Da
British_Roma - USTIBEN REPORT
Stanno demolendo Sulukule, il più antico quartiere rom in Turchia, e 
deportando la cosiddetta "armata del diavolo" dall'Italia. Ma in mezzo a questa 
deriva anti-zigana in Europa, la bandiera sventola ancora sopra
Dale Farm, il villaggio dei Viaggianti che rifiuta di morire.
Mentre un elicottero della polizia lo sorvola minaccioso, questa settimana 
gli operai si affrettano a completare la costruzione del nuovo centro 
comunitario del villaggio. Aprirà ufficialmente sabato 3 maggio.
Il centro è stato fondato dall'Essex County Council, che vorrebbe che il 
consiglio di Basildon terminasse la sua politica anti-Viaggianti. D'altra 
parte, il leader tory Malcolm Buckley ha tagliato i suoi legami con Consiglio 
dell'Essex sull'Uguaglianza Razziale, sponsor di attività per la gioventù ed 
altre iniziative che avranno luogo nell'edificio.
Lord Avebury, membro dell'UK All-Party Parliamentary Group sulla Traveller 
Law Reform, taglierà il nastro alla cerimonia inaugurale. L'architetto 
dell'originale Caravan Sites Act, da tempo si muove per la promozione dei 
350.000 Nomadi e Viaggianti britannici.
"Speriamo che Buckley possa vedere il lato positivo di quanto stiamo facendo" 
dice Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council. "I nostri giovani 
beneficeranno dei programmi del centro."
Intitolato a san Cristoforo, il santo patrono dei Viaggianti, Sheridan dice 
che l'edificio sarà benedetto durante il fine settimana dal rete della 
parrocchia ed usato come cappella dai residenti cattolici.
ASPETTANDO IL VERDETTO
Esaminato da due segretari di stato, il soggetto di tre inchieste pubbliche 
sta ancora aspettando il verdetto di un giudice dell'Alta Corte, Dale Farm ha 
mostrato una resistenza che sorprende persino i suoi amici.
In pochi credevano che Dale Farm potesse sopravvivere con sulla testa cinque 
milioni si euro spesi negli ultimi tre anni per la sua demolizione. Per la 
verità alcuni, particolarmente il Traveller Education Service, sembra aver 
abbandonato i ragazzi in età della scuola secondaria. Molti di loro sono rimasti 
senza scuole da frequentare.
Ma il termine è arrivato per questa comunità ed il suo centro. Uno dei primi 
corsi offerti per i giovani sarà di informatica di base.