| Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
		
		
			Di Fabrizio  (del 28/03/2006 @ 10:19:31, in Italia , visitato 2186 volte)
		 
      L'operatrice scolastica Donatella Torresini, architetto e professoressa di matematica in pensione è deceduta il giorno 23 marzo alle ore 06.15 all'ospedale di Padova dopo un intervento al cuore. Valida collaboratrice, ha sempre lavorato per l'Opera Nomadi seguendo con molta professionalità i Rom e i Sinti che frequentano le scuole medie. Da sempre impegnata su tutti i fronti contro le ipocrisie e...
  Rovigo. Apre sabato 24 marzo uno sportello gratuito di consulenza legale per cittadini migranti (e Rom). “Siamo fra i promotori di questa iniziativa – spiega Maria Angela Zerbinati dell’Opera Nomadi – perché la questione legale è fondamentale per tutti i Rom considerati “stranieri”, anche se nati in Italia, presenti in Polesine. Anche se la legge attuale, la "Bossi-Fini", permette pochi appigli”...
 
  Gioco e coloro. Un’immagine da colorare con corposa manualità per stare un po’ tra sé e sé: per pitturare il mondo e la propria anima: è un concorso alla fantasia. Nell’occasione si presenta la storia dei sei topolini che studiavano per diventare sapienti ma si erano fermati alla classe dei saccenti. Una categoria diffusa nella società a partire dall’ignoranza che sta alla radice della supponenza...
 
  
   
		
		
			Di Fabrizio  (del 27/03/2006 @ 15:19:43, in Europa , visitato 2080 volte)
		 
      Rosella Conticchio Schirò Commissione europea  Rappresentanza in Italia  Ufficio Stampa  Via Quattro Novembre, 149  00187 Roma tel. +39 06 69999 204  fax +39 06 679 16 58
 Bruxelles, 27 marzo 2006La Commissione europea inaugura un foro Internet di dibattiti a 20 lingue sul futuro dell’Europa La Commissione europea ha aperto oggi un sito Internet di dibattiti in 20 lingue sul futuro dell’Europa. Questi dibattiti, ai quali sono invitati a partecipare tutti i cittadini, fanno parte del "Piano D" della Commissione per il dialogo, i dibattiti e la democrazia, in risposta alla richiesta del Consiglio europeo di procedere a un periodo di riflessione in seguito al voto negativo della Francia e dei Paesi Bassi sulla ratifica del Trattato costituzionale.
 In un messaggio che si può scaricare dal sito, Margot Wallström, vicepresidente della Commissione europea e responsabile delle relazioni istituzionali e della strategia delle comunicazioni, ha dichiarato:"So che molti dicono di aver perduto la fiducia nell’Unione europea perché, a loro parere, essa si è assunta troppe responsabilità ed è diventata molto complessa e difficile da capire. Ma quando nei nostri sondaggi chiediamo l’opinione degli Europei, sentiamo dire che l’Unione europea dovrebbe occuparsi - per esempio - di questioni come la disoccupazione, la globalizzazione, le pensioni, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, l’ambiente.Noi vogliamo sapere che cosa VI aspettate dall’Europa e che cosa VI preoccupa in quanto Europei". I risultati di questi dibattiti figureranno nella relazione che la Commissione redigerà dopo il periodo di riflessione.  L’indirizzo del foro di dibattiti è: http://europa.eu.int/debateeurope/index_it.htm   
		
		
			Di Fabrizio  (del 27/03/2006 @ 15:08:16, in media , visitato 2519 volte)
		 
       Dale Farm , il più grande villaggio autogestito di Nomadi e Viaggianti nel Regno Unito, è un nome che ricorre spesso nelle cronache in Mahalla. Ho scoperto che la voce Dale Farm è presente anche nella versione inglese di Wikipedia , con un breve riassunto della storia e diversi link da cui attingere notizie.
       
		
		
			Di Fabrizio  (del 27/03/2006 @ 10:39:09, in Italia , visitato 2565 volte)
		 
      ... E dopo via Idro, gli interventi arriveranno in via Negrotto e via Novara. In totale, 600mila euro stanziati dal Comune...  (Il giornale a giugno 2005 op. cit.) Da una settimana sto cercando di capire che fine abbiano fatto quegli euro. Niente: in via Negrotto e via Novara non si è mosso niente... e se la situazione non fosse "tragica ma non seria", verrebbe da dire che son stati fortunati! Alcune domande: Se 600mila euro sarebbero dovuti servire per intervenire in tre campi, in via Triboniano la stessa somma viene spesa per la messa in sicurezza di un campo solo. Un vero e proprio buco nero. La scorsa puntata, descriveva la cementificazione di un'area grande quanto una singola piazzola, dove sarebbero state ammucchiate (in quale sicurezza?) circa 80 persone in container revisionati oltre 10 anni fa. Ad inizio mese, l'incendio che ha tolto tutto e messo per strada 200/300 persone. Qualcuno dev'essersi pur chiesto "Messa in sicurezza? Vediamo se avanza qualche spicciolo!" Morale: è tornata la ruspa e praticamente ha spianato lo spazio di un campo di calcio, proprio accanto a dove ora sono accampati i superstiti. E dove potranno essere accolti solo quanti risiedono lì da almeno 4 anni. PS: In questi stessi momenti sta avvenendo l'ennesimo trasloco al campo Triboniano-Barzaghi. Sto provando a raccogliere testimonianze in loco. Ci aggiorniamo.   
      Vi ricordate Dijana Pavlović? Eccola nuovamente in scena:
 
 Questo spettacolo nasce dall’incontro di due “ex ragazze dell’Est”, l’attrice  serba Dijana Pavlović e la regista russa Tatiana Olear e dalle loro riflessioni  sulla situazione di stranieri in una diversa società. Ciò che ci accomuna è il  punto di vista, lo sguardo sulle realtà che si vive nella condizione di  immigrato, che nonostante anni di integrazione più o meno felice non diventa mai  uno sguardo “interno”. I nostri costanti dubbi sono: abbiamo fatto bene a  emigrare? Come sarebbe stata la nostra vita altrove? Il posto in cui viviamo è  veramente il nostro? Con cosa possiamo identificarci? Chi siamo? Intorno a cosa  si struttura la nostra identità? Intorno a una qualche ideologia? A una fede  religiosa? Alla nostra professione? A ciò che facciamo nella vita? UNA RAGAZZA  D’ORO (testo vincitore del premio speciale del concorso nazionale Lago Gerundo)è  la storia di una bambina, poi ragazza, poi donna zingara, una estranea per  antonomasia, persino nel suo paese d’origine (il personaggio è interpretato da  Dijana Pavlović). In una rapida sequenza di dieci quadri la osserviamo in paesi,  contesti sociali, circostanze biografiche diverse: in una repubblica socialista  al momento della morte del leader politico, in un giovane paese democratico  piombato in piena e drammatica crisi economica che sfocia in una sanguinosa  guerra civile e infine in un paese europeo, sotto il timore del terrorismo  islamico. Oltre che una migrazione nello spazio e nel tempo, quello della  protagonista è anche un viaggio interiore alla ricerca della propria identità e  del senso della vita. Scritto e diretto da Tatiana Olear Interpreti Dijana  Pavlović, Barbara Barbarani Nicola Ciammarughi, Tatiana Olear Voci registrate  Claudio Migliavacca, Bruno Fornasari, Cristina Ferrajoli Musica e canzoni  originali Nicola Ciammarughi, Tatiana Olear Karina Arutyunyan, John Young Fonica  Nicola Ciammarughi, Virgilio Patarini Foto Valentina Carrera Grafica Claudio  Migliavacca Spettacolo prodotto dal Centro Culturale Apollo e Dioniso Con la  coproduzione del Centro Culturale La Tenda Sponsor Provincia di Milano, TVK  Italia al teatro ZAZIE - via Lomazzo 11, Milano - dal 30 marzo al 09 aprile  2006 Infoline & Prenotazioni : 02-34537852   
   
		
		
			Di Daniele  (del 26/03/2006 @ 10:54:06, in casa , visitato 2597 volte)
		 
      Iniziativa Thara HausThara è la parola rom per "domani" ma significa anche "futuro". Cos'è Thara.
 L'iniziativa Thara Haus (Haus significa casa) è una collaborazione di organizzazioni rom e non rom a Vienna, Austria. L'obiettivo principale è di offrire ai giovani rom e sinti che risiedono a Vienna, Austria, un ampio paniere di programmi di formazione e di attivazione orientati a prepararli per il futuro ingresso nel mercato del lavoro o istruzione superiore. Come una cooperazione di sviluppo Equal (nEwC_baselines), l'iniziativa Thara Haus è impegnata nella promozione dell'integrazione dei giovani rom e sinti nel mercato del lavoro con una attenzione particolare al background socio-culturale del gruppo interessato. L'iniziativa Thara Haus – Equal DP nEwC_baselines si rapporta ad altri progetti simili in tutta Europa. Obiettivi di Thara. Migliorare le prospettive di vita dei giovani rom e sinti; migliorare le loro possibilità d'ingresso nel mercato del lavoro o conseguire l'istruzione superiore rafforzando la sicurezza di sé ed in generale elevando il livello di istruzione. Incoraggiare i giovani a conoscere il loro background culturale come un aspetto positivo di vera diversità e nello stesso tempo dare loro la possibilità di sviluppare sinergie con la società dominante, senza perdere "di vista" il loro background culturale. Offrire ai partecipanti l'opportunità di acquisire facili competenze e vere qualifiche attraverso una varietà di stimolanti programmi, nei quali possono sperimentare elementi chiave di lavoro di gruppo, scoprire le loro personalità e più in generale imparando con piacere. Creare una piattaforma per il dialogo interculturale (e intergenerazionale) a tutti i livelli per migliorare l'accettazione e la comprensione fra i rom e i non rom. Ridurre il pregiudizio e le barriere fra rom e non rom: imparando l'uno dall'altro è un aspetto chiave di questo obiettivo. L'attivazione e la motivazione delle grandi imprese di Vienna ad entrare nelle cooperazioni CSR ed offrire ai giovani rom posizioni di apprendistato, di tirocinio o offerte di lavoro. Per incoraggiare e assicurare l'attiva partecipazione dei rappresentanti rom e sinti agli sforzi dell'iniziativa Thara Haus.Un approccio innovativo. L'iniziativa Thara Haus non deve integrare i giovani rom e sinti nella società dominante imponendogli i propri valori, costringendoli a rinunciare al loro tradizionale background culturale e sociale. L'approccio innovativo è quello della collaborazione e del dialogo che aiuterà i giovani rom e sinti ad individuare il meglio dei due mondi e incoraggiarli a utilizzare questa conoscenza a loro vantaggio. I programmi educativi devono stimolare l'interesse del nostro gruppo obiettivo ed essere percepiti "divertenti", "calmi", moderni e tradizionali, creativi e di supporto allo stesso tempo. Una varietà di progetti permetterà ai partecipanti di "imparare facendo" e darà loro l'opportunità di conquistare qualifiche e abilità di base, scoprire i loro punti di forza e di debolezza, definire le loro preferenze e attitudini e sperimentare l'importanza della credibilità e della forza nella realizzazione dei progetti. 
   
		
		
			Di Fabrizio  (del 26/03/2006 @ 10:16:44, in scuola , visitato 2667 volte)
		 
      Due notizie dalla Moldavia, comunicate dall'associazione
Tarna Rom di Chisinau: 
	
		| Il 18 marzo, al termine del terzo 
		Meeting della Gioventù Rom della Moldavia (coorganizzato da Tarna 
		Rom, Unione dei Giovani Rom di Moldavia e Hotel Jazz 
		di Chisinau) i ragazzi che erano intervenuti sono stati accusati senza 
		prove o motivo della sparizione di sei cucchiaini da te. Il 
		caposala ha detto di aver contato precedentemente il numero delle posate 
		e delle stoviglie, perché "si sa come sono questi bambini". Al 
		termine del servizio ha notato che mancavano 6 cucchiaini e per questo 
		ha cominciato ad apostrofarci malamente. Gli abbiamo spiegato perché non 
		era possibile che qualche bambino avesse preso le posate. Dopo una decina di minuti è intervenuto il direttore dell'albergo, 
		a scusarsi per il fraintendimento e per la condotta del cameriere. | Ion DUMINICA è il primo Rom nella storia della 
		Repubblica di Moldavia ad ottenere il titolo di Dottore in Scienze 
		Politiche. 
			1994 - 1999 Bachelor in scienze politiche1999 - 2001 Master in Relazioni Internazionali2000 - 2003 (2006) Dottorato in Scienze Politiche Ion Duminica è tra i fondatori e membro dell'Unione dei 
		Giovani Rom di Moldavia "Tarna Rom". E' fermamente convinto che il popolo dei Rom non debba essere 
		giudicato secondo i pregiudizi creati dalla storia, ma secondo il valore 
		personale. Il titolo di Dottore in Scienze Politiche lo pone al 
		vertice nel campo scientifico tra i Rom di Moldavia ed è un chiaro 
		esempio per gli altri Rom. Ion Duminica chiede ai Rom di mantenere la 
		propria identità ed essere orgogliosi della loro nazionalità. Conosce molte celebrità che non vogliono identificarsi come Rom, a 
		causa degli stereotipi che circondano il loro popolo. |  Nel contempo, Ion Duminica è a capo della Sezione di Storia e Cultura Rom 
della Repubblica di Moldavia, ospitata dall'Istituto di Ricerca Interetnica 
dell'Accademia delle Scienze. Il suo messaggio ai giovani è di studiare e di non perdere la propria 
identità.   
		
		
			Di Fabrizio  (del 26/03/2006 @ 10:02:08, in lavoro , visitato 1990 volte)
		 
      Segnalo un lungo e preciso articolo di Roma Press Association , su Rom e lavoro  nella repubblica slovacca. E' in inglese, non ce la faccio a tradurlo bene per tempo.
      
		
		
			Di Fabrizio  (del 25/03/2006 @ 13:20:26, in media , visitato 1892 volte)
		 
      In occasione della Settimana Europea sui Media e le Minoranze , XenoMedia  (Barcellona) ha realizzato un proprio studio dal titolo Análisis sobre la Diversidad Cultural en Televisión .  I risultati dello studio da oggi sono disponibili sul sito xmbcn . (in spagnolo, s'intende) 
 Raúl Martínez Corcuera XenoMedia BarCeloNa - Observatorio de la Diversidadinfo@xmbcn.org Tel: 639 125 741  
		
		
			Di Fabrizio  (del 25/03/2006 @ 10:04:08, in media , visitato 1960 volte)
		 
      
    
        
            |  | Nella pellicola - chiede la  		giornalista - si dice che Berlusconi ha gia' vinto le elezioni perche'  		"ha cambiato le nostre teste" (da Repubblica) C'è chi si prepara spiritualmente al 9 aprile, con la visione de  		Il Caimano. Magari, non c'entrerà nulla col risultato delle  		elezioni, mi sono rivisto con gusto Lisbon Stories. Non faccio il critico cinematografico, ma Wenders è ancora tra i miei  		preferiti e il film è, prima di tutto, un inno al viaggio (le scene  		iniziali) e alla scoperta (tutto il resto della trama), fino ad  		appropriarsi di quanto si ha attorno, nonostante gli intoppi, le  		incomprensioni, le delusioni. Vi inviterei ad un gioco, in queste due settimane scarse che mancano  		al 9 aprile. Riprendersi la propria testa e fare come Fritz e  		Winters: rubare con gioia e curiosità i suoni e le immagini che ci  		circondano. Fate finta di vedere tutto ciò che avete a noia  		(l'autostrada o la metropolitana, un balcone o un mercato, i prati e i  		cantieri, gli occhi e i gesti di chi vi circonda), come se fossero  		qualcosa di nuovo e alieno, da portare con voi.  Sono le immagini e i suoni che vi porterete nella cabina  		elettorale (chi voterà, s'intende). Perché il rischio che  		corriamo, è quello di seguire un brutto gioco: Berlusconi sta  		scippandoci le elezioni per farne un referendum pro o contro di lui  		(non vorrei che dopo Cristo e Napoleone, si paragonasse pure a Pinochet!),  		gli avversari politici gli reggono il gioco. E noi, rischiamo di non  		vedere altro che questo gioco delle parti, senza capire dove viviamo e  		cosa gira attorno. Bisogna astrarsi, per poter giocare. Se proprio vogliamo ricadere nei  		"soliti" tormentoni, fingete di essere un Rom, qualsiasi cosa possa  		significare per voi la loro diversità. Non mi importa se la vostra  		immagine magari si basa solo su stereotipi: metterla in gioco significa  		mettere alla prova se stessi. Guardate sul tram le persone come se  		suonaste la fisarmonica, per capire chi dei passeggeri allungherà una  		moneta, guardate una vetrina come se tra le cose esposte ce ne fosse  		solo una che merita attenzione, come attaccar bottone con un ragazzo/a che con ogni probabilità vi manderà al diavolo... Oppure, fingete di essere qualsiasi  		altra cosa vogliate. Fatelo come un gioco, e se volete aggiungete qui sotto uno spunto o  		un'impressione, mettete una foto su 		Flickr, annotate  		qualcosa su un taccuino, fischiettate un motivetto. Per chi vuole,  		appuntamento al 10 aprile   |  
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            |    		L'Alfama di Lisbona |    |