Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 05/02/2010
L'Espresso di Adriano Botta
La multinazionale francese viene accusata di comportamenti razzisti e di
discriminazione dei disabili. Dopo un tam-tam in Rete, è costretta a modificare
il sito ufficiale in cui invitava i clienti a segnalare eventuali nomadi vicino
ai punti vendita. E intanto alle cassiere viene imposto di andare in bagno solo
a una volta ogni quattro ore
Ad accorgersene è stato un
blogger milanese, che - lo dice lui stesso - «non ci voleva credere». E
invece era vero: tra i possibili disservizi che la catena di grandi magazzini
Carrefour invitava a segnalare, c'era anche l'eventuale «presenza di nomadi» nei
pressi dei loro punti vendita. Il tutto nel sito ufficiale (italiano)
dell'azienda francese, presente con più di diecimila negozi in una trentina di
paesi (65 ipermercati solo nel nostro Paese).
Il blogger che ha scoperto la vicenda ci ha riso (amaramente) su, suggerendo di
aggiungere anche la possibilità di «segnalare l'eventuale presenza di ebrei, di
omosessuali, di cinesi, di marocchini, giusto per non lasciare fuori nessuna
categoria da discriminare». Ma, ironie a parte, la "tendina razzista" presente
nel sito di Carrefour ha rapidamente fatto il giro della Rete, con inevitabili
proposte di boicottaggio.
E così - seppur non ripresa da nessun giornale o canale televisivo - la
questione dev'essere arrivata sul tavolo di qualche manager italiano, che ha
rapidamente impartito l'ordine di far sparire la scritta razzista. E così è
stato: dopo meno di 24 ore dalla prima segnalazione in rete, il sito era stato
modificato.
Una grande vittoria per i blog, dunque, che con il loro tam-tam hanno costretto
una multinazionale a tornare sui suoi passi.? Forse, ma una vittoria solo a
metà, perchè Carrefour ha sì cancellato l'opzione razzista, ma zitta zitta,
senza dirlo a nessuno. Nessun comunicato di scuse, nessuna ammissione di
responsabilità. Il contrario esatto della trasparenza che oggi i consumatori
-che sono anche cittadini - chiedono sempre di più a tutte le aziende.
Non è la prima volta che Carrefour impatta nella forza della rete, dopo una
pessima figura; qualche tempo fa la madre di un bambino disabile denunciò
sul suo blog le umiliazioni subite dal figlio nel corso di un'animazione
dell'azienda. In quell'occasione la Carrefour
fu costretta a scusarsi pubblicamente, cosa che questa volta non ha
(ancora?) fatto.
La stessa Carrefour è recentemente salita agli onori delle cronache per aver
imposto alle proprie cassiere di andare in bagno non più spesso si una volta
ogni quattro ore (LEGGI).
Due anni fa la stessa azienda aveva scatenato le proteste dei sindacati
per aver sospeso i pulmini di trasporto dei dipendenti disabili nella sede
di Paderno Dugnano, ritenendo il servizio «economicamente svantaggioso e non
indispensabile».
Nel settembre scorso i grandi magazzini finirono al centro di
un altro scandalo perché sui banconi venivano vendute bottiglie di alcolici
con le effigi di Hitler.
A completare l'opera,
l'azienda
ha appena disdetto unilateralmente il contratto integrativo con i suoi
dipendenti. Il Tutto mentre l'azienda
festeggia in borsa un ottimo risultato di vendite e un aumento dei ricavi (LEGGI).
Insomma, Carrefour incassa ma non sembra curare molto la sua reputazione in
termini di responsabilità sociale, pur essendo uno dei gruppi più grandi e
potenti del mondo. O forse proprio per questo.
(04 febbraio 2010)
Da
British_Roma
Travellers' Times
Zingari e Viaggianti possono spesso essere descritti nei libri per bambini, ma
raramente si scrive di loro. Ma Hilda Brazil ha messo la penna sulla carta per
trovare questo libro ed il risultato sta facendo strabiliare i genitori. Il suo
libro Romany Johnny Joe racconta di come rospi e rane residenti a Toadville si
stiano preparando per una prova di forza dove il detentore Romany Johnny Joe
difende il suo titolo. Ma quest'anno deve affrontare il sindaco di Toadville, un
rospo effettivamente molto grande, sir Burty Marshland.

Hilda lavora per il servizio della giustizia infantile del Consiglio della
Contea del Surrey e si è dedicata a sfidare i pregiudizi che affrontano i
giovani Zingari e Viaggianti. "Non ho avuto una grande istruzione," dice, "ma
questo non significa che non avevo una grande immaginazione. Con l'aiuto di un
computer e di un correttore ortografico ho provato che chiunque può produrre un
libro."

Pubblicato da Athena Press, il libro è un saggio racconto su come uno
sfavorito può affrontare un avversario più potente. Corredato da illustrazioni
che i bambini possono colorare, sta attirando genitori dalla Gran Bretagna e
dall'Australia sul sito
Amazon.com. Un acquirente soddisfatto, O.J Barwick ha scritto:
"E' una storia affascinante dove lo sfavorito vince contro tutti i
pronostici! Progettato per bambini dai sei ai dieci anni, si rivolge a tutti
quanti pensano che la sorte sia contro di loro. E' anche un libro scritto da una
Romanichal che conosce l'arte diraccontare le storie, con riferimento alla
passata vita rurale ed alle tradizioni. Puntualizza con garbo gli errori del
pregiudizio e della discriminazione. Sarebbe indicato per le scuole primarie che
hanno bambini Viaggianti e per quelle che non ne hanno!
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Fotografie del 05/02/2010
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