Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Notizie in italiano dai Rom, Sinti, Kalé, Pavees di tutto il mondo

La redazione
-

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 08/05/2005 @ 12:32:28, in conflitti, visitato 2218 volte)
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha misurato il livello di contaminazione nel campo per rifugiati di Mitrovica Nord. Sono già morte 27 persone per avvelenamento da piombo e altre 34 sono intossicate.
Il caso, sollevato a fine novembre 2004, è stato recentemente ripreso da diversi media, l'ultimo QUI.

Nonostante i recenti accordi per il ritorno dei rifugiati nei campi alle loro case, nel settore meridionale della stessa città, il rientro non potrà avvenire (sembra) che per la fine di quest'anno, anche se le condizioni sono tuttora da definire.

Nella gara che sembra essere iniziata tra i mezzi d'informazione, a chi descrive la situazione con maggior raccapriccio, si è aggiunta la Reuters.

Riferimenti:
Gruppo Kosovo_Roma_News
 
Di Fabrizio (del 07/05/2005 @ 21:29:25, in Europa, visitato 4263 volte)
da USTIBEN

Preambolo: lo scorso marzo vengo a sapere dalla mailing list British_Roma che nel distretto di Billericay (Essex) il movimento dei Nomadi e Viaggianti aveva candidato un proprio rappresentante alle elezioni distrettuali, Richard Sheridan. Di lui poi non so più nulla (ho provato a scrivere alla stessa mailing list per avere chiarimenti, ma senza risposte). In compenso, pochi giorni dopo, nel distretto di Folkestone (estremo sud est del paese, nel seggio dove si candida il leader del partito conservatore Howard) in rappresentanza dello stesso movimento viene candidata Silvy Dunn, nelle liste del piccolo Peace & Progress party.
Qui ne parla la BBC, da cui ho rubato la foto (a proposito: è fatta molto bene la tabella riassuntiva dei risultati finali), ma al solito preferisco dar la parola ai diretti interessati.

Fabrizio
--------


USTIBEN
Ustiben report by Grattan Puxon

Sylvia Dunn, la prima candidata Rom britannica alle elezioni nazionali, ha raccolto pochi voti, ma stabilito un precedente storico. Ai suoi supporters sul campo, Joe e Bridie Jones di Gypsy and Traveller Affairs, il compito si è presentato difficile sin dall'inizio, con la raccolta delle firme per presentare la candidata. Alla fine il suo risultato col Peace & Progress party - 22 voti - non è soddisfacente.

Altri piccoli partiti sono riusciti a fare di meglio, contando sulla base dei votanti registrati. Sylvy, la cui candidatura ha ricevuto appoggi e apprezzamenti in tutto il paese, mancava di potenziali votanti in quel feudo conservatore.
Ma, come ha detto Joe aprendo la campagna elettorale: "Stiamo tracciando un percorso che altri seguiranno."

Dovrà esserci una forte svolta a livello nazionale, ponendo enfasi nel voto postale e nella registrazione di chi non ha fissa dimora, prima che possa verificarsi un impatto reale. Stiamo avanzando su questa strada.
La registrazione dei votanti a Dale Farm nel bastione conservatore di Basildon ha contribuito alla vittoria di misura dei laburisti. Così questo schema ha ottenuto pubblicità positiva.

La comparsa di candidati Rom in altre parti d'Europa, sia nei parlamenti nazionali che in misura minore per le votazioni europee, non è più una novità assoluta. Su 10 milioni di Rom in Europa, almeno quattro milioni sono in età di voto.

In Gran Bretagna, contando Rom, Viaggianti e quanti si sono sedentarizzati, dovremmo essere circa 500.000 votanti, a cui andrebbero aggiunti altri 200.000 se l'età per votare fosse abbassata a 16 anni. Questo ci porterebbe a concorrere per istanze di governo locale, dove sinora non abbiamo mai avuto voce in capitolo, rimanendo un'eccezione l'elezione a sindaco del Viaggiante Charlie Smith (Essex del Sud).

Articolo Permalink Commenti Oppure (2)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 07/05/2005 @ 15:24:20, in Kumpanija, visitato 3248 volte)
Articolo originale

[Djurdjevdan - Herdelezi] è una delle più importanti per i Rom dell'aerea dei Balcani meridionali. E' una delle poche feste celebrate tanto dai Rom musulmani che da quelli cristiani ortodossi.

Retroscena religioso
San Giorgio è sovente ritratto come "valoroso cavaliere" che combatte un drago, è - tra l'altro - patrono dei soldati, dei fabbri, dei viaggianti e degli artisti, e anche un "Grande Martire" della chiesa orientale. E' considerato dai Rom serbo-ortodossi il loro santo patrono. Secondo il calendario ortodosso, Djurdjevdan (il giorno di San Giorgio) cade il 6 di maggio, ma le celebrazioni iniziano il giorno prima. Il corrispettivo musulmano (Herdelezi) deriva dal turco: hdrelez, che mischia i nomi hzr ed Elias. Secondo la leggenda, questa festa turca molto popolare ha origine dall'incontro nel IX secolo tra il sant'hizir (in arabo: el khadr) e il profeta Elijah.

Come per djurdjevdan, si inizia a celebrarlo il 5 maggio. I musulmani che non sono Rom, hanno smesso da tempo di festeggiarlo. Se lo fanno, non partecipano alle celebrazioni dei Rom. Attualmente, in Turchia "Herdelezi" è la festa ufficiale dei Rom.

Probabilmente, la commemorazione del profeta Elia del Vecchio Testamento e di San Giorgio, furono unificate molto presto e in seguito si aggiunse quella di El Kahdr. Le due feste sono, alla fine, espressione di un nazionalismo religioso, che si mischia alle precedenti feste per celebrare la primavera. Da festa di tutta la comunità orientale, è poi diventata celebrazione unificante tra i Rom.

Significato e cerimonia
Djurdjevdan ed herdelezi sono celebrati in maniere diverse a seconda della religione di appartenenza, anche se con uguali significati. Segna l'inizio del passaggio dalla primavera all'estate e per auspicare salute e fortuna. Vengono quindi adoperate candele, ramoscelli verdi, e "acqua benedetta", simboli della vita e della primavera.

Nei primi tempi, la preparazione alla festa iniziava una settimana prima. Tanto musulmani che ortodossi non potevano mangiare carne di pecora, formaggio o bere latte. Oggigiorno, tutto inizia il 5 maggio. Le case vengono pulite e decorate con candele e ramoscelli. A Prilep (Macedonia), ogni anno i Rom vanno in processione sul monte Dabnica, dove trascorrono la notte dopo avere cenato assieme. L'indomani portano alle famiglie l'acqua raccolta sulla montagna. Ai piedi del tragitto (o pindo) sono accolti con la musica. Si ritiene che l'acqua abbia proprietà curative. Tanto l'acqua che i "riti purificatori" devono avere giocato un ruolo importante nei tempi passati, come spiega l'etnologo Tihmor Gjorgjevic nella sua dissertazione "Die Zigeuner in Serbien" del 1903.

Il 6 di maggio, tutti si vestono a festa. Ogni famiglia avrà provveduto a comprare una pecora. Il gruppo dei Rom Gurbet (musulmani) di Kumanovo (Macedonia) col sangue di un animale macellato segnano la fronte dei loro bambini. Alcuni gruppi decorano le tavole da pranzo con rami di pero, uova pasquali e candele. Talvolta, candele, rami e monete adornano le corna delle pecore macellate.

Oltre al significato religioso e rituale, djurdjevdan and herdelezi sono celebrazioni che aiutano a mantenere i contatti sociali. Non importano le condizioni finanziarie. Ogni famiglia condivide parte della pecora arrosto con amici e parenti. Tihomir Gjorgjecic spiegava che anche i morti (mulo) influenzavano il rituale. I Rom musulmani di Aleksinac distribuivano la carne alla griglia ai vicini, in onore dei loro morti.

Le feste di djurdjevdan ed herdelezi possono durare una settimana. In molte città, i Rom si riuniscono nelle piazze dando una gran festa con musica e danze.

Nella foto: ostentazione del pane benedetto tra gli ortodossi e balli in piazza tra i musulmani

Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/05/2005 @ 16:27:52, in Italia, visitato 1730 volte)
Essere occidentali significa, prima che un'espressione geografica o una scelta ideologica, far parte di una CASTA, che si identifica nel processo storico che ha generato:
- rivoluzione borghese;
- industrializzazione;
- accumulazione capitalista;
- socialismo e lotte di classe;
- stati nazionali;
ed essere convinti che tutti gli altri popoli, ovunque si trovino nella loro storia, economia, ideologia, prima o poi rifaranno la stessa strada. Magari con qualche errore di percorso: se Cina o Iran (faccio due esempi a caso tra i tanti) usano il carcere e la violenza contro i diritti d'opinione, si pensa che lo facciano perché siano ancora incrostati di vecchie ideologie illiberali.

A volte (lo confesso) anch'io leggo qualcosa di intelligente, da quando ho scoperto che la difficoltà di comprensione non c'entra con la stupidità o l'intelligenza del testo. Subito dopo, sono andato a ricontrollare Reporter sans frontiers, che nel suo barometro 2005 indica:
- 22 giornalisti uccisi dal 1 gennaio a oggi;
- 105 gli imprigionati;
- oltre a loro, in prigione 3 assistenti dell'informazione e 76 "cyberdissidenti";
- è il quinto mese che sono stati rapiti Florence Aubenas e Hussein Hanoun al-Saadi... che nell'Iraq odierno, rappresentano meglio di tante parole lo stato dell'informazione indipendente: da zittire o da sbeffeggiare. Non per niente, l'unico punto d'accordo tra i tanti contendenti in quel paese è: i giornalisti possono restare solo se addomesticati.

In casa nostra, Indymedia è minacciata di sequestro a causa di un fotomontaggio sul papa. Dire che il papa è nazista, ha la stesso valore che ironizzare sul capo del governo perché è un tappo. Il mese scorso è stato un fiorire di battute sul "pastore tedesco", il "papa nero", "Giovanni Paolo III Reich".
Perché Indymedia no e tutti gli altri sì?

Procreazione assistita, il 12 giugno si avvicina. Come è capitato a suo tempo coi referendum sul divorzio o sull'aborto, non sento la necessità di ricorrervi, ma non capisco perché dovrei impedire a chi ne abbia la necessità, di fane uso. Quindi, so benissimo come voterò, anche per questo non me ne sono occupato più di tanto (lo so, è COLPA MIA).
Ditemi, è vero che non se ne parla affatto? Sapreste indicarmi un sito, una trasmissione, dove si possano confrontare le ragioni del sì e quelle del no, senza scadere nelle solite risse? Insomma, un confronto democratico, come diciamo di essere.
Seconda domanda: e se la soluzione rimanesse andare all'estero, che valore morale avrebbe essere contrari, visto che il "peccato" rimane, ma accessibile solo a chi può pagarselo?

Non avete l'impressione, che da "occidentali" ci stiamo trasformando in quegli esempi che a parole vogliamo combattere?

Aggiornamento di sabato 7 maggio: pessimismo e ottimismo
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/05/2005 @ 12:06:35, in lavoro, visitato 1828 volte)
da Bruno Bartolozzi

La Cgil Milano: "Lavoro-nero e immigrati, controlli nelle aziende non alle frontiere"
Si accende il dibattito dopo le affermazioni del generale Pollari (Sismi) secondo il quale per combattere l'immigrazione clandestina occorre debellare la piaga del lavoro nero. Per la Camera del lavoro di Milano è necessario spostare "i controlli dai confini dello Stato al territorio per verificare se le aziende favoriscono l'illegalità". Le reazioni di Ds, Caritas e An

MILANO - "Maggiori diritti per tutti, anche per gli immigrati, equivale ad avere una maggior sicurezza per tutti, residenti italiani compresi. E se lo dice anche il Sismi possiamo stare tranquilli". Marida Bolognesi, deputata Ds, presidente della commissione Affari sociali della Camera nella passata legislatura, commenta l'intervento di Nicolò Pollari (capo del Sismi) apparso sulla rivista del Sisde a proposito di immigrazione. "Va colpito il lavoro nero - sostiene il generale - solo così spezzeremo il legame che alimenta l'immigrazione clandestina". Il dibattito pubblicato da Gnosis e rilanciato da ilPassaporto.it crea attenzione e reazioni.

Bolognesi (Ds): anche i minori penalizzati dalla Bossi-Fini
"E' stato messo il dito sulla piaga. Il vero problema è il governo dei flussi e della manodopera - insiste la deputata livornese - Abbiamo una domanda più alta delle offerte regolari. Ed è interessante che chi si occupa di sicurezza veda questa come soluzione. I diritti di cittadinanza , il diritto più in generale nel lavoro, diventa una soluzione ai problemi di sicurezza. E significa che vanno cambiati i termini della questione dei flussi migratori gestita dalla legge Bossi-Fini", insiste Marida Bolognesi che esprime una preoccupazione. "Proprio ieri in commissione infanzia abbiamo saputo del continuo invio alle polizie di altri paesi dei minori non accompagnati. C'è un'applicazione ulteriormente restrittiva della Bossi-Fini fra il comitato minori stranieri e il ministero degli Esteri. I ragazzi di 10-12 anni invece di essere accolti in case-famiglia vengono rispediti ad un mittente. E' un mittente che non offre loro nessun tipo di garanzia. Un altro caso di diritto negato che alimenterà nuove fughe e nuove clandestinità".

Don Colmegna (Caritas): snellire la burocrazia
Persino don Virgilio Colmegna della Caritas Ambrosiana è d'accordo con quanto sostiene il generale Pollari: "Io sono convinto che il problema sia quello del lavoro nero. Colpire il lavoro nero significa impedire la moltiplicazione delle cause degli arrivi e delle permanenze irregolari. In generale il problema è quello dell'efficienza degli strumenti legislativi. C'è una differenza importante fra effettive richieste di lavoro e situazione burocratica. A Milano ci vogliono 12 mesi per un permesso di soggiorno, lo rilascia assurdamente la questura che dovrebbe invece occuparsi semplicemente della cause che impediscono il rilascio di un permesso. Va cambiata la legge non tanto in termini ideologici, ma in termini di funzionalità. L'econonia reale trova delle strade che l'ingessamento delle procedure impedisce di tradurle in diritto".

La Cgil: controlli nelle aziende non alle frontiere
La Cgil di Milano, dopo aver letto i contenuti del dibattito promosso dai servizi di sicurezza, interviene con una propria posizione politica. E propone. Controlli ispettivi sulle aziende, spostando l'azione di polizia dalle frontiere al territorio. Maurizio Crippa illustra la posizione della Camera del Lavoro milanese: "E’ vero. Il lavoro nero sta alla base dell’illegalità. Siamo favorevolmente impressionati dall’analisi di Nicolò Pollari che individua nel lavoro nero la causa principale dell’illegalità. Se abbandoniamo la visione esclusivamente ideologica e politica della Bossi-Fini (l’immigrazione si controlla bloccando i confini e quindi l’entrate) ci rendiamo conto che la necessità di manodopera a buon mercato favorisce un flusso migratorio parallelo ai flussi (con quote per altro scarse ed irrilevanti rispetto alla domanda).
Occorre quindi un controllo ispettivo rigoroso sulle aziende, spostandolo dalle frontiere al territorio, e soprattutto serve una maggiore consapevolezza delle imprese e delle associazioni di categoria, nel ricercare intese con le parti sociali atte a tutelare i diritti delle persone nei luoghi di lavoro applicando i contratti nazionali e favorendo azioni positive nei confronti dei lavoratori di altre culture. Inoltre sarebbe importante intervenire sui criteri di ingresso nel Paese pensando a permessi di ingresso di almeno sei mesi per ricerca lavoro. Così si potrebbe eliminare il mercato nero delle braccia e il conseguente sfruttamento della manodopera gestito da caporali e malavita organizzata".

Prosperini (An): ognuno a casa propria
Il consigliere regionale di Alleanza nazionale, Gianni Prosperini, quasi ventimila preferenze in Lombardia nelle ultime elezioni, uno degli uomini che ha raccolto più voti per sostenere il progetto-Formigoni, rappresenta i duri e puri contro gli stranieri. "Io sono contro l'immigrazione, ognuno stia a casa sua. L'immigrazione è eticamente e praticamente dannosa: sia per chi vede arrivare gente di tutti i tipi, sia per chi si muove. E poi questi stranieri vengono solamente per vivere alle spalle degli italiani. A Milano ci sono 200.000 immigrati. Quanti lavoreranno davvero? Mah, non più di 30.000. Il lavoro nero? Lo fanno anche gli italiani e lo promuovono gli imprenditori che guardano al loro profitto. E praticano la delocalizzazione del lavoro. Spostano le fabbriche dove si paga meno la gente. Del resto è un'Europa allargata degli imbecilli. Se si pensa che un mungitore di vacche italiano costa dieci volte un mungitore di vacche polacco... Vediamo alla fine chi ci rimette. Comunque il problema è semplice. C'è lavoro? Quei pochi stranieri che vengono qui a lavorare devono avere un permesso di soggiorno rapido, non aspettare mesi e mesi come accade ora. Più che un permesso di soggiorno deve essere un ticket. Scaduto il contratto, scaduto il ticket e... fuori dalle scatole".
(05 maggio 2005 - ore 16.04)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 04/05/2005 @ 16:45:06, in blog, visitato 1704 volte)
Leggo su MediaEducation.bo:
Ho chiesto a uno dei tantissimi operatori coinvolti nel progetto ISIS, Cosimo Avigliano, di scrivere un articolo per questo blog relativo al progetto, a questa esperienza che si sta facendo grande e importante per l'inclusione sociale dei minori a rischio seguiti dai tribunali dei minori di alcune regioni del sud Italia. E' un'impresa notevole e faccio i miei complimenti a tutte le persone coinvolte, dagli organizzatori agli operatori fino ai ragazzi che attraverso il loro blog iragazzidiisis stanno dando spazio al loro notevole lavoro! In bocca al lupo!
Amelia

(Continua) basta seguire il link di sopra.

Ho visitato il loro blog. Quello che avevo tentato di fare con Il vento e il cuore edizione online. Per il momento, il mio progetto è fermo. Per fortuna, vedo che qualcuno ce la fa.

ragazzi di isis
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 04/05/2005 @ 15:41:41, in Europa, visitato 1668 volte)
[QUI] e [QUI] le precedenti puntate. Segnalato da passaporto.it:



Torniamo a parlare della Cap Anamur: durante questa settimana sono accadute due cose importanti. La prima è che uno dei trentacinque immigrati espulsi illegalmente dall'Italia nello scorso mese di luglio è stato rintracciato: si chiama Sylvester Weah, ha 21 anni, è originario della Sierra Leone. Ne racconteremo la storia. La seconda è che alcuni lettori hanno espresso incredulità rispetto alla vicenda dei riconoscimenti di nazionalità "a vista" di cui avevamo parlato sette giorni fa a proposito della storia di Fatawu Lasisi, l'unico ex della Cap Anamur che ancora vive (da clandestino) in Italia. Li capiamo, non è facile credere che uno Stato come il nostro possa affidare il destino di un uomo al parere di un funzionario consolare che, dopo un colloquio di pochi minuti, ne stabilisce la nazionalità: nigeriano, sudanese o ghanese. Anche noi abbiamo sperato che fosse un caso isolato. Purtroppo non era così. E quel che è accaduto a Sylvester Weah lo dimostra.

Chi volesse saperne di più troverà la storia di Fatawu (e della guerra che l'Italia gli ha dichiarato) nell'indice di questa rubrica. Ma per seguire la storia del suo compagno di sventura, Sylvester Weah, basterà ricordare che dei trentasette naufraghi della Cap Anamur, ben trentacinque nel luglio del 2004 furono espulsi dall'Italia prima che la magistratura si pronunciasse sul loro ricorso. E che quando la pronuncia dei giudici arrivò - a loro favorevole - erano ormai stati rispediti in vari paesi africani. Quelli dove, secondo il riconoscimento "a vista", avevano la cittadinanza.

Sylvester, dopo lo sbarco a Porto Empedocle, aveva detto di venire dalla Sierra Leone. Ma, esaminato dal console del Ghana su incarico del nostro ministero, era stato dichiarato appunto ghanese. S'era disperato. Aveva spiegato di aver vissuto in Ghana, ma solo dopo essere fuggito dalla Sierra Leone, dove la sua famiglia era stata vittima di feroci persecuzioni politiche. In definitiva, aveva dato una spiegazione credibile, quanto meno da verificare, di quelle inflessioni che avevano indotto il console ghanese a dichiararlo suo connazionale. Fatica inutile. Il verdetto era stato ormai pronunciato. E, a quanto pare, non prevedeva appello.

Anche questo, temiamo, potrebbe apparire incredibile. Eppure fu compiuto veramente il tentativo di impedire agli avvocati di entrare nel Centro di permanenza temporanea di Caltanissetta per parlare coi loro clienti. Ricorda la senatrice Tana De Zulueta: "Telefonai al prefetto e gli feci notare che in quel modo l'Italia si esponeva al rischio di una sanzione per violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Dopo un quarto d'ora gli avvocati finalmente ebbero il permesso di entrare. Era stato, si scusarono i responsabili del Centro, uno spiacevole equivoco".

Qualche giorno dopo, i trentacinque naufraghi della Cap Anamur furono espulsi e caricati sulla forza su alcuni aerei. Sylvester si ritrovò ad Accra.

Evidentemente, quanto all'individuazione della nazionalità, le autorità consolari e la polizia di frontiera del Ghana applicano criteri diversi. Infatti, Sylvester, che in Italia era stato dichiarato ghanese dal console del Ghana, all'aeroporto di Accra non fu riconosciuto come tale dalle guardie di frontiera ghanesi. Sì, può sembrare uno scioglilingua, ma è una tragedia. Per un attimo la polizia ghanese pensò di rispedirlo in Italia. Ma come, visto che l'Italia l'aveva appena mandato via? Fu così che Sylvester - precipitato nel limbo dei senza patria grazie all'incontro tra la burocrazia mediterranea e quella africana - fu lasciato libero. Che si arrangiasse, insomma, e andasse dove gli pareva.

In tasca non aveva né un documento valido né un soldo. Ma aveva un oggetto prezioso, un telefonino, che un giornalista gli aveva fatto avere di nascosto mentre si trovava recluso nel Centro di Caltanissetta. Quel cellulare era il suo unico contatto col mondo.

Il giornalista, senza grandi speranze, il giorno dopo la partenza dell'aereo per Accra compose il numero del cellulare. In quel momento Sylvester era appena uscito dall'aeroporto di Accra e, a piedi, vagava alla ricerca di un passaggio per arrivare a Kumasi, una città del Ghana dove era transitato durante la fuga verso l'Europa e sperava di trovare qualcuno che gli desse un posto per dormire e qualcosa da mangiare. Lo squillo del cellulare gli parve un sogno. Rispose subito e raccontò con la voce rotta dal pianto quel che gli era capitato. Capì che non era rimasto solo.

Cominciò un rapporto che non si è mai spezzato e che è anche la ragione per cui di Sylvester, unico tra i trentacinque espulsi della Cap Anamur, non si sono perse le tracce.

E' una forma un po' speciale di adozione a distanza. Neanche tanto speciale, a pensarci bene, visto che Sylvester da bambino è rimasto orfano di madre e del padre da anni non ha alcuna notizia. Dall'Italia non solo gli è arrivato un aiuto economico ma anche un appoggio per proseguire la battaglia legale per il riconoscimento del diritto d'asilo. A settembre è riuscito finalmente ad avere dalla Sierra Leone un passaporto e un certificato di nascita. Le prove, credeva definitive, che il console ghanese, l'esperto in riconoscimenti 'a vista', aveva preso un abbaglio. Ha fotocopiato i documenti e li ha inviati al suo avvocato italiano che li ha portato fino all'ufficio del giudice.

Ma c'era un errore. Uno di quelli che si chiamano "errori materiali". Sul passaporto i funzionari della Sierra Leone avevano sbagliato il nome di famiglia. Anziché Weah, cognome paterno dichiarato in Italia, c'era scritto il cognome del nonno, Seth. Tutti gli altri dati corrispondevano perfettamente. Era appunto un errore materiale, evidente, uno di quegli errori che una volta rilevati vengono semplicemente corretti.
Almeno quando colpiscono i diritti di un cittadino italiano. Nel caso di Sylvester è bastato perché il ricorso venisse respinto e l'espulsione confermata.

Gli è rimasta la speranza, cioè quel cellulare che continua a funzionare. L'ultima telefonata è di pochi giorni fa. Sylvester sta seguendo un corso di informatica e non ha perso la speranza di raggiungere l'Europa. Sta anche studiando una lingua. Il tedesco.

(La storia di Sylvester Weah ci è stata raccontata da Karl Hoffmann).

(4 maggio 2005)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 04/05/2005 @ 13:39:52, in media, visitato 3173 volte)
da Adrian Marsh

Cari amici e colleghi,
Nel link indicato qui sotto, trovate un'eccellente selezione di film della durata di un minuto, realizzati da giovani Rom durante un laboratorio di settembre 2004.

Proscenia

Adrian Marsh, MA
International Romani Studies Network
romanistudies@mac.com

Riferimenti: Gruppo Romani_Cinema
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 03/05/2005 @ 23:54:36, in Italia, visitato 1802 volte)
E' il terzo appello che mi arriva oggi. In realtà avevo già visto le foto il 29 e non mi sembravano tanto chiare. Certo che non capita tutti i giorni che la polizia ti faccia spogliare per strada...

Venerdì pomeriggio 29 aprile è pervenuta alla redazione di Radio Sherwood una telefonata, da parte di una studentessa che ha voluto denunciare un abuso nei confronti di alcune ragazze rom a cui ha assistito di persona.
La ragazza ha raccontato quello a cui ha visto in stazione a Padova, assieme ad altre persone, tra cui una giornalista allontanata dai carabinieri.
I fatti, come raccontati alla radio, riguardano un fermo da parte dei carabinieri di alcuni rom sospettati di avere della cocaina. In particolare le ragazze fermate sarebbero state spogliate, denudate e? visitate? dalle mani dei militari per tutto il corpo...
A testimonianza delle sue parole, la studentessa ha spedito a Radio Sherwood delle foto, fatte con telefono cellulare, che alleghiamo sia alla notizia, sia alla testimonianza audio della studentessa.

[QUI] o [QUI]
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 03/05/2005 @ 19:45:57, in Europa, visitato 1963 volte)
 
postato da Marije Goinga

Studio sulla discriminazione di Rom e Sinti
contenuto nel progetto quadro Monitor racisme en extreem-rechts


Rom e Sinti non sono particolarmente inclini a rivelare la loro esperienza con le discriminazioni. Gli "incidenti" non vengono riportati e qualche volta la polizia compila rapporti ufficiali. Esiste una comune diffidenza tra Rom e Sinti e la società olandese. Oltre al linguaggio, contribuisce la paura di peggiorare la propria situazione invece di migliorarla. Secondo i ricercatori, tutto ciò è profondamente radicato ed è vitale rompere il ciclo vizioso della mutua diffidenza. Un ruolo centrale nelle relazioni interetniche è dato dalle agenzie governative. I ricercatori ritengono che per ottenere risultati il governo deve approntare una politica di lungo termine nel cooperare con quanti stiano già lavorando con Rom e Sinti a livello locale o nazionale.

Riguardo allo status sociale di Rom e Sinti, la loro posizione nella società può essere definita problematica e quasi disperata la loro situazione nella scolarizzazione e nel campo del lavoro, peggiore di tutti gli altri gruppi minoritari. Mancano siti di sosta temporanea per quanti vivono nei caravan. Il maggior problema è dato dalla persistente sfiducia reciproca tra Rom e Sinti dauna parte e la società olandese dall'altra. Questo ha portato a una situazione di stabile pregiudizio e di trattamento differenziato. Le stesse politiche governative ne soffrono. Il governo mostra di richiedere agli stati esteri un trattamento per Rom e Sinti, che non vuole offrire in casa propria. Comunque sono ancora risibili gli sforzi governativi per ridurre la marginalità di Rom e Sinti.

Il rapporto fa parte del progetto Monitor racisme en extreem-rechts che Anna Frank House ha redatto con l'Università di Leida.
Può essere richiesto a:

Anne Frank House, Research & Documentation Department,
P.O. Box 730, 1000 AS Amsterdam,
Tel: +31 (0) 20 5567100 Fax: +31 (0) 020 4272703
documentatie@annefrank.nl
Al costo di 8 euro (più spese di spedizione)

Riferimenti:

Gruppo Roma_Benelux

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


19/03/2024 @ 08:16:55
script eseguito in 171 ms

 

Immagine
 Sinti e Rom manifestano a Brescia... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 6686 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source