Di Fabrizio (pubblicato @ 09:27:27 in scuola, visitato 1467 volte)
Col
permesso di chi l'ha scritta lo scorso 13 settembre, riporto una comunicazione
riguardo il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole dell'obbligo del
campo di via
Idro a Milano.
Il servizio [di trasporto scolastico ndr.] inizierà lunedì 26, con due
settimane di ritardo rispetto l’inizio scolastico.
Questo è quello che venerdì pomeriggio mi ha riferito Don Massimo [Mapelli
di Casa della Carità ndr.] che era stato contattato da qualcuno del Comune
che gli riferiva che era stata inviata una mail al Capo di Gabinetto del Sindaco
(la mail l’avevo mandata io [riportata QUI ndr]
non avendo avuto alcuna risposta dalla Vicesindaco).
La segreteria di Baruffi poco dopo aver ricevuto la mail, mi ha risposto
scrivendomi di aver interessato alla questione il Direttore del Settore Servizi
per Minori, Dott. Mirante. Questo avveniva venerdì mattina, poi più nulla.
Domenica sera, dopo aver letto la
lettera del Sindaco agli studenti, ho scritto anche a lui, purtroppo nessun
cenno di risposta, neanche da parte della sua segreteria!
In conclusione: ieri dei 4 bambini che iniziavano la prima elementare, credo ne
siano arrivati solo due (accompagnati dalle loro famiglie e da Franca); questa
mattina ho incontrato Franca e Tora [le mediatrice scolastiche dell'anno
scorso, attualmente il loro contratto non è ancora rinnovato ndr.] che accompagnavano (a titolo gratuito e
personale) alcuni bambini, credo i due primini di ieri e due bimbe di seconda.
In tutto i bambini che da Idro usufruiscono del servizio di trasporto sono circa
20/25, sicuramente in Via Russo ne vengono 12, in Cesalpino 5 e alle medie ne
vanno altri 6 circa (non so il numero esatto).
Questo è quanto. Avrei voluto scrivervi altro ma, purtroppo, devo constatare che
il vento per i bambini di Idro non ha portato alcun cambiamento …
Laura
Eh no, la mail non c'è... perché nel frattempo in
molti, associazioni, singoli, consiglieri di zona ecc. si sono mobilitati per
quello che a parole si chiama "servizio", nei fatti è un "diritto", il diritto
allo studio. Così, tra una promessa ed un diniego al telefono, anche la mail
ha cambiato forma più volte. Finché la sera di giovedì scorso, arriva un SMS
di Paolo Limonta (i milanesi sanno chi è, ma in campagna elettorale l'hanno
conosciuto in molti anche fuori dai confini cittadini): "si farà di tutto x
iniziare il servizio lunedì, se va malissimo si inizia mercoledì (ma se va
proprio male) e, dal prox anno, niente storie, si inizia dal primo giorno di
scuola."
Un bel gesto, cominciare l'anno con un "grande in bocca al lupo!" da parte del
Sindaco è una bella cosa.
La scuola nella quale principalmente operiamo ha riaperto i battenti lunedì 12.
Attendeva tutti i suoi piccoli studenti, ma all'appello ne sono mancati alcuni:
non c'erano i bimbi Rom che abitano al campo comunale di via Idro.
Elementare.russo è un associazione di volontariato che tra le tante cose, da
qualche anno, è impegnata per migliorare l'integrazione di questi bambini a
scuola. Speravamo davvero di vederli arrivare lunedì 12 come tutti i loro
compagni ma anche quest'anno c'è stato qualche intoppo e l'amministrazione
Comunale non è stata in grado di dare avvio al servizio, come si sperava, fin
dal primo giorno di scuola.
Abbiamo saputo che gli uffici competenti stanno facendo di tutto per far
iniziare il servizio da lunedì 19 con l'impegno per l'anno prossimo di farlo
iniziare con il primo giorno di scuola. Noi ci contiamo perché questo minimo
servizio serve a tutelare un fondamentale diritto per i bambini Rom, il diritto
all'istruzione.
E' cosi importante che il servizio inizi con l'inizio scolastico perché anche i
bambini Rom devono poter godere della "magia" del primo giorno di scuola, perché
entrare in classe insieme ai loro compagni gli consente di vivere il ritmo lento
del rientro a scuola dopo le lunghe vacanze estive, offrendogli la possibilità
di consolidare i rapporti con i compagni e gli insegnanti.
In questa cosa ci crediamo, e lo abbiamo raccontato un anno fa alla telecamera
di Paolo Andriolo che fece un servizio per il
primo giorno di scuola, andato in onda su Telelombardia.
Vogliamo sperare che per il futuro sia possibile trovare una soluzione che
garantisca a questi bambini di frequentare la scuola fin dal suo primo giorno,
come tutti i bambini. Se così non fosse, anche quel poco che le associazioni
come la nostra riescono a fare per migliorare l'integrazione dei bambini Rom
viene messo in discussione.
Le auguriamo dunque buon lavoro e le chiediamo di non spegnerci il sogno di una
Milano migliore, una Milano in cui noi crediamo. Pubblicato da Ass. elementare.russo a 9/15/2011
PS: ovviamente noi rompipalle della Mahalla vi terremo aggiornati...
Di Fabrizio (pubblicato @ 08:58:20 in blog, visitato 1889 volte)
AVVISO A CHI LEGGE: In queste pagine troverete articoli che possono piacervi
o meno... se non vi piacciono, poco male: evitate di leggerli, oppure
commentate, magari qualcuno vi risponderà.
Se invece vi piacciono (e magari volete linkarli), fate attenzione a quanto
segue:
Avrete notato che, a parte gli articoli personali, ogni post riporta la fonte e
se possibile la firma da cui proviene. E' giusto così: un modo per riconoscere
il lavoro fatto da altri (spesso redattori sottopagati), che contribuiamo a far
circolare.
Da parte nostra, il compito svolto è notevole e tutt'altro che facile: scegliere
e raccogliere le notizie, verificarle quando possibile, spesso tradurle... e
altro ancora. Un lavoro che svolgiamo da oltre 6 anni,
in diversi (ecco il perché del plurale) e
naturalmente tutti a titolo volontario.
Questo per realizzare un blog libero, indipendente e (si spera) affidabile,
soprattutto perché con gli argomenti che trattiamo è facile fare informazione
cattiva e quindi pericolosa.
Vi chiederete il perché di quello che sembra uno sfogo. Tutto nasce da una mail inviata il 17 agosto 2011:
Spett. redazione, Facendo una ricerca su Google, ho trovato il vostro "I ROM, GLI UOMINI SENZA
STORIA. DA UNA PARTE GLI ZINGARI, DALL’ALTRA IL MONDO INTERO" a firma di
Rosalba Moccia. Anche se manca la data, l'articolo è una copiatura della mia traduzione
dell'articolo originale di Karin Waringo, che comunque è citata come autrice,
postato il 1 agosto 2005. Ne sono sicuro, perché nell'introduzione commisi l'errore di datare il 2 agosto
1944 come il giorno della liberazione del campo di Auschwitz da parte delle
truppe sovietiche, errore che mi fu fatto poi notare nei commenti. La vostra
collaboratrice, oltre all'articolo di Waringo, riprende in toto anche la mia
introduzione, errore compreso.
Non ho niente in contrario a condividere il mio lavoro, ma chiedo che me ne
sia riconosciuta la paternità. Grazie per l'attenzione e distinti saluti Fabrizio Casavola
Risposta dopo un mese? Come dice il poeta: Una beata minchia.
Leggo però (Chi
siamo): "Campo Libero - Per i diritti e le libertà è un’associazione
politico-culturale nata per iniziativa di un gruppo di operatori del mondo
socio-sanitario e del terzo settore e di esponenti di quello politico,
universitario e istituzionale." ...figuriamoci se non avessi avuto la fortuna di incontrare la crème della
crème!!
Quindi sappiate, se per caso finite su quel sito e trovate qualcosa che vi
sembrerebbe interessante, che magari non è farina del sacco di chi firma
l'articolo.
PS: Da notare: quando invece riprendono articoli da La Repubblica Napoli, non
si dimenticano mai di citare la fonte.
Disclaimer - agg. 17/8/04 Potete
riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo
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