Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 10/07/2009
Ricevo da Marco Brazzoduro
Associazione Nuova Vita - Nevo Zivoto è lieta di invitarvi alla:
ESTATE ROMANI
dal 10 luglio 2009 al 17 luglio 2009
nel piazzale "Figli di uno stesso padre" presso il Casilino 900
fiera Rom con musica, danze, mostre fotografiche, letture di libri, proiezioni
di documentari, esposizione di artigianato
Segnalazione di Marko D. Knudsen
Giorno Internazionale del Ricordo delle Vittime Rom del Porraimos
(Olocausto)
Quest'anno il 2 agosto diverrà il Giorno Internazionale del Ricordo delle
Vittime Rom del Porraimos (Olocausto). Il
2 agosto 1944 oltre 3.000 Rom e Sinti ad Auschwitz-Birkenau furono gasati e
poi cremati.
Questo giorno di azione è stato suggerito dal Congresso Nazionale Rom e
dall'Unione Internazionale Rom, da un'udienza del Forum Rom e Viaggianti Europei
nel Consiglio d'Europa, tenutasi a Strasburgo il 29 giugno 2009. E' stata
adottata da tutti i partecipanti all'iniziativa "Assieme contro l'Antiziganismo
in Europa", che suggeriscono il 2 agosto alle ore 12.00 di scendere per cinque
minuti nelle strade, ovunque in Europa, e farsi vedere con una candela accesa
pregando per i morti.
SIATE VISIBILI!
Quest'anno il Giorno del Ricordo sarà dedicato ai bambini Rom e Sinti che
hanno subito abusi o sono stati uccisi in Europa.
Mi è stata consegnata anche la versione in romanes (qui di
seguito), gli ho dato un'occhiata, in alcuni punti mi suona strana e non mi sento di garantire sulla traduzione
Internacijonalno Djes le Murdarde Romenge ando Pharraimos (Holocaust)
Kado bersh po 2.to Augusto avela o Internacijonalno Djes le Murdarde Romenge
ando Pharraimos (Holocaust). O Dujto Augusto sas o djes ando 1944 bersh kaj maj
but sar 3.000 Rom thaj Sintura sas murdarde ando Ausschwitz-Birkenau, kothe von
sas bishade ando Gaso thaj pala kodo pabarde. Kerde ande amare manush Pharra.
Kado djes pe Akcija sas akardo kathar o Roma National Congress thaj e
Intrenational Romani Union, pe jekh hearingo kaj akardas o European Roma and
Travellers Forum, ando Konzilo la Europako ando Strasurgo po 29. Juni 2009. Sa e
participantura pende mishto pe kadi Akcija. E paritcipantura po kidipe “Khetane
kontra/mamuj o Antiziganismo ande Europa” dine suggestija
Po Dujto August kal 12:00 chasura
Te djal pe avri pe Droma pe 5 minuti, te sikadjuvas, te mangas amen anda e Mule,
te aven Jerthe, te pabaras lenge jekh momeli po drom,
TE SIKAVAS AMEN, KE KATHE SAM !
Kado bersh o djes, Djes le Murdarde Romenge ando Pharraimos avela spezialno le
Romane chavorenge kaj keren lenge bislashimo thaj mudaren len ando Europa.
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:12:28 in casa, visitato 1416 volte)
Segnalazione di Betti dalla Provincia Pavese (pagina 14 -
cronaca) Se ne è parlato
QUI
La proposta della facoltà di Ingegneria-architettura
PAVIA. [...] Trenta studenti della facoltà di ingegneria edile architettura,
esperti di progettazione urbanistico-sociale sotto la guida del sociologo Andrea
Membretti, hanno studiato gli insediamenti di sinti nella nostra città e cercato
soluzioni abitative che vadano oltre l'idea del campo nomadi isolato e precario,
spesso culla di marginalità.
Stasera sarà presentato alla città e alle comunità sinte il lavoro svolto e
poi ci sarà modo di fare festa con musica e balli. All'ingresso saranno raccolte
offerte che le comunità sinte di Pavia invieranno ai terremotati abruzzesi e
ci sarà un servizio bar.
Il progetto è stato portato avanti dal dipartimento diretto da Angelo
Bugatti, settore servizi sociali del comune di Pavia, consiglio territoriale per
l'immigrazione della prefettura, associazione sinti italiani di Pavia e
cooperativa L'architettura delle convivenze. Cosa è emerso? "A Pavia risiedono
attualmente 135 nuclei familiari, per un totale di 395 persone appartenenti alla
popolazione Sinta che vivono in tre comunità differenti: piazzale Europa lato
fiume, Piazzale Europa ex piscina e via Bramante. Ci sono 150 minori, 100 dei
quali inseriti nelle strutture scolastiche fino alla scuola secondaria",
racconta Membretti. I sinti residenti sono cresciuti fino al 2006, quando hanno
raggiunto il picco di 750, mentre negli ultimi due anni si vede una inversione
di tendenza.
Ma se formalmente sono organizzati in nuclei familiari di piccole dimensioni
(da 1 a 3 individui), nei fatti prevalgono famiglie allargate di 10-15 persone,
a loro volta aggregate in clan che arrivano a comprendere fino a 150 soggetti.
I nuclei familiari ristretti sono poi spesso di tipo informale, ovvero non
registrati come tali all'anagrafe. "I rapporti di parentela e le gerarchie
informali sono fattori da considerare in fase di progettazione dei nuovi
insediamenti per evitare conflittualità e favorire la cooperazione sociale"
scrivono nella relazione finale, senza dimenticare le funzioni di controllo di
questa organizzazione. Gli studenti, ascoltando i diretti interessati e
studiando le soluzioni già realizzate con i famosi fondi europei dedicati che
l'Italia ancora non sfrutta, hanno formulato possibili soluzioni abitative per i
sinti pavesi in vista della loro ricollocazione.
Quale potrebbe essere la soluzione? "Un villaggio auto-costruito di piccole
unità abitative in legno con spazi comuni, oppure un nuovo quartiere centrato su
edilizia comunitaria (housing sociale e co-housing) in muratura e su moduli
abitativi transitori. Entrambe le soluzioni dovrebbero essere aperte ai pavesi
Per evitare altri isolamenti" conclude Membretti.
Anna Ghezzi
Fotografie del 10/07/2009
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