Rassegna stampa:
 Vigna by Mauro Biani
Vigna by Mauro Biani
Si sente dire: "Non siamo noi i razzisti, sono 
quelli ad essere zingari". Parafrasando "Loro sono zingari, ma noi siamo fumati 
parecchio"...
Della vicenda greca se n'è scritto in ogni angolo possibile, e non vorrei 
ripetere cose già lette all'infinito. La sintesi potremmo racchiuderla in questo 
titolo di TVZoom:
ASCOLTI: "PECHINO EXPRESS" FA IL PICCO CON L'ELIMINAZIONE DEI CIAVARRO. LA 
SCIARELLI TORNA A 3 MILIONI CON LA STORIA DELLA BIMBA RAPITA DAGLI ZINGARI:
Record di telespettatori per Real Madrid-Juventus e "ha fatto molto 
meglio del previsto su Rai Tre Chi l'ha visto?. Il programma di
Federica Sciarelli puntando su un archetipo della paura (gli 
zingari che rubano i bambini) divenuto d'attualità, è tornato a quota 3 milioni 
(e 11,42% di share), un risultato finalmente vicino a quello raggiunto di solito 
con l'edizione dello scorso anno." con qualche (personale) riserva su cosa 
sia oggi il giornalismo d'inchiesta, dopo decenni di tagli alla scuola e con 
un'informazione quasi totalmente uniformata. Non è che ci si possa aspettare 
molto discernimento critico da telespettatori (che sono anche lettori, che sono 
anche internauti...) bombardati in questi maniera. E forse, più che sui Rom, di 
cui si continua a conoscere poco, la mia gente dovrebbe interrogarsi su se 
stessa, che se va avanti così conoscerà parimenti.
(NOTA: i liberi pensatori 
possono astenersi dal ragionare su come siamo arrivati a questo punto, perché 
sono anni che ripetono i loro lamenti)
Già, perché la notizia si è diffusa a macchia d'olio in tutto il mondo, 
facendo della povera Maria
carne 
da stampa, sino all'ipocrisia del
Messaggero che, quando la foto della minore era già di dominio pubblico, ha 
iniziato a illustrare gli articoli con una foto corretta come deontologia 
consiglierebbe (ma proprio quando non era più necessario).
Farei una prova, per capire cosa è quella robetta bionda per 
cui in tanti si commuovono: cosa fate quando una piccola mendicante vi si 
avvicina sulla metropolitana, le date qualche spicciolo o vi stringete la borsa?
Ma almeno a qualcosa gli zingari si mostrano utili: ad 
alzare lo share dei programmi televisivi (tranne quando se ne parli seriamente, 
come in una dimenticata
serie 
curata da Jacona) o le tirature dei giornali. Basta la parola!
Negli ultimi dieci giorni ho così seguito con attenzione i vari scambi di 
opinioni sui social-media. La fetta consistente di chi argomentava anti-rom, 
posso dividerla in due filoni principali:
				- chi non aveva nessun bisogno di questa vicenda, perché è 
				intimamente, profondamente e ideologicamente convinto che i rom 
				freghino i pargoli altrui (perché? in che modo? sono domande 
				troppo da intellettuali per loro);
- chi pensa che magari i bambini no, ma qualcosa fregano 
				comunque e dunque: ben gli sta!
Nel
post 
pubblicato ieri su ragionava come queste due pulsioni vengano 
"capitalizzate" dalla destra populista, che sente l'avvicinarsi delle elezioni 
europee. In Italia, anche le nostre variegate destre hanno trovato qualcosa che 
le unisce (un secondo motivo dell'utilità degli zingari). Cito, 
in ordine sparso:
Senza entrare nel merito delle dichiarazioni e dei ragionamenti, le richieste 
simili sono fondamentalmente ASTORICHE:
				- nel senso che nel motivare la necessità 
ORA di controlli a tappeto, c'è il timore che i campi siano depositi di bambini 
rapiti, o in subordine, di materiale di dubbia provenienza. Che siano cose o infanzia, 
				(cosa cambia?), la 
segreta speranza è che con un'indagine generale, magari salti fuori almeno un 
orologio riciclato, per continuare immutati con i medesimi stereotipi.
- Cosa 
astorica, perché a questo punto la richiesta poteva essere fatta paro paro uno o 
dieci anni fa, coi medesimi risultati.
Inutile ripeterlo, i controlli già ci sono, e i risultati sono
stati resi pubblici: per loro è più importante che le voci si sovrappongano 
all'indagine.
Intanto, ironia del destino, proprio mentre nasceva la notizia greca, nei 
campi romani avveniva effettivamente un controllo:
Blitz a sorpresa dei senatori nei "campi rom" della Capitale, dal 
"sorprendente" risultato che quei campi fanno schifo!
Ma, a parte il surreale duello a distanza tra populisti e buonisti, la vita 
REALE di chi abita (volente o meno) un campo, è un susseguirsi di controlli: 
una volta sono i senatori, un'altra la polizia, un'altra ancora perché in Grecia 
o in Irlanda è successo qualcosa, un'altra ancora perché si è costruito una 
pensilina abusiva o addirittura si è piantato un albero... Un vero 
supplizio! E, nonostante ciò, si continua a parlare di SUPERARE I CAMPI... che 
continuano imperterriti ad esistere.
Perché continuano ad esistere? Il surreale continua, il 90% di chi 
abita un campo è disoccupato, ma se questi campi dovessero sparire, molti che 
non vi abitano 
finirebbero disoccupati a loro volta (terzo motivo dell'utilità 
degli zingari, ormai si è scoperto che senza di loro non potremmo sopravvivere).
Così, tra una notizia e l'altra, finisce che i veri rapiti sono i figli 
LEGITTIMI dei rom, e li rapiamo noi (a nostra insaputa, anche se non ci 
chiamiamo Scajola). C'è un
convegno a Roma, domani, proprio su questo, e singolarmente ne hanno scritto 
pochissimi. A parte che (l'ho notato anch'io), mancano rom tra i relatori, in 
questa marmellata di informazioni e propaganda a volta sembra di vivere realtà 
parallele, e mi sembra giusto segnalarlo (quarto motivo, al di là dello 
specifico dell'incontro, gli zingari servono ad organizzare convegni). 
Convegno da seguire, allora. Certo, ma il problema, tornando al punto 
iniziale su cosa siamo NOI, lo ricorda
Radio24: "...una vecchia paura mai sopita e al tempo stesso mai provata: 
i Rom rapiscono i bambini. Timori infondati frutto di pregiudizi difficili da 
sradicare, ribattono dalle comunità Sinti. Resta, su tutto, un dato inquietante 
e generale: l'alto numero di minori che scompaiono ogni anno nel mondo. Solo in 
Italia, per avere un'idea, sono più di diecimila quelli spariti dal 1974 a oggi. 
Le cause sono molteplici e i ritrovamenti pochissimi." Domanda, se non sono 
stati gli zingari, qualcuno li avrà pure rapiti: chi? Dove sono finiti? E' 
questo o sono gli zingari il vero, scottante problema?