Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Ve
lo ricordate?
Corriere del Mezzogiorno Sentenza in Corte d'Assise, il pm aveva chiesto
l'ergastolo ma i giudici hanno escluso il «futile motivo» IL PRIMO GRADO
DEL PROCESSO PER L'ASSASSINIO DEL MUSICISTA ROMENO A MONTESANTO
NAPOLI - Per i giudici sono loro gli assassini del musicista
romeno, Petru Birlandenau (Petru Birladeanu ndr.), alla stazione
della Cumana di Montesanto a Napoli: misfatto atroce per il quale in tre sono
stati condannati a trent'anni di galera ciascuno. Questo il verdetto di primo
grado della terza sezione della Corte di Assise (presidente Carlo Spagna). I
condannati sono Marco Ricci e Maurizio e Salvatore Forte. La Corte, pur
riconoscendo la matrice camorristica del delitto, ha escluso l'aggravante del
futile motivo.
COMUNE PARTE CIVILE - Al processo si sono costituiti parte
civile il Comune di Napoli, assistito dall'avvocato Fabio Maria Ferrari, e i
familiari della vittima, assistiti dall'avvocato Elena Coccia.
MORTE IN DIRETTA - Per i tre imputati il pm Michele Del Prete
aveva chiesto la condanna all'ergastolo. Le sequenze dell'agguato furono filmate
dalle telecamere di sicurezza, nella stazione della Cumana. Secondo l'accusa,
Ricci e i due Forte, cugini tra loro, facevano parte del gruppo di otto killer
che, partiti dal quartiere di Ponticelli, dove era ancora egemone il clan Sarno,
scorrazzarono sparando per le strade di Montesanto in segno di disprezzo nei
confronti del boss rivale Marco Mariano, tra l'altro da poco scarcerato.
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Redazione online - 5 marzo 2012
ENGAGE International Reading Association I ROM INVITATI IN LIBRERIA
- Guest Blogger: Marta Strahinič
Secondo dati non ufficiali, ci sono circa 312 Rom che vivono nel comune di
Metlika, la maggior parte risiede in cinque piccoli insediamenti. Tra loro, 139
sono bambini e3 giovani sino ai 15 anni di età. La maggior parte frequenta la
scuola primaria con più o meno regolarità, ma pochi di loro frequentano la
biblioteca.
Gli studiosi mostrano che la principale barriera per i giovani rom che
iniziano la scuola, è la loro scarsa conoscenza dello sloveno. Quindi le
biblioteche possono giocare un ruolo importante nel migliorare
l'alfabetizzazione e la capacità di lettura dei bambini rom ancora prima che
facciano il loro ingresso nella scuola.
Di conseguenza, nel 2003 mi sono attivamente coinvolta nel lavorare con i
Rom. Ho tenuto i contatti con il centro di lavoro sociale Metlika, che mi ha
forenito tutti i dati necessari perché iniziassi ad invitare in libreria i Rom,
specialmente i giovani ed i loro genitori. Questi son stati gli inizi che sono
sfociati in un progetto targhettizzato, denominato dalla biblioteca pubblica
Ljudska knjižnica Metlika "I Rom invitati in biblioteca".
Abbiamo iniziato ad invitare i bambini ed il or genitori a partecipare a
diversi eventi in libreria. Abbiamo tenuto conto dei loro desideri ed
organizzato per loro narrazioni e spettacoli di marionette. Li abbiamo anche
invitati ad eventi rivolti a tutti i bambini del comune.
Però, alcuni Rom non potevano, anche volendo, partecipare alle iniziative,
per la mancanza di trasporti pubblici e solo qualcuno di loro aveva una
macchina. Così la biblioteca decise il passo successivo. Nel 2005, iniziammo a d
organizzare eventi negli insediamenti rom.
Ciò che accadeva in quegli insediamenti attirò una grande affluenza. I
bambini accorrevano a giocare ed ascoltare i racconti, anche molti adulti si
fecero avanti con gioia ad ascoltare le fiabe. Le nostre visite erano l'evento
più importante per l'insediamento.
Oggi, 65 Rom sono iscritti alla biblioteca e la visitano regolarmente. Alcuni la
usano occasionalmente, soprattutto per navigare in Internet, e magari non sono
iscritti. Altri si avvicinano ai libri e ai racconti solo durante gli eventi che
organizziamo negli insediamenti.
Il nostro scopo - portare i libri e la biblioteca più vicino ai Rom,
particolarmente ai bambini, ha avuto molto successo. Li abbiamo ascoltati ed
assieme abbiamo sviluppato il progetto.
"I ROM INVITATI IN LIBRERIA" è stato scelto per il premio 2011
dell'Associazione Internazionale di Lettura per la Promozione della Lettura
Innovativa in Europa. In quanto responsabile del progetto, Marta Strahinič ha
ritirato il premio e presentato il progetto alla 17a Conferenza Europea di
Lettura, a Mons in Belgio.
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