Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 10/08/2008
Dalla mailing list di Santino Spinelli
Lunedì 11 Agosto a partire dalle ore 23,00 su RAI TRE NAZIONALE nell'ambito dello speciale del TG3 "PRIMO PIANO" andrà in onda il servizio sullo spettacolo "RAZZE -Una serata di amici nel nome dell'amicizia" Lo spettacolo al quale hanno preso parte artisti del calibro di Alexian (nome d'arte di Santino Spinelli, docente universitario a Trieste e musicista rom) a Natalino Balasso, da Gualtiero Bertelli alla Compagnia delle Acque, da Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore a Moni Ovadia, Marco Paolini, Renato Sarti, Gian Antonio Stella, Bebo Storti. Piu' un intervento video in collegamento con Antonio Albanese. è dedicato tutti gli italiani vittime dell'odio, delle paure e della diffidenza altrui e insultati con nomignoli sanguinosi ("cingali", "chianti", "dago", "guinea", "papolitano"...) che viene dedicata a Treviso una serata speciale. Che collega la xenofobia di allora e di oggi. A parti rovesciate. Soprattutto quella contro gli "zingari" che troppo spesso, cavalcando sentimenti legittimi come il desiderio di piu' sicurezza, si nutre degli stessi stereotipi che furono fatti pesare sulle spalle dei nostri nonni, dei nostri padri, dei nostri fratelli maggiori. Una serata "contro". Contro le paure. Per stare insieme. Suonare. Riflettere. Ridere. Ricordare. Cantare. Con un gruppo di amici uniti dalla voglia non di dividere ma di unire.
IL NUOVO CD DELL'ALEXIAN GROUP "Me pasè ko Murdevèle - io ac -Canto a Dio" il nuovo CD di Alexian Santino Spinelli prodotto dalla CNI (Compagnia nuove Indie)
Presentazione Confesso che non è stato facile neanche per me superare certi pregiudizi riguardo alla cultura dei Rom e Sinti, fin dall'infanzia a me noti come “gli zingari”. Li guardavo con grande curiosità e anche con un po' di timore. Ci facevano divertire molto. Rimaneva comunque in me un certo pregiudizio che facevo fatica a superare. Un primo superamento l'ho fatto quando in qualità di sottosegretario della CEI mi dovetti interessare di loro e dell'apostolato diretto alle loro persone: i lunaparchisti e i circensi. Ma il momento più decisivo ed estremamente bello si è verificato quando venni come vescovo in questa benedetta terra d'Abruzzo, segnatamente in questa cara arcidiocesi frentana. Conobbi subito in modo diretto alcuni di loro, in modo del tutto speciale il prof. Alexian Santino Spinelli, verso il quale ho nutrito subito grande stima e sincero affetto: verso di lui e verso la sua grande “famiglia d'arte”. Questa raccolta di canti religiosi Rom in lingua romanì dai quali colgo un forte messaggio di valore universale; soprattutto mi colpisce il costante riferimento al “Padre nostro” (Murdevèlë) e l'accorata preghiera che sale fino a Lui dal cuore di ogni autentico Rom. E' stato un vero godimento spirituale ascoltare questi canti e con dividere con nuovi fratelli e sorelle la gioia del nostro essere e riconoscerci come “figli di Dio”, figli dell'unico Padre che è nei cieli. Ringrazio il Signore per questo grande dono e col passar del tempo ne avverto tutta la preziosità, vedo infatti che qui si intreccino tesori di indubbio valore: il forte attaccamento alla famiglia, la solidarietà reciproca, la creatività artistica. Mi è caro ripetere queste parole che Giovanni Paolo II vi ha rivolto, carissimi, in uno degli incontri con voi: “Potete essere sicuri che, quando gli uomini hanno come mestiere di offrire un poco di felicità, Dio non resterà al di fuori della festa”. E' questa anche la mia convinzione e il mio augurio: Auguri cari a tutti con la più larga benedizione del Padre celeste. Vostro aff.mo + Carlo Ghidelli -Arcivescovo di Lanciano-Ortona
PROPOSTE ARTISTICHE STAGIONE 2008 Alexian Group...il ritmo della musica Rom...e... Volete organizzare con noi una serata/concerto per il vostro festival, manifestazione, festa della birra, di piazza, dell'unita', comunale, religiosa, sagre, feste di paese, feste di quartiere, raduni, in locali e chi piu' ne ha piu' ne metta? L'Alexian Group vi propone un viaggio ideale attraverso l'intimità di un'arte assolutamente originale offrendovi un repertorio di musica Rom (zingara) che spazia dalle sonorità indiane a quelle dell'Europa dell'Est al Flamenco passando per il Jazz manouches. Il gruppo propone 2 ore di spettacolo 2 ore dove l'emozioni tra pubblico e musicisti la faranno da padrone Contattateci per informazioni e preventivi cell. 340 6278489 Stiamo organizzando il nuovo tour per un un altro anno di meravigliose emozioni: date estive, invernali in tutta italia. Clikkate qui per l'elenco completo delle proposte: http://www.alexian.it/proposte_artistiche.htm Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale http://www.alexian.it CONTATTI: Daniela De Rentiis tel. 0872 660099 cell. 340 6278489 email:spithrom@webzone.it
Ascolta gli mp3 del gruppo Guarda il gruppo in concerto video 1 video 2 video 3
Da
Roma_ex_Yugoslavia
05 Agosto 2008 14:11:57 GMT Fonte: UNHCR
PODGORICA, MONTENEGRO - All'età di sette anni, finalmente Adnan Behuli esiste
legalmente. Anche se il giovane rifugiato era nato in ospedale, sinora era
ufficialmente "invisibile" in Montenegro, perché la sua nascita non era mai
stata registrata.
Ora, con l'aiuto dei partner di aiuto legale dell'UNHCR, Servizi di
Assistenza Cattolici (CRS)/Centro Legale, il ragazzo ha un certificato di
nascita - un'identità legale che gli permetterà questo settembre di iscriversi
alla scuola elementare.
Adnan è uno dei 4.338 rifugiati Rom, Ascali ed Egizi che vivono in
Montenegro, che lasciarono il Kosovo nel conflitto del 1999. A volte chiamati
Zingari, compongono quasi un quinto dei 24.000 rifugiati dell'ex Yugoslavia che
tuttora vivono in Montenegro. In questi giorni 220 famiglie Rom, Ascali ed
Egizie vivono nel campo rifugiati Konik di Podgorica, che è gestito dal partner
di attuazione dell'agenzia dei rifugiati ONU, la Croce Rossa del Montenegro. Il
padre di Adnan combatte per far vivere i suoi nove figli con i 200 € che
guadagna ogni mese come spazzino.
"Oltre alla povertà estrema ed ai livelli generalmente bassi di
scolarizzazione, la mancanza di documenti personali e/o registrazione civile
rappresenta un serio ostacolo all'integrazione dei rifugiati Rom, Ascali ed
Egizi nella società maggioritaria montenegrina, dice Serge Ducasse,
rappresentante dell'UNHCR in Montenegro. "A molti dei loro bambini è negata
l'iscrizione alla scuola e non possono ottenere un lavoro appropriato o il pieno
accesso ai servizi sociali. Senza documenti adeguati, i rifugiati Rom, Ascali ed
Egizi non sono riconosciuti come persone dalla legge e spesso sono senza patria
effettivi. Questa condizione viene trasmessa alle generazioni future".
Spesso i Rom non registrano la nascita dei loro figli. La mancanza di
documenti porta ad una "reazione a catena" dove gli individui non possono
assicurare altri documenti e finiscono senza nessun diritto di base. I movimenti
della popolazione in decenni di conflitti nei Balcani hanno esacerbato questo
problema, i documenti sono andati persi e le famiglie separate.
Uno studio di inizio anno del CRS/Centro Legale ha trovato che circa il 46%
dei rifugiati Rom, Ascali ed Egizi che vivono nel campo di Konik e lì attorno
sono a rischio di apolidia.
Per risolvere il problema, l'UNHCR sta mettendo enfasi nell'assicurare
rappresentazione legale per aiutare i rifugiati Rom, Ascali ed Egizi dal Kosovo
in Montenegro a navigare tra le transenne legali e registrarsi, in una scala mai
vista prima. Questo attraverso un progetto regionale dell'Unione Rom Europei
sviluppato in Serbia, Bosnia e Herzegovina, Macedonia,
Montenegro e Kosovo.
"Speriamo che assistendo un gran numero di casi, aiuteremo a determinare
cambiamenti sistematici e rendere più facile portare avanti questi temi in un
futuro senza avvocati," ha spiegato Ducasse.
Quella del piccolo Adnan Behuli è una delle prime storie di successo."Ora
sono così contento," dice suo padre, Behrim, che ha perso un figlio più grande
durante la guerra in Kosovo e non ha nessuna voglia di tornarci. A differenza
degli altri bambini che frequentano la scuola del campo, Adnan avrà ora la
possibilità di andare alla scuola fuori dal campo, dove la qualità
dell'istruzione è migliore, ed avrà quindi più opportunità di integrarsi nella
più vasta società montenegrina.
"In tutti questi anni mi sono sentito colpevole," dice Behrim, "ma ora
mio figlio inizierà la scuola e sarà in grado di avere un'educazione e spero
avrà un buon lavoro, non come suo padre."
By Charlotte Lyne and Gordana Popovic
in Podgorica, Montenegro
Da
Roma_Daily_News
TOWARD FREEDOM
Scritto da Reuel S. Amdur - martedì 5 agosto 2008
Bimbo Zingaro in Kosovo (Photo reprinted from
Flickr)
I nazisti non li hanno uccisi tutti, ma i razzisti in Europa Orientale ed in
Italia stanno tentando di rendere miserabile la vita per quanti sono ancora
intorno. Sto parlando di un popolo variamente conosciuto come Rom, Roma, Romany, Sinti,
e Zingari. Il macello dei Rom da parte dei nazisti è poco documentato, risulta
che abbia riguardato da 200.000 ad un milione e mezzo di loro, che equivale
all'80% della loro popolazione di allora in Europa. La loro continua
persecuzione ha portato ad una crescente richiesta di asilo politico in Canada.
Nel 1997, un gran numero di Rom cechi raggiunse il Canada a seguito della
produzione di un programma televisivo su quanto i Rom erano trattati bene in
Canada. Come risultato dell'afflusso, il Canada impose registrazioni sui visti,
che furono richiesti dal novembre 2007. Dal 2001 al 2007, 123 Cechi chiesero
rifugio in Canada, ma dallo scorso novembre a marzo di quest'anno sono stati
267, probabilmente tutti Rom. Perché fuggivano?
Secondo l'avvocato Max Berger di Toronto, che rappresenta qualcuno di loro,
"Mi hanno detto che è per i pestaggi e le minacce degli skinhead e dei
neo-nazisti." Paul St. Clair, direttore esecutivo del Centro Comunitario Rom di
Toronto, da una versione più dettagliata. Su circa 40 famiglie con cui ha
lavorato nei mesi recenti, "Sette donne incinte sono state picchiate e colpite
allo stomaco dagli skinhead. Quattro non possono più concepire. Un'altra donna,
incinta di otto mesi, è stata picchiata allo stomaco e ora sua figlia segni
permanenti dell'attacco."
St. Clair ha detto che gli skinhead portano coltelli e mazze da baseball con
delle cinghie che avvolgono intorno ai polsi e che usano per attaccare i Rom
nelle stazioni della metropolitana e altrove. Come risultato, riferisce St.
Clair, i Rom hanno paura di prendere la metropolitana. Gli skinhead lanciano
pietre e bottiglie molotov verso le case dei quartieri Rom, a volte invadono le
dimore, assaltando chi è dentro e distruggendo le proprietà. Quando questi
hooligan sono condannati per i loro attacchi contro i Rom, a volte vengono
comminate sentenze leggere o viene sospesa la sentenza. Recentemente, un nuovo
gruppo, che si autodefinisce Guardia Nazionale e celebra il compleanno di
Hitler, organizza marce e colpisce chiunque incontri con la pelle scura,
gridando: "La Repubblica Ceca è per i bianchi!" Questo gruppo è un ramo della
Magyar Gàrda ungherese.
Non dovrebbe essere sorprendente sapere che i Rom affrontano discriminazioni
nel lavoro nella Repubblica Ceca. Anche i politici condividono il pregiudizio
contro di loro. Nel 1997, Liana Janackova, una sindaca locale, propose di pagare
i due terzi del biglietto aereo ai Rom che partivano e rinunciavano alla
cittadinanza ceca. Nel 2006, disse ad una riunione che "Io sono razzista. Sono
contraria all'integrazione dei Rom e che vivano nel distretto." Lei è sia
sindaca che senatrice, è vice-presidente del Comitato del Senato sui Diritti
Umani. Il Senato ha rifiutato di revocarle l'immunità parlamentare per
permettere alla polizia di procedere per l'accusa di istigare l'odio con i suoi
discorsi. Soltanto13 dei 54 Senatori presenti erano a favore di toglierle
l'immunità.
Una donna arrivata in Canada nel 1997 come richiedente asilo fu alloggiata
dalle autorità migratorie in un motel a Toronto, davanti a cui si radunarono
alcuni razzisti locali per dimostrare contro i Rom. La sua prima reazione fu che
stava rivivendo la situazione ceca anche lì. Ma si rasserenò nel vedere la
polizia che arrivava là per proteggere i Rom.
Sfortunatamente, la discriminazione dei Rom non avviene solo nella Repubblica
Ceca. Le donne Rom protestano contro la sterilizzazione forzata non solo là, ma
anche in Slovacchia e Ungheria. Ed ora il governo italiano ha preso una
posizione apertamente razzista.
Alcuni campi Rom in Italia sono stati distrutti, ed il governo di destra di
Silvio Berlusconi ha intrapreso di prendere le impronte digitali ad ogni Rom nel
paese, cittadino o no. I Rom sono vittime pure in altri paesi europei. La
brutalità della polizia è un problema in Macedonia. Violenze razziste anti-Rom
sono successe in Russia, dove politici e media fanno a gara di dichiarazioni
razziste.
In Ucraina, i Rom sono stati allontanati dalle loro case. Alle vittime di
violenza degli skinhead è stato detto che gli autori delle violenze non potevano
essere identificati e che non si poteva avere accesso ai documenti di accusa. In
molti paesi dell'Europa Orientale, i bambini Rom sono segregati in scuole
speciali, spesso con la scusa che siano mentalmente deficienti. In Bulgaria,
Amnesty International (AI) ha identificato attacchi degli skinhead con
l'indifferenza della polizia, come pure la brutalità della polizia. AI riporta
anche brutalità della polizia in Grecia contro giovani Rom. La Grecia ha espulso
i Rom dai quartieri trasformati per le Olimpiadi 2004, senza aiutarli a trovare
una sistemazione alternativa - una violazione, nota AI, del Patto Internazionale
sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, a cui la Grecia aderisce.
L'Europa ha molto lavoro da fare per far cessare le discriminazioni ed i
maltrattamenti dei Rom e migliorare le loro condizioni di vita. Parlando in
generale, i Rom sono spesso disoccupati, vivono nella povertà e nello squallore,
soffrono di cattiva salute e ricevono inadeguata istruzione.
Il Decennio dell'Inclusione Rom è iniziato nel 2005, con i seguenti paesi
firmatari: Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Macedonia, Romania,
Serbia, e Slovacchia. Tre quarti di Rom non completano la scuola primaria. La
povertà è superiore cinque volte al tasso degli altri cittadini di questi paesi.
L'aspettativa di vita per i Rom nell'Europa Centrale e Meridionale è di dieci
anni inferiore a quella degli altri cittadini. Doppia la mortalità infantile
nella Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. I bambini Rom sono più portati ad
avere deficienze vitaminiche, anemia, malnutrizione e persino rachitismo. E'
stato trovato che la tubercolosi in una comunità Rom serba è due volte e mezza
superiore alla media nazionale, una tendenza che probabilmente si può altrove
nella regione. Queste ed altre nazioni in Europa hanno bisogno di affrontare per
forza questi problemi nella decade ed oltre. Devono anche marginalizzare i
desideri della sindaca ceca Liana Janackova.
Fotografie del 10/08/2008
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