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Roma_Francais
I giornalisti condannano la repressione in Francia contro i Rom - 
Federazione Internazionale dei Giornalisti – 09/08/2010
La Federazione Internazionale dei Giornalisti (FIJ) e la sua sezione regionale, 
la Federazione Europea dei Giornalisti, hanno condannato oggi la repressione 
scatenata dalle autorità francesi contro i membri della comunità Rom, avvertendo 
che ciò incoraggia la xenofobia e l'intolleranza. Accusano inoltre la polizia di 
intralcio al lavoro dei giornalisti, ai quali non è stato concesso riprendere il 
raid lanciato ieri all'alba contro un campo.
Secondo la FIJ, ai giornalisti è stato impedito dalla polizia di riprendere 
un raid contro un accampamento di gitani nella città di Saint-Etienne (Francia 
centrale) dove si è assistito all'espulsione con la forza di un accampamento 
illegale, nonostante la municipalità lo avesse fornito di acqua potabile e di WC 
chimici.
E' la prima azione della polizia da quando il presidente Nicolas Sarkozy ha 
annunciato una serie di misure energiche nelle prossime settimane, tra le quali 
l'espulsione di Rom da trecento accampamenti illegali.
"L'atteggiamento intollerante del governo avrà per unico risultato, quello di 
incoraggiare il risorgere del razzismo e della xenofobia", ha dichiarato Aidan 
White, segretario generale della FIJ. "Questo tipo di azioni contro persone 
provenienti da altri paesi dell' Unione Europea è nello stesso tempo discutibile 
sul piano legale e irresponsabile, in quanto alimenta le tensioni tra comunità."
Per la FIJ, ogni compiacenza nei confronti dell'estremismo e il razzismo, non 
farà altro che incoraggiare la propaganda xenofoba e aumenterà la pressione sui 
giornalisti e i media.
"D'ora e in avanti, ci segnalano che la polizia a Saint-Etienne, ha impedito a 
dei giornalisti di riprendere il loro raid contro l'accampamento", ha dichiarato 
White. "E' totalmente inaccettabile. La Francia non è uno stato poliziesco e i 
media devono potere informare liberamente. Se i giornalisti e i media non 
possono accedere alla verità, come saprà il pubblico se la legalità è 
rispettata?"
Per la FIJ, le dichiarazioni dei responsabili francesi secondo i quali è 
previsto di espellere dalla Francia tutti i Rom senza documenti verso la 
Romania, sembrano costituire un intralcio al diritto alla libera circolazione 
nel seno dell'Unione Europea.
Il numero di quindicimila gitani e Rom i quali vivono in Francia, e originari 
dell'Europa dell'est è evocato, la maggior parte dei quali vivono in 
accampamenti autorizzati, mentre altri si sono dovuti installare in accampamenti 
illegali a causa dell'insufficienza di infrastrutture. Le ultime azioni fanno 
seguito a un incidente avvenuto il mese scorso, durante il quale un gruppo di 
viaggianti francesi ha scatenato una sommossa dopo la morte di uno di loro, 
ucciso dalla polizia a Saint-Aignan (Francia centrale).
Per la FIJ, le ultime azioni del governo - che numerose critiche accusano di 
ricorrere a politiche impregnate di populismo e contro gli immigrati, per venire 
fuori dalle cattive acque nelle quali si ritrova – non fanno altro che 
accrescere le preoccupazioni riguardanti la crescita di un sentimento anti-Rom e 
la xenofobia da parte dell'Europa.
"La verità è che le politiche che giocano sulla paura e l'incertezza, 
finiranno con rendere la vita difficile a tante minorità, condurre alla 
discriminazione e rischiano di sottomettere giornalisti e media all'influenza 
della propaganda razzista di politici senza scrupoli", ha aggiunto White. "Le 
autorità francesi devono agire con calma ed evitare ogni forma di ingiusta 
discriminazione."