Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 25/10/2008
Il Vurdon
segnala l'uscita de IL POPOLO ROM Quaderno a cura dell'Ufficio Pastorale
Migranti a cura di Fredo Olivero.

E' possibile scaricarne una copia (formato pdf, 25 pagine) da
QUI
Ricevo da Marco Brazzoduro
COMUNICATO STAMPA
ALEXIAN AND INTERNATIONAL FRIENDS Un Trasguardo Musicale Internazionale -
15° edizione - Sabato 15 Novembre 2008
Lanciano, Teatro Fedele Fenaroli ore 21.30
L' associazione culturale Thèm Romanò organizza, nell'ambito della stagione
teatrale 2008-2009 del Comune di Lanciano, in collaborazione con l'
Istituzione Deputazione Teatrale a partire dalle ore 21.30 di sabato 15
novembre a Lanciano presso il Teatro Fedele Fenaroli la quindicesima edizione
del Festival Alexian and International Friends un appuntamento artistico e
musicale di grande rilevanza internazionale. La kermesse che vanta un cast di
assoluto prestigio, è un incontro artistico e culturale di diversi generi
musicali e sarà presentata dalla bella e bravissima conduttrice di Domenica
in ( Rai uno) Lorena Bianchetti già presente in alcune delle passate
edizione e dal simpatico e istrionico Paolo Brosio.
Il festival è un trasguardo artistico aperto ai diversi generi musicali:
dall'etnico alla musica classica passando per il jazz e la musica leggera per
una reale interazione di grande suggestione artistico e culturale. Alexian
sarà il cuore pulsante dell'evento interagendo con tutti gli artisti e
presenterà il suo nuovo lavoro discografico dal titolo "Me pase ko Murdevele -
Io ac-Canto a Dio" prodotto e distribuito a livello internazionale dalla
Compagnia Nuove Indye (CNI). Presente L'Arcivescovo di Lanciano e Ortona
Carlo Ghidelli che ha curato la presentazione del Cd e l'importante
produttore della Casa Discografica CNI Paolo Dossena. Sarà inoltre
presentata la raccolta di partiture musicali Rom per Orchestra Sinfonica
Romano Drom - Carovana Romanì di Alexian Santino Spinelli edito dalla
prestigiosissima casa editrice di Bologna Ut Orpheus Edizioni che pubblica e
divulga a livello internazionale musica classica, presente l'editore Roberto
De Caro, una personalità di grande rilievo culturale. L'evento è inserito
nell'ambito dell'Anno Europeo del Dialogo Interculturale. Nel cast artistico
della quindicesima edizione oltre all' Alexian Group di Santino Spinelli
sono presenti nomi eccellenti come Eugenio Bennato, che ha partecipato
all'ultimo festival di S. Remo, il formidabile duo Jalisse, vincitori del
festival di S. Remo del 1997, Moni Ovadia celebre per il suo grande
carisma e attesissimo il suo duetto con Alexian, la Ozen Orchestra che
eseguirà musica ebraica (ozen significa "orecchio" in ebraico), i Magadis
che eseguiranno musica classica ispirata al mondo Rom, non mancherà il jazz con
Swing de Bois, un gruppo di jazz manouche che farà un omaggio al grande
Djando Reihnardt precursore del jazz europeo. Protagonista anche il pianista
biscegliese Nico Arcieri che si esibirà con Alexian in una composizione
scritta a quattro mani dai due artisti. Il festival vedrà la partecipazione
straordinaria del regista e attore Leonardo Pieraccioni, del grande
musicista gitano Paco Suarez dalla Spagna. Nelle passate edizioni il
festival di Alexian ha ospitato artisti di fama nazionale ed internazionale come
i Tazenda, Rossana Casale, Francesco Baccini, Linda, Enrico Beruschi, Sageer
Khan dall'India, i Rajko dall'Ungheria, Ternipè dalla
Slovacchia, la Kadrievi Orkestar dalla Macedonia e tantissimi altri.
Saranno inoltre presenti i giornalisti scrittori Furio Colombo e Gian
Antonio Stella che riceveranno il prestigioso premio Phralipé
(fratellanza e solidarietà) nell'ambito della cerimonia di premiazione del
Concorso Artistico Internazionale "Amico Rom" che si svolgerà nel pomeriggio al
teatro Fenaroli a partire dalle ore 15 con ingresso libero. Un appuntamento
intenso da non mancare!
http://www.alexian.it/internationalfriends/15/15international.htm
Per informazioni e contatti:
tel 0872/660099
tel 392 3577386
tel 340 6278489
email giuliadirocco@fastwebnet.it
email spithrom@webzone.it
Da QuiBrescia.it
Sergio Suffer: immagine tratta da Sucar Drom (la foto è di Giorgio Maione, assessore ai Servizi sociali del comune di Brescia)
giovedì 23 ottobre 2008 (fr.zam) "Abbiamo cercato di procurarci la vernice per diventare invisibili, ma purtroppo non l'abbiamo ancora trovata". Ci scherza sopra Sergio Suffer, dell'associazione Nevo Gipen (Nuova vita) che aderisce alla rete nazionale "Federazione rom e sinti insieme". Nel campo di via Orzinuovi la Camera del Lavoro ha incontrato la stampa per ribadire che "c'è la necessità di una discussione tra l'amministrazione e le famiglie, se un incontro è andato male non bisogna chiudere la porta ma aprirne un'altra".
Secondo il segretario della Cgil bresciana, Marco Fenaroli, "le basi del dialogo dovrebbero iniziare con la fine delle stigmatizzazioni: bisogna smetterla di parlare male dei nomadi, dei rom e dei sinti, altrimenti il confronto non può nemmeno iniziare. Come dialogare", ha aggiunto Fenaroli, "con chi affigge sui muri i manifesti della demolizione del campo di via Girelli, e ci scrive - Uno in meno - ?".
L'amministrazione comunale vuole il superamento dei campi nomadi, e in questo anche le famiglie sono d'accordo, "ma il superamento non può arrivare manu militari". La Cgil non vuole essere portavoce dei nomadi, ha continuato Fenaroli, "perché ogni famiglia si rappresenta da sé"; e questo rende la situazione più complicata perché l'assessore ai Servizi sociali Giorgio Maione "vorrebbe parlare con una sola persona, ma qua non c'é un rappresentante unico e allora bisogna parlare con tutti". A raccontare le loro storie ci sono alcuni sinti di Brescia. Sergio Suffer si chiede dove possono andare: "Hanno detto no a tutto e ora, con la nuova ordinanza, anche ai parcheggi. Verrebbe da dire che ci vogliono in mezzo alla strada ma anche in mezzo alla strada non possiamo più stare. L'ho detto, non siamo ancora riusciti a diventare invisibili".
C'erano delle bambine, nel campo, in età scolare, nonostante fosse mattina e avrebbero dovuto essere a scuola. Si sono giustificate con un "abbiamo perso l'autobus".
"Ma di sicuro non riusciremo a mandare i bambini a scuola stando in mezzo ad una strada", ha aggiunto Suffer. La soluzione, secondo i sinti, potrebbe essere quella di trovare micro aree dove lasciare le famiglie; un'ipotesi che pare essere già stata scartata dall'amministrazione. Nel campo ora abitano due o tre famiglie allargate, il che significa circa centoventi persone, anche se il numero preciso nessuno è sembrato in grado di darlo. Francesco Held ha raccontato la sua storia: "Mio padre era nomade, quindi io sono nomade, se fosse stato avvocato non sarei stato qui". Di lavoro è giostraio, e un po' di tempo fa si era comprato un'area agricola in via Serenissima, a Buffalora, "per dare stabilità e un futuro a mia figlia. Un'area edificabile non potevo permettermela, così ho messo su la mia casetta in un'area non autorizzata. A quel punto è arrivata questa lettera, mi hanno sequestrato il terreno, mi hanno detto di portare via la mia casa, ma come faccio? Addirittura han detto che la casa la demoliscono e io devo pagare la demolizione!" Come vivono i sinti del campo? Secondo Suffer, "la maggior parte si occupano della raccolta del ferro"; proprio in quel momento un furgone stava entrando. "Quell'uomo ha settant'anni e da quaranta raccoglie il ferro. Poi c'è la solidarietà delle famiglie, che aiutano i loro parenti più in difficoltà. Noi qui siamo controllati in continuazione", ha concluso poi, con amarezza, indicando le telecamere all'entrata, "c'è il Grande Fratello, ma nessuno di noi diventa famoso".
Fotografie del 25/10/2008
Nessuna fotografia trovata.
|