Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 30/09/2011
...che abbiano lavorato in Italia per almeno due anni consecutivi dalla
data dell’11 gennaio 2008. Lo può richiedere anche un datore di lavoro diverso.
23 settembre 2011: Lo ha chiarito il Ministero dell’interno con la
circolare n. 6914 del 12 settembre 2011.
Il 22 marzo scorso ha preso il via la procedura on line, attiva fino al 31
dicembre 2011, per la presentazione delle domande di nulla osta per lavoro
stagionale prevista dal DPCM del 17 febbraio 2011 che consente l'ingresso in
Italia di 60.000 lavoratori extracomunitari stagionali. Novità di quest’anno la
possibilità di richiedere un nulla osta pluriennale per quei lavoratori,
cittadini dei Paesi indicati nel decreto, che siano già entrati in Italia per
prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi. Una
grande semplificazione per i datori di lavoro che, consapevoli di avere bisogno
del lavoratore anche per le stagioni future, il prossimo anno potranno
confermare l’assunzione del lavoratore indipendentemente dal decreto flussi
stagionale. Ma i due anni consecutivi devono essere immediatamente antecedenti
la data di presentazione della domanda? Può presentare la domanda un datore di
lavoro diverso da quello per cui si è già lavorato? A queste domande, poste
dalle Questure, ha risposto il Ministero dell’interno attraverso la circolare n.
6914 del 12 settembre 2011. Per quanto riguarda "i due anni consecutivi",
chiarisce il Ministero, si intendono due anni a partire dall’11 gennaio 2008,
data in cui è entrato in vigore il sistema di rilevazione delle comunicazioni
obbligatorie di assunzione "indispensabile per verificare l’effettiva
sussistenza dei due pregressi rapporti di lavoro stagionali" mentre, per quanto
riguarda il secondo quesito "si ritiene che il datore che presenti, per la prima
volta, l’istanza di rilascio del nulla osta pluriennale possa essere anche
persona diversa da quella delle due precedenti annualità".
(Maria Rita Porceddu)
Segnalazione di Stefano Pasta da
Libero. Da notare che basta abbandonare i toni da crociata che in questi
casi sono soliti per quel giornale (difatti si tratta di un pezzo che arriva da
Adnkronos ) e anche i soliti commentatori razzisti stanno zitti.
Milano, 22 set. (Adnkronos) - A quindici anni ha imparato, in soli sei mesi,
a leggere, scrivere e fare di conto, in tempo utile ad iscriversi ad una scuola
professionale, dove potra' imparare un mestiere che gli dia da vivere.
Protagonista della storia e' un giovane rom venuto dalla Romania a Milano e
a raccontarla e' Elisa Graziano, insegnante all'Itc Schiaparelli-Gramsci di
Milano e, all'occorrenza, insegnante di strada.
"E. (l'iniziale e' di fantasia, ndr) - riferisce la Graziano - e' uno studente
sedicenne al centro di un progetto piuttosto avventuroso: a quindici anni ha
seguito un percorso di studi organizzato esclusivamente per lui da un gruppo di
insegnanti volontari. Quando Stefano Pasta, della Comunita' di Sant'Egidio, ci
ha chiesto di occuparcene ci ha spiegato che bisognava insegnargli a leggere, a
scrivere e a far di conto nell'arco di otto mesi, perche' questo era il tempo
massimo per non perdere il treno dei corsi di formazione professionale".
"La cosa - continua l'insegnante - poteva sembrare complessa, benche' fattibile,
ma lo era oltre le nostre aspettative perche' E. si esprimeva esclusivamente in
lingua romanes, l'idioma della sua famiglia e del suo popolo, la lingua dei rom.
Era troppo grande per essere inserito nelle scuole elementari ma decisamente
analfabeta per le scuole medie. Sapevamo che era fuggito dalla miseria di un
villaggio romeno per cercare opportunita' di vita".
"Poi - prosegue l'insegnante - la faccenda si e' complicata anche perche'
abbiamo dovuto seguirlo negli spostamenti causati dagli sgomberi dei campi a
Milano. C'e' da dire che la determinazione di questo adolescente ci ha aiutati a
proseguire comunque, infatti non abbiamo fatto nessuna fatica a fargli
rispettare i nostri appuntamenti di studio: ricordo che un pomeriggio si e'
presentato bagnato fradicio, ma con i quaderni asciutti, per aver dormito in un
giardinetto sotto l'acqua scrosciante di novembre, dopo l'ennesimo sgombero".
"Ancora pazienza - continua la Graziano - la nostra scuola itinerante e'
continuata tra la sede Acli di via Conterosso e la biblioteca di via Valvassori
Peroni, a Milano, dall'ottobre del 2010 a giugno del 2011, per 10 ore
settimanali, di pomeriggio. Studente tenace e fiducioso, il nostro E. ha
frequentato le lezioni nonostante, da due mesi, venisse da Pavia, dove tuttora
vive in una casa abbandonata, per completare l'anno scolastico con i suoi
insegnanti di sempre: se noi abbiamo avuto pazienza, lui ha dovuto trovare
risorse interiori di ben piu' alto respiro".
"Sostenuto dal nostro affetto e da una nostra piccola borsa di studio - conclude
l'insegnante - ha potuto ancora proseguire sulla strada della sua personale
emancipazione sino a tagliare il suo primo personalissimo traguardo:
l'inserimento in una scuola di formazione professionale a settembre. Adesso ci
sentiamo di ringraziare sia Stefano, della Comunita' di S. Egidio, che molti
altri cittadini i quali , facendo rete con il loro sostegno, ci hanno permesso
di realizzare questo piccolo ma concreto gesto di solidarieta'".
Fotografie del 30/09/2011
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