Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
In Italia, sta montando la febbre elettorale, e contemporaneamente diminuisce l'attenzione alla situazione e alle richieste di Rom e Sinti.
Attenzione, che nella maggior parte ha connotazioni negative o scandalistiche. Eppure, anche dalle notizie che arrivano dall'estero, la mia impressione e' che le rivendicazioni, che spaziano dalla situazione abitativa, alla
sanità. al lavoro, alla scuola - da una parte necessitano di un approccio personalizzato, ma dall'altra sono un indice di una crisi generale che riguarda tanto la
"società maggioritaria", che le minoranze etniche o le popolazioni di arrivo
più recente.
Sfogliando l'archivio di Pirori,
ho ritrovato un post dell'anno scorso (che volete farci: ormai non ci sono più
le mezze stagioni e neanche gli anni senza elezioni)
Martedi 27 Aprile 2004 ore 17:37:35
Uno degli sport nazionali in Italia sono le campagne elettorali.
Durante questa specie di campionati interregionali, i giocatori delle varie squadre cercano argomenti per far presa sui loro elettori. Purtroppo x noi, un argomento che ha sempre molta presa sulla folla è la polemica contro gli zingari brutti, sporchi e ladri. Visto che l'Italia non è ancora il Kossovo (dove il problema zingari viene risolto bombardandoli), non potendo parlare in campagna elettorale di "soluzione finale o altre amenità", la polemica si sposta spesso sul rendere impossibili gli insediamenti nomadi nel territorio.
Quindi, Rom e Sinti hanno il diritto di vivere, ma il + lontano possibile.
Questa polemica anti-zingara è manifesta in ogni periodo dell'anno, così le elezioni svolgono la funzione di cassa di risonanza per questo e per tutta una serie di malcontenti presenti nel corpo elettorale; ciò è dovuto anche al fatto che gli stessi mezzi di informazione danno scarsissimo risalto alle comunicazioni che arrivano dai Rom e dalle loro organizzazioni. Per ovviare a questa mancanza di comunicazione, bisogna quindi utilizzare le varie occasioni di incontri politici per "saltare fuori dai nostri buchi".
COSA FARE:
Occorre preparare un calendario delle iniziative pubbliche in programma nella propria città, quartiere, provincia (privilegiare quelle con rinfresco - dopo vediamo il perché). Preparare e coinvolgere una squadra di intervento nei campi sosta (dalle 5 alle 10 persone), se possibile anche con minori. Studiare gli interventi possibili e documentarsi - individuare chi può fare gli interventi (consiglio di restringere il campo a 3/4 persone massimo).
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE:
Per la comunità Rom e Sinta:
- capire che la partecipazione alla vita sociale può essere utile e divertente
- familiarizzare con le regole civili e i componenti attivi della società
Per la società gagé:
- è molto facile essere offensivi e razzisti verso chi è assente. Viceversa, se tra il pubblico (che di solito può anche porre domande) ci sono Rom, e sappiamo che è facile identificarli, allora i toni si ammorbidiscono,talvolta l'oratore pur guardandoci come bestie da circo, alla fine aggiunge qualche parola di circostanza sulle tristi condizioni degli zingari. L'importante è che lo faccia in un'occasione pubblica.
- il razzismo è sempre la maschera di altri problemi. Dietro un campo sosta che i cittadini non vogliono, c'è quasi sempre l'ennesimo centro commerciale, un grattacielo, un parcheggio da costruire, quasi mai quell'area sarà a disposizione della cittadinanza... informatevi sugli interessi immobiliari!
- i candidati si fanno belli coi soldi stanziati dagli altri (e pagati dai cittadini). Possono dire che sono stati spesi miliardi per i Rom (che quindi dovrebbero essere dei signori), o lamentarsi perché quei soldi sono stati spesi. Informatevi su quanti soldi effettivamente hanno visto i Rom, su quanto costa una fontanella o l'allaccio dell'acqua. Insomma, mostrarsi attenti e partecipi, come è necessario in ogni democrazia. Se queste spese apparissero gonfiate, proporre, nel quadro democratico, una regolare gara d'appalto, a cui poter partecipare anche come comunità destinataria dell'intervento, nel piano di una razionalizazione degli investimenti. Dimostrare che in un campo vivono manovali, camionisti, muratori, senza lavoro, che potrebbero essere in grado di badare a se stessi.
- comprendere che se quei Rom, che sono lì a discutere, dovessero essere cacciati, dovrebbero ricominciare con gli stessi problemi da un'altra parte, mentre probabilmente nella stessa area o poco distante, arriveranno altre persone, anche di un'altra etnia, ugualmente disperate. Quindi, i problemi non cambierebbero, mentre c'è la possibilità di iniziare a risolverli. Se tra il pubblico c'è un aspirante Bruno Vespa, coinvolgerlo nel siglare un patto con gli elettori... non sarebbe il primo. In caso mancasse questo personaggio, servirà qualcuno che faccia la cronaca dell'incontro (e magari spedisca
QUI il riassunto)
La base di questi ragionamenti è che anche a livello locale, non esistono problemi isolati, e ogni appiglio è buono tanto per presentare il "problema zingari" in chiave positiva o viceversa negativa. Solo che "gli zingari" (e anche il resto della popolazione) esistono indipendentemente dal fatto di essere un problema.
NOTE AGGIUNTIVE:
Scrivevo prima di privilegiare le riunioni con rinfresco. Ecco alcune ragioni:
- chiudere la giornata in attivo e mettere qualcosa nello stomaco.
- a tavola, con calma, siamo tutti meno aggressivi e più facili a socializzare. Quello che non si ottiene nel dibattito politico, può essere raggiunto buttandosi sulle patatine, e ci sarà sempre qualche gagio che alla fine vi avvicinerà e comincerà a parlarvi.
- attenzione al vino... se qualcuno non lo regge, può rovinare tutto il lavoro fatto. Viceversa, un bicchiere offerto all'oratore (se non è astemio) può renderlo loquace il sufficiente.
- nel caso l'iniziativa politica si svolga presso un'associazione "amica", è possibile accordarsi per portare qualcosa di tipico al rinfresco
da Gjulner Abdula e Marc Constandse - "Rromani
Emancipacija" tari Holandija
Il progetto culturale "Bizoagor" si è concretizzato in un CD,
unico sinora nel suo genere per la combinazione di musica e poesia Romani.
I testi sono di Gjunler Abdula e le musiche di Marc Constandse accompagnato
dall'orchestra "Parne Gadje". Il titolo è "Bizoagor/Infinitamente"
e all'interno del CD si trovano i testi bilingue delle poesie.
Sul progetto potete trovare informazioni sul nostro sito www.roma-emancipatie.org
e invece potete ordinarlo via web da www.smokedrecordings.com
. Il CD sarà anche messo in vendita dal 26 ottobre a Skopje (Macedonia); i
fondi raccolti serviranno a finanziare gli studi dei giovani Rrom di Sutka (Skopje)
Pakjivale rajalen thaj rajnalen,
Isiamen tumengje jek loshajmo nevipe, a-adavaj tano so ko barabar keripe buti ko projekti e lileske
"Bizoagor" e orkestareja "Parne gadje",
Iklilo amaro CD. Akava CD si jek bari unikatno buti mashkaro o Rroma, adaleske so avgune fareste si kerdo
asavko projekti koja so sila kombinacija Rromane muzikaja thaj Rromane poezijaja.
I Poezija si hramimi katar o rajo Gjulner Abdula, a e muzikakere kompozicije si kerde taro rajo o Marc Constandse
kojek e orkestareja Parne gadje. Ko jek akava CD akharelapes "Bizoagor". Andre ko CD isi jek tiknoro lil kova so
si i poezija hramimi ki Rromani chib, thaj irimi ki anglikani chib, te shaj haljovena vi e javera manusha so najsi Rroma.
Ako kamena butere te djanen basho akava projekti ka shaj te diken ki amari websaid rig: www.roma-emancipatie.org
ki rubrika nevipe, a te maglen te kinen jek asavko unikatno CD musaj te kinen ki websaid rig: www.smokedrecordings.com.
I promocija akale CD -ske kerasala ki them Makedonija ko foro Skopie ko 26 oktobri akava bersh.
O love so ka bikinelpes akava CD ka djal ki edukacija e Rromane terne chavengje kotar i Sutka.
Ko agor kamas tumengje bah,
Devlesa,
Gjulner Abdula-Abdulaskoro thaj o Marc Constandse
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