Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Milano, parla l'avvocato dei Rom che hanno denunciato il Sindaco, il Prefetto e
il Ministro Maroni
Dieci rom del campo di Triboniano citano in giudizio il sindaco di Milano, il
ministro dell'Interno e il Prefetto della città. Inseriti in 'progetti di
autonomia abitativa' istituzionali che avrebbero dovuto garantire a loro e ad
altre 15 famiglie un alloggio di edilizia...
Caritas, presentato il XX rapporto sull’immigrazione
La Caritas Migrantes diffonde il XX rapporto sull’immigrazione. Cinque milioni
di stranieri incidono per l’11,1 per cento sul Pil italiano. Peccato che per i
Paesi industrializzati "siano visti ancora come problema"...
Padova, XXVII Assemblea Nazionale dell'ANCI: "Le autorità locali e i Rom"
Oggi, nel contesto della crisi economica globale, i sistemi regionali e locali
faticano a trovare risorse da investire in politiche di inclusione, mentre
la coesione sociale è sempre più minacciata dal fenome...
Bisogna avere il coraggio di dire: basta!
Silvio Berlusconi: "E' meglio essere appassionato di belle ragazze che gay",
questa è l’ultima volgarità che infiamma il dibattito in Italia. Alcune
settimane fa Bossi ha chiamato “porci” i romani, il Senatore Ciarrapico si è
chiesto se Fini abbi...
Slovacchia, Rom: quale futuro senza istruzione?
Amnesty International lancia un appello alle autorità affinché ogni bambino
abbia un'istruzione senza discriminazione. Migliaia bambine e bambini rom in
Slovacchia non ricevono la stessa istruzione dei loro coetanei non rom, perché
ven...
Milano, denunciati il Sindaco Moratti e il Vice Sindaco De Corato
In data 29 ottobre 2010 su iniziativa dei volontari del Gruppo di Sostegno
Forlanini è stata presentata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale
di Milano una de...
Il puro e l'impuro
Più volte mi hanno chiesto se avessi un dio in cui credere. So bene quanto sia
importante per certe persone riconoscersi in una fede, in una religione, ma so
anche che le religioni e le fedi possono portare all’intolleranza, al se...
Milano, seminario sull'inserimento lavorativo di rom e sinti in Lombardia
Seminario “Approcci ed esperienze per l’integrazione e l’inserimento lavorativo
dei rom e sinti”, martedì 23 novembre 2010, ore 9.00 - 13.00, Sala Convegni, Via
Pola 12/14, Milano, Sede Regione Lombardia...
Milano, il ruolo della comunicazione nella formazione del pregiudizio antizigano
La Federazione Rom e Sinti Insieme e l’associazione Upre Roma, nell’ambito della
Campagna “Dosta!”, invitano a un dibattito pubblico con il ministro per le Pari
Opportunità e il direttore del Corriere della Sera, giovedì 18 novembre alla
Casa della Cultura di Milano, in via Borgogna 3...
Da
Hungarian_Roma
by Tom Mellen
09/11/2010 - Le autorità ungheresi hanno "mancato di registrare, indagare,
perseguire e punire tutti i reati razzialmente motivati contro i Rom," ha
dichiarato oggi Amnesty International.
Il gruppo per i diritti umani chiede all'amministrazione del Primo Ministro
ungherese Viktor Orban di indagare a fondo sui tutti i violenti attacchi a
sfondo razziale contro i Rom e fornire accesso alla giustizia alle vittime.
Uno studio di Amnesty sui violenti attacchi contro i Rom in Ungheria rivela
come le carenze del sistema giudiziario ungherese ostacolino la prevenzione e la
risposti a questi attacchi.
La legge ungherese sancisce l'incitamento all'odio ed ai crimini razziali.
Invece il numero di rinvii a giudizio e di condanne per attacchi a sfondi
razziali appare basso, rispetto al numero di segnalazioni di queste azioni
raccolte dalle OnG.
La polizia ungherese ha affermato che ci sono stati 12 attacchi a sfondo
razziale nel 2008 contro le comunità rom e sei nel 2009. L'OnG ha registrato 25
attacchi nel 2009 e 17 nel 2008.
Amnesty sottolinea il caso di Robert Cs, 27 anni, e suo figlio di quattro
anni, entrambe colpiti a morte mentre tentavano di scappare dalla loro casa che
era stata data alle fiamme da una molotov nel villaggio di Tatarszentgyorgy alle
prime ore del mattino del 23 febbraio 2009.
Anche se sono stati uditi i colpi, inizialmente la polizia aveva trattato il
caso come un incidente.
L'attivista senior Nicola Duckworth di Amnesty, ha dichiarato: "Le mancate
registrazioni, indagini, prosecuzioni e punizioni dei reati a sfondi razziali e
dei rimedi alle vittime, sta spingendo le comunità rom a lasciare l'Ungheria."
"Le autorità ungheresi hanno il dovere di prevenire la discriminazione ed
assicurare la giustizia alle vittime dei crimini d'odio. Ciò include l'obbligo
di indagare se l'odio o il pregiudizio razziali o etnci abbiano giocato un ruolo
in questo o altri attacchi simili."
Jobbik, il terzo partito nel parlamento ungherese, ha cercato di spostare la
rabbia diffusa per i tagli UE e FMI e per la disoccupazione, sui Rom.
La TV di stato ha mandato in onda uno spot di Jobbik che etichetta come
"parassiti" tanto i grandi banchieri che i "criminali zingari".
Tra gennaio 2008 e agosto 2009, i Rom in Ungheria sono stati oggetto di una
serie di attacchi molotov e sparatorie, col bilancio di sei morti e diversi
feriti gravi.
Tra le vittime una coppia sulla quarantina, un anziano, un padre con suo
figlio di 4 anni e una madre con la figlia di 13 anni.
foreigneditor@peoples-press.com
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