2006, the National Travellers Action Group and the UK Gypsy, Traveller and Roma Forum, Jewish Socialist Group, Jewish Peace Group, Roma-Panjabi Group, PakiTV, Rokker Radio (in alcuni casi sono stati cooptati come membri onorari). Sono stati inoltre coinvolti in Helsinki Watch, Washington Advocacy Project, International Alliance of Inhabitants, Peace News, Ireland From Below, Anti-Fascist League e diversi gruppi anti-razzisti e associazioni romani collegate all'European Roma and Traveller Forum di Strasburgo. Dale Farm si è poi gemellato con il più antico quartiere Rom d'Europa: Sulukule ad Istambul.
  16. L'unico desiderio dei proprietari e dei residenti di Dale Farm è ottenere permessi permanenti per le loro case, cosa che regolerebbe la loro situazione e rimuoverebbe la minaccia di sgombero che pende da anni sulla comunità. Decisione che nasce dalla testarda volontà di Mr Malcolm Buckley, capogruppo Tory nel Consiglio comunale di Basildon, che prevede lo stanziamento di £2,9 milioni per "ripulire" l'area dalle carovane senza autorizzazione (eufemismo per le famiglie Nomadi e Viaggianti). Il partito Laburista ha definito questa decisione come razzista e la stessa è attualmente soggetta a un Giudizio di Revisione della Commissione per l'Uguaglianza Razziale, che si pronuncerà il 13 novembre.
  17. Siamo stati incoraggiati dal recente parere del Judicial Review per Hovefields Drive, un sito più piccolo che ha avuto uno sviluppo simile, e dall'altra soluzione adottata a Gipsy Hill, in forma di pianificazione quadriennale. Sostanzialmente, il Consiglio di Basildon colpevole di non aver provveduto alla sua parte allo sviluppo di Dale Farm, trincerandosi dietro la scusa del mancato rinnovo dei permessi di sosta.
  18. Nel caso di Dale Farm, il Vice Primo Ministro John Prescott ha proposto l'alternativa della sistemazione nella vicina area di Pitsea. Il Consiglio di Basildon ha preventivamente negato il permesso di sosta per l'area di Pitsea. Si aggiunga che il deputato locale, John Baron (Tory) si è lungamente opposto a questa soluzione, promuovendo invece una petizione anti-zigana.
  19. D'altra parte, la proposta di Pitsea è tuttora sul tavolo e alla luce dei possibili sviluppi, chiedo che si appronti un piano di soggiorno della durata di quattro anni. Un piano pluriennale, come a Gipsy Hill, sbloccherebbe la situazione.
  20. C'è un largo accordo di opinioni che una sistemazione alternativa è sempre meglio del puro e semplice sgombero di Dale Farm. Billericay and Wickford Primary Health Care Trust ha ammonito sull'uso della forza pubblica, la distruzione delle case porterebbe inevitabilmente traumi se non ingiurie fisiche, con bambini e anziani particolarmente vulnerabili. Una precedente valutazione degli ispettori affermava che azioni simili possono portare alla rivolta civile. Cathleen McCarthy ha espresso il timore che dei bambini possano essere uccisi.
  21. Un ulteriore problema è dato dall'impiego da parte del comune della compagnia Constant & Co., che ha gestito operazioni simili in UK. Nel recente passato, Constant & Co ha più volte violato i diritti di proprietà e di sicurezza, invadendo e demolendo alloggi sotto protezione del giudice. A Chelmsford e Hertsmere ha messo in pericolo la vita dei residenti e distrutto, oltre agi alloggi, anche tutte gli effetti personali degli occupanti.. Tutto questo è stato ripreso da video-camere e portato come prova in tribunale. Questa azienda ha ignorato ripetutamente le norme di sanità e sicurezza e non dovrebbe, in alcune circostanza, essere collegata da un'autorità pubblica.
  22. La mancanza di un piano regolatore, specialmente in una località che è parte della Cintura verde (greenbelt) può sicuramente essere motivo di preoccupazione. Ma la risposta di Mr Buckley è assolutamente sproporzionata e basata su criteri razzisti.
  23. Se, contrariamente al buonsenso, Constant & Co dovesse operare nella zona, nonostante la presenza di testimoni di Human Rights Monitors (il deputato Nick Harvey  e l'attrice Vanessa Regrave si sono offerti volontariamente per questo compito)  violerebbe il primario diritto allo studio dei bambini lì residenti, e porterebbe alla chiusura della locale scuola dell'obbligo a Crays Hill.
  24. Lo sgombero, ovviamente, non risolverebbe "il problema" da nessun punto di vista, escluso quello dei politici che seguendo l'esempio del BNP (British National Party - estrema destra) hanno usata la carta zingara o razziale per guadagnare voti. Semplicemente, porterebbe alla fioritura di un'altra o di diverse Dale Farm. Da qualche parte dobbiamo pur vivere.

[...]

Se non vi siete stancati ancora, ci sono molti articoli che illustrano nel tempo la situazione di Dale Farm.

 
Di Fabrizio (del 23/03/2007 @ 10:32:42 in conflitti, visitato 2677 volte)

Da British_Roma

Ustiben Report - DALE FARM:RUTH KELLY DA LUCE VERDE AI BULLDOZERS

By Grattan Puxon

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Eileen O'Brien è nata nell'ospedale di Basildon l'8 aprile, giorno in cui si celebra in tutto il globo il Giorno della Nazione Rom
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"Perché" si chiede Eileen O'Brien, sei anni, "stanno spendendo due milioni di £ per cacciarmi. Sono solo una bambina."

Mentre l'assedio a Dale Farm entra nel suo quinto anno, è quella la domanda che si pone tutta la comunità dei Viaggianti. Un totale di un milione e mezzo di euro è già stato speso dal consiglio comunale di Basildon per la sua politica di pulizia etnica.

Ma Malcolm Buckley, capo dei Tory, ha ancora molto da dire e da fare. La maggioranza conservatrice ha votato un piano da cinque milioni di euro per sbaraccare circa mille Nomadi e Viaggianti dalla propria terra.

In Gran Bretagna in totale, sono spesi annualmente circa 30 milioni di euro in misure anti-Viaggianti. Durante gli ultimi dieci anni, dozzine di siti privati e comunali sono stati chiusi e migliaia di famiglie mandate a vivere per strada. Alcuni sono diventati vittime di attacchi di vigilantes, com'è successo col recente incendio di caravans a Tamworth condotto da una cinquantina di persone.

"Tutto ciò deve finire" dice Cliff Codona, che è uno dei due rappresentanti UK nel Forum Europeo dei Rom e Viaggianti a Strasburgo. "Il danno a 350.000 della nostra gente in questo paese è tanto fisico che psicologico. E' una sorta di lento genocidio. Vogliono distruggere il nostro modo di vita."

Eileen frequenta la Crays Hill Primary school, che è diventata una scuola solo per i Viaggianti da quando gli altri genitori hanno ritirato i loro figli. La scuola dovrà chiudere se Buckley riuscisse a sgomberare le 86 famiglie in quello che definisce "l'accampamento illegale" di Dale Farm.

I Viaggianti hanno costruito lì le loro case, la maggior parte di un ettaro e mezzo sono stati presi da una discarica che conteneva centinaia di carcasse di auto. Nessuno se ne è lamentato, durante i quarant'anni di questa operazione, nonostante i rifiuti e il rumore.

L'agitazione è iniziata soltanto quando una storica comunità zingara ad Oak Lane si è estesa includendo Dale Farm, raddoppiando il numero di piazzole e raggiungendo le cento yards. Più che un accampamento, Dale Farm è un villaggio, con la sua strada privata d'accesso e i suoi vialetti. Giardini e recinzioni circondano gli chalets e le mobile-homes, ciascuna con i suoi pittoreschi rimorchi.

"Questa è una comunità modello," dice Richard Sheridan. "Sarebbe anche più bella, se non avessimo questa demolizione sulle nostre teste."

L'insediamento è cresciuto, dice Sheridan, sotto l'influsso dei Viaggianti sgomberati da altre aree. Con il passaggio al Criminal Justice Act, il modo di vita dei Viaggianti si è fatto più duro. Secondo quanto disposto dalla Sezione 62, la polizia può rimuovere qualsiasi caravan sulla strada. Ora Ruth Kelly, la nuova Segretaria di Stato per le Comunità, ha dato a Basildon segnale verde per demolire Dale Farm e mandare 600 persone verso una disperata esistenza sulla strada. A febbraio, Ruth Kelly ha rifiutato l'appello finale e deciso che è più importante proteggere la cosiddetta "Cintura verde" che salvaguardare il futuro dei bambini come Eileen O’Brien.

"Ciò che stanno facendo è buttare questa piccola ragazza nella spazzatura," dice sua zia, Kathleen McCarthy, istitutrice alla Crays Hill school.

"Questa terra ci appartiene, ma non vogliono che noi ci viviamo," si lamenta. "Dove vogliono che andiamo?"

Puntualizza che delle circa 30 famiglie che hanno richiesto una situazione in quanto "senza casa" dopo lo sgombero, nessuna è stata ascoltata. Il consiglio ha trovato scuse e ragioni per dequalificare tutte le richieste, sostenendo che si dichiaravano senza casa al solo scopo di accedere alle case popolari.

McCarthy è sprezzante su queste scuse e ritiene che il razzismo sia la causa dell'estrema ostilità verso i Viaggianti. Trecento persone hanno preso parte ad una marcia anti-Viaggianti, poco prima delle dichiarazioni di Ruth Kelly, e circa 7.000 hanno firmato una petizione contro la presenza dei Viaggianti nell'area.

Peggio ancora, gli abusi razziali stanno diventando più comuni mentre l'assedio si prolunga. Il ventenne Patrick Egan, il cui zio detiene la proprietà originale e legale di Dale Farm, girava con due amici quando è stato fermato ed insultato da alcuni skinheads di Basildon.

Gli hanno gridato insulti e uno gli ha tirato un colpo violento. Un elicottero della polizia era sulla scena e diede loro la caccia. Furono così costretti a correre attraverso la pericolosa corsia della A127 e tra i campi attorno a Dale Farm. Qui l'elicottero atterrò, e i ragazzi furono costretti a terra. Patrick che, credetemi è un bravissimo ragazzo, fu trattenuto nella stazione della polizia di Basildon durante la notte.

Furono accusati di furto di telefoni cellulari. Quando venne dimostrato che era falso e con il reclamo dei loro genitori, assieme a quello di Bridie Jones dell'Irish Travellers Movement 2006, furono rilasciati. Non venne presa contro di loro alcuna misura. Nessuno degli skinheads fu mai interrogato o detenuto. Gran parte del sentimento anti-Viaggianti è montato del deputato Tory locale John Baron, che attualmente sta minacciando azione legale contro chi scrive qui, che ha pregiudizi e agsce come un razzista. Non gradisce il termine "pulizia razziale" usato per descrivere lo scopo della sua campagna.

Quindi, [...] l'impegno è quello di preservare la Cintura Verde e le caratteristiche dell'Essex rurale. Ma nessuno spiega perché questa campagna non sia stata lanciata quando Dale Farm era un enorme immondezzaio, che è stato ripulito dagli stessi Viaggianti. E nessuno accenna al grande sviluppo dell'adiacente Gardener Lane, quando sono state costruite 800 nuove case come parte del programma governativo Thames Gateway.

Dovrà essere costruito un nuovo accesso alla A127. L'aumento delle strade dovrebbe risolvere il "problema autostrade" sollevato dal rapporto di Kelly, è la seconda grande ragione per l'abbattimento di Dale Farm.

English Partnerships, un'Agenzia Governativa, è coinvolta tanto in Gardener Lane che in progetti viari sulla A13 a Pitsea, dall'altra parte di Basildon. Questo secondo sito è stato proposto l'anno scorso come possibile alternativa a Dale Farm dallo stesso vice Primo Ministro John Prescott.

La proposta è stata immediatamente rifiutata dai boss Tory John Baron e Malcolm Buckley. Hanno protestato che la soluzione è improponibile come Dale Farm, nonostante si tratti di terra brulla, non Cintura Verde, ed adoperato già come sito legale di Viaggianti.

Basildon, come ammette Kelly, sinora non ha mai indicato come sistemare i Viaggianti. Un recente rapporto commissionato dall'Assemblea dell'Inghilterra Orientale dice che Basildon deve costruire 157 aree addizionali per i Viaggianti, attualmente forzati a vivere illegalmente nell'area. Dale Farm Housing Association, presieduta da Richard Sheridan, per questo ha proposto un piano per costruire un'area sosta con 15 piazzole a Terminus Drive, Pitsea.

"Ovviamente, rifiuteranno," commenta Sheridan. "Ma ci rivolgeremo in appello a Ruth Kelly. Avrà una seconda possibilità di considerare impossibile la nostra situazione."

Sheridan dice che Basildon ha anche fallito nel designare una terra per i Viaggianti, come richiesto dal 2004 Housing Act. Diversi Viaggianti hanno acquistato la terra dove sistemarsi, ma in ogni caso il consiglio ha ottenuto ingiunzioni di sgombero.

[...] Dale Farm, come l'altra comunità di Smithy Fen, Dale Farm è una grande comunità. dove anziani e malati sono curati dalle giovani generazioni. Ma come compromesso, dice Sheridan, è meglio che veder distrutte le proprie case, ed alcuni residenti vorrebbero trasferirsi a Pitsea e nel nuovo sito a Colchester, distante circa 35 miglia o di costruire in un'area di proprietà.

Tuttavia Sheridan, oltre a coinvolgere il proprio clan, sta facendo pressione sull'opposizione per la montagna di denaro pubblico che sarebbe sprecato in tutta questa operazione. Rimpiazzare Dale Farm non costerà "solo" cinque milioni di euro, ma potrebbe salire a trenta o quaranta milioni per le spese legali e i processi.

"Ha lo stesso senso di una compagnia di assicurazione che spinge un cieco addosso ad un bus," dice Sheridan.

I residenti di Dale Farm non hanno intenzione di andare senza combattere.

Hanno ottenuto un appello, che non sarà pronunciato prima della fine dell'anno. Gli avvocati dei Viaggianti, dicono che, tra l'altro, che uno sgombero avrà effetti traumatici sui bambini come Eileen, e sarebbe contro l'articolo 8 della Convenzione sui Diritti Umani, che garantisce l'integrità della famiglia e della vita famigliare.

La locale Wickford Primary Health Trust ha ammonito che i bambini e i malati potrebbero essere feriti durante l'operazione di sgombero. Un responsabile di Essex Fire and Rescue ha espresso i propri dubbi sull'utilizzo per operazioni di sgombero della compagnia privata Constant & Co., che in casi analoghi si è macchiata di comportamenti altamente discutibili.

Constant & Co. è stata chiamata dal comune di Basildon ed ha già sgomberato una mezza dozzina di aree private di Viaggianti, alcune molto vicine a Dale Farm. L'obiettivo principale è stato una serie di iarde su Hovefields Avenue, Wickford. Piuttosto che rimuovere i caravan, alcuni sono stati schiacciati o distrutti col fuoco.

La preoccupazione è che vengano adoperati macchinari pesanti troppo vicino a bambini piccoli, con pericolo sulla sicurezza. I media sono stati esclusi da un recente sgombero "per la loro stessa sicurezza" [...]

"Cosa stanno facendo è pulizia etnica" dice padre John Glynn, la cui diocesi include Dale Farm ed Oak Lane. "Sto pregando perché non mandino i bulldozers ha spianare tutte queste case."

 
Di Fabrizio (del 23/09/2011 @ 10:30:43 in conflitti, visitato 2334 volte)

Questo post verrà aggiornato (nel limite degli altri impegni) col susseguirsi degli eventi di questo venerdì. Non assicuro di riuscire a seguire tutto, quindi chi può mi dia una mano con le segnalazioni.

CRONACA (gli eventi, salvo diversamente indicato, vengono riportati col fuso orario italiano) - ANTEFATTI

  • ore 17.45 circa Finora avevano parlato solo le donne traveller, finalmente un maschio ha detto come la pensava, durante un'intervista a Sky. (da Camp Costant Dale Farm)
    Intanto tutto è tranquillo, Basildon per la seconda volta ha dovuto rimandare i suoi propositi bellicosi.  Si riprenderà lunedì a metà pomeriggio (ma non sarò in grado di seguire gli eventi come oggi). La diretta finisce qua, grazie a tutti per l'attenzione.
  • ore 16.30 circa Il giudice dice che qualsiasi ponteggio, tenda o proprietà sul terreno non può essere rimossa. Quindi Camp Costant non può essere mandato via (vedi QUI ndr) (da Twitter)
  • ore 16.00 circa Ora tutto sembra calmo a Dale Farm: i bambini giocano, il sole splende. Sembra l'inizio di un normale fine settimana. (da Camp Costant Dale Farm)
    In onda su News24 (da Camp Costant Dale Farm)
  • ore 15.45 circa Dicono gli avvocati di Dale Farm che se l'oggetto da rimuovere non è una roulotte, non può essere spostato senza il consenso del suo proprietario (da Twitter)
  • ore 15.30 circa Il tribunale ha stabilito che fu il consiglio di Basildon a cementificare l'area di Dale Farm (VEDI ndr), che di conseguenza non va più considerata Green Belt (fascia verde di rispetto ndr.) (da Twitter)
    Articolo su FRONTIEREnews.it (segnalazione di Francesca Barile)
  • ore 15.00 circa Tony Ball (leader conservatore ndr) dice che le ruspe e gli altri macchinari sono già stati affittati (vedi QUI ndr), e non possono ridarli indietro o riottenere la somma versata (da Twitter)
    Alla faccia dei solidali di Camp Costant che perseverano con la cucina vegana : - P (niente male, comunque ndr), i residenti stanno organizzando una mega salsicciata di fronte all'ingresso di Dale Farm (da Camp Costant Dale Farm)
  • ore 14.45 circa La BBC sta ora riprendendo le proteste dei sostenitori di Tony Ball (da Camp Costant Dale Farm)
    La seduta è stata sospesa per il pranzo (da Gipsy Council) (così mi preparo un caffè ndr)
  • ore 14.30 circa BEN FATTO PER  TUTTI QUANTI SONO COINVOLTI (E VI INVITO A COMPRARE UNA PINTA PER IL GIUDICE). Non è ancora finita, ma oggi di sicuro si sono fatti dei passi in avanti : - ) (da Camp Costant Dale Farm)
  • ore 14.15 circa Il giudice dice che occorreranno giorni e non settimane per pronunciarsi sul caso. Basildon ha ammesso che non esistono piazzole legali a sufficienza per i residenti di Dale Farm, come affermato anche da quei parlamentari che richiedono soluzioni alternative. Tony Ball è seduto di fronte a me, la testa fra le mani; Nora, una residente alla mia sinistra, agita e bacia il suo rosario per la gioia (da Twitter)
  • ore 14.00 circa Corre voce che il caso sia aggiornato a lunedì (da British_Roma)
  • ore 13.45 circa L'Alta Corte ha deciso di ascoltare due ulteriori elementi legali, prima di decidere se lo sgombero debba proseguire (da Camp Costant Dale Farm)
    Il giudice ha mostrato una foto aerea che dimostra come Dale Farm fosse precedentemente una discarica, che quindi i Traveller non possono essere rimossi legalmente, avendo comprato allora il terreno che poi hanno bonificato (da Twitter)
  • ore 13.30 circa A Dale Farm sono euforici, sembra che il giudice si sia espresso a loro favore (da Camp Costant Dale Farm). (Non ho notizie certe su cosa si sia dicendo in tribunale ndr.)
  • ore 13.00 circa Il giudice dice che i Traveller hanno diritto alla dignità, come qualsiasi altro cittadino. L'approccio degli ufficiali giudiziari viene descritto come carente e violento. Lo sgombero deve causare meno allarme ed angoscia possibili ai bambini e a tutti gli altri. (da Twitter)
    Dalla newsletter Dale Farm Solidarity: La campagna di difesa legale ha bisogno di sottoscrizioni: QUI con Paypal. Inoltre il Comitato di Solidarietà, rispondendo ad alcune polemiche apparse sulla stampa inglese, ribadisce di essere a Dale Farm su richiesta degli stessi abitanti, e che saranno questi a stabilire quanto debba durare la presenza del Comitato.
    A sua volta in tribunale l'avvocato della contea di Basildon ha definito i solidali come degli "intrusi", completamente al di fuori della realtà. (da Twitter)
    C'è anche chi li accusa di essere lì per soldi : - D (da TwitLonger)
  • ore 12.45 circa Il giudice è entrato adesso. Ulteriori aggiornamenti su Twitter (da Camp Costant Dale Farm)
  • ore 12.30 circa Mi sento un po' perso. Ora siamo in una scacchiera legale. Le autorità non vogliono guai con la televisione. La sentenza del tribunale può andare contro, ma io non vedo arrivare gli ufficiali giudiziari. Mezzanotte?? Sabato? Se vinciamo, come dice Tony ciò vorrebbe dire pianificare l'anarchia. La mia previsione è che nulla sarà deciso oggi, forse sarà dato più tempo per trovare un altro sito. Per ottenere permessi retroattivi di pianificazione potremmo avere bisogno dell'intervento dell'ONU - perché non cercarlo? Speriamo che il nuovo giudice usi il suo potere per prendersi cura dei Travellers. (da Camp Costant Dale Farm)
    Articolo sul Daily Mail.
  • ore 12.00 circa Per oggi buona fortuna a tutti. Mantenete la forza, mantenete la calma, mantenetevi sani e salvi ****** (da Camp Costant Dale Farm)
    Ci stiamo preparando (da Camp Costant Dale Farm)
    Articolo della BBC

Per iniziare, voglio mettervi nei panni degli abitanti di Dale Farm, a poche ore dal termine imposto dal tribunale durante il tentativo di sgombero di lunedì scorso. A parte l'evidente stanchezza per una situazione di precarietà che si trascina da anni, c'è il terrore per le esperienze che alcuni di loro hanno vissuto di persona durante sgomberi precedenti, riassunti nel video qui sopra (attenzione, è molto crudo anche per chi abbia assistito a scene simili in Italia!).

Le riprese sono del 2004, e quel ricordo permane tra tutti Traveller, regolari o meno. Proprio per evitare il ripetersi di quelle scene, in Gran Bretagna è emersa la figura dell'Osservatore Legale, cito dal Pacchetto Formativo: "Gli osservatori legali [...] ricordano agli ufficiali giudiziari che le loro azioni sono monitorate. Con la loro presenza aiutano a mantenere protette le persone in quanto deterrente dei mal comportamenti della polizia e se ci fossero incidenti, raccolgono informazioni che possano in seguito essere utili nei procedimenti in tribunale."

Se lo sgombero dovesse iniziare, potremo forse saperlo nel primo pomeriggio (la riunione del tribunale è prevista alle 11.30 ora di Londra).

Questo invece una recente dichiarazione di chi in anni di lotta per i diritti dei Traveller ne ha viste tante: "E' comunque strano che mentre la Bretagna e la Francia hanno protestato con indignazione quando c'era la pulizia etnica in Kosovo, nessuno nei governi, nei media e nemmeno l'ONU sembra protestare efficacemente su Sarkozy e la pulizia etnica a Dale Farm." Ronald Lee

Nel frattempo, i gruppi FB di appoggio a Dale Farm, sono in fibrillazione da ieri sera.

Aggiungo una considerazione personale su quanto potrebbe succedere oggi:

  • Per la gioia dei contribuenti inglesi, l'amministrazione avrebbe dovuto spendere 18 milioni di sterline per lo sgombero di lunedì scorso (oltre ad altri 5 di spese legali), ma ovviamente se Basildon dovesse tornare alla carica (oggi o chissà quando), dovrà spenderne ulteriormente. Inoltre la tariffa degli ufficiali giudiziari aumenta dopo le 20.00 se, come previsto, non riuscisse a terminare il suo "lavoro" e dovesse lavorare anche di notte.
  • Se è questo il concetto di contenimento della spesa pubblica che hanno i conservatori quando sono al governo...

Infine, per chi ha chiesto un riassunto completo che abbracci gli eventi degli ultimi decenni, QUI (in inglese)

 
Di Fabrizio (del 04/11/2006 @ 10:17:59 in casa, visitato 2534 volte)

Ustiben Report - By Grattan Puxon

Sembra un campo di battaglia - è l'area di Smithy Fen, una delle più vaste comunità di Viaggianti in UK - spianata questa settimana. Molte le case distrutte e le famiglie che non hanno più un riparo.

Il consiglio di South Cambrideshire reclama che i proprietari dei terreni li avevano abbandonati. In realtà, erano semplicemente in Francia o altrove per lavoro.

"Ci hanno strappato la terra," dice Mary Gammell per i Viaggianti. "Siamo rimasti senza diritto di ritornare."

Più seria è la situazione di bancarotta che riguarda molti Viaggianti dopo la distruzione della loro proprietà. In migliaia sono stati spinti in strada da questa politica di pulizia etnica.

Nella decade sino al passaggio della Criminal Justice Act, secondo il Governo centrale i comuni hanno speso oltre $180 milioni per cacciare i Viaggianti e bloccare le possibilità di rientro nelle loro aree.

Altri milioni sono stati pagati per accedere ai servizi di Constant & Co. e compagnie simili, perché spianassero le aree una volta che i comuni rifiutavano i permessi di sosta.

"Eravamo in una posizione dove potevamo badare a noi stessi," dice Richard Sheridan, presidente dell'Irish Travellers Movement. "Ma se ci bruciano i caravan e ci viene tolta la terra, non ci rimane niente."

La settimana scorsa il Consiglio di Basildon ha speso altri $50.000 per ripulire altre due aree a Gipsy Hill. E' stata rasa al suolo la proprietà di Ash View, che apparteneva al gruppo dei Gilheaneys, e su cui esisteva la moratoria dell'Alta Corte.

L'anno passato, Basildon spese $700.000 per allontanare 120 famiglie di Viaggianti dall'area. Secondo il leaders dei tory, Malcolm Buckley, è stato votato un bilancio di $ 5 milioni per la bisogna.

Una delle ultime vittime è Christina O'Brien, allontanata settimana scorsa da Dunroamin, un terreno sulla Hovefields Drive. A lei e ai suoi sei bambini è stato rifiutato lo stato di homeless per ottenere un rifugio e vivono illegalmente sul margine della strada.

Ma se il costo per i contribuenti britannici è alto, la situazione per i Viaggianti è devastante. Come comunità nota per badare a se stessa e prendersi carico degli elementi più deboli, soffre di un serio impoverimento a seguito di queste dure politiche.

E' una politica perseguita in tutto il globo, dice Ian Guest, fondatore di Advocacy Project con base a Washington. E' stato scioccato quando l'ha vista dispiegata in maniera esemplare queando è venuto in visita a Gipsy Hill, Hovefields e Dale Farm.

"Stiamo trovando quanti dei nostri progetti hanno in comune," dice Guest. "Gli sgomberi sono ovunque e vogliamo aiutare questa gente ad essere ascoltata."

Soltanto la settimana scorsa, Bridie Jones, Viaggiante e rappresentante della Government Gypsy Task Force, ha riferito al Vice Primo  Ministro che abbattere le aree private coi bulldozer non può essere una soluzione, Soltanto, aumenta il numero dei senza tetto e distrugge la capacità delle famiglie di provvedere a se stesse.

LO sgombero a Smithy Fen costa $150.000 per quattro giorni. Stanno scavando su 17 terreni, bruciando tettoie, cancelli e recinti.

Constant & Co. che raduna 40 operatori per quello che loro chiamano lavoro e regia di pulizia specializzata, adoperano anche macchinari di altre compagnie, incluse G.Moore e H.E.Services.

I consigli comunali ribattono di essere impegnati a riqualificare la greenbelt e le aree rurali. Ma quando Constant termina i suoi lavori, tutto ciò che resta sono mucchi di residui, banchi di terra e sesso pozze di acqua stagnante. In breve: un campo di battaglia.

"E' come una guerra intrapresa nei nostri confronti," dice Carthleen O'Brien, il cui terreno a Five Acre Farm,, vicino Wickford, sta affrontando lo stesso destino."Cui stanno trasformando in rifugiati."

Il risultato degli appelli sulla progettazione di circa 50 terreni saranno annunciati al massimo questo mese. Una revisione critica del piano di sgombero del consiglio di Basildon verrà discusso l'anno prossimo.


THAMES VALLEY GYPSY ASSOCIATION è una delle più attive nell'Inghilterra del Sudest e contribuisce ad organizzare le recenti proteste all'esterno della prigione di Bullingdon dopo la morte di Danny Rooney.
For further information contact: Joe Jones

The TVGA lavora a stretto contatto con Gypsy & Traveller Affairs and the Irish Travellers Movement 2006

 
Di Fabrizio (del 24/06/2007 @ 10:12:36 in casa, visitato 2256 volte)

Da British_Roma

Ustiben report

By Grattan Puxon

Minacciati dalla distruzione delle loro case, i residenti di Dale Farm, la più grande comunità di Nomadi e Viaggianti della Bretagna, intende inviare settimana prossima un'ingiunzione al consiglio di Basildon per prevenire l'autorità locale dall'intraprendere uno sgombero con la forza.

Gli avvocati dei residenti dicono che è stata preparata una domanda di rassegna giudiziaria che sarà immediatamente presentata dopo il consiglio di giovedì 28 giugno, che dovrebbe dare il via libera al piano di distruggere con le ruspe undici proprietà a Dale Farm, vicino Crays Hill, Essex.

L'ingiunzione estenderà l'attuale protezione di 40 proprietà alle undici minacciate di distruzione entro il 6 luglio.

Nel frattempo, il portavoce dei residenti Richard Sheridan dice che questa settimana la comunità ha ricevuto nuove offerte di aiuto dai gruppi che promuovono i diritti di Nomadi e Viaggianti. Si impegnano assieme nella Campagna per Salvare Dale Farm.

"Siamo tutti preoccupati per quanto può succedere alle nostre dimore, e loro hanno risposto alla nostra richiesta di aiuto," dice Sheridan. "La nostra fiducia nel risultato finale è stata ristabilita."

I gruppi includono l'European Roma and Travellers' Forum, il Traveller Law Reform Project ed il IrishTravellers' Movement. Il Rev.Joe Browne, cappellano dei Viaggianti Cattolici, ha recentemente visitato Dale Farm impegnandosi di persona.

Padre Browne ha detto di sperare che l'esperienza vittoriosa di Smithy Fen, una simile enclave Viaggiante a Cottonham, Cambridegeshire, possa essere ripetuta nell'Essex.

"Il nostro approccio è costruire ponti, non muri," ha detto ai residenti. "Devono essere una priorità gli incontri con Crays Hill."

Kathleen McCarthy, reggente alla Scuola Primaria di Crays Hill, afferma che bisogna tentare con ogni mezzo di migliorare le relazioni tra i Viaggianti e gli altri residenti. Ha detto di aver sperato nell'aiuto del parlamentare locale John Baron  in questo processo.

Nel frattempo la Dale Farm Housing Association si incontrerà lunedì a Wickford per considerare la risposta al rifiuto del consiglio di Basildon nello sviluppo di un'area sosta a Pitsea.

L'associazione intende fissare un appello e sottoporre il caso ad inchiesta pubblica. Dato che il progetto di prevedere una possibile alternativa a Dale Farm presso Terminus Drive è stato inizialmente appoggiato dal Vice Primo Ministro John Prescott, l'associazione ritiene di poter vincere l'appello.

 
Di Fabrizio (del 29/03/2006 @ 10:06:25 in casa, visitato 3722 volte)

AdvocacyNet - News Bulletin 58, 23 marzo 2005

Washington, DC - Un altro esempio della crisi che coinvolge i Rom Europei e le politiche degli sgomberi arriva da Dorozhny, in provincia di Kaliningrad nella Russia nord-occidentale, dove la comunità Rom viene cacciata dalle terre dove fu sedentarizzata nel 1956 e dove le ultime notizie parlano di case demolite dalle autorità.

Il caso segue quello della provincia settentrionale di Arcangelo, quando 16 famiglie sono state sgomberate. Alle famiglie era stato accordato di ricorrere in tribunale contro la decisione, ma la corte tuttora non si è riunita e ai Rom è stato offerto del denaro per andarsene immediatamente.

Stephania Kulaeva, del Centro Nordoccidentale per la Protezione Sociale e Legale dei Rom, descrive questi sgomberi come una "catastrofe sociale", aggiungendo che i Rom sono alla "disperazione nera".

Un censimento effettuato nel 2002 conta circa 183.000 Rom in Russia, ma si ritiene che il loro numero sia largamente superiore. I Rom di Russia sono isolati dagli altri movimenti europei sui diritti umani, e dipendono da altri Centri per pubblicizzare i loro casi. Proprio questo caso si lega alla tendenza in atto in tutto il continente: un'epidemia di sgomberi ed espulsioni.

L'associazione Dzeno di Praga, partner di Advocacy Project (AP), ha analizzato situazioni simili in diversi paesi europei, trovando che la legge tende a rimarcare la vulnerabilità dei Rom piuttosto che a proteggerne la cultura. Leggi a loro volta interpretate dalle autorità locali in maniera ancora più pregiudizievole.

Nel Regno Unito, a Viaggianti e Romanichals vengono costantemente rifiutati i permessi di fermarsi con le carovane sui loro stessi terreni, e minacciati di essere perseguiti come vagabondi se obbligati a spostarsi. Un caso esemplare, che è stato ampliamente documentato dalla UK Association of Gypsy Women (altro partner AP). il supremo tribunale britannico si è pronunciato per lo sgombero di circa 600 Viaggianti a Dale Farm. Sicari pagati dalle autorità hanno distrutto quattro loro case lo scorso martedì.

Romanichals e Viaggianti sono stati l'oggetto di una violenta campagna politica dei partiti della destra durante le elezioni generali del 2005, proprio come è successo ai Rom di Arcangelo. Costoro, appartenenti al gruppo dei Kelderash, arrivarono da Volgograd nel 2004 ed ottennero il permesso di stabilirsi sopra un'area di 1,5 ettari, dal sindaco O. Nilov. Qui iniziarono a costruire, cosa tecnicamente illegale ma condivisa da molti Russi - il Centro Nordoccidentale si era già impegnato in passato per fornire permessi retroattivi alle altre comunità rom.

Quelle famiglie divennero un pretesto durante la campagna elettorale tra Nilov e il suo concorrente di destra, Aleksandr Donskoj, che accusò Nilov di essersi fatto corrompere dai Rom, che descrisse anche come "mendicanti, imbroglioni e ladri". Queste accuse aiutarono Donskoj a vincere le elezioni, dopodiché annullà l'accordo di affitto e offrì loro l'equivalente di $ 100.000 per andarsene, somma poi ridotta a $ 10.000. Sulla vicenda il tribunale locale deve ancora pronunciarsi.

I residenti della comunità di Dorozhny, pure si richiamavano al risiedere sulla stessa area dal 1956. Nel 2000, molte famiglie ricevettero il permesso di privatizzare il luogo. Il governo offrì anche un fondo per la ricostruzione sociale, su cui i Rom investirono soldi per sviluppare un piano.

Secondo Stephania Kulaeva il vento è cambiato e nel 2005 il Governatore "dichiarò guerra" ai Rom di Dorozhny, accusandali di essere criminali e spacciatori. Le indagini della polizia non portarono a nessun risultato, ma le demolizioni erano già iniziate. Ad Arlauskenia, un'anziana romnì con 7 nipoti - tra cui degli orfani, fu comunicato mentre era ricoverata in ospedale che la sua casa era stata distrutta.

Le intimidazioni sono state accompagnate da sottili misure, come non registrare i bambini sui passaporti dei genitori, o rifiutare le marche da bollo necessarie alla registrazione. Così riferisce Stephania Kulaeva, che aggiunge: "In centinaia si sono trovati a diventare homeless d'improvviso".

In questa situazione, gli studi legali appoggiati dai Rom stanno sviluppando un fronte unitario contro gli sgomberi. Lo scorso gennaio è coinciso con una forte protesta dell'European Roma and Travelers Forum (ERTF) durante la sua prima riunione a Strasburgo. International Roma Women's Network (IRWN), altro partner di AP, sta occupandosi del caso russo. Dzeno intende presentare la situazione al Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU.

* To contact Stephania Kulaeva email memorial@nevsky.net
* For the crisis in Russia visit the website of the Northwest Center for the Social and Legal Protection of Roma: http://www.memorial.spb.ru/index.php?lan=1&module=1
* To contact the Dzeno Association email Ivan Vezely: dzeno@dzeno.cz
* For a 2004 report on the Roma of Russia by the Center and the International Federation of Human Rights (FIDH), visit http://www.fidh.org/article.php3?id_article=2587
* For the January 27 2006 appeal by the ERTF, visit http://www.advocacynet.org/cpage_view/GypsiesUK_gypsies_60_376.html

The Advocacy Project is based in Washington D.C. Phone +1 202 332 3900; fax +1 202 332 4600. To visit the AP web site for information about our current projects and to make a donation online, please go to: www.advocacynet.org.
For questions or comments about the AP and its projects, please email us at info@advocacynet.org.

Fonte: Romano_Liloro

 
Di Fabrizio (del 30/07/2006 @ 10:00:55 in casa, visitato 2748 volte)
I leaders romani si incontreranno in settimana in Polonia per commemorare il massacro avvenuto nel settore zingaro del campo di Auschwitz.

La notte tra l'1 e il 2 agosto 1944 fu il culmine del genocidio dei Rom, che lasciarono 500.000 morti in Europa.

La soluzione finale imposta dai nazisti e dai loro alleati, non fu però un fatto isolato. Il migrare dei Rom incontrò persecuzioni e repressione quasi dappertutto nel loro secolare vagare in Europa.

Storicamente, uno dei punti di entrata in Europa fu l'impero bizantino e la sua capitale Costantinopoli. Nel XX secolo, i Rom arrivarono dal quartiere Sulukule di Istambul [...]. In migliaia hanno vissuto nella locale mahala. E' il più antico insediamento Rom in Europa di cui si abbia notizia - oggi minacciato di demolizione per far spazio a nuovi sviluppi urbani.

I Rom di Sulukule hanno dato il via ad una campagna per salvare le loro case. Dicono che il quartiere è un patrimonio storico, che conta 800 anni - e che va preservato come sito storico romani. Contano sull'appoggio dell'UNESCO e di altre istituzioni internazionali al loro progetto.

Contemporaneamente, i Rom di Sulukule intendono gemellarsi con Dale Farm, il più esteso insediamento nomadico in Inghilterra, un villaggio attuale minacciato dalle ruspe.

Martedì 1 agosto, entrambe le comunità si ritroveranno a ricordare la distruzione del settore zingaro di Auschwitz. Nella speranza di riuscire a revocare la distruzione attuale delle loro case e vite.

 
Di Fabrizio (del 17/12/2008 @ 09:54:32 in Europa, visitato 2374 volte)

Da Bitish_Roma

Ustiben report
La polizia del terrore picchia ad un matrimonio a Dale Farm
By Grattan Puxon

Per i giovani Danny e Nora doveva essere il più giorno della vita. Il servizio presso la Chiesa di Nostra Signora, a Wickford, è stato un evento vissuto pienamente da tutta la comunità di Dale Farm. Una limousine li aveva appena portati al ricevimento nuziale presso il Canary Wharf di Londra.

Era stata prenotata una sala a venticinque miglia da Basildon nella speranza di evitare problemi con i razzisti. Ma è stata la Polizia Metropolitana ad intervenire. Come fotografa freelance di matrimoni la giornalista Jess Hurd si era posta all'esterno  quando le sono piombati addosso i ragazzi in blu.

Non si sa chi abbia chiamato al Ramada Hotel. Ma appena Hurd iniziò a filmare, le si disse di bloccarsi sotto la minaccia della Sezione 44 della Legge sul Terrorismo.

La sua videocamera è stata requisita per dei controlli. Poi è stata interrogata sul fatto che potesse avere dei contatti con terroristi, dato che si trovava in un'area delicata vicino all'aeroporto della città. Tuttavia, anche un cieco poteva giudicare che faceva parte della celebrazione di una cerimonia nuziale, alla presenza di ospiti gioiosi.

E' obbligatorio dire, che la Hurd furibonda per la condotta della polizia, metterà in campo i suoi avvocati. Inoltre sta segnalando quanto accaduto, come componente dell'Unione Nazionale dei Giornalisti presso una conferenza domani a Parigi.

Il suo argomento in agenda è il trattamento dei Rom in Europa. Intende evidenziare il lungo assedio di Dale Farm e laminaccia di radere al suolo questo villaggio stabile dei Viaggianti. Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council, il cui nipote Danny Sheridan stava per sposare la residente Nora Quilligan, ha celebrato anche il suo 40° compleanno il 10 dicembre.

"Questo incidente non avrebbe potuto essere gestito in maniera più inetta ed offensiva," dice Sheridan. "Durante la festa di matrimonio di una giovane coppia e nel Giorno dei Diritti Umani."

E' stato il terzo di quattro matrimoni tenutisi in rapida successione dalle famiglie di Dale Farm, ansiose di celebrare il matrimonio prima del Nuovo Anno, quando il tribunale d'appello giudicherà se il consiglio di Basildon può mettere in opera lo sgombero totale sinora rimandato. Quarantadue anni fa, il 10 dicembre 1966, venne fondato il Gypsy Council in un pub del Kent, sulla cui porta era posto il segnale "No Zingari".

Jess Hurd
Photographer


www.jesshurd. com
www.reportdigital. co.uk
www.thebppa. com/Jess- Hurd

 
Di Fabrizio (del 19/08/2011 @ 09:47:36 in casa, visitato 2457 volte)

Da British_Roma un suggerimento per una vacanza fuori dai soliti canoni. Ulteriori informazioni su una lunghissima vertenza. Se qualcuno avesse la pallida idea di andarci, me lo faccia sapere al più presto, che anch'io sto facendoci un pensierino...

SOLIDARIETA' A DALE FARM - PREPARAZIONI PER IL "GRANDE FINE SETTIMANA" [prego far circolare ampliamente]

1. Camp Constant: un raduno di massa di sostenitori nazionali ed internazionali della comunità di Dale Farm, per un "Grande fine settimana", da sabato 27 a lunedì 29 agosto, che sarà il weekend finale prima della scadenza in cui i Viaggianti dovrebbero abbandonare le loro case ed affrontare le ruspe. I residenti di Dale Farm hanno invitato i sostenitori ad un weekend lungo di condivisione di festa e cultura. Unisciti a noi per:

  • Formazione degli osservatori legali e dei diritti umani
  • Laboratorio pratico di simulazione sgombero
  • Sabato notte: musica acustica
  • Formazione per i media
  • Storia e celebrazione dei Viaggianti

Disponibili posti letto in roulotte o bungalow, o meglio se portate una tenda, sarete i benvenuti già dalla notte di venerdì 26 agosto. Ulteriori informazioni su http://dalefarm.wordpress.com/activity. Cerchiamo chi possa darci una mano, in particolare:

Laboratori: stiamo pianificando un ricco programma di laboratori per il fine settimana. Abbiamo spazio per laboratori aggiuntivi se avete idee ispiratrici/costruttive, importanti per la resistenza e la testimonianza dei Viaggianti. Cerchiamo anche persone con buone idee/energie/capacità per laboratori per giovani e bambini. Ci sono oltre 100 bambini che affronteranno lo sgombero a Dale Farm ed i residenti hanno chiesto laboratori per giovani, che possano usufruirne. Se potete essere d'aiuto: savedalefarm@gmail.com

Musica: i residenti sono pronti per la musica acustica al sabato sera, per allietare tutti noi, senza che si disturbino anziani e malati. Ci saranno probabilmente diversi piccole tende musicali il sabato sera ed alcuni spazi all'aperto. Estremamente gradita la musica tradizionale irlandese, ma se avete una band che può suonare degnamente in acustico, vi terremo uno spazio riservato, fatevi vivi: savedalefarm@gmail.com

Trasporti o cura bambini: volete aiutare? Ancora: savedalefarm@gmail.com

2. Non siete ancora stati a Dale Farm? Bene, basta attendere il "Grande fine settimana" dal 27 al 29 agosto o dare un occhio al posto già questo fine settimana. C'è molto da fare, quindi veniteci a trovare dalle 11.00 per una riunione mattutina e date un occhio a  http://dalefarm.wordpress.com/activity/

3. Iscrivetevi:

4. Invitate i vostri amici al gruppo Facebook per passare una notte a Dale Farm e per il grande fine settimana. O se volete distribuire i nostri volantini, chiedeteli a savedalefarm@gmail.com

5. Amnesty International ha inviato un appello a tutte le sue migliaia di sostenitori, condannando uno sgombero forzato che lascerebbe le famiglie senza una dimora, se non fosse reso disponibile un sito culturalmente alternativo. Questo segue la lettera di settimana scorsa del relatore speciale dell'ONU al governo del regno Unito, in cui si si esprimeva preoccupazione che il progettato sgombero forzato potesse essere una chiara violazione della legislazione sui diritti umani, quando alle famiglie non fosse offerto un sito alternativo prima che avvenisse lo sgombero. Vedere Essex University Human Rights Clinic per ulteriori informazioni.

6. Aggiornamento: cercando una soluzione pacifica, vedi RomaBuzzMonitor.

7. Memo per la Demo: sabato 10 settembre, h. 13.00. Per ulteriori informazioni ed aggiungersi alla mailing list del gruppo di supporto: savedalefarm@gmail.com

8. Info per la notte a Cambridge: lunedì 22 agosto, h. 19.30, retro di St Barnabas church, Mill Road, per ulteriori informazioni, qui (pdf), qui (odt) o qui (word doc).

9. See you at Dale Farm!

 
Di Fabrizio (del 04/07/2010 @ 09:47:19 in casa, visitato 2296 volte)

Da British_Roma

Roma Buzz Aggregator

30/06/2010 - I bulldozer sono al lavoro demolendo le case degli zingari anche se si avvicina il termine dato dall'ONU per la risposta che la Gran Bretagna deve fornire alla domanda fatta da Dale Farm (vedi QUI ndr) sullo sgombero di massa che allontanerebbe novanta famiglie dalla propria terra.

Ieri mattina sono entrati a Dale Farm una mezza dozzina di veicoli che portavano gli operai addetti alla demolizione, apparentemente per spaventare i residenti che saranno reindirizzati alla vicina Hovefields. Qui i Viaggianti hanno avuto un'ora per fare i bagagli prima dell'inizio della distruzione.

"Bambini piccoli giocavano attorno alla scavatrice," riporta Malcolm Tully, a membro della New Life Church. "Né gli ufficiali giudiziari, né la polizia hanno mostrato alcuna preoccupazione per la loro sicurezza. E' un chiaro infrangimento della legge."

Le denunce sono state immediatamente presentate all'UK Health and Safety Executive che ha iniziato un'indagine. Ma le demolizioni sono continuate ed alla fine della giornata diverse proprietà zingare, la maggior parte vacante, erano state rese inabitabili.

Ciononostante, gli avvocati hanno prevalso sul consiglio distrettuale di Basildon di sospendere la demolizione di Five Acres Farm, il cui proprietario è in un ospedale di Londra per cure cardiologiche. Sua moglie è tornato al sito, subito dopo l'arrivo degli ufficiali giudiziari, e ha trovato tagliate acqua ed elettricità.

Il giorno prima, la proprietaria romanì Sylvia Taylor aveva contattato Basildon e ricevuto assicurazione che non sarebbe stata presa nessuna azione senza un preavviso di 28 giorni. Nel caso ci fossero gravi e continuati danni nel vicinato, la sua proprietà verrebbe risparmiata dalla demolizione immediata grazie al ricorso del suo avvocato.

Un avvocato, che ha partecipato settimana scorsa ad un incontro ai massimi livelli con la polizia dell'Essex, ha espresso rammarico perché quanto ottenuto allora sembra ora messo in discussione. Ha dichiarato che qualsiasi richiesta motivata riguardo attività penali da parte di ufficiali giudiziari, in particolare le violazioni del diritto alla sicurezza dei bambini, deve dar luogo ad una denuncia formale.

Non vi è dubbio che questo sgombero stile cowboy sia il risultato di azioni pianificate da tempo. Questo si aggiunge al sospetto ventilato solo una settimana fa, che il consiglio distrettuale di Basildon, che ha assunto la compagnia privata Constant per allontanare i cosiddetti Zingari illegali dal distretto al costo di quattro milioni di euro, sia impegnato in quello che equivale ad una cospirazione criminale.

Nell'ambito della procedura di un'azione urgente, Anwar Kemal, presidente del Comitato ONU sull'Eliminazione della Discriminazione Razziale, ha richiesto alla Gran Bretagna di sospendere il previsto sgombero di Dale Farm ed invece di impegnarsi a dialogare con la comunità per arrivare a fornire adeguate sistemazioni alternative.

Aggiunge che secondo le informazioni ricevute, Constant & Co si è resa responsabile di sgomberi brutali di altre comunità romanì e viaggianti, durante i quali sono state distrutte proprietà private e sono avvenuti abusi razziali. La compagnia è stata criticata dall'Alta Corte.

"Se il  vostro governo decide comunque di procedere come previsto nello sgombero," scrive Kemal, "dev'essere effettuato d'accordo col diritto internazionale ed accompagnato da una rilocazione verso un sito destinato a sistemazione alternativa."

Il governo britannico ha tempo sino al 30 luglio per rispondere a questa richiesta.

 
Di Fabrizio (del 28/11/2008 @ 09:46:15 in Europa, visitato 2524 volte)

Da British_Roma

news.uk

Ho paura per il mio parto trigemino se sarò sgomberata - 21 novembre By Jon Austin

Una VIAGGIANTE in attesa di un parto trigemino dice di aver paura per i bambini in attesa, se sarà obbligata a lasciare la sua casa.

Jean Sheridan, 24 anni, è una delle 400 persone che potrebbe essere sgomberata dal campo illegale di Dale Farm, presso Crays Hill, se il consiglio comunale di Basildon otterrà il diritto di sgombero prima di Natale.

I dottori hanno avvertito la signora Sheridan, che ha già una figlia di due anni, che potrebbe dare alla luce i suoi tre figli prima dell'udienza che sarà tra tre settimane. Dice lei: "Vi immaginate con mia figlia e i tre bambini in un campo senza acqua ed elettricità o un dottore? E se i bambini si ammalano?"

La signora Sheridan è una delle donne in attesa, che per oltre cinque anni hanno vissuto nel campo non autorizzato, che intendono protestare fuori dalla Reale Corte di Giustizia a Londra, il 4 dicembre.

Dice di aver paura che i bambini, a cui vuole dare il nome di Richard, John e David, possano essere prematuri e aver bisogno di cure speciali. A Jean, che è incinta di 28 settimane, i dottori hanno detto che potrebbe partorire in qualsiasi momento dopo 24 settimane.

Ci dice: "Mi hanno detto che i bambini potrebbero nascere presto. Avranno bisogno di molte cure. Io ho bisogno di non essere sgomberata."

"Adesso ho bisogno di un posto fisso, dove essere vicino all'ospedale nel caso succedesse qualcosa o se si rompessero le acque."

Si prega per questo parto nel Centro Comunitario di St Cristoforo a Dale Farm, mentre la signora Sheridan viene seguita dall'Ospedale Kings College di Londra, e dall'Ospedale di Basildon.

L'attivista Grattan Puxon ha detto: "I dottori l'hanno consigliata di restare a letto per dare ai nascituri le migliori possibilità."

"Anche se il consiglio comunale è a conoscenza delle sue condizioni, dicono che non ci saranno cambiamenti nelle circostanze offerte ai membri eletti di riconsiderare lo sgombero."

Malcom Buckley, leader del consiglio, ha detto: "E' opinione dei nostri avvocati che non ci siano cambiamenti significativi. In quel sito ci sono sempre stati bambini e donne incinte."

"Si può opinare se è responsabile aumentare una famiglia, quando non si è certi sul futuro della propria dimora."

Di seguito alcuni commenti apparsi sulla pagina web di Echo in merito alla vicenda:

  1. Nessuna simpatia per niente, perché non ti comperi una casa da qualche altra parte?
  2. Merda secca.
  3. E' spregevole come questa gente distorca la verità.
  4. Questi si attaccano al caso... Ah Ah lo sgombero sta per arrivare.
  5. Chi se ne importa! Merda secca

++++++++++++ ++++++++
From Dale Farm Housing Association
JEAN ASKS EVERY ONE WHO CAN TO JOIN THE MOTHERS' PROTEST RALLY :

Thursday 4 December
Royal Courts, The Strand,
London 11.30 am

If you want to help mothers stop this eviction contact:
dale.farm@btinternet.com

 
Di Fabrizio (del 26/02/2007 @ 09:43:59 in casa, visitato 2838 volte)

Ustiben report
DALE FARM DI FRONTE ALLA DECISIONE FINALE

By
Grattan Puxon

Il Governo UK rigetta l'appello finale dei residenti di Dale Farm e spiana la strada per l'abbattimento della quinquennale e più estesa comunità di Nomadi e Viaggianti della Gran Bretagna.

Durante lo scorso inverno un centinaio di famiglie hanno atteso con ansia il responso del Ministro per le Comunità Ruth Kelly - mentre montavano le proteste anti-zigane guidate dal deputato John Baron.

Queste dimostrazioni, nelle quali i sostenitori del neo-fascista National Party hanno avuto un ruolo preponderante, hanno avuto il risultato di aumentare gli attacchi razzisti ai Viaggianti, bambini inclusi.

Attualmente non si registrano tentativi di sgombero, nell'attesa del giudizio della magistratura sulla decisione finanziata con cinque milioni di euro dal consiglio comunale di Basildon per radere al suolo Dale Farm. Questo è previsto non prima di luglio.

Giudizio a parte, Basildon intende avvalersi dei servizi della Constant & Co., la compagnia privata specializzata negli sgomberi di Zingari.

Nei mesi scorsi è stata impegnata nella distruzione di varie piccole proprietà di Zingari nel distretto di Basildon.

Queste attività, assieme alle spese legali, sono costate circa un milione di euro [...]

Nel rigettare il diritto dei Viaggianti a risiedere nelle proprie aree di proprietà, Ruth Kelly nel contempo ha sottolineato che gli sgomberati saranno forzati a vivere per strada.

 
Di Fabrizio (del 01/05/2011 @ 09:43:53 in blog, visitato 2026 volte)

Segnalazione di Elisabetta Gaudino



27 aprile 2011 - Interessante provocazione online: un sito mostra il potere delle parole quando sono usate in modo cattivo. Ma rievocando vecchi errori davvero se ne scongiurano di nuovi?

Poco più di un esercizio, a dire il vero, volto a illustrare il razzismo contro gli zingari, i rom e i nomadi. Un sito, riferisce il Guardian, provvede a sostituire, nei titoli che citano in modo dispregiativo alcune minoranze etniche, la parola Ebreo. Il sito si chiama jewify.org e sostituisce titoli come quello del Daily Express che dice "Rabbia contro l'invasione degli zingari" con il titolo "Rabbia contro l'invasione degli ebrei". Il sito, creato da Dale Farm Solidarity, vuole puntare l'attenzione contro il razzismo mostrato dai quotidiani e dai giornali contro Rom e Nomadi in generale.

CONDANNA – Dicono i fondatori del sito: "Se un ebreo commette un crimine, i quotidiani dicono che è il crimine di un ebreo? No di certo, ma è normale, se un crimine è commesso da un rom, definirlo il crimine di un rom. Questo condiziona la percezione di queste minoranze da parte dell'opinione pubblica, anche se non c'è alcuna prova che certi crimini debbano per forza essere commessi solo dai rom. Perché se uno sbaglia deve essere condannata tutta una comunità?"

MACABRO – Il razzismo contro gli ebrei ha un suono macabro, disturbante, ed evoca persecuzioni e sterminio di massa. Le autorità inglesi vogliono oscurare il sito, forse anche per via di queste considerazioni. "Il razzismo di ogni genere e tipo, incluso l'antisemitismo, è vivo e sta bene" sostengono i fondatori del sito. Noi cerchiamo solo di mostrare come sia odioso l'odio contro i nomadi attraverso la lente dell'antisemitismo, appunto." Certo veder trasformati i titoli dei giornali con frasi contro gli ebrei è scioccante. Vedere per credere.

 
Di Fabrizio (del 10/02/2012 @ 09:43:51 in Europa, visitato 1632 volte)

Da British_Roma

Romabuzzmonitor Ustiben report by Grattan Puxon
DALE FARM: IL CONSIGLIO SALTA L'ASTA ED IL LEADER TORY VERSO UN PREMIO

06/02/2012 - Quasi un onore per i nostri avversari, il riconoscimento che chiameremo il Pulitore-Etnico dell'anno. Tony Ball, leader Tory del consiglio di Basildon è stato nominato e sarà a Westminster per la cerimonia.

Ufficialmente ciò che avrà luogo a fine mese a Westminster Palace sarà una cerimonia per esporre i risultati dei consiglieri locali e le loro azioni. I premi vengono dall'Unità informativa Governo Locale (LGiU).

La candidature potranno arrivare da chiunque; membri del pubblico, consiglieri e loro personale. Le informazioni che LGiU ha ricevuto su Tony Ball è che ha fatto un lavoro eccezionale sfrattando i Traveller da Dale Farm. Altrettanto eccezionale la brutalità e, secondo noi, la stupidità.

Come va vantandosi lo stesso Ball, con l'aiuto della polizia antisommossa è riuscito a realizzare la distruzione di metà delle residenze di Dale Farm, con poca spesa. Difatti di fronte ad un budget governativo di 18 milioni di sterline, ne è stato speso solo un terzo.

Il consiglio ha abbandonato circa novanta famiglie per strada, accanto alle loro proprietà distrutte, o temporaneamente alloggiate da parenti nella parte legale del sito. In pochi hanno trovato rifugio in altri paesi.

Dietro di sé una scia di distruzione che non è solo una ferita nel paesaggio, ma anche un'offesa alla stessa legge che Ball ha detto di voler difendere. Dove una volta c'erano casette, ora sono aperte buche che si sono riempite di acqua lurida e neve disciolta, ognuna circondata da terrapieni di detriti.

Tuttavia, prima di raccogliere il suo premio per lo stupro della green-belt, Ball è ancora al palo. I residenti di Dale Farm da lungo in sofferenza stanno per prendere ulteriori azioni legali. Una questione è la loro preoccupazione per l'erezione di una fila di pali per l'elettricità. Chiaramente interromperebbero l'apertura della green-belt ed aggiungerebbero danno ai danni ambientali già così evidenti.

"Hanno scavato una fossa davanti al cancello della mia proprietà," si lamenta un residente. "Stanno facendo dei lavori ed intendono tornare."

Da tre mesi i residenti stanno chiedendo il ripristino della fornitura elettrica, tagliata illegalmente. I loro avvocati hanno perso la pazienza e questa settimana hanno minacciato di chiedere l'intervento del tribunale, per il rifiuto del consiglio di agire rapidamente nel riparare i danni alle infrastrutture.

La Dale Farm Residents Association chiede all'appena formato Traveller Solidarity Network e agli altri gruppi di appoggiare la protesta a Westminster il 27 febbraio, quando Tony Ball spera di ricevere il premio Leader di Consiglio dell'anno.

 
Di Fabrizio (del 13/09/2011 @ 09:43:02 in conflitti, visitato 1830 volte)

Dale Farm Travellers - Posted on September 12, 2011 by dalefarmsupport

La scorsa notte un uomo che affermava di lavorare per Altek Security assieme agli ufficiali giudiziari di Constant & Co. nell'operazione volta allo sgombero di Dale Farm, ha contattato Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council, apparentemente per informazioni mancanti sullo sgombero. Ha detto che lo sgombero sarebbe iniziato alle 8.00 di lunedì e che il consiglio di Basildon aveva mentito sulla data di inizio. Questa persona è stata riconosciuta dai Traveller sgomberati l'anno scorso a Hovefields, che hanno confermato come avesse allora lavorato per Constant & Co. Lui ha spronato i Traveller ad adoperare la violenza ed i sostenitori a salire sulle barricate ed ad agire lanciandosi da queste strutture. Ha suggerito di contattare i media nazionali con urgenza. I residenti di Dale Farm hanno registrato l'incontro.

I residenti, già in allerta e profondamente segnati, sono corsi nel panico a lanciare l'allarme. I bambini terrorizzati non sono stati in grado di prendere sonno, e volevano sapere se sarebbero stati allontanati con la forza dalle loro case e dalla scuola. Molte donne piangevano.

Sostenitori e residenti radunati assieme, hanno bloccato gli ingressi e cercato di riportare la calma mentre la storia dell'uomo veniva smontata. Alle 8.30 non si era presentato nessun ufficiale giudiziario, nondimeno i residenti hanno passato una notte di minaccia e paura.

Sembra che l'operazione di rimozione dei residenti da Dale Farm abbia raggiunto un nuovo livello di doppiezza. Gli anziani, i malati e anche i bambini stanno soffrendo molto.

Pare stiano arrivando le attrezzature per costruire una sala stampa adiacente a Dale Farm. Ci sono preoccupazioni che l'accesso al sito venga controllato dalla polizia. I residenti temono che il mancato accesso dei media incrementi possibili incidenti, come si è verificato negli sgomberi passati a causa delle brutalità di polizia ed ufficiali giudiziari, in mancanza di testimoni.


Aggiornamenti dalla rete dei solidali:

  • Il Gipsy Council raccomanda di mantenere la calma - non è stata ricevuta alcuna comunicazione scritta sull'arrivo degli ufficiali giudiziari, ma ci sono prove che qualcuno stia rimestando nel torbido. Verrete tenuti informati, sconsigliamo da ora in avanti l'ingresso del sito a chiunque non abbia seguito una formazione da osservatore legale o da attivista dei diritti umani. Attualmente la fase attiva dello sgombero risulta ancora programmata per lunedì 19 settembre, ma non si escludono operazioni preparatorie durante questa settimana da parte della polizia e di Constant & Co. nei dintorni del sito.
  • Il prossimo appuntamento importante è programmato per mercoledì 14 settembre, con una conferenza stampa congiunta tra Nazioni Unite e Gipsy Council, durante la quale verrà presentata la petizione contro lo sgombero e le firme raccolte.
  • Su richiesta dei residenti, i giornalisti e gli operatori radio-TV sono pregati di limitare le loro visite negli orari 11.00-12.00 e 15.00-16.00, a meno di appuntamento concordato in precedenza. Per appuntamenti, tel. 07583 761462
  • Ultima cosa, ma mi sembra importante anche questa, da Camp Costant comunicano che ci sono le ciambelle : - P
 
Di Fabrizio (del 21/10/2011 @ 09:41:53 in conflitti, visitato 1909 volte)

Craig Murray, ex ambasciatore, attivista dei diritti umani - 19 settembre 2011

(foto da Romea.cz)

L'antiziganismo è l'ultimo razzismo socialmente accettabile. Anche i commentatori abitali di questo blog postano cose simili: "Arrivano e combinano pasticci incredibili", "Hanno fregato nel mio locale", [...] ed altre caricature etniche. "Loro", senza dubbio, rubano i bambini.

Stamattina in TV osservare in diretta la violenta pulizia etnica nell'Essex è stata un'esperienza straziante. Il consigliere Tony Ball, leader dell'autorità che stava conducendo la pulizia etnica, star di Murdoch, spiegava che la sua azione è popolare. Non ho dubbi che lo sia. Sarebbe popolare a Basildon se ogni giorno il consiglio appendesse un uomo di colore al pennone della bandiera. Senza dubbio il piccolo bigotto compiaciuto di sé stamattina è un uomo felice.

Quanti giustificano la sottrazione delle case alle famiglie, distruggere una comunità ed interrompere la scolarizzazione dei bambini, sulla base di una rigida interpretazione della legalità e dei permessi edificativi, deve rispondere anche di questa strettoia del punto legale. L'attacco (perché tale è stato) a Dale Farm questa mattina è stato condotto dalla polizia antisommossa e senza la partecipazione degli ufficiali giudiziari. Almeno due donne, entrambe Traveller e residenti permanenti del sito, hanno avuto bisogno di cure mediche. La polizia ha sfondato le recinzioni sia interne che esterne, cosa che era stata espressamente vietata dall'Alta Corte, dicendo che le proprietà erano dei Traveller e non potevano essere distrutte dagli ufficiali giudiziari. Cosa ha a che fare questo atto illegale di distruzione con la reiterata difesa legalistica di questo attacco razzista?

Murdoch News di stamattina ha anticipato la difesa legale della polizia. "L'Intelligence" della polizia aveva informazioni su una "riserva di oggetti da usare come armi". Hanno perciò dovuto assaltare il campo nell'interesse della sicurezza pubblica. Per questo dovevano infrangere il giudizio dell'Alta Corte: demolire le recinzioni protette come una misura d'emergenza per salvare vite. Tutto ciò è un pretesto trasparente, un mancato rispetto della legge da parte della polizia, ben peggiore di qualsiasi suo infrangimento da parte dei Traveller, perché il comportamento susseguente della polizia è sfociato in violenze e lesioni. Le scorte di armi ovviamente non esistevano.

Torniamo ai fatti chiave: anche se situato nella "greenbelt", ogni cm. del sito dei Traveller era in precedenza una fascia degradata, occupata da una discarica. Le foto dal satellite (QUI ndr) provano che i Traveller non hanno invaso la Greenbelt. La ragione per cui non hanno ottenuto i permessi di edificazione è che diverse richieste in questo senso sono state respinte, e la ragione di questorifiuto è che il consiglio di Basildon è razzista. Senza dubbio qualsiasi simpatico costruttore Tory avrebbe ottenuto il permesso di riempire di case quella ex discarica. I Traveller erano proprietari del terreno su cui risiedevano.

Che male facevano? Nessuno Qual era il loro crimine? La loro etnia. Tutto il resto è camuffamento legalistico, del tipo utilizzato da ogni stato per perseguire ovunque la pulizia etnica. Agli occhi dello stato che la svolge, la polizia etnica ha sempre la sua ragione nel rispetto della legge. E' piuttosto questo il punto.


Comunicazione di tutt'altro genere: in questo momento mi è difficile raccogliere testimonianze dirette da Dale Farm: ignoro se alcune persone con cui ero in contatto siano state arrestate o malmenate dalla polizia.
Traduco con gioia una nota di S., una delle colonne tra i sostenitori di Dale Farm e per un certo periodo dato per disperso dopo gli scontri, arrivata ieri (pubblico col consenso dell'interessato):

Prima di tutto, grazie a quanti ieri hanno commentato sul mio profilo FB, inviato SMS, o in qualsiasi altro modo abbiano cercato di offrirmi sostegno.

Ho avuto così tante richieste, specialmente attorno alle 14.00, che la mia batteria s'è esaurita. Come sapete l'energia elettrica a Dale Farm era stata tagliata e non avevo modo di collegarmi a FB per rispondere a tutti.

La polizia antisommossa ha usato tecniche apposite per contenerci per ore, anche se ad un certo punto ho pensato di scavalcare le impalcature e superare le loro teste attraverso gli alberi, come se fossi stato minuscolo... LOL

Sono arrivato a Dale Farm qualche tempo fa, per offrire il mio sostegno e la mia solidarietà ad una comunità che è stata e continua ad essere in un disperato bisogno di aiuto da parte degli altri. Le mie ragioni sono personali, ma chi mi conosce sa che non posso accettare il razzismo sotto qualsiasi forma. E nessuno mi convincerà che lo sgombero di ieri, forzato, brutale ed orrendo, non è stato altro che un programma razzista per cui alcuni disprezzano la popolazione zingara-viaggiante in questo paese e altrove.

Anche se non voglio commentare o seguire la retorica anti Dale Farm che abbiamo visto nei mesi scorsi in alcuni siti internet, non si può tacere che quanti sono stati d'accordo con lo sgombero ed il modo in cui è stato condotto, hanno secondo me scelto deliberatamente di ignorare i sotterranei moti vi razzisti alla base di tutta questa vicenda.

Dale Farm è l'inizio della fine per quanti pensano di poter "spianare" la loro strada sulla vita di Traveller-Rom e zingari. I residenti di Dale Farm hanno mostrato un immenso coraggio e convinzione nel mantenere la loro posizione perché le loro case e vite non andassero distrutte. Come abbiamo visto e continuiamo a vedere ancora adesso in tutto il mondo, questo singolo ma storico evento costringerà le autorità locali ed il governo a ripensare le proprie strategie su come "gestire" in futuro tutto ciò, e con ciò credo veramente che alla fine i Traveller otterranno il rispetto e la dignità che meritano.

Personalmente mi sento privilegiato per essere stato ammesso a prendere parte alle proteste ed alla resistenza, e che le famiglie di Dale Farm mi abbiano accettato sulla loro terra e nelle loro case. Ho conosciuto nuovi e buoni amici sia a Dale Farm che attraverso la rete dei siti internet.

Non è ancora finita, se me lo permetteranno continuerò ad appoggiare i residenti di Dale Farm e la comunità viaggiante, anche sottoponendo alla polizia i commenti razzisti di alcuni siti anti-viaggianti ed assicurandomi che gli autori siano giudicati.

Infine, non ho dubbi, da quanto dei Traveller di Dale Farm, che siano stati e sono pienamente a favore degli attivisti e manifestanti di Camp Costant, per l'azione svolta a difesa delle loro case, bambini e terra.

La conclusione era inevitabile, ma io, assieme a molti altri, a volte ho davvero creduto che potessimo vincere e che il risultato per i residenti sarebbe stato di rimanere fino a che non si fosse trovata una soluzione adatta e culturalmente accettabile. Tutto ciò è molto triste per la cosiddetta giustizia britannica...

 
Di Fabrizio (del 28/04/2011 @ 09:36:28 in casa, visitato 2036 volte)

Da British_Roma

IDEBATE.org Dale Farm: Il Pogrom di Pickles By Ian Abley

Pogróm è una parola di origine yiddish ed è una parola che significa "devastare, demolire violentemente, distruggere o devastare una città".

16/04/2011 - Eric Pickles, ministro britannico alle comunità, sta progettando di demolire, distruggere e devastare mezza Dale Farm, a Oak Lane, Crays Hill, vicino a Billericay. Situata a nord, nelle ora consolidate "plotlands" attorno alla nuova cittadina post-guerra di Basildon nell'Essex, Dale Farm ospita circa 1.000 persone.

Non è una fattoria (farm in inglese, ndr). Si tratta di un ex terreno abbandonato, all'incrocio tra la A127 e la M25, di proprietà degli stessi zingari e viaggianti. Ha costruito i loro chalet su circa 100 piazzole, grandi abbastanza da includere lo spazio per i caravan delle famiglie e degli amici. Il loro problema è che l'autorità locale ha cambiato il suo atteggiamento nel permettere a zingari e viaggianti di rimanere su questo sito [...]. Oggi l'autorità locale èper la maggior parte schierata contro i residenti di Dale Farm.  Ma non fu sempre così in questo pezzo di Essex, con una lunga storia di "plotlands".

Negli anni '60 c'erano meno di 10 lotti su Oak Lane. Col tempo l'autorità locale, il consiglio di Basildon, concesse il permesso di edificare su circa 40 ulteriori piazzole. L'atteggiamento poi si radicalizzò nel 2000. Le autorità locali decisero che non si potevano aggiungere piazzole a Dale Farm, e che aver permesso nel passato di costruire era stato un errore. I residenti si sono trovati l'opposizione a nuove costruzioni sul loro terreno, e le circa 50 case costruite nel XXI secolo non hanno ottenuto i permessi dall'autorità locale che ora voleva eliminare anche le altre. Metà delle case sono legali. L'altra metà è stata costruita su terreni di proprietà ei residenti, ma che le autorità locali ora vedono come "Green Belt" (Cintura Verde ndr). Zingari e nomadi hanno di fronte un'autorità locale che, nonostante la storia delle "plotlands" a Basildon, si è malignamente rivolta contro di loro.

Per ulteriori informazioni: http://dalefarm.wordpress.com

Su Google Earth guardate il rettangolo di poveri edifici familiari sulla Green Belt a Dale Farm, Oak Lane, Crays Hill, Billericay, Essex, CM11 2YJ. Zingari e viaggianti di Dale Farm hanno mostrato come si potrebbero soddisfare le proprie esigenze abitative, se solo le autorità locali fornissero i permessi di edificazione. Adesso il consiglio di Basildon intende spendere 8 milioni di sterline per demolire le loro case, oltre ai costi per l'azione della polizia. Il Daily Mail ha affermato che la polizia dell'Essex ha chiesto al ministero degli interni 10 milioni di sterline per coprire i costi della polizia. (1) Che tipo di pazzesca tirannia pianificatoria si ha quando alla gente - proprio come voi e me - viene impedito di progettare e costruire in un campo le proprie case?

Di fronte ad una sfida alla legislazione del 1947, il sistema di pianificazione sta agendo disperatamente nell'obbligare a demolire le case di Dale Farm. Il governo di coalizione ha promesso sino a 1,2 milioni di sterline per aiutare il consiglio di Basildon a cacciare zingari e viaggianti. (2) Il consiglio di Basildon ha chiesto al dipartimento per le comunità ed il governo locale (CLG) 3 milioni di sterline per contribuire a finanziare lo sgombero. (3) Non è per soldi, ma il principio che più preoccupa Eric Pickles, che ora va oltre. Promette che il CLG sarà consultato sulle nuove linee guida di programmazione, per rafforzare i poteri degli enti locali nell'agire contro gli "sviluppi non autorizzati". Dale Farm può essere non autorizzato, ma sono l'autorità locale, CLG ed infine Eric Pickles in quanto segretario di stato che rifiutano l'approvazione dei permessi di edificazione. In caso contrario il conflitto non esisterebbe e 1.000 persone sarebbero lasciate in pace.

Pickles è determinato a cancellare zingari e viaggianti. Ha detto all'Evening Standard che "... stiano dando ai consigli il potere e la discrezione di proteggere l'ambiente ed aiutare a ricostruire le relazioni comunitarie." (2) Intende, naturalmente, che non vede nessun posto nella comunità locale per zingari e viaggianti. Li rimprovera per ogni tensione nelle relazioni locali, quando tutto ciò che vogliono è essere lasciati in pace. Si appella agli ideologi verdi, quando la Cintura Verde che avvolge Dale Farm è terra di rifiuti. James Heartfield l'ha puntualizzato su Spiked! nel 2009, quando i residenti di Dale Farm erano, ancora una volta, incapaci di superare il sistema legale di pianificazione. [...]

"La legge che il consiglio di Basildon sta sostenendo è quella che protegge la cosiddetta "Green Belt", che dovrebbe interrompere le nostre città con splendide campagne incontaminate. Sheridan ed i suoi compagni viaggianti non hanno preso la terra di nessun altro, hanno costruito le loro case sui loro terreni. Ma sono puniti perché hanno peccato contro la vacca sacra che è la campagna inglese." (4)

Anche Pickles probabilmente ammetterà che vaste aree della Green Belt, particolarmente nell'Essex, sono di scarsa qualità, ma come il New Labour prima di lui, non lo lascerà usare per viverci, in particolare non con i lavoratori. Intravede un'opportunità di usare "l'onesto" popolo lavoratore contro gli operosi ed indipendenti zingari e viaggianti che hanno infranto la stupida legge sulla pianificazione, e sfidato l'idea reale di un'ecologia protettiva. Così ora Pickles sta andando a fondo nel pregiudizio verde che le persone stiano invadendo la campagna e debbano essere contenute. A Dale Farm sta attingendo nel pregiudizio degli ambientalisti che le famiglie numerose siano un problema. A molti zingari e viaggianti piace avere grandi famiglie, che si curano una dell'altra, ma la loro cultura socievole è evidentemente in contrasto con l'idea anti-umana tra i verdi che la crescita della popolazione sia una minaccia al pianeta.

Il pregiudizio anti-umano è comune agli ambientalisti, ma viene diretto da Pickel verso una pressione sul sistema di pianificazione con una presunzione legale di "sviluppo sostenibile". Pickles sta dicendo che zingari e viaggianti che costruiscono case rappresentano lo sviluppo insostenibile che il suo Quadro Politico di Pianificazione Nazionale intende fermare.

Le famiglie numerose che violano la legge urbanistica, e costruiscono sulla Cintura Verde in maniera che il governo definisce insostenibile, sono per Pickles inaccettabili. Lui incoraggia la comunità locale ad organizzarsi per mandarli via, e ad adoperare la polizia per sgomberare le case dai loro terreni. Nel 2011 Pickles sta progettando un pogrom contro zingari e viaggianti. Come riconosce persino The Guardian, anticipando "La battaglia di Basildon", Pickles "... sta convertendo il suo personale percorso di veemente opposizione ai siti non autorizzati dei viaggianti in politica di governo." (5)

Eric Pickles è un nazionalista per la separazione sociale, ma non è fascista, e probabilmente odierebbe essere inteso come razzista. Ritiene di lavorare per proteggere il pianeta, mentre parla di una "Grande Società" agli uomini d'affari (6), volendo in realtà una Piccola Gran Bretagna sostenibile che faccia virtù dell'intolleranza parrocchiale. Pickles è abile a sfruttare le divisioni politiche. Naturalmente, questa controversia non è nuova, né di conseguenza si limita a Dale Farm. Molto dipende dal risultato. Ai residenti fu ordinato di andarsene nel febbraio 2007, quando Ruth Kelly concorreva per il CLG, ma loro presentarono ricorso contro la decisione. (7) Il caso Dale Farm si trascina dal 2001. Il leader del consiglio di Basildon, Tony Ball, insiste: "ciò che è sbagliato è sbagliato, e non ci può essere una regola per un gruppo ed una per un altro. Bisogna accogliere la legge sul suolo." (8) Sa che la legge sulla pianificazione ferma tutti dal costruire sulla propria terra, a meno che l'autorità locale accetti il progetto. Ball se che se anche zingari e viaggianti di Dale Farm non fossero presi ad esempio, ci sarebbero un sacco di persone attorno a Basildon, nell'Essex ed in Gran Bretagna che vorrebbero costruire sulla propria terra. Consiglieri come lui non avrebbero più il potere di rifiuto e di demolizione che Eric Pickles si aspetta venga esercitato a nome del governo nazionale. Ball non si può immaginare un sistema di pianificazione basato sulla persuasione piuttosto che sulla negazione universale dei diritti di sviluppo:

"Guardate le alternative. Se un consiglio chiudesse un occhio sulle violazioni della legge, quale diritto morale avremmo per farla valere contro chiunque altro la infrangesse? La Cintura Verde è lì per una ragione. Per fermare l'espansione urbana incontrollata." (9)

Se vincessero i residenti di Dale Farm, molta più gente potrebbe sfidare il divieto a costruire in tutta la Gran Bretagna [...]. I progettisti dovrebbero ottenere appoggio per qualcosa di positivo che sarà costruito dai proprietari terrieri, avendo perso il potere di dire "No".

Tony Ball, leader del consiglio di Basildon, ha difeso il piano di sgombero in un'intervista televisiva il 15 marzo 2011 su www.bbc.co.uk.

Senza alcun dubbio Ball vuole che i residenti di Dale Farm se ne vadano. Sembra disposto a permettere almeno un quadro limitato di opportunità ai residenti perché trovino una sistemazione alternativa. (10) Eppure Ball appare ancora totalmente insensibile al fatto che i residenti di Dale Farm vogliono la libertà di scegliere di restare sulla loro terra, a Oak Lane, Crays Hill. Fino all'intervento del segretario di stato Pickles sembrava che 28 giorni di preavviso di sgombero non potessero essere notificati rapidamente ai residenti. D'altra parte Pickles sta raccomandando pubblicamente a tutte le autorità locali di osservare i movimenti di zingari e viaggianti durante le feste pasquali. Rosa Prince, su The Telegraph, non ha tardato a ripetere l'allarme di Pickles prima delle vacanze, quando ha urlato:

"I viaggianti erano conosciuti in passato per approfittare delle festività per "occupare le terre", installandosi su terreni dove non avevano autorizzazione a sostare, e per fare poi domanda di permesso per costruire una volta che il comune riapriva... I consigli inoltre sono stati autorizzati ad opporsi ai permessi retroattivi richiesti dagli zingari e da altri, ed offrire più diritti per far rispettare gli avvisi di rimozione contro chi agisce illegalmente." (11)

Zingari e viaggianti di Dale Farm hanno bisogno di essere difesi contro il pogrom distruttivo e socialmente divisorio che Eric Pickles sta pianificando. Questi chalet non dovrebbero essere demoliti. "Dovunque non siamo benvoluti. Non ci hanno voluto nelle campagne. Non ci hanno voluto in città," ha detto Candy Sheridan a The Guardian. Viaggiante irlandese e vice presidente del Gypsy Council 2010, fondato nel 1966, è occupata ad aiutare gli altri attraverso il sistema di pianificazione. "I consiglieri non ci vogliono vedere," ma "siamo parte del paese dove siamo da 600 anni. Abbiamo più diritti noi di starci rispetto a loro." (14) Non c'è abbastanza spazio per tutti nel 90% della Gran Bretagna che non è edificata.

La Gran Bretagna dovrebbe spingere per la libertà universale a costruire, non a demolizioni forzate, dirette contro pochi. Non fatevi ingannare dalle incredibili menzogne di Eric Pickles. Lui ce l'ha contro zingari e viaggianti, che minacciano il suo sistema di pianificazione. Per Pickles sarà una lunga battaglia.

 
Di Fabrizio (del 31/08/2011 @ 09:34:31 in casa, visitato 3240 volte)

Su Facebook la fotostoria commentata

Le prime notizie da Dale Farm, le tradussi dall'inglese in italiano circa 10 anni fa. La storia di questa lunga vertenza l'ho già indicata altre volte, oppure le trovate sul blog di Dale Farm in inglese.
Dopo tanto tempo di conoscenza solo virtuale era ora di conoscersi personalmente, ed il Big Weekend è stata l'occasione.
Ma, come mi sono poi reso conto quando ho cominciato a respirarne l'atmosfera, la solidarietà è una comunicazione a due vie: la situazione per i Rom e i Sinti in Italia è altrettanto difficile di quella dei fratelli Travellers in Gran Bretagna, ed allora, quale posto migliore per imparare qualcosa, se non dove resistono da 10 anni ai tentativi di sgombero?

Qualche particolare utile: la lunga lotta dei Travellers nella difesa dei loro terreni sta vivendo una nuova fase. Circola voce (ma manca qualsiasi comunicazione scritta) che venerdì 2 settembre verranno chiuse le strade circostanti e che si taglieranno i rifornimenti di acqua e di elettricità, mentre lo sgombero vero e proprio di 400 persone su 1.000 abitanti potrebbe avvenire attorno a metà settembre, con l'impiego della compagnia privata Constant & co. che già in passato è stata messa sotto accusa per i metodi inumani impiegati.

Nel fine settimana ci sono stati incontri, aperti anche alla cittadinanza, in cui sono state presentate la storia e la lunga lotta per i diritti dei Travellers. Poi si sono susseguite innumerevoli riunioni e laboratori, che hanno visto la partecipazione di molti dei residenti di Dale Farm, volte ad organizzare la resistenza nella prossime settimane. I punti principali sono stati le varie tecniche di resistenza non-violenta, la ricerca di posti alternativi dove si riverseranno gli sfrattati, i vari aspetti legali e giuridici della vicenda.
Molto interessanti, per chi segue vicende simili in Italia, i seminari legati alla figura dell'Osservatore Legale. Su Ldmg.org.uk potete trovare informazioni in inglese, altrimenti ho intenzione di tradurre appena possibile alcuni loro documenti in italiano.

Più complicata la questione, anche questa dibattuta a lungo, del rapporto coi media (locali e nazionali) e i social network. Da una parte emerge la necessità di aprirsi all'esterno, dall'altra nei fatti prevale la paura per quanto potrebbe succedere, sia agli abitanti che ai sostenitori, per cui tutte le comunicazioni verso l'esterno vengono molto accentrate. A tal proposito ho ripreso pochissime persone, proprio per proteggerne la sicurezza, chiedendo loro permesso prima di scattare ogni foto. Ciononostante i giornali locali hanno riempito le loro pagine di immagini riprese senza alcuna autorizzazione.
Ulteriori notizie in questo .pdf

 
Di Fabrizio (del 20/02/2009 @ 09:33:22 in casa, visitato 2350 volte)

Da British_Roma

Jo Siedlecka - Una parrocchia nell'Essex si sta preparando per sistemare dozzine di donne e bambini Viaggianti nella sua chiesa, dopo che il locale consiglio comunale ha deliberato per lo lo sgombero del loro campo. Alle famiglie sono stati dati solo 45' di preavviso per sgomberare, prima dell'arrivo degli incaricati.

La decisione della Corte d'Appello del 22 gennaio ha aperto la strada al Consiglio di Basildon per demolire le case di Dale Farm, con un'operazione di 1,9 milioni di £. Con oltre 350 residenti, Dale Farm è il più grande sito di Viaggianti in Europa.

Le famiglie acquistarono la terra abbandonata della cintura verde circa dieci anni fa. Pagano le tasse comunali ed hanno costruito lì case semi-permanenti. I bambini sono iscritti alle scuole locali. Ma il Consiglio di Basildon hanno negato i permessi di progettazione. Ogni volta che venivano richiesti, la loro domanda veniva rifiutata.

La comunità ha il forte appoggio delle chiese locali. Maggio scorso, il vescovo cattolico Thomas MacMahon di Brentwood e quello anglicano di Chelmsford, John Gladwin, hanno inaugurato San Cristoforo a Dale Farm, un locale usato come cappella e centro comunitario sponsorizzato dal Consiglio per l'Eguaglianza Razziale dell'Essex.

Il vescovo MacMahon ha detto che la minaccia di sgombero adesso sta causando molta afflizione. Ha aggiunto: "Inoltre focalizza il fatto che il consiglio locale ha la responsabilità di individuare un numero adatto di siti per la comunità viaggiante."

Kathleen McCarthy, della Dale Farm Housing Association ha sottomesso una richiesta a nome dei 300 residenti coinvolti. Ma una richiesta simile è già stata rigettata l'anno scorso sulla base che si erano resi intenzionalmente senza casa.

L'assistente sociale Catherine Riley ha detto di essere molto preoccupata. "Non voglio pensare a cosa succederà quando arriverà lo sgombero. Al momento sono molto demoralizzati. Molti uomini sono all'estero in cerca di lavoro così le donne hanno paura perché non sanno quando gli incaricati verranno a distruggere le loro case."

Frate John Glynn, della parrocchia cattolica di Nostra Signora del Buon Consiglio a Wickford, ha detto: "Tutto quello che ora possiamo fare è aspettare."

"Le famiglie hanno bisogno di un posto dove mandare i bambini quando si muoveranno i bulldozer. Abbiamo offerto posto nella nostra chiesa e anche la Chiesa d'Inghilterra ha offerto spazio."

"Avremo solo 45' di preavviso, così la gente sta aspettando ventiquattrore su ventiquattro. Ci sono 86 famiglie, circa 350 persone,incluso un parto trigemino."

"Sono membri attivi della nostra parrocchia. Per loro è difficile con questa minaccia sopra di loro. Sono gli ultimi indigeni del paese. Se ci sarà lo sgombero, sarò con uno striscione con sopra scritto PULIZIA ETNICA IN CORSO."

Malcolm Buckley, leader del consiglio comunale, ha ammesso che lo sgombero potrebbe essere un'operazione molto traumatica ma si è impegnato ad assicurare che tutto proceda per il verso giusto. D'altra parte, il Consiglio Zingaro ha prove filmate che gli incaricati della Constant & Co, contrattata da Basildon per precedenti sgomberi, ha spesso ignorato le regole di sicurezza ed agito con brutalità verso donne e bambini. Le carovane sono state bruciate e molte proprietà personali distrutte senza motivo.

Gli avvocati che difendono la comunità ha inviato un appello alla House of Lords  e stanno considerando un'istanza alla Corte Europea dei Diritti Umani. Ma tutto ciò potrebbe impiegare due anni e le famiglie hanno paura che non sia garantito loro un posto dove stare.

La parlamentare Julie Morgan ha firmato un appello della comunità all'agenzia della Protezione Civile UE per evitare quello che chiama "un disastro umanitario".

© Independent Catholic News 2009

 
Di Fabrizio (del 18/12/2009 @ 09:33:13 in Europa, visitato 2020 volte)

Da British_Roma

La più nota compagnia di sicurezza antizigana, responsabile di innumerevoli sgomberi brutali, comunica che sta per partire una delle più vaste operazioni di "pulizia" mai intrapresa contro la comunità viaggiante in Bretagna.

Constant & Co., che ha ottenuto decine di milioni di euro nello sgombero degli Zingari dalla loro stessa terra, in maniera dura e quasi illegale, ha vinto la gara d'appalto per demolire Dale Farm (QUI il dossier, ndr), che ospita 500 Viaggianti nei pressi di Crays Hill, Essex.

Il lavoro, di tre milioni di euro, dovrebbe comprendere la rimozione, ed in alcuni casi la demolizione, di chalet e case mobili, e la cacciata fisica di 100 famiglie, bambini, anziani ed infermi inclusi, che dovranno lasciare il distretto, impoveriti e senza un posto dove andare a vivere legalmente.

Il dieci dicembre oltre venticinque persone, tra cui componenti dei gruppi antifascisti e della chiesa cattolica, hanno manifestato davanti al Basildon Centre, dove si era riunita la giunta comunale per decidere sull'evento.

Portavano dei cartelli, su cui era scritto: CONSTANT & CO SONO DELINQUENTI RAZZISTI, FERMATE LE VIOLENZE DEGLI UFFICIALI GIUDIZIARI e BASTA ALLA PULIZIA ETNICA.

Una seconda ditta, Shergroup, si è vista rifiutata, anche se un consigliere aveva detto che la compagnia era maggiormente pronta a rispettare gli standard riguardo i bambini e le persone vulnerabili, come pure le conformità UE su salute e norme di sicurezza.

Un portavoce per Dale Farm ha detto in seguito che assieme alle loro case ed alla frequenza scolastica dei bambini, le famiglie stanno per perdere il loro club giovanile unico nel genere e la cappella di San Cristoforo.

"Questa è pulizia etnica," ha detto una madre. "Ma il consiglio comunale sta tentando di camuffare questo fatto con un sacco di discorsi politicamente corretti."

A causa dell'alto costo del lavoro, Basildon è stata costretta a ricorrere al Giornale ufficiale dell'Unione Europea. Nel suo annuncio il consiglio municipale dichiarava che l'offerta vincente doveva "dimostrare un impegno nel sostenere i principi di eguaglianza e di differenza nella legislazione ed essere sensibili e responsabile ai bisogni delle persone."

Però, Basildon si era espressa in favore al reingaggio di Constant, una società che il consiglio comunale aveva già impiegato per numerosi piccoli sgomberi. I critici dicono che sono stati condotti in spregio alle norme UE sulla salute e la sicurezza, e hanno portato alla distruzione di una gran quantità di proprietà private.

Il suolo superficiale è stato distrutto ed il terreno circondato da alti valli di terra. La maggior parte del suolo è ora inondato da acqua contaminata degli scarichi distrutti, costituendo una fonte di inquinamento per bambini e adulti che continuano a vivere nei paraggi, in attesa di ulteriori incursioni di Costant.

Carovane in fiamme

Un film prodotto per la Dale Farm Housing Association mostra carovane in fiamme ed ufficiali giudiziari che minacciano bambini terrorizzati. Una compagnia che noleggia attrezzature ha interrotto il suo contratto con Constant, a causa del suo approccio brutale. Riferendosi allo sgombero di Twin Oaks, Justice Collins ha detto presso l'Alta Corte che dopo aver visto il video che mostra Constant all'opera, considera inaccettabile la condotta dei suoi dipendenti, che porterebbe inevitabilmente a traumi e lesioni.

"Il consiglio deve riconsiderare l'uso di questa compagnia," ha dichiarato Justice Collins. Ha anche notato che la polizia ha mancato di frenare gli eccessi dei dipendenti di Constant. Collins ha aggiunto che nel caso di malati gravi e delle esigenze dei bambini, lo sgombero sarebbe sproporzionato.

Anche se il diritto di sgombero è stato sostenuto sinora, le condizioni che ha ricordato sono state adottate in una complessa decisione della Corte d'Appello all'inizio dell'anno.

Come richiesto dall'Atto di Libertà d'Informazione di fornire copie della Valutazione obbligatoria del Rischio, riguardo gli sgomberi di Hovefields e Dale Farm, Basildon ha ammesso che tale valutazione non è stata preparata.

Jean Sheridan, madre di Dale Farm di tre gemelli, è piena di paura dei traumi che gli ufficiali giudiziari potrebbero causare ai suoi bambini. Spera che prima che Constant inizi ad operare, lei possa portare il caso al Tribunale Europeo dei Diritti Umani.

"Non abbiamo nessun altro posto dove andare ed i miei figli hanno bisogno di cure mediche," dice Jean. "Sono nati prematuramente e sono stati fortunati. Come potranno sopravvivere al terrore che porterà Constant?"

La Commissione GB sull'Infanzia ha chiesto a Basildon cosa intende fare per salvaguardare i bambini come quei gemelli, durante la demolizione e quale sistemazione alternativa verrà offerta loro. Non è stata ricevuta nessuna risposta soddisfacente.

 
Di Fabrizio (del 29/12/2010 @ 09:30:01 in casa, visitato 2046 volte)

Da British_Roma (cronache precedenti da Dale Farm)

Roma Buzz Aggregator By Grattan Puxon

27/12/2010 - Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council, dice di aver intenzione di incontrare il presidente del consiglio di Basildon e un parlamentare locale, purché non intendano ripetere soltanto la richiesta che i residenti di Dale Farm abbandonino il terreno di loro proprietà in vista dello sgombero di massa da lungo pianificato.

Tony Ball, leader del consiglio di Basildon, ha contattato Sheridan  con l'offerta di incontrarlo nell'anno nuovo assieme al parlamentare Tory John Baron della Camera dei Comuni. Ma sinora non è chiaro quale sarà l'agenda.

Baron, che ha servito l'esercito in Irlanda del Nord, e più tardi è diventato un banchiere d'affari, dice che Basildon dovrebbe proseguire con lo sgombero di Dale Farm, allo scopo di restaurare la Cintura Verde di cinque acri dove attualmente risiedono 96 famiglie senza i permessi di edificazione.

In precedenza il parlamentare aveva sponsorizzato senza successo una proposta di legge per aumentare i poteri dei consigli locali nell'agire contro gli sviluppi illegali nella Cintura Verde. Il tutto condito da una clausola che ripristinava l'obbligo di fornire un luogo per le roulotte dei Viaggianti.

Sheridan puntualizza che la stessa casa di Baron si trova su di un terreno che in precedenza faceva parte della Cintura Verde di Billericay, approntata per incontrare l'aumento di richieste immobiliari.

Nel frattempo, gli avvocati di Dale Farm hanno ottenuto di poter presentare un appello alla Corte Suprema per un'udienza che potrebbe annullare una sentenza del tribunale distrettuale di Southend, che escludeva i Viaggianti senza casa dal trovare una sistemazione compatibile con la loro cultura e modo di vita tradizionale.

Le famiglie di Dale Farm hanno rifiutato senza eccezioni di andare nelle case e appartamenti offerti dal consiglio distrettuale di Basildon, perché vogliono vivere nelle loro roulotte e case mobili per preservare l'unità della comunità.

I consiglieri sia laburisti che liberali hanno recentemente denunciato l'amministrazione Tory di Basildon per avere scelto una non necessaria linea dura contro qualche centinaio di famiglie rom e viaggianti senza casa nel distretto. Un consigliere ha paragonato l'attuale politica alla pulizia etnica nazista.

Cresce anche l'opposizione alle spese collegate alla cacciata dei Viaggianti dalla loro terra a Dale Farm e nella vicina Hovefields. Le spese legali ed amministrative, assieme all'impiego degli ufficiali giudiziari di Costant & Co, ha probabilmente superato i 2 milioni di sterline.

Il consiglio ha ancora fondi per circa 3 milioni di sterline. Ma la polizia dell'Essex ha richiesto 10 milioni dal Ministero degli Interni per coprire le spese di uno sgombero che potrebbe continuare per tre settimane ed alla fine rivelarsi un insuccesso.

I residenti di Dale Farm, che hanno impiegato km. di filo spinato, vecchi pneumatici e ponti levatoi, stanno preparando una dura resistenza alla demolizione delle loro case. Centinaia di sostenitori si sono impegnati ad unirsi a loro. Inoltre una squadra di osservatori legali della clinica per i diritti umani dell'università dell'Essex contano di essere presenti.

"Se ci manderanno fuori saremo obbligati a spostarci su altri terreni nel distretto," dice Sheridan. "Da qualche parte dobbiamo vivere. Negli anni questo potrà significare un costo di grande miseria per noi e infiniti milioni al consiglio."

A meno che l'incontro proposto alla Camera dei Comuni produca un risultato positivo, Tony Ball può dare il via libera al più grande sgombero zingaro mai avvenuto in GB. Ma sa di non poterlo fare senza l'assistenza diretta del governo.

La segretaria agli interni Theresa May ha considerato per alcuni mesi la richiesta della polizia dell'Essex. Come altri ministri, è consapevole dell'opposizione ONU alla distruzione di Dale Farm e deve anche fare i conti con una riduzione del 30% del budget del suo dicastero, a causa dei tagli imposti dalla coalizione di governo.

 

Da Roma_Daily_News

Petition with GoPetition - Su Facebook

Toma Nikolaev è un rispettato attivista dei diritti rom, ed ex candidato al Parlamento. Perseguitato in Bulgaria a causa delle sue critiche all'apartheid che esclude la maggior parte dei 700.000 Rom di Bulgaria, è stato direttore del giornale bilingue DeFacto sino alla chiusura.

Temendo per la propria vita, dopo che una bomba era stata posta vicino a casa sua, Nikolaev chiese asilo in Gran Bretagna. Ne seguì un lungo processo, mai terminato, durante qwuel periodo Nikolaev continuò ad aiutare i Rom. Si unì alla campagna per salvare la comunità di Dale Farm, interrotta dall'assalto della polizia antisommossa il 19 ottobre 2011.

L'8 aprile 2012, giorno della nazione rom, Toma Nikolaev ha partecipato ad un  sit-in di fronte all'ambasciata bulgara a Londra. Poco dopo venne arrestato su mandato europeo e passò tre giorni in custodia prima di essere rilasciato su cauzione. E' stato convocato al tribunale dei magistrati di Westminster alle 9.30 del 22 maggio.

E' la prima volta che un importante attivista politico rom viene portato davanti a questo tribunale, di solito riservato alle estradizioni e ai casi di terrorismo.

Nikolaev potrebbe essere estradato in Bulgaria, dove lo attende una condanna al carcere, imposta per le sue critiche al governo.

I Rom in Bulgaria costituiscono l'8% della popolazione, vivono soprattutto in quartieri isolati e soffrono il 70% di disoccupazione. In questa condizione di esclusione sociale, gli attivisti rom sono oggetto di persecuzione giudiziaria e poliziesca, e anche di violenza da parte dei movimenti nazionalisti e razzisti, in particolare del partito Ataka. Questo il motivo per cui non è sicuro per Nikolaev, sua moglie ed i suoi figli di tornare in Bulgaria. Ci appelliamo quindi al tribunale dei magistrati di Westminster per impedire il procedimento di espulsione richiesto dallo stato bulgaro, e permettere a Toma Nikolaev di rimanere in Gran Bretagna, dove gli sia concesso di richiedere asilo politico.

Il nostro appello è rivolto alla regina Elisabetta II, al Governo e al Parlamento del Regno Unito. Chiediamo loro di intervenire nel caso di Toma  Nikolaev, offrendo così all'Unione Europea e al mondo un esempio di civiltà e rispetto per i diritti umani. Facciamo anche pressione all'Alto Commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite, Antonio Guterres; all'Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, Navi Pillay; il Commissario Europeo per i Diritti Umani, Nils Muiznieks; il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, e a tutta la società civile perché non rimangano indifferenti ad un caso paradigmatico delle attuali condizioni dei Rom e di quanti difendono i loro diritti.

Speriamo in un verdetto giusto ed umanitario nel caso di Toma Nikolaev, ed estendiamo a quanti risponderanno a questo appello i nostri migliori ringraziamenti.

Chiediamo che Toma Nikolaev ottenga il diritto di rimanere in Gran Bretagna e non venga estradato in Bulgaria, dove la sua vita e la sua libertà son in pericolo.

We appeal to:
- the Westminster Magistrates' Court
- Queen Elizabeth II
- the Government and Parliament of the United Kingdom
- the United Nations High Commissioner for Refugees, Antonio Guterres
- the UN High Commissioner for Human Rights, Ms. Navi Pillay
- the European Commissioner for Human Rights, Nils Muiznieks
- the President of the European Parliament, Martin Schulz

alle bleiben!
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admin@alle-bleiben.info
www.alle-bleiben.info
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Roma Center Göttingen e.V.
Postfach 30 05
37020 Göttingen
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Zuwendungen können auf das folgende
Konto überwiesen werden:
Roma Center
Sparkasse Göttingen
K-Nr. 170 399
BLZ 260 500 01
Verwendungszweck: alle bleiben

 
Di Sucar Drom (del 18/09/2011 @ 09:27:45 in blog, visitato 1770 volte)

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Il Consiglio d'Europa e il Centro diritti umani dell'Università di Padova organizzano un Corso di formazione per gli avvocati italiani impegnati nella difesa dei diritti umani dei Rom e dei Sinti. Il corso si terrà il 13 e 14 ottobre 2011, pre...

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Si terrà giovedì 15 settembre 2011, alle ore 17.30, presso lo spazio archeologico SASS di Piazza Cesare Battisti, la presentazione del dvd multimediale "Minor Swing - Storie sinte", progetto di ricerca e raccolta di testimonianze sui sinti trentini a cura...

"La persecuzione nazista degli zingari", note critiche al libro di Guenter Lewy
Le persecuzioni subite dalle minoranze sinte e rom, durante il nazifascismo, sono ancora poco studiate in tutta l'Europa. Le Università e i Dipartimenti di Storia Contemporanea sono del tutto assenti in questo campo di ricerca. Le prime pubblicazioni sono state...

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In Italia le donne sono rappresentate come oggetti sessuali. Questa una delle principali critiche sollevate all’Italia dal Comitato delle Nazioni Unite che ha il compito di monitorare l’attuazione della Convenzione ONU per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW) negli Stat...

Puoi anche tu aiutarci
L'Istituto di Cultura Sinta viene sostenuto dall'associazione Sucar Drom con progetti condivisi con: Provincia di Mantova, Comune di Mantova, Consorzio Progetto Solidarietà, UNAR ed Unione europea. Inoltre, Amministrazione locali e Istituzioni del Nord e del Centro I...

Giornata Internazionale della Democrazia
New York, 15 settembre 2011. Questo è stato un anno straordinario nella storia della democrazia. Milioni di persone hanno partecipato agli eventi drammatici avvenuti in Medio Oriente, Nord Africa e altre zone e molte più persone hanno seguito queste vicende con vivo interesse. Il loro...

18° edizione del Festival Alexian and International Friends
Il 29 ottobre prossimo si aprirà la 18° edizione del Festival Alexian and International Friends fra gli ospiti Ferdi, Lino Patruno, i Ladri di Carrozzelle e Gian Antonio Stella. Presenterà l’evento la famosa conduttrice Rai Lorena Bianchetti...

 
Di Fabrizio (del 02/10/2008 @ 09:25:41 in Europa, visitato 2168 volte)

Da British_Roma

26 settembre 2008, Basildon, UK: L'autorità locale sta minacciando di demolire un centro comunitario costruito dai Traveller di Dale Farm, creando nuove tensioni nella lunga battaglia per lo sgombero di Dale Farm che è arrivata in tribunale.

Il Centro di San Cristoforo che è stato aperto a maggio, è diventato l'ultimo obiettivo del Consiglio di Basildon, da quando sta cercando di rimuovere circa 90 famiglie di Traveller dalle loro case nell'Inghilterra del sudest.

"Stanno montando il terrore per farci andare via," ha detto Richard Sheridan, presidente della Dale Farm Housing Association.

Per due volte, nel 2005 e nel 2007, il Consiglio ha votato per sgomberare i Traveller, ritenendo che vivano a Dale Farm illegalmente e senza permesso. Questi ordini di sgombero furono fermati a maggio dal giudice Andrew Collins dell'Alta Corte. Il giudice ordinò al Consiglio di trovare una terra alternativa dove i Traveller potessero vivere. Il Consiglio ha fatto ricorso in appello, e l'udienza in Corte d'Appello è programmata il 5 dicembre.

Nel frattempo, i Traveller stanno anche aspettando un'ingiunzione ed un controllo giurisdizionale dell'Alta Corte per fermare la demolizione di San Cristoforo, secondo Grattan Puxon, segretario della Dale Farm Housing Association.

L'Advocacy Project (AP) ha lavorato con la Dale Farm Housing Association dal 2005, ed appoggiato i Traveller nella loro lotta contro lo sgombero.

Il Centro di San Cristoforo è stato costruito per i bambini di Dale Farm, molti di loro non frequentano le scuole locali per via del bullismo e degli insulti razzisti. Nel Centro sono stati installati dei computer per permettere corsi sulla tecnologia informatica, e questo mese devono partire corsi di fotografia e sartoria. Il Centro è anche usato dal Club Giovanile Chaveys, che istruisce i ragazzi, e per gli incontri di preghiera ogni giovedì.

Malgrado un appello all'ultimo minuto di Lord Eric Avebury, membro della Camera dei Lord, ed un rapporto della Commissione per l'Uguaglianza Razziale dell'Essex, il Consiglio di Basildon ha votato giovedì scorso (16 settembre) la demolizione di San Cristoforo, adducendo che è stato costruito in spregio ai piani regolatori distrettuali. I ragazzi del Club Giovanile Chaveys hanno protestato all'esterno della riunione svoltasi a porte chiuse, ma è stato rifiutato loro di entrare per patrocinare il caso.

I Traveller rispondono che il Centro, un edificio in legno, non aveva bisogno di alcun permesso perché costruito adiacente ad un edificio preesistente. La disputa è ulteriormente complicata dal fatto che è il Centro è patrocinato dal Dipartimento per l'Infanzia, le Scuole e la Famiglia (DCSF) che ne detiene la proprietà. Il Consiglio di Contea dell'Essex (ECC), l'autorità regionale, l'ha finanziato. Però i funzionari del DCSF e dell'ECC non hanno risposto alle richieste dell'AP.

La minaccia a San Cristoforo agita le famiglie Traveller, che sono sempre più preoccupate di perdere il prossimo appello e che venga permesso di procedere all'evacuazione.  Secondo Puxon, il Consiglio di Basildon ha messo da parte circa 5 milioni di $ per spianare Dale Farm e distruggere oltre 130 chalet, case mobili e caravan. Incluso la casa da viaggio di una giovane madre in attesa di u parto trigemino.

Nelle recenti settimane, le famiglie sono anche state allertate per un piano che prevede di porre i loro bambini in temporaneo affido governativo, nel caso di uno sgombero. I genitori sono preoccupati che il processo possa essere traumatico per i bambini, e di finire senza casa ed incapaci di riavere i propri figli. Hanno anche paura che i funzionari possano obbligarli a lasciare la contea in cambio di riottenere i figli.

Durante un incontro il 19 settembre, ECC ha confermato che gli assistenti sociali non possono prendere i bambini senza una decisione del tribunale, ma può farlo la polizia su richiesta del commissario. Nel prossimo futuro è programmato un altro incontro tra l'ECC ed i genitori di Dale Farm, si sta inoltre cercando un incontro col commissariato.

 
Di Fabrizio (del 24/09/2011 @ 09:24:57 in media, visitato 2203 volte)

Innanzitutto mi scuso con i lettori abituali: in queste settimane sto seguendo ed elaborando quasi unicamente le notizie che arrivano da Dale Farm e sono anche preso da urgenze milanesi, così non ho più tempo per le solite traduzioni su quanto avviene fuori dall'Italia.

Tra i fatti più importanti che ho letto ma non ho riferito:

  • in Repubblica Ceca da fine mese scorso c'è stata una recrudescenza di manifestazioni e atti di violenza da parte di associazioni e partiti paranazisti locali, principalmente nel nord del paese. Di fronte al rischio di vedersi sfuggire totalmente la situazione di mano, la polizia ceca sta operando arresti di massa negli ambienti della destra estrema (anche 41 in una volta sola);
  • in Ungheria sta facendo molto discutere il piano governativo di "assicurare" un lavoro obbligatorio ai Rom disoccupati, pena la perdita dei benefici sociali. A qualcuno ricorda i primi anni del New Deal di Roosevelt, ma già ci sono polemiche sulle condizioni di lavoro e sulle paghe e si parla di "lavori forzati";
  • per terminare, la conferenza dei sindaci a Strasburgo lo scorso 22 settembre. L'ho seguita poco, perché sin dall'inizio mi ha dato l'impressione dell'ennesima passerella dei soliti noti (se riesco, vedrò di tradurre il discorso di Thomas Hammarberg).

Quanto a Dale Farm, vi sto scrivendo giovedì 22 settembre, oggi sono a Bolzano e senza accesso al computer. Ieri è scaduto il rinvio imposto dal giudice allo sgombero di lunedì scorso, dovreste quindi avere già aggiornamenti su cosa è successo.

Mi limito a fare un bilancio di come i media hanno trattato la vicenda:

  • Bene Sky news, più di parte la BBC (niente comunque a che vedere con gli obbrobri che abitualmente trasmettono i nostri TG).
  • Riguardo alla stampa, The Guardian si conferma di una spanna superiore ai concorrenti.
  • Vergognosi il Daily Mail, The Sun e la stampa locale dell'Essex in generale: allarmisti, diffamatori e pieni di dichiarazioni smentite regolarmente dagli interessati; se tutto ciò non bastasse, mettiamoci anche le provocazioni vere e proprie.
    Sufficiente per la buona volontà che ci mette, il Morning Star (un mito della mia gioventù).
  • In Italia, un discreto ad Euronews, che ogni tanto ha preso qualche cantonata, ma è stata anche la testata online che ha dedicato più attenzione alla faccenda. Insufficienti gli altri media italiani, che non solo non hanno inviati in loco, ma spesso riportano notizie dalla stampa inglese senza prima verificarle.
  • Purtroppo, è il medesimo atteggiamento di molti blog italiani, anche quotati. La palma del peggiore va a Il Post, che prima pubblica un articolo su Dale Farm pieno di errori, poi in seguito ad un mio commento critico ma educato, ha cancellato post e commento.
  • Nel complesso, buona la prestazione di Facebook, Twitter e Youtube nel far circolare notizie di prima mano e favorirne la diffusione.
 
Di Fabrizio (del 03/12/2011 @ 09:23:25 in Kumpanija, visitato 2393 volte)

Al Jazeera Le comunità tradizionalmente nomadiche di fronte alla discriminazione statale ed ai violenti tentativi di abolire il loro modo di vita
James Brownsell and Pennie Quinton

Le comunità viaggianti come quella di Dale Farm sono spesso distrutte col pieno appoggio delle autorità statali [GALLO/GETTY]

Viaggiate dovunque nel Medio Oriente e potrete essere accolti con queste parole: Ahlan wa sahlan wa marhaban. Letteralmente "Benvenuti su questo pezzo di terra", un ritorno al tempo in cui la cultura araba era per natura tradizionalmente più nomade ed i visitatori potevano aver avuto un lungo viaggio periglioso prima di raggiungere i loro amici.

Ma l'immagine romantica del viaggiatore errante è ben lontana dalla realtà quotidiana sperimentata dalle comunità nomadi. Da Est ad Ovest, la loro è più spesso una vita piena di discriminazioni, violenza ed oppressione portata avanti dalle autorità di stato, che tentano di costringerle a conformarsi con lo stile di vita urbano.

"E' stata un'esperienza che non dimenticherò più, la polizia che ci attaccava, ci picchiava, usava le scariche elettriche," dice Pearl, della comunità di Dale Farm.

Lei fa parte di un gruppo di oltre 200 Traveller irlandesi cacciati a forza dai loro terreni vicino a Basildon nell'Essex, Inghilterra del sud-est, da una serie di sgomberi violenti che si dice siano costati sino a 18 milioni di sterline ($29m).

L'isolamento della loro comunità, fondata negli anni '70, ha paragoni inquietanti con quella dei Beduini residenti nel Negev, che hanno subito frequenti minacce dai funzionari di Israele sin dalla fondazione dello stato - col diniego di servizi infrastrutturali ai villaggi "non riconosciuti" o semplicemente rasi al suolo dalle ruspe.

Dale Farm è un'ex discarica, venduta dal consiglio di Basildon alla comunità Traveller irlandese quando la loro vita nomade venne messa fuorilegge dal Criminal Justice Act nel 1994, che abrogava le precedenti garanzie legali ai diritti dei Traveller. Al suo culmine, Dale Farm ospitava circa 1.000 persone.

La legge del1994 abolì l'obbligo da parte dei comuni di fornire siti ai Traveller, riducendo così drasticamente i posti dove le comunità nomadi potevano sostare durante i loro spostamenti.

Attivista solidale a Dale Farm regge un crocifisso davanti alle barricate in fiamme [GALLO/GETTY]

Le autorità locali incoraggiarono allora le comunità viaggianti ad acquistare terreni per ovviare alla situazione: Dale Farm nacque appunto così. Ma la comunità di Dale Farm non si aspettava ciò che hanno descritto come un pregiudizio arbitrario mostrato dal consiglio di Basildon a guida Tory, che ha rifiutato ripetutamente i permessi di edificabilità per parcheggiare rimorchi e case mobili, e costruire casette sul sito, con la scusa che quell'ex discarica inquinata facesse parte della fascia protetta detta "green belt".

Si riferisce che durante lo sgombero, una cappella cattolica eretta in loco - intitolata a san Cristoforo patrono dei viaggianti - sia stata distrutta dalla compagnia degli ufficiali giudiziari, Constant & Co. Padre Dan Mason, il prete del posto, era a Dale Farm quel giorno.

"Ero lì... a visitare i miei parrocchiani e vedere come stavano. E' stato molto traumatico," ha detto all'Independent Catholic News.

"E' stata ferita una donna. Mi hanno detto che è stata spinta contro un muro e presa a calci. Ha subito un infortunio alla schiena. Questo è quello che mi han detto. E' stata portata in ospedale ma non l'hanno trattenuta perché non c'erano posti letto. E' tutto completamente surreale. Conosco bene quel sito. Le famiglie sono così ospitali. Ci siamo seduti in una roulotte per una tazza di tè. Non credevo ai miei occhi. Dappertutto vedevo poliziotti, elicotteri, manifestanti - sembrava una zona di guerra."

John Baron, eletto Tory al Parlamento nella circoscrizione di Basildon ed ex banchiere, ha difeso lo sgombero come applicazione della legge sui suoli.

"Non dimenticate, queste sono famiglie che hanno infranto la legge, ha detto alla BBC. "Non possiamo permetterlo in questo paese... se dovessimo semplicemente concedere a questi viaggianti di rimanere, dopo aver infranto tutte le leggi, che messaggio arriverebbe a tutti gli altri? Chiunque direbbe -Bene, se loro possono farla franca, perché non noi?- Ed avremmo il caos."

Durante lo sgombero a Richard Howitt, eletto Laburista al Parlamento Europea nella circoscrizione Inghilterra Est, non è stato permesso di osservare lo svolgersi delle azioni, dicendogli che il consiglio di Basildon aveva ordinato al personale addetto alla sicurezza di farlo spostare nello spazio riservato ai media, accanto a Dale Farm. Era stato invitato dalla televisione regionale, col permesso scritto della polizia, ed aveva correttamente ed in anticipo informato il consiglio di Basildon; quindi ha presentato una denuncia formale sulle azioni del consiglio e sull'attacco alla sua persona.

Il parlamentare si era in precedenza offerto per mediare tra Traveller e consiglio, come avevano fatto gruppi di chiesa ed organizzazioni statali. Persino le Nazioni Unite avevano condannato l'azione prevista, "esprimendo il profondo rammarico per l'insistenza del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord nel procedere con lo sgombero di famiglie zingare e viaggianti a dale Farm nell'Essx, prima di identificare e fornire una sistemazione culturalmente appropriata."

Distruggere le case di circa 86 famiglie senza fornire "sistemazione culturalmente appropriata" va contro il diritto internazionale, ha detto Amnesty International. Nel contempo, sono stati identificati due siti alternativi dalla Britain's Homes and Communities agency, ma il consiglio di Basildon ha deciso lo stesso di spingere per la liquidazione di Dale Farm, prima di considerare i permessi di edificazione su questi siti.

I residenti di Dale Farm hanno dichiarato di non aver altro posto dove andare dopo lo sfratto [GALLO/GETTY]

Il clamore sullo sgombero aveva attirato al sito numerosi attivisti solidali. Hanno aiutato i residenti a costruire barricate e si sono incatenati ad una torre d'osservazione costruita in fretta da loro stessi.

"La prima cosa che è successa, la polizia antisommossa ha fatto irruzione attraverso la recinzione ed hanno usato le pistole a scariche elettriche [Taser], prima ancora che i loro piedi fossero sul sito," ha detto un'attivista di nome Jenny durante un incontro alla Fiera del Libro Anarchico di Londra, una settimana dopo lo sgombero.

"Quelli che si erano incatenati alla torre, sono stati staccati da una "squadra di arrampicatori" molto brutale ed è stata tagliata l'elettricità, inclusa la casa di una persona che ne aveva bisogno per le apparecchiature mediche che gli sono indispensabili... Altri che erano rimasti incatenati [al cancello, alla torre] erano ancora lì 24 ore dopo. I lucchetti sono stati scardinati in una maniera rischiosa - quando le televisioni ed i media se ne erano andati. [...]"

Il giorno dopo, i Travellers decisero che era giunto il momento di andare. Racconta Jenny: "Non volevano vedere nessun altro colpito. Hanno deciso di andare con dignità e ci hanno chiesto di uscire assieme a loro... Siamo partiti in dignità e solidarietà."

Tony Ball, leader del consiglio di Basildon, ha detto alla stampa: "E' molto incoraggiante vedere i Traveller ed i loro sostenitori lasciare Dale Farm in maniera pacifica e dignitosa, cosa che ho sempre sollecitato ed auspicato. Purtroppo, questo si sarebbe potuto ottenere molti anni fa e senza le scene di violenza a cui abbiamo assistito nelle ultime 48 ore, e con queste spese a carico dei contribuenti."

Residenti, testimoni ed attivisti lamentano che lo sgombero si è svolto in maniera illegale e che, nonostante le battaglia legale condotta dai residenti, le regole di condotta emanate dall'Alta Corte non siano state seguite dalla polizia o dagli ufficiali giudiziari - che ora stanno rendendo il sito inabitabile, accumulando macerie e rifiuti sui terreni di proprietà della comunità. La compagnia [degli ufficiali giudiziari] dedica un'intera sezione del suo sito alla rimozione dei Traveller, evidenziando che "i procedimenti del tribunale significano ritardo" e promettendo "un'azione alternativa e veloce".

Contesto internazionale

Il Comitato ONU sull'Eliminazione della Discriminazione Razziale ha notato [PDF] che "Tuttora Viaggianti e zingari subiscono notevoli discriminazioni ed ostilità da parte della società maggioritaria... e quesyo potrebbe peggiorare a causa delle azioni intraprese dalle autorità nell'attuale situazione".

Infatti, un rapporto del 2008 [PDF] di Human Rights First nota che parte delle discriminazioni viene approvata dallo stato stesso:

[in Italia] Migliaia di Rom sono stati allontanati dalle loro case nel 2007, quando la folla ha attaccato. picchiando i residenti ed incendiando i loro insediamenti che sono stai rasi al suolo, mentre viene riferito che in diversi casi la polizia non è intervenuta a protezione delle vittime. Alcuni politici italiani hanno favorito quanti chiedevano che i Rom fossero espulsi dalle città e deportati.

Episodi di violenza sono stati riportati anche in Bulgaria, Repubblica Ceca, Federazione Russa, Serbia e Slovacchia.

Lo stesso rapporto annota anche le dichiarazioni razziste espresse ufficialmente dal prefetto di Roma, Carlo Mosca, nel dichiarare i propri intenti di firmare i decreti di espulsione senza esitazioni. "E' necessaria la linea dura," dice, "per agire contro queste bestie".

Sono stati firmati "Patti di sicurezza" dai sindaci di Roma e Milano, che "prevedono lo sgombero forzato di 10.000 Rom" dalle due città, ignorando le regole di migrazione UE.

Nella Repubblica Ceca, Liana Janáèková, senatrice e sindaco, ha detto che il problema degli insediamenti rom potrebbe essere risolto con "la dinamite", che i Rom hanno troppi bambini, e che dovrebbero essere ""tenuti dietro una recinzione elettrica".

Tuttavia, è in Israele che lo stile di vita nomade è stato maggiormente criminalizzato, col pretesto di "aiutare" le comunità nomadi a diventare più "civilizzate".

Sono state dispiegate le guardie di frontiera, mentre le ruspe demolivano il villaggio beduino di al-Arakib [GALLO/GETTY]

Khalil al-Amour ha 46 anni ed insegna matematica ad al-Sira, uno dei 45  villaggi beduini "non riconosciuti" nel deserto del Negev, Israele meridionale.

"[I funzionari israeliani] hanno ordinato la demolizione di tutte le case del villaggio nel 2006," ha detto ad Al Jazeera. "Ci sono circa 70 famiglie e 500 persone ad al-Sira."

Le loro case non sono state ancora demolite (a differenza di altri villaggi beduini) ed il caso viene dibattuto in tribunale. Ma la loro comunità resta senza nessuno dei servizi statali che collegano i villaggi attorno, come la rete elettrica o le strade asfaltate.

"La gente ha usato i generatori per anni," dice. "Ora sto cercando di convincere sempre più persone ad usare sistemi e pannelli solari - che [sono] molto costosi. D'altra parte, anche il carburante usato per i generatori è molto caro."

Ci sono circa 80.000 beduini che vivono nei villaggi "non riconosciuti".

La loro comunità è sempre stata semi-nomade; migrano stagionalmente con le loro mandrie in cerca di pascoli e tornano ai loro villaggi ogni anno.

Ma quando Israele ha approvato le sue leggi su pianificazione e sviluppo nel 1965, vennero esclusi i villaggi beduini del Negev, "anche se i beduini erano una popolazione indigena e lì vivevano da secoli," dice Doni Remba, co-direttore della Campaign for Bedouin-Jewish Justice in Israele.

La sua campagna, un progetto dei Rabbini per i Diritti Umani in America del Nord e della Jewish Alliance for Change, sottolinea che, oltre a non avere servizi di infrastrutture, i beduini vivono sotto minaccia costante di sgombero forzato che [...] "si basa su una legge fondamentalmente discriminatoria".

"L'esempio più recente sono state una serie di demolizioni nel villaggio beduino di al-Arakib, nel Negev," dice Remba ad Al Jazeera.

"In questo caso, il governo israeliano ha inviato ben 1.300 poliziotti paramilitari, per espellere violentemente oltre 300 uomini, donne e bambini. Il villaggio è stato distrutto e ricostruito quasi 30 volte, soltanto nell'ultimo anno e mezzo."

Una donna beduina seduta sulle macerie della sua casa ad al-Arakib, distrutta dalle ruspe israeliane [GALLO/GETTY]

In più, sono in corso piani che secondo i funzionari israeliani saranno una risoluzione completa sullo status dei beduini di tutto il Negev.

"Il Piano Praver [dal nome dell'ex collaboratore di Netanyahu, Ehud Praver] riguarda la demolizione di 20 villaggi non riconosciuti e l'espulsione di 20-40.000 residenti, se questi non accettassero un'offerta di compensazione piuttosto scarsa ed inadeguata," dice Remba.

L'obiettivo del piano, aggiunge, era di concentrare l'intera comunità beduina in sette "riserve" riconosciute dal governo,  nella regione che attualmente ospita circa 100.000 persone che, aggiunge, sono già state sgomberate dalle loro terre.

"Il governo li discrimina e trascura, perché i beduini sono tra le popolazioni di Israele più economicamente svantaggiate sotto ogni parametro socio-economico."

"Anche nei villaggi approvati dal governo, quindi legali e non a rischio di demolizione... i tassi di disoccupazione, povertà, criminalità, istruzione e mortalità infantile sono tra i più sfavorevoli."

"Il tasso di mortalità infantile è quattro volte superiore a quello delle comunità ebraiche lì accanto, ad una o due miglia di distanza - e tutto a causa dell'estrema discriminazione delle condizioni di vita."

"Il governo intende "cancellare" i villaggi beduini e rimpiazzarli con comunità ebraiche, "per controllare il territorio...  in collegamento a ciò che il primo ministro Netanyahu chiama - mantenimento della maggioranza ebraica nel Negev-," ha detto Rembo ad Al Jazeera.

Come nel caso dei residenti di Dale Farm, i funzionari dicono che la rilocazione "aiuterà" i residenti a rispettare le leggi di pianificazione. Ma, mentre lodava il suo nuovo piano, persino Netanyahu notava che i beduini sono stati allontanati dalla terra su cui hanno vissuto per generazioni.

"Dopo anni in cui i loro bisogni non erano trattati sufficientemente, questo governo ha deciso di prendere in mano la situazione ed arrivare ad una soluzione a lungo termine della questione," ha detto.

"Il piano permetterà ai beduini, per la prima volta, di stabilizzare i loro beni e tramutarli da capitale morto a vivo - di essere proprietari della terra, cosa che permetterà loro di costruire case nel rispetto della legge e lo sviluppo di imprese e posti di lavoro. Questo sarà un progresso per la popolazione e darà loro l'indipendenza economica."

"Il nostro stato sta balzando verso il futuro e voi dovete essere parte di questo futuro. Vogliamo aiutarvi a raggiungere l'indipendenza economica. Questo piano è volto allo sviluppo ed alla prosperità. E' un'opportunità storica che non dobbiamo perdere."

Comunque, questo tipo di retorica non piace a molti beduini.

"Il problema del piano è che ci sradicherà tutti dalla nostra terra ancestrale, per metterci nelle città più povere," dice al-Amour, leader beduino di al-Sira.

"Stiamo per essere sradicati, per perdere le nostre tradizioni, la nostra vita, la cultura ed i valori - andando in queste città - questa è l'antitesi del nostro essere, come beduini. E' per questo che ci opponiamo al piano. Gli ebrei hanno il diritto di scegliere dove vogliono vivere. Possono vivere in città, in un villaggio, in un moshav, in un kibbutz. Ora i beduini dovrebbero vivere solo in città. E' ridicolo, è incredibile."

Ridicolo forse, ma non incredibile. Difatti, molti beduini ed i loro sostenitori dicono che il Piano Praver è soltanto la continuazione della politica di stato portata avanti da decenni.

Nel 1963, l'allora ministro dell'agricoltura Moshe Dayan mostrava il suo disprezzo per i beduini ed il loro modo di vita, dicendo ad Haaretz:

"Dobbiamo trasformare i beduini in lavoratori urbani... Significa che il beduino non vivrà più sulla sua terra col suo gregge, ma si urbanizzerà, tornerà a casa nel pomeriggio e si metterà le pantofole. I suoi figli si abitueranno ad un padre che indossa pantaloni, senza un pugnale, che non si spulcia in pubblico. Andranno a scuola con i capelli pettinati. Sarà una rivoluzione, ma si può fare in due generazioni. Senza coercizione, ma con la guida dello stato. La realtà è che i beduini spariranno."

Campagna in corso

Al-Amour è stato insegnante per 28 anni, ed è anche docente di sistemi informatici di rete, ha un master in amministrazione dell'istruzione ed ha appena terminato il secondo anno di studi in legge.

Dice ad Al Jazeera che continuerà a lottare per la sua comunità, senza abbandonare mai il suo stile di vita nomade.

"Andrò a Ginevra per prendere parte alla riunione del Comitato ONU per i Diritti Economici, Sociali e Culturali, e dopo a Berna, ed incontrerò dei sostenitori a Losanna. Sarò sempre in movimento, per rappresentare la mia comunità ed il mio popolo."

Difatti, lui - e migliaia come lui - hanno sostenitori in tutto il globo.

Doni Remba, di New York, ha detto che la discriminazione contro i beduini deve finire.

"Se noi crediamo che Israele sia una democrazia, come pretende di essere, il minimo che deve ai propri concittadini beduini è dar loro gli stessi diritti ed opportunità dei cittadini ebrei."

"E' ciò che Israele promise nella sua dichiarazione d'indipendenza - di sviluppare il paese per il beneficio di tutti i suoi abitanti... [il Piano Praver] è una violazione dei principi democratici base israeliani, e del suo impegno per l'eguaglianza - lo vedo come una violazione dei valori morali base ebraici."

"Penso anche che sia estremamente negativo e che infiammerà le relazioni tra ebrei ed arabi in Israele - e questo non può portare ad un buon finale."

Tornando all'Essex, una volta usciti da Dale Farm, gli ex residenti hanno reso omaggio ai loro sostenitori e richiesta una solidarietà continuata con le comunità viaggianti, dato che gli ufficiali giudiziari hanno continuato a distruggere le loro case:

"Stanno facendo cose che non si immaginava potessero fare," dice un residente di nome Clen. "Stanno sfasciando tutto, gli ufficiali giudiziari stanno facendo un gran casino nel mezzo del sito. I residenti stanno gridando. Ma se siete venuti a Dale Farm, siete venuti ad appoggiare una causa, perché sapevate che quanto stava accadendo era sbagliato. Vi voglio bene con tutto il cuore. Prima d'ora nessuno si era erto per i Traveller, avete fatto la storia."

Conclude Pearl: "Voglio bene a qualsiasi attivista nel mondo, senza di loro il mondo sarebbe un posto duro e malvagio."


NdR: Contemporaneamente, è uscito un articolo molto simile, su un sito di un'organizzazione ebraica americana, ma già il testo di Al Jazeera era lungo, e lo tradurrò un'altra volta. Segnalo anche questo.

 
Di Fabrizio (del 12/09/2011 @ 09:22:31 in Europa, visitato 1817 volte)

La manifestazione di sabato scorso a Dale Farm

Yfrog: Bambini davanti alla loro scuola di Crays Hill, chiedono di non essere sgomberati e di poter continuare a frequentarla. 

La manifestazione sul canale youtube del Gipsy Council. Alcune immagini su flickr.

Da Twitter:

  • Basildon è stata costruita per dare casa a chi non l'aveva - ora sta creando centinaia di homeless. Grattan Puxon, segretario, Dale Farm Housing Association
  • I diritti umani sono popolari quando riguardano altri paesi, ma non quando si tratta di assicurarli a casa propria. Richard Howitt, parlamentare europeo

Altre immagini

E per terminare:

sospesi tra passato e presente

 
Di Fabrizio (del 07/09/2011 @ 09:21:07 in Europa, visitato 1788 volte)

Da Roma_Daily_News

Dalefarm.wordpress.com

La data dello sgombero da 18 milioni di sterline di Dale Farm, un'ex discarica che ora ospita 90 famiglia, è stata rivelata per lunedì 19 settembre (vedi QUI ndr). La data è trapelata alla stampa tramite una sorgente nel consiglio [comunale].

I residenti di Dale Farm chiedono ai loro sostenitori di recarsi in loco per aiutarli a fermare lo sgombero. Chiedono anche agli osservatori legali e dei diritti umani ad essere presenti come testimoni. Dale Farm è solo ad una mezzora di treno dalla stazione di Liverpool Street a Londra.

Il consiglio [comunale] ha minacciato di bloccare le strade attorno a Dale Farm prima dello sgombero, così raccomandiamo di arrivare quanti più giorni prima possibile. Inoltre, c'è una gran mole di lavoro da svolgere in anticipo. Sono disponibili posti letto  in casa, ma se possibile vi chiediamo di portare una tenda con voi, perché gli spazi disponibili sono riservati a chi ne avesse bisogno. Siete tutti benvenuti in qualsiasi momento. Per dettagli, QUI.

Si prega far circolare ampliamente questo appello, e promuovere l'evento su Facebook attraverso i siti di social network.

Vi invitiamo ad iscrivervi all'avviso via SMS (NON ESTERO - solo per la GB ndr)ed alla nostro bollettino, perché non siamo sicuri che il consiglio [comunale] non voglia inviare gli ufficiali giudiziari in anticipo sulla data del 19 settembre.

Il 19 settembre il Consiglio di Basildon e la coalizione di governo che finanziano ciò, dovranno affrontare una sfida morale per spiegare a migliaia di persone ed ai mezzi di comunicazione mondiali perché abbiano scelto di lasciare oltre 100 bambini senza casa ed allontanarli da scuola. L'ONU ha chiesto al governo di sospendere questo sfratto "immaturo e imprudente", dicendo che "condizionerebbe in maniera spropositata le vite delle famiglie di zingari e viaggianti, in particolare donne, bambini ed anziani". Lo sgombero è stata condannato da un'ampia coalizione che comprende Amnesty International, sindacalisti e gruppi antirazzisti.

Ci vediamo lì! No Pasaran!

(link su Facebook)

Aggiornamento:

Rivelata la data dello sgombero, gli ufficiali giudiziari e la polizia inizieranno a chiudere gli accessi al sito la settimana del 12 settembre, ed a portare via le carovane dal 19 settembre. Abbiamo quidi urgente bisogno di persone che raggiungano Dale Farm dal 12 settembre, per sostenere la comunità dal tentativo di sgombero. La data comunicata pubblicamente è il 19, ma nelle lettere di sfratto è scritta l'intenzione di procedere anche in anticipo.

 
Di Fabrizio (del 20/02/2008 @ 09:19:49 in casa, visitato 2459 volte)

Da British_Roma

By Grattan Puxon

Una bambina che sventola il suo pallone di S. Valentino nell'Alta Corte nel pomeriggio finale del giudizio sui piani del comune di Basildon di spianare Dale Farm, sembra il segnale di una pietra miliare che è la vittoria ottenuta dai Viaggianti in Bretagna.

Mentre il giudice Andrew Collins non renderà pubblico il giudizio sino a Pasqua, non c'è dubbio che il pallone è salito e sconfitto una politica razzista che la Commissione sull'Eguaglianza ed i Diritti Umani ha detto al giudice che non è differente da Ponzio Pilato.

Robert Allen, del CEHR, dice che Basildon ha reso palesemente chiaro che l'unica sua volontà era di sbarazzarsi di Zingari e Viaggianti. "Noi diciamo che questa posizione è direttamente discriminatoria," ha dichiarato Allen.

Gli sforzi dei capi del comune concernenti le relazioni razziali, le responsabilità verso gli homeless, i bambini e gli infermi, e soprattutto il violento sgombero di 90 famiglie di Dale Farm, sono state richiamate nei quattro giorni dell'udienza non solo dagli avvocati ma dallo stesso giudice Collins.

Si è visto un video girato da Hazel Sillitoe dove Constant & Co., l'impresa incaricata dello sgombero, devasta le mobile-homes e brucia gli averi dei Viaggianti a Dale Farm, e il giudice Collins dice che gli sgomberi forzati di questo tipo dovrebbero essere una cosa del passato. Ha poi detto che indipendentemente dal risultato, chiederà un ripensamento delle politiche di sgombero forzato condotte contro Zingari e Viaggianti in Inghilterra e Galles.

"Richiederò un serio ripensamento sul modo in cui hanno luogo gli sgomberi e se l'uso di queste compagnie specializzate sia appropriato."

Nel frattempo, riguardo il destino delle famiglie a Dale Farm, che negli ultimi sette anni hanno resistito ai tentativi di allontanarli dalla loro propria terra, il giudice ha stabilito che il rifiuto di Basildon di fornire un accomodamento alternativo era sbagliato. Ha detto che il comune era obbligato a trovare loro un qualche posto dove risiedere permanentemente ed in modo salubre.

"Loro non vogliono per forza vivere a Basildon, ma devono farlo perché non c'è altro posto dove andare," ha sottolineato il giudice Collins. "O bisogna aspettare due o tre anni fintanto che non siano sviluppati nuovi siti?"

Alex Offer, rappresentante dei residenti di Dale Farm, ha ricordato che ka sua associazione ha pure tentato di creare un terreno alternativo a Pitsea. Questa sistemazione era stata caldeggiata da John Prescott, l'allora vice Primo Ministro. Basildon rifiutò la proposta che l'anno scorso era stata soggetto di un'interrogazione pubblica.

FUTURO INCERTO

Il dibattito presso l'Alta Corte si è centrato sulla possibile proposta di un sito nel distretto di Basildon. L'Assemblea della Regione Orientale ha detto che si necessitano 81 nuove piazzole di sosta. Il leader conservatore Malcolm Buckley vorrebbe che altri comuni offrissero posti ai Viaggianti che vivono nella Greenbelt dell'area. Ma ciò è lontano dal succedere.

Kathleen McCarthy, portavoce di Dale Farm spera che possa prevalere il buonsenso e che sia concesso loro di rimanere nelle loro dimore attuali. Se questo non fosse possibile per ragioni politiche, in pochi avrebbero intenzione di trasferirsi su altri siti.

"Sarebbe un grande passo indietro," dice McCarthy. "Abbiamo creato qui la nostra comunità e non vogliamo vederne la scissione. La soluzione migliore sarebbe costruire un'altra Dale Farm da qualche altra parte."

Dale Farm Housing Association (DFHA) sta attualmente lavorando col Consiglio Zingaro per acquisire lo status di proprietario sociale allo scopo di accedere ai fondi offerti dalla governativa Housing Corporation. La DFHA, i cui membri possiedono le cinquanta yards di Dale Farm, potrebbero sviluppare un'alternativa sulla terra designata dal consiglio di Basildon, in adempimento dei suoi doveri sotto l'Housing Act.

In una lettera ai consiglieri, il Consiglio Zingaro chiede ai suoi membri in considerazione del probabile risultato della revisione giudiziaria di esprimere quale opzione preferirebbero, a) sviluppo sino a tre siti nel distretto, b) luce verde per un parco espanso per mobil-homes a Pitsea, c) permettere agli attuali residenti di rimanere a Dale Farm.

Il video su youtube

 
Di Fabrizio (del 18/11/2011 @ 09:19:32 in casa, visitato 2122 volte)

INSIDE HOUSING

Dale Farm ha monopolizzato i titoli dei giornali negli ultimi mesi. Ma come prova Alex Turner, ci sono innumerevoli esempi di Traveller che lavorano con successo assieme ai proprietari terrieri

I titoli nei giornali degli ultimi mesi hanno reso una triste immagine per le comunità zingare e viaggianti in GB.

I 10 anni di lotta contro lo sgombero tra i residenti a Dale Farm ed il consiglio di Basildon, giunto ad un violento epilogo il mese scorso, ha portato l'attenzione pubblica sul conflitto tra i Traveller ed i consigli locali, col diritto ad una sistemazione decente al centro dell'argomentare. Si aggiunga a ciò la proposta dell'inizio dell'anno di Eric Pickles, segretario alle comunità, per dare ai consigli maggiori poteri nello sgomberare gli zingari dai siti illegali, e potrete immaginare i Traveller di fronte ad una costante battaglia contro le autorità.

La situazione reale è spesso più armoniosa di quanto la recente copertura mediatica potrebbe farci credere. Presso il sito per zingari e viaggianti di Cemetery Road, a Silverdale non lontano da Newcastle-under-Lyme - 19 piazzole, Housing Aspire ha portato notevoli miglioramenti dopo la consultazione con i residenti.

Secondo Chris Whitwell, direttore dell'associazione caritativa "Friends, Families and Travellers", questo tipo di approccio positivo verso la gestione del sito, può alla lunga impedire frizioni occasionali tra comunità viaggiante e stanziale. Dice: "Girando in lungo e in largo per il paese, l'esperienza mostra che siti zingari e viaggianti ben gestiti non causeranno problemi con la comunità locale."

Il lavoro, finanziato da 200.000 sterline dalla Homes and Communities Agency and Aspire, ha incluso nuovi bagni e cucine, ed anche il rinnovamento dell'impianto luce e riscaldamento. Nel sito è stato anche rinnovato e allargato il centro comunitario, che ospita un'aula scolastica per i figli di alcuni residenti.

Come qualsiasi altro

Il direttore del distretto Aspire, Kevin Davies, che ha responsabilità operative per il sito di Cemetery Road, conferma le impressioni di  Whitwell. "I bambini frequentano le scuole locali, e non ci sono grandi questioni tra la popolazione zingara e viaggiante ed i residenti nell'area circostante," dice. "Trattiamo i nostri residenti a Cemetery Road, come tutti gli altri delle nostre 8.500 proprietà."

Il sito è gestito dal consiglio di Newcastle-under-Lyme, che l'ha aperto nel 1993, fino a trasferirvi le sue azioni nel 2000. Quando è subentrata Aspire, il lavoro da svolgere a Cemetery Road equivaleva a zero.

"C'era da migliorare alcuni servizi," ricorda Davies. "Come parte del lavoro, abbiamo anche aumentato il numero delle piazzole da 17 a 19."

Le due nuove piazzole beneficiano di accesso per disabili - un vantaggio in una comunità delle età più diverse - ed il programma di investimento, ritagliato sulle necessità individuali, si è dimostrato sorprendentemente popolare tra i residenti.

"Questo sito è incantevole ed ora ha tutto ciò che si vuole," dice Rose*, che ha vissuto a Cemetery Road sin dalla sua apertura. "La mia roulotte ha una propria zona giorno, cucina e doccia, e c'è sempre acqua calda e fredda. Sono arrivata con la mia famiglia, e ora qui ho anche tre figlie."

Legami famigliari

Avere la famiglia in loco è uno dei criteri per essere rialloggiati a Cemetery Road, in base al contratto di gestione tra Aspire ed il consiglio di Newcastle-under-Lyme. Attualmente le condizioni di licenza stanno per essere rivedute, per portare i diritti di successione in linea con gli altri contratti di locazione di Aspire - a cui si ispirano sotto molti aspetti.

"I candidati ci approcciano direttamente - ovviamente devono essere Traveller," dice Davies. "Li mettiamo in lista d'attesa e contemporaneamente come priorità nel caso ci fossero esigenze particolari - mediche, connessioni locali ecc. - secondo la politica che applichiamo con tutti i richiedenti.

La popolarità di Cemetery Road ha significato scarso turnover di residenti negli ultimi anni. Come risultato: una lunga lista d'attesa per i richiedenti, anche se la funzionaria Carol Yeardley tende a sottolineare i benefici di questa stabilità.

"I problemi di gestione sono simili a quelli di molte altre tenute di Aspire," ci dice. "I nuovi incaricati devono impiegare tempo nel farsi conoscere, ma la gente ha fiducia in noi. Siamo spesso nell'ufficio in loco ed i residenti sono contenti di parlare con noi. Sotto un certo aspetto il sito è autogestito.

Storia del gestore del sito

Derek Mincher, 64 anni, è responsabile dei compiti giornalieri, come anche delle piccole manutenzioni e della raccolta degli affitti, vive e lavora a Cemetery Road sin dall'apertura nell'agosto 1993.

"La popolazione è aumentata con i figli ed i matrimoni e siamo cresciuti assieme," dice. "Sei coinvolto nella loro vita sin dalla nascita."

"Si va ai battesimi, ai matrimoni e ai funerali, vedendo le cose buone e quelle cattive."

Inoltre Mincher aiuta i residenti ad essere coinvolti nelle attività dentro e fuori dal sito. Aggiunge: "Anche il consiglio ricreativo di Newcastle and North Staffs è stato regolarmente coinvolto."

"Abbiamo castelli gonfiabili, tendoni e presto ci sarà un narratore zingaro. Alcuni residenti hanno difficoltà nel leggere e scrivere, così se è necessario raccolgo le loro lettere e gliele leggo."

Il personale neo assunto è invitato a visitare Cemetery Road, ed anche i residenti della comunità stanziale, per incoraggiare una maggior integrazione tra il sito ed il quartiere circostante.

"Ci sono ancora pregiudizi," dice Mincher. "Ci fu un caso in cui volevano sposarsi ed avevano prenotato in un pub - ma quando lì hanno scoperto che si trattava di un matrimonio zingaro, la prenotazione è stata annullata. Abbiamo contattato Citizens Advice e la situazione si è risolta."

Mincher è orgoglioso della relazione di Aspire con i  residenti di Cemetery Road. Dice: "Sono qua a tempo pieno e se qualcuno ha bisogno, gli basta venie a trovarmi."

Ho l'appoggio [dell'amministratore delegato] Sinead Butters - un visitatore assiduo - di dirigenti, funzionari ed altri che mi sostengono nell'offrire questo servizio."

* Non è il suo vero nome

 
Di Fabrizio (del 05/03/2011 @ 09:18:34 in casa, visitato 2056 volte)

Da British_Roma (notizie precedenti di una vertenza decennale)

Idebate.org By Grattan Puxon SENZATETTO ALLEATI DEI VIAGGIANTI PER EVITARE GLI SFRATTI DI CONSTANT

28/02/2011 - Gli ufficiali giudiziari privati, come Constant & Co., sul cui teppismo le autorità faranno dipendere un crescente esercito di senza casa, possono attendersi un rafforzamento dell'opposizione.

Gli indesiderati della Grande Società, pronti al disprezzo permanente, hanno formato un'alleanza e stanno reagendo.

Settimana scorsa a Bristol, gli occupanti barricati in un edificio governativo abbandonato, hanno contrastato con successo gli incaricati di Constant. Hanno issato uno striscione dove dicevano che Constant riceverà un caldo benvenuto a Dale Farm.

L'incidente è seguito ad una riunione tenutasi il mese scorso a Dale Farm, quando i Viaggianti ed i loro nuovi alleati hanno steso un piano per difendere la comunità contro il forte assalto guidato da Constant. Questo sgombero costerà 13 milioni di sterline.

Ci si aspetta che Tony Ball, leader del consiglio di Basildon, indichi martedì [1 marzo] le sue intenzioni, quando si confronterà con i rappresentanti di Dale Farm a Westminster in un incontro ospitato dal deputato conservatore John Baron. Preferiranno la conciliazione o la distruzione?

Sul tavolo ci sarà il piano del Gypsy Council per fornire un parcheggio alternativo per i caravan degli abitanti di Dale Farm che perderanno la casa, sul terreno offerto dalla Homes and Communities Agency, agenzia governativa (ma indipendente) sopravvissuta ai tagli della Coalizione.

"Andremo nei nuovi siti," commenta Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council. "Ma non saremo spinti per strada, fuori dalla nostra terra senza un posto dove andare."

La loro posizione sarà significativamente rinforzata settimana prossima, da una visita a Dale Farm del comitato consultivo sulla protezione delle minoranze nazionali del Consiglio d'Europa. Assieme a due organismi ONU, per qualche tempo hanno monitorato la situazione.

La prova di forza sarà inevitabile se la sessione straordinaria del consiglio di Basildon il prossimo 14 marzo ratificherà l'opzione di sgombero. "Abbiamo la volontà politica," si è vantato Baron. "Non mi importa di quanti gruppi dei diritti umani si oppongono."

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TRAVELLER HOMELESS ACTION

Giorno di mobilitazione a Dale Farm il 14 marzo dalle h. 14.00, culminante con protesta di fronte al Basildon Centre alle 19.00 in coincidenza con il consiglio straordinario che voterà sui 13 milioni di sterline dello sgombero.

More information from: Dale.farm@btinternet.com - (+44) 01206 523528

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Di Fabrizio (del 02/08/2010 @ 09:17:59 in casa, visitato 2142 volte)

Da British_Roma (cronologia della vertenza di DALE FARM)

I Viaggianti di Dale Farm: "Non ci arrenderemo e non ce ne andremo" by Rachel Stevenson

A Dale Farm nell'Essex, il più grande sito in GB di Zingari e Viaggianti, le famiglie si oppongono ad uno dei più grandi sgomberi della storia britannica

27/07/2010 - Per il momento, regna la pace nei pomeriggi di Dale Farm, che ospita circa 1.000 persone ai margini di Basildon, nell'Essex. I cani dormono nei vicoli, le donne vanno avanti e indietro, stendono il bucato, riordinano casa. Quando finisce la scuola, il ronzio della vicina A127 viene soffocato dai giochi dei bambini, che corrono attorno in bici. Nei caldi giorni estivi, ci sono le grida e le delizie delle lotte con l'acqua. Potrebbe sembrare qualsiasi sistemazione estiva in Gran Bretagna.

Ma tutto ciò è lontano da un idillio suburbano. Qui vengono disegnate le trincee di uno dei più grandi sgomberi della storia britannica. Dale Farm è il più grande sito in GB di Romanì e Viaggianti Irlandesi, e una parte di esso sta per essere demolita.

Un certo numero di Zingari e Viaggianti ha vissuto a Dale Farm del tutto legalmente dagli anni '60. Negli anni, si sono aggiunte più famiglie dopo che i consigli iniziarono a chiudere i siti pubblici ed i Viaggianti furono obbligati a cercare posti permanenti dove insediarsi. Ma il terreno che i nuovi arrivati comprarono a Dale Farm è cintura verde protetta, rendendovi lo sviluppo illegale. Dopo una quinquennale battaglia legale col consiglio, sono stati nominati gli ufficiali giudiziari per sgomberare circa 90 famiglie dai lotti non autorizzati.

"Non ce ne andremo," proclama uno striscione appeso all'ingresso. Oltre il filo spinato avvolto attorno alle impalcature, fervono i preparativi per resistere agli ufficiali giudiziari. Recentemente, il consiglio ha demolito dei lotti di un sito più piccolo e non autorizzato lì vicino, cosa che ha messo tutti in allerta. Si profila un brutto confronto.

"I nostri ragazzi sono pronti a quando arriveranno gli ufficiali giudiziari. Non intendiamo alzarci ed andarcene - ci sarà una lotta terribile e non vogliamo che succeda," dice Mary Ann McCarthy, nonna di 69 anni che con la sua famiglia ha vissuto a Dale Farm per otto anni. "Sono passata attraverso gli sgomberi e ho visto cose - gente che urlava e donne che si strappavano i capelli. Questo non dovrebbe succedere mai."

Alcuni dei residenti dei villaggi vicini, d'altronde, applaudiranno ai bulldozer. Ci sono denunce di reati e per comportamento antisociale ed intimidatorio da parte dei Viaggianti. Un uomo del posto, che non vuol essere nominato, ha detto. " Dobbiamo rispettare le leggi sulla pianificazione - non possiamo costruire dove ci piace, perché dovrebbero farla franca?"

I Viaggianti dicono che le leggi sulla pianificazione sono discriminatorie nei loro confronti, e che non hanno altro posto dove andare. "Qui ci sono persone davvero malate, che non possono tornare sulla strada," dice McCarthy. "Senza un indirizzo, non puoi avere dottori, i nostri bambini non possono andare a scuola. I nostri campi sono stati chiusi e barriccati. La vita del nomade è finita per i Viaggianti."

Anche se rimangono come un gruppo etnicamente definito, con le loro pratiche culturali e lingua, circa i due terzi della popolazione zingara e viaggiante britannica ora vive nelle case. Il problema dei siti non autorizzati è minoritario, e la gran maggioranza di quanti vivono in roulotte lo fanno in terreni di loro proprietà o affittati da privati.

Basterebbe un miglio quadrato di terreno a fornire a tutte le famiglie zingare e Viaggianti in GB un posto dove stare, secondo una relazione della Commissione sull'Eguaglianza ed i Diritti Umani, ma c'è carenza di piazzole autorizzate. Tuttavia, il governo ha tagliato 30 milioni di sterline per il finanziamento di nuovi siti.

Il consiglio di Basildon sta facendo tutto il possibile per evitare uno sgombero a Dale Farm. Ha offerto ad alcuni residenti una sistemazione alternativa e sta incoraggiando la gente ad andarsene volontariamente. Ma i Viaggianti dicono che questa non è una soluzione realistica.

"L'unica cosa che ottengono è di spostarci da un'altra parte, cosa sperano di ottenere mandandoci fuori da qui?" chiede McCarthy. "Tutti devono avere un posto dove vivere, un posto dove andare. Perché non ci lasciano restare in pace e tranquilli sulla terra che abbiamo comprato e pagato?"

 
Di Fabrizio (del 01/08/2009 @ 09:15:21 in Europa, visitato 2002 volte)

Da Roma_Daily_News

Circa 150 bambini rom nella regione della Tracia (Turchia occidentale) stanno affrontando l'esclusione dalla scuola dopo che le loro dimore sono state demolite dalle autorità municipali locali, in quello che è un piano di riorganizzazione urbana rivolto contro i quartieri rom, la legge 5366. La collezione di misure di rinnovamento dei centri urbani, molte delle quali sono chiaramente in violazione degli articoli della Costituzione turca che garantiscono ai cittadini i loro diritti, misure implementate in Turchia dal 2006, sono state al cuore della demolizione di molti quartieri rom nelle città turche, tra cui il tristemente famoso quartiere di Sulukule nel centro storico di Istanbul. La distruzione dell'insediamento di Sulukule ha seguito azioni di demolizioni simili, che hanno visto negli anni recenti la distruzione dei quartieri Kucukbakkalkoy e Kagithane a Istanbul, parte del quartiere di Turgut Reis a Mersin e quello di Sur a Diyarbakir. Queste demolizioni diffuse di quartieri rom sono anche una caratteristica della vita delle comunità dei Rom turchi in buona parte del paese. Queste azioni sono spesso intraprese senza le dovute autorizzazioni, preavviso breve o inesistente (senza il tempo adeguato per i residenti di impacchettare i propri beni prima che siano distrutti assieme alle case), quasi nessun indennizzo e scarse alternative offerte ad inquilini e proprietari di questi quartieri. Le famiglie sono costrette a vivere in condizioni terribili, in container temporanei senza servizi igienici, e dove bambini, anziani e malati sono estremamente vulnerabili

La situazione in generale è catastrofica per le comunità coinvolte in questa maniera e una piccola indagine riguardo i continui sgomberi forzati e le distruzioni illegali delle case rom, assieme con il diniego basico di una serie di diritti umani, è stata prossima per i principali attivisti legali dei Rom e attivisti dei diritti umani. L'interesse verso Sulukule è stato ampiamente dibattuto riguardo gli aspetti culturali della comunità in quanto centro della musica e della danza rom negli ultimi dieci secoli, ma le principali implicazioni politiche della situazione a Sulukule ed altrove raramente è stato esaminato con alacrità e consistenza. Cin-cin Baglari, Sulukule, Kucukbakkalkoy e Kagithane sono andati persi, demoliti per far strada ai programmi di rinnovamento urbano, che prevedono la costruzione di lotti per la classe media (spesso complessi esclusivi recintati) e la rovina dei quartieri rom una volta prosperi e vitali. Il fatto che la maggioranza di questi piani di rigenerazione siano rivolti ai quartieri rom, indica chiaramente che sono volti ad espropriare le sezioni più deboli e vulnerabili della società, il popolo Rom turco. Il compenso in termini finanziari, assieme alle implicazioni politiche di queste azioni sono trascurabili per quanti conducono queste azioni, ed i profitti (per non dire dei dubbi e delle ombre che sono stati dimostrati accompagnare questi progetti di rinnovamento in Turchia) per gli investitori sono enormi.

Per terminare un lungo elenco di espropriazioni e distruzioni forzate dei quartieri rom in Turchia, la comunità rom di Dikili nella Turchia occidentale è stata obbligata a lasciare le proprie dimore e a rifugiarsi in tende e baracche nella foresta a parecchi km. di distanza. Circa 100 famiglie sono state recentemente allontanate dalle loro abitazioni, lasciando i loro figli esclusi dalla scuola che frequentavano sia per la distanza che dovrebbero percorrere che per la perdita della residenza locale, necessaria in Turchia per iscriversi a scuola. 150 bambini ora affrontano un viaggio giornaliero di due ore per raggiungere la loro scuola, ed i costi del viaggio senza alcun supporto aggiuntivo sono eccessivi per famiglie già così impoverite. La questione della sicurezza dei bambini in queste circostanze è stata crudelmente illustrata quando una ragazzina rom di 8 anni è stata rapita nella foresta e violentata mentre tornava a casa, secondo le cronache locali. Il colpevole è stato rintracciato ed imprigionato, ma la vita della ragazzina è rimasta traumatizzata da questa terribile esperienza e la sua famiglia è a pezzi per quello che ha passato, e con ogni probabilità poco o nessun supporto sarà offerto dai servizi sociali o infantili alla figlia di uno dei gruppi più disprezzati nella società turca. Secondo una recente ricerca, sovraccarichi di lavoro e a corto di personale, questi servizi sono stati manifestamente indicati per un approccio meno che positivo ai bambini rom e alle loro famiglie.

Più attenzione è stata giustamente focalizzata alla persecuzione e discriminazione che sono cresciute in maniera allarmante nella Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e altrove nell'Europa centrale e orientale. La sofferenza delle comunità rom in tutti questi paesi ed anche altri, come ad esempio il tentativo di impedire la demolizione della comunità di Dale Farm in GB, e la partenza dei Rom rumeni dall'Irlanda del Nord, sono indicative della crescita di sentimenti xenofobi ed ultra-nazionalisti e della nuova crescita dei partiti di estrema destra in Europa, come evidenziato dai recenti risultati delle elezioni UE. La continuata ed assolutamente inaccettabile situazione delle comunità Rom ed Egizia nei campi di Mitrovica nel Kosovo, atrocemente avvelenate dai depositi di metalli pesanti delle vecchie miniere di Trpca e la negligenza delle agenzie internazionali, è un'altra caratteristica di questa spensierata negligenza sui diritti, benessere ed esistenza reale del popolo rom. I sempre-troppo-frequenti richiami alle istituzioni sovranazionali ed ai governi nazionali di affrontare questi temi apparentemente cadono in orecchie sorde, come i rapporti di rispettate agenzie internazionali, OnG ed attivisti rom locali e persino del Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa sono apparentemente poco utili, nonostante i chiari, persuasivi e validi argomenti portati in ogni rapporto da questi individui ed organizzazioni coinvolti.

La domanda su quanto possa ancora continuare il diniego dei più basici diritti dei cittadini più vulnerabili negli stati europei, sembra non avere risposta, dato che l'alienazione dei cittadini rom in Italia, GB, Ungheria, Slovacchia e Turchia - la maggior parte firmatari di diversi convenzioni esistenti per proteggere i più vulnerabili, come stati membri e stati candidati ad esserlo - e sembra destinata a continuare, siamo "altri" e stiamo diventando apparentemente non-persone davanti alla legge, letteralmente alieni in patria. La strada verso l'inferno per il popolo rom in questi ed altri stati europei è pavimentata con le rovine delle loro comunità, persino le loro stesse vite che hanno ricoperto tutte le buone intenzioni. La retorica dei diritti rom da parte dei governi, degli stati e delle istituzioni sovranazionali è pura sofisticheria e semantica, un "paravento" per assicurarsi i benefici dell'appartenenza alla UE, a spese dei più poveri e dei più espropriati, i Rom. Il catastrofico fallimento della politica che è il risultato della quasi completa mancanza di volontà politica di realizzare le misure per un cambiamento reale e durevole verso le comunità rom, sembra a questo punto sempre meno mancanza di capacità e di più una scelta deliberata e cinica.

Per le comunità rom di Turchia, l'edificazione di eventi che sanciranno Istanbul come Città della Cultura Europea 2010 hanno poco significato. Sono stati rigettati da Istanbul e altrove dalle autorità municipali che intendono sradicare la loro presenza e la loro storia - Sulukule per esempio è stata rinominata Karagumruk, cancellando così il reale punto di origine per le migrazioni verso l'occidente nel resto d'Europa a partire dal XII secolo. Se, come argomenta il filosofo Avishai Margalit (The Ethics of Memory, Harvard University Press, 2004) la memoria condivisa è il ricordo che gli individui hanno in comune per assicurare la perpetuazione delle comunità e che queste comunità richiedono che la memoria sia istituzionalizzata in qualche modo nei luoghi, edifici, monumenti e storie, allora la distruzione di questi quartieri rom è un esercizio nel cancellare la reale esistenza di noi come popolo rom dalle mappe topografiche e mnemoniche di panorama urbano come è stato costituito per quasi un migliaio di anni in queste terre. L'abusata nozione dei Rom come popolo "dimenticato" in Europa deve anche vedersi nella stessa luce, meno di uno slittamento della mente e più di una cancellatura continuata e intenzionale…

Dr. Adrian R. Marsh, PhD International Romani Studies Network

 
Di Fabrizio (del 03/08/2012 @ 09:14:47 in Europa, visitato 1669 volte)

Due notizie da Dale Farm (vedi l'ultima segnalazione)

Macchinari pesanti intenti a smantellare una barricata durante lo sgombero di ottobre 2011. Photograph: Oli Scarff/Getty Images The Guardian Wednesday 25 July 2012 00.26 BST

Secondo il consiglio di Basildon, alcuni sgomberati durante lo sgombero dell'anno scorso dal sito illegale nell'Essex si sono spostati nelle vicinanze

Il consiglio di Basildon si sta preparando a richiamare gli ufficiali giudiziari, dopo che i Traveller sgomberati da Dale Farm, il più grande sito illegale in Europa, si sono spostati in un insediamento vicino.

Ai Traveller, alcuni dei quali provenienti da Dale Farm, sono state notificate le ingiunzioni di sgombero.

A seguito dello sgombero di massa dell'anno scorso, molti Traveller si sono spostati nel sito legale in Oak Lane, insediandosi sulla strada accanto al sito.

La risoluzione dell'anno scorso era seguita ad una disputa decennale sui terreni non autorizzati sul sito di sei acri e sui milioni di sterline costati al consiglio di Basildon per le operazioni ed i costi legali.

Il consiglio ha detto di aver consegnato gli avvisi a 19 roulotte parcheggiate illegalmente sul percorso che porta all'ex sito di Dale Farm ed aggiunto che il numero degli occupanti di Oak Lane ha superato il limite legale.

Il Traveller Solidarity Network (TSN) ha detto che le famiglie non sono in grado di muoversi da Dale Farm "a causa della mancanza di posti nell'area" sin dallo sgombero forzato dell'anno scorso. "Hanno vissuto in spazi angusti, senza acqua corrente, elettricità regolare e con problemi di depurazione."

Mary Sheridan, una madre che vive a Oak Lane, ha detto: "Il consiglio e il governo ancora non ci ascoltano; non abbiamo altro posto dove andare. Perché dovremmo vivere senza acqua corrente e fognature, se avessimo un posto dove andare? Vogliamo un posto sicuro per vivere, dove i nostri bambini possano andare a scuola. Chiediamo troppo?"

Ai Traveller è stato dato tempo sino al 29 agosto per presentare appello contro l'avviso di sgombero.

Tony Ball, leader del consiglio, ha detto: "La gente sa che il consiglio di Basildon è impegnato nel rispettare la legge, e che passerà i diversi gradi per garantirne l'esecuzione."

"A febbraio, abbiamo inviato gli avvisi di contravvenzione al piano urbanistico, dando 21 giorni per rispondere ed abbandonare l'area. Ovviamente questo non è successo ed il consiglio ha valutato attentamente opzioni ed azioni disponibili. Abbiamo dovuto essere certi di star prendendo le giuste opzioni per quanto riguarda questa particolare violazione."

"Trovo tuttavia immensamente frustando che dopo aver eliminato il sito [illegale] l'anno scorso, quella che sembra una piccola minoranza dei residenti originali persista con questi comportamenti pericolosi e distruttivi. E' anche evidente che molti di quanti sono lì [in violazione alla legge] sono nuovi dell'area e non hanno niente a che fare con l'insediamento [illegale] originale."

Dice Jo McGuire, attivista di Dale Farm e membro del TSN: "Il messaggio, ora come allora, è sempre lo stesso, queste famiglie non hanno altro posto dove andare, perché il consiglio non ha voluto autorizzare nuove piazzole."

"Il consiglio intende sgomberare prima che vengano considerate le richieste di pianificazione. Queste famiglie stanno tentando di tutto per tenere i loro figli nella scuola locale, ma pare che il consiglio voglia solo eliminarli dalla zona."


Posted by TravellerSolidarityNetwork on July 31, 2012

E' previsto che a breve l'Agenzia per l'Ambiente prelevi campioni di suolo da Dale Farm, dove lo scorso ottobre 80 famiglie furono sgomberate da centinaia di poliziotti ed ufficiali giudiziari sulla base delle norme di pianificazione. Se, come si aspettano residenti ed attivisti, venisse trovata contaminazione da amianto ed idrocarburi, la cifra di 8 milioni di £.già spesa per lo sgombero è destinata a crescere [1]. La notizia arriva mentre settimana scorsa il consiglio di Basildon ha iniziato ulteriori azioni legali contro le famiglie sgomberate, che affermano di "non avere altro posto dove andare". A quanti vivono sulla strada privata che porta alle loro vecchie case di Crays Hill,  Essex, sono stati consegnati avvisi di sgombero con termine alla fine di agosto [2].

Il consiglio si era precedentemente impegnato con l'Alta Corte alla rimozione di tutto il materiale inquinato dal sito, ricevendo così foni dal Dipartimento delle Comunità e del Governo Locale come liquidazione dello sgombero multimilionario dell'ottobre scorso. Da allora gli incaricati del consiglio hanno rivoltato ed ammucchiato* la terra, esponendo migliaia di tonnellate di sottosuolo - una misura temporanea, dicono, per impedire alle famiglie di tornare alle loro proprietà.

Gli ispettori dell'Agenzia per l'Ambiente dovranno ora determinare se così facendo il consiglio abbia creato un grave rischio per la salute, [...] non solo per le famiglie accampate sulla strada, ma per le case adiacenti, incluse le oltre cinquanta proprietà autorizzate di Dale Farm.

Parte dell'area di Dale Farm in passato era stata usata dal consiglio di Basildon per lo stoccaggio di veicoli abbandonati e come discarica, Sono state demolite oltre 6.000 auto nel sito, prima che un decennio fa venisse venduto alle famiglie [3].

Gli attivisti locali hanno denunciato [il consiglio] all'Agenzia per l'Ambiente, perché alterando l'equilibrio ha causato un inquinamento massiccio. Grattan Puxon, da lungo tempo sostenitore di Dale Farm ed amico delle famiglie sgomberate, dice "il consiglio non ha gambe per sostenersi. Hanno sgomberato le famiglie dalle loro case sul principio che il terreno fosse fascia verde di rispetto, ed ora stanno spendendo milioni per inquinare il terreno dopo lo sgombero. Nel frattempo le famiglie che vivono qui sono ancora senza casa e non hanno dove andare. Eppure l'intento del consiglio è di allontanarli da Basildon."

* Cioè trasformare terreno pianeggiante in dossi e trincee. Gli sviluppatori lo fanno regolarmente per rendere inabitabile il terreno./> [1] The Indipendent
[2] Vedi sopra
[3]
The Telegraph

 
Di Fabrizio (del 19/06/2012 @ 09:14:17 in casa, visitato 1775 volte)

Segnalazione di Mary Obrien

Un introduzione, magari non necessaria: di Dale Farm negli anni scorsi ne ho scritto molto e la storia la conoscete. Uno dei motivi del brutale sgombero di massa dell'autunno scorso fu che i Traveller avevano costruito in quella che viene definita la fascia verde di rispetto

Questo è l'ingresso di Dale Farm che accoglieva i visitatori l'estate scorsa

Così si presenta oggi. Senza parole. (foto thisistotalessex.co.uk)

Anzi no, la mente corre a qualcosa visto a gennaio 2011, stavolta alle porte di casa. E anche a questo.


Total Essex - A Dale Farm paura per i rifiuti tossici - 14 giugno 2012  Billericay Gazette

Volpi, ratti, escrementi umani e rifiuti scaricati illegalmente sono ammassati presso la ex dimora di centinaia di Traveller.

Circa otto mesi fa, dopo che il consiglio di Basildon aveva liquidato Dale Farm in un'operazione costata all'autorità 4,8 milioni di sterline, un attivista traveller afferma che lo stesso consiglio potrebbe essere costretto a riasfaltare quanto distrutto dagli esecutori dello sgombero l'ottobre scorso.

Sostiene che sono stati rinvenuti rifiuti tossici nel sito di Crays Hill - incluso asbesto - che sarebbe stato depositato in maniera illegale "almeno dagli anni '70 sino al 1994".

E' noto l'uso in precedenza all'insediamento di Dale Farm come sfasciacarrozze, meno si sa su come venisse adoperato per gettare i rifiuti.

All'ex proprietario dell'area, Ray Bocking, è stata notificata nel 1994 dal consiglio di Basildon una sanzione per l'uso dell'area come discarica.

Dopo le contestazioni di Bocking, in un rapporto del 1994, l'Ispettorato della Pianificazione notava che l'angolo occidentale di Dale Farm era usato per "stoccare ed eliminare rifiuti metallici..."

Si dice che i 100.000 metri cubi di rifiuti sono stati depositati dal consiglio di Dale Farm.

In seguito l'area venne livellata e ricoperta dal consiglio nel 1995, in quello che Bocking definisce un tentativo di  "distruggere le prove".

Dopo aver scavato sino a due metri e mezzo di profondità, all'indomani dello sgombero, si dice siano state rinvenute sostanze esposte, tra cui amianto.

Secondo l'attivista traveller Stuart Hardwicke Carruthers, l'Agenzia per l'Ambiente dovrebbe individuare il terreno contaminato, perché i Traveller rivolgano un'azione legale contro l'amministrazione.

Dice Carruthers: "[Durante lo sgombero] il consiglio è venuto sul nostro terreno a nome degli zingari.

"Se agli zingari fosse stato detto di ricoprire [con l'asfalto] i rifiuti, potrebbero citare in giudizio il consiglio, per l'uso da loro fatto del sito, dopo aver chiesto esattamente l'opposto."

Carruthers ha scritto all'Agenzia per l'Ambiente richiedendo un piano di chiusura del sito per "terreno contaminato da discarica non regolamentare ristabilta dal consiglio distrettuale di Basildon."

Parlando alla Billericay Gazette, dice Carruthers: "Una volta che una discarica è all'aperto, occorre il permesso dell'Agenzia dell'Ambiente per coprirla."

L'agenzia ha confermato che sta analizzando i rapporti sulla contaminazione a Dale Farm.

"Il problema di Tony Ball [leader del consiglio] è che una discarica svaluta la proprietà peggio che avere un sito zingaro," dice Carruthers.

"Tutti hanno interesse nella causa, perché chiunque viva ad Oak Road ha visto dimezzati i prezzi delle case, avendo una discarica comunale in fondo al giardino, ma senza nessuna licenza edilizia."

La casa di Len Gridley su Oak Road confina con Dale Farm. Il cinquantatreenne sta citando in giudizio il consiglio per la svalutazione della sua proprietà.

Gridley, che ha installato trappole per topi attorno alla sua casa, per fronteggiare un'esplosione di parassiti dopo lo sgombero, dice: "Nessuno metterà in vendita la sua casa ad Oak Road, per la semplice ragione che perderebbe  i suoi soldi. Siamo condannati a restare qui."

"Il consiglio mi ha messo in questa prigione, questa è la ragione per cui intendo combatterli in tribunale."

Attorno all'ex sito sono abbondanti immondizia abbandonata ed escrementi umani, perche i Traveller sulla strada non hanno servizi igienici adeguati.

Escrementi

Durante lo sgombero sono andati distrutti anche bagni e fognature. Questo ha portato un'evidente esplosione di ratti, topi e malattie tra la popolazione traveller.

28 milioni di sterline, e gli sgomberati all'inizio dell'inverno sono tornati alle loro piazzole distrutte, piazzandosi a i margini della strada


La foto è tratta da http://alefarm.files.wordpress.com/2011/09/ariel-scrape-yard-df001.jpg
Mostra com'era il terreno di Dale Farm, prima che i Travellers lo acquistassero e bonificassero: una discarica.

 
Di Fabrizio (del 09/05/2009 @ 09:14:13 in casa, visitato 1938 volte)

Da British_Roma (i link sotto riportati sono in inglese, in formato .doc. QUI i post precedenti sulla vicenda di Dale Farm)

AdvocacyNet
Bollettino Notizie 181 - 29 aprile 2009

DALE FARM: ZONA PROTETTA DALL'ONU?

Basildon, GB: Un comitato delle Nazioni Unite chiede al Consiglio Distrettuale di Basildon di congelare i suoi piani di spianare la più grande comunità viaggiante di Bretagna, presso Dale Farm nell'Inghilterra sudorientale.

Yves Cabannes, Presidente del Gruppo Consultivo sugli Sgomberi Forzati, ha visitato Dale Farm settimana scorsa (23 aprile), e ha detto ai residenti che non dovrebbero essere obbligati a negoziare con Consiglio, fintanto che sono minacciati di sgombero.

"Vi abbiamo sentito dire che volete restare qui dove siete," ha detto Cabennes (sopra in foto con i residenti), che è anche professore all'University College di Londra. "In ciò vi appoggiamo."

Circa 90 famiglie a Dale Farm stanno per perdere le loro case dopo la decisione di gennaio della Corte d'Appello che permette di procedere allo sgombero. La decisione rovescia quella precedente del maggio 2008 da parte dell'Alta Corte che ordinava al Consiglio di trovare una terra alternativa per i Viaggianti. E' seguito un appello finale della Camera dei Lord.

Il Progetto Consultivo (AP) ha appoggiato i Viaggianti da quando hanno ricevuto l'ordine di sgombero a giugno 2005 ed ha spedito due Mediatori di Pace a fare volontariato a Dale Farm.

L'intervento ONU è avvenuto a seguito della prima discussione faccia-a-faccia tra il leader del Consiglio di Basildon, Malcom Buckley, ed i residenti di Dale Farm. Buckley, dimessosi da allora, inizialmente era per un incontro al chiuso con sette residenti. Ma i membri del Consiglio sull'Uguaglianza Razziale dell'Essex, il servizio Pompieri e Soccorso dell'Essex ed il gruppo ONU, insistevano per partecipare pure loro.

In totale, 20 residenti di Dale Farm hanno espresso paure per la sicurezza dei loro bambini, degli anziani e dei malati nel caso di uno sgombero. In seguito, Cabannes li ha assicurati che il rapporto del suo comitato al governo britannico si esprimerà contro lo sgombero. Ha detto che la GB ha firmato un accordo internazionale che si oppone fortemente agli sgomberi forzati.

Cabannes ha anche lodato i residenti di Dale Farm per la loro resistenza, e li ha elogiati come un esempio per tutti i Rom che stanno combattendo l'antiziganismo in Europa.

I Viaggianti sono definiti come un distinto gruppo etnico dalla legge britannica e per molto tempo sono stati oggetto di discriminazione in GB. La crisi di Dale Farm è scoppiata nel giugno 2005, quando il Consiglio ha ordinato ai Viaggianti di andarsene perché vivevano sul terreno della Cintura Verde che è protetta dai regolamenti ambientali. Il Consiglio ha emesso un secondo ordine di sgombero nel 2007.

Dopo l'ultima decisione della Corte d'Appello, il Consiglio ha promesso che alle famiglie verranno dati 28 giorni di anticipo prima di ogni sgombero. Col ritiro di Buckley, molto dipenderà ora dal Consigliere Tony Ball, che si prevede succederà a Buckley entro la fine di maggio.

Gli avvocati sperano che la crisi finanziaria persuaderà il Consiglio a considerare di dare i permessi di costruzione a tutti i Viaggianti che possiedono un terreno a Dale Farm. Entrambe i due giudizi del tribunale concordano che i Viaggianti non possono diventare dei senza casa, ma trovare un nuovo alloggio a tutte le 90 famiglie potrebbe essere costoso.

In caso di sgombero, le chiese locali hanno offerto riparo ai bambini ed agli altri Viaggianti vulnerabili. Lord Eric Avebury, membro della Camera dei Lord, ha anche organizzato per il 14 maggio un incontro in Parlamento, per riassumere ai potenziali osservatori dei gruppi dei diritti umani  e dell'ONU il loro  ruolo in caso di uno sgombero.

 
Di Fabrizio (del 30/08/2011 @ 09:13:47 in Kumpanija, visitato 1959 volte)

Ancora a Dale Farm, ultimo giorno. Se non mi perdo, domani dovrei essere in Italia.

 
Di Fabrizio (del 10/09/2008 @ 09:13:27 in casa, visitato 2015 volte)

Da British_Roma

SALUTO A DALE FARM
Permettersi una casa è diventato sempre più difficile per innumerevoli persone il cui reddito continua a scendere. In un paese ossessionato dal possesso della casa questo sogno è diventato un incubo. Ma oltre a quanti lottano per pagare le loro ipoteche, c'è un altro gruppo di persone che soffre di un'insicurezza ancora maggiore. Oltre allo sgombero, c'è ora il rischio di diventare capri espiatori delle ruggini del paese e del fallimento del governo locale e nazionale.

Oltre 1.000 Viaggianti di Dale Farm, Essex, il più grande villaggio Zingaro nella GB, saranno sfrattati se il Consiglio Distrettuale di Basildon vincerà l'appello contro la Decisione dell'Alta Corte che impedisce la demolizione del sito in un'udienza del 5 dicembre.

Richard Sheridan, presidente del Consiglio Zingaro e portavoce per il sito, dice che i Viaggianti di Dale Farm soffrono un grosso errore della giustizia: "Il governo conservatore ha tolto il diritto di rimanere sul suolo pubblico nel 1994 quando ha abrogato il Caravan Sites Act del 1968, così i Viaggianti l'hanno comperato da loro. Ora siamo minacciati di sfratto dalla terra che ci siamo comperati," ha detto in una dichiarazione ad A World to Win.

"Il Consiglio di Basildon ha infranto l'Atto di Protezione dei Dati mettendo sul suo website pubblico dettagli personali e medici di 86 famiglie di Dale Farm. Sono preparati a spendere 3 milioni di sterline per sgomberarci, incluso quasi un milione di spese legali stimate, [...] Costerebbe 30 milioni di sterline ai contribuenti ottemperare alla legge se ci metteranno sulla strada - un enorme spreco di denaro."

Sheridan parteciperà il 16 settembre ad un summit Rom a Bruxelles patrocinato dalla UE, dove porrà il caso di continuare l'esistenza di Dale Farm. La riunione è stata richiesta quando il governo italiano ha criminalizzato i suoi stessi Rom. Il governo Berlusconi ha autorizzato incursioni all'alba, sgomberi e smantellamento dei campi, incluso 40 caravan e tende vicino a Roma.

Guidato dal leader conservatore Malcolm Buckley, il consiglio di Basildon ha messo da parte 3 milioni di sterline per abbattere le 132 case e sfrattare i Viaggianti dal loro sito a Crays Hill. Non è riuscito ad effettuare i suoi piani questo maggio, quando Andrew Collins, giudice dell'Alta Corte, ha ordinato di fermare lo sgombero per 40 famiglie. Un consigliere laburista ha descritto il minacciato sgombero come "una somma oltraggiosa di denaro impiegata per imporre le leggi di progettazione su un ex discarica in una strada anonima."

Ma una riunione del controllo di sviluppo del consiglio di Basildon tenutasi questo mese intende votare misure che potrebbero includere la demolizione di una piccola scuola in legno, una cappella e un ritrovo chiamato San Cristoforo. A Martina McCarthy, moglie di Richard Sheridan, è stata inviata una notifica, nonostante l'edificio sia stato costruito con la concessione del Consiglio della Contea di Essex e appartenga al Dipartimento per i Bambini, le Scuole e le Famiglie.

Il British National Party di estrema destra sta montando una viziosa campagna razzista di pressione verso i conservatori che attualmente controllano il consiglio di Basildon in vista di una riunione straordinaria per il 18 settembre. La disputa di fondo su Dale Farm è stata condotta con grida di guerra dal BNP che contesta tutti i 14 seggi locali.

L'estrema destra sta usando l'immigrazione e le tematiche dello sviluppo urbano per ottenere consenso in un area che ha visto lo sviluppo industriale andare e venire, con il declino della fabbrica di trattori Fard (ora della Case New Holland) e della compagnia Standard Telephone. Dato che Basildon è considerata un barometro dell'opinione pubblica per le elezioni generali, gli argomenti non sono solo locali.

A World to Win saluta gli organizzatori di Dale Farm, i leader Richard Sheridan, Joseph G Jones e Grattan Puxon del Consiglio Zingaro, per la loro campagna per i diritti di base, alla vita, alla salute, all'istruzione e alla privacy dei dati. Chiedono ai sostenitori di partecipare ad una manifestazione per i diritti umani il 16 settembre, in caso di tentativo di sfratto dopo l'udienza dell'Alta Corte di dicembre.

Corinna Lotz
Secretary, A World to Win
5 Settembre 2008

 
Di Fabrizio (del 31/10/2011 @ 09:12:10 in Europa, visitato 2096 volte)

Per chi mastica l'inglese, l'articolo sul sito della BBC di mercoledì scorso che fa il bilancio ad una settimana dallo sgombero di Dale Farm e sempre della stessa emittente, QUI si può scaricare la trasmissione, sempre di settimana scorsa, che in Gran Bretagna ha mandato sulle furie molti benpensanti.
La parola passa al blog di Nando Sigona, un italiano che risiede in Inghilterra. Nel frattempo...

Postcards from... Dale Farm e l'urbanistica del disprezzo

(immagine da Dale Farm Solidarity)

"Abbiamo messo il sito in sicurezza", dice Tony Ball, il sindaco di Basildon. Decine di giornalisti giunti da tutto il mondo lo circondano. Telecamere, cavi, microfoni, macchine fotografiche e riflettori sono in postazione da giorni, insolita scena in questo paesone della contea di Essex. Basildon è una new town nata nel dopoguerra dalla fusione di tre villaggi, architettura modernista a basso costo per i pendolari della trasbordante Londra. Tony Ball, uno dei tanti conservatori che governano l'Inghilterra non metropolitana, è un politico di provincia che una vicenda di abusi edilizi ha portato sorprendentemente alla ribalta internazionale.

La vicenda in questione si può riassumere in due righe: ottantasei famiglie hanno costruito e abitato abusivamente su terreni di loro proprietà per dieci anni tentando ripetutamente, ma senza successo, di condonare gli abusi post facto. Una vicenda, tutto sommato, di ordinaria amministrazione che però ha intercettato, per caso o per astuta pianificazione, interessi e dibattiti che avevano luogo in altre sedi – a Westmister, a Brussels, a New York. Ed è così che Tony Ball si è trovato lo scorso 19 Ottobre a commentare in diretta sui media di mezzo mondo lo sgombero violento di alcune piazzole di Dale Farm, un'area di sosta privata abitata complessivamente da un migliaio di cittadini britannici appartenenti alla minoranza legalmente riconosciuta degli Irish Travellers.

Mentre Tony Ball rassicurava il mondo sul positivo svolgimento dello sgombero, la sua voce era offuscata dall'incessante rumore del elicottero della polizia che per ore ha sorvolato e filmato l'area dello sgombero. Intanto a poche decine di metri dalla sala di comando dove si svolgeva l'intervista, centocinquanta poliziotti in tenuta anti-sommossa facevano irruzione nel perimetro non autorizzato di Dale Farm. Impalcature e barricate messe su nelle settimane precedenti si sono sbriciolate in pochi minuti. I poliziotti in gruppi serrati urlavano e battevano i manganelli contro la plastica degli scudi, come suggerisce i manuale di istruzioni sullo sgombero perfetto. Attivisti e volontari di varia provenienza che per settimane sono stati accampati a Dale Farm in segno di solidarietà hanno provato ad interporsi, a rallentare l'avanzata, ma i poliziotti procedono inesorabilmente alla ‘bonifica' per lasciare spazio alle ruspe e allo squadrone di duecento ufficiali giudiziari e operai che mettono su teli e nastri colorati, delimitano le piazzole, leggono delibere e iniziano la demolizione.

Alcune famiglie hanno trasportato le loro case mobili in terreni di parenti e amici nei giorni precedenti per evitare la distruzione ‘accidentale' della loro casa, altri hanno traslocato i loro oggetti più cari nella parte autorizzata dell'insediamento, altri ancora aspettano non avendo altro posto dove andare.

I giornali popolari di destra hanno attizzato l'opinione pubblica per mesi, facendo diventare Dale Farm l'inferno in terra, ‘il più grande insediamento di zingari d'Europa': un'assurdità, ma molto efficace. Questa campagna si è intensificata quando la vicenda ha iniziato ad assumere rilievo internazionale. Quando, in particolare, un discreto numero di agenzie e organizzazioni europee ed internazionali per i diritti fondamentali, umani e delle minoranze ha iniziato a protestare, facendo giungere le proprie perplessità sulla gestione della vicenda al governo Cameron. L'intervento esterno ha incrinato il supporto che i conservatori erano riusciti a creare per il loro approccio ‘law and order' (incluse alcune frange di lettori del progressista Guardian). La risposta del governo a queste critiche è stata quella di chiudersi a riccio, accusando la comunità internazionale di interferenze indebite. Un tipico esempio di due pesi due misure da parte della Gran Bretagna.

Nel silenzio dei politici laburisti, una delle poche voci critiche nel panorama politico inglese è stata quella di Lord Avenbury, un liberal democratico con una storia di battaglie per i diritti umani e le minoranze. In un interrogazione alla Camera dei Lord, ha chiesto: "Onorevoli colleghi, cosa pensate della decisione di spendere £117000 per famiglia per sgomberare queste persone da Dale Farm considerando il fatto che non ci sono aree alter aree disponibile nel paese dove indirizzarli?".

Purtroppo l'intervento di Lord Avebury non ha cambiato il percorso della vicenda. Un'altra indicazione delle relazioni di forza nell'attuale governo di coalizione conservatori-liberal democratici.

Ai contrbuenti britannici l'operazione di sgombero di Dale Farm è costata quasi venti milioni di sterline oltre a mettere sulla strada quattrocento persone che ora dovranno trovare altre aree di sosta dove fermarsi. Ma le aree di sosta che non ci sono come ben sanno il comune di Basildon e il governo britannico. Il precedente governo aveva elebarato un piano che prevedeva l'individuazione di quattromila nuove piazzole, non sufficienti per coprire il bisogno abitativo di tutti, ma un passo avanti. Purtroppo come spesso accade negli interventi a sostegno di queste comunità la volontà politica si è dissolta prima che il piano diventasse progetti concreti, con qualche eccezione. Il comune di Bristol ha allestito due aree sosta per Travellers all'interno dei suoi programmi di edilizia popolare per una cinquantina di famiglie per un costo totale di tre milioni di sterline. Quando è arrivato il governo conservatore il piano dei laburisti è stato relegato in un cassetto. Niente di personale e certamente non si tratta di razzismo, hanno più volte ripetuto i politici conservatori. Bisogna dare più potere di scelta alle municipalità, non si possono imporre interventi del genere dall'alto è la giustificazione che echeggia il programma ‘localista' del nuovo governo.

C'è però anche un'altra parte del programma di governo che i rappresentati istituzionali hanno astutamente omesso di richiamare durante gli accessi dibattiti che hanno preceduto lo sgombero, cioè quella che prometteva la riforma radicale della normativa sull'urbanistica e di attuare una devolution della materia per dare ai cittadini (e agli imprenditori edilizi) maggiore libertà di edificare, rivedendo anche le norme che riguardano la protezione delle cinture verdi (green belt) che circondano le aree urbane. Strano che nessun conservatore si sia ricordato di questa decennale battaglia durante la vicenda Dale Farm. Infatti, la colpa imperdonabile compiuta dai Travellers è stata proprio quella di aver costruito su terreni di loro proprietà ma non edificabili perché all'interno della green belt di Basildon.

Infine, vale la pena ricodare che i conservatori hanno un'enorme responsabilità per aver creato i presupposti che hanno portato agli abusi edilizi di Dale Farm. Nel 1994 fu infatti proprio il governo conservatore di John Major ad abolire il Caravan Sites Act del 1968 che imponeva ai comuni di predisporre aree per la sosta dei viaggianti e destinava fondi nazionali a tali progetti, incoraggiando inoltre i Travellers ad acquistare pezzi di terra da adibire alla sosta (sul modello della Thatcher che aveva messo in vendita il patrimonio di case popolari pochi anni prima), e i comuni ad essere più flessibili nella valutazione delle richieste per permessi edilizi dei Travellers visto il loro oggettivo svantaggio. Il primo insediamento a Dale Farm è parte di questa storia, così come il suo successivo allargamento. Purtroppo però il comune di Basildon, sebbene conservatore, non ha mantenuto la sua parte di promessa.

Oxford-based researcher on migration, asylum and minority issues. "Postcard from..." collects thoughts, images, and variously assorted memorabilia related to my research interests.


...il mondo va avanti, si sa, ma stavolta sembra che questo sgombero non sia passato come al solito come acqua sulla sabbia. Qualcosa è rimasto.

Diario del Web - Occupy Wall Street non si ferma, altro weekend di protesta | Pubblicato venerdì 28 ottobre 2011 alle 21.16

LE PROTESTE DEGLI INDIGNATI NEL MONDO La mobilitazione culminerà con una marcia a favore dell'introduzione della Robin Hood tax. A Londra si dimette il canonico di Saint Paul: non voglio violenza

NEW YORK - Occupy Wall Street non si ferma. Anche il prossimo sarà un weekend di mobilitazione per gli occupanti di Zuccotti Park. Si comincia da venerdì, quando ci sarà una marcia sotto i quartier generali di Bank of America, Morgan Stanley, Wells Fargo, Citigroup e JpMorgan Chase. Durante la manifestazione, i dimostranti organizzeranno «un enorme lancio di aeroplani di carta», fatti piegando le migliaia di lettere ricevute dal movimento in cui i cittadini americani esprimono la loro insoddisfazione verso le istituzioni finanziarie di Wall Street.

Sempre venerdì, si terrà una riunione informativa a Zuccotti Park in preparazione della Robin Hood march, prevista in tutto il mondo per il giorno successivo. La nuova giornata di manifestazione internazionale, che Adbusters - la rivista canadese che quest'estate ha dato il via alla protesta - ha organizzato a pochi giorni dal nuovo vertice del G20 a Cannes, in Francia. La marcia servirà per chiedere l'introduzione di una tassa dell'1% (la Robin Hood tax appunto) su tutte le transazioni finanziarie e gli scambi di valuta. Alle 12 dello stesso giorno, ci sarà una marcia da City Hall, il municipio di New York, a Zuccotti Park a sostegno dei diritti civili. Per l'occasione, Occupy Wall Street sarà affiancato da una serie di sigle sindacali e di gruppi a favore dei diritti delle minoranze.

Domenica è il proverbiale giorno di riposo anche per i manifestanti. Nel tardo pomeriggio, sempre a Zuccotti Park, ci sarà un cineforum, seguito da un'assemblea generale. Vista la concomitanza con i festeggiamenti per Halloween verrà proiettato «La notte dei morti viventi» di George Romero. Halloween s'intreccerà con le proteste anche il giorno successivo quando Occupy Wall Street prenderà parte alla tradizionale parata di Halloween che si tiene nel Village, una delle più grandi di tutti gli Stati Uniti.

A Londra si dimette il canonico di Saint Paul: non voglio violenza - Il reverendo Giles Fraser ha lasciato la Cattedrale di Saint Paul perché non avrebbe potuto sopportare l'idea di una «Dale Farm sui gradini di Saint Paul». Lo spiega lo stesso canonico in un'intervista rilasciata al Guardian, in cui ricorda lo sgombero del campo nomadi Dale Farm, in Essex, avvenuto all'inizio del mese con violenti scontri.
La polizia londinese si sta infatti preparando a intervenire contro i manifestanti che da 13 giorni sono accampati davanti alla cattedrale e che negli ultimi giorni hanno più volte respinto gli inviti a lasciare la City. Saint Paul ha chiuso la scorsa settimana, per motivi igienici e di sicurezza, ma riaprirà oggi.
«Non posso tollerare l'idea che ci possa essere Dale Farm sui gradini di Saint Paul - ha detto Fraser - avrei voluto poter trattare sulla grandezza del campo, e chiedo a quelli che sono lì di aiutarci a far andare avanti le attività della cattedrale, e se questo significava riconoscere loro un diritto legale di rimanere allora è questa la posizione che avrei assunto. Penso che si sia intrapresa una strada che potrebbe portare dove io non voglio andare».

 
Di Fabrizio (del 04/11/2008 @ 09:11:58 in scuola, visitato 2198 volte)

Da Roma_Daily_News

Ustiben report By Grattan Puxon

La decisione di demolire il Centro di San Cristoforo, nel villaggio di Dale Farm nel sud est inglese, è stata revocata - provvisoriamente.

Apparentemente ciò è dovuto a restrizioni finanziare: il leader conservatore Malcolm Buckley ha annunciato che il comune di Basildon non contesterà il controllo giurisdizionale nel voto del consiglio all'inizio del mese per prendere un'azione diretta contro la scuola ed il centro comunitario.

Tuttavia, i procuratori legali si indirizzano ai costi che l'operazione comporterebbe per Basildon. Molto più dei quattro milioni di euro stanziati per perseguire le politiche anti-zigane. E' già stato speso più di un milione di euro.

"Questo è il nostro terzo Centro di San Cristoforo," ha detto Richard Sheridan, presidente del Consiglio Zingaro, riferendosi ai due precedenti intitolati al santo patrono dei viaggianti. [...]

ALLE RADICI DEI DIRITTI CIVILI

I primi giorni del movimento per i diritti civili dei Viaggianti, collegati intimamente alle prime campagne per i diritti civili nell'Irlanda del Nord, sono attualmente al centro di una mostra fotografica nella capitale irlandese. Viene mostrato il Centro di San Cristoforo, nella versione 1 e 2, costruito in un accampamento di fortuna vicino a Ballyfermot.

L'artista Sean Lynch illustra come la costruzione del secondo Centro di San Cristoforo nell'insediamento di Cherry Orchard, dove i Viaggianti costruirono il loro primo insediamento negli anni '60, era connesso alle riprese di Dublino del film di John Le Carre La Spia Che Venne Dal Freddo.

Poco dopo l'apertura del secondo Centro di San Cristoforo il 4 gennaio 1965, appena dopo che la Dublin Corporation aveva bruciato il primo, parte del film replica il Muro di Berlino trasportato a Cherry Orchad e incorporato nell'edificio.

Nonostante l'apparenza provvisoria, la scuola era un'innovazione. Per la prima volta in Irlanda, qui venne adottato il sistema Montessori per aiutare i bambini meno fortunati. Il suo essere a Cherry Orchad, voluto da Joe Donohue, Larry Ward e da Johnny Connors, incorporò nel lungo periodo la scuola Montessori in un campo municipale.

Oggi la richiesta di innovazione viene ripetuta a Dale Farm, dove i Viaggianti ancora una volta si mobilitano per i loro diritti. Grazie all'iniziativa del pioniere dell'istruzione, prof. Stephen Heppell dell'Università Anglia Rankin, il terzo San Cristoforo intende col prossimo anno iniziare dei corsi di computer, adattati alla cultura del Viaggianti.

Sfortunatamente, Malcolm Buckley non ha ancora accettato l'idea che Basildon potrebbe ottenere dei meriti permettendo che questa scuola fiorisca nel suo distretto. Mira ancora alla sua distruzione, anche se la struttura è stata finanziata dal Consiglio della Contea dell'Essex ed appartenga al Governo.

L'11 novembre un comitato del Consiglio Distretuale di Basildon riconsidererà formalmente le opzioni riguardo Dale Farm. Ma Buckley ha già detto alla stampa locale che dopo il pronunciamento della Corte d'Appello del 5 dicembre prossimo, il consiglio si aspetta di essere in grado di eliminare tutte le installazioni non autorizzate, compreso San Cristoforo.

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PROTEST RALLY OUTSIDE BASILDON CENTRE - STOP DESTRUCTION OF SAINT CHRISTOPHER' S

7 pm 11 November 2008
For details email: dale.farm@btinternet.com
or phone 01206 523528

 
Di Fabrizio (del 22/02/2013 @ 09:09:21 in Europa, visitato 1659 volte)

Il consiglio che spese 7 milioni di sterline per sgomberare i traveller da Dale Farm, vorrebbe costruire il nuovo campo a meno di 800 metri - By JAMES RUSH - PUBLISHED: 15:22 GMT, 11 February 2013

  • Il consiglio di Basildon diceva di non voler premiare le azioni illegali
  • Dal 2001 le autorità sono state coinvolte in 10 anni di battaglie legali
  • A ottobre 2011 spesi 7 milioni di sterline per sgomberare il sito di Dale Farm

Il consiglio che ha speso oltre 7 milioni di sterline per sgomberare il campo traveller di Dale Farm, finisce nel mirino per aver dato via libera ad un nuovo sito posto sul lato opposto della strada.

Il consiglio di Basildon si è trovato coinvolto in una battaglia legale decennale dal 2001, dopo che ai traveller venne consentito di espandersi illegalmente in un ex discarica a Crays Hill, Essex.

    (Oltre alle spese per lo sgombero, la battaglia legale su Dale Farm è costata alla comunità di Basildon ben 18 milioni di sterline, lievitati ad oltre 20 dopo lo sgombero di ottobre. Sulle tante questioni legali del terreno occupato e della sua destinazione d'uso, vedi questi articoli precedenti: Uno, Due, Tre, Quattro, Cinque, Sei. ndr.)

Ma dopo aver speso milioni in un durissimo sgombero ad ottobre 2011, i consiglieri hanno ora approvato un nuovo sito di sosta, situato a neanche 800 metri di distanza.

Progetto: il consiglio di Basildon Council ha approvato un nuovo sito per travweller (cerchiato in rosso) ad appena 800 metri da Dale Farm  (perimetrato in blu)

Sfrattati: I traveller continuano a vivere in un viottolo che conduce ai sei acri del sito di Dale Farm, a oltre 15 mesi dallo sgombero

Scontri hanno infiammato gli animi durante lo sgombero di ottobre 2011

Le autorità hanno difeso la loro azione odierna, negando che i traveller siano stati premiati per la loro illegalità.

Len Gridley, 53 anni - da oltre dieci vive accanto a Dale Farm, è sbottato:

"I conti non tornano! Si parla di costruire un mini-sito, quando tutti sanno che ci sono oltre 20 carovane sistemate sulla strada che porta a Dale Farm o da quelle parti. Il consiglio sta spostando il problema senza volerlo risolvere. Non accettano di aver affrontato in maniera pessima il problema con lo sgombero, ed ora stanno nascondendo i loro risultati sotto il tappeto."

Costoso: Lo sgombero di ottobre 2011 è costato al consiglio di Basildon 7 milioni di sterline

Violenze: lo sgombero ha visto oltre 300 poliziotti in tenuta antisommossa e centinaia di ufficiali giudiziari impegnati nell'ex discarica in un operazione di prima mattina, che ha portato a scontri sanguinosi e violenti

Revisione: E' atteso per fine mese un rapporto dell'Agenzia per l'Ambiente sui contaminanti pericolosi a Dale Farm

"Dale Farm è in condizioni peggiori di quando ci vivevano illegalmente i traveller."

I traveller continuano a vivere illegalmente in una strada chiusa accanto a Dale Farm, ad oltre 15 mesi dallo sgombero.

Nei prossimi mesi è atteso un rapporto dell'Agenzia per l'Ambiente sui contaminanti pericolosi - inclusi amianti e olii industriali.

Vista aerea del sito di Dale Farm, prima dello sgombero di ottobre 2011. L'area illegale abbandonata è marcata in rosso

I progetti approvati per il nuovo sito includono 15 piazzole per carovane doppie, in una proprietà governativa su terreno incolto ad appena mezzo miglio di distanza, a Gardiners Lane South, Basildon.

Il piano, approvato giovedì dalla maggioranza del consiglio, potrebbe ospitare non oltre 80 traveller, che attualmente vivono in carovane all'ingresso del sito illegale.

Vista aerea di Dale Farm, per cui il consiglio di Basildon ha spento 7 milioni di sterline per sgomberare i traveller ad ottobre 2011

Toni Ball, leader del consiglio di Basildon, ha detto:

"Vorrei ripetere che questo sito non è una soluzione alla questione di Oak Lane, dove i traveller stanno tuttora vivendo illegalmente, mentre i posti verranno assegnati in base alle esigenze locali. Non siamo qui a premiare chi si è comportato illegalmente. Da sempre siamo impegnati a lavorare con le comunità zingare e traveller, per trovare luoghi adatti dove possano vivere, come ogni altro settore della comunità. E' importante aver lavorato in accordo con la Home and Communities Agency (HCA) e gli sviluppatori, per essere sicuri che questo sito sia avviato correttamente e che le piazzole siano assegnate sulla base delle necessità. Vogliamo prendere il terreno in affitto dalla HCA e subaffittarla poi alla Home Space Sustainable Accommodation (HSSA), per mantenere il controllo del sito."

Il piano approvato include 15 piazzole per due carovane ognuna, su un terreno governativo incolto

 
Di Fabrizio (del 30/09/2007 @ 09:08:27 in casa, visitato 2982 volte)

Da British_Roma

By Grattan Puxon

Ad appena una settimana dal rapporto che ammoniva sulla crescita del razzismo contro gli zigani, la polizia è accusata di lanciare un'operazione di pulizia etnica per cacciare i Viaggianti dall'Essex.

Abusando dei loro poteri (la notoria Sezione 61) i poliziotti hanno obbligato un gruppo di 25 famiglie a spostarsi per cinque volte in tre giorni. Le famiglie si aspettano di essere sgomberate nuovamente stamattina (29 settembre) mentre vi sto scrivendo.

"Abbiamo con noi due neonati ma la polizia non mostra riguardi o considerazioni" dice Patrick Gammell. "Agiscono come animali." Gammell dice che gli ordini sono partiti dopo che sono stati sgomberati dal terreno di loro appartenenza a Birchfield Lane [...], a seguito dell'elezione  di membri del neo-fascista British National Party in consiglio comunale.

Settimana scorsa hanno cercato rifugio a Canvey Island, sul Tamigi. Cacciati dall'isola, Gammell ha raggiunto altri Viaggianti che erano fermi vicino a Southend Pier. "Questi dovevano recarsi in tribunale lunedì prossimo" spiega Gammell. "Ero pronto ad unirmi a loro, ma la nostra richiesta è stata negata."

Così si sono spostati a Shoeburyness, dove alle 23.00 di giovedì è arrivata la polizia ordinando loro di lasciare il posto entro le 10.00 del mattino successivo.

Le operazioni sono state guidate dall'Ispettore Capo Steve Worron, che non considerando le esigenze familiari del gruppo ha insistito sul fatto che l'area andava sgomberata, concedendo comunque loro di non lasciare il distretto.

Ma nel giro di un'ora, Gammell e gli altri Viaggianti si sono ritrovati circondati dai veicoli della polizia, mentre avevano fatto una pausa a Pitsea. Obbligati nuovamente a spostarsi, si sono spinti in un terreno industriale vicino alla A113. Nuovamente minacciati di sgombero, Gammell chiede "Potete far niente per far fermare questo stato di cose?" I bambini piangono e hanno fame, gli uomini sono esasperati [...]

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Nel contempo, la vicina Dale Farm è da sette anni sotto assedio di un consiglio che ha pronto a spendere cinque milioni di euro per distruggere questa comunità.

Martedì aprirà un'Inchiesta Pubblica sul caso di sue ragazze orfane che si appellano contro lo sgombero che le lascerebbe alla mercé della polizia. "Se perdiamo questo appello" dice Joanne McCarthy, i cui genitori sono morti in un incendio, "perderemo tutto. La nostra casa, la possibilità di andare a scuola e di una vita normale. Diventeremo come fuorilegge [...]"

Trevor Phillips, che settimana scorsa ha presentato la versione finale del suo rapporto come presidente della Commissione per l'Eguaglianza Razziale, ha riconosciuto i 350.000 Rom e Viaggianti britannici come la minoranza più svantaggiata in UK. Afferma che pregiudizio e discriminazione circondano ogni aspetto della loro esistenza, nonostante la consapevolezza che Nomadi e Viaggianti hanno diritto al loro stile di vita.

Sia la polizia dell'Essex e del Kent sono state messe in preallarme per alcuni volantini dietro cui ci sarebbe la minaccia di gruppi di vigilantes. Ma a ciò non ha corrisposto alcuna azione, secondo l'Irish Travellers Movement.

[...]

 
CONTACTS:
Patrick Gammell 07737467106
Richard Sheridan 07747417711
____________ _________ _________ _________ ___

JOINT PROTEST ACTION AT BASILDON CENTRE
St.Martin'sSquare, Basildon, 2-4 October,
sarting 11 am each day.

More details from: 01206 523528

Make your voice heard by phoning:

Chief Inspector Steve Worron
01702 431212

Southend Borough Council
John Williams
01702 215000

 
Di Fabrizio (del 15/08/2013 @ 09:07:02 in Europa, visitato 1754 volte)

Ragazza scomparsa, mentre peggiora la crisi dei Rom britannici - by Grattan Puxon

Erika Kacicova, di 13 anni, scomparsa dal 5 agosto (foto BBC)

11/08/2013 - E' stata la peggior settimana dai tempi di Dale Farm. Il governo sta chiedendo ai consigli locali di chiudere i campi, i Rom sono cacciati dalle vie delle città ed oltretutto è scomparsa una tredicenne (ritrovata sana e salva dopo due settimane, vedi DAILY MAIL, ndr.).

Erika Kacicova è stata vista l'ultima volta il 5 agosto a Darnall ed un uomo è stato arrestato come sospettato del rapimento. La polizia l'ha definito un incidente critico, in quanto ci sono timori per la sua sicurezza.

Nel frattempo, il segretario per le comunità Eric Pickles ha lanciato un doppi attacco sia a Rom che Traveller. Nonostante una diffida legale, sostiene una campagna anti-immigrati, il cui slogan "Andate a Casa o Verrete Arrestati" si diffonderà rapidamente in tutto il paese, dopo un'esperienza pilota a Londra.

Due furgoni pubblicitari hanno girato i quartieri londinesi più poveri, ammonendo gli immigrati illegali che sarebbero stai arrestati, detenuti per un periodo indefinito e deportati. A meno che non avessero scelto di autodenunciarsi, e di rimpatriare volontariamente verso destinazioni che includono Romania, Bulgaria, Serbia e Kosovo.

Nelle stazioni ferroviarie sono apparsi poliziotti e funzionari dell'immigrazione, per arrestare chiunque abbia un aspetto illegale. Mentre Rom lavoratori in proprio vengono costantemente minacciati dai tutori della legge.

"E' un inutile e continuo esercizio di spreco," dice Ladislav Balaz, di Europe-Roma. "Molti ritornano e la giostra riparte. Si aggiungono soltanto problemi, senza risolvere niente."

Ignorando questi fatti, Londra e le altre città più grandi si sono piegate a mandare lontano dalle proprie strade i più poveri e i Rom senza casa. Dormono all'aperto in una Zona Dispersa, e non avendo altri mezzi per sostenere se stessi (se non l'accattonaggio), le due cose li sottopongono a un trattamento fisico ancora più duro.

Pickles si è posizionato politicamente come zar britannico anti-zingari, caricando sulla sua stessa macchina i Traveller colti nel suo collegio elettorale. Sta alimentando le fiamme del pregiudizio richiedendo misure ancora più severe.

Questa settimana quel paffuto ministro ha esposto in un singolo documento il proprio concetto di robusti poteri ai consigli e ai proprietari terrieri, ora sotto la sua giurisdizione, per reprimere rapidamente gli accampamenti illegali e non autorizzati. Tutto ciò include chiaramente le baraccopoli dei Rom appena arrivati, recentemente demolite a Hendon, come gli assembramenti di roulotte dei gruppi di Romanì e di Traveller di più antico insediamento.

Mentre ai consigli viene detto di ignorare il loro dovere di fare controlli sociali prima di uno sgombero, le forniture di alloggi alternativi per chi è in stato di disperato bisogno, sono ridotte al lumicino. Nella migliore delle ipotesi, per quest'anno e per il prossimo c'è una previsione di 150 piazzole, quando le stesse autorità riconoscono la necessità per 3.000 famiglie. E ciò non tiene conto dei campeggi privati o comunali che possono essere chiusi nel frattempo.

"Mi sento intimidito da questo governo," dice un attivista del movimento 8 Aprile. "Ed ora abbiamo il timore di perdere Erika dalle nostre menti."

 
Di Fabrizio (del 29/01/2013 @ 09:05:29 in Europa, visitato 1928 volte)

Perché molti zingari si stanno ammazzando - by Jamie Clifton - Vice.com

Zingari e viaggianti a lungo sono stati un gruppo marginalizzato. Immagino sia un punto nero di una costante imposta per anni dalla società maggioritaria. Ma le recenti modifiche alla legislazione riguardo le comunità nomadi (nel senso che da parte del governo non ci sono più posti dove insediarsi) le ha rese ancora più segregate. Un rapporto mostra che viaggianti e zingari hanno la salute significativamente peggiore di altri residenti in GB, comprese le minoranze etniche di lingua inglese. Sono anche più predisposti a soffrire di aborti spontanei, mortalità infantile dovuta a limitato accesso alle cure sanitarie... - in quanto gruppo senza fissa dimora. Il tutto è ovviamente molto deprimente.

Un'altro fattore dirompente è l'esplosione, negli ultimi cinque anni, dei tassi di abuso di droghe da parte di entrambe le comunità, mentre i suicidi sono cresciuti di sei volte rispetto al resto della popolazione britannica. Tanto le comunità zingare che quelle dei viaggianti sono piuttosto chiuse, e immagino siano riluttanti a parlarne quando si tratti di propri familiari, così su questi fatti non esiste granché informazione. Per intuito, ho interpellato Shauna Leven, dell'associazione René Cassin.

Ex residenti di Dale Farm

Hi Shauna. Puoi smentire queste statistiche sui tassi di suicidio nelle comunità viaggianti e zingare, che sarebbero sei volte superiori al resto della popolazione britannica?...
Prima di tutto, devo dire che queste statistiche riguardano i Traveller, che siano scozzesi, gallesi o irlandesi, e non i Rom di più recente arrivo. Tuttavia, tutti soffrono dello stesso tipo di discriminazione in Europa. Sfortunatamente, è difficile scendere nello specifico, perché il SSN non raccoglie dati su questi gruppi etnici, come fa invece per gli altri.

Perché non raccoglie dati statistici?
Perché non fa parte della policy del SSN. Zingari e viaggianti sono riconosciuti come minoranza etnica ma, ad esempio, la discrepanza tra la loro aspettativa di vita e quella della popolazione maggioritaria, viene per lo più ignorata. Se si assistesse allo stesso tipo di cose nella comunità, ad esempio, musulmana, di sicuro si adotterebbero delle statistiche. La nostra prima indicazione per risolvere il problema è di muoversi e compiere delle ricerche, perché questo è il primo problema.

La prima questione è: quale sarebbero le cause?
In realtà la causa di tassi di suicidio così alti dipendono da una convergenza di fattori. Il razzismo contro zingari e viaggianti viene spesso definito come l'ultima forma accettabile di razzismo in GB. Persone istruite e socialmente coscienziose non esitano ad adoperare le parole "gyp", "pikey" o altre simili, e questa ovviamente è soltanto la punta dell'iceberg. Mostra il livello di esclusione sociale in cui i Traveller sono piombati automaticamente in quanto itineranti.



Da cosa ritieni dipenda però il picco attuale?
Zingari e viaggianti sono nomadi e, sino a qualche decennio fa, il governo forniva i siti per spostare le loro carovane. Da allora il governo ha rimesso la responsabilità di individuare e mantenere questi siti ai consigli locali - che, com'è normale, sono molto più sensibili alle pressioni dei residenti. Come risultato da tempo le comunità viaggianti e zingare non hanno più accesso ad una sistemazione sicure con strutture adeguate e non possono iscriversi al SSN come residenti permanenti, quindi... non hanno accesso alle cure per il cancro al seno e la salute mentale, tra le altre.

Quindi sono obbligati a spostarsi continuamente, invece di avere un punto stabile prima di decidere se muoversi o meno.
Sì, proprio così. Non è sotto il loro controllo, e penso sia una questione chiave comprendere l'ansia e la depressione nella comunità. Voglio dire, non sono una specialista mentale, ma chiunque capirebbe che lo stress costante di essere sgomberati, o che i tuoi figli vengano allontanati da scuola, o di subire discriminazioni dirette, non può che generare ansietà. Tuttavia, è importante capire che non esiste un'unica causa - è tutto il sistema di discriminazione ed esclusione che ci ha portato a questo punto.

Pensi allora che dipenda tutto da cause esterne? Non c'è qualcosa che accade internamente e che possa aver aumentato i tassi di suicidio?... Che so - gay che fanno outing o che vogliano condurre uno stile di vita più conformato, e siano emarginati dalla comunità? O qualcosa di simile?
Credo che - per la maggior parte - dipenda da fuori. Le comunità zingare e traveller hanno una cultura comunitaria molto forte, e questa è una delle ragioni pwer cui non avere una sistemazione sicura è così traumatico per loro: significa separare le famiglie. Per quanto ne sappia, non ci sono studi sul coming out di gay tra rom e traveller, che porterebbe ad un aumento dei tassi di suicidio, ma penso che si siano iniziate ad osservare le conseguenze delle rotture di matrimoni che portano ad autolesionismo e suicidi. E' un fenomeno molto recente per la comunità - la rottura del matrimonio - per cui si può capire come ciò possa portare a conseguenze simili.

Roseanna Doherty, star di una serie TV in GB sugli zingari, che recentemente ha tentato il suicidio

Pensi che il fatto che nelle comunità alcune coppie stiano iniziando a divorziare, possa avere a che fare con tutto ciò?
Sì, potrebbe essere un altro fattore. Ma personalmente ritengo che il fattore più importante sia che il loro essere socialmente esclusi, i problemi nel trovare lavoro, la discriminazione da parte della società e dei principali mezzi di comunicazione, e spesso le loro famiglie sono obbligate all'insicurezza. La mia organizzazione si è interessata a loro sulla base dell'esperienza storica ebraica, il passato di entrambe le comunità è abbastanza simile - gli zingari erano a fianco degli Ebrei nei campi di concentramento. Ma da allora gli Ebrei sono cresciuti e i nomadi sono scivolati in basso. Non c'è stato neanche alcun riconoscimento diffuso per gli zingari uccisi durante l'Olocausto.

E' così. E' stato messo sotto il tappeto.
Esatto. C'è un sito interessante: Jewify.org, dove si linka un articolo su zingari o traveller e le parole "zingaro", "traveller" o "rom" vengono sostituite con la parola "ebreo". E se guardi a come risuonano questi articoli - e potresti fare lo stesso con "persona di colore" o "musulmano" - lo trovo abbastanza inquietante. Questo fa capire come sia inaccettabile usare le parole nel modo che facciamo.

Campagna di protesta per la giustizia ai Rom

Bene. E sull'abuso di sostanze... - sai dirmi qualcosa? Perché anche in questo caso non mi sembra si stiano facendo molte ricerche.
Hai ragione. Sfortunatamente non ho nessuna statistica e neanche so se ne esistano. Ho sentito aneddoti sulle ragioni e sulle cause, le stesse ragioni dei tassi di suicidio: stress che deriva da tutti quei diversi fattori. Inoltre, molti non riescano a lavorare, iniziano così a passare il tempo con le droghe, diventandone poi dipendenti.

Che misure pensi si dovrebbero adottare per iniziare?
Tutto torna al punto della "discriminazione accettabile" nei confronti degli zingari e dei traveller in GB ed in tutta Europa. E' ancora ritenuto OK dire e fare cose discriminatorie, e la maggior parte della gente nemmeno si rende conto di quanto siano discriminatorie le nostre leggi sulla pianificazione; che il modo richiesto per iscrivere i bambini a scuola sia indirettamente discriminatorio, perché obbliga ad avere un indirizzo fisso, dicendo che si può così beneficiare degli aiuti statali. Ho visto in un sondaggio - scala da uno a dieci, dove dieci è estremamente confortevole e uno estremamente scomodo - dove avere un vicino disabile o omosessuale riceveva otto, mentre avere un Rom come vicino riceveva sei. E allora è così: non ce ne si rende conto, ma la discriminazione è piuttosto scioccante e massivamente radicata.

 
Di Fabrizio (del 06/09/2011 @ 09:03:55 in Kumpanija, visitato 2318 volte)

Considerata la dichiarazione fatta il 2 settembre 2011 riguardo Dale Farm dal Comitato delle Nazioni Unite sull'Eliminazione della Discriminazione Razziale, noi sottoscritti richiediamo al Consiglio di Basildon di trovare una soluzione pacifica ed appropriata per gli Zingari e Viaggianti residenti a Dale Farm,  che comprenda l'identificazione di una sistemazione culturalmente appropriata, nel pieno rispetto dei diritti umani delle famiglie coinvolte ed inoltre, che il Consiglio di Basildon non intraprenda nessuna azione contro i residenti di Dale Farm, fintanto che non avrà adempiuto a questa richiesta.

FIRMA

 
Di Fabrizio (del 31/03/2009 @ 09:03:43 in scuola, visitato 1983 volte)

Da British_Roma

Circa 50 teenager a Dale Farm, la comunità dei Viaggianti sotto assedio del consiglio di Basildon, che attualmente non stanno frequentando la scuola, chiedono dei volontari che li possano aiutare.

Dicono che stanno abbandonando le scuole locali a causa del crescente razzismo anti-Zingari, aumento del bullismo, minacce anche con coltelli e droghe.

I ragazzi dicono che l'istruzione primaria funziona bene, grazie agli sforzi extra della Scuola Primaria Crays Hill. La frequentano oltre 80 bambini Viaggianti e generalmente hanno un buon rendimento.

Il Servizio Istruzione per i Viaggianti dell'Essex per diversi anni ha tentato di inserire i teenager nella scuola secondaria, con poco o nessun successo. In particolare, i genitori delle ragazze hanno timore di affidare le loro figlie alle scuole locali. Molti hanno firmato per l'istruzione a domicilio, che significa che in pratica non riceveranno ulteriore assistenza statale per l'istruzione.

"Siamo partiti con il Club Giovanile Chaveys l'anno scorso," ha detto Jim. "Ed abbiamo avuto alcune cose buone, come fotografia e pittura. Ma abbiamo bisogno di aiuto per l'apprendimento. Giusto per continuare a leggere e scrivere come abbiamo imparato a Crays Hill."

Questa settimana presso il centro comunitario san Cristoforo si è tenuta una riunione di giovani, genitori e simpatizzanti e si è formato un gruppo per mettere in piedi immediatamente uno schema educativo.

Un anziano residente, indicando le foto sui muri, ha parlato di mezzo secolo di lotta per i diritti civili e sull'apertura delle due precedenti scuole costruite a san Cristoforo. Ha detto che la cosa migliore che i genitori possono fare oggi è di seguire quegli esempi.

"Stiamo partendo piano e ci espanderemo tanto più i volontari si aggiungeranno," ha detto in seguito un portavoce. "Avremo bisogno di molto aiuto per incontrare le richieste dei giovani di qui. Sono più che intelligenti."

SAN CRISTOFORO HA BISOGNO DI:

  • Volontari (almeno mezza giornata)
  • Materiale scolastico per i ragazzi
  • Donazioni

Cheques to Dale Farm Housing Association, 1 John Harper St., Colchester C01 1RP, UK.

 
Di Fabrizio (del 18/10/2008 @ 09:00:08 in casa, visitato 1971 volte)

Da British_Roma

Ustiben Report

Gli operatori sociali hanno detto ai residenti di Dale Farm che avranno solo 40 minuti di preavviso prima che gli ufficiali giudiziari e i bulldozer inizino a spianare il più grande insediamento Zingaro. Le 90 famiglie di Crays Hill saranno letteralmente lasciate al buio quando la polizia dell'Essex bloccherà le strade la mattina presto subito prima della massiccia azione diretta dal consiglio di Basildon. Un funzionario del Consiglio di Contea dell'Essex parlando all'incontro dei residenti nel Centro di San Cristoforo ha descritto lo sgombero di Basildon come sacrosanto.

Ma dettagli stanno gradualmente emergendo, come i dubbi sullo stanziamento di cinque milioni di euro per lo sgombero, già condannato da molti come atto di pulizia etnica. La settimana scorsa i funzionari si sono incontrati con i residenti per quietare le paure che il consiglio possa mettere i bambini in istituto durante lo sgombero, se la Corte d'Appello, dopo l'udienza di dicembre, dovesse dare il via libera alla distruzione di Dale Farm.

"Non vogliamo prendere i vostri bambini, non ne abbiamo intenzione," ha spiegato Lou Williams. "Fintanto che sarà possibile lavoreremo con voi e aiuteremo i giovani, i vecchi ed i malati."

Nel contempo Noreen Fry, funzionario ECC con responsabilità per gli anziani, ha rivelato che in discussioni con Basildon è stato dichiarato che i suoi dipendenti saranno informati non oltre 40/45 minuti prima dell'inizio dello sgombero.

"Ci riuniremo al parcheggio Belvedere," ha detto riferendosi all'osteria in Crays Hill, Billericay. "Anche la squadra di Basildon e la polizia saranno là."

Ha detto che il consiglio della contea ritiene ciò un'emergenza su vasta scala. Kathleen McCarthy, vice-presidente del comitato dei residenti di Dale Farm, ha ammonito che ogni tentativo del consiglio o della polizia di portare via i bambini, incontrerà la resistenza di giovani e genitori. McCarthy ha detto di sapere bene che il consiglio non può prendersi in carico i bambini senza una decisione del tribunale. Ma il capo della polizia ha l'autorità di emettere un ordine per cui la polizia può trattenere i bambini sino a 72 ore. Per questa ragione, il prossimo passo sarà di chiedere un incontro con Roger Baker, capo della polizia.

"Abbiamo costruito noi questa comunità e non vogliamo che venga distrutta," ha dichiarato. "Non vogliamo andare nelle case o cambiare la nostra cultura."

Williams ha detto che accoglierebbe con favore qualsiasi piano della comunità per spostare bambini ed anziani in un posto sicuro. E' stato detto che potrebbero essere utilizzate le chiese mentre le carovane si spostano in un terreno adiacente, grazie ai rapporti creatisi con le famiglie senza tetto. Lin Jacobs ha spiegato che lo ECC potrebbe offrire una sistemazione provvisoria ai più bisognosi. Se ci fosse acqua corrente, la sua squadra sarebbe in grado di continuare i servizi d'assistenza in quella che si descrive come una tendopoli temporanea.

E' stata informata che la Croce Rossa ha promesso aiuto ed ha donato una grande tenda. La necessità di aggiornare una valutazione di rischio elaborata da Basildon nel 2005 assieme alla Constant & Co. è stata sottolineata da Grattan Puxon, segretario della Dale Farm Housing Association.

"I bisogni di assistenza sociale della famiglia e tutti i rischi in questione non sono ancora stati esaminati," ha detto Puxon. "Dobbiamo essere parte in causa del rapporto di valutazione finale di rischio, perché è la nostra gente, bambini inclusi, ad essere in pericolo."

"Una volta che gli ufficiali giudiziari iniziano, demoliscono e bruciano tutto, ha detto Kate O'Brien, madre di Dale Farm.

"Ti spingono via e ti insultano a male parole, anche se sei malata o incinta. Ci mandano per strada e ci lasciano a vivere in un fosso."

 
Di Fabrizio (del 26/07/2008 @ 08:58:49 in casa, visitato 1879 volte)

Da British_Roma

A Rt Hon Jack Straw
Ministro della Giustizia

RECLAMO CONTRO GLI OPERATORI DI CONSTANT & CO

Spettabile Mr Straw,

Migliaia di Zingari in GB sono stati cacciati dagli operatori di Constant & Co, una compagnia che secondo il proprio sito web è specializzata nello sgombero dei Viaggianti.

Già centinaia di famiglie sono state brutalmente sgomberate dalle proprie terre, un processo criticato dall'Alta Corte e che molto presto potrebbe costare alla Gran Bretagna lo stesso tipo di condanna che ora è rivolta al trattamento dei Rom in Italia.

Secondo Sir Brian Briscoe, presidente della Task Force sugli Zingari, il Dipartimento per gli Affari Costituzionali ha accertato l'esigenza di regolare gli agenti della sicurezza privata e la necessità di un'esercitazio di consultazione, particolarmente per quanto riguarda la misura di procedura dei reclami.

Sir Brian continua dicendo che nel portare avanti le sue proposte sul regolare gli agenti della sicurezza, il Ministro della Giustizia dovrebbe assicurare copertura alle azioni degli operatori privati che sgomberano gli Zingari.

Alla luce di questa dichiarazione, chiediamo perché il Ministro, invece di accettare il dossier di 26 pagine sulle azioni dei dipendenti di sicurezza privata a voi sottomesso dalla Dale Farm Housing Association, l'ha soltanto girato al Governo Comunità Locali per una risposta.

Questo dossier, fornendo prova sulla negligenza sulle regole sanitarie e di sicurezza, richieste sulla valutazione del rischio prima degli sgomberi, e la distruzione e falò senza problemi di proprietà (invece della loro rimozione come specificato dagli ordini del tribunale), è pertinente alla richiesta di controllo degli agenti di sicurezza. Come sperimentato dalla nostra gente, gli sgomberi su larga scala, che coinvolgono polizia anti-rivolta e bulldozer che terrorizzano e traumatizzano i bambini, equivalgono alla pulizia etnica.

L'argomento, vitale per il benessere della nostra gente, è stato discusso nell'incontro del Consiglio Zingaro alla Greenwich University il 19 luglio e sarà nuovamente in agenda il 9 agosto. Spero in una vostra risposta soddisfacente entro quella data.

In fede,
Richard Sheridan
President Gypsy Council


[...]

 
Di Fabrizio (del 07/04/2006 @ 08:56:31 in Kumpanija, visitato 2465 volte)

Mi sembra di ricordare, che questo fine settimana ci sia una scadenza importante () per un po' di gente in Italia. Sabato 8 aprile però è anche la ricorrenza del Giorno Internazionale del Popolo Rom
e visto che la Mahalla ha il suo zoccolo duro di lettori dall'estero, ecco un po' di appuntamenti per loro:

Bonjour à tous,

Les associations rroms « Rromani Baxt », « La Voix des Rroms », « Femmes rroms, sinté et kalé », AVER contre le racisme et « Ternikano Berno » vous invitent à la célébration de la Journée internationale rrom

Le samedi 8 avril
De 10 heures à 19 heures
A l'Institut Polytechnique Saint Louis à Cergy Pontoise
32, Boulevard du Port - Cergy
RER A, arrêt Cergy Préfecture

Au programme:
Musique, chants, expositions diverses, projection de films, lectures de morceaux choisis de la littérature rrom, prises de parole et discussion Possibilité de restauration et rafraîchissements sur place à des prix modiques

Venez nombreux!


Friday April 7th, 2006

7 pm Building open to public – café/bar opens
8 pm House lights dim
8.00 - 8.30 Romani Rad Music and Dance
8.30- 9.00 Brentwood Gypsy Support Group
“That’s all very Romantic - but ….” From India to Bentley
churchyard. ( with multi-media back projection)
“I want to go to School” 1811 - The story of Trinity Cooper:
“We want to go to School” 1967 – Hornchurch Airfield
“Up the Chimneys” Tribute to Charles Smith and Bob Reed by
Bernadette Reilly
The meaning of the Romani National Anthem: Anglo-European
School students, Abbie Southern and Berengere Ariaude

9.00 – 9.20 Interval

9..20 – 9.50 It’s a Cultural Thing – or is it? (Extracts)
By Michael Collins, with Michael Collins and Patricia
McCarthy, directed by Mick Rafferty. A personal journey
through childhood, and a view from the inside of the
stand made by Travellers forty years ago at Cherry Orchard in
Dublin, and today at Dale Farm, Basildon.
9.50 – 10.20 Romani Rad Finale, ending with Opre Roma

Tickets from Brentwood Theatre Box Office £9 (£7.50 conc.)
Telephone the Box Office on (01277) 200305 and pay by most credit or debit cards. There is no booking fee. For an optional charge of 40p your tickets will be posted to you, or else you may collect them from the Theatre's foyer in the 30 minutes before the performance commences. In person From the Information Centre 44 High Street (opposite WHSmith) open, Monday to Friday 9.30 – 12, 1- 400pm

Transport. Go to Brentwood and Warley Rail Station from Liverpool or Stratford Main Line Rail Stations. Brentwood Theatre would be around a £3 taxi ride, or a brisk 15 minute walk up Queen's Road.
Details of how to get there on http://www.brentwood-theatre.org/

Trains go back to Liverpool Street every 15 minutes or so up to 23.47 (which arrives Liverpool Street at 12.35) - After that it's the 4.42 on 8th April)


Cher,
 Nous avons le plaisir de vous inviter à plusieurs évènements relatifs à la Journée de la Nation Roms à Gand (le samedi 8 avril à partir de 17 heures), à Bruxelles (le dimanche 9 avril à partir de 16 heures) et à Opwijk (le vendredi 14 avril à partir de 20h30).
 A Bruxelles en particulier, au Centre culturel "De Pianofabriek" situé rue du Fort 35 à 1060 Saint-Gilles (200 m de la Barrière de Saint Gilles), le programme est le suivant:
 - 20 h - "La Panica" - Fanfare Bulgare.
 - 18 h - "Roma Luca" - Présentation du CD "Andar o Brussel" - Roumanie
 - 16 h - "Ze kwamen uit het Oosten..." présentation de son livre par Wolf Staf Bruggen.
 Au plaisir de vous y rencontrer. Cordialement.
 Alain Verkindere, pour:
 Wolf Staf Bruggen
 Voorzitter-Chairman-Presidentos
 Opré Roma ngo
 opreromavzw@yahoo.com
 Tel : ++32 (0)484.962.264


RED WHEELS AGAINST RACISM UK Festival,


ROMA COMMUNITY CENTRE in Toronto, Canada


http://www.old.edu.ro/invrrom_b51.htm

Dear friends!
Gelem, gelem is here!
Gelem, gelem este aici!
Cautati!
Phralalen!
i gili Gelem, gelem / gilabadi mandar / si kathe. Roden la!
Gheorghe Sarau
 
Di Fabrizio (del 20/10/2011 @ 08:55:38 in conflitti, visitato 2599 volte)

Lunedì scorso il tribunale ha dato l'OK per lo sgombero di Dale Farm, che è iniziato mercoledì mattina

Dalefarm.wordpress.com - Posted on October 19, 2011 by dalefarmsupport MATTINA

Lo sgombero è stato descritto dagli osservatori come brutale e illegale.

Altre immagini su The Mirror

Stamattina presto la polizia antisommossa e gli ufficiali giudiziari hanno preso d'assalto la comunità di Dale Farm con un raid all'alba. La polizia ha infranto l'ordinanza del tribunale, usando delle mazze per sfondare il recinto di una piazzola completamente legale, al fine di aprirsi un varco. Gli osservatori dei diritti umani riferiscono di diversi feriti dalla polizia tra i residenti e gli attivisti al momento della prima carica.

La polizia sta usando i taser (le pistole che danno la scarica elettrica ndr).

Residenti ed attivisti rimangono dentro il sito, molti di loro si sono incatenati ai cancelli e alle roulotte per resistere allo sgombero. La polizia ha violato il perimetro e sta procedendo.

Kathleen McCarthy, residente di Dale Farm, ha detto: "Il ricordo di Dale Farm peserà fortemente sulla Gran Bretagna per generazioni - siamo trascinati fuori dalle uniche case che avevamo in questo mondo. La nostra intera comunità è stata fatta a pezzi dal consiglio di Basildon e dai politici al governo."

Natalie Fox, del comitato di sostegno, ha detto: "La comunità traveller è stata criminalizzata, è stato reso illegale il loro viaggiare, ma non gli viene permesso di fermarsi. Se alle famiglie traveller non è permesso di fare di un'ex discarica la loro dimora, quando troveranno dove vivere?"

Lily Hayes, osservatore dei diritti umani, ha detto: "Il consiglio di Basildon sta violando l'ordinanza del tribunale sfondando le recinzioni di una piazzola assolutamente in regola a Dale Farm. Stanno anche operando brutalmente usando i taser contro chi protesta contro lo sgombero."

Cronaca della sera

Il consiglio di Basildon, il governo centrale e la polizia stanno affrontando diffuse proteste pubbliche ("Ci hanno promesso uno sgombero pacifico. Non è stato pacifico" THE GUARDIAN ndr) in seguito alle scene di brutalità poliziesca nel sito di Dale Farm dei Traveller dell'Essex. Attivisti e residenti sono stati oggetto di numerosi incidenti, colpiti da scariche elettriche dei taser, manganellati senza provocare e altri comportamenti brutali che hanno avuto come conseguenza l'ospedalizzazione di entrambi (Johnny Howorth: Nora Egan, altra residente mandata stamattina in ospedale, è tornata a #DaleFarm in sedia a rotelle. "Per lei in ospedale non c'erano letti" da Twitter ndr.).

Kathleen McCarthy (vedi sopra ndr.) ha descritto scene di "brutalità poliziesca. Ho visto residenti col sangue che gli colava dalla faccia, ed un altro mandato in ospedale dalle bastonate della polizia. La maniera in cui a polizia sta agendo, qui ha scioccato ed indignato tutti. Ci auguriamo che il mondo ci stia guardando."

Gli eventi di oggi sono stati ispirati da un raid della polizia all'alba, che ha visto distruggere una piazzola (vedi video successivi, ndr.), in palese violazione dell'ordine del tribunale. Questo ha causato ferite a diversi residenti, molti dei quali avevano cercato rifugio in quello che percepivano come un posto sicuro.

Ali Saunders, sostenitore di Dale Farm, ha detto "questo attacco alle vite delle famiglie di Dale Farm, ricadrà sulla coscienza di tutto il popolo britannico. I contribuenti sono stati obbligati a pagare 22 milioni di sterline per finanziare questa brutale operazione, che stanotte lascerà 82 famiglie senza un posto dove dormire. Fin dagli albori della mattina, la polizia non ha mostrato alcun riguardo per la sicurezza e la dignità dei residenti, o la proporzionalità della forza da impiegare. Le modalità con cui il consiglio di Basildon ha condotto lo sgombero, confermano quanto era apparso chiaramente durante tutto il processo legale: cioè che vedono i Traveller come cittadini di seconda classe da cacciare dall'area." (alla fine della giornata si conteranno 23 arresti, ndr.)

Il vescovo di Chelmsford e padre Dan Mason, il prete del luogo, hanno rilasciato una dichiarazione che condanna "l'atteggiamento violento" adoperato dalla polizia con l'uso di taser e manganelli.

Il vescovo di Chelmsford ha aggiunto "Ricordiamoci che questo sgombero non risolve i problemi, ma li sposta altrove. Queste famiglie da qualche parte dovranno dormire stanotte."

Media enquiries: 07040900905, 07583761462
Twitter: @letdalefarmlive


(ndr.) A volte mi rimproverano di guardare a ciò che succede intorno con un occhio troppo personale e per niente oggettivo.
E' vero: non riesco a togliermi dalla testa quando sono stato a Dale Farm, e dormivo sulla paglia assieme agli altri ragazzi del comitato di solidarietà.
Una donna vide che non avevo niente per coprirmi e mi diede una coperta. Era tra le tante a rischio sgombero.
Capirete come mi sento da ieri.

Mi resta una domanda: scene simili le vediamo spesso in televisione, dai conflitti e dalle violenze in quello che per cattiva coscienza chiamiamo "Terzo Mondo". Dico "cattiva coscienza" per la gioia nascosta che ci prende: "Guarda quei mezzi selvaggi, per fortuna che in Europa ci siamo evoluti!"
Non manca mai chi, seduto in poltrona e ciabatte ai piedi, mentalmente fa il tifo per la fazione più bastonata e "politicamente corretta". Politicamente corretti i "nomadi" non lo sono mai stati... ma se sono a qualche migliaio di km. dal nostro portafoglio, forse hanno qualche speranza di trovare la simpatia di questo isolato tifoso.
Che schiaffo alle nostre sicurezze, sapere che il mitizzato e violento "Terzo Mondo" fisicamente ci appartiene, e anche nel cuore del nostro continente c'è ancora chi deve lottare per la terra.

 
Di Fabrizio (del 21/07/2009 @ 08:54:51 in Europa, visitato 1839 volte)

Da British_Roma. E' da molto che non pubblicavo aggiornamenti da Dale Farm

IL CONTRATTO DELLO SGOMBERO DI DALE FARM ATTRAE GLI UFFICIALI GIUDIZIARI By Grattan Puxon

La più conosciuta impresa di "sicurezza" antizigana della GB, responsabile del brutale sgombero di Twin Oaks nel 2004, dice di essere pronta alla più grande operazione di rimozione mai avuta contro un villaggio comunitario in Bretagna nei tempi moderni.

Constant & Co., che ha incamerato decine di milioni di euro sgomberando gli Zingari dalla loro terra, con maniere forti e a mala pena legali, ora vuole il contratto per demolire Dale Farm, che vicino a Crays Hill, Essex, ospita 500 Viaggianti.

Il lavoro, che vale tre milioni di euro, comprenderebbe la rimozione, e in alcuni casi la distruzione, di chalet e case mobili, e lo sgombero fisico di 90 famiglie, inclusi bambini, anziani ed infermi, a lasciare il distretto, impoveriti e senza un posto legale dove vivere.

Assieme alle loro dimore e alla scuola primaria dei bambini, le famiglie stanno per perdere l'unico centro comunitario giovanile e la cappella di San Cristoforo.

"Questa è pulizia etnica," dice uno dei volontari che ha visitato Dale Farm. "Ma il consiglio comunale sta tentando di mascherare questo fatto con molto linguaggio politicamente corretto."

A causa dell'alto costo del lavoro, il comune di Basildon è stato costretto a pubblicare un bando sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. La data di chiusura per le offerte è a metà agosto.

Nell'annuncio il consiglio comunale dichiara che l'offerta vincitrice deve "dimostrare l'impegno a sostenere i principi di uguaglianza e della legislazione sulla differenza e dimostrarsi sensibile e reattivo ai bisogni della gente."

D'altra parte, Basildon ha già indicato le sue preferenze nel re-ingaggio di Constant, una ditta che il consiglio ha già impiegato per diversi piccoli sgomberi. I critici dicono che sono stati condotti in maniera da ostentare i regolamenti UE sulla salute e la sicurezza, avendo come risultato l'inutile distruzione di enormi quantità di proprietà private.

Durante le azioni sono state perse preziose porcellane Crown Derby ed altri oggetti.

Fotografie mostrano come ad Hovefields non sia stata messa in sicurezza l'area di sgombero, con i bambini che stazionavano in prossimità quando le macchine pesanti erano in azione.

Mentre il consiglio comunale ha giustificato l'uso del comma 178 dell'Atto di Pianificazione Cittadino e Ambientale per restaurare la cintura verde, il terreno a Hovefields è stato lasciato brullo e abbandonato. La vegetazione superficiale è stata distrutta ed il terreno è stato circondato da alte banchine di terra.

La maggior parte del terreno è ora inondato da acqua contaminata delle fognature rotte dei servizi igienici, costituendo un pericolo alla salute di bambini e adulti che continuano a vivere lì attorno aspettando nuove incursioni di Constant.

CAROVANE IN FIAMME

Un film prodotto dalla Dale Farm Housing Association mostra carovane in fiamme mentre gli ufficiali giudiziari maltrattano bambini che stanno gridando. Constant è la compagnia che ha mantenuto sinora questo compito, con un approccio brutale.

Riferendosi allo sgombero di Twin Oaks, Justice Collins ha detto al Tribunale Supremo di aver visionato un video su Constant all'opera, dove lei considera la condotta dei suoi dipendenti inaccettabile in quanto porta inevitabilmente a condizioni di pericolo.

"Il consiglio deve riconsiderare l'uso di questa compagnia," ha dichiarato Justice Collins. Ha anche notato che la polizia ha mancato di controllare gli eccessi degli incaricati di Constant.

Collins ha aggiunto che in caso di seria malattia o di esigenze dei bambini, lo sgombero sarebbe sproporzionato. Anche se il diritto di sgomberare è stato sinora sostenuto, le condizioni relative sono state adottate in una complessa decisione della Corte d'Appello all'inizio dell'anno.

Richiesto dall'Atto sulla Libertà d'Informazione di fornire copia dei rapporti sui rischi connessi agli sgomberi di Hovefields e Dale Farm, Basildono ha dovuto ammettere di non aver svolto alcuna ricerca in questo senso.

Jean Sheridan, madre di tre gemelli a Dale Farm, ha timore del trauma che gli incaricati dello sgombero possono causare ai suoi figli. Spera che prima che Constant entri in azione, lei possa portare il caso alla Corte Europea dei Diritti Umani.

"Non abbiamo nessun altro posto dove andare ed i miei figli hanno bisogno di trattamenti medici," dice Jean. "Sono nati prematuri e sono fortunati a vivere. Come sopravviveranno al terrore che porterà Constant?"

Il Commissario britannico dell'Infanzia ha chiesto a Basildon cosa intende fare per salvaguardare la sicurezza dei bambini durante la demolizione e quale sistemazione alternativa venga offerta loro. Sinora non ha ricevuto nessuna risposta soddisfacente.

 
Di Fabrizio (del 06/02/2006 @ 08:54:14 in Regole, visitato 2185 volte)

Ustiben report

E' sorta una nuova disputa tra i residenti che hanno occupato l'area di Dale Farm da cui dovrebbero essere sgomberati (il più grande villaggio autogestito di Nomadi e Viaggianti) e il consiglio comunale di Basildon.

Quest'ultimo ha reso pubblici dati medici e sociali confidenziali delle diverse centinaia di Viaggianti che vorrebbe espellere. L'incidente è successo lo scorso 24 gennaio, quando il consiglio comunale ha confermato l'intenzione di sgomberare 120 famiglie, e i loro dati personali pubblicati su un sito web.

[...] Alle proteste ha risposto Sylvia Buckley, portavoce del comitato comunale e moglie del leader tory Malcom Buckley, che ha negato possa esserci stata una forzatura del Data Protection Act. La sua tesi è stata confermata dalle autorità.

Oltre 60 residenti di Dale Farm hanno aperto una nuova causa su questo episodio. Le loro proteste ufficiali sono state inoltrate al leader laburista Alan Davies, perché ne segua l'epilogo.

I dati resi pubblici, ripresi dalla stampa locale, hanno rinvigorito la campagna di opposizione e di ostilità dei media, alimentata dal deputato tory John Baron. Copia delle proteste sono state inviate anche alla Commissione per l'Informazione [...] e al presidente della Commissione per l'Uguaglianza Razziale (CRE), Trevor Phillips, perché prendano provvedimenti. La CRE interverrà anche nel processo collettivo intentato da alcuni residenti contro il comune di Basildon, accusato di seguire una politica di pulizia etnica.

Nel contempo, il leader del gruppo laburista di Basildon, Nigel Smith, ha affermato che l'intenzione di sgomberare circa 1.000 Nomadi e Viaggianti dal territorio comunale può essere “alterata di razzismo”. Aggiunge che la questione di Dale Farm non può essere risolta con un'azione diretta.

Il suo collega di partito, Swatantra Nandanwar, è stata l'unica esponente del comitato civico ad aver votato contro lo sgombero. Prima di quella riunione, Nandanwar aveva subito pressione perché non intervenisse nel dibattito. Gli è stato pure contestato un presunto conflitto d'interesse, essendosi recato in precedenza a visitare Dale Farm e parlare con i residenti.

By Grattan Puxon – 3 febbraio 2006

Aggiornamento del 4 febbraio: Gli appartenenti alla Cherokee Nation, i cui guerrieri una volta combatterono gli Stati Uniti per il diritto alla loro terra, si sono uniti alla protesta contro la decisione del comune di Basildon di abbattere Dale Farm.

I pregiudizi affrontati da Nomadi e Viaggianti a Crays Hill sono simili a quelli sofferti dai popoli Nativi Americani, dicono.

Chi vi assegna il diritto di togliere la loro casa alle persone?” chiede la Cherokee Cara Newbury, Colorado, al leader conservatore Malcom Buckley, in una mail inviata domenica.

Infine dice che lei e altri 300.000 componenti della Cherokee Nation, che hanno ricevuto 1,5 milioni di $ come compenso per le terre perdute, sono pronti a mobilitarsi contro le ingiustizie e il furto dei diritti umani fondamentali, minacciati a Crays Hill.

Conclude Cara Newbury che gli Cherokee hanno incontrato molte tragedie nel passato, ma che la potenziale violenza dello sgombero di Dale Farm li ha sconvolti.

Nota: la foto non ritrae uno Cherokee, ma Armando, Lacota del Nord America che ha sposato una Romni e scrive su allgypsies. La notizia è dedicata a lui. (ovviamente, si veste così solo in caso di ricorrenze tradizionali)


 
Di Fabrizio (del 06/11/2007 @ 08:46:59 in casa, visitato 2530 volte)

By Grattan Puxon

Richard Sheridan, portavoce di Dale Farm, questa settimana sarà a Bruxelles per ottenere supporto alla campagna per fermare le ruspe di Basildon contro la più grande comunità Viaggiante nel Regno Unito.

In compagnia di Joseph Jones, rappresentante dei Viaggianti, chiederà una moratoria di tutti gli sgomberi finché non siano disponibili aree di sosta in Gran Bretagna e nel resto d'Europa.

Ci si aspetta che il Parlamento Europeo adotti linee guida per l'inclusione sociale dei circa 10 milioni di Rom e Viaggianti che vivono nei 27 stati dell'Unione Europea.

"Siamo stati esclusi per secoli" ha detto Sheridan prima di partire. "Questa è la nostra chance di indicare un modello per un futuro migliore."

Ma aggiunge che il primo obiettivo è di portare l'attenzione su ciò che descrive come la politica di pulizia etnica del consiglio di Basildon. Il consiglio ha votato la spesa di circa 5 milioni di euro per ripulire il distretto da 150 cosiddette famiglie Viaggianti non autorizzate.

Il mese scorso, il consiglio ha partecipato nel perseguitare 25 famiglie Viaggianti che diverse volte tentarono di accamparsi nel territorio distrettuale. Furono sgomberati grazie alla notoria Sezione 61 del Criminal Justice Act, che effettivamente proibisce il modo di vita dei Viaggianti.

"La polizia ci ha sgomberato cinque volte in tre giorni," dice Patrick Gammell. "Dove possiamo vivere? L'anno scorso siamo stati cacciati dalla nostra terra e sinora siamo stati cacciati ovunque."

Dozzine di piazzole e terreni privati sono stati distrutti negli ultimi cinque anni dalle autorità locali. Molti hanno impiegato i servizi di Constant & Co, una compagnia nota per usare mano pesante.

Constant ha raso al suolo la comunità modello di Woodside nel Bedfordshire, cacciato i Viaggianti e dato alle fiamme le loro proprietà, su incarico del consiglio di Chelmsford. Il conto per questo lavoro è di oltre 25 milioni di euro all'anno.

La conferenza di Bruxelles è l'apice di un programma di cinque anni per incoraggiare la cooperazione tra gli stati membri nella lotta all'esclusione sociale dei Rom, come previsto nel trattato di Amsterdam del 2002.

Segue una dichiarazione del Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa ed il rapporto speciale ONU di ottobre che deplora gli sgomberi forzati e la marginalizzazione di Rom e Viaggianti, compreso la Bretagna.

Appoggiano la dichiarazione, un gruppo di importanti OnG, incluso European Roma Rights Centre e Greek Helsinki Watch, che portano l'attenzione sulla minaccia di sgombero a Dale Farm. Viene scritto che Basildon ha nuovamente rigettato l'appello per ottenere i permessi di sosta, e hanno già distrutto una dozzina di case nella vicina Hovefields.

Nel frattempo, i Viaggianti di Dale Farm rifiutano di fornire ogni ulteriore informazione personale sulle loro famiglie. Dicono che il consiglio di Basildon ha già infranto la legge britannica sulla protezione dei dati, mettendo alcuni dettagli sanitari e sociali personali in un sito web.

Attualmente, tre famiglie hanno citato il consiglio per danni. Se la loro azione avesse successo, altre famiglie seguirebbero il loro esempio, la tal cosa potrebbe costare ai contribuenti di Basildon un milione di euro.

I funzionari comunali sono in difficoltà per il boicottaggio delle informazioni, dato che hanno bisogno di nuovi dati per la riunione consigliare del mese prossimo, quando si dovrà rispondere al tribunale sul piano di sgombero ed essere ascoltai l'11 febbraio.

I procuratori legali hanno consigliato ai Viaggianti di non cooperare con lo staff consigliare. Puntualizzano che mentre l'ordine di applicazione contro le 86 case di Dale Farm sussiste tuttora, la raccolta dei dati sul welfare non porterebbe loro benefici.

[...] Dice Kathleen McCarthy, portavoce della Dale Farm Housing Association. "La richiesta di dati personali è un abuso della nostra privacy. Non è per il nostro bene."

Dale Farm è stata sotto assedio per sette anni. 500 Viaggianti a cui era stato garantito il permesso di sosta sul loro terreno, se lo son visti ritirare perché le loro case si trovano nella cintura verde.

Ma questo secondo Kathleen McCarthy è la ricerca di un capro espiatorio contro i Viaggianti che hanno comprato i terreni.

L'ex vice primo ministro John Prescot ha suggerito una soluzione attraverso l'individuazione di un'area alternativo nella vicina Pitsea. Ma il consiglio di Basildon ha rigettato un piano in questo senso, proposto dalle associazioni dei Viaggianti.

"Abbiamo fatto un centinaio di richieste di sosta e siamo passati attraverso cinque inchieste pubbliche," dice Richard Sheridan. "Dicono che siamo illegali, ma boicottano ogni nostro tentativo di ottenere i permessi."

 
Di Fabrizio (del 03/05/2008 @ 08:42:23 in casa, visitato 2253 volte)

Da British_Roma - USTIBEN REPORT

Stanno demolendo Sulukule, il più antico quartiere rom in Turchia, e deportando la cosiddetta "armata del diavolo" dall'Italia. Ma in mezzo a questa deriva anti-zigana in Europa, la bandiera sventola ancora sopra Dale Farm, il villaggio dei Viaggianti che rifiuta di morire.

Mentre un elicottero della polizia lo sorvola minaccioso, questa settimana gli operai si affrettano a completare la costruzione del nuovo centro comunitario del villaggio. Aprirà ufficialmente sabato 3 maggio.

Il centro è stato fondato dall'Essex County Council, che vorrebbe che il consiglio di Basildon terminasse la sua politica anti-Viaggianti. D'altra parte, il leader tory Malcolm Buckley ha tagliato i suoi legami con Consiglio dell'Essex sull'Uguaglianza Razziale, sponsor di attività per la gioventù ed altre iniziative che avranno luogo nell'edificio.

Lord Avebury, membro dell'UK All-Party Parliamentary Group sulla Traveller Law Reform, taglierà il nastro alla cerimonia inaugurale. L'architetto dell'originale Caravan Sites Act, da tempo si muove per la promozione dei 350.000 Nomadi e Viaggianti britannici.

"Speriamo che Buckley possa vedere il lato positivo di quanto stiamo facendo" dice Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council. "I nostri giovani beneficeranno dei programmi del centro."

Intitolato a san Cristoforo, il santo patrono dei Viaggianti, Sheridan dice che l'edificio sarà benedetto durante il fine settimana dal rete della parrocchia ed usato come cappella dai residenti cattolici.

ASPETTANDO IL VERDETTO

Esaminato da due segretari di stato, il soggetto di tre inchieste pubbliche sta ancora aspettando il verdetto di un giudice dell'Alta Corte, Dale Farm ha mostrato una resistenza che sorprende persino i suoi amici.

In pochi credevano che Dale Farm potesse sopravvivere con sulla testa cinque milioni si euro spesi negli ultimi tre anni per la sua demolizione. Per la verità alcuni, particolarmente il Traveller Education Service, sembra aver abbandonato i ragazzi in età della scuola secondaria. Molti di loro sono rimasti senza scuole da frequentare.

Ma il termine è arrivato per questa comunità ed il suo centro. Uno dei primi corsi offerti per i giovani sarà di informatica di base.

 
Di Fabrizio (del 18/08/2008 @ 08:41:24 in Kumpanija, visitato 2663 volte)

Da British_Roma

Ustiben report I "CHAVEYS" (RAGAZZI) DI DALE FARM ELEGGONO I LEADER DELLA GIOVENTU' By Grattan Puxon

La foto è tratta da 24dash.com

Mentre i membri del consiglio di Basildon devono discutere il mese prossimo sul rafforzamento delle azioni contro il Centro San Cristoforo di Dale Farm, questa settimana (12 agosto) i più giovani si sono riuniti nell'edificio per formare la loro organizzazione.

Sotto la guida ispiratrice degli attivisti Angie e Bluey Jones, hanno eletto il gruppo che unirà tutti i giovani della più grande comunità di Viaggianti, che da sette anni è sotto assedio. Hanno intitolato il loro nuovo gruppo Dale Farm Chaveys.

"Sono amico di tutti," ha detto Jimmy Harbour, il primo presidente dei Chaveys. "Ci sarà spazio per tutti nella nostra nuova organizzazione."

Condivide la presidenza Lily Williams, scelta tra i membri fondatori, di un'età tra i nove e i tredici anni. Hanno concordato di affiliarsi alla Gypsy Council Youth Division.

E' stato eletto un comitato di dieci, la più giovane ha nove anni e si chiama Eileen O'Brien. Eileen, che si distingue per essere nata l'8 aprile, giorno internazionale dei Rom, apporterà le sue capacità nell'uso del computer come segretaria dei media.

Motivati dalla partecipazione del pugile Romanì Billy Joe Saunders alle Olimpiadi di Pechino, i ragazzi sperano di includere la formazione pugilistica nelle attività del gruppo.

"La boxe piace a molti di noi," ha commentato il vice-presidente Tommy Connors. "Inviteremo Francy Barrett, un altro pugile olimpico del nostro gruppo, a visitarci a Dale Farm."

Katie Goldsmith, segretaria della Gypsy Council Youth Division, che ha contribuito a tenere la riunione, dice di aspettarsi molto di più quando simili gruppi giovanili saranno formati in GB.

I giovani hanno completata la giornata piantando una quercia per ricordare la fondazione dei Dale Farm Chaveys. Sperano che il loro centro ed il nuovo club siano visti come un positivo successo e di ottenere aiuto per allargare il numero dei membri e le attività

Nel contempo, Basildon ha emanato un ordine per radere al suolo San Cristoforo, lamentando che l'edificio non ha un permesso di edificazione. Tuttavia, la ditta fornitrice dice che essendo una struttura temporanea non necessita di permessi.

"Questo è il terzo centro che costruiamo nella nostra campagna per i diritti civili che dura da cinquant'anni," ha detto Richard Sheridan, presidente del Consiglio Zingaro. "Il primo venne bruciato dalla Dublin Corporation. Ma Dio volendo questo non verrà distrutto deliberatamente."

Sheridan ha detto di dover tuttavia ammettere che Basildon non ha consegnato i suoi piani per distruggere l'insediamento di Dale Farm. Se al comune verrà permesso di farlo, sarà deciso il 5 dicembre in una seduta del Tribunale d'Appello.

La formazione per il gruppo dirigente dei Chaveys verrà fornita dell'operatrice per la gioventù Caroline Flynn. Ha detto in seguito di aver visto raramente giovani così acuti ed ambiziosi.

"Hanno un grande spirito e andranno lontano," ha detto Caroline. "Dobbiamo dar loro questa possibilità."

Published by Jon Land

 
Di Fabrizio (del 26/06/2005 @ 08:07:21 in media, visitato 3822 volte)

Le polemiche sullo sgombero dei villaggi di Dale Farm e di Hovefield hanno risvegliato l'attenzione del Sun, il tabloid più venduto nel Regno Unito.

Scrive Dzeno che da una parte, il giornale sta caldeggiando da prima delle elezioni "lo sgombero delle aree di sosta", dall'altra ammonisce i propri lettori di "stare attenti perché gruppi di Zingari e Viaggianti sgomberati in precedenza, potrebbero stabilirsi nelle loro vicinanze".

Da tempo la campagna stampa del Sun contro gli Zingari ha abbandonato ogni parvenza di razionalità, per mutarsi in un vero e proprio incitamento all'odio razziale.

Mischiando la situazione dei Nomadi e Viaggianti locali con quella degli Zingari provenienti dall'estero, lo scorso 23 giugno il Sun ha pubblicato un articolo su di un'area vicino a Cheltenham, invasa da una banda di 50 Zingari provenienti dalla Francia, paventando che altre centinaia di Zingari sarebbero in procinto di arrivare dal continente.

Settimana scorsa, aveva rispolverato vecchi articoli della primavera 2004, al tempo dell'allargamento a Est della Comunità Europea. Nell'articolo si accennava a Zingari disoccupati della Slovacchia, pagati dalle autorità per emigrare in Gran Bretagna. Le autorità slovacche hanno prontamente smentito di aver mai adottato una simile politica o di volerlo fare in futuro. Aggiungendo che il trend migratorio verso la Gran Bretagna è rimasto stabile in quest'ultimo anno.

L'idea di finanziare i viaggi dei Rom disoccupati verso paesi in cerca di lavoratori, era stata ventilata anni fa nella città carbonifera di Ostrava (repubblica Ceca), in crisi occupazionale, ma non si era mai tradotta in realtà.

 
Di Fabrizio (del 01/01/2007 @ 07:52:29 in Kumpanija, visitato 7483 volte)

Come ogni dicembre, in questo post raccoglierò man mano gli auguri che arrivano da Rom, Sinti e Kalé (e non solo) di tutto il mondo:

Greetings from Iran!

Merry Christmas! - Happy New Year!

Dear Roma!

We congragulate you with New Year and wish this year to be good and healthy for you!

Best wishes,

Duy silanda efta nevo bershengi
sastipey penani tumengi
devlestar lacho disa mengani
sar lacho manusha sar romengi

Tumaro purala Nosrat o Javad Zargar


Baxtalo nevo bersh 2007! Naisarav- tumenqe te tradean manqe i rromani magazina

Mangav tumenqe te keran kadea magazina vi anglikanes thaj vi rromanes.

Xanci rroma janen i anglikani chib.

Costica Batalan,
Deva, Romania


Um novo ano surge em nossa frente.
Vamos encará-lo com ânimo e esperança, fé e alegria.
Vamos festejar, pois a própria vida é uma festa, uma emoção.
Que o amor a Deus, à vida e ao próximo
Estejam sempre presentes com você neste novo ano.
Que o espírito da conquista esteja em seu coração.
Que o passado traga a experiência necessária
Para realizar os planos para o futuro que se aproxima

FELIZ ANO NOVO!!!

MIO VACITE

Uniao Ciganado Brasil


¡Feliz Año Nuevo! - Baxtalo Nevo Bersh!

de Mexico
Hermano Yanko y familia


We wish you a New Year of endless health, realized dreams and professional satisfaction!
Bahtalo Nevo 2007 Bresh!

Center Amalipe`s team


Che le Feste natalizie e il nuovo anno avvicinino i popoli, la giustizia sociale e la pace, quell'"altro mondo" che solo la solidarietà rende possibile.
Diamo loro una mano, apriamo le porte al diritto alla casa e alla città senza frontiere!

>>> Cominciamo subito appoggiando la Campagna Sfratti Zero a Chennai cliccando qui!

International Alliance of Inhabitants


Pativeale Romalen!

Me te e mere INDIAKE manusha mangen tume sarenge sa Lachipe, te Tatipe, te sa Sastipe, te "O BAXTALO NEVO BERSH 2007!"

Achen e Devaloresa!

O tumaro Phral kataro INDIA.

JANARDHAN PATHANIA


Postovane kolege, prijatelji, partneri,

Asocijacija NVO - RTV Nisava zeli Vam puno srece i uspeha u novoj 2007. godini.

SRECNA NOVA GODINA!!!

Goran Jovanovic
Project Manager
Association of NGOs - RTV Nisava
www.romadecade. com
063 - 188 1773


Que Dios los cuide y nos bendiga a todos con mucha salud, fortaleza, amor, felicidad y paz en el 2007! Feliz Ano Nuevo!

emc2wit


Te aben baxtale odel te suntol sabojen ande kako nebo bers 2007!

devlesa oyanko

Asociación Rom del Ecuador


Boldog új evet ! Baxtalo Nevo 2007 Bersh!

Viszoslatátas!

Gustavo Espeja


Bahtalo o bidzuko nevo bersh 2007 bersh mangava sa e Romenge so tane ko akava Sumnal .

Mubareko kurban Bajram sa e muslimanenge inshala sa najshukare te ovel sa e Romenge

Elez Macedonia


Phralalen thay Phenyalen,
Mangindoy Tumenge sa so si may shukar ano 2007. bersh, akharav Tumen te thera po baro respekti mashkar amende.

O Rom e Romeya angali te lenpe a na te koshenpe. Vash tana bistaren amare cidipa, biqhalav tumenge yekh soneti kole hraminyum thay kova arakhlola ani pustik "Syungaven i Phuv"

Drabaren shukar thay pakyav ka arakhen o qaqipa.
O soneti shay te drabaryol horizontalno thay vertikalno.

Selahetin Kruezi

Romano Rodlardo

www.euroma.dk


Dear friends,

I WISH YOU snowflakes on mittens!
I WISH YOU a chestnut in the pocket!
I WISH YOU a bird in the palm!
I WISH YOU a field under feet!
I WISH YOU sky in thoughts!
I WISH YOU a view from the top of the mountain!
I WISH YOU stars in the window!
I WISH YOU a forest in front of the door!
I WISH YOU a stork on the chimney!
I WISH YOU a letter in hand!
I WISH YOU a song on the lips!
I WISH YOU an apple on the pillow!
I WISH YOU a cake for dinner!
I WISH YOU spring in sip!
I WISH YOU a good trip!
I WISH YOU good sea, good wind and a good start!

Marry Christmas and Happy New Year!

Tanja, Jelena B., Dušica, Vera, Jelena Š., Camila, Bojan, Boško, Nikola, Aleksandar P. & Aleksandar R.


Buth bahta thaj sastipe savorendje ko nevo 2007-to berseste.

Puno srece zdravlja i veselja u Novoj 2007 godini.

Happy new 2007 year

Tumaro
Iskreno Vas
From
Kenan Rasitovic
Bujanovac


"To all my Roma Brothers & Friends,
Wish you a Happy & Prosperous New Year"

Bahtalo Nevo Bersh 2007!

Veerendra Rishi
President
Indian Institute of Romani Studies,
Editor, Roma Publications.
panditrishi@ hotmail.com
info@romaindia. org

LONDON, ENGLAND, U.K.
MOB: 0044 (0) 7788 436 348
TEL/FAX: 0044 (0) 8316 2388


Sretnu i uspješnu 2007 godinu želi Vam

UG "Forum Gradiščanaca"


BAHTALO NEVO BERS NABASI NESTO JAVER SAMO KO NEVO BERS POHARI TEORIJE
POBUT PRAKSA BASI SARINE POLITICARIJA NGO,O ROMA THAJ JAVERA SAVE TANE
KO BAJRARIBA O ROMANO PROCES

OKOLENGE TARO MUSLIMANSKOPAKJAVIB A BAHTALO O KURBAN BAJRAM

POZDRAV
SALI MEMED
TV SUTEL


SAVORRE E RROMENQE

BAXT, SATIPE THAJ LACHIPE KO NEVO 2007. BERS

KUJTIM PACAKU,, BRO RROMANI BAXT KOSOVA


Hello! - Lacho deves!

Get registered on http://www.idebate.org/registration /index.php and write your New Year wishes for Roma communities on http://www.idebate.org/discussion/ view_topic. php?id=1192&forum_id=54.

Te avel baro Baxt ando tumaro trajo ando nevo 2007 bersh! - A lot of Luck in your life in a new 2007 year!

Best wishes,
Valery Novoselsky.
Editor of Roma Virtual Network.
http://www.idebate. org/roma/

Razgrad, Bulgaria


Dragi prijatelji
želimo vam sreænu Novu godinu i Božiæne praznike

Deèiji centar Mali Princ

***
Dear friends,
We wish you marry Christmas`s and happy New year

Children Center Little Prince


Queridos amigos:

Ante todo quiero desearos unas felices fiestas en estos días tan señalados. Ojalá que en el nuevo año Dios sea bueno con nosotros, una vez más, y aparte de nuestro lado tanta maldad y tanta injusticia como nos rodea. Y para que eso sea una realidad, ahora debemos reafirmar nuestro compromiso de luchar con eficacia contra el racismo, contra la marginación y contra la opresión que tantos seres humanos sufren en todo el planeta.

Con esta oportunidad quiero regalaros un precioso mensaje filmado en la Iglesia Evangélica de Aranda de Duero hace ya diez años. En realidad se trata de un pasaje de la predicación realizada por el Pastor que dura tan sólo cinco minutos y cuatro segundos http://www.unionromani.org/downloads/cultoenromano.mpg (51,9 Mb)
Es un mensaje vibrante, yo diría que hasta electrizante, especialmente cuando el predicador hace referencia a la violencia que contra nuestros padres ejerció la guardia civil no hace tantos años.

Intencionadamente hemos quitado de la película la traducción al castellano. Y ello por dos motivos. Primero porque “pesa demasiado”, es decir, que podría colapsar algún correo electrónico. Y en segundo lugar porque entendemos que así suscita mayor interés entre quienes quieran aprender la lengua gitana.[1] No obstante, quien esté interesado en recibir este pasaje completo, es decir con la traducción al castellano que aparece en la película, sólo tiene que pedírnoslo. Con sumo gusto lo enviaremos.

De nuevo, queridos parientes, amigas y amigos que nos honráis con vuestra amistad, recibid nuestro mejor saludo fraterno y gitano.


JUAN DE DIOS RAMÍREZ-HEREDIA
Presidente de la Unión Romaní

[1] A este propósito quiero deciros que desde la UNION ROMANI hemos iniciado una interesante experiencia impartiendo cursos de ROMANO-KALO de 45 horas de duración (15 horas presenciales y 30 horas a distancia)



UNION ROMANI
Dirección Postal/Postal Address:
Apartado de Correos 202
E-08080 BARCELONA (Spain)

Tel. +34 934127745
Fax. +34 934127040
E-mail: u-romani@pangea. org
URL: http://www.unionromani.org/index_es


Sarbatorile de iarna sa va aduca toate cele bune, sa fie cu dragoste si cu urari de bine !
Va dorim sa aveti parte de multa fericire si implinire in tot ceea ce doriti sa realizati!
Craciun Fericit si Un An Nou excelent!
Liliana Pagu
Presedinta Asociatiei Femeilor din Romania AFR

Coordonator National al Retelei ONG-urilor de/pentru Femei din Romania RNOFR

Presedinta Ligii Internationale a Femeilor romince LIFERO

Oficiul Postal 37-CP 80 Bucuresti Romania
Tel/Fax 0213159859
Mobil 0744561431
Email afr@opensys. ro
www.afr.ro


ROMALEN, PHRALALEN...
BUT BAHT THAJ SASTIPE ANDO NEVO 2007 BERS.
MAJBUT KUPATE TE KERA BUTI.
SASTE GODJASATE GNDINA.
TE DA AMARO VAS AMARE PHRALENGE THAJ PHENJENGE KO AVUTNO 2007 BERS.

DEAR ROMA BROTHERS,
I WISH YOU LUCKY AND HEALTHY NEW YEAR.
I HOPE THE NEW 2007 WILL BRING US TO WORK MORE TOGETHER.
I HOPE WE WILL BRING WISER DECISIONS.
GIVE YOUR HAND TO HELP OUR BROTHERS AND SISTERS.


B A H T A L O   N E V O   B E R S


A D E M A D E M I
A1 TELEVISION


"Pero Nakov" 60
1000 -Skopje
Republic of Macedonia

P: +389/ 22 550 340
F: +389/ 22 550 330
C: +389/ 71 208 800


Bahtalo tumaro nevo bers thaj devlesre bidzukija tumenge thaj tumare familijake taro NGO Roma Refuges
taro kosovo ki makedonija thaj o presidento Dzulisan Muslija.

Devlesa!

Gjulisen Musliu


Hraminela o prezidenti le Rromengo tari themakiri Organizacija" Rromani Emancipacija" o Gjunler Abdula- Abdulaskoro
Pativale rajalaen thaj rajnalen,
Ko alava miro thaj le Organizacijako kamav savorengje ko nevo 2007 bersh, bari baht thaj sastipe, loshaj thaj pralipe sa e Rromengje ko Sumnal/lumija.
Te ovas jekutne, tolerantna, solidarna thaj transparetna numaj odolesa ka djas angle pi amari ntegracija thaj emancipacija.
Ko jek kamv sa e Rromengje so si ki pakjiv muslimanja te kerav bahtalo o KURBAN BAJRAM o Allah-dj-shane huu te kerel mibareko olengoro Bajrami.
Bare pakjivasa thaj Sellamesa mukav tumen devlesa,

Gjunler Abdula-Abdulaskoro


Postovani prijatelji vi koji radite za dobrobit svih ljudi zelim vam srecnu novu 2007 godinu i ispunjenje svih zelja na poslovnom i privatnom planu.Ministarsvo za Obrazovanje Nauku iTehnologiju - u Pristini {Kosovo}Sektor za zajednice i jednokost polova.

Gjyzel Shaljani


May the grace of Allah bring you bless & happiness always!
Eid Mubarak!
Cestit Kurban Bajram!

ROZM “Daja”


Savorenge maj anglal,

Te ovel tumenge baxtalo o Nevo 2007 bersh. But baxt thaj sastipen!!!

Miroslav Merzan
predsedniko opstinako odbori Unija Roma Srbije
predsedniko NGO "RROMA-ROTA" Kikinda


Ano anav e romana redakciako ani Radio Kosova manga tumenge bahtalo nevo 2007 bersh, sastipaha, skolaha, sombutipa thay tolerancia.
Neka ovel o 2007 bersh vash o integripe e romengo ani Lumia, azhutipe, sarbaripe thay pakyavipe. Ano 2007 bersh pakya kay ka ovel e romani qhib ko sasutnipe standardizimi, o terne roma so maj but te agorinen o uqhe shkole thay but but aver laqhipya.

Tumaro terno phral,
Avdi Misini,

Redaktori e romana emisiako ano Radio Kosova - Pristina,
MOB: +37744390577


Quero agradecer aos amigos ciganos todas as mensagens de Natal !
Que neste NATAL e no ANO NOVO possamos compartilhar muitas alegrias e inúmeras esperanças... .
Que em 2007 todos os nossos sonhos se tornem realidade:
Paz, saúde, luz, amor, prosperidade e sucesso para todos!!!

Abraços
Elisa Zamith
http://elisazamith.tripod.com


Draga braćo i sestre,dragi moji Romi!

Pred nama je još jedna godina,godina iskušenja,godina rada ali za neke i godina istine.

Pokažimo da smo zreli,da smo skupa,podržimo jedni druge,zaboravimo svađe ,mislimo na svoju djecu na budućnost.
Nemojmo da nas gadže zavađuju sa svojim novcima.

Braćo i sestre došlo je vrijeme da mi ROMI vodimo svoj narod i da o Romima govore Romi u parlamentima, skupštinama ili slično.
Ova godina je u stvari godina ISTINE.

Svima nama želim da uspijemo u svom pohodu ka istini a posebno mladima .
Neka vam je srećna i berićetna 2007 godina od Bajre iz Zagreba

Romi za Rome


http://www202. 123greetings. com/card/ 12/23/10/ 48/JU11223104852 454.html

Sarbatori Fericite langa cei dragi,
Merry Christmas and Happy New Year!
Boris si Dana


Sarenangje e Rromenge ani sasti Lumja,

Baxtalo krecuno thaj o nevo 2007 bersh, bari Rromani baxt,suksesi pe buqa,tolerancija mashkar amende thaj gadze.

Mere ilestar kamav tumenge mere gudle thaj paqivale Rromalen.

Me sijum o Kasum Cana,presedento ani Rromani politikani partija ani Kroacia / foro Zagreb, presidento palo Centro kulturako ani Kroacia, Membro ano Consilo Rromane minirioritetsko ano foro Zagreb,presedento palo Rroma Art Centro,sherutno palo Forumo e Rromengo ani Kroacia thaj membro palo Rromano parlamento andi Kroacia ani International Rroma Union.

Sarenengje sijum putardo pali paqivali buqi,bi borgjesko,kamipaja, loshasa thaj aver.

Kasum Cana


Merry Christmas and Happy New Year 2007
Baxtalo Nevo bersh 2007

Imer Traja Brizani

Amala


Te del o Del savorrenge but baxt, sastimos aj losh pe kadi sunto vriamja aj te anel e Rromenge dubimos and'o bersh o nevo

Ian Hancock


Te del o drago del savorren buth baxt thaj sastjipe kado SUnto Kretjuno thaj te aresen les zhi shele bershende loshasa. Thaj o nevo bersh kaj so pashol, bersh bershestar, maj baxthale, maj saste, thaj maj zurale. Ditjol ke Lovari sim udji : - )

Pashe pasha kado kamos te hulavav jek vobra. Me sim nevo kristiano, de neves arakhado ando del. Numa kamav te phenav, o zakono murre purengo me tji bisterdem. Thena pherelpe tumenge zhungales, o hulajipe thaj nevipe fajma inkeren hunji anda tumende, kado si zakono maj buthivar kaj le Keldelara, Lovara thaj vi kaj le Polska Roma. Kodolen kaj si kaver zakono, te al lenge baxthalo lengo zakono, thaj amenge amaro. Atjaren man, ke naj karing kanjikaste kadi vorba po nasul, numa kamav te phenav. Si amen buth lashe Roma kaj xasajle, kaj bilengo tji avilamas zhuvinde adjes. De tji inkeras lengo djes, ke kodo djes kaj inkerasa angla lende, si hulajimasko vaj nevimasko thena pherel tumenge zhungales. Anda kodo, murro purano zakono, tji mekel man te inkerav tji jeke manushesko djes kaj naj mashkar amende ande luma, bi hulajimasko vaj nevimasko. Anda kado phenav, te avel baxthalo o zhuvindo zakono, o zhuvindo Romanjipe, thaj sogodi kaj inkeren les.

Buth Bukharia Romale,

Dufunia Chokescho


WE WISH YOU PROSPEROUS AND FRUITFUL 2007
AND A VERY MARRY CHRISTMAS!

PRAXIS

Jasmina Mikovic


Srecne Bozicne i Novogodisnej praznike Vam zele clanovi

EDUKATIVNOG CENTRA ROMA iz Subotice.


Dragi moji prijatelji Romi i prijatelji Roma !

Od sveg srca vam zelim Srecnu Novu 2007. godinu! Svim organizacijama koje se aktivno bave romskim pitanjem zelim puno uspjeha u daljem radu. Romskim politickim liderima puno uspjeha na predstojecim izborima, a onima koji, kao ja, Srbijom i svijetom sire romsku muziku i ples, uspjesnu karijeru !!!

Zahvaljujuci svima vama, zivot Roma, kao i pogled svijeta na Rome, moze se promijeniti !
Nadajmo se da ce ova 2007., u tom smislu, biti jedna od onih najnaprednijih !!! Puno srece svima!

BAXTALO NEVO BERSH 2007!!!

Simona Jovic


I wish a Happy New Year for all Roma and non-Roma people!

Minodora DINU
French teacher/ teacher trainer
Slatina - Olt
Romania


Sarenangje e Rromenge ani sasti Lumja,

Baxtalo krecuno thaj o nevo 2007 bersh, bari Rromani baxt,suksesi pe buqa,tolerancija mashkar amende thaj gadze.

Mere ilestar kamav tumenge mere gudle thaj paqivale Rromalen.

Me sijum o Kasum Cana,presedento ani Rromani politikani partija ani Kroacia / foro Zagreb, presidento palo Centro kulturako ani Kroacia, Membro ano Consilo Rromane minirioritetsko ano foro Zagreb,presedento palo Rroma Art Centro,sherutno palo Forumo e Rromengo ani Kroacia thaj membro palo Rromano parlamento andi Kroacia ani International Rroma Union.

Sarenengje sijum putardo pali paqivali buqi,bi borgjesko,kamipaja, loshasa thaj aver.

Kasum Cana


May you be very very happy and have a Merry Christmas!!!

... from faraway Pakistan,

Ana Oprisan


All the best in New Year!!!

Youth Roma initiative "Gypsy soul"
Kralja Petra I 14
Serbia

Phone: +381 30 456 640
Phone/Fax: +381 30 456 640

www.gypsysoulbor. org.yu


Un saludo para todos los hermanos gitanos que estan por todo el mundo, que las bendiciones del todo Poderoso alcancen todas y cada una de vuestras necesidades. y que el año 2007 sea un año de gran
prosperidad para todos.

Juan Hernánde Carbonell.

Presidente: Asociación Gitana Europea E Intercultural

www.lavozenlared. com


MERRY CHRISTMAS and HAPPY NEW YEAR

BAHTALO NEVO BERSH 2007!

From all at Dale Farm

Richard Sheridan
chair

Kathleen McCarthy
vice-chair

Grattan Puxon
Save Dale Farm Campaign

Thanks to everyone who has supported us- and helped make this a Happy Christmas for all our children and old folk.

We expect the results of our PLANNING APPEALS by the end of February.

No date set yet for the JUDICIAL REVIEW.

GOD BLESS!


Mindenkinek nagyon Bekes es Szep Karacsonyi Unnepeket es Nagyon Boldog Uj Evet Kivanok,

Del o Del tumen Sukar Krechuno taj Maj Baxtalo Nevo Bers,

Wilkinson Kertesz Iren


Dear all!

May we take this opportunity to wish you a very Happy New Year and Merry Christmas!
Our sincerest wish is that everyone will be happy, and share a moment of joy, peace and understanding!

 ***
It's Christmas time around the world,
You'll hear the Yule bells ring.
It's time for giving, time for love,
It's time for hearts to sing.

Merry Christmas to you one and all,
Goodwill and happiness,
Good health throughout the coming year,
May all your days be blessed.

***
Best wishes for a pleasant and successful New Year!!!
All-Ukrainian Union of NGOs "Congress of Roma of Ukraine"


9 B Mala Zhytomirska Str.
01001 Kyiv, Ukraine
Tel/fax: +380 44 278 87 11
 

Baxtalo krecuno !
Te aven saste thaj baxtale romalen. O bers kaj avel te anel tumenge but sastipe thaj zor bukiate.

Craciun fericit !
Fie ca Sfintele Sarbatori de Craciun sa iti aduca in suflet lumina, bucurie si dragostea celorlalti. La multi ani in 2007!

Mery Christmas !
I whish a Merry Christmas to all of you and a happy new year see you in 2007.


Grebeldinger Daniel
presedinte
Asociatia PARUDIMOS
str. Luncani, nr.2, Timisoara, Romania
Tel: 004 0723202756


But baxt thay sastipe ando Nevo Bersh vi Tumenge!

O Xristo Kyuchukov


Roma TV Production, Romania, wishes a Happy New Year in 2007 for Roma and non-Roma people.
Baxtalo Nevo Bersh!
Bichalav tumenqe kham - Sends you sun!
 

Cristinela Ionescu
Manager
TV Tumende Production
Association Thumende Jiu Valley


ELIZ NATAL DOS CIGANOS!!!

Neste Natal vamos... Multiplicar amor
Que nossas mãos sejam portadoras de paz...
De afagos.... De carinhos...
Que escorra delas os mais límpidos sentimentos. ..
de bálsamos... de alívio... de força... de luz...
Que possam ser espalhados na terra árida...
fazendo germinar o amor entre as pessoas...
Multiplicando cada melhor essência de nós...
Fazendo-nos fortes ao meio à tempestade.. .
Deixando-nos ver o sol que nasce... Que rompe a noite... Que se faz dia...
Que se faz belo.... Que se faz vida... Que se chama amor...
Um feliz Natal para você e toda a sua família.

Atenciosamente

Mio Vacite


HAPPY NEW YEAR!

Igor Misdaris
SUKAR the band http://www.sukar. org/


Romale,

Ande kady Kolad (Kreèuno), te del tumenge o Baro Devel but, bax, sastipe thaj losh ande tumare familii.
O IRU mangel tumenge savorenge
Baxtalo Nevo Bersh 2007

Ilesa thaj patyvasa
Stahiro-Stanislaw Stankiewicz
President IRU


Baxtalo tumaro dives e Mahmudesqo!!!

Marcel Courthiade


Happy Holidays!

wish you ORC Tuzla


E Fundsacia Socalo-Kulturalo le Romendi "Ion Cioaba" anda e Romania anda o foro Sibio e Kapitala Kulturalo la Europati e Luminita Cioaba phenel tumenga bara dragosa thai tradel tumenga sumnakune gandosa sa le romenga anda e lumea i tarne i mai phura :

Baxtalo Crecuno thai Sumnakuno Neo Barsh 2007!

E Pacea le Devllesti te avel ande tumară khara thai tumară ille!

Asen - Phiran thai aven Le Devllesa!

Luminita Cioaba


Bahtale sa o bidzukija sarinenge thaj but bah ko 2006

Oben bahtale thaj mishtore

Happy holidays for all and good luck to 2007 year

Best wishes

Srekni praznici za site i mnogu sreka vo 2007 godina

Elez Bislim


ZDRAVLJE I SRECU U 2007 OD SRCA VAM ZELI NADICA S CLANOVIMA
--
Nadica Balog


La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l'intolleranza ha coperto la terra di massacri.
 
Voltaire

Bahtlo Krecuno thaj nevo bers!

Asmet Elezovski - Nacionalen Romski Centar

Slavica Curcinska
National Roma Centrum assistant
http://www.nationalromacentrum.org

tel.fax:+3893142755 8
mob.+38970258595


Ame anda Radio Romano thaj o Café Romano mangas tumenge

Te avel tumenge Baxtalo o Sunto Krecuno te keren les ande shelebershende ande bax ande zor thaj sastipe tumare chavorenca tumare phurenca, sa tumare manushenca!
Mindig te aven ketane ande kadala djes te na bistren tumare manushen.
Sa so mangen kathar o Sunto Del te del tumen kodo o Del

Radio Romano & Café Romano
Adam Parno Szoppe


Te aven baxtale sa le Rom!

Mangav te avel tumaro cretchuno thai o bersh o nevo baxtalo.

Te perdjon tumare gindori te inkerel tumen O Del saste zorale.

Te dell O Del but bax ande amare butcha 2007
O IRWN mokel bax sastimo sa le romenge

President IRWN
Tumari pej Soraya

Best Regards
Vänlig Hälsning

Soraya Post


Dear Friends!
All our best wishes for upcoming religious holidays and HAPPY NEW YEAR!

Muradif Biberovic
''Centar za podrsku informisanje i zajdnicko djelovanje'' Romskih NGO.TK-a BIH


Hello,

I am a British Humanitarian living for 12 years in Romania (Iasi County) were I undertake health education with Roma.

I wish you and all Roma people a merry Christmas.

Craciun Fericite!

Sarbatori Fericite,
Brian Douglas


buone feste e…

Felice Anno Nuovo

da:

Rom lavoro


Lacho dives, Roma and Roma friends!

Greetings from Australia!

Please, download your free Romani calendar 2007 from www.geocities. com/daveauss/

Mishto Avilan!

Yvonne Slee


Krasne proziti vanocnich svatku a hodne stesti a zdravi v Novem roce 2007.

Marry Christmas and Happy New Year 2007.

Lachi Karacona the but bacht the sastipen andro nevo bers 2007.

O.S. Athinganoi

U Královské louky 5/918, 150 00 Praha 5

Tel/Fax: +420 257 941 715


Shavale!, Rromale!,

Nedezhdi-ma tumenge savorrenge ek Baxtalo Krechuno ay ek inke may Baxtalo Nevo Bersh!,
te trayin mishto, umpachi ay sastevestes, ku nyamuria, ku cheleduria, ku sa!

Katar o Lolya Jorge Bernal


Romani baht te resel tumen ando nevo bersh 2007 !

But baht thai satipe te del tumen o Del , te arakhel o Del tumare chaven thai tumen .

Te del o Del but bahtori tahi satipe tumare familienge.

Te oven veste sa so si roma andi sasti Europa.

Te zoraliovel tumari buti , kiti si tumen bala tumare sherende aborkha pares te oven tumare djebende.

Te anel o nevo bersh but godi e romge te arakhen ek than te vazden baro kher te na phiren dromende.

Mai palal te del o del sastipe so si manushenge te del len o Del lachi godi te na maren pes mashkar peste .Te gilaben te kheln te den ekvash maro okolenge.Te den poro duito gad pe phralenge.

Bdhtalo Bojiki
Romani Bhat Foundation , Sofia ,Bulgaria
Mihail Georgiev , Miglena MIhailova , Emilia Dancheva, Angel Asenov, Dimitar Dimitrov, Kaloian , Anelia, Sulio,Roza tahi aver.


Kellemes karácsonyi ünnepeket és boldog új évet kíván a RomNet-Média Alapítvány, és a RomNet.HU!

MOZGÁSBAN VAGYUNK!


Hola a Tod@s

Con esta Postal de Navidad, deseamos expresaros nuestros mejores deseos y trasmitiros exactamente lo que en ella pone, nuestro deseo es seguir repartiendo ilusión, gracias entre otras cosas a vuestra colaboración. Sigamos trabajando junt@s para lograr hacer de esta Sociedad algo mejor donde entremos Tod@s.

Oscar Vizarraga
Vicepresidente de Kale Dor Kayiko


Sigitinav tumenge lachi Karacona andri nevo 2007 bers!

Dr.Trajko Petrovski
Instute of Folklor "MArko Cepenkov" - Skopje


Praha, prosinec 2006
Šigitinav tumenge lačhi Karačoňa the but bacht the staťipen andro nevo berš 2007

MANUSHE


Alexian
Santino Spinelli

e il suo staff
vi augurano un Buon Natale ed un Radioso 2007


May the joy and blessings of this season live now and forever in your hearts and may Devla bless you and yours with much happiness, good fortune and good health in the upcoming year.

Elena Kali

Navidad - Villancicos
Christmas pages and Music

Sarakali


FELICES NAVIDADES - David Gonzalez


Happy New Year! - Baxtalo Nevo Bersh!

Rasid Kurtic
RTS TVNS correspondent from South Serbia
rasid_kurtic@ yahoo.com

 
Di Fabrizio (del 03/12/2005 @ 05:25:14 in casa, visitato 2685 volte)

Ustiben report
DAIL FARM: IL GOVERNO POTREBBE IMPORRE LA SOLUZIONE
By Grattan Puxon - fonte British_Roma 

Un ostile editoriale di ECHO, il giornale locale, ha chiesto al governo una decisione definitiva sulla lunga vertenza che coinvolge gli occupanti di Dale Farm (vedi precedenti, ndr.) perché si dia inizio allo sgombero e alla demolizione definitiva della comunità autogestita, diventata illegale negli anni (i casi in Italia, ndr).

Lo stesso giorno, il tribunale accettava la richiesta della Commissione per l'Uguaglianza Razziale di costituirsi parte in causa assieme ai Nomadi e Viaggianti che hanno fatto causa al comune di Basildon per la decisione di abbattere le 86 case del villaggio di Dale Farm e sgomberare 600 persone.

L'intervento del Governo rappresenterebbe una svolta decisiva e lo sgombero in questo caso potrebbe avvenire in tempi brevi. Il portavoce degli occupanti, Richard Sheridan, teme che i recenti tentativi di John Prescott, incaricato governativo, di convincere le famiglie a lasciare di propria volontà il villaggio di Dale Farme  spostarsi in un'altra parte, porti i residenti/occupanti a perdere le loro proprietà.

Sempre Prescott ha indicato una nuova area di 3,5 ettari a Pitsea (sempre nel comune di Basildon), attualmente di proprietà di English Partnership, un'agenzia di rigenerazione,, che potrebbe affittarla o venderla ai Nomadi e Viaggianti perché possano destinarla ad area di sosta.

Questa possibilità, per quanto ben accetta, pone un dilemma ai proprietari dei lotti di Dale Farm, che avrebbero preferito aver ottenuto i permessi per le strutture che hanno creato in questi anni e che sono costate alla loro comunità due milioni di euro. D'altro canto, le forti tensioni che negli ultimi anni hanno contrapposto la comunità dei Nomadi e Viaggianti ai Consigli Comunali, hanno di fatto delegato a John Prescott e al governo il ruolo di arbitri super-partes, e difficilmente l'offerta di un'area alternativa potrebbe convivere col rinnovo dei permessi di progettazione a Dale Farm.

Ma la proposta governativa, che ha una sua logica, non tiene conto dell'opposizione dei residenti di Pilsea all'arrivo di 600 Nomadi e Viaggianti. Il comune di Basildon, i comitati civici e la Neighbourhood Watch (un gruppo anti-crimine) hanno già annunciato che non tollereranno il trasferimento.

Il capogruppo dei conservatori locali, Malcolm Buckley, dopo eessere stato a lungo contestato per le affermazioni razziste che hanno segnato la contrapposizione su Dale Farm, ha potuto così definire Pitsea come un luogo non adatto alla sosta: "È a mala pena ad un chilometro da un deposito dell'immondizia e dalla centrale fognaria." Inoltre, la sistemazione si situa nel cuore del distretto elettorale del deputato John Baron, uno dei più attivi nel fomentare il panico nella popolazione residente per la presenza delle comunità Nomadi e Viaggianti.

Per ironia della sorte, la strenua opposizione che sta montando sull'ipotesi Pitsea, ha l'effetto di prolungare la permanenza di Dale Farm, che a causa dei rinnovi dei permessi edificativi, dei processi legali incrociati che contrappongono i Consigli Comunali ai Nomadi e Viaggianti, delle stesse elezioni locali, potrebbe durare anni.

[...]

In questo momento, è difficile capire se la mossa governativa rappresenti un'uscita di sicurezza oppure un tradimento. E anche se l'area di Dale Farm fosse sgomberata, non potrebbe ritrasformarsi in spazio verde a disposizione dei residenti. La stessa English Partnership è a sua volta parte in causa per i lavori della A127 che attraverseranno le sue proprietà.

[...]

"Tutto ciò che possiamo fare è concentrarci sul ricorso al giudice" dice Richard Sheridan. "Sono in gioco le nostre case".

 
Di Daniele (del 18/12/2005 @ 05:14:35 in Europa, visitato 2248 volte)
I Rom cercano di far cessare il razzismo antizigano by Grattan Puxon

Un appello per mettere fine all'uso delle espulsioni forzate e delle deportazioni di massa, sarà fatto alla prima sessione del nuovo forum dei Rom e dei Nomadi europei, che sarà ospitato la prossima settimana dal Consiglio Europeo a Strasburgo (13-15 dicembre - vedi QUI ndr).

Il forum, riunendo i delegati eletti da 42 nazioni su una popolazione Rom di 12 milioni, vuole porre fine a tutte le forme di razzismo antizigano, e aiutare ad affrontare l'estrema povertà e l'alto tasso di mortalità infantile ora prevalente.

Attacchi razzisti contro i Rom attraverso l'Europa, avvengono al tasso di dieci a settimana, secondo Rudko Kawczynski, Presidente dell'ERTF. Duemila sono stati assassinati e il doppio sono stati feriti negli ultimi dieci anni.

Kawczynski pensa che esista un rapporto diretto fra azioni di forza dello stato e le uccisioni a sfondo razziale. Egli dice che le correnti deportazioni e le continue operazioni di sgombero, incoraggiano un clima di intolleranza e di razzismo.

In Gran Bretagna migliaia di Nomadi e Viaggianti sono stati sfrattati dalla propria terra. Fra di essi Kay Beard e Cliff Codona, i due delegati all'ERTF, eletti da una nuova conferenza permanente della Gran Bretagna.

Codona dice che in Gran Bretagna la richiesta di una moratoria è appoggiata da azioni che includono:
* Contestazioni legali su terre acquisite di recente e sgomberate dalle consigli comunali.
* Moratoria dello sgombero delle 85 famiglie di Dale Farm contro uno sgombero deciso dal Basildon Council.
* Un tour nelle zone calde del Gypsy and Travellers Affairs team che stanno tornando sulla strada per raccontare sta succedendo ai nomadi costretti ad accamparsi illegalmente.
* Pressioni internazionali da parte della UK Association of Gypsy Women, che lavora tramite il Progetto Patrocinio a Washington ed altre agenzie.
* La promozione del festival del RED WHEELS FESTIVAL che coincide con il 35° Giorno della Nazione Rom, il 7 e 8 aprile 2006.

Kay Beard, presidente dell'UKAGW ed esperto lobbista internazionale, sta raccogliendo video, film ed altre prove documentali che mostrano i metodi brutali usati dalle compagnie di sicurezza private assoldate dalle autorità locali per il lavoro di sgombero.

"Certi  sgomberi sono stati condotti come raid polizieschi," commenta Beard. "Noi pensiamo che non si dovrebbe far ricorso alle ditte private e limitare l'uso della polizia al mantenimento dell'ordine."

Nel frattempo, Codona sta montando un caso giudiziario sull'azione di sgombero nel Mid-Bedforshire di 50 famiglie dal parcheggio di roulotte Woodside senza provvedere ad una sistemazione alternativa.

Mentre Woodside, e molte altre aree di sosta attrezzate sono state distrutte dai consigli comunali, dice che i 600 Nomadi e Viaggianti di Dale Farm sono determinati a resistere. (vedi ndr.)
Il Vice Primo Ministro ha ordinato al Consiglio di Basildon di facilitare il trasloco sul terreno di Pitsea invece di distruggere le loro case. (vedi ndr.)

La Commissione britannica per l'Uguaglianza Razziale ha bollato di razzismo le ragioni ddel comune Basildon. Il Consiglio ha stabilito di spendere 5.000.000 di euro per la pulizia etnica dei Nomadi e Viaggianti "illegalmente accampati" dal distretto.

"Vogliamo vivere in armonia" dice Richard Sheridan, portavoce di Dale Farm. "Ma se necessario difenderemo le nostre case e i nostri diritti umani".

Parlando del loro ritorno sulla strada, Joe e Bridie Jones, dicono che stanno ancora cercando di ottenere licenze edilizie per la loro terra nel Kent. Vivere temporaneamente sul ciglio della strada sarà una sofferenza, ma sono preparati a soffrire per il bene di tutti.

"Questa situazione non può continuare" ha commentato Jones. "Speriamo di appellarci a Strasburgo e, rifugiandoci ancora sulla strada, aiuteremo a porre fine alla miseria delle migliaia che soffrono".
 
La delegazione britannica vuole che l'ERTF promuova una più ampia osservanza del Giorno della Nazione Rom il prossimo anno come un mezzo di pressione per un miglior progetto di sistemazione legale, istruzione e assistenza medica.
 
Di Fabrizio (del 19/06/2005 @ 04:13:49 in casa, visitato 5816 volte)

Da: USTIBEN

Riassunto del rapporto Ustiben di Grattan Puxon - venerdì 17 giugno 2005

La lunghissima vertenza attorno all'abbattimento del villaggio di Dale Farm (cfr. http://sivola.blog.tiscali.it/ah1984296/) potrebbe avere risvolti inaspettati per il governo di Tony Blair, che pure con l'approssimarsi delle scorse lezioni, aveva mitigato i toni delle polemiche, mostrando di venire incontro alle esigenze dei Rom e Viaggianti che abitano il villaggio.

Sinora le politiche comunali di sgomberi forzati, sono costate allo stato la bellezza di otto milioni di euro. Ma all'orizzonte si profila per il Governo la messa sotto accusa da parte della Comunità Europea, dopo che 300.000 Rom greci hanno vinto una causa simile contro il loro governo, col sostegno di ERRC.

I circa 800 abitanti di Dale Farm e della vicina Hovefield (i più grandi insediamenti stabili di nomadi in Gran Bretagna), assistiti dllo studio legale McCarthy, intendono fare un ricorso simile per violazione dell'art. 16 della Carta Sociale Europea, che garantisce alloggio e tutela della famiglia a tutti i cittadini europei.

Altri processi sono in corso in tutta la Gran Bretagna, contro la comapagnia Costant & co, resasi responsabile di violenze private e danneggiamenti a proprietà durante le ttività di sgombero avute in appalto dai consigli comunali.

Mentre Dale Farm è da un mese assediata dai bulldozer, a Bulkington alcune famiglie hanno ri-occupato l'area da cui erano state sgomberate. Sono oltre 300 le aree di soste sgomberate negli ultimi 18 mesi.

Recentemente, gli "occupanti" hanno potuto incontrarsi col commissario europeo per i Diritti Umani, Alvaro Gil-Robles. Hanno anche ricevuto la solidarietà dalla comunità ebraica inglese, per voce di Ruth Barnett, scampato alle persecuzioni naziste del secolo scorso. Dal punto di vista politico, sono diversi i parlamentari che si sono impegnati ad unirsi agli occupanti, se le ruspe dovessero entrare in azione.

Nello stesso consiglio comunale di Basildon, che ha promosso la causa di sgombero e coerentemente prosegue questa politica da anni, si registrano ora prese di distanza da parte dei consiglieri eletti. Nel contempo, nella cittadina è in corso una raccolta di firma a sostegna di Dale Farm.

Lo sgombero di questa comunità sarà affrontato anche nella sessione del parlamento di International Romani Union che si terrà il 1 e 2 luglio a Belgrado, ed è stato condannato da diverse organizzazoni Rom in Francia, Germania, Serbia, USA, Canada e Australia.

 
Di Fabrizio (del 21/01/2006 @ 03:35:58 in Europa, visitato 2329 volte)

Premessa: quella degli sgomberi in Gran Bretagna è una vertenza che dura da anni. QUI un riassunto degli ultimi sviluppi. Tra l'altro, ci sono diversi punti di contatto con la situazione in Italia (vedi)

Da: Dale Farm

Cari amici!

Stiamo affrontando una nuova crisi.

Vi scrivo in parte per informarvi sulle novità e in parte per richiedere il vostro aiuto in vista della prossima riunione del Comitato per lo Sviluppo di Basildon, quando si discuterà dell'ormai imminente rasa al suolo del nostro villaggio.

La riunione si terrà il 24 gennaio alle 19.30. Lo stesso giorno alle 18.30 organizzeremo un picchetto con delle candele. Potete partecipare al nostro picchetto anche virtualmente comunicando la vostra adesione al leader dei Tory: Malcolm.buckley@members.basildon.gov.uk e buckleymr@btinternet.com inviandocene copia a dale.farm@ntlworld.com (per i media).

I nostri avvocati nel contempo stanno preparando il ricorso al tribunale previsto il 14 marzo ed assieme di ribaltare la decisione presa dal comitato comunale, che non ha niente a che vedere con la Cintura Verde ambientale, ma è soltanto razzista.

L'alternativa che ci è stata proposta del sito di Pitsea NON si trova nella Cintura Verde ed è stata un'area di sosta autorizzata negli anni '70 - ma il comune SI OPPONE anche a questa soluzione e non intende concedere i permessi di sosta.

Quasi sicuramente, il comitato di sgombero riaffermerà la decisione di impiegare la compagnia privata di sicurezza Constant & Co, che costerà alle casse comunali due milioni di sterline.

Ma ci sono almeno quattro nuovi fattori da considerare:

  1. sarà usata violenza a donne e bambini,

  2. le conseguenze psichiche per quanti assisteranno alle violenze,

  3. gli effetti di generale impoverimento, specialmente per i più giovani, di chi sarà costretto a tornare per strada,

  4. le difficoltà di chi ha problemi di salute o bisogno di cure mediche (se dovrà tornare per strada)

Inoltre:

Il vice primo ministro John Prescott, nel suo lavoro di mediazione, ha impegnato il governo per una moratoria dello sgombero di un'area di 10 yards, che diventerebbero 40 se sarà accolto l'appello in discussione il 27 febbraio, e la moratoria varrebbe due anni. Ha poi messo a disposizione un'area alternativa, a Pitsea appunto, che il comune di Basildon non vuole concedere. Infine attualmente Dale Farm da un lato è stata circondata da filo spinato e valli artificiali, dall'altro i residenti sono pronti a resistere in modo non-violento allo sgombero.

In un recente articolo di Jon Austin, Vanessa Redgrave rilanciava l'idea di una catena umana attorno al campo per prevenire lo sgombero. Per quanti di voi non potessero prendervi parte, mi permetto di fornire alcuni suggerimenti per una lettera da inviare al consiglio comunale:

[Cliccando su “consiglio comunale, dovrebbe aprirsi il vostro lettore di posta, con il testo in inglese che riporto qui sotto e che riassume quanto esposto nell'articolo. Se non vi aggrada, cambiatelo pure. Potrete così inviare una lettera al consiglio comunale e una al comitato degli occupanti di Dale Farm (se funziona il link, ovviamente) NDR]

The Commission for Racial Equality, in seeking a judicial review of Basildon's decision to deny planning permission for Dale Farm and instead to drive the 600 residents from their own land by force, has implied that it actions are racially motivated.

Wickford Primary Care Trust have expressed their fears that if bulldozers are sent in to destroy the 90 homes women and children will be injured. For this reason I continue to oppose the use of force. But in the changed circumstances now prevailing it make no sense to employ Constant & Co, the bailiff company, which has a dubious reputation as self-styled Gypsy eviction specialists.

In view of Deputy Prime Minister John Prescott's proposal that an alternative site be provided at Pitsea, will the committee please consider postponing enforced action against Dale Farm until full consideration of the Pitsea site, including a planning appeal, has been given.

All the best

Grattan

01206 523528

 
Di Fabrizio (del 20/09/2011 @ 03:32:44 in conflitti, visitato 3285 volte)

Scrivevo alla fine del mese scorso, che la mia presenza al BIG WEEKEND nasceva sì dal voler portare solidarietà alla lunga lotta dei Traveller inglesi e irlandesi, e pure dalla curiosità di conoscere persone con cui corrispondevo da circa 10 anni, ma che c'era alla base un'esigenza più pratica:

  • se c'era in giro un posto dove imparare "sul campo" qualcosa contro gli sgomberi, era quello, con la presenza di Traveller e attivisti che resistono da decenni, e di un comitato di solidali arrivati da tutta Europa. Non nel solito convegno, ma tra l'erba e le kampine di un insediamento sperso nella campagna inglese, a vivere, discutere, incontrare gli altri cittadini, bere e mangiare assieme per 4 giorni, dove 400 Traveller erano a minaccia di sgombero.

In quei giorni, lottando col mio inglese arrugginito, ho seguito diversi seminari ed incontri: tra gli altri mi ha interessato molto quello dedicato alla figura dell'Osservatore Legale (Legal Observer in inglese), quasi sconosciuta in Italia, ma attiva in Gran Bretagna e, mi dicono, forse anche in Spagna.

Si tratta praticamente di un gruppo di persone, addestrate e coordinate, il cui scopo è raccogliere testimonianze di prima mano su quanto avvenga durante uno sgombero (in questo caso), ma anche in occasione di manifestazioni o scontri con le forze dell'ordine. Le informazioni raccolte vengono poi inviate ad un "centro di collegamento legale", non per venire girate ai mezzi d'informazione, ma per essere conservate ed adoperate nel caso di processi e strascichi legali.

Non so se la mia spiegazione sia stata chiara, ma chi fosse interessato può capirne di più. Ho difatti riportato in Italia un documento: Legal Observer Training Pack, che poi ho tradotto in italiano con la dovuta calma. In sintesi si tratta di un testo pratico e preciso di facile comprensione ed attuazione. Senza nessuna retorica: puro pragmatismo anglosassone, con molte ripetizioni ed attenzione anche alle ovvietà. Un documento di studio e lavoro, insomma, non di analisi o propaganda. Come anticipavo, l'Osservatore Legale non agisce da solo, e necessita di un lavoro organizzato di squadra, ma il documento contiene informazioni utili ed applicabili anche ai singoli. Credo comunque che il testo sia tratto da altri manuali su esperienze in città, ed adattato al caso di uno sgombero di massa  in un'area rurale come Dale Farm. Al testo in italiano ho aggiunto poche note esplicative, soprattutto su alcune differenze legislative e penali tra Gran Bretagna ed Italia, e sui diversi soggetti coinvolti.

Troverete tutto QUI, è un PDF scaricabile di 10 pagine e 162 kb. Disponibili (in caso di motivata richiesta, scrivetemi e la valuterò) copie di lavoro in formato .doc e .odt, per attivisti dei diritti umani e associazioni di protezione legale, che volessero adattare il documento alle loro esigenze.


PS: Proprio ieri, a Dale Farm polizia e ufficiali giudiziari hanno tentato lo sgombero (leggete il post, ma anche il commento seguente con la cronaca e il lieto fine!). Gli è andata male : - D ma torneranno... Prendetelo come un piccolo omaggio ad una lunga lotta per i diritti DI TUTTI, e a quanti si sono mobilitati da tutta Europa e dagli USA, chi fisicamente e chi facendo circolare le informazioni.

PPS: Questo è il secondo "prodotto editoriale" della Mahalla. Il primo fu la traduzione di un volumetto, introvabile da noi, di Paul Polansky. Che in questi giorni sarà nuovamente in Italia. Il 22 spero di avere le date definitive. Se contate di partecipare ad uno dei suoi READING, vi consiglio caldamente di leggerlo.

 
Di Fabrizio (del 05/07/2005 @ 03:00:00 in casa, visitato 5183 volte)

La campagna lanciata per evitare lo sgombero di Dale Farm continua, anche con sollecitazioni inviate al Consiglio Distrettuale. Di seguito una selezione di alcune lettere che stanno arrivando:

DALE FARM: CHIEDE A Mr BUCKLEY

PERCHE' VUOLE DISTRUGGERE LE NOSTRE CASE, VITE E SPERANZE

To: Mr Malcolm Buckley, leader of Basildon District Council
and all members of the council and officials

From: Grattan Puxon, secretary,
Trans-European Roma Federation
01206 523528

*************************************
ULTERIORI DOMANDE possono essere sottoposte a:

*************************************

Signore,

Notifichiamo al consiglio da Lei presieduto che le seguenti persone intendono porre le seguenti questioni durante l'incontro che si terrà al Basildon Centre, alle 19.30 del 14 luglio.

Copia delle seguenti sarà inviata ai media nazionali e internazionale, come pure alle organizzazioni: Amnesty International, UN Commission on Human Rights, COHRE, CRE, ERF, OPPM etc

1 Kathleem McCarthy, presidentessa del comitato Dale Farm: 07799332832 "Se saremo sgomberati, dovete volete mandarci?"

2 Michael Sheridan, comitato: 07747417711 "Quale sistemazione verrà data a quanti verranno privati della casa e che sono registrati come senza-casa nel vostro comune?"

3 Nora Egan, comitato: 07775527141 "Quale possibilità per i miei figli, e per tutti gli altri bambini, di poter continuare la scuola, se ci sgomberate?"

4 Anita Sheridan, residente: 07778800623 "Se verremo sgomberati, cosa accadrà a quei bambini, come mia sorella, che hanno bisogno di cure mediche specialistiche?" 

5 Kathleen Slattery, residente: 07931379640 "Ho denunciato in passato il consiglio distrettuale di Hertsmere per violazione dello Human Rights Act, e vorrei che foste a conoscenza che se sarò sgomberata intendo farlo anche col vostro comune"

6 Margaret Egan, residente: "Il Vostro consiglio è a conoscenza che mia madre, Ann Egan, ha già subito uno sgombero da Twin Oaks, vicino Borehamwood, è seriamente malata e avrebbe il diritto di trascorrere in pace il tempo che le resta da vivere?"

7 Bridget Quilligan, residente: "Il consiglio mi dica cosa intende fare del mio prefabbricato se voterà lo sgombero. Dove potrò sistemarlo e come farò ad riaverlo indietro?"

8 Nora Gore, residente: 07780512466 "Il consiglio mi dica se ha esaminato la mia richiesta di residenza e quando sia la scadenza, o se invece le diverse richieste verranno esaminate in blocco."

9 Jimmy Slattery, residente: 07796123201 "Ho partecipato recentemente a una conferenza con ufficiali della polizia. Voglio sapere chi di voi consiglieri sarà presente se deciderete di incaricare Constant & co. dello sgombero."

10 Nora Gammell, residente: 07931379640 "Ai tempi di Twin Oaks ero incinta di otto mesi e gli incaricati di Costant & co. mi sbatterono a terra durante lo sgombero. Voglio sapere se potete garantire che questi episodi non si ripetano e che i miei bambini non siano terrorizzati un'altra volta dalle persone che avete assoldato"

11 Cathleen Qulligan, residente: 07771557345 "I miei parenti hanno visto bruciare da Costant & co proprietà ed effetti personali, inclusi i vestiti dei bambini. Sarete in grado di controllare il loro comportamento e che queste cose non si ripetano a Dale Farm?"

12 Kathleen Buckley: 07796825614 "Il Vostro consiglio è a conoscenza che la mia mobilhome è stata bruciata a Chelmsford da Costant & co. e che per questo li ho denunciati? Se darete mandato a quella compagnia, rischiate di venir sommersi da centinaia di denunce simili, per l'ammontare di una cifra spropositata."

13 Lorraine Sheridan, residente: 07961941569 "Se il comune di Basildon è tenuto al rispetto dei diritti umani e dello Human Rights Act, perché avete votato lo sgombero?"

14 Ruth Barnett, sopravvissuta ebrea ai progrom in Germania negli anni '30: 0207 431 0837 "I membri del consiglio sono a conoscenza che questa azione è stata paragonata in Zimbabwe alle pulizie etniche in atto in quel paese?"

15 Sue Conlon, Peace and Progress: 07791991756 "Mr Buckley, consiglieri - se la vostra casa e tutto il vostro quartiere fosse per essere demolito, stareste a guardare o protestereste contro un'azione così estrema e devastante? E sei voi protestaste, rispettereste i residenti di Dale Farm per lo sforzo che stanno compiendo e tornereste a votare per lo sgombero?"

16 Grattan Puxon, segretario Dale Farm Housing Association: "I signori consiglieri sono stati avvertiti che con la demolizione di Dale Farm distruggete il futuro di 200 bambini innocenti e che questa macchia peserà sul nome di Basildon in tutto il Regno Unito ed in Europa?"

17 Joe Jones, Gypsy and Traveller Affairs: 07765174141 "Il consiglio è a conoscenza che per lo sgombero di Dale Farm dovranno operare veicoli e macchine pesanti in presenza di bambini piccoli, contravvenendo alla Health and Safety Regulations - e nel caso che precauzioni intende adottare e far adottare da Constant & co. e subcontractors?"

18 Bridie Jones, G&TA: 07765174141 "Sono preoccupata soprattutto per i 150 studenti. I consiglieri mi dicano come intendono agire perché continuino la frequenza scolastica durante e dopo lo sgombero, inoltre a) come credano sia possibile evitare loro dei traumi b) nel caso probabile che questo sgombero dovesse causare loro la non frequenza scolastica, se  il consiglio intende rivalersi sui loro genitori per non aver mandato i figli a scuola. [...]"

19 Hazel Sillitoe, media: 0794641725 "Nel corso dello sgombero di Twin Oaks, Costant & co. e la polizia tentarono di impedire la presenza dei mezzi di informazione. Ne seguì una formale protesta tramite Sky News.Mr Buckley può dirmi se alla luce di quanto accaduto i media avranno libero accesso a Dale Farm, o nel caso quale pretesto giuridico sarà adottato per impedirne la presenza."

20 Sylvia Dunn, G&TA: "Mi rivolgo a Voi come componente di Human Rights Monitors, per sapere se il consiglio può assicurare che la mia presenza a Dale Farm in caso di sgombero non venga impedita da Costant & co. o dalla polizia"

Fonte http://groups.yahoo.com/group/British_Roma

 
Di Fabrizio (del 04/08/2005 @ 01:38:21 in casa, visitato 2384 volte)
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By Grattan Puxon
Lo sgombero sarebbe dovuto avvenire il 31 luglio scorso. I servizi sociali avevano avvertito i residenti di mettere in salvo bambini ed infermi. Ma al momento, la situazione rimane di stallo e le ruspe non si sono ancora presentate. Nel contempo, i residenti di Dale Farm, spalleggiati da attivisti Rom e da altri volontari (tra cui un nutrito numero della comunità ebrea britannica) sono in occupazione permanente (vedi foto).

Tramite il presidente di Ustiben, Grattan Puxon , gli occupanti hanno richiesto al governo centrale di porre una moratoria allo sfratto. Da parte sua, Londra ha parzialmente risposto richiedendo nuovamente al comune di Basildon di individuare un'area alternativa per i residenti e di provvedere ad attrezzarla come campo sosta, altrimenti il governo centrale non intende partecipare alle spese comunali per lo sgombero.

Spese che potrebbero lievitare ben oltre la cifra prevista di tre milioni di sterline, non solo per le cause che attualmente i residenti hanno in atto contro il comune. Il giorno 26 luglio, ad esempio, alcune ruspe della compagnia incaricata dello sgombero si sono presentate senza preavviso in un appezzamento limitrofo, proprietà privata, danneggiandone la recinzione e parte dei fabbricati.

Ulteriori informazioni:
(anche per chi volesse controllare in loco - c'è possibilità di essere ospitati)
CM11 2YH - Oak Lane, off Oak Road, Crays Hill, Basildon, Essex. Reached on the A127 or by train out of Liverpool to Wickford (call Richard for lift from station: 07747417711)
by GOOGLE MAP
Sono possibili blocchi da parte della polizia, è consigliabile accordarsi prima per telefono
Grattan: 01206 523 528
o Dale Farm dale.farm@ntlworld.com
 

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Di Fabrizio (del 06/09/2011 @ 01:16:55, vista 4414 volte)
Dale Farm: The Big Weekend ...
 

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