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Roma_Daily_News
Sunday's Zaman By MUHLİS KAÇAR
Strasburgo, 27/03/2011 - La potenziale candidatura di una persona di origine rom 
nel partito di governo in Turchia alle prossime elezioni nazionali, ha avuto eco 
attraverso il Congresso dei Poteri Locali e Regionali durante l'incontro di 
questa settimana al Consiglio d'Europa.
Un funzionario dell'ufficio della rappresentanza speciale del segretario 
generale per le questioni rom al Consiglio d'Europa, ha definito 
l'iniziativa un grande passo avanti per affrontare i problemi che i Rom 
vivono in Turchia come anche in Europa in condizioni sfavorevoli.
L'invito del Partito Giustizia e Sviluppo (AKP) ad un famoso interprete rom 
turco a partecipare alle prossime elezioni a deputato per il nuovo Parlamento, 
ha ricevuto un caloroso benvenuto da Eleni Tsetsekou, 
del gruppo di supporto della rappresentanza speciale del segretario generale per 
le questioni rom al Consiglio d'Europa, durante un'intervista esclusiva con Sunday’s Zaman  
Strasburgo, dove si teneva la 20a sessione del Congresso dei Poteri 
Locali e Regionali.
Tsetsekou ha detto che ciò è significativo per l'iniziativa rom in Turchia. 
Ha detto che era presente anche quando il Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan 
ha presentato le iniziative del suo governo per i Rom, di fronte ad oltre 16.000 
Rom l'anno scorso. L'incontro pubblico ha avuto luogo ad Istanbul il 14 marzo 
2010, dando speranza agli stimati 2 milioni di Rom che vivono in Turchia.
A ulteriore supporto di tali iniziative, il primo ministro ha invitato un 
importante artista di origine rom, ampliamente conosciuto col soprannome di "Balik" 
(Pesce) Ayhan, 
Ayhan Küçükboyacı, nelle liste dell'AKP per le prossime elezioni generali 
di giugno. Parlando di questa preliminare candidatura, 
Küçükboyacı ha datola sua disponibilità e ringraziato il primo ministro per 
l'invito ed anche per mantenere la sua promessa sulle iniziative rom. Parlando 
alla stampa della sua candidatura, ha detto che i problemi dei Rom sono tanti e 
che questa iniziativa sarebbe per loro una grande sicurezza.
Uno degli argomenti trattati durante la 20a sessione a Strasburgo 
questa settimana, c'è stata la situazione dei Rom in Europa, che è stata 
discussa con la partecipazione di 
Jeroen Schokkenbroek, segretario generale della rappresentativa speciale per le 
questioni rom al Consiglio d'Europa. Nel suo discorso Schokkenbroek ha portato 
l'attenzione sui significativi problemi che le comunità rom affrontano nella 
maggior parte d'Europa nell'accesso all'assistenza sanitaria ed all'impiego, 
condizioni abitative sotto la norma, segregazione ed istruzione di scarsa 
qualità per i bambini rom, sgomberi forzati ed atti di ostilità, violenza e 
discorsi d'odio, compresi politici a livello nazionale e locale. Inoltre, ha 
ribadito che l'universalità dei diritti umani, inclusi quelli sociali ed il 
divieto di discriminazione, rimane spesso una teoria che non si applica ai Rom. 
Ha fatto anche il punto sull'attuale crisi economica nel senso che rischia di 
aggravare seriamente la situazione.
Tsetsekou ha definito l'invito del primo ministro ad una persona di origine 
rom per un seggio al Parlamento come un grande passo. Ha anche condiviso le sue 
osservazioni sui Rom di Turchia con Sunday’s Zaman, dicendo che la comunità è 
molto attaccata allo stato turco. Ha detto: "Vogliono essere chiamati prima 
Turchi e poi Rom. Questo dimostra che la loro cultura è riconosciuta dai 
Turchi."
Ha anche portato le questioni dei Rom in Turchia nel passato. ricordando le 
difficoltà in materia di comunicazione con le autorità. Ha detto che ora nel 
governo ci sono persone disposte ad ascoltare e pronte ad intervenire quando 
vengono chiamate, aggiungendo che simili iniziative devono ora essere puntellate 
da passi concreti in termine di fornire alloggi adeguati, istruzione, assistenza 
sanitaria ed impiego.
Secondo statistiche non ufficiali, ci sono trai 15 ed i 20 milioni di Rom in 
Europa. E' abbastanza difficile avere numeri accurati, considerando il modo in 
cui i Rom vivono fuori dalla società maggioritaria. Uno dei dibattiti durante la 
20a sessione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali a Strasburgo 
riguardava come raggiungere i Rom a livello locale e regionale, dato che sono 
quelle autorità che sono in prima linea nel servizio alle persone. La fornitura 
di alloggi dignitosi, istruzione, sanità e sevizi per l'impiego sono esempi di 
ciò che le autorità regionali e locali dovrebbero assicurare ai segmenti 
vulnerabili della società.
In Turchia si stima ci siano circa 2 milioni di Rom, secondo "Reaching the Romanlar; 
un rapporto sugli studi di fattibilità che -mappa- le comunità rom ad Istanbul", 
uno studio condotto dal Network Studi Romanì Internazionale (IRSN) e 
sponsorizzato dal British Council turco. Vivono soprattutto ad Istanbul ed Adana, 
ma i Rom in Turchia sono sparsi in tutto il paese. Tsetsekou dice che ci sono 
quasi 80 associazioni Rom in Turchia e che questo pone dei problemi in termine 
di mantenimento del coordinamento tra di loro.
Aggiunge che l'integrazione positiva dei Rom in Turchia potrebbe anche 
costituire un esempio per altri paesi europei interessati dalla loro presenza, e 
che si dovrebbero organizzare più incontri per condividere queste buone 
pratiche.