Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 20/01/2006
Di Daniele (pubblicato @ 11:31:16 in Italia, visitato 1778 volte)
Molte le iniziative in provincia per celebrare il giorno della memoria
MACERATA - Gli appuntamenti non si limiteranno al solo 27 gennaio, giorno della ricorrenza, ma cominceranno lunedì prossimo (23 gennaio) e termineranno martedì 7 febbraio.
La Provincia di Macerata, i Comuni e l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea stanno coordinando un programma di iniziative per celebrare anche quest’anno la “Giornata della memoria”, coinvolgendo scuole e comunità locali. Gli appuntamenti non si limiteranno al solo 27 gennaio, giorno della ricorrenza, ma cominceranno lunedì prossimo (23 gennaio) e termineranno martedì 7 febbraio. Questo, nel dettaglio, il calendario.
Lunedì 23 gennaio. A Macerata, ore 9.40, l’Istituto tecnico per Geometri “Bramante” ospita un incontro-dibattito su “Le stragi dimenticate”, cui partecipano il giornalista Franco Giustolisi, il sindaco di Marzabotto, Edoardo Masetti, l’ex sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Gianpiero Lorenzoni, e il testimone della strage di Fivizzano, Roberto Oligeri. Alle ore 10, invece, a Tolentino la Biblioteca comunale Filelfica inaugura la mostra sulla Shoah “L’infanzia rubata” che, curata dall’Istituto storico della Resistenza, rimarrà aperta al pubblico fino al 28 gennaio. Infine, alle ore 17, la Galleria degli antichi forni, a Macerata, apre le sue porte per un’altra mostra, dedicata alla cultura e all’olocausto del popolo Rom: “Tu taj me – Io e te per vincere il pregiudizio”. Sarà visitabile fino al 28 gennaio (ore 9.30-12.30 e 16-18.30).
Mercoledì 25 gennaio. A San Severino, ore 9.30, l’Itis “E. Divini” presenta la mostra su “La rosa bianca – Volti di un’amicizia”. Resterà aperta fino a sabato 28.
Venerdì 27 gennaio. E’ la “Giornata della memoria”: diverse saranno le iniziative organizzate in provincia. Quelle coordinate dall’Istituto storico della Resistenza sono cinque. Alle ore 10, al cineteatro “Divina Provvidenza” di Porto Potenza verrà proiettato il film “Jona che visse nella balena”; interverrà un rappresentante della comunità ebraica di Ancona. Sempre alle ore 10, al teatro “Durastante” di Monte San Giusto si svolgerà un dibattito con i ragazzi delle scuole sul tema dell’olocausto e sarà proiettato il film “La rosa bianca”; parteciperà Franca Foà Ascoli, presidente della comunità ebraica di Ancona. La visione del film sarà poi replicata alle 21.30 per tutta la cittadinanza (ingresso gratuito). Nel pomeriggio, alle ore 17.30, si terrà invece a Civitanova Marche (cineteatro “Cecchetti”) un incontro con il prof. Andrea Caspani, dell’università Cattolica di Milano, e con un rappresentante della comunità ebraica di Ancona. Infine, alle 21.15, nell’auditorium “Scarfiotti” di Potenza Picena ci sarà lo spettacolo di musica e poesia sulla Shoah, proposto dagli alunni del luogo.
Sabato 28 gennaio. Alle ore 10, l’Istituto tecnico commerciale “Gentili” di Macerata proietterà il film “Romani Rat – La notte dei Rom”, incentrato sull’olocausto dei Rom; seguirà un dibattito. Sempre a Macerata, alle 21.30, concerto di musica Rom all’Asilo Ricci con “Alexian group” (ingresso libero).
Dal 31 gennaio al 6 febbraio. Il palazzo comunale di Civitanova Marche ospita la mostra fotografica su “La rosa bianca – Volti di un’amicizia”.
Martedì 7 febbraio. Alle 21.45, il cineteatro “Cecchetti” di Civitanova Marche proporrà il film “La rosa bianca”.
Di Daniele (pubblicato @ 11:19:40 in blog, visitato 1874 volte)
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INVITO
In occasione della Giornata della Memoria 2006, l’Opera Nomadi è lieta di invitarla ad assistere alla lettura spettacolo “Porrajmos, voci di uno sterminio dimenticato”
MARTEDI’ 24 GENNAIO 2006 ORE 21,00
c/o Camera del Lavoro di Milano – Sala Di Vittorio
Corso di P.ta Vittoria 43
Porrajmos: distruzione, divoramento. Analogamente al termine ebraico ha – shoah, con questa denominazione convenzionale in romanès si dà un nome ai tragici eventi che portarono all’annientamento nei lager nazisti e nei territori occupati, complici i regimi fascisti, di centinaia di migliaia di Rom.
Ebrei, Rom e Sinti, sarebbero infatti divenuti nel breve volgere di pochi anni, dal ’37 al ’45, vittime di un evento prevedibile e inimmaginabile che sconvolse la Mitteleuropa, ma che affondava le proprie radici in una storia secolare di violenze e persecuzioni.
Storia e memoria. Il popolo dei Rom rimuove il ricordo della sventura, così come le immagini e le cose possedute in vita dai mulè, i morti. Nella lingua parlata, ancora prettamente orale, non esistono i verbi “leggere” e “scrivere” e le tradizioni, le esperienze, si tramandano di generazione in generazione in una dimensione senza tempo.
In Italia, l’assenza di un’esplicita legislazione razziale relativa ai Rom e la scarsità di testimonianze dirette, ha a lungo condizionato il lavoro degli storici, rinviando a tempi più recenti la condanna delle gravi responsabilità della dittatura fascista artefice dell’internamento e della deportazione verso i campi di sterminio di migliaia di Rom e Sinti e dell’appoggio agli efferati crimini contro l’umanità degli Ustasha croati di Ante Pavelic.
In Europa, e in particolare in Germania, la documentazione reperita, precedente in qualche caso al ’42 (decreto di Himmler di internamento nel campo di sterminio ad Aushwitz di tutti gli zingari e poi, quella del 2 Agosto del ’44 che sancisce la liquidazione del campo per famiglie di Auschwitz Birkenau Blocco B3), rendeva intanto nota la volontà di sterminio dei Romà da parte del nazifascismo.
Un popolo destinato a scomparire in quanto tale, come gli ebrei, e non per i presunti comportamenti asociali di cui sarebbe stato portatore.
Il Vicepresidente: Maurizio Pagani
Il Segretario Nazionale: Giorgio Bezzecchi
Trovo una recensione sul weblog di Babsi Jones: Stavo parlando in questi giorni con Mr. Calavera del 17° Trieste Film Festival; chi transita in zona ha qualche serata di pellicole balcaniche da vedere, e rischia di valerne la pena. Registi come Boris Mitić escono da questi festival, a volte sopportare qualche eccentrico cortometraggio è necessario per godersi scoperte straordinarie. Ho visto Lepa Dijana ( Pretty Dyana) e confermo le mie impressioni: Mitić è il degnissimo erede del grande mago pazzo Kusturica, con qualche vantaggio generazionale: strafavorevole alla diffusione di copie pirata e DVX (al punto di ospitare sul suo sito un apposito volantino pro-pirateria), il giovane regista serbo chiude il cortometraggio (che dura 45 minuti) con un esplicito messaggio: colonna sonora e DVX disponibili “at your nearest pirate records”. E-mule vi attende, sappiatelo. Lepa Dijana è un documentario...
sabato 21 gennaio 2006 alle h.17.30 NUDA VITA / VITA NUDA meccanismi di esclusione, campi rom, biopolitica incontro con Marco Revelli, Leonardo Piasere, Daniele Todesco X Marco Revelli è uno di più stimolanti teorici del pensiero della sinistra, tra le sue opere ricordiamo: La politica perduta, Oltre il Novecento (Einaudi), La sinistra sociale, Le due destre, Fuori luogo (Bollati Boringhieri); insegna scienza della politica all’università di Torino. Sul nuovo numero della rivista “Communitas” ha scritto il saggio “Le discariche dell’umano” dove riflette sulle pratiche di segregazione contro i rom e affronta il caso veronese (campo di Boscomantico, occupazione chiesa di S.Tomaso…). Leonardo Piasere si occupa di etnologia e antropologia sociale e storica dei rom e delle relazioni zingari/non zingari. Ha iniziato già negli anni ’70 estese ricerche sul campo su vari gruppi rom. Insegna all’università di Verona, tra i suoi libri: L’etnografo imperfetto, I rom d’Europa (Laterza). Partendo dalla situzione veronese ha scritto “Carmen e i campi rom”, di prossima pubblicazione. Daniele Todesco da vent'anni si occupa del rapporto zingari/non zingari nel territorio veronese e in generale degli "stati di eccezione". Ha scritto "Zingari e territorio. Le pratiche dei Comuni nel veronese", "Le maschere del pregiudizio", "La vita di un'eccezione" (di prossima pubblicazione ne "I quaderni delle Società Letteraria"). Collabora con varie riviste tra cui Medicina Democratica. >>> di seguito, dalle h.20, la Fest/Azione studentesca! al centro sociale occupato autogestito la Chimica macchina immaginativa non omologata piazza Zagata, Borgo Venezia, Verona bus 32 e 33 (serali 92 e 98), o 13 (fermata via Perini) info: http://www.ecn.org/porkospino ogni martedi: h.18-20 Punto San Precario; h.21 assemblea di gestione; ogni venerdi: h.17-19 Copy-left point; h.20 trattoria Fornelli Ribelli; durante concerti-iniziative è aperta la libreria Ubik Books; ogni prima domenica del mese: mercato autogestito t/Terra. x info: marc 3393667470
Fotografie del 20/01/2006
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