Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 13/03/2009
Da
IlGiornale.it
di Alberto Giannoni - "Acqua e sapone" a scuola per i bambini rom? Chi
lavora tutti i giorni per i piccoli nomadi non è contrario a un progetto come
quello che un istituto del Gallaratese prevede per i bambini del vicino campo di
Triboniano. La possibilità, per gli alunni rom, di lavarsi nelle docce delle
scuole prima di entrare in classe. Chi conosce bene le reali difficoltà
dell’integrazione dunque non dà giudizi astratti. Non si affida alle certezze di
un approccio ideologico. Così, per esempio, Susanna Mantovani, ordinaria di
Pedagogia e prorettore all’Università Bicocca, promuove il progetto della
scuola "Riccardo Massa": "Mi pare un elemento di accoglienza - dice la
professoressa, per tre anni nel Consiglio direttivo di Unicef Italia -, secondo
me non è molto diverso dal pulmino che accompagna i bambini a scuola, o dal
servizio mensa". "Per quel che ne so io - continua - interventi del genere sono
visti con favore dalle stesse famiglie di nomadi. Come tutti i genitori, anche i
rom vogliono il meglio per i loro figli, almeno all’inizio, poi subentrano
dinamiche molto complesse e articolate in questi gruppi che sono nello stesso
tempo tradizionalisti e trasgressivi. Ma anche gli insegnanti credo siano
favorevoli, e si prestano anche al di là di quelli che sono i loro stessi
doveri". Il suo giudizio è pragmatico e favorevole, dunque: "Qualunque cosa
aiuti la frequenza scolastica mi pare utile, e se un bambino a scuola viene
visto come un lebbroso questo certo non aiuta. L’integrazione va incoraggiata
fin dall’inizio per prevenire fenomeni pericolosi e sgradevoli dopo. Se dei
bambini che non possono fare la doccia a casa la fanno a scuola mi sembra un
servizio di accoglienza positivo".
Non è molto diverso il parere di Maurizio Pagani, vicepresidente dell’Opera
nomadi di Milano, che promuove la tutela dei diritti di rom e sinti: "A volte è
inevitabile - commenta riferendosi al progetto del Gallaratese -. Certo, si deve
intervenire con rispetto e sensibilità. E non deve essere una previsione
generalizzata. Ma se si tratta di casi mirati mi sembra una risorsa, soprattutto
per i bambini che vengono da insediamenti abusivi". "Loro oltretutto - aggiunge
- non manifestano contrarietà. E così i genitori. Anche perché i bambini sono
molto diretti, spontanei. E se uno dice a un altro “tu puzzi” questo condiziona
inevitabilmente il loro rapporto e l’integrazione". "In ogni caso, aggiunge, i
problemi veri sono altri. Soprattutto l’esito scolastico. Molti non sanno
scrivere e leggere".
"Si tratta di un gesto d’attenzione - spiega l’assessore Mariolina Moioli -,
le maestre lo fanno volentieri, i bambini si presentano in modo decoroso e
questo li aiuta. Accade anche in altre scuole". Per ridurre i problemi nelle
scuole, gli uffici scolastici hanno cercato di distribuire i piccoli rom fra i
vari istituti. E la "Riccardo Massa" è fra le "scuole pilota" dei progetti di
inserimento, insieme agli istituti di via Console Marcello e di via Cilea. Sono
1032 i bambini nomadi iscritti nelle scuole di Milano e della provincia. Su
4mila rom e sinti che vivono nel Milanese. Molti non frequentano la scuola. Nel
2005 il 61 per cento risultava frequentare regolarmente. Oggi a Milano va in
classe l’80 per cento: circa 370 piccoli. Per l’ufficio scolastico provinciale
"non esistono casi di particolare sofferenza. Certo la frequenza va
incoraggiata, ci sono difficoltà, spesso si devono attivare i servizi sociali e
sanitari, ma la situazione è stabilizzata".
Ricevo da Giulia di Rocco
Comunicato stampa
Come ogni anno, l’ Istituto San Vincenzo de’ Paoli, in occasione della festa
della Fondatrice Santa Luisa de Marillac, Patrona di tutti coloro che operano
nel sociale,con il patrocinio del Comune di Bisceglie propone alcune iniziative
di solidarietà a favore di un bisogno concreto.
A questo scopo nell'ambito del progetto "Acqua" una goccia per la vita si
metterà in scena uno spettacolo di beneficenza dal titolo "Duj furatte mulo"
di e con Alexian Santino Spinelli (musiche e voce recitante), Di
Terlizzi Rossella (voce e danza), Arcieri Nico (pianoforte), il 15
marzo 2009 - alle ore 18.00 presso il Teatro Garibaldi di Bisceglie.
"Duj furatte mulo", è una cronaca toccante, un dramma che si ripete e continua a
ripetersi sul popolo Rom. E’ stato scritto in 2 lingue, in italiano e in lingua
romanì come due parti essenziali e inscindibili. Nella simbologia teatrale si
sono adoperati canti, danze e poesie originali romanès. Un malato racconta la
sua morte, un musicista racconta la sua vita, ma nello stesso tempo la vicenda
si trasforma. Nella malattia si scopre la persecuzione, la denuncia contro chi
non vuole capire. L’opera fa rivivere il conflitto fra società maggioritaria e
mondo romanò, come una riflessione sulla profondità dell’essere umano, per
allontanare lo spettro del razzismo.
Il rom muore 2 volte, ucciso dalla malattia e dalla società maggioritaria.
L’opera ha vinto il premio internazionale "Flaiano" di Pescara nel 1994.
L’opera viene eseguito in prima nazionale. A conclusione della lettura scenica "Duj
furatte mulo" i bambini della Scuola dell’Infanzia "San Vincenzo de Paoli" e il
coro dei "Piccoli Vincenziani", uniranno le loro voci per avvalorare il
messaggio interculturale proposto.
La raccolta fondi è rivolta alla costruzione di un pozzo d’acqua in Madagascar
precisamente a Manakara per:
- favorire l’accesso all’acqua potabile;
- migliorare le condizioni igienico-sanitarie nel villaggio;
- contrastare il processo di desertificazione;
- garantire condizioni per un’agricoltura che risponda al fabbisogno di comunità
umane in condizione di grande rischio.
A questo proposito la invitiamo a partecipare attivamente a questa iniziativa di
solidarietà.
Per ulteriori informazioni
Tel 392 3577386
Email giuliadirocco@fastwebnet.it
Ricevo da Marco Brazzoduro
OsservAzione - Centro di Ricerca Azione contro la Discriminazione di
Rom e Sinti - e l'associazione Chi rom e ...chi no
sono liete di invitarvi
Lunedì *16 marzo*, alle ore 9.30
presso l' Antisala dei Baroni, Maschio Angioino- *Napoli *
al convegno: *"I rom tra stato di diritto e stato di eccezione.**
Proposte di trasformazione urbana."*
/“Un momento per riflettere insieme di ciò che è accaduto e ciò che sta
accadendo in Italia a partire dalla questione rom". /
Lo faremo con Piero Colacicchi, presidente di Osservazione, Nazzareno
Guarnieri, presidente della Federazione Rom e Sinti insieme., lo scrittore
Maurizio Braucci e Giovanni Laino, docente di politiche urbane.
/Il convegno è l'occasione per presentare una proposta di intervento progettuale
per la riqualificazione di un'area nel territorio di Scampia, dove da 30 anni
sono presenti gli insediamenti spontanei dei rom./
[...]
Informazioni e contatti:
E-mail:
info@osservazione.org
chirom.e.chino@gmail.com
Web:
http://www.osservazione.org/
http://chiromechino.blogspot.com/
OsservAzione (ONLUS)
Centro di Ricerca Azione Contro la Discriminazione di Rom e Sinti
via dell'Osservatorio 39
Firenze
osservAzione è un'associazione di promozione sociale (ONLUS) impegnata nella
lotta contro l'anti-ziganismo e le violazioni dei diritti umani e per la
promozione dei diritti di rom e sinti in Italia.
Da
Roma_Francais
FEDELE MENDICINO 05.03.2009 - L’associazione Mesemrom chiede conto alla
polizia ginevrina. Secondo Dina Bazarbachi, presidente del movimento d'appoggio
ai mendicanti rumeni di Ginevra, le forze dell'ordine hanno esagerato la notte
tra il 17 e il 18 febbraio scorso nel corso di un intervento a Vernier. "Due
poliziotti hanno lanciato due lacrimogeni in un edificio abbandonato verso
Renfile, per sloggiare dei Rom che lì dormivano. Tra loro, due ragazzi di 11 e
12 anni". Interpellata dall'avvocato di Mesemrom, il capo della polizia, Monica
Bonfanti, ha fin d'ora affidato un'indagine all'Ispettorato Generale dei Servizi
(IGS) al fine di fare luce su questo caso.
"Queste accuse non stanno in piedi"
L'accusa indirizzata alla polizia è particolarmente precisa. Luogo, ora, nome
dei poliziotti, numero di targa dei veicoli intervenuti.
Secondo Bazarbachi, "Due persone spaventate sono saltate fuori dall'edificio
dal primo piano e si sono ferite. Questi fatti si sono svolti sotto lo sguardo
divertito dei due poliziotti."
Contattato ieri, Jean-Philippe Brandt, portavoce della polizia, stima che "Se
è vero, è molto grave, se è falso pure..." Fatto curioso [...] non si ritrova
traccia dell'intervento in quel giorno. Si trattava d'una operazione della
polizia giudiziaria? Di falsi poliziotti? Un'invenzione dei Rom, che si sentono
perseguitati dalle forze dell'ordine? Sia quel che sia, l'IGS mette le mani nel
piatto: "Queste accuse non stanno in piedi," ritiene un poliziotto coperto
dall'anonimato. "Non si lanciano mai dei lacrimogeni in un edificio chiuso.
All'interno, se è il caso, si utilizza uno spray al pepe."
Unica certezza, gi interventi dei poliziotti si moltiplicano nei luoghi
abbandonati occupati dai Rom o dai sans-papiers.
"Prima, i mendicanti dormivano sotto i ponti," prosegue Jean-Philippe Brandt.
"Gli agenti della sicurezza municipale ce li segnalano ed i Rom si sono
allontanati in questi luoghi. Risultato: cercano rifugio in siti come quello di
Vernier, dove si trovano depositi vuoti destinati a scomparire. E' lì che l'Ikea
conta d'installarsi nel cantone."
Fotografie del 13/03/2009
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