Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 19/03/2006
Di Fabrizio (pubblicato @ 18:30:09 in casa, visitato 2450 volte)
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I residenti di via Fermi uniti ai Rom per sollecitare interventi
Ieri mattina, venerdì, gli abitanti della zona, assieme ai Rom ospiti, hanno fatto visitare il campo “provvisorio” ai giornalisti. Evidenziate le gravi carenze igienico-sanitarie della struttura. Richiesto l’interessamento delle autorità. Il giorno prima il campo era stato visitato dal sindaco di Novara Massimo Giordano
di Massimo Delzoppo - sabato 18 marzo 2006 pag. 9 - CRONACA
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"Si possono lasciare dei bambini in queste condizioni?". La domanda che ci rivolge Piotr, uno dei tanti nomadi rom che vivono nel campo "provvisorio" di via Fermi a Novara, è quella più frequente che sentiamo mentre visitiamo l'area Siamo stati convocati ieri mattina, venerdì, dai residenti della via e dagli stessi nomadi per sollecitare un intervento da tempo atteso, per risolvere una difficile situazione a livello di sicurezza e igiene.
Ad attenderci una delegazione di cittadini formata da Gianluigi Roggia, Antonio Colferai, Giovanni Longoni, Claudio Siviero. "Noi e i rom ci sentiamo entrambi abbandonati dalle istituzioni. - spiega Gianluigi Roggia - Questo problema è stato lasciato tutto sulle nostre spalle e sulle loro. Quindi per motivi diversi sia gli abitanti di via Fermi che i rom vogliono che questa situazione si sblocchi. Questo doveva essere un campo "provvisorio" che è così dal 2001. Guardatevi attorno e dite se tutto questo è degno di una città civile".
La visita al campo offre subito l'idea di come sia sicuramente difficile viverci. I servizi igienici chimici sono pochi e ci viene spiegato che "l'impresa che deve pulirli non sempre passa". Le roulottes del campo non hanno la possibilità di scaricare in un apposito pozzetto le acque. Questo fatto crea problemi a livello di rete fognaria. Spesso avvengono intasamenti delle caditoie con susseguenti esondazioni "e tante volte d'estate l'odore è insopportabile", racconta Antonio, un altro dei referenti della comunità rom.
E' lui a raccontare che nella giornata di giovedì è arrivato in via Fermi il sindaco di Novara: "E' venuto Giordano. Gli ho chiesto se ci avrebbero presto dato un nuovo campo e lui non ha detto né sì, né no, ha aperto le braccia". In merito a questa visita Gianluigi Roggia, per i residenti di via Fermi, aggiunge: "Loro sono stati fortunati ieri a parlare col sindaco, noi in cinque anni abbiamo sempre avuto come interlocutori solo gli assessori".
Mentre giriamo per il campo è un continuo sollecitarci a guardare e raccontare le condizioni di vita. Tante voci di uomini e donne: "Siamo a Novara da quasi trent'anni. Tutti i bambini sono nati qui ma anche tanti giovani". "Vi sono città con un numero alto di rom e hanno risolto il problema; qui siamo un'ottantina, possibile che non si riesca a far niente?".
"Vogliamo solo un terreno dove metterle, poi pagheremo noi le case prefabbricate. Servizi igienici e docce, questo è l'importante". Paolo, un giovane dice: "Non siamo mica degli animale. Dormire si può dormire anche se fa freddo, ma l'igiene è una cosa importante, come si fa a resistere in queste condizioni? Poco distante da qui c'è il campo dei nomadi Sinti, dove è tutto bello, ordinato, le docce e i servizi igienici funzionano. Perché non si può fare qualcosa così anche per noi? D'inverno l'acqua spesso gela".
Mentre guardiamo la parte dove sono collocati i wc chimici, vediamo che è una zona di sterpaglie. "Quando arriva il caldo c'è una vera e propria invasione di bisce e vari rettili. Entrano dappertutto. Sul retro del campo c'è un corso d'acqua senza barriere sulla sponda e spesso i bambini giocando rischiano di caderci dentro". I rettili sono sicuramente una delle cose più segnalate.
La luce arriva alle baracche di legno e alle roulotte con impianti di fortuna. I fili elettrici penzolano pericolosamente e scorrono sul terreno calpestati dalle automobili e dalle persone. "Ogni tanto qualcuno prende la scossa", spiega Piotr.
I rom del campo sono quasi tutti provenienti dalla Polonia. "Vogliamo avere un numero civico, avere dei documenti d'identità. Ora non ne abbiamo. Ogni volta che fermano un minore deve passare ore in Questura. Persino i canili hanno un numero civico, persino i cani hanno un numero di riconoscimento. Noi no!".
Rom e italiani parlano poi della loro coesistenza basata su rapporti di buon vicinato che però non bastano. "Quando c'è troppo rumore in certi orari, attraverso la strada vado nel campo - spiega Roggia - e mi rivolgo ad uno dei responsabili della comunità che dice ai giovani di smetterla".
"Sì, spesso i ragazzi fanno musica troppo ad alto volume e allora devo intervenire. - dice Antonio - Per questo speriamo ci diano un'area anche lontana dalla città dove non disturberemo più nessuno". "Non siamo dei santi, lo sappiamo, ma come si può lasciare dei bambini in queste condizioni?" - a parlare è Cristina, una donna di 46 anni -Noi ringraziamo i novaresi che con le loro tasse pagano la nostra luce, l'acqua. I bambini vanno tutti a scuola e passa l'autobus a prenderli. L'Italia è sicuramente la nazione che più fa per i nomadi, però chiediamo un ulteriore sforzo per risolvere questa realtà. Un'area o case popolari dove possiamo pagare un affitto".
Rom e residenti, mentre finiscono di farci visitare la zona, ci dicono: "L'impressione è di abbandono. La pulizia del campo si è diradata, i cassonetti dell'immondizia vengono svuotati con cadenza non consueta, i tombini nonostante le tante segnalazioni non sono mai stati puliti". Gianluigi Roggia, prima di salutarci, dice: "Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un colloquio al Prefetto e siamo in attesa di una risposta. E' la nostra, e la loro, ultima speranza".
segnalazione di Daniela De Rentiis:
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Poesia - Narrativa - Teatro - Fotografia Disegno - Pittura - Scultura - Musica Saggistica - Video - Documentario - Film. OPERE EDITE ED INEDITE - PREMI SPECIALI PER BAMBINI E SCUOLE Regolamento
1 ) Il Concorso è aperto a tutti senza alcun tipo di discriminazione. Le lingue ammesse al concorso sono: Romanì (zingara), Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo.
2) Le opere devono essere inviate in un plico unico, raccomandato, nel modo indicato nelle diverse sezioni entro e non oltre il 31/08/2006 all'organizzatore del concorso: Santino Spinelli Presidente Ass. Thèm Romanò Via S. Maria Maggiore n.12, 66034 LANCIANO (CH) ITALIA.
3) I membri della Giuria, composta da una Commissione Internazionale saranno resi noti il giorno della Cerimonia di Premiazione che avverrà a Lanciano il 08/10/2006. Il giudizio della Giuria è inappellabile.
5) Il verbale della Giuria e i nomi dei vincitori e dei premiati saranno resi noti tramite la pubblicazione sul periodico Thèm Romanò (Mondo zingaro).
5) La partecipazione al concorso delle opere inedite implica la cessione gratuita dei diritti all'organizzazione per la pubblicazione su Antologia, la quale sarà tradotta in diverse lingue.
6) Tutte le scuole di qualsiasi ordine e grado, sia pubbliche che private con i loro alunni possono partecipare. Sulle opere dovranno essere chiaramente scritti i nomi degli alunni, la classe e la scuola, la città e il nome dell'insegnante/i che ha/ hanno sostenuto l'iniziativa.
7) Ogni autore può partecipare a più sezioni e a più categorie o alla stessa categoria con più opere pagando le relative quote di partecipazione.
8) Saranno escluse (senza rimborso) tutte le operenon concernenti il tema indicato.
9) I premi devono essere ritirati personalmente o da persone delegate, pena la decadenza dello stesso.
10) Il concorso prevede le seguenti sezioni con le relative categorie:
Sezione Opere Inedite
Sono ammesse opere inedite che dovranno pervenire in n. 6 copie dattiloscritte (cat. a-b-c) o n.1 copia (cat. d-e-f). Delle categorie a-b-c- solo una copia deve recare il nome, cognome, indirizzo, nazionalità, telefono, curriculum vitae, foto e firma del partecipante.
Cat. a) Poesia in lingua romani (zingara) standard o in uno dei dialetti. Tema: libero. Fino a n. 3 poesie (max 50 versi). Ogni poesia deve essere munita di traduzione in italiano o in una delle lingue internazionali (inglese, francese, spagnolo) specificando di quale dialetto si tratta.
Cat. b) Poesia in lingua italiana, inglese, francese, spagnola. Tema: il mondo zingaro (un aspetto qualsiasi o un evento storico o un personaggio celebre o meno o un'esperienza etc.). Fino a n. 3 poesie (max 50 versi).
Cat. c) Racconto breve in lingua romani (zingara), inglese, francese, spagnola, o italiana che non superi due cartelle dattiloscritte (ogni cartella equivale a 1800 battute: 30 righe da 60 battute). Tema: il mondo zingaro (vedi cat.b). Le opere in lingua zingara devono recare la traduzione in italiano o in una delle lingue internazionali (inglese, francese, spagnolo).
Cat. d) Opera teatrale inedita (una sola copia) concernente il mondo zingaro (vedi cat.b) senza limitazioni. L'opera vincitrice potrà essere messa in scena durante la XI edizione della manifestazione "Prin©karanÞ - Conosciamoci. Incontro con la cultura romanì" che includerà anche la cerimonia di premiazione del Concorso "Amico Rom".
Cat. e) Racconto o romanzo inedito concernente il mondo zingaro (vedi cat.b) senza limitazioni.
Cat. f) Tesi di laurea o Monografia riguardante il mondo zingaro (storia, lingua, costumi, tradizioni, musica, etc.).
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Sezione Arte Figurativa
Sono ammesse al concorso fotografie, pitture, disegni, sculture di qualsiasi genere e in qualsiasi stile o tecnica purchè rechino un titolo e fissino un momento di vita zingara (o un personaggio zingaro celebre o meno o un'attività tipicamente zingaresca).
Le opere migliori illustreranno la VI Antologia del concorso e saranno inserite in una grande mostra artistica internazionale. Allegare nome, cognome, indirizzo, nazionalità, curriculum vitae, firma e foto del partecipante. Gli autori dovranno far arrivare le opere in buone condizioni.
Cat. g) Disegno (max 3 opere) inedito con titolo eseguito singolarmente o collettivamente con dimensione massima cm 100x70. Inviare una sola copia per ogni disegno.
Cat. h) Fotografia (max 5 opere) inedita, con titolo, in bianco e nero o a colori. Inviare le foto con le seguenti dimensioni: 1 ) cm 20x30 o 2) cm 30x45.
Cat. i) Le pitture o sculture (con titolo) potranno pervenire anche solo a mezzo fotografico con una breve relazione riguardante: il titolo, la tecnica impiegata, lo stile, il materiale usato, le dimensioni. etc.
Sezione Opera Edita
Opere pubblicate dal 1986 in poi in una delle lingue del concorso riguardante il mondo zingaro: espressioni artistiche, studi, ricerche. etc. Deve pervenire una copia contenente il nome, cognome, indirizzo, nazionalità, telefono, foto, data di pubblicazione, firma del partecipante e curriculum vitae.
Cat. l) Raccolta di poesia in lingua zingara (o in un'altra lingua purchè contenga almeno due poesie ispirate al mondo zingaro) .
Cat. m) Racconto (in una raccolta anche solo un racconto dedicato al mondo zingaro) o romanzo (anche solo un capitolo riguardante il mondo zingaro).
Cat. n) Teatro (anche solo un atto o una scena dedicato o ispirato al mondo zingaro)
Cat. o) Tesi di laurea o Monografia riguardante il mondo zingaro (storia, lingua, costumi, tradizioni, musica, etc.)
Cat. p) Musica zingara o musica ispirata al mondo zingaro (Compact Disc, musicassette, dischi, partiture musicali). Ai vincitori di questa categoria sarà ancheofferta lapossibilità di un concerto da tenersi alla fine della Cerimonia di Premiazione del Concorso "Amico Rom", nell'ambito di un Festival internazionale di musica zingara.
Cat. q) Video, film, documentari riguardanti il mondo zingaro.
Le migliori opere saranno proiettate durante la VI Edizione della Manifestazione "Prin©karanÞ Conosciamoci. Incontro con la cultura zingara"
Premi
Ai primi classificati di ogni categoria trofei e Diplomi d'Onore personalizzati, viaggi e soggiorni (max tre giorni) a Lanciano (Chieti) completamente rimborsati se stranieri. Fra i primi classificati di ciascuna categoria verrà scelto un vincitore assoluto che vincerà il premio del Presidente della Repubblica Italiana.
Ai secondi classificati di ogni categoria trofei e diplomi d'Onore personalizzati. Ai terzi classificati di ogni categoria premi e diplomi d'Onore personalizzati.
Numerosi premi speciali fra cui: Premio Speciale Scuola, (saranno premiati scuole, alunni ed insegnanti), Premi alla Carriera, Premio Phralipè 2006.
Quota di Partecipazione
La Quota di partecipazione è GRATIS per tutte le categorie.
I vincitori saranno segnalati alla televisione, alla stampa e alle riviste specializzate nazionali ed internazionali.
N.B.: per abbonarsi al periodico trimestrale "Thém Romanò (Mondo zingaro) ON-LINE basta versare Euro 13 (Euro 16 per l'estero) o a mezzo vaglia o assegno intestato all'Associazione Thém Romanò (Mondo zingaro) Via S.M.Maggiore,12 - 66034 Lanciano (CH) ITALIA.
Partecipa e fai partecipare al Concorso per far conoscere, apprezzare e valorizzare un mondo sconosciuto.
Per agevolare il lavoro della Commissione Giudicatrice internazionale non aspettate l'ultimo momento per inviare le vostre opere.
per contattarci
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TIRGU MURES – La locale OnG Pro Europe League, in cooperazione col Consiglio
d'Europa, ha presentato uno studio sulle discriminazioni etniche e razziali
nelle regioni di Arad, Cluj, Harghita, Timis e Sibiu. Gli autori sono giunti
alle conclusioni che gli stessi incaricati di far rispettare la legge non sono a
conoscenza della legislazione sulle minoranze o non la osservano. Secondo Haller Istvan,
uno dei responsabili di Pro Europe League, la discriminazione è presente in
Romania come in tanti altri paesi. "Si portano esempi come quelli del
proibire l'ingresso al ristorante o di vietare l'accesso ai bagni pubblici. Ma
vedo altrettanto pericolo nel modo in cui la storia delle minoranze viene
raccontata nei testi scolastici, screando una serie di stereotipi negativi.
Invece, dovremmo conoscere la cultura dei nostri vicini. Abbiamo vissuto assieme
per centinaia di anni, ma conosciamo pochissimo gli uni degli altri. Ad esempio,
i nostri studenti non hanno mai sentito parlare di Petofi Sandor, e questa
è una perdita per tutti."
Gli autori dello studio affermano che i manuali di storia inducono le menti
degli studenti a sentimenti di rigetto verso le minoranze nazionali,. Ad
esempio, nei libri di testo per la minoranza ungherese, i manuali sono tradotti
dal rumeno all'ungherese e i bambini di quell'etnia apprendono di essere i
discendenti dei Daci (gli antichi abitanti dell'attuale Romania).
Fonte
Romanian_Roma
Fotografie del 19/03/2006
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