Ricevo da Roberto Malini
FONDI UE ALL'ITALIA/ RICERCA ONG ‘EVERYONE': "DOVE SONO FINITI QUELLI PER 
L'INTEGRAZIONE DI ROM E MIGRANTI?" 
UN'ALTRA RICERCA DELL'ONG SUI NUMERI DEGLI SGOMBERI IN ITALIA DAL 2007 A OGGI 
E' STATA DEPOSITATA ALL'ONU E ALLA COMMISSIONE EUROPEA 
Milano, 30 agosto 2010. Dal 2007 al 2013, l'Unione europea ha predisposto uno 
stanziamento di 15 milioni 321 mila euro all'Italia* 
attraverso l'FSE - il Fondo Sociale Europeo -, principalmente per 
l'inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. I Rom, in particolare, sono 
coinvolti come possibili partecipanti di una serie di iniziative che 
rappresentano per l'Italia - così come per gli altri Stati membri - almeno il 
27% del budget FSE complessivo. "Secondo quanto dichiarato dal ministro 
degli Affari Esteri Franco Frattini, subito dopo il suo insediamento 
nell'ultimo Governo Berlusconi, l'Italia avrebbe avuto accesso ai fondi europei 
per l'integrazione dei Rom per la prima volta, dato che né il Governo Prodi, né 
i precedenti Governi, mai avevano avanzato richieste in tal senso" spiega la 
Presidenza del Gruppo EveryOne, organizzazione internazionale per i diritti 
umani. "A integrare i fondi dell'FSE all'Italia, sempre per gli stessi fini, 
sarebbero anche alcune iniziative del progetto europeo EQUAL, che avrebbe 
aumentato consistentemente i budget stanziati da progetti regionali e su base 
nazionale. Ma non è tutto," proseguono gli attivisti, "perché oltre ai fondi 
europei per i Rom, risulta che il Governo abbia percepito negli ultimi tre 
anni consistenti somme anche per quanto concerne il progetto KNE, che 
dovrebbe 'garantire e migliorare i processi di integrazione e inclusione sociale 
delle persone migranti arrivate nel nostro paese da un periodo massimo di cinque 
anni'. Tale iniziativa - finanziata dal Ministero dell'Interno e dal FEI (Fondo 
Europeo per l'Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi) - dovrebbe essere 
favorita tramite l'offerta di percorsi di formazione di lingua italiana, 
orientamento civico e formazione professionale dei migranti" precisa EveryOne, 
che ha condotto una ricerca specifica in merito. Secondo quanto affermato in una 
recente audizione alla Camera dei Deputati dal prefetto Mario Morcone, capo del 
Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione presso il Ministero 
dell'interno, l'Italia ha percepito inoltre un importo di 6 milioni 323 mila 
euro destinato a finanziare i rimpatri coattivi e volontari dei cittadini dei 
Paesi terzi per il 2010, di altri 6 milioni 223 mila euro destinati ai 
richiedenti asilo in Italia per il 2010 e di ulteriori 95 milioni di euro per il 
periodo 2007-2013 (di cui 6 milioni per il 2007, 8 milioni 500 mila per il 2008) 
destinati all'integrazione di cittadini terzi**. "Ci 
chiediamo" affermano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, 
co-presidenti di EveryOne, "dove siano stati impiegati tutti questi soldi. 
Secondo le nostre stime, con budget del genere l'Italia in tre anni avrebbe 
potuto non solo risolvere definitivamente la problematica dei Rom, garantendo a 
tutti un progetto istruzione-casa-lavoro, ma altresì favorire la piena 
integrazione della totalità dei migranti extracomunitari bisognosi di protezione 
internazionale sbarcati nelle coste italiane dal gennaio 2010 a oggi. 
Sollecitiamo deputati e senatori italiani a chiedere al Ministro degli Esteri 
Frattini e al Ministro dell'Interno Maroni di riferire urgentemente in 
Parlamento sull'impiego di tali fondi e sui risultati dei progetti di 
integrazione, visto che, secondo una nostra ricerca - depositata alla 
Commissione europea e all'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite, nel 
corso di un nostro recente incontro a Ginevra - il Governo italiano e le 
Amministrazioni locali, dal 2007 a oggi, hanno impiegato ben 91 milioni 615 mila 
euro (oltre 83 mila euro al giorno!) per sgomberare insediamenti Rom di città 
medio-grandi, senza considerare i micro-insediamenti abusivi. Si tratta" 
commentano Malini, Pegoraro e Picciau, "di una cifra abnorme, che sommata al 
numero dei respingimenti e delle deportazioni dall'Italia di migranti in crisi 
umanitaria negli ultimi due anni induce gli esperti di immigrazione e diritti 
delle minoranze a formulare ed esprimere legittimi dubbi sull'operato delle 
nostre Istituzioni".
Il Gruppo EveryOne ha infine richiesto oggi alla Commissione europea di 
aprire un'inchiesta nei confronti dell'Italia, per verificare se e come i 
fondi percepiti dal 2007 a oggi siano stati effettivamente impiegati per i fini 
cui erano destinati e, nel caso di errori o sprechi, di assumere le opportune 
misure atte a ristabilire procedure corrette nell'impiego di tali finanziamenti 
e, se necessario, di portare il caso all'attenzione della Corte europea. 
* Fonte:
http://ec.europa.eu/employment_social/esf/docs/esf_roma_it.pdf 
** Fonte:
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenbic/30/2009/1110/s020.htm 
Per ulteriori informazioni:
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