Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Da maggio 2005 circa 6.000 post

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 22/08/2009 @ 09:40:40, in scuola, visitato 1742 volte)

Da Roma_Daily_News (...mentre in Italia si discute del dialetto obbligatorio nella scuola)

The Slovak Spectator
I Rom sono un esempio classico dell'abuso di un intero continente verso una minoranza - by Michaela Stanková

Un gran numero di Rom slovacchi vive in condizioni terribili Source: TASR

17/08/2009 - ARTHUR Ivatts, consulente anziano del Dipartimento Britannico per l'Infanzia, le Scuole e le Famiglie e già Ispettore HM per l'Istruzione di Rom/Zingari e Viaggianti in GB, ha partecipato ai primi sforzi di assicurare un'adeguata istruzione per i bambini rom in GB ed è modestamente orgoglioso dei progressi che ha aiutato a fare nel suo paese. Nel 2004 è stato insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico per il suo contributo in quest'area. The Slovak Spectator ha parlato con Ivatts durante una sua visita di metà luglio a Bratislava, dove è stato invitato dalla Fondazione Open Society e dall'Ambasciata Britannica per tenere un seminario sulle pari opportunità nell'istruzione.

In GB usate i termini Rom, Zingari e Viaggianti. Qual è la differenza?

La differenza è solo nel nome. Gli Zingari Inglesi son Rom, arrivarono dall'India nel X secolo nello stesso modo dei Rom Slovacchi e migrarono verso occidente verso la Scozia e i Paesi Bassi, e girarono come gruppi nomadi in Inghilterra, Irlanda e Scozia fino al XVI secolo. Quindi sono Rom ma erano chiamati Egizi perché dicevano di venire dall'Egitto.

Ma la parola "Zingaro" è vista come un peggiorativo in GB, come qui. Così negli anni '50 e '60 gli Zingari dissero che non volevano essere chiamati così, dissero di essere "Viaggianti". Ma poi negli anni '70 arrivarono in GB i Viaggianti Irlandesi in numero significativo e molti Zingari non volevano avere lo stesso nome, e alcuni di loro si fecero chiamare Rom, come nel resto d'Europa. In seguito arrivarono in GB i Rom dall'Europa Centrale ed Orientale, così gli Zingari Inglesi vollero distinguersi da loro ed ora forse la maggioranza di ce di preferire essere conosciuta nuovamente come Zingari. Così usiamo i termini Rom, Zingari e Viaggianti nel tentativo di soddisfare ognuno nei termini di sensibilità giustificata attorno all'auto-attribuzione etnica.

Qual è la differenza tra i paesi dell'Europa Centrale ed Orientale e la Bretagna nel campo dell'istruzione dei Rom?

Ci sono molte marcate differenze, e qui devo dire di correre il rischio di essere piuttosto nazionalista nell'essere abbastanza orgoglioso di cosa abbiamo raggiunto in GB.

Prima di tutto, la GB ha una lunga esperienza - almeno dalla II guerra mondiale - quando i lavoratori Afro-Caraibici venivano in GB ed il governo era chiaramente riluttante ad assumere lavoratori nei, perché, come il resto della popolazione, avevano un grado di pregiudizio razziale dalla storia imperiale. In retrospettiva quella storia, realmente, ha avuto un enorme beneficio perché ci ha portato ad una società che in tempi relativamente brevi si è incamminata verso la comprensione e la gestione creativa delle questioni di diversità di razza, etnia e cultura.

Nell'Europa Centrale ed Orientale c'è ancora molto da fare per l'istruzione delle comunità rom qui [in Slovacchia], nella Repubblica Ceca, in Bulgaria ed in altri posti. E per me, la grande differenza sarebbe di non essere contento del grado di segregazione, perché attraverso quello noi misuriamo se un paese adempie ai suoi doveri legali internazionali e segue le proprie regole nazionali sulle relazioni di razza e la legislazione antidiscriminazione. Così, non dico che noi [in GB] non abbiamo discriminazione nell'istruzione, e particolarmente in relazione a Rom, Zingari e Viaggianti, c'è un potenziale per la discriminazione, ma le aspettative professionali fanno sì che i bambini abbiano pari accesso nella scuola come qualsiasi altro. Negli anni '70 e '80 abbandonammo la nozione che i bambini con esigenze speciali dovessero essere segregati ed esclusi dalla scuola normale. A quel tempo, avevamo una legislazione che ci permetteva di chiudere quasi tutte le scuole di bambini con speciali esigenze educative o difficoltà nell'apprendimento. Lo scopo era che sarebbero stati integrati come tutti gli altri nelle scuole "normali".

Secondariamente, il nostro sistema educativo era inizialmente sommerso da insegnanti che dicevano: "Guardate, ho una classe di bambini e l'85% di loro viene dal Bangladesh e nessuno di loro parla inglese". Così andammo attraverso il processo di apprendimento. Ed ora che non è visto come una ragione di discriminazione, non è visto come una ragione per non accettare i bambini a scuola o per un rendimento inferiore di quei bambini. Così ora in GB ci sono insegnanti, a Londra per esempio, che possono avere sino a 50 lingue differenti nella loro scuola dai bambini, ma la maggior parte degli insegnanti ha ora la capacità di insegnare l'inglese come lingua aggiuntiva. Abbiamo iniziato dicendo che insegnavamo l'inglese come seconda lingua, e pian piano abbiamo compreso che ci sono dei bambini che a volte parlano tre o quattro lingue ma non l'inglese, così abbiamo aggiustato la terminologia insegnando l'inglese come lingua aggiuntiva. Così ora non abbiamo insegnanti che voltano la schiena ai bambini che non parlano inglese, hanno imparato a insegnare il linguaggio d'istruzione ed anche a conoscere e celebrare la diversità dei retroterra linguistici dei bambini.

Quindi dovrei dire che ci sono grandi differenze e che abbiamo beneficiato di essere passati per quel processo 40-50 anni fa. E' stato un lungo, lento processo di apprendimento, ma ora abbiamo qualcosa da offrire e questo in parte rivela le ragioni dietro questi seminari, così che possiamo condividere la nostra esperienza con gli incaricati slovacchi, il governo ed altre figure chiave sui benefici per i bambini e gli interessi della coesione comunitaria, i diritti umani e la non-discriminazione.

Il problema della segregazione esiste ancora in Slovacchia, ma lei vede qualche progresso in quest'area negli ultimi 20 anni? Oppure un trend positivo?

Penso che la situazione dei Rom si sia deteriorata negli ultimi 20 anni, quando alle forze del mercato è stato permesso di operare ed i controlli sul pregiudizio razziale non sembrano operare con efficacia. Così - può darsi che la documentazione internazionale - e dobbiamo ricordare che la maggior parte delle informazioni sicure e di qualità arrivano da agenzie internazionali che hanno svolto studi in profondità, inclusa la Banca Mondiale, l'OCSE, l'UNPD e il Consiglio d'Europa - sta dicendo che la situazione non è buona. Dalla fine del comunismo c'è stata una progressiva crescita di pregiudizio e discriminazione che opera nel mercato del lavoro, in quello dell'alloggio e nel sistema scolastico e sanitario.

La legislazione nazionale ed internazionale è stata migliorata per gestire la questione di società sempre più complesse riguardo la diversità e le relazioni inter-etniche. Ma per molte comunità rom svantaggiate il pericolo è che nonostante il contesto di una legislazione attraente e quasi rassicurante, quando le politiche sono sviluppate in quel contesto, si è capaci di identificare le distorsioni delle politiche che non sono legate accuratamente allo spirito della legge.

Così, per esempio, in Slovacchia il governo potrebbe dire di essere tra l'incudine e il martello. L'incudine è il contesto legislativo internazionale - l'Alta Commissione ONU per i Diritti Umani, l'OSCE, il Consiglio d'Europa, la Banca Mondiale - con le aspettative per l'uguaglianza ed i diritti umani da portare avanti realmente. E l'evidenza internazionale per cui sembra che la società non avanzi, soprattutto sui Rom.

Quindi penso ci sia un senso in cui la situazione sia migliore se la gente è più libera, ma in questa situazione i pregiudizi si possono esercitare senza permesso; e le leggi nazionali ed internazionali contro le discriminazioni e contro gli abusi sui diritti umani si possono applicare, ma col potenziale per distorsioni delle politiche di cui ho riferito prima. Sta portando alla frustrazione tra i rappresentanti dei Rom in molti stati europei, che dicono "Vivo in questa società con tutte queste magnifiche leggi contro la discriminazione, ma ne soffro ogni giorno, la gente mi sputa per strada, ai miei figli non è permesso di andare nella scuola che scelgono, o sono messi nelle scuole speciali".

Penso che la sfida odierna sia di aiutare realmente i governi a gestire queste due forze: una, le aspettative internazionali sulle leggi dei diritti umani e l'anti-discriminazione e l'altra, il martello, la corsa pubblica endemica di odio verso i Rom, che è di difficile gestione politica.

Ritengo che i Rom mettano i non-Rom europei di fronte al loro stesso razzismo, nello stesso modo in cui i neri Afro-Caraibici portarono i bianchi Britannici di fronte al loro razzismo imperiale. Questo per il bene di tutti gli Europei. L'Europa avrà un debito eterno verso di loro mentre i processi della globalizzazione mettono radici sempre più profonde.

La popolazione maggioritaria ha pregiudizi, ma d'altra parte si percepisce la rassegnazione di molti nella comunità rom che si ritengono ai margini della società e non fanno nulla per cambiare. Vedi un modo per far crescere la motivazione tra di loro?

Sì, deve cambiare. Capisco quel che vuoi dire, ma penso che il problema riguardi tutta l'Europa. La debolezza è che c'è una mancanza di comprensione della storia. Le cose andarono male nel XVI secolo e non sono più migliorate. I Rom sono stati abusati per oltre 500 anni. Sono il classico esempio dell'abuso razziale di un intero continente verso una minoranza. Ed ora, tutti si alzano a dire: "Basta guardarli, sono felici nelle loro comunità ghetto, non vogliono lavorare, non hanno interesse ad istruirsi, ma solo ai sussidi".

Il mondo non-Rom non accetta le proprie responsabilità per ciò che hanno fatto a questa minoranza per oltre cinque secoli. E quando arriviamo ad prendere le parti di questo abuso, cosa facciamo? Diamo la colpa alle vittime? Non a noi stessi. Questa è la tragedia dell'Europa oggi.

Quello di cui abbiamo bisogno sono le scuse ai Rom. Abbiamo bisogno di scusa storiche dai governi che dicano "Siamo spiaciuti per quello che vi è successo in questa società". Perché ciò che ha fatto la società europea per i Rom include la schiavizzazione, l'esclusione, la discriminazione, la persecuzione ed il tentato genocidio, più volte. Qualcuno si è forse scusato o l'ha fatto pubblicamente? Fa parte del curriculum scolastico degli studenti slovacchi. No, si gira la testa.

Abbiamo bisogno di riconoscere che spetta alle società e ai governi non-Rom fare il primo passo. Un ben noto politico britannico ha detto che se loro [Rom] inizieranno a comportarsi adeguatamente, adeguatamente li tratteremo - un simile commento mostra una completa mancanza di comprensione della storia, rimprovera le vittime di abusi razziali e suggerisce che i diritti umani siano una comodità condizionale legata agli stereotipi di particolari gruppi di persone...

Quindi la tua osservazione è giusta, ma la questione non è facilmente risolvibile, perché c'è bisogno di decisioni politiche e di politici che dicano chiaramente: "aspettate un momento, dobbiamo fare molto per queste comunità, abbiamo un debito enorme per quello che hanno sofferto". E' il momento dimettere in campo grandi somme di denaro e decisioni politiche. E questo costa soldi dei contribuenti. D'altra parte, sappiamo che i politici commetterebbero un suicidio politico se fossero visti assumere quei pronunciamenti e decisioni politiche a beneficio delle comunità rom. Ecco perché è così difficile. I politici hanno le mani legate, questa è il martello che dicevo. Ma nel contempo devono essere convinti sulla solida natura dell'incudine - le aspettative mondiali, incluse le comunità rom, riguardo i diritti umani e la loro applicazione per tutti i membri della società.

E' una lunga strada e non sono sicuro di come prosegua. Ma l'altro aspetto di come queste cose possano essere risolte, è di tentare e pompare denaro nelle comunità rom, cosicché possano trovare i termini di cosa è accaduto loro e cercare e trovare il perdono al mondo non-Rom. E conosco Rom in tutta Europa che rispondono positivamente alla loro situazione e sono cooperativi, ben informati e ben istruiti. L'intelligentsia rom dev'essere supportata ed il loro numero deve crescere, perché l'autodifesa delle comunità diventerà cruciale nel reclamare i diritti umani e nel combattere le discriminazioni contro la legge.

Il pericolo nell'abusare delle minoranze per un periodo molto lungo è che la gente può interiorizzare gli stereotipi che si ammucchiano giorno dopo giorno, anno dopo anno, secolo dopo secolo. Ed il pericolo è che la gente può avere sotto aspettative di se stessa nei termini di quali dovrebbero essere i loro diritti e cosa possono raggiungere. E c'è una sorta di accettazione passiva da parte di molti Rom riguardo la loro situazione. E c'è un pericolo terribile nell'accettazione di abusi nelle comunità, che può manifestarsi in apatia, disperazione ed accettazione oppressiva dell'abuso dei loro diritti umani.

Quindi, secondo te quali sono le ragioni per cui la società è incapace di riconoscere il maltrattamento dei Rom nel passato e come si può fermare l'imposizione degli stereotipi negativi?

Penso che molte cose siano collegate - non con i punti di vista pregiudiziali verso differenti gruppi razziali - ma nelle credenze ignoranti ed inutili sugli esseri umani, particolarmente sull'intelligenza. Ascolti interviste che dicono "questi bambini non sono molto brillanti e così è meglio se vanno in un'altra scuola o in una classe speciale". Questo realmente denuncia un'ignoranza enorme, ed ancora un'ignoranza della storia in cui gli esseri umani sempre trasmettono ciò che l'ecologia della società richiede. Nell'Europa medioevale l'ecologia richiedeva una popolazione contadina con un sistema abbastanza duro, crudele, gerarchico, di signori, sceriffi e poi i servi. Ma quando la tecnologia cambiò ed avemmo un'era industriale, ci fu bisogno di esseri umani con abilità diverse. Quando andavo all'università in GB, solo il 3% della popolazione la frequentava e si diceva "sì, sono le persone più brillanti" ed il 70% dei giovani andava in quelle che chiamiamo le moderne scuole secondarie - "sai, non sono molto intelligenti, ma sono bambini con abilità pratiche che saranno felici di lavorare in fabbrica".

Ma ora le tecnologie sono cambiate ed abbiamo bisogno del 50% della popolazione laureata, dato che non possiamo lavorare effettivamente ed efficacemente come società economica senza quel livello di capacità e conoscenza. E scopriamo che con investimenti sufficienti nell'istruzione, la popolazione segue. Così gli esseri umani sviluppano sempre quanto loro è offerto, tutti i bambini hanno un enorme potenziale, tutti i giovani hanno il potenziale di essere piccoli geni.

Ma spesso la gente pensa che se il 3% va all'università, il 20% ha una formazione tecnica ed oltre il 70% ha una formazione di basso livello, è perché Dio ha distribuito l'intelligenza in questo modo. Ma questo non ha assolutamente senso. Se solo le persone potessero capire che, comprendessero che tutti i bambini possono essere educati insieme nelle stesse scuole e saranno capaci di tutto. E' un messaggio duro rivolto ai genitori non-Rom, ma è difficile da inviare anche ai genitori rom, dire loro che i loro bambini possono essere fantastici, possono fare ed ottenere tutto. Abbiamo un presidente nero negli USA, quanto c'è voluto? Forse un giorno avremo un presidente o un primo ministro rom da qualche parte in Europa e tutto potrebbe cambiare. Vedremo.

Ora abbiamo parlamentari europei rom, che è fantastico, e sta crescendo l'aspettativa delle famiglie rom su quel che potranno are i loro bambini, ma anche le aspettative del mondo non-Rom nel realizzare il loro potenziale umano.

Cosa pensi del suggerimento di mandare i bambini delle comunità rom in collegi speciali?

Suggerimenti simili tradiscono una seria mancanza di comprensione. Prima di tutto, tradisce un'attitudine negativa verso le comunità rom. Dice in realtà che i processi di socializzazione nelle loro famiglie non sono buoni e sono in contraddizione con la sorte che la società degli esseri umani produrrebbe. La mia conoscenza personale dei Rom è che sono esseri umani fantastici che vorrei come vicini o da far sposare ai miei figli. Ed in effetti mio figlio ora esce con una giovane romnì, che è deliziosa, molto intelligente, sensibile ed in ogni senso, proprio incantevole.

L'altro serio aspetto di un commento simile è che questi collegi possono diventare segregate e questo sarebbe in diretta contraddizione con le leggi nazionali ed internazionali di tutti i paesi europei.

Ma più preoccupante, se fosse adottata questa costrizione, si andrebbe ad una tensione con la convenzione ONU sul genocidio. Uno dei criteri della convenzione riguarda quando i bambini sono sottratti ai loro genitori. Andremmo a finire su un piano inclinato... Potrebbe essere visto dagli avvocati internazionali come l'equivalente di una sottrazione forzata dei bambini dai loro genitori e famiglie. In queste circostanze i genitori possono abbandonare uno stato particolare per sfuggire da queste politiche o leggi, perché uno dei pilastri della comunità rom è l'amore e la forza della famiglia e la solidarietà che è nata dal fare fronte alle società in cui dovevano vivere. E sarebbe una società che si muoverebbe in maniera pericolosamente vicina alle infrazioni della convenzione ONU sul genocidio come è stato nel caso di Austria, Svizzera e Scozia, che nei tempi passati sottrassero i bambini rom dai loro genitori. Questo sviluppo sarebbe molto improbabile negli Stati Membri UE, ma se fosse davvero proposto da qualche parte, penso che sarebbe un abuso dei diritti umani in primo luogo, e sono sicuro che le famiglie rom sarebbero molto preoccupate su indicazioni di questa natura.

Vorresti dire che uno dei problemi è anche che la popolazione maggioritaria non sta tentando di imparare sui Rom e di capirli? E' una delle questioni?

Il problema è che nel mondo non-Rom non c'è un'accurata informazione su queste comunità. Ho studiato libri sui Rom e sugli Zingari e la conoscenza di base è enorme, ma la maggior parte degli Europei non ne ha idea. In GB la maggior parte dei cittadini non-Rom, non ha idea che gli Zingari abbiano, per esempio, la propria lingua. Così c'è un processo d'apprendimento da ambo le parti. Ma ricordate: i Rom hanno imparato abbastanza sul mondo non-Rom. L'hanno imparato tra molte difficoltà, hanno preso colpi sui denti per tutto il tempo, hanno sputato su di loro per le strade e gli hanno chiesto di uscire dai ristoranti e non gli hanno permesso di istruirsi nelle scuole. Quindi, come stanno imparando del "mondo non-Rom", anche se non sono strutturalmente integrati in tutte le istituzioni che ha la società? Ma penso che dipenda dal motto non-Rom che recita "siamo spiacenti e vogliamo lavorare con voi". E così i Rom sarebbero in grado di imparare che ci sono attitudini positive, senza pregiudizi e compassionevoli nel mondo non-Rom.

In GB c'è un'ignoranza di massa nella comunità non-Rom ed abbiamo bisogno di una leadership politica per cambiare la situazione. Ma se la Regina facesse le sue scuse al popolo Zingaro/Rom, cambierebbe tutto. Sarebbe un innesco verso un cambio vitale di cui c'è bisogno. La gente direbbe "Andiamo, cosa sta succedendo qui, chiediamo scusa agli Zingari? Guardate cos'hanno fatto a mia zia!!!" Ma così si aprirebbe anche la discussione sulla storia e su ciò che è andato storto, e su come potremmo proseguire accettando la nostra parte in questa storia di abuso razziale.

Perché, secondo il mio punto di vista, condiviso da altri, l'Europa sta vivendo pericolosamente. Se guardi ad una convenzione ONU sul genocidio e a tutti i suoi criteri, uno di questi è che non si può lasciare la gente vivere in condizioni che danneggino le loro possibilità di vita, ed i governi ceco, slovacco, bulgaro, per esempio, non possono dire di non conoscere l'evidenza. E l'evidenza è che i Rom in Europa vivono 10-12 anni meno della media europea, e le donne rom sono 20 volte più della media europea a rischio di perdere un figlio. E stanno crescendo le uccisioni di Rom da parte dell'estrema destra, assieme agli abusi polizieschi dei diritti umani, mentre in alcuni paesi le donne rom hanno sofferto la sterilizzazione forzata. Ci sono ancora partiti di estrema destra che sembrano avere un'autorizzazione incontestata a parlare pubblicamente di "soluzione finale" per i Rom. Il governo lo sa, ma cosa fa in proposito? L'Europa sta vivendo una situazione pericolosa in cui un paese potrebbe realmente essere giudicato responsabile di "genocidio per difetto".

Mi ricordo di aver visitato una madre rom che aveva quattro o cinque bambini, vivevano in un baracca col pavimento di terra battuta, circondati da un mare di fango; le circostanze più terribili, e quando andai mi disse "Non dimenticarci", e questo ebbe su di me un effetto duraturo, perché conosco troppi Rom che vivono nelle condizioni più terribili e si fa troppo poco. Forse è questo il vero messaggio per tutti i non-Rom  europei, "Non dimenticate i Rom". Nell'interesse dell'Europa e dell'umanità.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/08/2009 @ 09:05:11, in conflitti, visitato 1363 volte)

19 agosto 2009 – In un rapporto (pdf in inglese ndr) su di una serie di recenti assalti a Gnjilane, Kosovo orientale, che potrebbero avere una motivazione etnica, l'organizzazione dei diritti umani Chachipe ha espresso la sua preoccupazione sulla qualità e l'obiettività dei rapporti sui crimini etnicamente motivati contro i Rom in Kosovo. Durante le ultime settimane di luglio, diversi Rom hanno riportato di aver subito assalti ed abusi da parte dei vicini Albanesi nel tradizionale quartiere rom di Gnjilane, senza che la cosa venisse adeguatamente seguita e riportata dalle organizzazioni internazionali.

A seguito dei rapporti su un violento incidente, nel quale diversi Rom sarebbero stati feriti, Chachipe ha svolto un'inchiesta tra le organizzazioni internazionali allo scopo di identificare il retroterra e le dimensioni dell'incidente. Anche se l'incidente segnalato data di parecchi giorni, nessuna delle organizzazioni contattate, incluse UNMIK, EULEX, OCSE, e UNHCR, ha detto di averne conoscenza. Ma anche dopo averne presa visione dai loro uffici locali, le organizzazioni non sono state capaci o hanno voluto informare Chachipe sull'evento.

"Le informazioni che abbiamo ricevuto erano assolutamente rudimentali. Andavano da una lista di rapporti della polizia, riferiti a incidenti apparentemente minori come "litigi" e furti, a rimarcare che la situazione della sicurezza per i Rom si è recentemente deteriorata, ed una lamentela sul fatto che la polizia non avesse correttamente riportato sull'assalto ai Rom, dice Chachipe.

L'immagine cambiava drasticamente seguendo un reportage TV trasmesso, giovedì scorso, da Yekhipe, il programma romanì della TV pubblica del Kosovo. I giornalisti di Yekhipe hanno visitato il quartiere rom ed intervistato diverse vittime e testimoni. Dai loro rapporti appare che sono successi a Gnjilane una serie di gravi incidenti, durante i quali diversi Rom sono stati assaliti ed hanno subito abusi, per nessun altro apparente motivo se non l'odio.

Parlando coi giornalisti, i Rom si lamentavano che la situazione a Gnjilane si è recentemente deteriorata, in concomitanza con l'arrivo dell'etnia albanese nel quartiere rom. Uno dei testimoni ha aggiunto che gli attacchi erano organizzati e coordinati. Tutti i Rom affermano che i membri della comunità vengono regolarmente attaccati o subiscono abusi verbali, ed hanno espresso serie paure sulla loro sicurezza.

Emerge anche dalle loro dichiarazioni, che la loro confidenza nella polizia è molto limitata. Di sei casi, accaduti a luglio, solo tre sono stati segnalati alla polizia. I giornalisti di Yekhipe hanno intervistato un ufficiale di polizia locale che ha qualificato due dei casi riportati come semplici conflitti di vicinato ed insinuato che l'altro sarebbe collegato a "conti aperti"  nel mondo del mercato nero, squalificando così le vittime.

Chachipe ha dichiarato che con questo retroterra, è difficile comprendere la passività e la mancanza di preoccupazioni che emergono dalle reazioni delle organizzazioni internazionali alla sua inchiesta. L'organizzazione ha ricordato che uno dei compiti delle forze internazionali di sicurezza era di proteggere e promuovere i diritti umani, e che le organizzazioni hanno un mandato esplicito per controllare la situazione. Chachipe si è detta preoccupata del fatto che la polizia UE sembra avere pochissime informazioni sulla situazione del quartiere Rom di Gnjilane.

Chachipe ha evidenziato le conseguenze di violenze non riportate ed etnicamente motivate contro i Rom, sia per i Rom in Kosovo che per i rifugiati ed i richiedenti asilo all'estero. "Come appare dai recenti incidenti di Gnjilane, che confermano le preoccupazioni che avevamo ricevuto in precedenza, i Rom in Kosovo non hanno dove fare ritorno, se si sentono minacciati. Quanti hanno lasciato il Kosovo hanno grossi problemi a dimostrare i rischi ai quali sono esposti in caso di ritorno".

Chachipe ha criticato la decisione di diversi paesi dell'Europa occidentale, compresi Germania, Svizzera, Svezia ed Austria, di rimpatriare forzatamente i Rom, sulla base di una valutazione della situazione sulla sicurezza univoca ed incompleta. "Appare che il recente rapporto UNMIK al Consiglio di Sicurezza ONU sia essenzialmente basato sui rapporti della polizia, mentre l'UNMIK stesso riconosce che le minoranze etniche non hanno alcuna fiducia nel rivolgersi alla polizia," dice Chachipe.

Chachipe ha richiamato le organizzazioni internazionali a cercare immediatamente di diluire le tensioni nel quartiere rom di Gnjilane e di risolvere i problemi che apparentemente sono collegati al processo di ritorno. Inoltre richiede un'inchiesta approfondita sui retroscena dei recenti attacchi contro i Rom, come pure una sorveglianza ed un resoconto obiettivi ed imparziali sulla situazione della sicurezza nel Kosovo. Chachipe infine chiede ai governi ed ai paesi ospiti di ripensare al rimpatrio forzato dei Rom verso il Kosovo, fintanto che la situazione della sicurezza rimane fragile, e di garantire ai rifugiati che sono nei paesi d'esteri da lungo tempo, uno status di residenza permanente.

Chachipe a.s.b.l.
B.p. 97
L - 7201 Béreldange
e-mail: chachipe.info@gmail.com
www.romarights.wordpress.com

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/08/2009 @ 09:46:16, in conflitti, visitato 1574 volte)

Da Hungarian_Roma

MTI 19-8-2009 L'Autorità Rom Nazionale (OCO) ha chiesto alle piccole comunità rom di non prendere la legge nelle proprie mani, ma di sforzarsi nell'organizzare la loro protezione assieme con la polizia locale e le guardie municipali, ha detto martedì in una dichiarazione a MTI Janos Bogdan Jr, portavoce di OCO.

OCO ha fatto questa dichiarazione dopo un numero di incidenti in cui membri delle comunità rom nei piccoli villaggi hanno fermato auto che ritenevano sospette ed identificato i viaggiatori, come reazione ai recenti attacchi anti-Rom.

Domenica  mattina, una dozzina di Rom armati di asce e rastrelli a Nyirlugos (NE) ha fermato una jeep e obbligato i suoi terrificati passeggeri a scendere. I membri del gruppo più tardi hanno detto alla polizia che erano in "servizio volontario di pattuglia".

Da luglio dell'anno scorso, sei persone sono morte e 49 sono state ferite durante assalti alle case rom, soprattutto ai margini di piccoli villaggi rurali. La polizia ritiene trattarti di assassini seriali.

Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/08/2009 @ 09:40:04, in Italia, visitato 1832 volte)

Vi segnalo questo articolo a firma di Ilaria Urbani, pubblicato su "Il Manifesto" del 17 agosto perché, a mio avviso, ha l'indubbio merito di porre in evidenza alcuni fatti fin qui trascurati: la completa mancanza di "sicurezza" della strada, cosa questa già segnalata in passato e colpevolmente ignorata, una attenta ricostruzione dell' "incidente", le incredibili condizioni di vita degli abitanti del campo, la questione degli spari uditi all'interno del campo, diversamente riportati dalla stampa, il dolore della Famiglia. Giancarlo Ranaldi

Il luogo dove sono stati ritrovati Slavica e Luca.

Una tazzina di caffè, sigarette, dolci, tre bicchieri e tanti fiori colorati. La famiglia di Slavica Djordjevic, la ragazza rom di 20 anni uccisa da un pirata della strada sabato mattina davanti al campo comunale di Secondigliano, ha allestito la baracca come una camera mortuaria. Ma Slavica non c'è. E' in una camera di un obitorio. L'autopsia ieri ha confermato che ad ucciderla è stato un pirata della strada. L'uomo alla guida non si è fermato a soccorrerla. Il figlio di 6 giorni, Luka, ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Santobono, migliora di ora in ora. Il neonato che al momento dello schianto si trovava nel passeggino ha fatto un salto di alcuni metri riportando due fratture al cranio e un'emorragia. Non è stato ancora identificato l'automobilista che ha travolto la donna mentre è stato recuperato uno degli specchietti retrovisori esterni della vettura, una Volskwagen Polo, di colore celeste. Dalle impronte riportate sullo specchietto gli investigatori cercano di risalire al pirata della strada. L'uomo potrebbe essersi fermato alcuni minuti sul luogo dell'incidente per riporre il corpo della ragazza tra il ciglio della strada e guard rail. Slavica è stata colpita all'altezza del gluteo sinistro. Lo schianto ha provocato lo spappolamento della milza. Non sono state trovate tracce di sangue perché si era riversato tutto nei polmoni. Le ferite al braccio sono dovute ad una caduta successiva all'impatto. «E' impensabile che un corpo finisca da solo in uno spazio così piccolo dopo uno schianto del genere», dicono gli abitanti del campo.

Il Comune di Napoli si farà carico delle spese dei funerali o del rimpatrio della salma. Il corpo della ragazza, di origine serba che prima del matrimonio abitava del campo di Via Cupa Perillo a Scampìa, dovrebbe tornare nel paese d'origine anche se l'autorizzazione per il rimpatrio non è ancora arrivata. Il marito Denis, la famiglia e gli amici di Slavica hanno organizzato una veglia funebre di tre giorni nel campo di via Cupa Perillo dove la ragazza abitava prima del matrimonio. I figli del vento del campo comunale di Secondigliano chiedono dall'aprile del 2001 l'istituzione della fermata di un autobus all'esterno della baraccopoli. Le automobili sfrecciano a cento all'ora mettendo, un pericolo costante per i rom. Le novanta famiglie del campo sono costrette ad attraversare la Circumvallazione esterna per uscire dal campo. «Le istituzioni non hanno ancora fornito di mezzi trasporto la zona perché ci sarebbe una disputa sulle competenze. Non si capisce - spiega Marta di Opera Nomadi - se il tratto è gestito dalla Provincia o dal Comune. Una questione che riguarda anche la raccolta dei rifiuti che infestano l'area». Il campo rom è fornito di acqua e energia elettrica che però salta spesso. D'inverno per l'utilizzo delle stufe e d'estate dei ventilatori. La baraccopoli ha il sistema fognario in comune con il vicino carcere di Secondigliano. Quando le fogne vanno in tilt una puzza nauseabonda ricopre il campo.

Nella baraccopoli a ridosso della Circumvallazione esterna ieri si sono registrati alcuni momenti di tensione. Gli operatori sociali presenti nel campo ieri mattina spiegano che i colpi di pistola uditi all'esterno non sarebbero stati esplositi per sedare una rissa scoppiata tra due fratelli, come riportato da alcune agenzie di stampa, ma perché un ragazzo che usciva dal campo non si sarebbe fermato all'alt della polizia municipale. Gli agenti avrebbero dovuto sparare alcuni colpi in aria per intimare lo stop al ragazzo. Gli unici rumori che hanno interrotto il silenzio di una giornata di lutto.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/08/2009 @ 09:29:26, in Italia, visitato 1301 volte)

Da Rom Sinti @ Politica

In Italia, come è tristemente noto, i Rom e Sinti non sono riconosciuti minoranza etnico-linguistica nonostante continue raccomandazioni della Commissione Europea la quale afferma i presupposti umani e culturali innegabili di un popolo perseguitato nonché il diritto ad essere inserito nella storia territoriale.

L'atteggiamento del nostro paese coincide con il disinteresse altresì di custodire memoria storica attraverso un simbolo commemorativo.

Obiettivo della Federazione romanì è il riconoscimento di minoranza linguistica e per realizzarlo è necessario attivare una strategia che possa condurre al riconoscimento dello status di minoranza linguistica a Rom e Sinti.

La Federazione romani ha attivato una propria strategia che nelle prossime settimane presenterà dettagliatamente a diverse Istituzioni nazionali e successivamente a tutti i cittadini per un sostegno forte.

In breve sintesi si tratta:
- della realizzazione di una ricerca storica che definisca la situazione dei Rom e dei Sinti in Italia durante gli anni del regime nazi-fascista
- della realizzazione di un simbolo artistico a riconoscimento e a memoria dei caduti rom e sinti nei campi di sterminio

Documento storico

Tra i punti salienti dell'indagine occorre appurare le cause della mancata deportazione di massa di Rom e Sinti in Italia, (circola tra i rom una storia legata alla Regina Elena originaria del Montenegro imparentata, forse?, con i rom, o per altra ragione da ricercare, la quale avrebbe impedito la deportazione tramite l'intervento del re Vittorio Emanuele II).

Una “leggenda” che deve essere verificata per spiegare il “punto vuoto” del folle progetto di sterminio.

Appurare comunque quanti rom e sinti dall'Italia sono stati realmente deportati nei campi di sterminio in Germania nel contesto socio-politico del tempo.

Inoltre riscontrare e documentare gli episodi di partecipazione alla Resistenza anti-fascista da parte di persone rom e sinte e la loro partecipazione alla II guerra mondiale. Ecc...

Il documento sarà presentato in sede ufficiale il 17 Dicembre 2009, per non dimenticare l’emanazione delle leggi razziali.

Simbolo artistico commemorativo

Come per tutti gli eventi storici, l'arte è e rimane il mezzo più incisivo capace di evocazione e di emozione di un fatto realmente accaduto. L'immagine comunica nell'immediata memoria collettiva il dolore e il senso di un dramma; e il tutto in una volta sola, più di mille parole.

Per cui si propone la realizzazione di un simbolo artistico, un monumento commemorativo, studiato ed elaborato.

L’iniziativa è a vantaggio del riconoscimento dell'arte romanì come primo passo verso l'acquisizione della cultura tutta nell'inclusione di essa fra le minoranze etnico-linguistiche riconosciute in Italia.

Federazione Romani

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/08/2009 @ 09:09:30, in lavoro, visitato 1895 volte)

Da BaobAbArci di Milano. Questa nota viene pubblicata perché venga fatta girare. Chi desidera ricevere il file può mandare una email a baobab@arci.it A breve avremo le traduzioni.

LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE DAL 1 AL 30 SETTEMBRE 2009, SENZA LIMITE DI QUOTE – QUINDI NON è NECESSARIO CONCENTRARE LE PRATICHE NEI PRIMI GIORNI DEL MESE

1.DATORI DI LAVORO: italiani, europei o extraeuropei con carta di soggiorno, solo privati (single oppure famiglie), no cooperative né società; è possibile l'assunzione anche da parte di coniugi o altri parenti
2.TIPOLOGIA LAVORATORI: collaboratori famigliari (colf, uomini o donne) oppure badanti (uomini o donne), italiani, europei ed extraeuropei, sia con permesso di soggiorno che senza
3.DATA DI IMPIEGO: almeno dal 1 aprile 2009 e fino al momento della presentazione della domanda ; non sarà richiesta alcuna prova effettiva della data di ingresso in Italia, ma non sono da escludere controlli precisi in merito sia alle frontiere che al momento del rilascio del permesso di soggiorno
4.REQUISITI DI REDDITO_per assumere una COLF: single o famiglia con un solo reddito CUD di 20.000,00 €, famiglia con più persone che lavorano, CUD complessivo di 25.000,00 €
5.REQUISITI DI REDDITO_per assumere una BADANTE: nessun requisito di reddito
6.NUMERO DEI LAVORATORI: ogni famiglia potrà assumere una colf e due badanti, il requisito di reddito non cambia
7.DOVE SI FA LA DOMANDA: per i lavoratori italiani, europei ed extraeuropei in possesso di permesso di soggiorno per motivi di lavoro, agli sportelli INPS attraverso apposito modulo; per i lavoratori extraeuropei senza permesso di soggiorno allo Sportello Unico della Prefettura, on-line attraverso il sito del Ministero degli Interni
8.DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE_per assumere una COLF: documento di identità del datore di lavoro (carta di identità se italiano, passaporto e carta di soggiorno se non italiano); passaporto del lavoratore; indicazioni sulla tipologia di contratto e sul compenso, sul luogo di impiego e sulle ore di lavoro; ricevuta del versamento del contributo forfettario e marca da bollo da 14,62€
9.DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE_per assumere una BADANTE: oltre a quanto richiesto per le colf, anche certificazione a firma del Servizio sanitario Nazionale (struttura pubblica oppure medico di base) che attesti la limitazione dell'autosufficienza della persona e la necessità di assistenza, riportando il tipo di patologia e il tipo di assistenza e specificando il numero di persone (una o due) necessarie all'assistenza – se la persona ha già attestazione di invalidità civile non è necessaria ulteriore documentazione
10.CONTRIBUTO FORFETTARIO: 500,00 € per ogni lavoratore, da pagare con modulo F24 apposito, presso gli sportelli dell'Agenzia delle Entrate, Banche e Uffici Postali (sportelli on-line e agenzie) – tale contributo coprirà il periodo previdenziale 1 aprile-30giugno 2009, i contributi successivi verranno versati dopo la stipula del contratto
11.chi fa la domanda di sanatoria rinuncia alla domanda di una quota all'interno del decreto flussi 2007 o 2008
12.CHI NON PUO' PARTECIPARE: chi è stato espulso con decreto del Ministero degli Interni (pericolosità sociale), chi è stato segnalato in altri paesi (ma non in Italia) dell'area Schengen, chi ha una condanna anche non definitiva (può partecipare invece chi è solo stato denunciato)
13.SANZIONI: le false dichiarazioni sono punite ai sensi del codice penale, se si utilizzano documenti falsi la sanzione principale passa da uno a sei anni di reclusione
14.l'avvenuta presentazione della domanda comporta la sospensione del reato (sia quello di irregolarità sul territorio per il lavoratore, sia quello di irregolarità dell'impiego per il datore di lavoro) per il periodo compreso tra la data della presentazione della domanda e la notifica della valutazione della pratica da parte dello Sportello Unico della Prefettura – E' QUINDI IMPORTANTE CHE IL LAVORATORE SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO SIA IMMEDIATAMENTE IN POSSESSO DELLA RICEVUTA ATTESTANTE L'AVVENUTA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
15.l'accoglimento della domanda comporta l'estinzione di tutti i reati connessi, sia per il datore di lavoro che per il lavoratore
16.Al termine della valutazione della pratica, la Prefettura convocherà il datore di lavoro e il lavoratore per la stipula del contratto di soggiorno – contestualmente verrà effettuata la comunicazione INPS dell'avvenuta assunzione e la compilazione del Modello 209 per la richiesta del Permesso di Soggiorno

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 19/08/2009 @ 09:11:38, in Italia, visitato 1428 volte)

Ieri pomeriggio, in una Milano (come norma) deserta ed assolata, i Rom sgomberati dalla cascina Bareggiate hanno tenuto il loro presidio di fronte alla prefettura.

La delegazione presente in corso Monforte era composta da una trentina di persone. Cinque dei manifestanti sono stati ricevuti dal Viceprefetto vicario, il dottor Saccone.

I Rom hanno provato a spiegare la situazione in cui si trovano: da oltre una settimana si son trovati senza un riparo, vengono sgomberati - spesso alle 6 di mattina - una/due volte al giorno, ovviamente non hanno acqua o i servizi indispensabili, le loro tende ed i ripari improvvisati vengono costantemente distrutti dalle forze dell'ordine. In questa situazione devono sopravvivere donne incinte e una cinquantina di bambini, compresi dei neonati.

Inoltre, i criteri usati per dividere gli sgomberati dalla cascina e fornire una sistemazione a 10 loro famiglie (su 50), prevedevano la frequenza scolare, quando esistono situazioni di persone con bambini solo in età pre-scolare. Giova ricordare, che queste persone sono in Italia da una decina d'anni, alcuni possono portare a prova le loro buste paga.

Il Viceprefetto, che comunque conosceva già la situazione, ha ribadito la legittimità della politica seguita, a partire dall'abbattimento della struttura occupata, proponendo come unica soluzione l'allontanamento delle famiglie che tuttora vagano tra i comuni di Pioltello, Vimodrone e Segrate.

Si è tentato di riportare la discussione nel pratico, ricordando che il rispetto della legislazione, comporta anche il rispetto dei richiami internazionali all'Italia, che ricordo riguardano "la Convenzione sui diritti dell’infanzia delle Nazioni unite del 20 novembre 1989, ratificata dalla Repubblica italiana con legge n. 176 del 27 maggio 1991, segnatamente agli articoli 19, 24 (diritto all’assistenza), 26 (diritto alla sicurezza sociale), 27 (diritto allo sviluppo sociale), 28 e 29 (diritto all’educazione)"

Di fronte alla chiusura assoluta del Viceprefetto, la delegazione tornava in strada per riferire agli altri su quanto si era detto e con una intervista ad una troupe televisiva, dove esprimevano anche la loro esasperazione e (nonostante tutto) l'intenzione di resistere, si chiudeva la giornata.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 19/08/2009 @ 09:06:03, in Italia, visitato 1322 volte)

Da Mauro Biani

(se non si vede bene, cliccare sull'immagine per vederla a grandezza naturale)

Rom uccisa, risolto il mistero. E' stata travolta da un'auto pirata.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 18/08/2009 @ 10:37:03, in blog, visitato 1781 volte)

Milano, dichiarazione razzista di Stefano Maullu
Il Giornale pubblica una dichiarazione shock dell’Assessore Regionale Stefano Maullu. Secondo Maullu la cultura dei rom è: rubare, sfruttare le donne, educare i bambini all’accattonaggio e non volersi integrar...

In memoria di Eva, Danchiu, Mengji e Tutsa
Navigammo su fragili vascelli per affrontar del mondo la burrasca ed avevamo gli occhi troppo belli: che la pietà non vi rimanga in tasca...

Bolzano, l'Associazione per i popoli minacciati (APM) prende posizione contro l'ennesimo episodio di razzismo
L'Associazione per i popoli minacciati (APM) prende posizione contro l'ennesimo episodio di razzismo di cui l'associazione bolzanina Nevo Drom è stata vittima la settimana scorsa. Nevo Drom in una mail ricordava lo sterminio di 3000 Sinti e Rom avvenuto la notte del 2 agosto 1944...

Milano, Maullu ci ha inviato a proporgli delle soluzioni
Questa mattina ho parlato al telefono con l’assessore regionale Maullu perché l’intervista rilasciata a Il Giornale, domenica scorsa, aveva lasciato frastornate, allibite e scioccate le persone che gestiscono questo spazio web...

Torino, nel dramma un ragazzo rom sceglie la legalità
Violentata dal padre del suo fidanzato. Stuprata in mezzo alla strada, alla periferia di Torino, al termine di una notte trascorsa tutti insieme. Qualche ora di allegria che si è poi trasformata in incubo per una rom di 17 anni e per il suo fidanzato ve...

Venezia, il nuovo Prefetto si presenta
Ha incontrato Questore, comandanti di carabinieri e Guardia di Finanza, ha preso appuntamento con le autorità cittadine e, attraverso la stampa, ha salutato la città e la provincia di cui sarà ora prefetto. Michele Lepri Gallerano, 64 anni, da ieri è il principale inquilino di Ca' Corner...

Perché Bossi deve dimettersi
Nell’anniversario della tragedia del 1956 a Marcinelle, dove 136 minatori italiani persero la vita, perfino esponenti dell’attuale maggioranza di destra hanno riconosciuto che quei lavoratori erano trattati non diversamente da come oggi si trattano da noi gli “extracomunitari”, hanno domandato “rispetto” per gli stranieri...

Mantova/Brescia, l'altro festival: la carta d'intenti
Nel nostro Paese assistiamo, con grande preoccupazione, alla diffusione di atteggiamenti e comportamenti che sono all’opposto dei valori di solidarietà, accoglienza e rispetto della persona nei quali ...

Villa Rosa di Martinsicuro (TE), una tragedia per una bicicletta
Tre minorenni hanno aggredito Antonio De Meo, un cameriere 23enne di Castel di Lama, nella notte fra domenica e lunedì scorsi. I tre ragazzi, appartenenti alla minoranza rom, hanno avvicinato il giovane e dopo aver litigato per una bicicletta sparita ...

Roma, l’inferno di Ponte Galeria
E’ sempre tutto esaurito, stracolmo. Non è una sala del cinema dove si vedono sorrisi ed allegria, non è neanche una galera. E’ molto peggio. Un lager al centro d’Italia, nella capitale, “un posto farabutto, una discarica umana, dove ogni diritto è sospeso” disse Peppe Mariani, consigliere Regionale e presidente della Commissione Lavoro e...

Venezia, scoppia la polemica dopo le parole del nuovo Prefetto
Le parole del nuovo prefetto di Venezia, Michele Lepri Gallerano, riaccendono la polemica sul nuovo villaggio in costruzione in via Vallenari a Favaro. Lega Nord e Forza Italia litigano tra alleati. E il capogruppo della Lega Nord in Comune, Alberto Mazzonetto (in foto), dic...

Milano, il dramma di intere famiglie dopo lo sgombero dalla Cascina Bareggiate
Sgomberata da quattro giorni la cascina Bareggiate su ordine del Prefetto Lombardi. Risultato: 150 persone (uomini, donne e bambini) vagano nella periferia milanese senza una meta. Queste sono le politiche dell’odio etnico/razziale prodott...

CIE, in rivolta a Milano e Torino
Da alcuni mesi riceviamo le cronache di quanto succede nei Centri d’Identificazione ed Espulsione che sono sparsi per l’Italia. Quanto succede in questi centri poche volte arriva sui giornali e molti italiani non sanno neppure che esistono questi luoghi di seg...

Napoli, giallo sulla morte della donna rom mentre il figlio è ancora gravissimo
Se non fosse per i tubicini e la vistosa garza, sembrerebbe che riposi. Invece Luka Miajlovic, sei giorni appena, lineamenti perfetti, il corpicino di pelle chiara adagiato in Terapia intensiva, combatte una battaglia molto più g...

Le affermazioni di Benedetto XVI sul nazismo mettono in grande imbarazzo proprio i tedeschi
In un’intervista rilasciata il 9 agosto a La Stampa, e ripresa dal Portale dell'ebraismo italiano moked.it, Rav Riccardo Di Segni ha giustamente sottolineato che, per quanto Benedetto XVI torni a parlare della Shoah, e a condannare il nazismo, lo fa tenendo separata la responsabilità dei tedeschi da q...

Milano, avanti tutta con sgomberi e "alleggerimenti"
Il Sindaco di Milano è soddisfatta di aver messo in strada uomini, donne, bambini di cascina Bareggiate e non solo. A margine del pranzo per i millecinquecento anziani organizzato a Ferragosto il Sindaco ha ricordato che sono stati effettuati già 137 sgomberi nell’ultimo anno e mezzo. «Solo nei campi rom, senza contare gli allogg...

Paolo Berizzi: "Così la Bande Nere conquistano l'Italia"
La storia del ruolo dell’estrema destra nella società italiana degli anni Settanta è stata rivoltata come un guanto da storici e giornalisti. Paolo Berizzi, giornalista bergamasco di Repubblica, invece con il suo libro inchiesta Bande Nere (Bompiani editore, 2009) ha preferito avventurarsi tra sigle, movim...

Auschwitz Birkenau, la poltica degli "alleggerimenti"
In questi giorni d’agosto sto leggendo il libro “la rivolta degli zingari, Auschwitz 1944” di Alessandro Cecchi Pavone e Flavio Pagno, pubblicato quest’anno a ridosso del Giorno della Memoria. Il libro è dedicato ai martiri del Porrajmos e al gesto dell’ex Prefetto di Roma Carl...

Napoli, risolto il mistero: Slavica Djordjevic è stata travolta e uccisa da un auto
E' stata investita da un'auto pirata la giovane rom Slavica Djordjevic, la ventenne serba ritrovata morta con il suo bambino di 6 giorni lungo la circumvallazione esterna di Napoli sabato scorso. L'autopsia ha confermato la prima ipotes...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/08/2009 @ 09:15:00, in blog, visitato 1452 volte)

Ieri rileggendo il post su Pioltello, ecco la pubblicità che mi è apparsa:

Devi sgomberare?
Sgomberi gratuiti in Milano e provincia : - (

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


19/03/2024 @ 06:08:10
script eseguito in 195 ms

 

Immagine
 6 maggio: Djurdjevdan - Herdelezi - la festa di san Giorgio... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 5838 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source