Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 12/03/2012
quiBrescia.it
8 marzo 2012
(red.) Un altro tassello si aggiunge alla difficile questione del trattamento
dei rom e dei sinti a Brescia. La Federazione Rom e Sinti Insieme ha espresso
infatti il suo parere
su quanto sta accadendo nel campo di via Orzinuovi. "La
situazione bresciana è molto complessa e negli ultimi anni si è avvitata sul
presupposto che l'essere sinti e rom è uno dei mali della società. Presupposto
ideologico che preoccupa perché rischia di inficiare qualsiasi intervento
rispettoso della legislazione vigente", ha scritto in un comunicato
l'associazione. "Dopo una prima analisi ci sembra che le proposte, presentate il
5 marzo dall'amministrazione comunale, contengano elementi di discriminazione
perché per dieci famiglie è previsto un trattamento penalizzante, a fronte di
una situazione economica famigliare eguale a quella delle altre famiglie (vedi
dichiarazioni Isee). E' comunque parso evidente", prosegue, "che tutte le
proposte presentate non sono state concordate con le famiglie ma vengono imposte
in base ad un "patto di cittadinanza" che porta a pensare ad una lesione dei
diritti sanciti dalla Costituzione italiana".
Secondo l'associazione le proposte delle famiglie non sono state nemmeno prese
in considerazione. "Nell'incontro del 5 marzo è stato fatto un solo accenno, da
parte dei responsabili dei servizi comunali, alle proposte presentate da due
famiglie ed è di fatto scoraggiata qualsiasi iniziativa che preveda la piena
autonomia delle famiglie sinte. L'impressione avuta durante l'incontro è che
l'amministrazione comunale operi in una logica emergenziale anche dopo la
sentenza 6050 del Consiglio di Stato. Inoltre, dobbiamo rilevare che in tutti
questi anni nessuna azione significativa è stata messa in campo nell'ambito del
lavoro e della formazione professionale. Per queste ragioni la Federazione Rom e
Sinti Insieme chiede all'Amministrazione comunale di prorogare il termine della
chiusura dell'area di via Orzinuovi allo scopo di ricercare soluzioni
alternative e definitive, nel rispetto della cultura sinta e in accordo con le
famiglie residenti".
"Nei prossimi giorni la Federazione valuterà eventuali altri interventi",
prosegue il comunicato, "per la tutela delle famiglie e inviterà il Prefetto di
Brescia ad istituire un tavolo di lavoro per approfondire le diverse
problematiche a cui si devono confrontare le famiglie sinte e rom. Auspichiamo
che la società civile, che in questi anni si è impegnata a fianco delle famiglie
sinte e rom di Brescia, riesca a comprendere l'importanza di non arrendersi a
soluzioni che in questi anni si sono dimostrate fallimentari in diverse Città
italiane. Rimarchiamo che qualsiasi soluzione abitativa, diversa dai terreni
privati, è destinata nel tempo a fallire se non è accompagnata da un serio
progetto condiviso di mediazione culturale, con la partecipazione diretta di
sinti e rom".
Puglialive.net
06/03/12 - Conferenza di presentazione delle risultanze del Progetto
"Sviluppo dei diritti umani in Albania in favore delle popolazioni Rom nel
distretto di Fier, formazione professionale nel settore dello smaltimento dei
Residui solidi urbani"
L'Assessorato regionale al Mediterraneo presenterà i risultati del Progetto
"Sviluppo dei diritti umani in Albania in favore delle popolazioni Rom nel
distretto di Fier, formazione professionale nel settore dello smaltimento dei
Residui solidi urbani" il 9 marzo, alle ore 10, presso la Mediateca regionale,
via Zanardelli.
All'incontro interverranno: l'Assessore al Mediterraneo Silvia Godelli,
l'Assessore regionale alle Politiche giovanili e Cittadinanza sociale Nicola
Fratoianni,, l'Assessore al Mezzogiorno e Politiche comunitarie del Comune di
Bari Gianluca Paparesta, il Direttore UTL MAE di Tirana Aldo Sicignano, il
Presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo, il Presidente dell'AMIU Bari
Gianfranco Grandalliano, il Direttore dell'AMIU di Bari Antonio Di Biase, il
Sindaco della Municipalità di Topoja (Fier Albania), Orben Voja, Padre Rosario
Avino in rappresentanza Centro Sociale Murialdo dei Padri Giuseppini in Albania,
il coordinatore del progetto.Vladimir Malo, il responsabile della progettazione
Xhevahir Ngeqari, e un gruppo di giovani Rom allievi del corso.
Il progetto è stato proposto e realizzato dalla Lega Regionale delle Cooperative
e Mutue della Puglia - Legacoop Puglia, in collaborazione con AMIU Bari, la
Municipalità di Topoja nel distretto di Fier in Albania, il Centro Sociale
Murialdo dei Padri Giuseppini, con il diretto coinvolgimento della locale
Comunità Rom, e ha avuto come destinatari un gruppo di giovani cittadini Rom,
impegnati in un percorso di formazione e di avvio al lavoro nel settore della
raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, mediante il ricorso a tecniche
avanzate; esso ha conseguito anche l'ambizioso traguardo di arrivare alla
costituzione di un'associazione composta da cittadini Rom e Albanesi per la
gestione del servizio.
"Questa iniziativa, sottolinea l'Assessore Silvia Godelli, si
inserisce in una più ampia politica di intervento adottata dalla Regione Puglia
a sostegno dei diritti umani, in difesa delle minoranze e contro tutte le forme
di discriminazioni, che ha visto tra l'altro l'adesione ufficiale della Regione
nel 2010 alla Campagna DOSTA, promossa dal Consiglio d'Europa di Strasburgo per
combattere i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti dei rom e per favorire
politiche di integrazione attraverso la conoscenza della realtà storica, sociale
e culturale della comunità rom."
Nell'ambito di tale Campagna, si sono già svolte iniziative con i rappresentanti
del Consiglio d'Europa a Bari e a Lecce. Tra le attività programmate e sostenute
dall'Assessorato al Mediterraneo, vi è la realizzazione di un abbecedario
romanes-italiano, di una antologia di scrittori rom dell'area balcanica, di un
seminario dedicato ai media per un corretto approccio alle problematiche della
comunità rom, di un corso per mediatori rom.
Fotografie del 12/03/2012
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