Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Dale Farm Travellers - Posted on September 12, 2011 by dalefarmsupport
La scorsa notte un uomo che affermava di lavorare per Altek Security assieme
agli ufficiali giudiziari di
Constant & Co. nell'operazione volta allo sgombero di Dale Farm, ha contattato Richard
Sheridan, presidente del Gypsy Council, apparentemente per informazioni mancanti
sullo sgombero. Ha detto che lo sgombero sarebbe iniziato alle 8.00 di lunedì e
che il consiglio di Basildon aveva mentito sulla data di inizio. Questa
persona è stata riconosciuta dai Traveller sgomberati l'anno scorso a Hovefields,
che hanno confermato come avesse allora lavorato per
Constant & Co. Lui ha spronato i Traveller ad adoperare la violenza ed i
sostenitori a salire sulle barricate ed ad agire lanciandosi da queste
strutture. Ha suggerito di contattare i media nazionali con urgenza. I residenti
di Dale Farm hanno registrato l'incontro.
I residenti, già in allerta e profondamente segnati, sono corsi nel panico a
lanciare l'allarme. I bambini terrorizzati non sono stati in grado di prendere
sonno, e volevano sapere se sarebbero stati allontanati con la forza dalle loro
case e dalla scuola. Molte donne piangevano.
Sostenitori e residenti radunati assieme, hanno bloccato gli ingressi e
cercato di riportare la calma mentre la storia dell'uomo veniva smontata. Alle
8.30 non si era presentato nessun ufficiale giudiziario, nondimeno i residenti
hanno passato una notte di minaccia e paura.
Sembra che l'operazione di rimozione dei residenti da Dale Farm abbia
raggiunto un nuovo livello di doppiezza. Gli anziani, i malati e anche i bambini
stanno soffrendo molto.
Pare stiano arrivando le attrezzature per costruire una sala stampa adiacente
a Dale Farm. Ci sono preoccupazioni che l'accesso al sito venga controllato
dalla polizia. I residenti temono che il mancato accesso dei media incrementi
possibili incidenti, come si è verificato negli sgomberi passati a causa delle
brutalità di polizia ed ufficiali giudiziari, in mancanza di testimoni.
Aggiornamenti dalla rete dei solidali:
- Il Gipsy Council raccomanda di mantenere la calma - non è stata ricevuta
alcuna comunicazione scritta sull'arrivo degli ufficiali giudiziari, ma ci
sono prove che qualcuno stia rimestando nel torbido. Verrete tenuti
informati, sconsigliamo da ora in avanti l'ingresso del sito a chiunque non
abbia seguito una formazione da osservatore legale o da attivista dei
diritti umani. Attualmente la fase attiva dello sgombero risulta ancora
programmata per lunedì 19 settembre, ma non si escludono operazioni
preparatorie durante questa settimana da parte della polizia e di
Constant & Co. nei dintorni del sito.
- Il prossimo appuntamento importante è programmato per mercoledì 14
settembre, con una conferenza stampa congiunta tra Nazioni Unite e Gipsy
Council, durante la quale verrà presentata la
petizione contro lo sgombero e le firme raccolte.
- Su richiesta dei residenti, i giornalisti e gli operatori radio-TV sono pregati di limitare le
loro visite negli orari 11.00-12.00 e 15.00-16.00, a meno di
appuntamento concordato in precedenza. Per appuntamenti, tel. 07583
761462
- Ultima cosa, ma mi sembra importante anche questa, da Camp Costant
comunicano che ci sono le ciambelle

Da due newsletter di
Articolo 3:
A Torrazza Coste (Pavia) in pochi accettano che una famiglia rom possa
legittimamente comprare un terreno e stabilirvisi. Le continue lagnanze
dell'opinione pubblica hanno spinto il sindaco a sbilanciarsi: "Stiamo valutando
se ci sono gli estremi per un provvedimento di allontanamento legati a
ragioni di sanità pubblica". Nomadi, domani una decisione. Il sindaco:
"Pressioni per un'ordinanza di allontanamento" (Provincia pavese,
28/8). L'allontanamento della famiglia rom rappresenterebbe una gravissima
discriminazione e creerebbe un precedente pericoloso, incrinando oltretutto la
certezza del diritto. Inoltre, sono le istituzioni che dovrebbero governare i
timori della collettività o i timori della collettività che dovrebbero governare
le istituzioni?
Dopo aver evidentemente scartato la possibilità di allontanare la famiglia rom
attraverso "un provvedimento di allontanamento per ragioni di sanità pubblica",
l'amministrazione comunale di Torrazza Coste, "si sta muovendo con discrezione
per arrivare ad una soluzione pacifica che soddisfi i residenti": Firme
contro l'area nomadi. Residenti in via Moro in rivolta (Provincia pavese,
1/9). La "soluzione pacifica" consisterebbe nel tentativo dell'amministrazione
di convincere i proprietari del terreno a trovare nuovi acquirenti.
Si tratterebbe, se così fosse, di razzismo istituzionale ancora più
pericoloso, perché subdolo, mascherato dietro alle buone intenzioni di 'far
contenti i residenti'. Un tale comportamento da parte di un'istituzione
rappresenterebbe una forma di discriminazione relativamente nuova, e molto
pericolosa. Articolo 3 si impegnerà nelle prossime settimane ad approfondire la
vicenda, cercando di verificarne le dinamiche.
La Provincia Pavese:
Chiediamo ad amici ed amiche rom un contatto con le famiglie rom bosniache
che hanno acquistato un terreno edificabile a TORRAZZA DI COSTE. Stiamo
valutando la possibilità di intervenire direttamente. QUESTA la nostra mail
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