Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 02/07/2008
Di Fabrizio (pubblicato @ 19:08:52 in media, visitato 1724 volte)
Da
Il Manifesto
di Giacomo Russo Spena
"La discriminazione contro di noi è accettata e condivisa, non fa neanche più
scandalo". Eva Rizzin, trentenne nata ad Udine, è una delle tante sinte
italiane. "Stiamo qui dal 1400 - precisa - Nomade è infatti un termine
improprio, la maggior parte di noi è sedentaria". Laureata con una tesi sulla
sua comunità e dottorata sui fenomeni dell'antiziganismo, oggi lavora con
l'associazione articolo 3, un gruppo che difende "tutte le minoranze
discriminate". Rom, ebrei, omosessuali e migranti.
Che ne pensa della proposta di Maroni di schedare con le impronti digitali
i bambini dei campi?
Mi inorridisce. E' una proposta demagogica, discriminante, persecutoria. Di
stampo razzista. Ci riporta indietro nella storia: durante la II guerra mondiale
sono stati sterminati dai nazisti dai 400 ai 600 mila rom e sinti. Per motivi
razziali siamo stati seviziati, gasati nei campi di concentramento e usati come
cavie per esperimenti medici. Solo perché "zingari". Eravamo indegni di
esistere. E l'Italia ha contribuito a questo massacro: già nei primi anni del
regime fascista infatti è iniziata la persecuzione dei rom. Oggi ci risiamo. Con
leggi non molto diverse.
Ma il ministro dice che il suo intervento è mirato a tutelare i bambini.
Macché. Lui alimenta solo quell'antiziganismo che nel paese ha raggiunto
livelli drammatici. Dal 2005 c'è stata un'escalation incredibile: tra sgomberi
dei campi, episodi di violenza gratuita come Napoli, per finire ora alla
negazione dei diritti. Mi auguro che quella di Maroni sia solo una provocazione
senza seguito, perché proposte del genere possono minare la sicurezza di tutti.
Sono altri gli strumenti per risolvere delle problematiche realmente esistenti.
Che pensa delle tante le voci sollevate contro la sua ordinanza?
Mi confortano. C'è bisogno di unità e sostegno in questa fase: qualsiasi
persona a prescindere dalle appartenenze deve manifestare oggi il proprio
dissenso. Se crede nello stato di diritto e nei valori della democrazia. Lancio
una campagna provocatoria: chiedere a tutti gli adulti di affiancare i bambini
dando anche loro le impronte digitali. Sarebbe un forte segnale politico. Poi
spero che le indignazioni degli organismi italiani e internazionali facciano
cambiare idea al governo. Esistono strumenti finanziari e normativi dell'Unione
Europea, capaci di trovare le giuste soluzioni. Basterebbe applicarli. Ma
l'Italia non lo fa.
Interventi di che tipo?
Sono previsti servizi di mediazione interculturale in collaborazione con
enti locali e istituzioni. Inoltre si stabiliscono dei diritti primari da dare
ai rom, come la casa e l'istruzione. In Italia invece la gente si indigna per le
condizioni disumane in cui crescono i bambini nei campi, senza far pressioni per
trovare loro una soluzione alternativa. Un giusto alloggio. I campi nomadi
infatti sono un'invenzione tutta italiana: la maggior parte di noi vuole il
rispetto del diritto all'abitare.
Esiste però un problema di bambini che non vengono mandati a scuola.
Solo in piccola parte. Quelli che non ci vanno sono impossibilitati. Tra
sgomberi forzati, comportamenti discriminatori e barriere, come la sostenibilità
dei costi e la distanza dell'istituto, la scuola diventa impossibile. Comunque
la maggioranza dei bambini inizia il ciclo formativo. La scolarizzazione è una
chiave importante per l'emancipazione delle future generazioni. Ma bisogna
costruire una scuola che riconosca la cultura dei bambini sinti: nelle classi
esistono tuttora forme di segregazione.
Ha delle ricette per contrastare le politiche razziste del governo?
Politiche efficaci si ottengono solo creando una relazione coi rom e sinti.
Come suggerisce l'Europa. Invece c'è un'assoluta ignoranza su di noi: si pensa
che il furto e l'accattonaggio siano caratteristiche della nostra cultura.
Assurdo. Conoscenza, confronto, dialogo e partecipazione sono gli strumenti per
sconfiggere i pregiudizi. In questo momento esiste un forte attivismo delle
comunità rom, ripartiamo da lì.
Napoli, protesta contro la schedatura etnica
Con un'incursione a sorpresa (anche per noi... vista la mastodontica "macchina
di controllo"), una decina di attivisti antirazzisti ha srotolato oggi
pomeriggio uno striscione di protesta sotto palazzo Reale in occasione del...
Sinti e Rom… dopo cento anni, ritorna la schedatura
Nel 1890 hanno organizzato in Germania uno speciale congresso sul tema
Zigeunergeschmeiss ("la schiuma zingara"). Le forze militari vengono
ufficialmente autorizzate a regolare i movimenti degli "zingari". Nel 1909
un’apposita conferenza dedicata "al problema zingaro" decide di marchiare a ...
Maroni: andremo fino in fondo
"Andremo fino in fondo con il censimento, così come con tutte le altre misure".
Non fa marcia indietro il ministro dell'Interno Roberto Maroni sulla
schedatura dei nomadi, bimbi compresi, neanche dopo le dure critic...
Il ministro Maroni richiama all'ordine i prefetti
L'attività di censimento nei “campi nomadi” sta procedendo regolarmente, secondo
le indicazioni contenute nelle ordinanze. Lo riferisce una nota del Viminale al
termine della riunione con i Prefetti di Roma, Milano e Napo...
Razzismo di stato, cinque considerazioni
Considerazione 1 Le dichiarazioni dei rappresentanti della Commissione Europea
sul provvedimento che stabilisce il rilievo delle impronte digitali ai bambini
rom appaiono assai deboli e sembrerebbero riferirsi ad un mero annuncio del
governo e non ad una normativa nazionale già applicata in alcune grandi aree
metro...
Mantova, appello contro la "schedatura"
In questi giorni molti mantovani avranno sentito o letto che il Ministro Maroni
intende “censire” tutti i Sinti e i Rom che abitano nei “campi nomadi”.
Nell’opinione pubblica si è diffusa la percezione che questa sia solo una
proposta, non è così...
Pavia, appello contro la "schedatura"
In questi giorni molti pavesi avranno sentito o letto che il Ministro Maroni
intende “censire” tutti i Sinti e i Rom che abitano nei “campi nomadi”.
Nell’opinione pubblica si è diffusa la percezione che questa sia solo una
proposta, non è così...
Brescia, appello contro la "schedatura"
In questi giorni molti bresciani avranno sentito o letto che il Ministro Maroni
intende “censire” tutti i Sinti e i Rom che abitano nei “campi nomadi”.
Nell’opinione pubblica si è diffusa la percezione che questa sia solo una
proposta, non è così...
Verona, arresto ingiustificato per quattro rom
Quel fermo non va convalidato. Il Gip di Verona, Giorgio Piziali, ha rigettato
la richiesta di convalida del fermo di quattro degli otto rom arrestati lunedì
dalla polizia con l'accusa di aver costretto i figli a compiere furti in
abitazioni...
Ue, gli italiani sono i più ignoranti
Gli italiani sono i cittadini europei più a disagio, seguiti solo dai cechi, con
la prospettiva di avere un rom o un sinto come vicino di casa. Ma in questa
diffidenza gli italiani non sono soli. È quanto emerge dal sondaggio condotto da
Eurobarometro per conto della Commissione Ue sulla discriminazione nell'Unione
europea, dal quale risulta che in totale po...
A Berlusconi piacerebbe se prendessero le impronte ai suoi nipotini?
«Spetta al Governo», ha detto monsignor Marchetto di Migrantes, «favorire le
iniziative di istruzione che sono alimentate nei campi rom solo dalle
associazioni di volontariato». Alla prima prova d’esame i ministri "cattol...
Impronte ai bimbi: Ue chiede conto a Maroni
Il pasticciaccio brutto di via del Viminale sulle impronte dei bambini rom
rischia di precipitare l'Italia in un mare di guai a Bruxelles. Dagli uffici del
commissario alla Giustizia Jacques Barrot, che nei giorni scorsi si sono già
scottati con la vicenda, proviene un gelido silenzio: «Per ora s...
Roma, domenica all'alba scatterà la "schedatura"
Sarà un pool costituito dalla croce rossa, da mediatori culturali del comune, da
agenti in borghese delle forze dell’ordine e da operatori sociali e membri di
associazioni come Opera Nomadi a mettere in atto il censimento dei rom voluto
dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni. L’oper...
Il ministro Gelmini: «Polizia nei campi perché i bambini rom vadano a scuola»
Mariastella Gelmini è uno dei ministri del governo Berlusconi presi di mira dal
settimanale cattolico Famiglia Cristiana. È «fervente cattolica», come lei
stessa ha dichiarato più volte. E soprattutto è la responsabile della Scuola
dove, secondo...
Da
Roma_Daily_News
I Gogol Bordello sostengono Sulukule
ISTANBUL -
Turkish Daily News - mercoledì 25 giugno 2008

Una banda punk gitana in tour in Turchia ha interrotto ieri il proprio
calendario per apparire improvvisamente a
Sulukule,
l'assediato quartiere di Istambul che è il più antico insediamento Rom nel
mondo. I
Gogol Bordello, un gruppo originario dell'Ucraina ma che include membri da
diverse nazioni, ha visitato
Sulukule in uno show di sostegno contro il progetto di trasformazione urbana in
corso, osteggiato per ignorare gli attuali abitanti Rom dell'area e
minacciandoli di lasciarli senza casa.
Sulukule viene demolita da febbraio. La Municipalità di Fatih insiste nel
progetto di trasformazione nonostante l'opposizione di molti. La Piattaforma Sulukule,
organizzazione che lavora per salvare il quartiere, ha contattato la banda molto
prima del loro arrivo in Turchia. Uno dei rappresentanti della piattaforma, Neşe
Ozan, ha detto che i membri di Gogol Bordello e le loro famiglie una volta si
sono trovati nella stessa situazione dei residenti di
Sulukule. "La banda è qui per mostrare al popolo Rom che non sono soli e
vogliamo sostenere l'atto di salvare la cultura gitana ed il quartiere."
Eugene Hutz, il solista dei
Gogol Bordello, ha detto nel concerto di domenica: "Gli incidenti che succedono
a Sulukule accadono in molti luoghi del mondo. La gente vuole più McDonalds' e
catene alberghiere? O è più logico proteggere la cultura nazionale e le
strutture storiche? A voi la scelta."
Ad attendere ieri la banda famosa nel mondo c'era molta gente, compreso
locali, giornalisti, turisti ed autorità municipali.
Una di loro, una donna di 55 anni, nata e cresciuta a Sulukule, Gülsüm,
piccola paffuta e ciarliera, ha pesino assistito allo show TV per salvare la sua
casa. "Non voglio lasciare casa mia e non importa cosa mi offre il comune, anche
un palazzo," ha detto. Secondo lei, i Rom non sarebbero capaci di assimilarsi se
fossero spostati in un altro posto.
L'Austriaca Astrid Heubrandtner era tra quanti aspettavano di vedere i Gogol
Bordello. Heubrandtner è arrivata ad Istambul a gennaio per girare un
documentario su Sulukule. "Istanbul è una delle città più interessanti nel
mondo, Sulukule è uno dei quartieri che la fanno sempre più attrattiva," ha
detto aggiungendo: "Penso che la gente debba sentirsi orgogliosa di avere un
quartiere come Sulukule."
Il solista Hutz ha protestato che nessuno sa davvero cosa stia succedendo a
Sulukule. "Durante la mia tournee in Turchia ho parlato con molta gente su
questo quartiere ed ho capito che la gente non sa molto sulla storia del
quartiere," ha detto Hutz. Secondo i membri della banda, la mossa giusta sarebbe
"proteggere" e non "distruggere". Hutz ha dichiarato che è triste decidere di
annichilire una cultura e un posto storici.
Il Sindaco di Sulukule, Ismail Altintoprak, ha dato risalto al fatto che
dovrebbe esserci un carnevale organizzato per promuovere la cultura e la musica
di Sulikule. "In questo modo la cultura zingara può essere promossa in tutto il
mondo e possiamo proteggere la popolazione," ha detto Altintoprak. I Gogol
Bordello hanno promesso di prendere parte al carnevale se un tale evento fosse
realizzabile.
Chi è la banda?
Formati nel 1999, i Gogol Bordello vengono dal Lower East Side di New York.
Il gruppo è conosciuto per i suoi show teatrali, ispirati dalla musica zingara.
I membri storici sono immigrati dall'Europa dell'Est. Il nome della banda viene
da Nikolai Gogol, che ha "introdotto di nascosto" la cultura ucraina nella
società russa. Il gruppo ha rilasciato il suo primo singolo nel 1999, seguito da
altri quattro album. Lo scorso fine settimana era il loro terzo tour in Turchia,
dove è ammirata da un gran numero di fan.
Fotografie del 02/07/2008
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