Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Stefania Ragusa segnala questo articolo su Redattore Sociale
Si chiama Pamela Bevilacqua e vive nel campo di Scordovillo. Ha sostenuto
l'esame di maturità all'istituto per l'industria e l'artigianato
LAMEZIA TERME - Si chiama Pamela Bevilacqua, ed e' la prima ragazza della
comunita' Rom di Lamezia Terme a conseguire il diploma di scuola media superiore
di secondo grado. La ragazza, che ha sostenuto gli esami di maturita'
all'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato "Leonardo Da Vinci",
indirizzo moda e costume, ha superato brillantemente gli esami conseguendo un
ottimo voto. In particolare Pamela Bevilacqua ha discusso la tesina
affrontando diversi argomenti: il Surrealismo per la storia dell'arte,
Pirandello come autore di letteratura insieme ad altri scrittori del primo
Novecento, e la Seconda guerra mondiale per quanto riguarda l’argomento di
storia. Nel corso del suo quinto anno scolastico, la ragazza Rom ha frequentato
anche uno stage di moda a Rimini, e adesso spera di poter frequentare
l'Università.
"Ho dovuto lottare all'inizio contro la mia famiglia - ha dichiarato Pamela -
perché i miei genitori non volevano che frequentassi la scuola superiore, anche
perchè dei miei amici non c'era nessuno. Le compagne che hanno iniziato la
scuola insieme a me, dopo un po’ di tempo, hanno abbandonato gli studi". Pamela,
invece, ha sfidato pregiudizi e luoghi comuni ed è andata contro tutto e contro
tutti.
"A me piace tanto studiare, soprattutto la storia dell'arte, in particolare
Munch e Canova - ha confidato la giovane Rom - Il mio sogno ora e' poter
proseguire gli studi e potermi laureare". Pamela rappresenta una svolta
significativa nella storia del popolo Rom che a Lamezia vive nell’accampamento
di località Scordovillo, il ghetto più grande della Calabria che accoglie circa
mille persone, decine di nuclei familiari che vivono in estrema indigenza e con
una situazione igienico-sanitaria vergognosa. Il campo Rom di Scordovillo è
finito spesso alla ribalta dei media nazionali e perfino il quotidiano francese
Le Monde gli ha dedicato spazio, denunciando le condizioni disumane della
popolazione che vi abita.
Nella "favela" calabrese opera da più di vent’anni l’associazione "La strada"
che si è sempre occupata della scolarizzazione dei bambini e dei ragazzi
dell’accampamento. Pamela è stata seguita costantemente dai volontari
dell’associazione, nata dalla Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza. Il
suo diploma è una vittoria per la gente Rom ed è anche un importante traguardo
per i rappresentanti de "La strada": l’esempio concreto che circa un quarto di
secolo fa qualcuno ha visto giusto, scegliendo di operare in mezzo ai rom.
Segnalazione di Demetrio Gomez da
Baxtalo's Blog
PROYECTO YANKOVICH
Da qualche tempo e grazie a queste famose reti sociali -viva l'era digitale!-
mi sono messo in contatto con Zadziro Yankovich, un Rrom del Cile.
Zadziro Yancovich, Rrom del Cile, creatore del PROYECTO
YANCOVICH
E' stato emozionante per il poco contatto che noi Rrom europei abbiamo
con i fratelli di altri continenti, però è stato ancora più emozionante rendersi
conto che ci muovevano idee ed interessi comuni. E' stato l'inizio di una buona
amicizia e di alcune conversazioni su come regolare il mondo e -perché no?-
di raccontarci alcune tra le nostre frustrazioni ed idee. In questo periodo mi
ha anche comunicato che attualmente la sua grande motivazione era lavorare con i
bambini rrom del suo accampamento per evitare la perdita della Lingua Rromaní (Rromani
Chib), nello stesso compito collaborano con Zadziro, Titino Nicolich e Vielka
Araya.
Per arrivare a capo di questa idea, con molta pazienza e prendendo molto
tempo che avanza dal suo impiego e dal tempo libero, ha elaborato alcune
tabelle, molto grafiche e di facile maneggio, per poterle utilizzare in una
piccola scuola dove alcune persone con tanta volontarietà devono alfabetizzare
questi bambini.
Titino Nicolich, Collaboratore del Proyecto Yankovich e
Presidente della Union Romane de Chile
Durante il tempo rubato da altri compiti, aiuta a completare queste tabelle e
a cercare di migliorarle quanto possibile, cosicché altri Rrom che parlano
rromaní (Lolo, Ranchi, Israel, Robert ed altri) diano il loro apporto,
arricchendo e rendendo più grande questo progetto nominato PROYECTO
YANKOVICH.
Vielka Araya, collaboratrice del Proyecto Yankovich e
professoressa nella scuola
La lingua rromaní, come succede a tutte le lingue e soprattutto con questa
così estesa nel mondo, ha differenti dialetti, nessuno migliore o peggiore
dell'altro, semplicemente differenti, per cui possono esserci differenze senza
che si stia parlando di lingue differenti. La variante che parla Yankovich è lo
Xorajai, dovremmo risalire alle migrazioni dei Rom dall'Europa dell'Est verso il
Cile per trovarne la radice e non nego che lo si faccia in altre pagine di
questo Blog, anche se come ho già detto che qui ci focalizzeremo sulle questioni
collegate alla lingua, per qualsiasi cosa potete aggiungere dei commenti [...].
Questa varietà di dialetti, costumi, musiche... conformano questo mosaico così
ricco e bello che rappresenta la cultura rrom, ed il rispetto di questa propria
diversità interna rinforza anche il sentimento di ROMIPEN (identità rrom).
Ricordiamoci sempre che la nostra diversità è la nostra ricchezza, AMARI
VERVERIPEN SI AMARI BARBALIPEN.
Questa pagina non è chiusa, è viva e aperta ai vostri commenti ed apporti,
perché la cultura è qualcosa di universale che scaturisce naturalmente, ed è
sempre fresca e cangiante per saziare la nostra sete di conoscenza ed umanità.
Per questo non mi allargherò oltre e vi lascio con gli aggiornamenti settimanali
dove prenderemo contatto con una lingua ed una cultura millenaria, che però non
è un fossile né un museo di esotismi passati. La lingua e la cultura sono vive,
crescendo trasformandosi e adattandosi senza fine, perché al contrario
spariremmo.
(Come specificato sopra, i testi e le tabelle che seguono si riferiscono
alla variante Xorajai del Rromaní. Cliccare sulle icone per vedere la tabella a
grandezza naturale. I testi sono mantenuti in spagnolo castigliano ndr)
1ª PORTATA


2ª PORTATA
PRONOMBRES PERSONALES
me – tu
vov – el
voj – ella
ame – nosotros/as
tume – vosotros/as
von – ellos/as
en forma acusativa:
man – me, a mi
tut – te, a ti
les – le, a el
la – la, a ella
amen – nos, a nosotros
tumen – os, a vosotros
len – les, a ellos
Dativo
mange – para mi
tuke – para ti
leske – para el
lake – para ella
amenge – para nosotros
tumenge – para vosotros
lenge – para ellos
Instrumental
mansa – conmigo
tusa – contigo
lesa – con el
lasa – con ella
amensa – con nosotros/as
tumensa – con vosotros/as
lensa – con ellos/as
Ablativo
mandar – procedente de mi, de lo mio
tutar – procedente de ti, de lo tuyo
lestar – procedente de el, de lo suyo de el
latar – procedente de ella, de lo suyo de ella
amendar – procedente de nosotros/as, de lo nuestro
tumendar – procedente de vosotros/as, de lo vuestro
lendar – procedente de ellos/as, de lo suyo de ellos
Locativo
mande – donde estoy yo, a mi, a mi casa
tute – donde tu estas, a ti, a tu casa
leste – donde el esta, a el, a su casa de el
late – donde esta ella, a ella, a su casa de ella
amende – donde estamos nosotros/as, a nosotros, a nuestra casa
tumende – donde estais vosotros/as, a vosotros, a vuestra casa
lende – donde estan ellos/as, a ellos/as, a su casa de ellos
Genitivo
muro – mio, muri – mia, mure – mios/as
tiro – tuyo, tiri – tuya, tire – tuyos/as
lesko – suyo de el, leski – suya de el, leske – suyos de el
lako – suyo de ella, laki – suya de ella, lake – suyos de ella
amaro – nuestro, amari – nuestra, amare – nuestros/as
tumaro – vuestro, tumari – vuestra, tumare – vuestros/as
lengo – suyo de ellos, lengi – suyo de ellas, lenge – suyos de ellos
Esto es orientativo. son las declinaciones básicas de Rromani
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