Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 06/07/2008
Gallarate (VA), appello contro la "schedatura"
In questi giorni molti gallaratesi avranno sentito o letto che il Ministro
Maroni intende “censire” tutti i Sinti e i Rom che abitano nei “campi nomadi”.
Nell’opinione pubblica si è diffusa la percezione che questa sia solo una
proposta, non è così...
Cremona, appello contro la "schedatura"
In questi giorni molti cremonesi avranno sentito o letto che il Ministro Maroni
intende “censire” tutti i Sinti e i Rom che abitano nei “campi nomadi”.
Nell’opinione pubblica si è diffusa la percezione che questa sia solo una
proposta, non è così...
Ue, stop a Maroni
"Ai Rom si applica interamente la legislazione comunitaria che proibisce
discriminazioni sulla base delle origini etniche nel lavoro, nella sicurezza
sociale e nell’istruzione, così come nell’accesso a beni e servizi, compresa la
casa". Lo mette in chiaro la Commissione eu...
Razzismo, Tosi non è stato assolto
“La discriminazione per l'altrui diversità è cosa diversa dalla discriminazione
per l'altrui criminosità. In definitiva un soggetto può anche essere
legittimamente discriminato per il suo comportamento ma non per la...
Opera Nomadi, Renata Paolucci dice no alle "schedature"
La segretaria nazionale dell'Opera Nomadi Nazionale e presidente dell'Opera
Nomadi di Padova si dissocia dal comportamento del Presidente Nazionale e del
Lazio, Massimo Converso che interviene nella schedatura dei Rom e dei Sinti di
Roma...
Il "silenzio" di Rom e Sinti
I Rom e i Sinti che vivono in Italia oggi non soffrono solo per le condizioni
nelle quali cui sono costretti a vivere e per le norme «anti-nomadi» con cui
questo governo rende la loro vita ancora più dura, ma anche per l’umiliazione di
vedere i loro sforzi e quelli dei loro rappresentanti per difendersi e
raccontars...
Sucar Drom: Maroni si dimetta
L’intervento del Ministro Maroni, durante il question time alla Camera a
un’interrogazione dell’Udc, ha chiarito alcuni punti dopo le polemiche di questi
giorni: 1) le ordinanze sono operative dal 30 m...
Impronte, si allarga la protesta in decine di città
E adesso per il governo le cose di mettono male. La protesta contro la decisione
del ministro degli interni Maroni, far prendere le impronte digitali a tutti i
rom, bambini compresi, comincia ad allargarsi a macchia d’olio e a trasformarsi
in iniziative, lettere aperte, azioni di disobbedienza. Non c...
Consiglio d'Europa, un memorandum per il Governo italiano
Il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg (in
foto), ha inviato al governo italiano il rapporto preparato dopo la visita in
Italia lo scorso 19-20 giug...
Ue, dibattito sulla situazione italiana
La conferenza dei capigruppo politici del Parlamento europeo ha deciso di
accettare la richiesta presentata dai liberaldemocratici e dai verdi di tenere
un dibattito in plenaria, la prossima settimana, sulla vicenda
dell'identificazione...
Maroni incontra l'Unicef
Il presidente dell’Unicef Italia, Vincenzo Spadafora, è stato ricevuto oggi
pomeriggio al Viminale dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni. L’incontro è
nato d...
Roma, Mosca dice no alle impronte ma inizierà comunque a schedare
«Nell’opera di censimento che andremo a effettuare non prenderemo impronte ai
bambini, dico questo al di là di quelle che sono le polemiche politiche. E´
chiaro poi che dove ci sono dei delinquenti vanno mandati via, applicando le
stesse leggi che utilizziamo con tut...
Il ministro Maroni è in difficoltà?
La protesta contro la decisione del ministro degli interni Maroni, far prendere
le impronte digitali a tutti i rom, bambini compresi, ha quanto meno costretto
il gov...
Da Slovak_Roma

3 luglio 2008, Budapest, Madrid, Ostrava, Praga: Oggi, una coalizione comprendente Donne Danneggiate dalla Sterilizzazione, Centro Europeo per i Diritti dei Rom (ERRC) e Fondo Sviluppo per la Pace hanno lanciato una campagna globale per ottenere supporto alle donne Romani vittime di pratiche di sterilizzazione forzata nella Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia. La campagna è sostenuta dal Programma di Sanità Pubblica dell'Open Society Institute e dall'Heinrich Boll Stiftung di Varsavia.
I governi interessati hanno mancato di reagire, attraverso scuse pubbliche e compensazioni per i danni inflitti alle donne Romani, a 5 anni di richieste da parte degli avvocati e dei gruppi di appoggio delle vittime. Oggi, le sopravissute ed i loro avvocati chiedono ai movimenti per i diritti umani globali di rafforzare i loro sforzi per assicurare la giustizia, iniziando dal Congresso Mondiale Femminile 2008 a Madrid dal 3 al 9 di luglio, dove saranno presentati gli argomenti più pressanti sui diritti femminili di tutto il mondo.
La campagna include una tavola di discussione sulle pratiche di sterilizzazione forzata nell'Europa Centrale condotta dalle sopravissute ed i loro avvocati, come pure una campagna di lettere inviate alle autorità della Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia, che chiedono ai rispettivi governi di riconoscere l'estrema violazione dei diritti umani perpetrata sul loro territorio e per assicurare scuse e compensazioni alle sopravissute.
Date chiave:
- Dal 3 al 9 luglio la Coalizione condurrà una serie di incontri con le organizzazioni Romani attraverso la Spagna e terrà interviste su varie radio e televisioni, distribuirà stampati informativi e lettere e cartoline degli avvocati da spedire ai responsabili governativi.
- Il 4 luglio la Coalizione distribuirà opuscoli informativi e legali a Madrid e Budapest (Godor Klub, 14:00 – 18:00 PM).
- Il 5 luglio la Coalizione ospiterà una tavola di discussione sulle pratiche di sterilizzazione forzata delle donne ed i loro avvocati per far crescere la consapevolezza nel movimento femminile ed iniziare uno sforzo di lobbying globale (16:30, Universidad Complutense de Madrid (España), habitación ODO-Fernando del Rio, Facultad de Odontología, Ciudad Universitaria).
- Il 6 luglio donne del Gruppo delle Donne Danneggiate dalla Sterilizzazione distribuiranno a Ostrava lettere e cartoline degli avvocati da sottomettere al Governo Ceco.
Dite ai governi coinvolti che è tempo di agire. Appoggiate le sopravissute Romani alla sterilizzazione forzata nella Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia inviando lettere e cartoline, disponibili sul sito ERRC in inglese, spagnolo, ceco, ungherese e slovacco.
Per aggiornamenti sul nostro lavoro al Congresso di Madrid, opuscoli e lettere/cartoline, prego visitate il sito ERRC http://www.errc.org/cikk.php?cikk=2965
Comunicateci di aver spedito lettere o cartoline, o se appoggiate in altro modo la campagna, e aggiungetevi ai nostri supporter scrivendoci a: compensation.now@errc.org
Per ulteriori informazioni o interviste, contattate prego: Group of Women Harmed by Sterilisation: *Elena Gorolova (Czech, Romanes), elena.gorolova@seznam.cz European Roma Rights Centre: *Anita Danka (Hungarian, English), Staff Attorney, anita.danka@errc.org *Ostalinda Maya (Spanish, English), Women’s Rights Consultant, ostalinda@gmail.com *Monika Pacziga (Hungarian, English), Women’s Rights Officer, monika.pacziga@errc.org Peacework Development Fund: *Gwendolyn Albert (Czech, English), Director of Women’s Initiatives Network, gwendolyn.albert@gmail.com
Durante il Congresso, le rappresentanti possono essere raggiunte ai seguenti numeri di telefono: +34.627.212.118 o +36.20.398.8303 o +420.774.895.444.
Oppure, potete contattare gli uffici ERRC:: +36.1.413.2200.
--- Il Centro Europeo per i Diritti dei Rom è un'organizzazione di pubblico interesse che monitora la situazione sui diritti umani dei Rom e fornisce difesa legale in caso di abuso dei diritti umani. Per ulteriori informazioni sul Centro Europeo per i Diritti dei Rom, visitate http://www.errc.org/
Per dare appoggio a ERRC, http://www.errc.org/cikk.php?cikk=2735
European Roma Rights Centre 1386 Budapest 62 P.O. Box 906/93 Hungary Tel: +36.1.413.2200 Fax: +36.1.413.2201
Di Fabrizio (pubblicato @ 08:48:25 in media, visitato 1641 volte)
Ricevo da Roberto Malini
Schedatura dei Rom con o senza rilievo impronte digitali: gli italiani sono
decisamente contrari
Abbiamo effettuato un sondaggio a Rimini, riservato esclusivamente ai cittadini
italiani. In questo periodo la località balneare romagnola ospita turisti
provenienti da tutta l'Italia e dunque il sondaggio è particolarmente
rappresentativo del clima che caratterizza il nostro Paese rispetto al progetto
di schedatura etnica dei cosiddetti "nomadi". La domanda posta a un campione di
786 cittadini era la seguente: Schedatura dei Rom (con o senza rilievo delle
impronte digitali): secondo il governo è un censimento che tutela sia le
esigenze di sicurezza della collettività che i diritti delle persone sottoposte
al provvedimento. Secondo le organizzazioni per i Diritti Umani si tratta,
al contrario, di una violazione della privacy e della dignità dei Rom. Lei è
favorevole o contrario? Il risultato del sondaggio va decisamente controtendenza
rispetto a sondaggi sullo stesso tema proposti da alcuni quotidiani e ripresi
dai politici: favorevole 255, contrari 519, indecisi 12. Schiacciante vittoria
del partito dei contrari e dato che, se confermato, attesterebbe un recupero da
parte del popolo italiano dei valori antirazzisti e solidali. A.B.
info@everyonegroup.com
www.everyonegroup.com
Di Fabrizio (pubblicato @ 00:06:15 in media, visitato 1604 volte)
Da
MicroMega
di Furio Colombo
LA FRASE DEL GIORNO
“Il ministro Maroni fa bene a mantenere il suo impegno. Se vogliamo aiutare i
piccoli zingari dobbiamo sapere chi sono”.
On. Prof. Franco Frattini, ministro degli Esteri, Repubblica Italiana.
Ma tu guarda le combinazioni. Il ministro dell’Interno Maroni (quello che
passerà alla Storia per la sua ferma decisione di prendere le impronte digitali
dei bambini Rom, metà dei quali italiani), e il ministro degli Esteri Frattini
(che sarà ricordato come l’unico uomo di governo che fa pressioni per
mandare in zone il più possibile rischiose di combattimento i soldati del Paese
che rappresenta), hanno appena finito di parlare del nobile progetto di sapere,
magari anche con la prova del DNA, chi sono davvero questi bambini Rom che
attentano, molto più che Mafia e Camorra e Al Qaeda, alla sicurezza di “un
grande popolo” (vedi discorso di Assunta Almirante, vedova di uno che di
impronte e di vere minacce al “grande popolo italiano” se ne intendeva).
Hanno, dicevo, appena finito di parlare in apertura di Tg1 (30 giugno) che
“segue notizia”: è in due parti, con una coincidenza che ha del miracoloso.
Parte 1: Quattro zingarelle (sic!) sorprese a rubare (dove? Ma nell’operoso
Veneto, che domande!) sono state “accompagnate” in un centro di raccolta
(mancano descrizioni dell’accogliente luogo). Ma le ingrate, profittando del
fatto che nessuno ha preso le loro impronte, sono fuggite.
Parte 2: Nonostante ciò: alcuni formidabili segugi le hanno prontamente
rintracciate tra la onesta e operosa folla del mercato italiano dove - veniamo a
sapere - “Avrebbero di nuovo rubato “pena percosse e sevizie del campo nomadi”.
Ma il Tg1 ci ha fatto sentire gli squilli di tromba della cavalleria di Maroni e
Frattini. Arrivano i nostri? Dentro il Tg, a distanza di due minuti
dall’annuncio, i piccoli zingari sono salvi e tamponati.
P.S. Il giorno dopo la magistratura competente ha dichiarato il caso “inventato”
e rimesso tutti (grandi e piccoli) in libertà. Si può capire che i giudici siano
così malvisti nel paese di Berlusconi.
Fotografie del 06/07/2008
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