Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Non un altro blog - giornale o chissacosa ma: 1. raccogliere notizie direttamente dalle fonti; 2. far conoscere come la pensano i diretti interessati.

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 25/10/2010 @ 09:39:11, in Kumpanija, visitato 1713 volte)

Dopo lo sgombero del campo di via Cavriana a Milano, c'è urgente bisogno di:

COPERTE
TENDE
SCARPE Donna: dal 36 al 38 NO TACCHI
SCARPE Uomo: dal 38 al 44
MAGLIONI UOMO E DONNA
PANTALONI UOMO tg. 44 / 46 / 48 / 50
PANTALONI DONNA tg. 42 / 44 / 46
GONNE DONNA tg. 42 / 44 / 46 SOLO LUNGHE
MATERASSI

BIMBI:
Eduard (veste 10 anni ed è cicciotello... scarpe no. 35/36)
Maribel 15 mesi scarpe no. 22

Facciamoci coraggio... e ripartiamo…!!!
Grazie a tutti.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/10/2010 @ 09:36:38, in scuola, visitato 1714 volte)

Due segnalazioni di Stefano Pasta

Sono un'insegnante elementare che ieri ha assistito all'ennesimo sgombero di un campo Rom non autorizzato.
Da circa un anno seguo la dolorosa cronaca degli spostamenti di questi "nomadi per forza", persone che sto imparando a conoscere nella loro individualità prima ancora che come Rom. La loro tragedia è un grido
di dolore e ingiustizia che attraversa la nostra città e impedisce, a chi la incontra, di rimanere in silenzio.

Allego una lettera scritta di ritorno dallo sgombero di ieri, ma che descrive scene viste tante, troppe volte in questa città.
Avrei piacere ad essere avvisata di una sua eventuale pubblicazione.

Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti e buon lavoro,
Silvia Borsani

Milano, 21 ottobre 2010

Di nuovo. Un altro sgombero di Rom nella nostra città. L'ennesimo, inutile, dispendioso sgombero. Questa mattina le ruspe si sono mosse in direzione Segrate, verso la zona della cave di Redecesio.

Di nuovo scene già viste centinaia di volte negli ultimi anni: ragazzi e adulti che racimolano quel che riescono e lo caricano su mezzi più o meno di fortuna, senza sapere dove dormiranno la prossima notte; uomini avvertiti via cellulare dello sgombero, perché al mattino presto son partiti per il lavoro, nonostante si dica che "quelli lì mica hanno voglia di lavorare"; bambini che perdono i loro giochi, la loro vita di scolari, spesso anche lo zaino con i quaderni e di certo la spensieratezza che dovrebbe essere un diritto inviolabile alla loro età.

Di nuovo le stesse persone, incontrate gli scorsi mesi al Rubattino, poi a Segrate, poi ancora al Rubattino, poi al cavalcavia Bacula e ancora a Segrate, in questa forzata odissea della disperazione che le fa peregrinare senza sosta di quartiere in quartiere, tornando sempre al punto di partenza. Persone che ormai conosciamo bene, di cui siamo amici, che stimiamo anche per la grande dignità con cui affrontano la tragedia della persecuzione.

Di nuovo, insieme all'immancabile Comunità di S. Egidio, i volontari del quartiere e delle scuole vicine: da due anni, con una tenacia ed un'umanità ammirevoli, stanno raccontando una Milano diversa e possibile, alla quale però si rifiuta di credere chi amministra la nostra città.

Stamattina, arrivando al campo di Segrate, ho subito incrociato Cristina con la mamma e la sorellina. Dall'inizio di quest'anno è stata sgomberata già dodici volte. «Maestra - mi ha detto con aria serissima – questa non è vita». Hai ragione, Cristina, i tuoi dieci anni meritano di meglio.


BAMBINI SENZA SCUOLA…………………

Oggi, 21 ottobre 2010, noi insegnanti della scuola primaria di Via San Mamete, Milano, aspettavamo in classe i nostri alunni provenienti dal campo rom di Redecesio.

I loro banchi sono rimasti vuoti, perché proprio questa mattina sono stati sgomberati!

I nostri alunni hanno visto le ruspe distruggere la loro baracca, costruita da pochi giorni, non hanno potuto salvare i loro vestiti e i loro giocattoli, per fortuna le cartelle le avevamo tenute a scuola!

Siamo molto preoccupati per il loro futuro: questa notte dove dormiranno?

Domani mattina riusciranno a tornare a scuola, dove le loro maestre e i loro compagni li aspettano?

Chi ha ordinato questo ennesimo sgombero si preoccupa del bene di chi?

Non certo del bene di questi bambini che stavano imparando a stare con gli altri e cosa significhi essere istruiti.

Loro desiderano continuare l'esperienza scolastica, chi si sa assumendo la responsabilità di interromperla?

Tante sono le domande, dateci almeno qualche risposta!

35 insegnanti della scuola primaria di Via San Mamete, 11

Milano, 21 ottobre 2010

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/10/2010 @ 09:28:26, in Italia, visitato 1657 volte)

Si invia il seguente comunicato ed il volantino allegato con preghiera di pubblicazione o diffusione attraverso i vostri canali.

COMUNICATO STAMPA
"Na Darà", nella lingua dei Rom "non aver paura"
un progetto a "pensiero ed azione Rom"

"Na Darà" è il titolo di un progetto "a pensiero ed azione Rom", realizzato dall'associazione delle donne Rom di Torino IDEA ROM ONLUS in collaborazione con Romanò Ilò, l'Opera Nomadi ed i Gruppi di Volontariato Vincenziano, con un finanziamento nazionale pubblico del Dipartimento per le Pari Opportunità - Ufficio Antidiscriminazioni Razziali - UNAR, il patrocinio ed un contributo in servizi delle Circoscrizioni 5 e 6 del Comune di Torino.

Per la prima volta a Torino un'iniziativa promossa direttamente dai Rom e sostenuta da alcune istituzioni pubbliche, un segno concreto della speranza e della voglia di essere cittadinanza attiva da parte della comunità più emarginata della città.

"Na Darà" prevede interventi di accompagnamento alla convivenza nei condomini di case popolari, corsi sulle danze tradizionali ed attività di comunicazione che sfatino l'immagine negativa dei Rom.

Il primo dei corsi sulle danze tradizionali Rom, 10 lezioni settimanali gratuite, partirà mercoledì 3 novembre, dalle 18 alle 20, presso il Centro d'Incontro di via Cavagnolo 7 a Torino (mezzi pubblici 50, 51, 51/, 4).
La partecipazione è gratuita ma occorre iscriversi inviando una e-mail a idea.rom@gmail.com

Il corso è rivolto a tutti ed è soprattutto un'occasione d'incontro e conoscenza tra Rom e Gagé (coloro che non sono Rom).

Per saperne di più consultare: www.idearom.it

Torino, 21 ottobre 2010

Associazione IDEA ROM Onlus
c/o Centro Studi Sereno Regis
via Garibaldi 13 - 10122 Torino
tel/fax +39.011.82731123
Facebook: IdeaRom

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/10/2010 @ 09:23:57, in Italia, visitato 3338 volte)

Sito Ufficiale

Presentazione campagna

Comunicato stampa 29 ottobre

Programma milanese

La campagna "DOSTA!" ("basta" in lingua romanes) promossa dalla Comunità europea è coordinata e finanziata dall'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) in collaborazione con il Consiglio d'Europa e con le principali federazioni rom e sinte per promuovere in Italia una maggiore conoscenza della cultura dei Rom e dei Sinti, la più grande minoranza etnica d'Europa, e per sconfiggere con la conoscenza gli stereotipi che hanno sempre accompagnato questo popolo.

Piacere di conoscervi!

Siamo i Rom e i Sinti, ma molti per ignoranza o cattiveria ci chiamano "zingari" o "nomadi".

Viviamo in mezzo a voi da circa seicento anni ma ancora in pochi ci conoscono veramente. Probabilmente avete letto sui giornali che siamo sporchi, ladri, accattoni… ma non è così. Certo alcuni di noi sono molto poveri e alcuni hanno commesso degli sbagli. Ma non siamo tutti uguali anche se siamo tutti presi di mira da discriminazioni e in alcuni casi da razzismo vero e proprio.

In Europa siamo in dodici milioni, in Italia molto meno, circa 100.000. In maggioranza siamo Cittadini italiani dal 1871 ma alcuni di noi vengono dalla ex Yugoslavia e dalla Romania: scappati dalla guerra o dalla miseria.

Provate ad immaginare di non poter avere documenti (anche se i vostri e genitori sono nati in Italia), di non poter chiedere lavoro o continuare a studiare per questo motivo, di dover aspirare al massimo a vivere in un container o in una roulotte… di essere allontanati se entrate in un bar, di essere oggetto di battute e scherno… che vita sarebbe? La vita di molti di noi al momento.

Noi siamo i Rom e Sinti e come ogni altra minoranza abbiamo una lunga memoria storica, valori, costumi, tradizioni, arti, talenti, musica e bellezza. Abbiamo i colori di una civiltà millenaria che non hai mai preso parte ad una guerra. Tutto questo tuttavia resta confinato troppe volte negli angusti spazi che occupiamo alle periferie delle città, in ghetti che chiamano "campi nomadi".

La campagna DOSTA può rappresentare la possibilità di superare quel muro del pregiudizio che circonda la nostra gente.

Noi vi tendiamo una mano, metteremo in piazza frammenti della nostra cultura, vi sorprenderemo con il calore della nostra musica, le emozioni delle nostre danze e lo faremo in una serie di eventi che si snoderanno per tutta Italia, accompagnati da seminari e conferenze, mostre fotografiche e proiezioni video, momenti di riflessione in cui ci racconteremo a voi.

Il programma di Milano è stato realizzato dalla "Federazione Rom&Sinti insieme" e dall'Associazione UPRE ROMA con il patrocinio e il contributo di:

  • Fondazione Culturale San Fedele
  • Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
  • Fondazione Fabrizio De André onlus
  • Casa della Cultura

Hanno aderito: ARCI Milano, Associazione Aven Amentza, Associazione Romano Drom, Lavoro, Gruppo Abele di Milano, Opera Nomadi di Milano


Rom e sinti: una piaga da scacciare o una realtà da conoscere?
A Milano la campagna "DOSTA!" contro la discriminazione di Rom e Sinti


Venerdì 29 ottobre alle ore 11.30 nella sala Marra di palazzo Marino è convocata la conferenza stampa di presentazione della campagna DOSTA!

La campagna " DOSTA!" ("basta" in lingua romanes) è stata promossa dalla Comunità europea, in Italia è coordinata e finanziata dall'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) del ministero per le Pari Opportunità in collaborazione con il Consiglio d'Europa e con le principali federazioni rom e sinte, per promuovere una maggiore conoscenza della cultura dei Rom e dei Sinti, la più grande minoranza etnica d'Europa, e per sconfiggere con la conoscenza gli stereotipi che hanno sempre accompagnato questo popolo.

A Milano la Federazione " Rom& Sinti insieme" e l'associazione UPRE ROMA hanno prodotto uno sforzo particolare per la situazione estremamente delicata delle comunità rom e sinte (350 sgomberi di campi abusivi e la prevista chiusura di 4 campi regolari con il coinvolgimento di oltre 1000 persone tra uomini, donne e bambini).

Il programma di iniziative che viene proposto alla città ha visto il coinvolgimento di autorevoli istituti culturali come la Fondazione Culturale San Fedele, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la Casa della Cultura, la Fondazione De André e l'adesione dell'ARCI Milano, dell'Associazione Aven Amentza, dell'Associazione Romano Drom, della Camera del Lavoro, del Gruppo Abele di Milano, dell'Opera Nomadi di Milano.

Alla presentazione del programma intervengono Massimiliano Monanni direttore dell'UNAR, Dijana Pavlovic vicepresidente della Federazione Rom& Sinti insieme, Giacomo Costa per la Fondazione culturale San Fedele, Chiara Daniele direttrice della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Ferruccio Capelli presidente della Casa Della Cultura.

Grazie per l'attenzione

Per informazioni: 339-11.70.311


29 ottobre - ore 11.30 – sala Marra di palazzo Marino
Conferenza stampa di presentazione della campagna DOSTA!

8 novembre - ore 21 Auditorium San Fedele, via Hoepli 3/b
Saluti: Giacomo Costa, fondazione culturale San Fedele
Presentazione: un esponente dell'UNAR; Fabrizio Casavola, Upre Roma
"Le danze di Billy e Dijana"
di Daniele Lamuraglia, con Dijana Pavlovic e Diego Conti
Nell'occasione verrà esposta la mostra sul Porrajmos (lo sterminio dei rom e dei sinti)

12 novembre - ore 18-20.30 Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, via Romagnosi 3
"Rom: a Milano si può? Politiche abitative (e altro): soluzioni possibili"
Saluti: Carlo Feltrinelli presidente della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Introduzione: un esponente dell'UNAR; Alfredo Alietti, Upre Roma, docente di sociologia università degli studi di Ferrara
Testimonianze: don Massimo Mapelli, Casa della Carità; abitanti dei campi;
Interventi: Laura Balbo, docente di sociologia università degli studi di Padova; Antonio Tosi, docente di sociologia urbana al Politecnico di Milano; Tommaso Vitale, Scientific Director of the Master "Governing the Large Metropolis" CEE, Sciences Po Paris
E' stata invitata Mariolina Moioli, assessore alle politiche sociali Comune di Milano.

18 novembre – ore 20.30-23 - Casa della Cultura, via Borgogna 3
"La rappresentazione mediatica dei rom e dei sinti: tra dovere di informare e violazione dei diritti."
Presenzia: Ferruccio Capelli, presidente della Casa della Cultura
Introduzione: un esponente dell'UNAR; Paolo Cagna Ninchi, presidente Upre Roma
Interventi: Michael Guet, Capo della Divisione dei Rom e dei viaggianti del Consiglio d'Europa; Eva Rizzin e Angelica Bertellini, Articolo 3 - Osservatorio sulle discriminazioni di Mantova; Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera; Roberto Escobar, docente di filosofia della politica alla Statale di Milano; David Parenzo, conduttore e autore televisivo,
E' prevista la presenza del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna

1 dicembre – ore 21 – Casa della Cultura, via Borgogna 3
"Sebben che siamo donne… rom - La via dei campi e la via dell'arte"
Presenzia: Ferruccio Capelli, presidente Casa della Cultura
Introduce: un esponente dell'UNAR.
Rebecca Covaciu, rom rumena, premio UNICEF per i disegni;
Laura Halilovic, rom bosniaca, autrice di "Io, la mia famiglia rom e Woody Allen";
Dijana Pavlovic, rom serba, attrice
Nel corso dell'incontro saranno proiettati frammenti delle realizzazioni artistiche

9 dicembre - ore 21 - Auditorium San Fedele, via Hoepli 3/b
Concerto conclusivo con artisti rom e italiani organizzato con la Fondazione De André (programma in via di definizione)

Tutti gli eventi sono a ingresso libero

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/10/2010 @ 09:36:31, in Europa, visitato 1770 volte)

Da Roma_ex_Yugoslavia

14/10/2010 - Sono apparsi due gruppi su Facebook, richiedenti l'espulsione dei Rom dall'Istria.

Uno dei gruppi "Dignano senza zingari" era riuscito ad attrarre oltre 100 membri, prima di essere chiuso dagli amministratori. Il gruppo chiede la rimozione degli zingari dalla città istriana di Dignano (Vodnjian in croato, ndr), situata a pochi km. da Pola. Si dice nella descrizione: "I maiali sarebbero più acculturati di loro".

Anche se entrambe le pagine sono presto state rimosse dagli amministratori di controllo, pongono importanti domande sulla regione, conosciuta di solito per la sua tolleranza della diversità etnica e religiosa.

Elizabeta Pavlovic, professoressa di sociologia, dice che in tempi di crisi economica non è insolito per alcuni gruppi diventare capri espiatori dei problemi di ognuno.

"La gente da la colpa a chiunque altro, e stanno crescendo il razzismo e l'attività politica della destra. Hanno visto Sarkozy espellere i Rom dalla Francia e si meravigliano sul perché non possa accadere lo stesso a Dignano ed in Istria."

Secondo la sua opinione, molti giovani che aderiscono a gruppi simili non sono quasi coscienti di cosa stiano facendo. Inoltre è più facile essere membro di un gruppo Facebook perché si può essere anonimi.

La polizia istriana non ha ancora fatto nessun annuncio riguardo ad un proprio coinvolgimento nel caso, ma il capo distrettuale Ivan Jakovcic ha condannato il "gruppo intollerante e foriero didisordine".

Ha detto: "Riferirsi ad un gruppo etnico con parole così ingiuriose ed offensive è oltre ogni parametro di civiltà. Una simile intolleranza è in opposizione ai valori su cui costruiamo le nostre vite e lo spirito di comunità".

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/10/2010 @ 09:03:02, in Europa, visitato 1885 volte)

Segnalazione di Alberto Maria Melis

MicroMega Intervista di Maria Serena Natale, Corriere della Sera, 20 ottobre 2010

Precarietà esistenziale, migrazioni incrociate, paura dello straniero. Zygmunt Bauman, l'eminente sociologo polacco teorico della modernità liquida nata dalla fine delle grandi narrazioni, inquadra il caso rom nella riflessione sull'età delle diaspore e il sentimento d'incertezza che caratterizza le nostre società, diventato fonte di legittimazione alternativa per lo Stato contemporaneo.

Professor Bauman, quali meccanismi vede dietro la linea dura di Sarkozy?
Additare lo straniero come responsabile del malessere sociale sta diventando un'abitudine globale. Nel caso delle espulsioni è in gioco il conflitto inseriti-outsider esaminato mezzo secolo fa da Norbert Elias: più di amici e nemici, gli outsider sono imprevedibili, il senso d'impotenza che deriva dall'incapacità di intuire le loro risposte ci umilia.

Con i rom la dinamica è amplificata?
Sì, perché sono percepiti come perpetui stranieri, colpevoli fino a prova contraria, preceduti da storie di criminalità più o meno accertate ma assenti dai luoghi deputati alla formazione delle opinioni, privi di élite capaci di promuovere le ragioni delle comunità.

Le ansie legate ai flussi migratori sono un tratto dominante di quella che lei descrive come una diaspora universale.
Oggi assistiamo a ondate migratorie organizzate per arcipelaghi planetari e interconnessi di insediamenti etnici, religiosi, linguistici. Ogni Paese è virtualmente bacino di emigrazione e meta di immigrazione, le rotte non sono più determinate da legami imperial-coloniali: queste diaspore frammentate e trasversali ci impongono di ridefinire il rapporto tra identità e cittadinanza, individuo e luogo fisico, vicinato e appartenenza.

Come risponde la politica?
Lo Stato contemporaneo proclama come primo compito del potere la rimozione dei vincoli alle attività orientate al profitto. Diventa così prioritario per i governi trovare al senso di vulnerabilità dei cittadini cause non riconducibili al libero mercato ma a rischi di altra natura. La priorità è la sicurezza, minacciata da pericoli per la persona fisica, la proprietà e l'ambiente che possono venire da pandemie, attività criminali, condotte anti-sociali di sottoclassi, terrorismo globale ma anche da gang giovanili, pedofili, stalker, mendicanti, regimi alimentari insani.

Uno stato d'allerta permanente.
Nel quale è impossibile sapere dove e quando le parole diventeranno carne. La mancata materializzazione di una catastrofe paventata è presentata come il trionfo della ragione governativa su un fato ostile, risultato di vigilanza e cura delle autorità.

Come va ridefinito il patto sociale?
La migrazione universale porta in primo piano e per la prima volta nella storia l'arte del convivere con la differenza. Un'alterità non più concepita come transitoria richiede un ripensamento delle reti sociali, più tolleranza e solidarietà, nuove abilità e competenze.

E come s'innesta questa differenza radicale sul terreno del multiculturalismo?
Forme di vita antagoniste si fondono e separano in una generale assenza di gerarchie: non valgono più ordini di valori consolidati né il principio di evoluzione culturale ma si sviluppano battaglie per il riconoscimento interminabili e non dirimenti.

In che modo risponde la democrazia?
Ha abdicato alla funzione di scoraggiare il ritrarsi dei singoli nella sfera privata, rinunciato a proteggere il diritto delle minoranze a una vita dignitosa. La democrazia non può fondarsi sulla promessa dell'arricchimento. Il suo tratto distintivo è rendere servizio alla libertà di tutti. Ha di fronte una sfida senza precedenti: elevare i principi della coesistenza democratica dal livello degli Stati-nazione a quello dell'umanità planetaria.

(20 ottobre 2010)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/10/2010 @ 09:49:46, in Italia, visitato 1660 volte)

Dopo l'intimazione ultimativa di abbandonare il campo effettuata ieri 19.10.2010 nel tardo pomeriggio dalla Polizia locale, cosa evidentemente impossibile da compiersi nell'imminenza della sera e in assenza del supporto di servizi sociali e Amsa, nella tarda mattinata di oggi 20.1.2010 è stato effettuato l'ennesimo sgombero - il quattordicesimo - del microcampo rom di via Cavriana, in zona Forlanini, a Milano.
Dalle 7 di stamane gli abitanti del campo – una quindicina – hanno atteso l'arrivo della Polizia locale insieme a una decina di componenti del Gruppo di sostegno Forlanini, che segue da due anni la loro situazione adoperandosi per il riconoscimento del loro diritto a vivere un'esistenza dignitosa.

Nonostante la presenza di minori (due bambine di 15 e 19 mesi e un maschio di 7 anni) – già verificata da precedenti accertamenti e in ultimo dal sopralluogo di ieri sera (stamattina le madri e le rispettivi bimbe si erano comprensibilmente allontanate per non assistere allo scempio) – e di anziani con seri problemi sanitari, la procedura è stata avviata comunque; il Gruppo di sostegno, grazie al supporto dell'avvocato presente, ha preteso, ma inutilmente, l'esibizione di un titolo scritto per lo sgombero, oltretutto inizialmente in assenza di una chiara individuazione del proprietario del fondo.

Da mezzogiorno di oggi, gli abitanti del campo vagano di nuovo nel quartiere e nella città, in una città in cui non vengono riconosciuti a questa categoria “speciale” i diritti di base: la casa, la salute, l'assistenza sociale e sanitaria, l'istruzione, un lavoro.

Le ruspe intanto stanno distruggendo le baracche e tutti quei beni che gli abitanti del campo non sono riusciti a portarsi dietro nel loro ennesimo esodo.

Oggi pomeriggio i genitori del ragazzino di sette anni, che siamo riusciti a iscrivere nella scuola elementare di zona (e che sta sperimentando nelle maestre e nei compagni finalmente dei soggetti che lo riconoscono e collaborano positivamente con lui), andranno ad accoglierlo all'uscita; gli si è voluto risparmiare lo spettacolo indecente di un atto di forza, ma anche per lui prosegue una vita grama e precaria.

Il Gruppo di sostegno Forlanini proseguirà, come più volte ribadito, nell'affiancamento a questi uomini e donne, battendosi insieme a loro per conquistare i diritti essenziali, consapevole che quegli stessi diritti, così preziosi, sono sempre più spesso sotto tiro per gli stessi “oriundi”. Cedere su questo fronte implica un ulteriore imbarbarimento della vita sociale.

Gruppo di sostegno Forlanini
scendiamoincampo@gmail.com
Milano, 20/10/2010

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/10/2010 @ 09:45:56, in Europa, visitato 1657 volte)

Da Czech_Roma (sulle sterilizzazioni forzate nell'est Europa, QUI)

10-12-2010 Alle donne romanì che sono state vittime di sterilizzazioni forzate è stato negato il risarcimento dal governo ceco, dopo anni che il caso è stato portato alla luce. Su istigazione governativa, le donne romanì furono regolarmente sterilizzate nella ex Cecoslovacchia durante gli anni '70. Anche se queste politiche non esistono più, singoli casi sono stati riportati fino al 2007.

Ieri, un comunicato stampa dell'European Roma Rights Centre (ERRC) notava come il primo ministro ceco avesse espresso il proprio rincrescimento per la pratica, anche se sinora il governo non avesse fatto nessun passo significativo per risarcire le coinvolte.

ERRC ha sottoposto un rapporto sulla sterilizzazione forzata al Comitato sull'Eliminazione della Discriminazione Contro le Donne alla 47a sessione del Comitato a Ginevra. In una dichiarazione scritta al comitato, ERRC ha sollevato preoccupazioni sulle sterilizzazioni forzate avvenute dal 1989 al 2007. La maggior parte delle vittime di questa pratica mancano di un rimedio efficace quando hanno scoperto di essere state sterilizzate dopo anni, e hanno cercato assistenza legale quando ogni reclamo contro i perpetratori o lo stato è andato prescritto.

ERRC ha ricordato all'ONU che il governo ceco ha mancato di prendere le misure opportune per prevenire il verificarsi di sterilizzazioni forzate, dato che legge sul consenso informato non è cambiata.

Si legge nel rapporto ERRC: "Nei 20 casi recentemente venuti alla luce ed accaduti tra il 1989 e il 2007, sembra sia mancato il consenso libero ed informato alle sterilizzazioni. La maggior parte delle donne firmò il proprio consenso all'intervento chirurgico senza essere adeguatamente informate in anticipo sulle conseguenze. Alcune delle donne firmarono sotto costrizione, mentre altre non hanno memoria di aver firmato niente. Una di loro era completamente analfabeta. Alcune donne dicono che a loro non è mai stato chiesto di firmare il consenso." ERRC ha sistematicamente indagato su questi casi assieme con l'associazione di Ostrava "Vivere Insieme".

Attualmente non esiste alcun rimedio efficace per la maggior parte delle donne i cui diritti son stati violati. Secondo Kateřina Červená, avvocato della Lega dei Diritti Umani, sinora soltanto due donne hanno ottenuto un indennizzo dai tribunali. Una ragione è che molte delle donne hanno mai saputo di essere sterilizzate solo parecchi anni dopo l'operazione. Quando hanno cercato assistenza legale, il loro diritto ad un risarcimento da parte dei perpetratori o dallo stato era andato in prescrizione.

Ha detto Gwendolyn Albert al portale di informazioni Romea.cz, presentando a Ginevra il rapporto ERRC: "La Repubblica Ceca dovrebbe seguire l'esempio di paesi come la Svezia, che hanno istituito una propria procedura di risarcimento per le vittime di sterilizzazione forzata. Dato che la maggior parte dei casi è andata in prescrizione, la Repubblica Ceca dovrebbe sviluppare una procedura separata di compensazione. Affrontare la sterilizzazione forzata delle donne rom significa fare i conti col passato".

Concorda Robert Kushen, direttore esecutivo di ERRC: "Il governo ceco deve superare le barriere esistenti nell'accedere alla giustizia, sperimentate dalle donne romanì sterilizzate, e stabilire un meccanismo che possa assicurare un compenso che tutte le donne colpite da questa pratica aberrante. Il governo ceco ha l'opportunità di fornire un esempio guida agli altri paesi dove le le donne romanì sono state coattivamente sterilizzate".

Oltre ad ERRC, anche la Lega per i Diritti Umani ha presentato un rapporto sulla protezione delle donne nella Repubblica Ceca e sui loro vari problemi. Oltre che sulle sterilizzazioni forzate, la Lega ha criticato l'attuale situazione sulle violenze domestiche, come pure le barriere per scegliere liberamente se partorire in casa o negli ospedali. Tra le altre questioni, la Lobby delle Donne Ceche ha fatto presente il fatto che non ci sono donne nell'attuale governo.

Nathalia Odwin

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/10/2010 @ 09:44:15, in Kumpanija, visitato 2201 volte)

Il ristorante La Ragnatela di Mirano (VE) ospita il 29 ottobre una serata per condividere cibi e idee a sostegno dei diritti del popolo zigano

Mirano (VE), 19/10/2010 (informazione.it - comunicati stampa) La gioia di vivere che scaturisce dall'abbinare convivenza e convivialità ha sollecitato i soci del ristorante cooperativo La Ragnatela ad ideare una serata incentrata su un tema usualmente considerato tra i meno ospitali: la coabitazione tra Rom e Gage, ovvero tra nomadi e sedentari. La serata, dal titolo Fatti più in là: Sinti, Rom, Gagé e la riproduzione artificiale del nomadismo attraverso gli sgomberi, è promossa anche dal Circolo del Manifesto della Riviera del Brenta.

Il titolo dell'iniziativa mette in risalto l'intenzione di seminare dubbi sugli stereotipi verso i zigani. Come afferma Luigi Meneguzzi, tra i promotori della serata, "La maggioranza di Sinti e Rom è formata da cittadini comunitari che non riescono a scrollarsi di dosso lo stigma di persone senza fissa dimora, di trasferibili, perfino di espatriabili verso un qualsiasi luogo lontano. La realtà è ben diversa, basti dare uno sguardo agli sgomberi o alle recenti politiche antizigane del presidente francese Sarkozy: una vera e propria riproduzione artificiale del nomadismo. Ecco perché con questa serata proporremo una tavola rotonda per discutere invece le strategie più idonee per raggiungere una convivenza che assicuri il rispetto dei diritti di tutti".

L'evento inizierà venerdì 29 ottobre alle 17.30 con un aperitivo in musica che prevede un Hommage à Django Reinhard: una rivisitazione del repertorio del grande musicista zigano da parte dei Manouchemen (Tommaso Viola, chitarra; Renzo De Rossi, sax; Paolo Mason, chitarra; Andrea Tombesi, contrabbasso).

Alle 18.30 seguirà la tavola rotonda Abitare assieme a Rom e Sinti ed evitare che i territori puri impazziscano, per esplorare i percorsi che rendono possibile la coabitazione di Rom e Gagè con Davide Morello (operatore sociale del Comune di Venezia), Carlotta Saletti Salza (antropologa), Don Piero Gabella (sinto onorario), Sabrina Tosi Cambini (antropologa), Yuri Del Bar (segretario della Federazione "Rom e Sinti Insieme"), Lorenzo Monasta (epidemiologo).

A conclusione della serata, l'immancabile cena dove verranno riproposti alcuni dei piatti tradizionali della cucina gitana quali "Dolma e Sarma", "Pitta" e "Halvava", e molte altre rivisitazioni sul tema nate dalla fantasia del variegato team di cuochi della cooperativa La Ragnatela. Non resta dunque che prenotare il proprio posto a tavola ed assaporare il gusto della convivenza!

La Ragnatela è una trattoria cooperativa nata nel 1984. Oggi composta da 12 soci, propone piatti della cucina tradizionale veneta con particolare attenzione alla rintracciabilità degli alimenti per il cliente. Il ristorante è la Condotta Slow Food della riviera del Brenta, è stato tra i primi sostenitori dello Slow Food in Italia. La Ragnatela è inoltre sostenitrice di Emergency e Carta.

Informazioni e prenotazioni:
La Ragnatela, Via Caltana 79, Scaltenigo di Mirano (VE) - tel. 041436050 -
www.ristorantelaragnatela.com
direfaremangiare@ristorantelaragnatela.com

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/10/2010 @ 09:24:09, in Kumpanija, visitato 1996 volte)


Torino:
Cerchiamo volontari!
Domenica 24 ottobre avremo bisogno anche del tuo aiuto.

Terra del Fuoco fornirà ai Rom gli strumenti e i mezzi necessari per liberare dai rifiuti gli spazi in cui vivono. Tutti sono invitati ad aderire all'iniziativa; insieme puliremo il campo avendo modo di conoscere un po' più da vicino quella realtà che talvolta ci rende diffidenti.

La bonifica del campo rom di Lungo Stura Lazio procede positivamente e si iniziano ad osservare i risultati. La giornata del 26 settembre di "Puliamo il mondo", promossa da Legambiente, è stata senza dubbio molto proficua, grazie all'entusiasmo dei volontari e dei Rom che con grande impegno e passione hanno dedicato quella domenica alla pulizia del campo.
Ci siamo resi conto che una sola giornata come quella del 26 settembre, per quanto fondamentale, no è stata sufficiente.
E' con queste premesse che vi chiediamo ancora un aiuto. Abbiamo convocato altri momenti collettivi per velocizzare un processo che si è rivelato più difficile del previsto.

Info e Contatti:
Rosanna - Terra del Fuoco
cell. 347-38.91.946
rosanna.falsetta@terradelfuoco.org
www.terradelfuoco.org


Milano:
Domenica 24 ottobre, le associazioni "Legambiente Crescenzago", "Amici della Martesana Greco", "Gorla Domani", promuovono con il contributo del Consorzio Est Ticino Villoresi

promuovono
Una giornata di volontariato per la pulizia del tratto milanese del Naviglio Martesana.

Ci si ritrova in 4 punti diversi alle 9.30
Uno dei quattro punti, sarà in via Idro 62, di fronte all'ingresso del campo nomadi. Alle operazioni di pulizia prenderanno parte gli abitanti del campo.

Tutta la cittadinanza è invitata.
Al termine della mattinata un gradevole aperitivo per tutti i partecipanti.
Nel pomeriggio all'Anfiteatro Martesana giochi per bambini a cura della Cooperativa Comin

Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


19/03/2024 @ 08:34:59
script eseguito in 318 ms

 

Immagine
 Thomas Hammarberg in visita a Milano per verificare la situazione dei Rom... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 6818 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source