Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Da
Roma_Francais [Di Yenisch (o
Jenisch) se ne è già scritto, soprattutto riguardo alle persecuzioni che
hanno patito. Qua invece si parla dei loro problemi pratici nella vita di tutti
i giorni. Mi interessa anche l'attenzione data ai rapporti non facili con i
"nomadi" stranieri, il doversi differenziare da loro per sopravvivere all'ondata
di stigmatizzazione che riguarda tutti. Se alcune affermazioni possono
sembrare non condivisibili, teniamo conto che queste difficoltà ci sono anche da
noi, ad esempio tra Sinti/Rom italiani e stranieri.]
Da
AgriHebdo par Pierre-André Cordonier
Le famiglie Yenisch della Svizzera cercano disperatamente dei posti
dove stazionare. Fanno appello agli agricoltori che disporrebbero di terreni.
Gli Yenisch svizzeri, circa 3.500 famiglie o più, che in occasione del
ritorno del bel tempo si preparano a levare i campi per esercitare i loro
mestieri tradizionali in tutta la Svizzera. Dei nomadi, o piuttosto dei
semi-sedentari, svizzeri da secoli, e che soffrono della cattiva reputazione che
ha la gente di viaggio presso la popolazione.
Confusione ed amalgami
Succede che Zigani, Rom o Manouche provenienti dalla Francia sbarcano tutti
gli anni in Romandia nello stesso periodo. Una concorrenza per gli Yenisch, ma
soprattutto molta confusione ed amalgami. I piccoli furtarelli, danni, inciviltà
delitti commessi da questi nomadi venuti da fuori aizzano la popolazione che non
fa differenze. Risultato, gli Yenisch svizzeri hanno sempre più difficoltà a
trovare posti dove accamparsi per proseguire lo stile di vita a cui tengono
caramente.
"La situazione ha cominciato a deteriorarsi da una ventina d'anni ed è andata
peggiorando. Noi prima eravamo conosciuti e spesso ben accetti, ma oggi abbiamo
perso il nostro status svizzero", spiega Francis
Kalbermatter. "Da qui la creazione di un'associazione, che ha già un anno, allo
scopo di sostenere la ricerca dei luoghi di stazionamento e di offrire una
garanzia a terzi, agricoltori, comuni o altri. I membri che contravvengono alle
regole in vigore o si rendono colpevoli di delitti sono esclusi
dall'associazione, dove le regole sono molto severe.
Domiciliati e viaggianti in Svizzera
Non è che gli Yenisch della Svizzera vogliano stigmatizzare i loro
confratelli stranieri. "Abbiamo sovente relazioni di vicinato serene", aggiunge
Sylvie Gerzner. Ma gli Yenisch tengono a smarcarsi da questa cattiva
reputazione, ereditata malgrado loro. "Noi siamo dei veri Svizzeri, abbiamo
comportamenti tipicamente elvetici, come l'igiene e la proprietà. Rispettiamo le
regole. E soprattutto, siamo domiciliati in Svizzera. Siamo quindi
rintracciabili facilmente e veniamo perseguiti legalmente se commettiamo delle
infrazioni. Cosa che sarebbe suicida, dato che siamo soliti tornare ogni anno",
intonano in coro i due responsabili. Gli Yenisch svizzeri d'altronde hanno come
tradizione di viaggiare solo in Svizzera.
Nessun problema oltre la Sarine (vedi
ndr)
Le autorità sono sensibili a questo problema e anche loro cercano delle
soluzioni. In tutti i cantoni. Vaud ha sistemato due posti di transito per la
gente di viaggio ed i comuni possono proporre luoghi di stazionamento secondo il
proprio bisogno, informa Pierrette Roulet-Grin, prefetto del distretto Jura-Nord
Vaudois, dal 2000 presidentessa del Gruppo di lavoro Gitans-Vaud (GT-Gitans-VD).
Ma questi ultimi non si presentano.
"Noi abbiamo dei comportamenti tipicamente svizzeri"
Ultima speranza: i contadini o proprietari di terreni sono pronti ad
affittare puntualmente un lotto. Nella Svizzera tedesca, è così da tempo, senza
alcun problema. Christian Stähli, agricoltore di Orges, è uno dei pochi a farlo
nella Svizzera romanda e conta circa 4.000 pernottamenti di gente di viaggio
all'anno, ha scritto il 16 aprile il 24 Heures Nord
vaudois-Broye. La famiglia Mast a Denens accoglie ugualmente degli Yenisch
durante sei mesi su 15 aree.
Ritorno per il contadino
"E' un ritorno per i contadini", precisa Francis Kalbermatter, "e stimiamo
che noi facciamo la nostra parte: le famiglie yenisch comperano i loro prodotti
all'azienda agricola se esiste l'offerta." Lo stesso per la legna, per il mitico
e tradizionale fuoco del campo al cadere della notte.
Riferimenti
Per tutte le proposte di messa a disposizione di terreni, contattare Francis
Kalbermatter, 1950 Sion 4, CP 4175, tél. 079 347 50 89,
francis-kalbermatter@hotmail.com o Sylvie Gerzner, 1462 Yvonand, CP 158,
tél. 076 222 2 66, sylvie70g@yahoo.fr
Quanti sono sensibili al mantenimento della cultura degli Yensich svizzeri
possono diventare membri-amici di Association Yenisch Suisse con una domanda
scritta e firmata al comitato dell'associazione
yenisch.suisse@gmail.com Sito
ufficiale: www.yenisch-suisse.ch
Per una ricerca su Internet, sono utilizzati diversi termini:
Yenisch, Yenische, Yenich, Jenisch, Jenische, ecc.
Blog:
http://yeniche1969.skyrock.com/
Da
Roma_ex_Yugoslavia
Cari Amici, Colleghi e Fratelli!
Mi chiamo Sami Mustafa, vengo dalla comunità rom in Kosovo del piccolo
villaggio di Plemetina. Ho prodotto e diretto circa 20 documentari sulle
tematiche rom e dei diritti umani in generale in Kosovo, Polonia (documentario
promozionale) e Bosnia Erzegovina negli ultimi sette anni.
La maggior parte dei miei lavori è stata presentata in festival mondiali, e
"La Strada verso Casa" (documentario) è stato premiato dalla Critica al Festival
di Cannes del 2007. [...]
Quest'anno sono stato accettato alla Scuola Filmica di Praga (PFS) per un
corso di un anno nella sezione documentari e premiato col dimezzamento delle
tasse scolastiche dalla PFS e dalla Fondazione Ralph per una cifra di 6.900
euro. La Scuola Filmica di Praga è riconosciuta in tutto il mondo come una delle
migliori, ed io sono l'unico Rom a cui sia stato concesso di studiarvi. Ho
quindi bisogno di 6.900 euro per il resto delle tasse scolastiche, 2.500 per i
seminari estivi che servono a terminare il corso di studio, e 2.000 per le spese
vive durante l'anno. Quindi, in totale 11.400 euro per iniziare i miei studi
quest'anno e non perdere la borsa di studio della PFS e della Fondazione Ralph.
Dato che la PFS è un'università privata, non ho diritto a borse di studio
pubbliche per i Rom. Per questo, vi chiedo la possibilità di
sponsorizzazioni/donazioni ed in cambio posso lavorare ai vostri film
promozionali per le vostre compagnie, o in lavori che comprendano qualsiasi tipo
di processo filmico per ripagarvi, ma sicuramente non sono in grado di ridare i
fondi ricevuti in denaro.
Se avete consigli, suggerimenti o volete farmi da sponsor, potete contattarmi
a romawood@gmail.com [...] Ulteriori
dettagli sul corso universitario, sui miei film o la mia biografia, li trovate
su www.romawood.org o
anche
www.myspace.com/sami_mustafa
Sperando di sentirvi presto, in fede
Sami Mustafa
Plemetina Obilic 28213
10000 Pristina, Kosovo
Tel: +381 28 467813
Mob: +381 65 6594567 | +377 44 908234
Nessuna fotografia trovata.