Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Roma, iniziata la demolizione del Casilino 900
Al via la demolizione del Casilino 900: alle dieci di questa mattina, la prima
baracca è stata abbattuta da una ruspa. Dopo il trasferimento di lunedì dei 120
rom da via Salone al "campo" di Castelnuovo di Porto, è partita l'operazione di
esodo dal Casilino 900 a via Salone. Il "cam...
Roma, piano rom: Sant'Egidio sbatte la porta
Trasferiti contro la loro volontà e minacciati. Il "piano nomadi" è appena
partito e, dopo le proteste di ieri in via Salone e gli abbattimenti delle prime
baracche del Casilino 900 di oggi, si registra una clamorosa rottura. Il sindaco
Gianni Alemanno plaude soddisfatto alla realizzazione di un ...
Roma, Najo Adzovic: data storica ma rimangono perplessità e paure
«Questa è l'occasione per fare una vita migliore dopo 16 anni vissuti al
Casilino 900, e per essere spostati in un campo più igienico e attrezzato
dove abbiamo anche alcuni parenti che ci aspettano. Siamo contentissimi». Sono
le parole di Hakija Husovic, portavoce d...
Roma, la chiusura del Casilino 900? Uno spot elettorale
Situazione molto particolare si è creata a Roma con l’attuazione del cosiddetto
“piano nomadi”, strutturato dal Comune e dalla Prefettura. Il primo dato che
emerge è che i Rom non sono stati fatti partecipi di quanto stava succedendo,
con il risultato che permangono paure e diffidenze. Ma non solo perché si è
mortificato un processo partec...
Django, una piazza di Parigi per celebrare il più grande musicista sinto a
cent'anni dalla sua nascita
Una piazza di Parigi, nel Nord della città, a due passi dal più celebre mercato
delle pulci, quello della Porta di Clignancourt (XVIII arrondissement), ora
porta il nome di Jean Baptiste Reinhardt, soprannominato Django (nella foto
grande), il ...
Mantova, Porrajmos - Binario 1
Numerose sono le iniziative per il Giorno della Memoria, organizzate nella
Provincia di Mantova. Come ogni anno l’associazione Sucar Drom, l’Istituto di
Cultura Sinta e le Comunità sinte e rom mantovane invitano tutti alla
commemorazione del P...
Di nuovo Il Giorno della Memoria tra pogrom e violenze contro i Rom e i Sinti
Di nuovo Il Giorno della Memoria sarà celebrato in tutta l’Italia e in tutto il
Mondo. Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa abbatteva i cancelli di Auschwitz
ponendo fine alla persecuzione su base razziale subita da Sinti, Rom ed Ebrei in
Germania, in Italia e nei P...
Romania, Amnesty International chiede al Governo rumeno di cessare gli sgomberi
forzati delle famiglie rom
Amnesty International ha diffuso un rapporto sulla Romania, intitolato ‘Trattati
come rifiuti. La distruzione delle case delle famiglie rom e i rischi per la
loro salute in Romania’ e ha chiesto alle autorità di Bucarest di porre fine
agli sgomberi forzati d...
Torino, una brutta storia
Sola, con padre e fratelli in galera, con una figlia di appena quattro anni e
senza un soldo in tasca. Anna (nome di fantasia), giovane madre rom di 22 anni,
ha chiesto aiuto a un caro amico di famiglia, un quarantenne italiano residente
a Moncalieri. Lui l’ha aiutata, le ha prestato del denaro...
Mantova, il discorso del Sindaco per Il Giorno della Memoria
Mercoledì 27 gennaio si sono tenuti al Bibiena il consiglio comunale e
provinciale congiunti al Bibiena. L’appuntamento era dedicato alla Giornata
della Memoria. Hanno parlato il professor Stefano Levi Della Torre, docente del
Politecni...
Guidizzolo (MN), strumentalizzazioni e xenofobia
La questione “Sinti a Birbesi” è deflagrata in maniera violenta in questi giorni
nel peggior modo. Qualcuno sia nel cento-destra che nel cento-sinistra ha voluto
strumentalizzare in chiave elettorale la volontà di persone serie e per bene, le
famig...
Brescia, un progetto abitativo a rischio
La questione “Sinti a Birbesi” si è infiammata sempre di più tra
strumentalizzazioni politiche e paure della gente amplificate da agitatori senza
scrupoli. Attualmente nel Comune di Brescia è in atto lo scontro intestino tra
il Pdl e la Lega Nord (insieme al governo d...
Milano, ennesimo sgombero nell'indifferenza e nel cinismo
Sgomberato a Milano un insediamento abusivo in via Rogoredo, sotto i ponti della
Tangenziale Est. Il blitz è scattato alle 7.30 di ieri mattina ed erano presenti
anche la Croce rossa e un medico della polizia locale che ha effettuato alcune
visite durante l'operazione. Sono stati allontanati 90 r...
Andrea Riccardi: "Roma troppo dura con i poveri"
«A Roma c´è tanta durezza e poca sensibilità verso i più deboli. In questi anni
sono aumentate le persone morte per strada e questo è un fatto rivelatore». La
denuncia sociale è del fondatore della Comunità di Sant´Egidio Andrea Riccardi
ieri al termine della messa ...
Brescia, un dramma frutto dell'ignoranza
Un dramma nel dramma sta scuotendo Brescia e la comunità Rom rumena. Una
ragazzina di quattordici anni si è spostata con un ventiduenne, sieropositivo
dall’età di cinque anni dopo una trasfusione a Bucarest. La Procura l'altro ieri
ha arrestato il giovane, muratore di 22 ann...
Guidizzolo (MN), il Consiglio comunale vara una norma antiSinti
Il pubblico è quello dei grandi eventi. Sono usciti di casa, i guidizzolesi, con
il sapore del caffè ancora in bocca e i piumini infilati di corsa sopra le
felpe. Che non è il voto al bilancio, che verrà approvato a maggioranza, ad aver
attirato decine di persone alla riunione del consig...
Guidizzolo (MN), una pagina nera per Mantova
Nel Consiglio comunale di Guidizzolo si è consumata una delle pagine più tristi
della nostra provincia. In sintesi con una decisone lampo sono state modificate
le norme urbanistiche per impedire a quattro famiglie di poter risiedere nella
frazione di Birbesi, in un terreno ch...
In questi giorni ho rischiato la solita indigestione di
notizie e buone parole sulla Giornata della Memoria. Non sarebbe male (anzi,
credo che il suo scopo sia proprio questo) che questa Memoria si spalmasse su
tutto l'anno e non su di una settimana. Riporto l'articolo che segue, perché
dopo molte parole giuste e altrettanta retorica, mi sembra una descrizione
sintetica e asciutta (un buon bigino, insomma) di cosa successe
Marsal@.it di Giorgia Troiani
Quello che è successo 65 anni fa è ben noto alla memoria collettiva, nonostante
ciò penso sia bene ricordarlo ai più giovani e a chi poca memoria storica.
La data simbolica scelta è quella del 27 gennaio, perché proprio quel giorno,
nel 1945, le truppe sovietiche dell'Armata Rossa arrivarono presso la città
polacca di Auschwitz, scoprendo il campo di concentramento e liberandone i
pochi superstiti.
Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di concentramento e di
sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati commessi crimini di
incredibile efferatezza.
Tra il 1939 e il 1945 si consumò in Europa la più grande tragedia della storia,
nota col nome di Shoa, cioè lo sterminio del popolo ebreo e, non solo.
Tredici milioni di uomini vennero ridotti in cenere, uccisi, massacrati,
di questi, 6 milioni erano ebrei provenienti dall’Europa centro orientale, dalla
Francia, dall’Olanda e dall’Italia, gli altri 7 milioni furono definiti dai
nazisti untermenschen, cioè dei sottouomini: rom e sinti, più comunemente detti
zingari, disabili, prostitute, alcolisti, omosessuali, malati di mente,
categorie non omologabili alla visione del nazifascismo.
Queste categorie incarnano l’idea di alterità, diversi da tutto ciò che è l’idea
di buono. Intollerabile per la cultura nazifascista.
Il nazifascismo si basa su un elemento fondamentale:disuguaglianza tra gli
uomini, dimostrata con pretese scientifiche.
Gli ebrei sono coloro che hanno rifiutato il Cristo, che non vogliono accettare
la verità, hanno una coscienza attiva.
Mentre per gli zingari si tratta di a-sociali, perché non vivono secondo i
criteri della cultura dominante, hanno un’idea altra di come si vive, sono
pacifici, hanno valori di maggiore libertà, spregiudicatezza, e apertura nei
confronti della vita.
Ancora oggi i rom sono indifesi e pochi sanno che lo status di vittime di
nazifascismo non è stato ancora loro riconosciuto.
Quindi i crimini tremendi di violenza, di odio, non furono commessi solo contro
il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie “diverse”, ma in un certo senso
contro tutta l’umanità, perché l’olocausto è stata la sconfitta dell’uomo e
della sua intelligenza, giacchè usò il suo sapere per scopi criminali,
tramutando quelle conquiste scientifiche e tecnologiche, di cui l’Europa era
allora protagonista indiscussa, in strumenti per annichilire e distruggere
intere popolazioni.
E’ bene non dimenticare che anche la concezione del fascismo in Italia è stata
razzista, basti pensare alle leggi del 1938 in difesa della razza italiana, che
causarono l’espulsione di tutti gli ebrei dalle scuole e dagli uffici pubblici.
A guerra finita quando il mondo “si svegliò” si domandò com’era stato possibile
quel crimine così violento e soprattutto quali comportamenti e azioni mettere in
atto per scongiurare che accadesse di nuovo.
Dalla consapevolezza dei crimini di cui il nazismo si era macchiato nacque nel
1948 la Dichiarazione universale dei diritti umani, promulgata dalle Nazioni
Unite con lo scopo di riconoscere a livello internazionale i diritti
inalienabili di tutti gli uomini in ogni nazione.
Su questa giornata sono stati scritti libri, articoli, e per me scrivere con la
mia piccola penna significa far rivivere la mia memoria storica, perché sono
convinta che la memoria serva per il passato, ma anche per il presente per
costruire il futuro, un futuro migliore.
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