Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Da maggio 2005 circa 6.000 post

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 20/11/2009 @ 15:32:31, in Italia, visitato 2771 volte)

Un breve resoconto che ho scritto con rapidità, indignato dalle dichiarazioni della Moioli:
Tommaso Vitale, Dipartimento di Sociologia e della Ricerca Sociale - Università di Milano Bicocca

19/nov/09: Non è certo il primo sgombero a cui assisto. Questa mattina alle 5.45 in via Rubattino c’erano già alcuni uomini che uscivano per andare a lavorare nei cantieri. Non credevano sarebbe arrivato lo sgombero, proprio oggi. C’era già Stefano, della Comunità di S. Egidio, presente, ben più sveglio di me. Capace di parlare con tutte le persone della baraccopoli, conoscendole una a una. C’era già anche un cittadino del quartiere, in pensione, che abitualmente accompagna i bambini a scuola, organizzando una sorta di piedibus in cui bambini rom e gagi si tengono per mano. Alle 6.00 sono iniziate a uscire le prime famiglie che hanno preso sul serio la notizia dello sgombero. Solo coppie senza figli, più rapide e capaci di “prendere su” le proprie cose e cercarsi un’altra sistemazione. Per chi ha figli, spostarsi è ben più difficile. Pian piano tutti hanno iniziato a svegliarsi e uscire. Forse 250 persone, probabilmente di più. Almeno 80 bambini. Pian piano sono arrivati anche altri gagi: Elisabetta e tante persone della Comunità di S. Egidio, Greta, Valerio e tanti da Segnavia - l’associazione animata dai padri Somaschi -, Fabio, Lavinia e tanti altri del Naga, e poi le maestre delle scuole elementari del quartiere, alcuni genitori, Vincenzo e le persone del circolo Acli di Lambrate, Patrizia Quadrelli - consigliera comunale di Rifondazione - e David Gentili - consigliere comunale del PD. E poi i giornalisti, Repubblica, Corriere, Radio Popolare. Un sacco di persone, e non solo delle associazioni coinvolte abitualmente nel Tavolo Rom. Tanti cittadini ordinari, a testimonianza dei legami forti creati nel quartiere. Le persone sono arrivate così presto alla mattina, forse anche senza credere veramente allo sgombero. Quasi per rassicurare e rassicurarsi. In una delle prime mattine un po’ fredde, con una pioggerellina intermittente.

Alle sette di mattina eravamo già tutti lì. Convocati da sms rapidi, e-mail veloci poche ore prima, fra le 18.00 e le 21.00 del giorno precedente - “pare che sia veramente domani lo sgombero... appuntamento in via Rubattino”. Poi è sorto il sole, alle 7.20. E alle 7.30 sono arrivate le ruspe. Alle 7.40 l’esercito (polizia di stato e carabinieri) e la polizia locale. La normativa internazionale prevede che non possa essere fatto uno sgombero in assenza di alternative abitative. Prevede anche che debba essere data una notifica individuale ai maggiorenni. Né l’uno, né l’altro vincolo è stato rispettato . Prevede anche molte altre cose, come si può leggere nel dettaglio nei tanti documenti del Tavolo Rom di Milano (vedi: Documento Tavolo Rom - Politiche e interventi possibili per i rom e i sinti a Milano2.rtf ).

Più di trecento persone si sono viste distruggere ogni effetto personale che non sono riusciti a portare subito via con sé. Materassi, letti... tutto è stato distrutto.

Il Comune non ha predisposto alcuna alternativa abitativa per le persone. De Corato ha fatto girare dei comunicati stampa con una frase non rispondente alla realtà: “i servizi sociali hanno offerto a donne e bambini l'accoglienza nelle strutture comunali”. Solo a cinque donne con figli è stato data l’opportunità di andare in Comunità mamma con bambino, 3 a Monza, 2 a Milano. Ma altre 40 donne hanno fatto richiesta, per iscritto, al Comune. Gli è stato detto, noi presenti, che potevano essere accolti solo bimbi fino ai 7 anni, dagli 8 in sù sarebbero stati allontanati e messi in Comunità senza i genitori. 67 adulti maschi hanno fatto richiesta per usufruire delle strutture dell’accoglienza freddo, ma è stato detto loro di andare in stazione centrale, fare richiesta e mettersi in lista di attesa (che consta già di 160 persone). Moltissime coppie di genitori, poi, non hanno accettato di separarsi e hanno chiesto aiuto per trovare una dimora, hanno chiesto di preservare la loro unità familiare. Nessuna mamma, anche di quelle che avrebbe accettato di separarsi dal marito ha accettato però di separarsi dai bimbi con più di sette anni.

Le associazioni del Tavolo Rom, per voce del segretario generale della Camera del Lavoro metropolitana di Milano, Rosati, hanno sentito il Prefetto. Hanno parlato con voce unica, hanno chiesto spiegazioni per questo comportamento sconsiderato. Il Prefetto ha risposto di aver ricevuto dal Comune di Milano un’assicurazione preventiva allo sgombero che tutti i bambini avrebbero trovato accoglienza con i loro genitori. Non è avvenuto. Il dirigente del Comune di Milano presente non aveva alcun piano di accoglienza se non per 5 mamme. Le pressioni sul Sindaco e sul Prefetto hanno portato lo stesso dirigente, che si era già allontanato, a tornare e prendere ulteriori richieste, senza però nulla garantire. Non vi è la disponibilità politica di mettere a disposizione le strutture di emergenza della protezione civile ubicate in via Barzaghi. Non vi è disponibilità ad ampliare i posti dell’emergenza freddo. Nel dormitorio di viale Ortles non possono entrare mamme con bambini, forse potrebbe trovarvi posto una (!) donna senza figli.

Il Cardinale, pastore della chiesa ambrosiana, è stato avvisato, e più persone gli hanno dato un racconto dettagliato: non ha caso le sue parole sono state forti e precise nel pomeriggio: “Chi ha alte responsabilità deve ascoltare l’invocazione che viene da tante forme di miseria, ingiustizia e solitudine. A vincere deve essere sempre la dignità dell’essere umano. La miseria non sia zittita, ma piuttosto ascoltata per essere superata”.

Le principali organizzazioni per i diritti umani sono state informate, e stanno scrivendo e facendo pressione sull’amministrazione. Tutti si chiedono che urgenza ci fosse nell’effettuare uno sgombero così radicale proprio ora, alle porte dell’inverno. Tutti si chiedono perché lo sgombero è stato effettuato proprio oggi. Perché oggi non è un giorno ordinario per la Giunta milanese. Questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo Marina veniva celebrata una giornata ben precisa.

Mentre si distruggeva una baraccopoli senza proporre alcuna alternativa a 300 persone, l’assessore alla Famiglia (!) Mariolina Moioli festeggiava nell’Aula Consiliare di Palazzo Marino la XX Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia.

Visto che queste grandi operazioni con centinaia di poliziotti non sono organizzate da un giorno per l’altro, questa mattina eravamo come attoniti nel pensare che l’Assessore alla Famiglia abbia potuto pianificare per la stessa giornata, negli stessi orari, di festeggiare i diritti dell’infanzia e di lasciare 80 bambini su un marciapiedi. Attoniti, non perché ingenui, attoniti non perché di primo pelo. Stupefatti dalla arroganza dell’amministrazione nell’esercizio del potere, che forse non teme nemmeno la critica.

Questa mattina, nelle tre scuole elementari del quartiere era previsto per i bambini di festeggiare la XX Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia. I bambini si sono preparati, hanno studiato la Carta dei diritti dell’infanzia. E oggi hanno scritto delle lettere al sindaco di Milano. Hanno chiesto spiegazioni per l’assenza dei loro compagni di scuola. Hanno chiesto spiegazioni del mancato rispetto dei fondamentali della Carta. Hanno chiesto come mai questo possa avvenire proprio oggi.

Ancora una volta, mi sembra che non sia tempo sprecato ribadire con grande forza che i rom appartengono alla comune umanità. Che l’infanzia rom è l’infanzia umana. Che un trattamento differenziale lede la nostra Costituzione.

Ancora una volta, mi sembra che ribadire l’appartenenza dei rom alla comune umanità sia troppo poco, un orizzonte imprescindibile ma solo morale. Occorre abbinare a questo anche una progettualità politica, che riconosca parola e dignità a queste persone, che con loro pensi percorsi incrementali di inserimento e autonomia possibile. Nonostante il dolore, non resteremo senza parole e capacità di proposta politica.

PS:
Senza ritegno, l’assessore Moioli ha dichiarato “Gli operatori dei Servizi Sociali - prosegue l’assessore Moioli - , d’intesa con la Prefettura e le realtà del privato sociale, si stanno già occupando di mamme e bambini attraverso un progetto condiviso, elaborato negli scorsi giorni: a tutti è stata offerta la possibilità di essere ospitati presso strutture d’accoglienza, ma solo sei famiglie hanno accettato il ricovero il comunità”. E ha precisato: “Tengo a ribadire che a tutti i 61 nuclei familiari che vivevano in quel campo è stata offerta un'opportunità di accoglienza e che l'attenzione dei nostri operatori è stata massima, in particolar modo per i bambini e per le loro mamme”. Con che coraggio si può dichiarare una cosa del genere dopo aver messo a disposizione solo cinque posti in Comunità?

Arrivata la notte, e il freddo. 6 uomini adulti hanno trovato accoglienza alla Casa della Carità, una dozzina di famiglie in tre parrocchie del quartiere e in un’altra struttura di accoglienza. Ovviamente per pochi giorni. Più di duecento persone sono restate senza un tetto sopra la testa. Somaschi e comunità di S. Egidio questa sera hanno distribuito almeno 170 coperte. Prima a bambini, donne incinte e persone anziane. Nemmeno le coperte sono state messe a disposizione dalla protezione civile.

Articolo Permalink Commenti Oppure (5)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 20/11/2009 @ 09:42:44, in Regole, visitato 1443 volte)

NEWS (Osservatorio razzismo) - 19-11-2009
Razzismo, divieto di comizi per il sindaco Tosi
Verona, la pena accessoria della Cassazione alla condanna per l’offesa ai sinti: niente interventi pubblici per tre anni
la Repubblica (edizione cartacea), giovedì 19 novembre 2009 PAOLO BERIZZI

VERONA - Tosi come Gentilini. Dopo la condanna (istigazione al razzismo) inflitta al fumantino vicesindaco di Treviso, tocca ora al primo cittadino leghista di Verona subire l’onta e le conseguenze di un provvedimento definitivo (propaganda razzista) per i suoi eccessi contro gli immigrati. In questo caso i cittadini sinti che nel 2001, con una campagna muscolare fatta di slogan martellanti, Tosi voleva cacciare dalla città che oggi amministra. Anche per lui, oltre a due mesi di reclusione (pena sospesa), i giudici hanno stabilito, in via definitiva, il divieto di partecipare a comizi politici per tre anni. Una pena accessoria di fatto congelata, ma che - sul piano politico - fissa dei paletti.

È tutto contenuto nelle motivazioni, depositate il 30 ottobre, della sentenza della Corte di Cassazione. Dieci pagine nelle quali si fa riferimento al reato per il quale Flavio Tosi è stato punito: «Propaganda di idee fondate sulla discriminazione e l’odio razziale». L’inciampo del sindaco veronese, pupillo del ministro degli Interni Maroni, risale al 2001. Assieme alla sorella Barbara e ad altri quattro dirigenti della Lega (tutti condannati, tra loro il deputato Matteo Bragantini e l’assessore comunale Enrico Corsi) Tosi diffuse dei volantini con scritte tipo «Firma anche tu per cacciare i sinti», «Sgombero immediato! Via gli zingari da casa nostra», e dichiarazioni stampa come «dove arrivano loro ci sono i furti». Che quei sinti accampati nel quartiere di Borgo Venezia fossero iscritti all’anagrafe e veronesi da generazioni, al gruppo capeggiato da Tosi importava niente. Sollevate barricate contro i campi nomadi, lanciate petizioni per farli sloggiare, promesso che la Lega ne avrebbe impedito l’insediamento «in qualsiasi altra area del territorio», Tosi, dopo gli esposti di un gruppo di associazioni antirazziste, si trovò a dover rispondere di tutto questo in tribunale: non smentì nulla. Si giustificò dicendo che la sua era una battaglia per il ripristino della legalità. Il processo istruito dal procuratore di Verona, Guido Papalia, culminò con una condanna in secondo grado a due mesi di reclusione. La Cassazione, inizialmente, annullò con rinvio la condanna, sentenziando, in sostanza, che se sono ladri è legittimo discriminare i nomadi («La discriminazione per l’altrui diversità è cosa diversa da quella per l’altrui criminosità»). Poi però è arrivato il giudizio definitivo. Che inchioda Tosi ad un comportamento «non rivolto al ripristino della legalità quanto alla discriminazione». Federica Panizzo e Lorenzo Picotti sono i legali dei sinti costituitisi parte civile. «Dopo otto anni - dicono - si mette la parola fine su un processo nel quale è emersa tristemente l’attualità e la pericolosità di un "razzismo contemporaneo" che, anche per il solo fatto di essere propagandato pubblicamente, è in grado di scalfire la pacifica convivenza dei cittadini. Tutti, senza distinzioni».


La risposta su Libero-News

Verona, 19 nov. (Adnkronos) - ''Ho dato incarico ai miei legali di querelare il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano la Repubblica per l'articolo pubblicato oggi con il titolo ''Razzismo, divieto di comizi per il sindaco Tosi, corredato da un occhiello che dice ''niente interventi pubblici per tre anni''. Tutti sanno, tranne Berizzi che volutamente ignora la realta' dei fatti, che non esiste nei miei confronti alcun divieto di comizi o alcuna limitazione di interventi pubblici, tant'e' che ne faro' uno anche domattina in un'emittente televisiva nazionale (Mattino 5, La Telefonata con Maurizio Belpietro)''. Lo annuncia, in una nota, il sindaco di Verona, Flavio Tosi'.

''D'altra parte, a Verona, si e' gia' avuto modo di notare quanto poco accurato e scrupoloso sia il signor Berizzi nelle sue cronache, specie riguardanti la nostra citta': in un suo libro ha persino sbagliato, tra le tante cose, la data dell'uccisione del giovane veronese Nicola Tommasoli'', conclude Tosi.


Su http://www.cestim.it/ potete leggere il testo integrale della Motivazione della Sentenza, e il commento degli Avvocati di parte civile.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 20/11/2009 @ 08:46:04, in Italia, visitato 1373 volte)

Nelle ultime settimane sembra tornata di attualità la cosiddetta “questione rom”. Come è accaduto in altri casi anche recenti, attorno alle minoranze rom e sinte si coagulano gli allarmi caratteristici delle politiche emergenziali e securitarie: ma stavolta, ci sembra, si sta facendo un preoccupante “salto di qualità”. Quasi che dalle parole minacciose si stesse passando ai fatti concreti.

A Cosenza, il Prefetto emana un ordine di espulsione per un gruppo di rom rumeni: un gruppo che, ad avviso del rappresentante del Governo, costituisce una “una minaccia concreta, effettiva e grave all’incolumità pubblica”. Cosa hanno fatto di tanto grave queste persone? Vivono in campi e in baracche, non hanno un lavoro né una dimora stabile. Tutto qui: il provvedimento del Prefetto non aggiunge altro. I rumeni, quindi, rappresentano una minaccia perché sono poveri, privi di mezzi di sostentamento. Mai in Italia l’equiparazione tra poveri e “categorie pericolose” era stata formulata in modo così netto, senza pudori né giri di parole.

A Roma, all'alba dell'11 novembre, le forze dell’ordine sgomberano le famiglie rumene dal campo Casilino 700. Nell’operazione sono coinvolte la Polizia di Stato, l’esercito, i vigili urbani e la Protezione Civile: un dispiegamento di forze evidentemente sproporzionato rispetto alla situazione. Baracche, tende ed effetti personali dei rom vengono distrutti dalle ruspe, mentre una ventina di capifamiglia sono tratti in arresto, nonostante non si sappia di cosa siano accusati.

Colpisce la tempistica di questi due episodi: nel giro di pochi giorni, un rappresentante del Governo e un Sindaco schierato con la maggioranza berlusconiana lanciano una campagna di aggressione contro una minoranza fragile e discriminata. Il copione non è molto diverso da quello cui abbiamo assistito altre volte in questi anni: una coalizione politica in crisi di consenso cerca di rilegittimarsi indicando un facile “capro espiatorio”, un “bersaglio” su cui scaricare le ire dei cittadini.

Così l’Italia del Governo Berlusconi dichiara guerra ai rom. Indica il “pericolo pubblico” in una minoranza di 170 mila persone, per metà donne, per metà bambini, per metà cittadini italiani. La guerra ai più deboli sta diventando la cifra della nuova Italia guidata dal centro-destra.

Intanto, altri eventi contribuiscono a creare un clima favorevole a queste scelte del governo.

Ad Alba Adriatica, vicino Teramo, un episodio tragico, un brutto fatto di sangue diventa il pretesto per criminalizzare un’intera comunità. Il colpevole è un rom, dunque tutti i rom sono colpevoli: questa è l’operazione condotta in modo spregiudicato da una parte della stampa e dei mass-media del nostro paese.

A Pisa l’amministrazione comunale – guidata dal centro-sinistra - decide di chiudere il programma “Città Sottili”: interrompe cioè uno dei tentativi più avanzati in Italia di superare i “campi nomadi”, e di garantire ai rom il diritto alla casa (perché, contrariamente a un diffuso pregiudizio, i rom non vogliono abitare nei campi-ghetto in cui sono stati confinati).

Il Comune di Pisa lancia così un segnale in sintonia con le scelte del Governo Berlusconi: un brutto segnale di “trasversalità” politica, proprio quando invece sarebbe importante affermare e praticare scelte politiche e culturali differenti.

Questi episodi disegnano, nel loro insieme, un mosaico inquietante, che deve preoccupare tutti. Si sta consolidando in Italia una vera e propria “guerra ai rom”. Finora teorizzata ed evocata, parzialmente praticata (come nel caso del censimento dei bambini rom nell’Estate 2008), ma mai attuata con espulsioni e allontanamenti sistematici. Il rischio è che gli episodi di questi ultimi giorni rappresentino un drammatico “salto di qualità” in questo senso.

Per aderire: sergiobontempelli@interfree.it

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 19/11/2009 @ 11:50:02, in Italia, visitato 3230 volte)

Corriere.it (c'è anche un servizio fotografico sullo sgombero)

19 novembre 2009 - Gli agenti hanno fatto uscire le famiglie dalle loro baracche. Inutile la fiaccolata di mercoledì sera - il consigliere Gentili: «Provo vergogna come amministratore e cittadino»

MILANO - E' scattato all'alba lo sgombero del campo rom nell'area ex Enel di via Rubattino a Milano. Le famiglie sono state buttate giù dal letto dagli agenti di polizia, carabinieri e polizia locale in tenuta antisommossa e hanno dovuto lasciare le loro baracche. Inutile la fiaccolata organizzata mercoledì sera da alcune associazioni del quartiere e dalle maestre dei bambini per scongiurare il blitz. Nel campo, le presenze di nomadi erano passate negli ultimi mesi da circa 50 a oltre 150, anche in seguito agli arrivi dovuti agli sgomberi di altri campi irregolari. «La proprietà ha già iniziato i lavori di smantellamento e messa in sicurezza della struttura», mentre «i servizi sociali hanno offerto a donne e bambini l'accoglienza nelle strutture comunali», spiega il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, che ricorda come con questo sgombero «il 166esimo, restituiamo alla città un'altra fetta abbandonata al degrado».

QUARANTA BAMBINI A SCUOLA - Dure le prime reazioni: «Mentre l'assessore Moioli celebra l'anniversario della Carta dei diritti all'infanzia - affermano i consiglieri comunali David Gentili (Pd) e Patrizia Quartieri (Prc) - in via Rubattino l'esperienza di integrazione di 40 bambini nelle scuole del quartiere viene calpestata dalle ruspe. Uno sgombero che è una vergogna per Milano. Si fa propaganda politica sulla vita dei bambini». «Alle porte dell'inverno, dopo le mobilitazioni del quartiere e delle insegnanti delle scuole che ospitano i bambini, pensavo, ingenuo, che ciò non sarebbe accaduto - prosegue Gentili -. Non c'è limite all'utilizzo della vita delle persone per fare propaganda politica». Di «ennesima violazione di diritti fondamentali», parla l'associazione Naga.

ANCHE A SESTO - Intanto, è stato sgomberato dalle forze dell'ordine anche il campo rom di via Luini a Sesto San Giovanni, nell'hinterland milanese. A comunicarlo e il capogruppo del Pdl in Comune Antonio Lamiranda che accusa però l'Amministrazione di centrosinistra di «nulla aver fatto per tutelare quei cinque o sei bimbi che vivono in condizioni inumane». Lunedì scorso, durante un vertice a Palazzo Marino, Lega e Pdl hanno fatto la pace su una delle questioni che in passato ha diviso la maggioranza, fissando in mille il «tetto» dei nomadi presenti in città, tetto da raggiungere entro il 2011. I nomadi, a quanto deciso, dovranno essere inseriti in campi rom regolari e che, in prospettiva, sono destinati a diventare per lo più spazi di transito.

NOTIZIE CORRELATE
«A Milano non più di mille rom»

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 19/11/2009 @ 09:07:13, in media, visitato 1517 volte)

Ricevo e porto a conoscenza

Salve,

seguiamo con interesse il vostro blog e vorremmo segnalarvi il sito www.theforgotten.eu, che ci piacerebbe fosse segnalato come link nel vostro sito.

Il nostro progetto “I dimenticati tra I dimenticati” (a cui il sito si riferisce) è promosso dalla branca italiana del Servizio Civile Internazionale (SCI) insieme al Centro Europeo di Studi sulla Discriminazione di Bologna (CESD) e allo SCI Romania. E’ sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Citizenship”.

Il progetto è incentrato sul ricordo della persecuzione nazi-fascista contro le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) e contro il popolo Rom. L’intento di questo progetto è quello di contribuire a ricordare ciò che è accaduto a coloro che sono stati perseguitati ma che raramente vengono menzionati come vittime del nazi-fascismo. Attraverso il ricordo, il nostro obiettivo è anche quello di aiutare a riflettere sulla attuale situazione di discriminazione delle persone LGBT e Rom, contribuendo così a costruire la coesione futura.

Il progetto proseguirà nel corso del 2010, con una serie di eventi e iniziative per riscoprire i luoghi che furono campi di concentramento di persone rom durante la seconda guerra mondiale.

Un saluto,

Elena Cavassa
Servizio Civile Internazionale

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 19/11/2009 @ 09:01:58, in media, visitato 1650 volte)

Il 24 febbraio 2010 si rappresenterà per la prima volta LIBERTÉ (vedi QUI ndr), film diretto da Tony Gatlif.

Potete vedere alcune fotografia della pellicola su http://www.premiere.fr/Cinema/Photos-film/Photos-acteur/Liberte

Sinopsi ed intervista a Gatlif su http://www.tfmdistribution.com/film/liberte_150 (in francese ndr)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/11/2009 @ 17:29:20, in Italia, visitato 1247 volte)

Sportello popolare Quarticciolo di mediazione culturale per la tutela dei diritti dei cittadini migranti COMUNICATO:

Già la fase finale della giunta Veltroni l'aveva abbondantemente dimostrato che gli sgomberi (termine orribile riferibile solo a cose e non a persone) non servono altro che a spostare il problema dei senza fissa dimora (tra cui i cosiddetti campi nomadi) di solo qualche centinaio di metri, spalmandolo su tutto il territorio, con grande dispendio di mezzi e denaro pubblico (il passato vice capo Gabinetto parlava di circa 36.000 euro a settimana se la memoria non ci inganna).

Cosa è stato risolto? Le prime vittime di questa politica oltre ai Rom (oramai paradossalmente abituati da sempre allo sgombero) sono stati coloro che vedono il loro territorio incapace di dare risposte a chiunque (e nelle periferie sono tanti, troppi!) viva disagi di ogni tipo (economico, sociale, culturale, insicurezza…).

Il più delle volte l'unica risposta è quella di soffiare sul fuoco del razzismo, della guerra tra i poveri del prevalere dei particolarismi sciovinisti.

Nel settimo Municipio si è tentata una strada diversa. Con buon senso (e un minimo di intelligenza) si è compreso che l'insicurezza aumenta con il disagio e l'emarginazione sociale.

Perciò si sono favorite politiche di inclusione sociale, si è cercato di dare risposte ai bisogni immediati non rinviabili all'infinito:

Ad esempio è da sei anni che funziona un mercatino Rom dell'usato e dell'artigianato tipico (attualmente a Via Longoni la domenica mattina) visitato da migliaia di cittadini romani e non; fino a due anni fa si è svolta con successo la raccolta dei rifiuti ingombranti abbandonati per strada con due operati Rom del Casilino 900 (un progetto della Cooperativa Phralipè, AMA, Comune e Provincia di Roma), si sono sviluppate cooperative sociali che potessero dare una speranza di lavoro onesto a detenuti ed ex detenuti.

In queste, come in tante altre iniziative, questo Municipio ed il Suo Presidente, non hanno mancato di far giungere il loro appoggio a dimostrazione che conquistare facilmente un pugno di voti con becere politiche non era il sestante della loro azione politica.

E' per questo che oggi appoggiamo le prese di posizione recenti contro lo sgombero (senza soluzione del problema) di Casilino 700 del Presidente Mastrantonio. Il problema si è solo spalmato su tutto il territorio (chi pensa che si possono espellere in massa cittadini comunitari o senza un paese di riferimento è un illuso o un ipocrita), così come la sofferenza e l'emarginazione dei soggetti più deboli di questa Comunità (bambini in tenera età e anziani).

Noi lavoreremo contro questo tipo di tiro al piccione e contro i rigurgiti razzisti che ci fanno ricordare solo una cosa: la shoa (Porrajmos in lìngua romanì) che questo popolo ha subito insieme agli ebrei, ai “diversi”, ai nemici politici del nazifascismo.

Oggi come ieri destinati, loro si, a riempire l'immondezzaio della storia!

Sportello popolare quarticciolo di mediazione culturale per la tutela dei diritti dei cittadini migranti
IL SERVIZIO DI CONSULENZA PER CITTADINI MIGRANTI E' APERTO
EL SERVICIO DE CONSULTORIA PARA LOS CIUDADANOS MIGRANTES ESTA ABIERTO
THE CONSULTING SERVICE FOR MIGRANTS CITIZENS IS OPEN
LE SERVICE DE CONSULENCE POUR CITOYENS MIGRANTS EST OUVERT
ESTE DESCHIS OFICIUL DE CONSULENŢE PENTRU CETĀŢENI EMIGRAŢI ÎN ITALIA
O SERVIÇO DE CONSULTA PARA CIDADÃOS MIGRANTES E' ABERTO
خدمة الإستشارة للمواطنين المهاجرين مفتوحة.

• CONSULENZA FISCALE E LEGALE
• INFORMAZIONI SULLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE
• ORIENTAMENTO AI SERVIZI TERRITORIALI
• PRATICHE PER LA RICHIESTA DELLA CITTADINANZA ITALIANA E PER IL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
• COMPILAZIONE DEL “KIT” REPERIBILE AGLI UFFICI POSTALI PER LA RICHIESTA DEL RILASCIO/RINNOVO DEL PERMESSO/CARTA DI SOGGIORNO PER I MIGRANTI

PIAZZA DEL QUARTICCIOLO 18/19
autobus: 451 (da Metro A Subaugusta e metro B Ponte Mammolo);
capolinea tram 14;
Telefono: 348/6614207 e-mail: migranti7@yahoo.it
ORARIO: Mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 19.00

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/11/2009 @ 09:42:43, in casa, visitato 1607 volte)

Alto Adige - L'Espresso local

IL CASO A OLTRISARCO - Ieri mattina il comitato ha raccolto 400 firme contro il trasferimento dei Gabrielli. Poi tutti attorno a un tavolo (fr.g.)
Area di viale Trento, funziona la mediazione improvvisata con gli assessori


BOLZANO. Invece di gridare si sono parlati: e ieri a Oltrisarco sono diventati protagonisti di un piccolo grande evento. Il comitato contro l'area nomadi di viale Trento (che ieri mattina ha raccolto oltre 400 firme), un gruppo di amministratori comunali e provinciali (tra cui Gallo, Pagani, Trincanato, Primo Schönsberg, Margheri e Dello Sbarba), la famiglia di sinti Gabrielli, la Rete diritti dei senza voce hanno firmato un testo di riconciliazione.

E' accaduto poco prima delle 13 in piazza Bersaglio dopo una mattinata vivace. Felici tutti. I politici, la famiglia Gabrielli (Radames: «E' la prima volta che ci succede di discutere così con i residenti») e il comitato di cittadini («non siamo razzisti, non vogliamo equivoci sulla nostra petizione».

Domani pomeriggio si ritroveranno in Comune per un incontro più formale. Ma la base sta nel documento e nel metodo: tutti attorno al tavolo improvvisato del bar in piazza a tirare fuori le proprie idee su quell'area nomadi «provvisoria» che ha provocato tanta tensione. Alla fine, è il riassunto, dal primo all'ultimo condividono che quello non sia il posto giusto per ospitare i Gabrielli.

Questo il testo del documento: «Noi cittadine e cittadini di Bolzano, insieme alla famiglia Gabrielli, cittadina di Bolzano da sempre, e con esponenti dell'amministrazione comunale, dichiariamo di non volere che si creino contrapposizioni tra persone che vogliono collaborare per soluzioni positive, durevoli e dignitose per tutti. Per questo chiediamo che alla famiglia Gabrielli sia assegnata nel più breve tempo possibile un'area dove vivere con agio, integrata nel contesto sociale della città, con la realizzazione delle microaree da tanto progettate». Nel documento si chiede inoltre «che l'attuale area di viale Trento, inadeguata, sia considerata una soluzione provvisoria e di emergenza; che la Provincia crei tutte le condizioni di legge necessarie alla realizzazione delle microaree e sostenga i Comuni nell'affrontare i problemi sociali».

Il racconto della giornata vede alle 9 i banchi del comitato di cittadini al debutto in piazza Bersaglio: raccolgono in fretta centinaia di firme sotto la petizione. Il testo chiede al presidente provinciale Luis Durnwalder e al sindaco Luigi Spagnolli di annullare il trasferimento dei Gabrielli nell'area cani di viale Trento. Tra i motivi elencati dal comitato, la situazione già difficile di un quartiere a rischio «ghetto», «il modo in cui è stato gestito il problema rischia di creare tensioni», «la svalutazione immobiliare», «il potenziale pericolo per la stessa famiglia Gabrielli in un area situata tra ferrovia, cavalcavia A22, tralicci dell'alta tensione», «nessun coinvolgimento della popolazione prima del trasferimento». Hanno firmato proprietari di cani, residenti d'accordo con la petizione, e anche, racconta Verena De Manincor, «persone ostili con i nomadi punto e basta: ma ci siamo dissociati da chi parlava così».

A pochi metri di distanza, alla casa Migrantes del ponte Roma, i Gabrielli e un gruppo di ecosociali, esponenti del Pd (assente ma solidale l'assessore Barbara Repetto), la rete dei Diritti dei senza voce hanno fatto colazione insieme, poi si sono diretti in piazza Bersaglio. Subito c'è stata un po' di tensione, con Verena De Manincor che insisteva: «Non siamo razzisti, leggete la petizione prima di accusarci. Siamo stati avvicinati da politici di destra che volevano unirsi a noi: non ci siamo fatti strumentalizzare». Poi è iniziata la «mediazione». Forse non ci credevano neppure loro, ma alla fine hanno firmato il documento che intende chiudere le tensioni. Ma Mariateresa Tomada (Lega) accusa: «La giunta non ha voluto trasferire i Gabrielli in altre aree disponibili come il maneggio e la giardineria comunale di via Rio Molino: perché? Forse perché i Sinti non possono vivere a Gries o perché l'assessore Pasquali e la sua famiglia frequentano il maneggio?». Quanto ai Gabrielli, chiede Tomada, «di cosa hanno vissuto negli ultimi 60 anni?».

(16 novembre 2009)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/11/2009 @ 09:10:21, in Italia, visitato 1325 volte)

Sabato 21 novembre presso la sede A.N.P.I. di Omegna (VB), in via Vaemenia (piazzale Stazione)

gli autori
GIORGIO BEZZECCHI (Presidente della cooperativa Romano Drom) e MAURIZIO PAGANI (Dirigente dell’ Opera Nomadi Milano)

presenteranno il volume
"I ROM E L'AZIONE PUBBLICA" (Nicola Teti Editore)

Introduzione di Alyosha Matella

Durante l’incontro sarà proiettato il documentario
PORRAJMOS- UNA PERSECUZIONE DIMENTICATA
di Paolo Poce e Francesco Scarpelli
Realizzato dall’Opera Nomadi Milano con il contributo dell’UCEI
LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 17/11/2009 @ 22:35:30, in blog, visitato 1689 volte)

Mogliano Veneto contro il razzismo, lettera aperta al Sindaco
Apprendiamo che l’Amministrazione comunale che lei presiede ha concesso il patrocinio (delibera di Giunta n. 89 del 22/10/2009) per la presentazione del libro “Gentilini il sindaco Sceriffo”, scritta dal giornalista del Gazzettino Paolo Calia, con la partecipazione dell'auto...

Mogliano Veneto (TV), nessuna piazza a Gentilini
Il vice sindaco di Treviso è stato contestato ieri a Mogliano Veneto da circa 200 persone appartenenti a varie associazioni, a margine della presentazione della sua biografia scritta dal giornalista Paolo Calia...

Stato di emergenza, terremotati come cavie
Non solo L'Aquila, certo. Prima c'erano stati i rifiuti in Campania, la sicurezza nelle strade, il pericolo "zingari", gli incendi boschivi, il terrorismo e la «crisi internazionale dovuta alla guerra in Iraq». Poi si e...

Roma, famiglie sgomberate e smembrate
È in corso lo sgombero dell'ex-fabbrica Heineken di via dei Gordiani a Roma, occupata ieri da oltre un centinaio di rom dopo l'abbattimento del campo di via di Centocelle Casilino 700, nella periferia est della capit...

Teramo, pogrom contro le famiglie Rom in tutta la provincia
Si chiama Emanuele Fadani il commerciante di 37 anni picchiato a morte da tre ubriachi nella notte tra martedì e mercoledì ad Alba Adriatica, nel teramano. Il pestaggio, avvenuto intorno alle 2 di n...

Alba Adriatica (TE), un orrendo omicidio viene strumentalizzato
I funerali di Emanuele Fadani, 37 anni, ucciso da tre persone la notte tra martedì e mercoledì con tre pugni al volto, si svolgeranno domani pomeriggio alle 16 in piazza IV Novembre, tra la chiesa di Santa Eufemia e il Munic...

Roma, Alemanno chiama Amnesty
«Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha sentito per telefono la signora Christine Weise, presidente della sezione italiana di Amnesty International. Nel corso della telefonata è stato chiarito l'equivoco causato da informazioni non corrette fornite all'Organizzazione». Si è concluso così, con un comunicato...

Vicenza, partigiani sinti: lettera al Giornale di Vicenza
Ho letto ieri sul vostro quotidiano che sabato 14 c.m. alle 10.00 sarà celebrata la commemorazione per l’eccidio dei dieci partigiani Martiri al Ponte dei Marmi di Vicenza. Vorrei far presente ai Cittadini che in questo periodo si stanno affannando contro le famiglie ...

Venezia, oggi il Prefetto ha incontrato il Sindaco e la Presidente della provincia
Il prefetto Michele Lepri Gallerano ha convocato questa mattina il sindaco Massimo Cacciari (in foto) e la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, con la quale comunque si è già confrontato l'altro ieri alla presenza anche del ministro dell'Interno Roberto Maroni, per spiegare che cosa fare sulla ...

Alba Adratica (TE), le Forze dell'Ordine iniziano le indagini contro gli autori dei pogrom
Oggi pomeriggio i Carabinieri e la Digos di Teramo hanno iniziato finalmente le indagini per individuare gli autori dei pogrom, scoppiati ieri sera e mercoledì sera, nel corso delle due manifestazioni di piazza organizzate ad Alba Adriatica (Teramo). Gli inq...

Cosenza, annullati dal Tribunale gli 82 decreti di allontanamento emessi dal Prefetto
Si è conclusa positivamente la vicenda degli 82 ricorsi contro i provvedimenti di allontanamento, emessi dal Prefetto di Cosenza, nei confronti di altrettanti cittadini rom rumeni che da div...

Roma, Amnesty International: l'appello a favore delle famiglie rom sgomberate rimane valido
In relazione alla nota diffusa ieri, giovedì 12 novembre, dall'Ufficio stampa del sindaco di Roma Gianni Alemanno circa lo sgombero forzato del campo "Casilino 700" e la relativa azione di Amnesty In...

Venezia, vince il Comune: i Sinti possono trasferirsi
Ora è solo questione di giorni. E i tempi li deciderà il Comune, dopo che il vertice in Prefettura con il sindaco Massimo Cacciari e la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto ha di fatto sancito il via libera al trasferimento della comu...

Casarano (LE), una giornata di sport contro il razzismo
Una giornata di sport davvero particolare quella che si è vissuta ieri pomeriggio allo stadio «Capozza» dove si è disputata una gara amichevole fra il Casarano e il Gra Panareo del Campus di Lecce...

Mantova, è venuta a mancare Adelaide De Glaudi
Ieri sera è venuta a mancare Adelaide (Titina) De Glaudi, sopravvissuta al Porrajmos, la persecuzione razziale subita dai Sinti e dai Rom, durante il nazifascismo. Adelaide era nata a Ponte Nizza (PV)...

Alba Adratica (TE), l'intervento di Santino Spinelli
Innanzitutto voglio esprimere tutto il mio cordoglio alla famiglia della vittima. Una tragedia familiare immane che mi tocca profondamente come uomo , come italiano e come rom. Voglio espr...

Taraf de Haidouks, ritorno alle origini: Maskarada
Il Taraf de Haidouks presenta il concerto il suo nuovo progetto originale dedicato ai compositori classici che si sono ispirati a temi delle musiche tradizionali. Dai Balcani alla penisola Iberica, dall’Inghilterra alla Russia, essi hanno attinto...

MantovaJazz 2009, il prossimo fine settimana con Django’s Jungle

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


19/03/2024 @ 11:17:33
script eseguito in 310 ms

 

Immagine
 da lontano a più vicini... di cicciosax



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 8032 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source