Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare

Federico Fellini
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Sucar Drom (del 29/04/2009 @ 11:06:51, in blog, visitato 1921 volte)

Ue, il razzismo è un fenomeno dilagante ma sconosciuto
Sareste stati vittime di 5 episodi di discriminazione negli ultimi 12 mesi, specialmente nella ricerca di un lavoro o facendo shopping o vedendovi negato il servizio in un ristorante, café o bar. Non avreste riferito di questi incidenti ad alcuna organizzazione, perché, seco...

Ginevra, Human Rights Watch: "Italia devi aderire al documento finale"
Ha preso il via a Ginevra la terza giornata di lavori della Conferenza dell'Onu sul razzismo (Durban 2) dopo l'approvazione per acclamazione - ieri con tre giorni di anticipo - del documento finale per ribadire la lotta a tutte le forme di intolleranza con un richiamo al piano delineato dalle Nazioni Unite otto anni fa a Durban...

Il Ministro Frattini è un bugiardo
"L'Italia non è un Paese razzista". E' quanto premette il ministro degli Esteri, Franco Frattini con una faccia tosta che ha dell’inverosimile rispondendo nell'aula di Montecitorio, nel corso del 'question time', all'interrogazione rivolta da Italia dei valori sui rilievi mossi dal comitato di esperti dell'Ilo e dal Consiglio d'Eur...

Rom e Sinti, il Governo italiano calpesta i nostri diritti
Il governo italiano ''sta calpestando i diritti dei rom fallendo tutte le politiche di integrazione per i Rom e SinTi''. E' questa la principale posizione emersa dal primo congresso nazionale della federazione “Rom Sinti Ins...

Rom e Sinti, chiuso il primo Congresso nazionale
Riconoscimento dello status di minoranza storico linguistica per Rom e Sinti, immediato abbandono della politica fallimentare dei campi nomadi, abbandono delle politiche differenziate per Rom e Sinti e processi di formazione per una partecipazione attiva...

Roma, l'ultima ordinaria aggressione istituzionale
Alcuni poliziotti e numerosi militari della Folgore si sono presentati questa mattina presso il campo rom situato tra via Centocelle e via Togliatti [Municipio VII], a Roma, minacciando le famiglie ...

Roma, Opera Nomadi e Miur hanno firmato l'ennesimo accordo inconcludente?
Questa mattina presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, è stato firmato il protocollo d'intesa con l'Opera Nomadi per la tutela dei minori rom, sinti e camminanti, volto a favorire la scolarizzazione dei mino...

Milano, una brutta storia è utilizzata per istigare all'odio razziale
Da alcuni giorni tutti i quotidiani italiani parlano di una ragazza rom, ventenne di origine bosniaca che l’anno scorso è scappata dalla propria famiglia, dove veniva maltrattata e molestata. Ieri la polizia ha fatto irru...

L'uomo delinquente
"Sono l'imagine viva di una razza intera di delinquenti, e ne riproducono tutte le passioni ed i vizi. Hanno in orrore (.) tutto ciò che richiede il minimo grado di applicazione; sopportano la fame e la miseria piuttosto che sotto...

Genova, Bagansco: il campo nomadi non può essere una sistemazione permanente
Il “campo nomadi” della Valbisagno, per i suoi abitanti, «non può essere una sistemazione permanente»: lo ha affermato l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, ...

Il Rapporto del Consiglio d'Europa sull'Italia
Rapporto di Thomas Hammarberg, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, sulla sua visita in Italia 13-15 gennaio 2009, Strasburgo, 16 febbraio 2009, Riservato Comm DH (2009), ...

Mediazione, alcuni territori sono all’avanguardia
Una rete tra Regioni per gli scambi di professionisti nel campo dell’inclusione sociale e della gestione dei conflitti: è stata creata il 24 aprile a Bolzano con la firma del protocollo d’intesa tra Provincia di Bolzano, Trentino, Campania, Calabria, Lazio,...

Praga, presentata la nuova Piattaforma europea per l'inclusione dei Rom
“Nell’attuale crisi economica cresce il rischio che i rom, già spesso ai margini della società, siano completamente esclusi”: Vladimir Spidla (in foto), commissario Ue per l’occupazione e gli affari sociali, ha presentato ieri a Praga la nuova Piattaforma europea per l’inclusione dei rom...

I mediatori interculturali sono riconosciuti
La Conferenza delle Regioni e delle Provincie, tenuta a Roma l'8 aprile 2009, ha approvato un documento sul Riconoscimento della figura professionale del Mediatore interculturale. Lo annuncia una n...

Dijana Pavlovic è candidata alle europee
Dijana Pavlovic è candidata alle europee nella Lista anticapitalista e comunista, formata da Rifondazione Comunista, il Pdci, Socialismo 2000 di Cesare Salvi e i Consumatori uniti, che nasce in occasione ...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 29/04/2009 @ 09:40:08, in Europa, visitato 1951 volte)

Da Roma_Francais

DRANCY 1944 E DRANCY 2009 (nota: Drancy è una cittadina alla periferia di Parigi. Durante la II guerra mondiale, gli Ebrei venivano deportati dalla stazione ferroviaria della città verso i campi di sterminio)

Chi non conosce da dove viene, non sa dove va.

Ma, conoscere da dove vieni, ricordare la storia, è abbastanza per migliorare il presente e il futuro?

Quattro giorni fa, il 22 aprile 2009, circa 200 Rrom della Romania sono stati espulsi manu militari dal posto dove vivevano, nelle immediate vicinanze di quella stazione, diventata giustamente un luogo di memoria collettiva.

Nessuna considerazione per la signora E.C., incinta, spintonata dalla polizia e dagli incaricati, venuti a sequestrare la sua roulotte. Dopo aver fatto presente la sua situazione, le è stato risposto "Non m'importa, non sei incinta di me". Nessuna ulteriore considerazione per la signora E.B., sotto dialisi, anche la sua roulotte è stata rimossa. Tutto questo per "ripulire" [l'area] per questa commemorazione.

Abbiamo dimenticato il significato della parola "pulizia"? Se sì, non è bene per il dovere della memoria che stiamo esercitando oggi.

Ci siamo dimenticati che ad Auschwitz, gli Ebrei deportati da questa stazione ferroviaria perché nati Ebrei, si incontrarono con Rrom perché nati Rrom? Se è così, questo esercizio di memoria perde molto del suo scopo.

NON DIMENTICHIAMO MAI! La deumanizzazione degli esseri umani porta dritto al muro!

La voix des Rroms - Centre Aver contre le racisme - Centre culturel gitan - Rromani Baxt - Ternikano Berno - Réseau solidarités roms

Association "La voix des Rroms"
50, rue des Tournelles
75003 PARIS
tél. & fax: 01.80.60.06. 58
http://www.lavoixdesrroms.org

Sosteneteci utilizzando un motore di ricerca solidale:
http://www.hooseek.com/?recommande_ong=279999

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 29/04/2009 @ 09:26:27, in casa, visitato 1781 volte)

Da reterom

a cura di Elise Melot

Savorengo Ker è una casa che è stata costruita durante l'estate 2008 al campo rom Casilino 900. Savorengo Ker è la storia dell'incontro tra i Rom del campo e un gruppo di architetti dell'università Roma Tre e dell'associazione Stalker, che insieme l'hanno costruita. Questa storia è raccontata qui. Ascolta il reportage

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/04/2009 @ 09:01:32, in scuola, visitato 2240 volte)

Da Roma_Daily_News (I Lyuli - o Luli - sono una storica comunità discendente dalla migrazione rom verso occidente, dislocati nelle ex repubbliche sovietiche asiatiche. Ndr)

by Hamid Toursunof - 23 aprile 2009

Barriere linguistiche e scarsi investimenti, l'unica scuola del Kirghizistan per i Lyuli riflette le limitate opportunità della piccola comunità

OSH, Kirghizistan | "Voglio diventare dottore," dichiara Nafisa, all'ottavo grado presso la scuola Nr. 105 nella periferia della seconda più grande città del Kirghizistan. "La mia amica Aziza vuole fare la maestra."

Ma il commento successivo di Nafisa rivela la distanza tra ambizione e realtà in questa scuola frequentata interamente dalla piccola minoranza lyuli del Kirghizistan: "Vorrei avessimo una biblioteca."

Una giovane scolara studia kirghizo alla scuola Nr. 105. Gli studenti non ricevono alcuna istruzione nella loro lingua nativa, che assomiglia di più al tagico.

La mancanza di una biblioteca può essere l'ultimo dei problemi per i 230 studenti dell'insediamento Jangi-Kyshtak (NuovoVillaggio), che ospita circa 3.300 Lyuli nel distretto Kara-suu della provincia di Osh. La misera costruzione ad un piano non ha riscaldamento, gli scolari indossano cappotti e cappelli a novembre e dicembre, ed hanno vacanza obbligatoria da gennaio a marzo. La mobilia consumata è vecchia di decadi, e cartelloni dell'era sovietica decorano le pareti. Gli insegnanti usano ramoscelli invece degli indicatori. Alla scuola Nr. 105, il tempo sembra essersi fermato agli anni '70.

In questa scuola solo-per-Lyuli gli insegnanti non sono di origine lyuli. Non ci sono insegnanti di inglese o russo. Non ci sono libri di testo o altro materiale nella loro lingua, che Fatima Toichieva, la direttrice, descrive come "Tagico mischiato con un vocabolario specifico usato solo dalla comunità."

Per la maggior parte degli studenti, questa è l'unica istruzione disponibile. L'insediamento non ha una scuola superiore, e l'isolamento sociale e linguistico lasciano gli alunni della scuola Nr. 105 inadatti a proseguire gli studi con i loro compagni Kirghizi e Uzbechi. Come i loro genitori e nonni, sono destinati alla segregazione a Jangi-Kyshtak.

Studenti ed insegnanti col gioco da tavolo kirghizo del toguz korgool. Il sistema di riscaldamento inadeguato li obbliga a coprirsi quando il tempo si fa freddo.

PASSATO INCERTO, FUTURO INCERTO

La storia dei Lyuli rimane una questione aperta. Sono spesso collegati etnicamente ai Rom - molti studiosi dicono che condividono radici similari con l'India - ma a differenza della maggioranza dei Rom europei, praticano l'Islam. Abdurashid Urinov, leader della comunità di Jangi-Kyshtak, sostiene che i Lyuli sono di origine persiana, più vicini ai moderni Tagichi.

Sulle origini del loro ghetto, non ci sono dubbi.

"Le autorità sovietiche destinarono delle aree alla periferia di Osh alle prime 20 famiglie Lyuli di 25 che erano, alla fine degli anni '50, e li obbligarono a vivere lì," dice Adyljan Obidov, esperto di istruzione ed analista per il Centro di Appoggio Iniziative Civiche, una OnG di Osh. "Tutte le scuole primarie in quella parte della città erano di lingua uzbeca, così la classe prima per i bambini lyuli fu aperta pressa la scuola uzbeca più vicina. Da allora l'insegnamento è stato in lingua uzbeca."

Tradizionalmente una società chiusa e strutturata a clan, i Lyuli hanno mantenuto il loro isolamento durante l'era sovietica. Arsen Ambaryan, capo dell'associazione di Osh, Nashi Prava (I Nostri Diritti), che ha compiuto gli studi più estesi sulla comunità, la caratterizza come "una situazione né di guerra né di pace - tu non mi tocchi e io non ti tocco."

"Questa situazione esisteva nell'era sovietica, e da quando il Kirghizistan ha ottenuto l'indipendenza negli anni '90, non è cambiato niente," dice. "C'è poca comprensione che l'istruzione segregata basata sull'etnia è una reminescenza sovietica, ed una delle ragioni per cui non c'è un processo di integrazione nella società kirghiza."

Anche oggi, i Lyuli raramente si avventurano fuori da Jangi-Kyshtak, e la gente delle aree lì intorno raramente vi entrano, considerandola un focolaio di mendicanti e piccoli criminali. La disoccupazione nell'insediamento è vicina al 90%, secondo un rapporto del 2005 di Nashi Prava, e circa la metà dei bambini non ha i certificati di nascita, così che non possono richiedere i benefici governativi.

"Né le autorità o la società kirghiza vogliono seccature rispondendo alle nostre richieste. Viviamo qui come se non esistessimo," dice amaramente Urinov. "I membri della nostra comunità non hanno una buona istruzione, così non possiamo trovare lavori qualificati. E senza un buon lavoro, non possiamo fornire buona istruzione ai nostri figli, non possiamo mandarli a scuole migliori. Ed inoltre, l'istruzione superiore non è più gratuita. C'è poco che possiamo fare per cambiare la situazione."

La direttrice della scuola Nr. 105, Toichieva, che è di origine uzbeka, dice che i genitori a Jangi-Kyshtak "hanno iniziato a capire che una buona istruzione aprirà le porte ai loro bambini per diventare bravi cittadini," ma gli steccati sono alti.

"Non ci sono insegnanti o dottori Lyuli, traduttori o ingegneri. Io voglio fare l'insegnante, ma non sono sicura che i miei genitori possano permettersi di pagarmi gli studi all'università," dice Nafisa. "I miei genitori hanno lavori temporanei, che permettono appena di sopravvivere."

LINGUA DI APPRENDIMENTO

I soldi non sono l'unico ostacolo. Obidov, l'esperto di istruzione, dice che né le autorità sovietiche né i successori kirghizi hanno fatto alcuno sforzo serio di fornire istruzione in tagiko, la lingua più vicina al dialetto lyuli.

"Sino a poco tempo fa, l'unica lingua di insegnamento [nella scuola] era l'uzbeko. Recentemente abbiamo aperto un gruppo pilota in cui si insegna la lingua [kirghiza] statale," dice l'insegnante Gulnara Abylova. Come risultato, dice "I bambini lyuli trovano difficoltà nell'apprendere le lezioni. Devono tradurre dal kirghizo e dall'uzbeko per capire questo o quel materiale d'insegnamento."

"Non ho mai visto un singolo  libro nella nostra lingua," dice Aziza che  frequenta l'ottavo grado. "A casa non abbiamo libri scolastici eccetto quelli in uzbeko e kirghizo." I libri per gli studenti universitari sono frequentemente in russo, "e noi non parliamo o leggiamo il russo per niente," aggiunge.

Toicheva dice che gli studenti hanno grandi difficoltà a trasferirsi nelle principali scuole superiori, sia a causa delle barriere linguistiche e dello stigma collegato alla loro etnia e alla scarsa istruzione di base.

Cartelloni dell'era sovietica tuttora allineati sulle pareti della scuola Nr. 105

"I nostri bambini, quando lasciano la scuola, non vogliono andare alle superiori uzbeke o kirghize, dove sono trattati male e spesso picchiati dagli altri ragazzi," dice. "Abbiamo bisogno di una scuola superiore appropriata. D'altra parte, come possono i bambini della nostra scuola diventare dottori, maestri o giudici se sono deprivati di un'istruzione adeguata?"

La direttrice ricorda una visita alla scuola due anni fa del difensore civico Tursunbai Bakir uulu, che regalò 10 computer alla scuola. In seguito si rivolse ai responsabili per l'istruzione per l'apertura di una scuola superiore per Lyuli, ma la richiesta fu ignorata. Dopo due anni, i computer rimangono inutilizzati. Toicheva dice che la scuola manca di un docente con sufficiente capacità IT per formare gli studenti.

Il capo istruzione di Kara-suu, Rakhmon Nazarov, ha detto che il distretto ha intenzione di costruire altre scuole locali ma "cercheremo di ottenere i fondi per la costruzione di una scuola superiore per la comunità lyuli nel 2011." Nel frattempo, ha detto che i Lyuli che vogliono continuare gli studi dopo l'ottavo grado possono studiare presso la vicina scuola di lingua uzbeka.

Nazarov cita segni di progresso nella scolarizzazione dei Lyuli, come il programma per l'istruzione in kirghizo, che dice ha incontrato il favore dei genitori della comunità. Ha aggiunto che tre studenti lyuli "sono stati formati al Collegio Pedagogico di Osh, e speriamo che tornino alla loro scuola come insegnanti."

Ma un simile ottimismo non sembra essere ancora filtrato sino alla scuola Nr. 105.

"Tutte le mie compagne di scuola sono Lyuli come me. Non ci sono Uzbeki, Russi o Kirghizi nel nostro quartiere o a scuola," dice Aziza. "Credo che non abbiamo abbastanza conoscenze e non potremo passare gli esami se vorremo andare all'università... Così, non so se avrò mai la possibilità di diventare dottore o infermiera. Il tempo lo dirà."

Hamid Toursunof is a TOL correspondent in Kyrgyzstan. Photos by Hamid Toursunof.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/04/2009 @ 08:53:27, in Regole, visitato 1816 volte)

Da Roma_ex_Yugoslavia

25 aprile 2009 - Fonte: Beta

BELGRADO - La polizia serba (MUP) ha annunciato di aver arrestato cinque minori, sospettati di aver pianificato un attacco all'insediamento rom di Nuova  Belgrado.

I ragazzi, nati tra il 1991 e il 1994, sono stati identificati con le sole iniziali. La polizia ha detto di aver trovato in loro possesso al momento dell'arresto sbarre di metallo ed esplosivi.

Dopo una consultazione col Tribunale Minorile Distrettuale, la MUP ha deciso di rilasciare i sospetti, ma anche di archiviare le accuse a loro carico.

Le accuse si baseranno sulla presunta violazione di due leggi riguardanti armi, munizioni e dispositivi esplosivi.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/04/2009 @ 00:30:40, in Italia, visitato 5045 volte)

I link AudioVideo del Congresso della Federazione Rom e Sinti Insieme (attenzione, dopo 3 settimane i file cessano di essere scaricabili) registrato da Radio Radicale.

QUI (da Rom Sinti @ Politica) le reazioni della stampa. Sempre su Rom Sinti @ Politica, il testo in italiano del Rapporto 2009 del Commissario del Consiglio d'Europa Thomas Hammarberg.

Commento e fotografie di Eugenio Viceconte (Alcuni diritti riservati)

E' stata una manifestazione densa di contenuti e di fermenti democratici.

Sono particolarmente contento e fiero di aver seguito i lavori del congresso.

I miei complimenti al lavoro fatto dalla Federazione.

La volontà e la capacità di far convergere posizioni politiche e esigenze sociali anche distanti in una posizione unitaria che nasce non dal compromesso ma da una visione alta della politica come condivisione di valori e rispetto delle diversità è un esempio democratico veramente encomiabile.

Mi ha piacevolmente colpito la qualità e lo spessore e la concretezza degli interventi non solo degli esponenti del direttivo ma dei rappresentati di tutte le realtà locali.

[...]

Piacevolissima l'atmosfera e ed amichevoli gli incontri. Finalmente ho stretto la mano a Yuri ed a Carlo, che ha fatto un intervento particolarmente significativo.

Non ultimo davvero buono il catering delle ragazze belle e gentili di Romano hape

Le foto su Flickr (riportate in formato ridotto, fare clic QUI per accedere all'album e vederle in dimensione originale)

Congresso della Federazione Rom e Sinti Insieme

Il messaggio di Thomas Hammarberg

Santino Spinelli, Alexian musicista, docente universitario, leader dei diritti dei Rom, abruzzese

Bruno Morelli, pittore ed intellettuale, abruzzese, rom

Massimiliano Monnanni, direttore generale dell'UNAR

Marco Perduca, senatore (PD - Radicali)

Luca Cefisi, Sinistra e Libertà

Demir Mustafa è nato a Skopje (Macedonia) nel 1960 da una famiglia di rom dzambasa (allevatori di cavalli) in Italia dal 1989. Scrittore e poeta, lavora per l'Arci in progetti finalizzati all'inserimento sociale di Rom e Sinti. Presidente dell'associazione Amalipe Romanó e vicepresidente della federazione Rom e Sinti insieme.

Anna Pizzo, consigliere della Regione Lazio

Dijana Pavlovic

Dijana Pavlovic

Nazzareno Guarnieri. E' il carismatico presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme

Dijana Pavlovic, serba naturalizzata italiana, è una attrice ed una donna passionale prestata alla politica. Eva Rizzin, italiana, dottore in geopolitica e geostrategia. Dijana è rom, Eva è sinti, ed insieme si battono contro il pregiudizio e contro antiziganismo, per superare la discriminazione della minoranza più perseguitata d'Europa.

Giulio Russo - Casa dei diritti sociali. Presidente dei Centri di Servizio per il Volontariato CESV (Centri di Servizio per il Volontariato) e SPES (Associazione Promozione e Solidarietà)

Roberto Ermanni, responsabile nazionale delle Politiche della Comunità Rom, Sinti e Camminanti

Letizia De Torre, deputato (PD)

Massimo Mapelli, Casa della Carità

Vojislav Stojanovic, consulente del Consiglio regionale del Piemonte, è membro del consiglio direttivo della federazione Rom e Sinti Insieme

Pietro Soldini, CGIL

Giuseppe Casucci, UIL

Eva Rizzin

Piero Colacicchi, rappresentante di Osservazione

Federico Schiavon, sacerdote, Responsabile per la Pastorale della Chiesa Italiana per i Rom e i Sinti

Federico Schiavon

Carlo Berini, promotore dell'Istituto di Cultura Sinti e della associazione Sucar Drom, dell'Opera Nomadi di Mantova

Valentina Halilovic, studentessa dell'istituto alberghiero, discriminata a scuola perché rom

Naio Adzovic, portavoce del campo rom Casilino 900

Romano hape

Romano hape

Romano hape

Romano hape

Romano hape

Romano hape

Il consiglio direttivo della Federazione Rom e Sinti Insieme

Il consiglio direttivo della Federazione Rom e Sinti Insieme

Radames Gabrielli, promotore dell'associazione Nevo Drom di Bolzano, membro del consiglio direttivo della federazione Rom e Sinti Insieme

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/04/2009 @ 09:43:57, in lavoro, visitato 1907 volte)

Segnalazione di Eugenio Viceconte

Coinvolti 30 giovani romeni di etnia rom, tra i 18 e i 35 anni, in corsi di formazione. Selezionati i rom dei campi di Candone (XV municipio) e Salone (VIII municipio) di Sabina Cuccaro - 26/04/2009

"Siamo alla vigilia del varo del piano nomadi: i passaggi burocratici sono stati risolti e siamo in grado di partire con le gare d'appalto". Presto, insomma, ci saranno nuovi campi rom attrezzati. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, aggiungendo che "entro 15 giorni ci sarà una conferenza stampa con il Ministro e il Prefetto durante la quale presenteremo sia i campi autorizzati sia i nuovi, destinati ad accogliere coloro che adesso si trovano in campi tollerati".

L’assessore capitolino alle Politiche Sociali, Sveva Belviso, da parte sua ha assicurato che prima dell’estate saranno aperti i cantieri di lavoro. Il sindaco ha, poi, tenuto a precisare che i campi nomadi non saranno solo strutture di permanenza ma "posti nei quali chi vuole, e io credo saranno tanti, potrà trovare integrazione nel rispetto delle nostre leggi".

Non solo. "I nomadi stessi lavoreranno insieme alle imprese per realizzare i nuovi campi". Esperienza di formazione e lavoro, dunque, come base dell’integrazione da parte di un’etnia ancora poco amata dai romani. Il comune si sta impegnando in questo senso con numerosi progetti per l’inserimento. il 24 aprile 2009 è stato presentato, a questo proposito, il progetto ‘La fabbrica dei mestieri’, realizzato dall’Assessorato capitolino alle Politiche Sociali, in accordo con il Ministero del Lavoro e in collaborazione con l’associazione Programma Integra.

"L’accordo tra comune e Ministero prevedeva il reinserimento dei rom nel sociale – ha spiegato l’assessore Belviso-. Noi abbiamo proposto la professionalizzazione perché siamo convinti che ci sia integrazione solo con strumenti specifici, a partire dalla capacità lavorativa". Il progetto vede coinvolti 30 giovani romeni di etnia rom, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, in corsi di formazione professionale. "Sono stati selezionati i rom dei campi di Candone (XV Municipio) e Salone (VIII Municipio) in base alla conoscenza della lingua, esperienze precedenti ed alle motivazioni personali", ha continuato la Belviso. Nello specifico i corsi, composti da 10 allievi l’uno, sono tre: edilizia, idraulica e impiantistica elettrica. È prevista una fase iniziale con moduli teorici e pratici per una durata complessiva di 300 ore. Grazie ad un accordo tra comune, imprese e cooperative sociali ci sarà, poi, un tirocinio formativo di 200 ore nei mesi estivi (da maggio a luglio) presso le imprese operanti nei tre settori di riferimento.

Alla fine i giovani romeni riceveranno un attestato di qualifica professionale: "Avere uno strumento effettivo che testimoni ciò che una persona può dare e fare è l’unico valore aggiunto che un’amministrazione può fornire", ha concluso l’assessore Belviso assicurando, inoltre, che si impegnerà personalmente per seguire l’inserimento lavorativo dei ragazzi. Alemanno ha definito il progetto "un segnale di speranza verso i tanti giovani nomadi che vogliono trovare lavoro, il vero motore dell’integrazione".

Giovani come Alin, un romeno di 18 anni (in Italia da 6) che sta seguendo il corso di impiantistica elettrica. Spera di trovare un lavoro da elettricista.
Da Libero 25.04.2009

Articolo Permalink Commenti Oppure (2)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/04/2009 @ 09:41:02, in Italia, visitato 1408 volte)

Scrive Francesco Piastra

Nel giorno 24/04/09 (Venerdì) alcuni agenti della polizia di stato insieme a militari dell'esercito hanno fatto "visita" all'insediamento ROM di Via di Centocelle e senza mezzi termini hanno comunicato ai residenti che il giorno 29/04/09 (Mercoledì prossimo) provvederanno a demolire l'insediamento. Hanno inoltre minacciato che chi ancora non avesse provveduto da solo allo sgombero del luogo, gli sarebbero stati tolti i propri figli minori ed affidati, quindi, ai servizi sociali.

Anche se le condizioni igienico sanitarie dell'insediamento sono a dir poco fatiscenti, lo sgombero che dovrà subire questa piccola comunità non è per garantirgli una situazione abitativa migliore ma solo per allontanare un "problema di ordine pubblico". Una volta sgomberati saranno costretti a dividersi e spostarsi in altri campi già sovraffollati con condizioni abitative ancora più umilianti e lontani dalle scuole fin'ora frequentate dai loro bambini. Infatti, quasi tutti i bambini della comunità sono regolarmente iscritti a scuola, i genitori stessi li portano tutti i giorni a scuola e li rivanno a prendere, e molti di essi ricevono borse di studio per l'alta frequenza; tutto ciò non sarà più possibile dopo lo sgombero, che condannerà anche queste nuove generazioni al non accesso alla cultura e quindi alla negazione del proprio futuro. Questa comunità sta facendo sforzi enormi per riscattare la propria condizione sociale, non merita di ricevere un tale trattamento.

Come cittadini non possiamo permettere a nessuno di trattare come un problema di ordine pubblico una comunità ridotta ormai da troppi decenni in una condizione di emarginazione ed infamia sociale. Non possiamo permettere che i bambini vengano strappati dall'affetto delle proprie famiglie; non possiamo ancora permettere che i bambini ROM non possano accedere all'istruzione; non possiamo permettere che siano ancora una volta i più deboli a pagare il prezzo più alto.

Per tutto questo è IMPORTANTE essere in TANTI:

MERCOLEDI' (29 Aprile) MATTINA PRESTO PER SCONGIURARE ED OPPORCI ALL'ENNESIMO ATTO DI INTOLLERANZA NEI CONFRONTI DI QUESTA COMUNITA'.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Franco Bonalumi (del 27/04/2009 @ 09:09:41, in Europa, visitato 1839 volte)

Da Roma_Francais

Dal 2006, nel dipartimento Seine-Saint-Denis esiste qualcosa chiamato "villaggi d’inserimento per i Rom". Dietro a questa felice espressione si nascondono in realtà dei quasi campi di internamento. Nel nome del principio della libertà e della dignità umana, l’associazione "La voix des Rroms" (La voce dei Rom) denuncia questo tipo d’iniziative ed invita tutte le altre associazioni, soprattutto quelle che si occupano di Rom, a fare altrettanto. Per informare il pubblico sull’argomento, l’associazione ha creato un blog, http://villagedinsertion.blogspot.com, sul quale è disponibile, tra le altre cose, un breve rapporto sull’argomento inviato alle istituzioni europee che si occupano di Diritti Umani.

Nell’autunno 2006 è stato avviato nella città di Auberville un progetto privato di opera urbana e sociale (MOUS), a beneficio di alcune famiglie rom originarie della Romania. Consiste nell’installazione di alcuni bungalow nei quali collocare tali famiglie, che saranno seguite dal punto di vista sociale da alcune associazioni autorizzate dalla prefettura di Seine-Saint-Denis. Un progetto analogo viene attuato l’anno successivo a Saint-Denis, ed un terzo nel 2008 a Saint-Ouen.

Il tutto si svolge ogni volta secondo lo stesso copione: un’inchiesta sociale condotta da Pact Arim, una selezione secondo criteri annunciati dalla sotto-prefettura di Saint-Denis e mai realmente rispettati, e soprattutto il 90% circa degli intervistati che si vede recapitare l’ordine di abbandonare il territorio francese. Il 10% selezionato viene posto sotto sorveglianza in aree chiuse, controllare 24 ore su 24 ed alle quali non è consentito accedere a chiunque provenga dall’esterno, che si tratti di familiari, amici o persino i media.

C’è voluto qualche mese ai gestori di questi luoghi per trovare un nome alle loro "creature". Si è optato per "villaggio d’inserimento". Ma si può chiamare "villaggio" un luogo chiuso, dove un nonno non può ospitare il nipotino di un anno? Si può parlare di "inserimento" allorché la prefettura, che partecipa a questi progetti della durata prevista di tre anni, non consegna i permessi di soggiorno o le autorizzazioni al lavoro alle persone che pretende di "inserire"? Si può parlare di "inserimento" quando queste persone non hanno contatti con l’esterno?

"La voix des Rrom" ed altre associazioni rom di Francia hanno allertato il Commissario per i Diritti dell’Uomo presso il Consiglio d’Europa, l’Agenzia dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e la Commissione Europea, a cui queste associazioni hanno indirizzato una nota a proposito del trattamento riservato ai Rom in Francia attraverso le "aree d’accoglienza per le persone nomadi" ed i "villaggi d’inserimento per i Rom". Tali note, così come altri documenti scritti ed audiovisivi, sono disponibili sul sito http://villagedinsertion.blogspot.com .

"La voix des Rrom" lancia un appello alla società civile, ed in particolare alle associazioni che si occupano di Rom migranti, affinché si oppongano a quella che sembra essere proprio una bomba ad orologeria. In questi tempi di crisi, la pubblicità ingannevole di sedicenti "progetti d’integrazione dei Rom" rischia in effetti di dare vita a un’onda razzista come quella che da due anni a questa parte è possibile osservare in Italia. L’adagio "chi tace acconsente" esprime in questo caso il suo pieno significato.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 26/04/2009 @ 09:49:30, in Italia, visitato 1599 volte)

Segnalazione di Elisabetta Michelini, dal blog del circolo Pasolini di Pavia

di Erasmo Formica - Associazione Sinti Italiani di Pavia

In questi giorni in cui sembra esser diventato sport nazionale "la caccia al rom", la cosa più intelligente l’ho letta sul nick di messenger del mio amico napoletano Piero: "Vittime sono tutti, perché ai rom è stata tolta la casa/baracca, ai cittadini la capacità di ragionare col proprio cervello". La guerra anti-rom scoppiata a Napoli, e diffusasi in altre città d’Italia, non è altro che l’ennesima goccia (e purtroppo non sarà l’ultima) che cade da un vaso già da parecchio traboccato e che ha come maggior responsabile un sistema politico e mediatico che, fondandosi su pregiudizi antichi e leggende popolari, ha deciso di identificare i rom e, più in generale, tutto ciò che è "diverso", come nemico da combattere. "Difendi il tuo simile… distruggi il resto" questo lo slogan stampato sulle magliette di tante vittime che hanno perso la capacità di ragionare col proprio cervello e che, riposti i propri pensieri e le proprie idee nella naftalina, hanno ceduto la propria abilità di discernere alle parole dei Tg o a quelle scritte sui maggiori quotidiani nazionali. Ma in fondo tutto diventa vero se a parlare è una fonte autorevole come la televisione, i giornali o, magari, un conoscente di un amico. Si parla solo di singoli reati commessi da rom, capaci di far sparire tutti gli altri crimini, di uguale efferatezza, commessi da altri. Sono loro il male della nostra amata Italia, è a causa loro che non possiamo uscire di casa, è stando contro di loro che si vincono le elezioni, tolleranza zero contro gli zingari e non contro camorra, mafia, usura, sfruttamento della prostituzione, spaccio, abusivismo, sfruttamento del lavoro

Festa del 12 Settembre 2008 sinti di Via Bramante, inaugurazione Associazione. Alcune persone per la prima volta sono venute nel nostro campo

E queste persone, che erano poi la maggioranza, le si riconosceva subito… Le vedevi per i primi tre minuti in un misto di paura e sorpresa, potevi leggere sui loro volti i pensieri che nel mentre gli scorrevano nella mente: ma questi Sinti sono come noi, mangiano, ridono, si divertono, sono gentili e dentro le loro Roulottes c’è un ordine ed una pulizia incredibile… i bambini ridono e abbracciano la mamma ed il papà… mi offrono da mangiare invece di puntare al mio portafoglio…

Una trasformazione per tanti. Scoprire che quel mondo terribile non esiste, scoprire nel "diverso" la sua bellezza, la sua accoglienza, la sua dignità. Riattivare, attraverso l’incontro ed il confronto con la realtà, il proprio cervello… C’è chi ci sta chiedendo di barricarci in casa protetti da inferiate e antifurti, ci impongono aver paura, ci dicono di pensare a noi stessi e che saranno loro a mostrarci cosa avviene all’esterno e perché abbiamo bisogno della loro sicurezza, ci fanno vedere il mondo attraverso i loro occhi, attraverso una scatola quadrata che ci offusca la mente con soubrette e delitti, creano mostri e con quelli ci minacciano affinché scegliamo noi stessi di delegare a loro le nostre esistenze.

Abbiamo deciso che vogliamo essere noi a scoprire cosa è reale e cosa non lo è.

Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


27/04/2024 @ 09:27:28
script eseguito in 125 ms

 

Immagine
 popoli e idee in movimento... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 820 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source