Dovunque tu vada, non č il tuo posto - Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Non un altro blog - giornale o chissacosa ma: 1. raccogliere notizie direttamente dalle fonti; 2. far conoscere come la pensano i diretti interessati.

La redazione
-

\\ Mahalla : Articolo
Dovunque tu vada, non č il tuo posto
Di Martina Zuliani (del 02/05/2014 @ 09:07:16, in Europa, visitato 2230 volte)

Deutsche Welle - Autore: Nevena Cukućan. Redazione: Jakov Leon

Serbia - Richiedenti asilo bugiardi, li chiamiamo così. In Germania, i conservatori li hanno usati come spauracchio e gli abitanti dei Balcani temono che per loro si chiuderanno le frontiere. Abbiamo qualche comprensione per le persone senza il loro "posto al sole"?



Hamit Kurtehi (27), noto come Apu, è apparentemente un ragazzo normale, attivista nel tempo libero, che ama suonare la chitarra e girare sui rollerblade. Sarebbe un saldatore ma, come tanti altri suoi coetanei, è disoccupato e vive coi genitori. Tuttavia, ciò che differenzia Hamit dai suoi coetanei è la logorante esperienza come richiedente asilo. Lui e i suoi genitori hanno aspettato 3 anni per ricevere asilo in Belgio. Dopo questo periodo pieno di gioie e dolori, nel 2013, la famiglia Kurteshi è stata costretta a lasciare il Belgio per ritornare in Serbia.

Kurteshi ed altri attivisti protestano per ottenere acqua potabile

DISCRIMINAZIONE: la famiglia di Hamit, composta da sei membri, è arrivata a Zrenjanin dalla città kosovara di Lipljan negli anni ottanta. Lui è l'unico membro nato a Zrenjanin ed ha subito discriminazioni dovute alla sua origine per tutta la vita. A causa di scontri frequenti e dei compagni che lo insultavano, Hamit non ha terminato la scuola primaria e si è ritirato presto anche dalla scuola secondaria, cosa di cui è pentito. "Questo è uno dei nostri più grandi errori, come rom" dice "perché così rimaniamo ignoranti e avere una vita normale non ci è facile. Č come quando si ha la febbre e, pur non conoscendone la causa, si prendono comunque farmaci contro la febbre. Mentre in realtà hai un cancro che ti uccide, ma non lo sai."

Prima di decidersi a richiedere l'asilo, la famiglia di Hamit aveva tentato di ritornare in Kosovo, dove un tempo aveva una casa, andata bruciata nel 1999. L'UNHCR aveva loro costruito una nuova abitazione, nella quale sono vissuti fino al 2006. Dopo aver passato qualche tempo fuori Lipljan, hanno trovato la casa bruciata al loro ritorno. Hanno così capito di non essere i benvenuti in Kosovo e sono tornati a Zrenjanin, dove sono incorsi in un processo a causa dell'alloggio in cui vivevano.

"Quando lasci la tua città e tutto quello che hai, soprattutto quando è contro la tua volontà, arrivi in una nuova città e devi ricominciare da zero, ma tutto ciò richiede tempo" dice Hamit. "Ora tutti dicono, la guerra è stata 15 anni fa, ma dai, devi recuperare per il periodo in cui hai perso tutto. Nel posto in cui hai vissuto prima è stato costruito qualcosa di nuovo e, se non l'hanno fatto, lo faranno tra un anno. Poi tutti cercano di fare qualcosa, ma spesso non può fare nulla, e fuggono via. Così abbiamo deciso di andarcene e di chiedere asilo." Ha aggiunto che la situazione finanziaria era critica, perché attualmente in Serbia "nessuno ha soldi ", ma che è stato soprattutto il desiderio di una vita normale, nel quale non dovesse temere la reazione degli altri alla vista della sua carnagione scura o al sentire la lingua in cui parla. E lui parla serbo, romanes, albanese, olandese, inglese, tedesco e sta imparando l'italiano.

Hamit di fronte al suo alloggio a Zrenjanin

PARTENZA: La prima tappa del viaggio della speranza della speranza era Aachen, in Germania, dove Hamit e i suoi genitori hanno incontrato dei parenti, dopo di che si sono diretti a Bruxelles per presentare la domanda d'asilo. Al colloquio hanno dichiarato di non avere documenti e di essere arrivati direttamente in Belgio dalla Serbia. "Č stata una bugia giustificabile, a mio parere" dice Hamit "Se avessimo avuto i passaporti ci avrebbero rimpatriati subito poiché, in Serbia, ufficialmente non ci sono più violenze. In questo modo siamo stati in Belgio per tre anni. Abbiamo visto persone richiedere asilo mostrando i passaporti e sono state rimpatriate immediatamente."

All'epoca non parlava fiammingo ed ha trasmesso la sua storia alle autorità tramite interprete. Quando ha imparato la lingua ha notato che lo scritto della sua storia non coincideva con quelli degli altri membri della sua famiglia e che, pur essendosi dichiarati tutti della stessa etnia, suo padre era stato registrato come albanese, sua madre come rom e lui come serbo. "Ti rendi conto troppo tardi che ti va bene solo se sei bravo con questo interprete. Ma quando arrivi, non capisci nulla, e ti sembra di essere su un altro pianeta. Lui ti porta a fare un giro, ti controllano i polmoni, ti prendono le impronte, la prima per controllare se sei sano, poi segue una breve intervista e alla fine ti danno una scheda con l'indirizzo a cui recarsi e ti mandano fuori " descrive Hamit.

Così, la famiglia Kurteshi entrò in un campo profughi e vi rimase per quattro mesi. Il campo si trovava in una vecchia caserma, dove le camerate erano divise in piccole camere per più persone, le cui pareti prefabbricate non raggiungevano il soffitto e mancavano molte finestre. Hamit e i suoi genitori erano alloggiati in una piccola stanza di otto metri quadri. Questa camera era quasi un lusso, per gli standard del campo. La famiglia era circondato da centinaia di persone provenienti da tutto il mondo. Le risse, i feriti e i furti erano all'ordine del giorno. Hamit ha imparato in fretta la lingua e ha iniziato a lavorare come traduttore per i nuovi richiedenti asilo. Ha visto come tra loro ci fossero anche quelli che non erano arrivati a causa di circostanze di vita che li avevano costretti, ma solo per approfittare del sistema sociale belga. "Allora ho cominciato a capire il motivo per cui belgi, tedeschi e tutti gli altri Paesi ospitanti odino gli stranieri, perché arrivano, non fanno niente, prendono soldi e questi ultimi vengono detratti dal tuo stipendio per darli a loro." dice.

Le condizioni di salute di suo padre stavano peggiorando e Hamit insistette che i genitori si trasferisse nella "casa sociale" a Vorselar durante l'attesa del verdetto sulla domanda d'asilo . Rimasero lì fino alla fine del 2013, quando sono stati costretti a lasciarla. " La casa aveva due piani, tre camere da letto al piano superiore, soggiorno, cucina , bagno e un grande giardino ... è stato incredibile. Per la prima volta nella mia vita avevo la mia stanza." dice. Giacché voleva che le cose funzionassero e poter guadagnare soldi per vivere, Hamit ha presentato una richiesta per permesso di lavoro e l'ha ottenuto, per un periodo di un anno. Ha trovato lavoro presso una fabbrica di lastre di cemento prefabbricate dove è stato pagato tanto quanto gli altri lavoratori, salvo rifiutarsi di ricevere una percentuale data dal suo stato di richiedente asilo. "Volevo mostrare loro che ero diverso e che non volevo vivere sulle spalle degli altri." dice, aggiungendo che è stato il suo periodo più bello, rovinato solo dai problemi di salute di suo padre.

CARCERE: L'idillio non durò, la domanda di asilo fu respinta, e allo stesso modo tutti i ricorsi e le lamentele presentate. Il permesso di lavoro era ampiamente scaduto, ricevette un ordine di espulsione e la polizia arrestò i genitori Hamit in sua assenza. Dopo di che, Hamit andò volontariamente alla stazione di polizia disse di voler rimanere vicino alla sua famiglia, anche se sapeva che avrebbe dovuto lasciare il Paese. "Allora vennero gli assistenti sociali e le guardie del campo e ci hanno riportati lì, insieme con la polizia, ammanettati, come se fossimo dei prigionieri" ricorda. "Durante le prime due settimane al campo non ho parlato con nessuno, non volevo mangiare ne bere. Ho perso peso, da 80 chili a 50. Nel mio file sono stato classificato come 'molto aggressivo', anche se non ho parlato affatto." Ha lasciato il Paese più tardi del previsto, con una multa per ogni giorno trascorso nello spazio Schengen, più di tre mesi. Lui e la sua famiglia hanno vissuto tre anni in Belgio.

La storia di Hamit ha attirato l'attenzione dei media belgi, anche quando gli fu concesso l'asilo. Nel maggio 2012 il giornale Gazet van Antwerpen disse che Hamit e la sua famiglia dovevano lasciare il Paese. "Vicini e conoscenti non capiscono perché debbano andarsene", dice il testo. Sui Somers, giornalista del settimanale Humo pubblicato in fiammingo ha scritto su di lui chiamandolo "l'opposto del richiedente asilo." Voleva far capire ai suoi lettori come ci siano dei giovani richiedenti asilo disposti a guadagnare i loro soldi e a contribuire alla società belga. "Non ho mai incontrato nessun richiedente asilo così pieno di energia, così determinato ad avere successo in Belgio, così disposto a fare. Penso che la sua espulsione sia una grande perdita per la nostra società" dice Somers su DW. Dati dell'UNHCR indicano che solo il 6 per cento delle richieste presentate da cittadini serbi vengono accettate in Belgio.

La giornalista Somers

Ricorda anche che, alla fine dello scorso anno, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato il Belgio per la pratica dei rigetti di persone provenienti da Paesi dilaniati dalla guerra come l'Afghanistan. "Vi è il caso di due afghani che hanno richiesto asilo, trascorso diversi anni qui, imparato la lingua, trovato un lavoro, ma a dispetto di tutto ciò sono stati rimpatriati. Ciò ha causato un putiferio nel Paese e un grosso imbarazzo per il nostro segretario federale per l'immigrazione, la liberale Maggie De Block." conclude Somers.

MATRIMONIO: Ma non è tutto. "C'é la mia attuale ragazza, che ho conosciuto quando ho visitato i parenti in Germania" continua Hamit. "Ho attraversato il confine, ma i richiedenti asilo in Belgio non hanno il diritto di viaggiare, dovevo rimanere in Belgio. Stavo passeggiando da solo, e la polizia tedesca mi ha catturato, ora ho una condanna per questo." Ha detto che non avrebbe voluto sposare una ragazza solo per risolvere il problema del suo soggiorno, ma che nella sua attuale fidanzata ha trovato ciò che desiderava. Il matrimonio è stato programmato, ma era necessario ottenere i documenti in Serbia. "Le ho detto che torno per certo, e il suo unico commento è stato: " No, tu non vuoi tornare, ma vuoi tornare da me.'"

Hamit allo skate park di Zrenjanin

Hamit stava progettando di andarsene volontariamente in Serbia e di ottenere i documenti necessari, ma quei piani sono stati rovinati dall'arresto dei suoi genitori. Quando, due mesi dopo il rimpatrio forzato a Zrenjanin, ha cercato tornare in Germania con tutti i documenti necessari, gli è stato concesso di attraversare il confine serbo ma non quello olandere, dove il suo aereo è atterrato. Venne a sapere di avere un divieto di ingresso nell'Unione europea fino al pagamento della multa. Ha trascorso tre giorni in un carcere olandese per immigrati ed è tornato a casa.

Dal momento del suo ritorno, Hamit è preoccupato per malattia del padre che è stato ricoverato in ospedale un mese fa. Ha intenzione di assumere un avvocato e di avviare una richiesta per diminuire la condanna che ha ricevuto, non appena la salute del padre migliorerà. Si sente ancora con la sua ragazza, lei lo attende, e non pensa più molto all'asilo. "Fino a quando non superiamo il passato non possiamo andare verso il futuro. Il mio passato, per me, è il divieto che mi impedisce di avere indietro la mia amata." conclude. Nonostante tutto, questo ragazzo non perde ancora non le speranze e dà l'impressione di essere disposto a combattere tutto il tempo necessario.

Articolo Articolo Commenti Oppure (0) Storico >> Stampa Stampa

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie pių cliccate


19/04/2024 @ 17:56:54
script eseguito in 49 ms

 

Immagine
 Thomas Hammarberg in visita a Milano per verificare la situazione dei Rom... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 7413 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi pių cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source