Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Notizie in italiano dai Rom, Sinti, Kalé, Pavees di tutto il mondo

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 15/02/2006 @ 00:01:40, in media, visitato 1661 volte)
La notizia è del mese scorso.
E' che il "Grande Fratello" non l'ho mai visto in italiano, figuriamoci in croato!
"I cant believe. This is real racial tragedy. Im shocked to see gypsy on TV in the 1st place . To see him wins, make my stomach turn." (non c'è bisogno di tradurre, vero?)
Questa perla e altre variazioni sul mal di stomaco, le ho trovate stasera, su un forum di discussione di neonazisti suprematisti bianchi.
SHOCCANTE: UNO ZINGARO MUSULMANO (NON BIANCO) VINCE IL GRANDE FRATELLO CROATO.
Sarà, ma per me questi purissimi ariani che perdono il tempo a guardarsi il grande fratello e lo commentano pure su internet, in una specie di seduta di autocoscienza, son meglio dei MONTY PYTHON. Consigliato se volete farvi due ghignate alle spalle altrui. Immaginateli col busto di Wagner sulla mensola, in pantaloncini corti e la lattina di birra in mano...
in preda al sacro furore per quel rom (musulmano) che ha violato la sacralità del loro teleschermo.
Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/02/2006 @ 10:52:48, in casa, visitato 3091 volte)

Sempre un problema l'inverno... soprattutto se è inverno davvero. L'anno scorso era andata meglio.

Da: Egle Kucinskaite su Baltic_Roma

Aleksandras Stankevicius (Unione delle Comunità Rom della Lituania 'Roma Mission') con altri Rom di Lituania ha ricevuto indiscrezioni sulla demolizione di case abitate da Rom nel villaggio di Dorozhny (Guryevo) nella regione di Kaliningrad (Federazione Russia).

Su internet ho trovato altre informazioni. Risulta che l'azione sia iniziata già in novembre e continui tuttora. Ci sono similitudini con quanto fece l'anno scorso il comune di Vilnius (LT), interrotto grazie alle pressione esercitata dalla società civile; come allora lo scopo è colpire “i trafficanti di droga” ma si concentra sulle case Rom costruite senza i dovuti permessi. Richiamo poi l'attenzione sulle temperature che qui raggiunge l'inverno.

I nostri contatti a Kaliningrad sono molto timorosi nell'esporsi, nessuno di loro ha accesso ad internet o in è in grado di comunicare via sms.

Oleg Kozlovsky (delegato di International Roma Union per gli stati baltici e la CSI) ci ha informato su una sua recente visita nella località, dove ha potuto incontrare le autorità. A breve dovrebbe tor are a Minsk e darci più notizie.

In Lituania i Rom pensano che i media e le organizzazioni dei diritti umani dovrebbero prestare attenzione a questo caso.

Riferimenti (dalla stampa russa)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/02/2006 @ 09:41:26, in conflitti, visitato 3036 volte)

Premessa: una delle mie difficoltà ricorrenti, è l'immagine associata alla parola “Zingari”. Nelle discussioni, nei ragionamenti, si passa dall'estremo del “ladro, rapitore di bambini” a quello della “povera vittima, un po' tonta” ... alla fine, anche le persone di mentalità più aperta, quelli che “vorrei tanto aiutarli, ma devono collaborare” mi fanno cadere i ...sentimenti con le loro lodi a dei poveracci che sanno suonare magnificamente il violino.

Premesso che conosco tra Rom e Sinti, sia gente povera (ma povera sul serio!) che fior di musicisti; quanti pensate che siano? Cosa sapete degli altri che sono la maggioranza, se non il sentito dire?

Leggevo di recente un commento su ImmagineAfrica: ad un convegno di un oratore africano si diceva: “Che tipo, che simpatico! Però è intelligente!!”... come se l'intelligenza non fosse un dato scontato (sto parlando dell'oratore africano e non di Calderoli, se non si fosse capito). Tra gente di origine nomade e no, i rapporti sono ancora più primitivi: si vive a fianco a fianco da secoli, ci si incrocia, si vede l'altro, ma neanche ci si parla o tantomeno si da ascolto all'altro. Insomma, non si è neanche sfiorati dal dubbio che l'altro possa avere qualcosa da dire o condividere.

Questi i ragionamenti che facevo mentre leggevo lo scambio di opinioni su Allgypsies tra Zafar, un gajo del Pakistan, e Mengro, capocantiere della Florida di origine romanì. L'argomento è di quelli trattati in un mare di blog, e trovo affascinate come Mengro usi tutti gli stereotipi che ci fanno paura della sua origine (sentirsi emigrati a vita, non appartenere ad una patria, la diffidenza verso l'autorità, un diverso codice linguistico e morale) per dare un senso compiuto e positivo al suo discorso. Facendo patrimonio della propria differenza.

Ciao Zafar,

Anche se non sei Rom, viene dalla stessa parte del mondo da dove arrivarono i nostri antenati: il Pakistan. Parli una lingua che è vicina al romanès. Abbiamo un DNA e tratti genetici simili.

Citavi un articolo sulla guerra in Iran (QUI, in inglese ndr), che non è un tema specifico del nostro gruppo, e che però da una descrizione accurata di dove tutti siamo diretti.

Probabilmente si arriverà ad una guerra con l'Iran ed inoltre, visto che sei Americano di discendenza pakistana, entrambi perderemo nel contempo la “libertà” della nostra nazione. I fascisti sembra che abbiano quasi completato il cambio di gestione. Hanno “tarato” le macchine elettorali (Dibold) così non avrà più importanza come potremo esprimerci col voto. Hanno il possesso del Congresso, perché gli stessi banchieri internazionali che muovono Bush, controllano virtualmente anche il Congresso. La Corte Suprema è ormai complice. I media sono proprietà degli stessi banchieri. Sono tutti quelli che investono in “fondi elettorali”, non come noi che ci restano i “fondi comuni”.

Poi ci sono quelli non possono o non vogliono votare, e il loro voto finisce appannaggio di quei “fondi elettorali”, perché la cosiddetta democrazia US si è ridotta a comperare e pagare i voti.

Cosa potrà fare uno dei nostri ragazzi zingari? Nascondersi, suppongo, mischiarsi agli altri e sperare per il meglio. Cos'altro fare? Lo sapevi che un gran numero di persone dell'amministrazione US ha simpatie per i nazisti? Prescot, il padre di Bush, durante la guerra riciclò i fondi di Hitler, soltanto che poi quei fondi vennero congelati per altri 10 anni. Se l'avessimo fatto tu o io, ci avrebbero sparato. Il padre di Karl Rove (ndr.) era un nazista e suo nonno, che di nome allora faceva Roverer, costruì Buchenwald. Suo padre fabbricava lo Zyklon B che gassò i nostri antenati. E quanto altro si potrebbe scoprire!

Dopo la guerra, molti nazisti riparono qui e offritrono i loro servigi in cambio di una nuova identità e documenti personali. C'è da sorprendersi: i nazisti stanno terminando ora il loro lavoro, dopo essersi tramutati in American neo-cons/Republicans. Tempi spaventosi, amico mio.

Un'altra cosa che accomuna fascisti ed estremisti di destra è di cercare capri espiatori per giustificare le loro azioni. Durante la II guerra mondiale identificarono i pubblici colpevoli negli Ebrei, continuando poi con gli Avventisti del 7° giorno, gli omosessuali, Zingari, Massoni e tanti altri. Hitler ha rappresentato quello che la mitologia di Thule e il compositore Wagner intendevano per eroe. Ed è vivo tuttora.

Adesso l'America fondamentalista e neo-con/Republicans ha fatto dei musulmani nel loro complesso il nuovo terrore ovvero, i capri espiatori di oggi. E chi sarà il prossimo? Le pulizie etniche hanno un grande fascino sulle masse. Così mi chiedo, i prossimi saranno quelli con la pelle scura? Gli Asiatici? Gli Zingari? I Nativi Americani? Non lo so, ma so che questo può succedere ancora e che... non c'è niente di nuovo sotto il sole.

La solita vecchia storia con un nome diverso.

Abbi cura di te,

Mengro, the Road Scholar

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/02/2006 @ 00:41:16, in Regole, visitato 1767 volte)
Vi ricordate di Alessandra Genovesi-Bogicevic? Dovreste!
(scusate, di solito ho un approccio + soft) Comunque ha scritto:

Ciao, volevo segnalarti questa importante sentenza:

Con una sentenza del 6 febbraio 2006 il tribunale di Sabac (Serbia) ha condannato un dipendente del centro ricreativo "Krsmanovaca" di Sabac colpevole di aver impedito nel 2000 l'accesso al centro suddetto a tre giovani rom proprio a causa della loro appartenenza etnica. La sentenza è importante perchè si tratta della prima condanna comminata per atti di razzismo nel territorio di Serbia e Montenegro.

Saluti

Alessandra

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 13/02/2006 @ 11:06:56, in Italia, visitato 1855 volte)
Su Romanolil alcuni interventi e riflessioni prese dal convegno di Padova di sabato scorso.
Intanto frego due foto, gli articoli li leggete QUI & QUI
2429858
2429859
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 13/02/2006 @ 10:03:58, in Italia, visitato 2120 volte)
Invitamo tutti
giovedì 23 febbraio 2006, alle ore 17.30
al Palazzo del Plenipotenziario
in piazza Sordello n.43 a Mantova
alla presentazione del libro
Porrajmos, altre tracce sul sentiero di Auschwitz
Istituto di Cultura Sinta, Mantova, 2006

Intervengono: Bernardino Torsi, Presidente Associazione Sucar Drom; Fausto Banzi, Assessore Provinciale alle Politiche Sociali; Albino Portini, Presidente del Consiglio Comunale a Mantova; Yuri Del Bar, Consigliere Comunale a Mantova; Barbara Nardi, Istituto di Cultura Sinta.

Per informazioni, ics@sucardrom.191.it


Il Porrajmos fu messo in atto in un periodo in cui la civiltà occidentale era al culmine del suo sviluppo culturale ed economico. È stato generato dalla stessa Europa cristiana e cattolica in cui viviamo oggi. Ecco perché ci appartiene intimamente. Negare questo evento equivale a legittimare un’oltraggiosa indifferenza segno di una cecità pericolosa e potenzialmente suicida per l'Europa.

In Italia le popolazioni sinte e rom non hanno ancora ricevuto nessun riconoscimento ufficiale per le persecuzioni su base razziale subite durante la dittatura fascista. La Legge n. 211 del 20 luglio 2000 che istituisce il Giorno della Memoria non ricorda lo sterminio subito dalle popolazioni sinte e rom. Nel 2005, per la prima volta dopo sessanta anni, un’amministrazione statale, il Comune di Mantova, chiede ufficialmente perdono a tre sinte sopravvissute al Porrajmos, riconoscendo la persecuzione razziale subita.
I fondi destinati alla ricerca storiografica sono inesistenti. La raccolta dei documenti e delle testimonianze nella maggioranza dei casi sono addirittura ostacolati. Pochissime sono le risorse offerte per le pubblicazioni frutto di lavori supportati in modo volontario da ricercatori e studiosi.

Fare educazione significa non accettare più nessuna manifestazione di razzismo, discriminazione e segregazione.

Questo libro intende essere strumento per le scuole, rivolto sia agli insegnanti sia agli studenti, per conoscere un pezzo della nostra storia italiana ed europea, ascoltando la voce dei testimoni diretti.

Ciò che accade oggi in Italia alle popolazioni Sinte e Rom è anche il risultato di questo oblio, di questa ipocrita indulgenza nei confronti della memoria storica. I Rom e i Sinti sono scacciati, mal tollerati e rinchiusi nei “campi nomadi”. A queste popolazioni, italiane da generazioni, viene ancora negato il diritto di essere parte integrante e interagente del nostro Paese.

(testo tratto dall'introduzione del libro)



I testi del volume sono tratti dal lavoro dello storico Luca Bravi.

La pubblicazione del volume è stata curata da: Barbara Nardi,
Stefano Liuzzo, Davide Gabrieli, Luca Dotti e Carlo Berini.

Un ringraziamento a: Denis Gabrieli, Ilaria Ferretti, Giorgio Bezzecchi,
Maurizio Pagani, Tiziana Gavilli, Maika Ecezzimbergher, Rita Scapinelli, Fabio Norsa e Maria Bacchi.

Riferimenti: Porrajmos a Mantova

2424493



Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 13/02/2006 @ 01:47:11, in Europa, visitato 1711 volte)

Budapest, 10 febbraio (MTI) - Secondo quanto pubblicato venerdì scorso dal quotidiano Nepszabadsag, i sentimenti anti-immigrati rimangono sostanzialmente invariati in Ungheria, tendendo anzi a diminuire rispetto all'anno precedente, ma cresce l'attitudine più propriamente razzista.

Il 25% degli Ungheresi rifiuta del tutto che il paese accolga i richiedenti-asilo, il 70% considererebbe ogni caso singolarmente e il 6% non opporrebbe alcun problema. Questi i dati emersi da un sondaggio della società Tarki.

Nel merito di quanti valuterebbero singolarmente ogni richiesta, l'83% non accetterebbe “Arabi”. Il 75% non accetterebbe Cinesi, Zingari e Russi e due terzi non gradirebbe Rumeni.

La maggior parte degli intervistati ritiene sbagliato rifiutare l'asilo, ma nella pratica rifiuterebbe qualsiasi richiesta dall'estero – esclusi quanti di etnia ungherese, in altre parole, dice la ricerca, la xenofobia aperta viene mascherata..

Le precedenti inchieste di Tarki, condotte annualmente, mostrano che il sentimento anti-immigrati raggiunse il picco nel 1990, decrescendo poi gradualmente sino al 2003.

Fonte: Hungarian_Roma

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 12/02/2006 @ 20:58:26, in scuola, visitato 1887 volte)
(segnalazione precedente ndr.)

Il 5 gennaio 2006 Francesco Rutelli, dalle pagine di Europa, ha fatto il suo esordio elettorale su una problematica vissuta dai Sinti e dai Rom.
O meglio ha espresso il suo personale pensiero, purtroppo condiviso da molti leader politici italiani, sui problemi dei minori rom che partecipano all'economia familiare.
Naturalmente, come aveva già fatto in passato da Sindaco di Roma, ha affrontato la questione nel peggiore dei modi o come molti commentatori hanno affermato si è allineato e ha sorpassato le più becere posizioni dei leghisti alla Borghenzio.

Ma cosa ha detto il Presidente della Margherita?
Si è chiesto, "con una nota politicamente scorretta”, “perché ammettiamo aree di esclusione dei diritti umani universali?”
Fino qui tutto bene e anzi abbiamo esultato: finalmente un politico italiano si accorge che in Italia alle Minoranze Etniche Linguistiche Sinte e Rom non vengono riconosciuti i diritti sanciti dall’ONU.

Ma è stato solo un momento perché Rutelli ha immediatamente preso la tangenziale leghista.

Il ragionamento di Rutelli segue questo percorso: “conosco un giustificazionismo sociale che invece non si può giustificare: è la loro cultura, fatta anche di espedienti. Costringere centinaia di bimbi ad andare per strada a rubare sarebbe un espediente? Quei ragazzini hanno gli stessi diritti dei nostri figli.”


E continua imperioso: “Devono andare a scuola.”

Ma bene Rutelli, peccato che l’Italia nega l’applicazione della Raccomandazione n. R (2000) 4 del Consiglio d’Europa sulla scolarizzazione dei fanciulli sinti e rom. E questa condizione porta a pratiche di tentata assimilazione e continuata segregazione sulle Minoranze Etniche e Linguistiche Sinte e Rom (Raccomandazione n. 1557/2002 del Consiglio d’Europa, ripresa dall’ultima Risoluzione dell’Unione Europea).

Il Presidente della Margherita, crogiolandosi nella sua ignoranza, continua: “E se è comprovato che vengono schiavizzati e sfruttati, vanno sottratti ai loro padroni”.

Naturalmente la notizia ha fatto il giro d’Italia, ripresa da tutti i giornali nazionali, offrendo ottime uscite soprattutto ai giornali più schierati. Il messaggio lanciato in Italia che capeggiava su tutte le testate nazionali era: “basta ipocrisia, liberiamo i bambini rom”.

Anche un bambino capirebbe che il messaggio lanciato da Rutelli è:
i rom sfruttano i bambini, liberiamoli.

Ma Rutelli è un fiume in piena e non si fa attendere una nota di compiacimento: “Avevo varato [da Sindaco di Roma] delle ordinanze con cui assicuravamo servizi prima inesistenti alle comunità rom”.

È tutto da ridere o meglio da piangere.
Ricordiamo a tutti i lettori che la Giunta Rutelli ha creato quel mostro che prendeva il nome di Casilino 700, dove ha ammassato più di un migliaio di Rom Europei (ex Yugoslavia e Romania) lasciandoli senz’acqua, senza luce e con ben diciotto bagni chimici. Non contento ha osteggiato per mesi, nel 1997, l’organizzazione Medici Senza Frontiere che aveva il progetto di portare l’acqua potabile a centinaia e centinaia di bambini rom.
Veramente da non credere…
Invitiamo tutti i nostri lettori, quando sono a Roma, di farsi un giro al Casilino 900 che ha fatto inorridire il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa, Alvaro Gil-Robles.
Ma gli esempi sono molteplici.

Torniamo alla problematica sollevata da Rutelli:
la partecipazione dei minori rom all’economia familiare.

Se siamo d’accordo con il Presidente della Margherita che lo sfruttamento dei minori deve essere combattuto siamo però consapevoli che tale odiosa pratica riguarda per fortuna un’esigua minoranza di bambini rom e che nella maggior parte dei casi sono le stesse comunità rom che mettono fine a tale pratica.

Diversa è la questione della partecipazione dei minori rom europei all’economia familiare. Parliamo di minori rom europei perché per quanto riguarda i minori sinti e rom italiani è da diversi decenni che non partecipano più all’economia familiare.
Il fenomeno, secondo la nostra esperienza, può essere semplificato con una parola: povertà.
Aggiungendo che la povertà è accompagnata da gravi negligenze dello stato e delle amministrazioni locali.

I Rom Europei che arrivano in Italia subiscono oltremodo politiche discriminatorie, emarginanti e segreganti che già sono applicate con metodo scientifico verso i Sinti e i Rom Italiani.

Famiglie intere scappano dai loro paesi d’origine per i conflitti etnici e le guerre civili e l’Italia nega a loro i più elementari diritti.

Segregati nei “campi nomadi” delle grandi città italiane, e non solo, i Rom Europei vivono situazioni inumane senza acqua, luce, servizi igienici e sono costretti a mendicare per le strade il sostentamento giornaliero.

Esplicativa è la situazione dei Rom provenienti dalla regione di Craiova in Romania, ultimi arrivati in Italia (per inciso, tutti i Rom Romeni in Italia arrivano dalla zona di Craiova).

In quella regione sono continue azioni di pulizia etnica, supportate sia dalle amministrazioni locali sia dagli organi di polizia (fonte, Dipartimento di Stato Americano) che hanno portato ad una situazione drammatica le popolazioni rom presenti.
Il Sindaco di Craiova, Solomon, in un’intervista rilasciata il 4 maggio al giornale rumeno Gardianul ha dichiarato: "Io ci piscio su questi figli di puttana, zingari vagabondi …". Solomon, nel suo discorso di trecento parole, esprime il suo giudizio sui Rom così: "merde" "idioti" "imbroglioni" "puzzolenti". Si consideri che i Rom sono l’otto per cento della popolazione.
È naturale che intere famiglie scappino da questa situazione ma arrivano in Italia e la situazione anche se migliore è pur sempre molto drammatica. Anche grazie alla Legge Bossi-Fini. Il risultato è il vedere i bambini che insieme ai genitori cercano di sbarcare il lunario ogni giorno, nella maggioranza dei casi suonando per le nostre strade o nelle metropolitane.

Come intervenire per i Rom Romeni?

1) Riconoscendo a loro il diritto di asilo e lo status di profughi.

2) Offrendo una casa e facendoli uscire dalle logiche ghettizzanti dei “campi nomadi”.

3) Facendoli partecipare alle decisioni sul loro futuro, alla stesura e realizzazione dei progetti e a tutte quelle iniziative che li vedano coinvolti.

4) Imporre alla Romania, tramite l’Unione Europea, il riconoscimento dello status di Minoranze Etniche Linguistiche alle diverse Comunità presenti e l’attuazione di programmi contro la xenofobia, la discriminazione e la segregazione razziale.

Il tutto lo possiamo riassumere con tre parole chiave:
interazione, partecipazione, mediazione culturale.


In ultimo, chiediamo al Presidente della Margherita, Francesco Rutelli, di informarsi e di approfondire i problemi, smettendola di gareggiare con i leghisti su chi la spara più grossa contro le ventinove Minoranze Etniche Linguistiche Nazionali ed Europee Sinte e Rom.

2429595
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 12/02/2006 @ 13:19:10, in Italia, visitato 2320 volte)
Dall'archivio di Pirori, un articolo di un anno fa che può tornare ancora utile:

Giovedi 17 Marzo 2005 ore 00:47:17
i signori lettori mi scuseranno se parlerò di politica e non del signor B.

Sfido chiunque non sia lombardo a parlare bene di Milano. So già cosa ne salta fuori: è una città grigia, è la tana della Lega, è pure la capitale politica del Berluska. Lo so, ci sono nato e ci vivo, e mi pare inutile ricordare che Milano ne ha per tutti i gusti: c'è la Lega e il Leonkavallo; qui hanno mosso i primi passi tanto il Berluska che quel Cofferati che sino a qualche tempo fa sembrava l'unico politico di sinistra capace di fare qualcosa di nuovo, qui c'è la città triste e qui lavorò Leonardo progettando soluzioni urbanistiche che sarebbero ancora oggi all'avanguardia...

Bisogna essere milanesi per conoscere gli spazi a misura d'uomo di questa città. Ad esempio, sino a una decina di anni fa, frequentavo a Monza, il giovedì mattina, la fiera del bestiame. Raggiungibile facilmente dalla tangenziale est e non lontana dalla stazione ferroviaria. Immaginate, in mezzo alla città, un grande recinto con tettoie metalliche, dove trovare cavalli, asini, pecore, capre, mucche, galline. Dove si potevano acquistare calessi, birocci e selle (di tipo inglese o americano). Con il mercatino nelle strade adiacenti, per chi cercasse coltelli, anfibi, giubbe militari, frustini, sottosella. Un residuato di campagna dove era bello andarci con i figli, che abituati alla città e alla televisione giravano con la bocca aperta (ma lo sappiamo che si divertono anche i genitori).
L'avevo scoperto (naturalmente) grazie ai Rom di Milano, eredi di una tradizione di allevatori di cavalli. Era la classica fiera dove potevi incrociare l'allevatore che parlava in Bresciano, il nobile che aveva la sua scuderia, e il Rom. Miscuglio di lingue e dialetti, ma i nomadi (rigorosamente maschi) ne facevano parte e ne erano fieri, perché non solo lavoravano, ma erano consci della loro arte. I ragazzi cominciavano a frequentarlo attorno ai dieci anni. Lì vicino, una piccola trattoria di quelle di una volta, dove concludere gli affari con vino e salamella.

Quel posto, l'ho conosciuto che era già in declino. Si sa, il progresso. Vorrei invitarvi ad andarci prima che sia troppo tardi e sparisca o si snaturi del tutto: è in via Mentana angolo Procaccini, a Monza.
Ora, capitemi bene, la mia non è nostalgia ma curiosità. Il progresso avanza anche fuori Italia, ma perché da noi queste "distrazioni" dal panorama urbano sono destinate a perdersi e in Francia ogni schifosa cantina di campagna diventa un museo? Perché negli Stati Uniti, in Inghilterra, Germania (per non parlare della Scandinavia) tengono alla loro storia e la valorizzano, mentre da noi la difesa delle tradizioni è sinomino di movimenti razzisti? Non sarebbe più interessante (anche economicamente, intendo) una grande città che oltre alle fiere, coltivasse il turismo anche per i suoi abitanti?

C'è una risposta logica: il declino di certe attività, tra cui l'allevamento e il commercio di cavalli.
Qualche riga fa, accennavo a quello che vedo quando sono fuori Italia. Anche voi amereste viaggiare, se foste nati come me tra la Pirelli, la Falck e la Marelli. Di quelle fabbriche, oggi non c'è rimasto niente. Al loro posto, altrettanto squallido, il nuovo polo universitario della Bicocca che, anche se firmato Renzo Piano, è solo una gettata di cemento con vari parallelepipedi. E Tronchetti Provera graziato dal Comune, che si ritrova tra le mani un capitale immobiliare favoloso. Oppure, capannoni industriali in disuso, a perdita d'occhio.
Capannoni che finché restano in disuso, saranno il rifugio di Ucraini, Moldavi, Rumeni e Rom arrivati qua con mezzi di fortuna. Per carità, non ce l'ho con loro! In 10 anni, quei capannoni ne han visto di tutte le razze, ma mentre si protesta perché dei poveri cercano un rifugio, nessuno trova niente da dire a chi li lascia lì inutilizzati.
Non occorre grande fantasia per capire che chi si rifugia lì non troverà un domani diverso, se non si è capaci di risolvere i problemi di chi è Rom, ma abita in questa città da 40 anni ed è alle prese con un'altrettanto grave crisi politica ed occupazionale epocale.
In quei fabbricati si lavorava il ferro e attorno c'era campagna. Non occorrerebbe neanche tanto spazio o tanta spesa, per riadattarne qualcuno a terreno di allevamento o piccola officina tradizionale, perché no, con scuola annessa. Con una convenzione regionale, riqualificando l'occupazione tradizionale di un popolo in crisi. E cominciando, nel contempo, ad operare positivamente contro l'abusivismo, degli occupanti e dei proprietari.

Eppure, scorro TUTTI i programmi elettorali, e quelle cose che ho così chiare in testa sembrano UTOPIA. Ma chi, se non gli amministratori pubblici, dovrebbe interessarsene?.
...ma, se non si trattasse di Rom, ma di confrontare gli appetiti immobiliari in Italia e le prassi che all'estero funzionano da 30 anni, mi capireste?


PS ad un certo punto, aggiungevo tra i commenti:
Era da un po' che volevo scriverne di quel posto a Monza, sapevo che non era in buone acque.
Stamattina ci son tornato per parlare con gli espositori e i negozianti. Troppo tardi. La Fiera ha chiuso. Eppure, oltre alle salamelle, si mangiava anche la trippa! Ma era chiusa anche la trattoria.
Comunque, per il mese prossimo ho in mente altre idee, sempre su questo argomento. Farò sapere.

PPS le altre idee ce le ho ancora... un po' di pazienza e le rimetto in ordine.
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 12/02/2006 @ 13:00:02, in Italia, visitato 1902 volte)
E' allestita fino al 17 febbraio la mostra fotografica di Vittorio Dotti, alla Libreria Ponchielli di Cremona.

Alcune suggestioni dell'autore

Notre nature est dans le mouvement.
(Pascal)

Tutte le nostre attività sono legate all’idea di viaggio. E a me piace pensare che il nostro cervello abbia un sistema informativo che ci dà ordini per il cammino, e che qui stia l...


2427374
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


19/03/2024 @ 04:47:46
script eseguito in 486 ms

 

Immagine
 Il libro con le storie di via Idro... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 5299 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source