Da
Czech_Roma: Sabato e domenica scorsi la CNN ha trasmesso una puntata 
sul caso della piccola 
Natálka e sulla situazione dei Rom nella Repubblica Ceca.
Sul suo sito, oltre all'articolo che traduco, potete vedere anche foto e 
video in inglese - By Andrew Tkach, CNN
Natálka prima dell'attentato e durante il ricovero - foto tratta da
Blesk.cz
Vitkov, Repubblica Ceca (CNN) - Natálka Kudrikova è una bambina di tre 
anni dagli occhi vivaci, ricoverata per gravi ustioni quando estremisti di 
destra lanciarono una molotov dentro casa sua.
La sua famiglia e le autorità dicono che venne presa a bersaglio perché rom, 
zingara. Natálka ha perso l'80% della pelle, due dita (una terza è stata 
amputata in seguito) e ha passato mesi giacendo in un coma indotto, dopo 
l'attacco dell'anno scorso a Vitkov [...]. Sta tuttora recuperando dopo 14 
operazioni.
A maggio Natálka è tornata nell'ospedale di Ostrava per le sessioni 
riabilitatorie, così che un giorno sia capace di muoversi da sola. "Preferirei 
non riportarla in ospedale," dice sua madre, Anna Sivakova, "ma se deve tornare, 
il mio sogno è che impari a camminare senza nessun aiuto."
Proprio il giorno dopo, contro quattro giovani accusati dell'assalto, 
detenuti dal tribunale distrettuale di Ostrava venivano formalmente accusati di 
attentato a sfondo razziale e tentato omicidio.
Secondo il procuratore, l'attacco venne pianificato per il 120° anniversario 
della nascita di Adolf Hitler. Gli esperti del tribunale confermano di aver 
trovato svastiche ed altri cimeli nazisti nelle case degli accusati.
In tribunale, Ivo Muller e Vaclav Cojocaru hanno descritto il loro attacco 
coordinato con le molotov. Come unica scusa - dicono che pensavano si trattasse 
di un magazzino vuoto usato per merci rubate.
Negli interrogatori incrociati, Muller e Cojocaru hanno ammesso di aver preso 
parte a manifestazioni anti-Rom organizzate da estremisti di estrema destra.
Gli altri accusati, Jaromir Lukes e David Vaculik, non hanno testimoniato. 
Lukes è accusato di essere l'istigatore, accusa che il suo difensore nega 
decisamente, anche se concede che sia stato proprio Lukes a condurre 
l'automobile sul luogo. Il suo avvocato inoltre nega con veemenza qualsiasi 
motivazione razziale all'assalto.
Un sito antifascista ha pubblicato una foto di Lukes che cammina accanto al 
leader del Partito dei Lavoratori di estrema destra. Un'altra foto mostra 
Vaculik che indossa il bracciale del Partito dei Lavoratori, la faccia pubblica 
dell'estrema destra ceca.
Il leader dell'ora bandito Partito dei Lavoratori, Tomas Vandas, ha negato 
qualsiasi coinvolgimento.
"Sì, forse possiamo aver usato quella gente come organizzatori dei nostri 
incontri pubblici, ma come avremmo potuto sapere che volevano commettere un 
crimine?" ha detto Vandas. "Spero che Natálka migliori presto," ha aggiunto.
Miroslav Mares, dell'università Masaryk di Brno, è un esperto sui gruppi 
estremisti cechi.
Dice che è improbabile che il Partito dei Lavoratori sia direttamente 
coinvolto nell'attacco incendiario, ma che sono stati responsabili "per aver 
infiammato i sentimenti anti-Rom."
Dice: "Forse alcuni tra i più giovani nella scena neonazista si sono detti, 
-Se tutta la popolazione è contro i Rom, siamo giustificati a portare avanti 
simili attacchi.-"
E le indagini mostrano che il sentimento anti-Rom è diffuso. Il sito EURoma 
dell'Unione Europea dice che tra i Rom cechi resistono tassi di disoccupazione 
estremamente alti, bassi standard scolastici, isolamento ed i pregiudizi della 
popolazione maggioritaria.
Dice Marek: "Nelle regioni con alta disoccupazione e povere condizioni 
sociali, l'ascesa dell'estremismo è popolare tra i giovani disoccupati maschi, 
ma possiamo vedere sempre più donne nella scena neonazista."
Lucie Slegrova, 20 anni, è una convinta militante dell'ora rinominato Partito 
della Giustizia Sociale dei Lavoratori. Nega che il suo partito si sia ispirato 
all'ideologia nazista di Hitler.
Invece, dice, seguono le loro idee nazionaliste. Dice, "La Repubblica Ceca 
dovrebbe essere per gente che sa come comportarsi. Se gli zingari non vogliono 
seguire le regole, sono liberi di andarsene."
Solo l'1% dei votanti ha scelto il Partito della Giustizia Sociale dei 
Lavoratori alle ultime elezioni, ma il Primo Ministro, Jan Fischer, si preoccupa 
del fatto che il 7% degli studenti cechi ha votato per i partiti dell'estrema 
destra, secondo un ufficioso sondaggio nazionale.
"Molta gente è stufa dei politici, ed ha problemi per la crisi e la 
recessione," dice Fischer, "il mio messaggio a loro è: per favore riflettete e 
non credete a questi cattivi profeti."
Il movimento di estrema destra ha ottenuto i maggiori successi nella vicina 
Ungheria, dove il 17% dei votanti ha scelto il partito Jobbik alle ultime 
elezioni.
Anche la violenza è cresciuta. Negli ultimi due anni, secondo European 
Roma Rights Centre (ERRC), in Ungheria sono stai uccisi nove Rom durante 
attacchi notturni.
Gli assalti ai Rom sono diventati un tema anche nella campagna elettorale 
slovacca. Il locale Partito Nazionale ha commissionato dei manifesti che 
mostravano un uomo tatuato e dalla pelle scura con un messaggio provocatorio: 
"Votate SNS così non dovremo nutrire chi non vuole lavorare."