Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 29/07/2011
Di Fabrizio (pubblicato @ 14:19:11 in media, visitato 2065 volte)
sabato 30 luglio · 7.30 - 8.30 RAI 3 e in replica su raitv nei 6 giorni
successivi
SCIARA Film Production/Media Design presenta
IMMAGINARIO ROM: ARTISTI CONTRO
un documentario di Domenico Distilo, produzione SCIARA
Alcuni artisti contemporanei Rom a Budapest, utilizzano l’arte come strumento
per sottoporre a critica e ribaltare l’immagine che la cultura maggioritaria e i
media europei hanno costruito intorno alla minoranza Rom. L’arte contemporanea
Rom in Ungheria diviene pertanto uno strumento di lotta politica in un contesto
razzista, connotato dalla presenza minacciosa di gruppi paramilitari xenofobi
legati a movimenti di estrema destra.
Trailer "Immaginario Rom, artisti contro"
Sciara Film Production/Media Design
stampa@sciara.net
Un incendio doloso accaduto lunedì scorso, su cui sono ancora in corso le
indagini. Di seguito in ordine cronologico quello che sono riuscito a trovare in
rete.
Da
Mundo_Gitano
25-07-2011 -
In Germania dato fuoco ad un condominio abitato da gitani
Abbiamo appena letto la notizia dall'agenzia EFE e ci ha invaso un sussulto di
orrore e preoccupazione. Ancora non si riesce a darsi ragione di quello che è
successo ad Oslo, che altri teppisti razzisti e codardi hanno dato fuoco ad un
intero edificio abitato da famiglie rom. L'agenzia stampa ha pubblicato la
notizia, affermando che un condominio abitato da famiglie rom è bruciato la
notte scorsa nella città di Leverkusen, sul fiume Reno a metà strada tra Düsseldorf e Colonia. Leverkusen è famosa anche per la sua squadra di
calcio Bayer-Leverkusen. La polizia non ha esitato ad affermare che la matrice
sarebbe razzista e xenofoba.
I poveri abitanti dell'edificio sono riusciti per tempo a mettersi in salvo,
però lo stabile è bruciato completamente e le fiamme hanno colpito anche gli
edifici vicini. Al momento non si conoscono ancora quante persone c'erano
all'interno quando scoppiò l'incendio. Grazie all'intervento dei pompieri si è
impedito che il fuoco si propagasse alle case vicine, che sono state coinvolte
solo superficialmente.
I testimoni riferiscono di aver visto almeno quattro persone che, dopo aver
lanciato ordigni incendiari, sono fuggiti su due auto. I sospetti erano vestiti
di nero e con la testa rasata, sempre secondo quanto riferito dai testimoni alla
polizia locale. La polizia sta indagando negli ambienti di destra estrema, e non
esclude il coinvolgimento di altri gruppi nazisti e violenti.
La Unión Romani ha preso contatti con i principali leader ed associazioni gitane
tedesche, nonché con i responsabili del FORUM EUROPEO DEI GITANI, che ha sede al
Consiglio d'Europa a Strasburgo, offrendosi di lavorare congiuntamente, se
necessario. Inoltre si è rivolta all'Organizzazione per la Sicurezza e la
Cooperazione in Europa, perché si facciano più pressioni possibili per un rapido
arresto dei criminali piromani e si prendano misure per porre freno all'ondata
di attentati razzisti che ultimamente stiamo patendo.
Uniamo il nostro dolore a quello dei familiari dei giovani vilmente assassinati
in Norvegia.Oggi, tristemente, ci sentiamo uniti nel dolore perché la bestia
razzista non conosce limiti umani né frontiere territoriali.
MANUEL GARCIA RONDON
Secretario General de Unión Romani
UNION ROMANI
Dirección Postal/Postal Address:
Apartado de Correos 202
E-08080 BARCELONA (Spain)
Tel. +34 934127745
Fax. +34 934127040
E-mail: u-romani@pangea.org
URL: http://www.unionromani.org
Da
Roma_und_Sinti
M&C news
Colonia - La polizia comunica che si è verificato un incendio doloso lunedì
mattina, in un appartamento vicino a Colonia abitato da famiglie rom e sinte.
"Non possiamo escludere un retroterra di estrema destra," ha detto un
portavoce della polizia.
Sconosciuti hanno gettato ordigni esplosivi in un appartamento al piano terra
nella città di Leverkusen. Secondo la polizia gli occupanti sono riusciti a
scappare illesi.
I testimoni parlano di quattro attentatori che sono fuggiti a bordo di una
macchina e di un minibus.
L'appartamento è stato distrutto dalle fiamme, ma i pompieri sono riusciti ad
impedirne la propagazione al resto dell'edificio.
© Deutsche Presse Agentur
Da
Roma_und_Sinti
The
Local, edizione tedesca
Le indagini della polizia su un incendio doloso di un appartamento che
ospitava famiglie rom e sinte a Leverkusen continueranno martedì mattina per
dimostrare la possibilità che ci siano i neonazisti dietro questo attacco.
26/07/2011 - La polizia ed i pubblici ministeri della vicina Colonia nel Nord
Reno-Westfalia stanno indagando sui moventi xenofobi dell'attacco, durante il
quale nove persone hanno dovuto fuggire da un appartamento al piano terra, dopo
che gli assalitori hanno lanciato diverse molotov attraverso le finestre, alle
12.25 circa di lunedì.
Tutti i nove occupanti dell'appartamento sono scappati illesi, ma
l'appartamento è bruciato totalmente e solo l'intervento dei vigili del fuoco ha
fermato le fiamme dal distruggere il resto dell'edificio.
L'attacco è avvenuto nell'atmosfera tesa che circonda la violenza di estrema
destra seguita al massacro di almeno 76 persone venerdì scorso, da parte di un
nazionalista norvegese.
La polizia riferisce che i testimoni hanno visto due giovani vestiti di nero
fuggire dalla scena su una Volkwagen scura, probabilmente una Golf o una Polo,
con la targa della città di Neuss (Nord Reno-Westfalia). Bild riporta che
si sospetta fossero teste rasate.
Un portavoce della polizia ha confermato a martedì mattina a The Local che
gli inquirenti continuano a sondare la possibilità che dietro l'attacco ci siano
gli estremisti di destra, anche se le indagini proseguono in tutte le direzioni.
Sul caso stanno indagando ventuno ufficiali della polizia di Colonia, inclusi
membri della squadra per gli incendi dolosi.
Segnalazione di Giovanna Bellotti
Education 2.0
Che cosa significa essere uno zingaro? Le risposte in un libro dello studioso
Sergio Rodríguez di cui pubblichiamo la recensione in italiano e in spagnolo (reseña
en español después del artículo en italiano) con alcune riflessioni sulla scuola
e gli stili di apprendimento.
Gli zingari sono la minoranza culturale più antica, numerosa e discriminata in
Europa, che vive da più di dieci secoli in questo territorio. In Italia, sono in
realtà presenti a partire dal 1422 (data in cui sono arrivati a Bologna), oggi
si contano più di 140.000 cittadini e cittadine Rom. A questo numero vanno
aggiunti coloro che sono arrivati a partire dal 1989 dai paesi dell'Europa
orientale.
Sicuramente i Rom sono i grandi sconosciuti del nostro continente. L'ultima
indagine di Eurobarometro, rileva che la maggioranza dei cittadini europei non
vuole avere uno zingaro o Rom come vicino di casa, avere zingari come colleghi
di lavoro o che i propri figli e figlie abbiano come compagni di scuola bambini
e giovani zingari. Con la precisione dell'antropologo e la profondità del
filosofo, l'autore – che ha lavorato con gli zingari per decenni – studia
accuratamente la mentalità degli zingari e fornisce elementi per capirla; lo
studio è molto completo, ricco di informazioni e affronta tutti gli aspetti
della vita degli zingari.
Superando i modelli tradizionali di analisi sui Rom, l'autore si concentra su
aspetti quali le forme di apprendimento, i modelli di vita, i comportamenti
etici o estetici, in questo modo riesce a individuare con chiarezza una forma di
vita di origine indiana, che è diventata un frammento d'Oriente nel cuore
dell'Occidente. Questo spiega la lunga storia di incontri e scontri, di fascino,
di attrazione e di discriminazione, che esiste tra rom e non rom.
Più precisamente, il lavoro studia la situazione degli zingari secondo cinque
approcci:
• approccio epistemologico (analisi dell'origine, la tipologia e il significato
della consapevolezza di sé che hanno i Rom, al fine di interpretare i concetti
di verità e menzogna che i Rom condividono),
• approccio antropologico (analisi del modo di concepire, da parte degli
zingari, i concetti di persona, libertà, lavoro, comunità e storia, in quanto
elementi che plasmano la visione del mondo Rom),
• approccio etico (analisi dei concetti di azione libera, norme di convivenza e
di educazione morale, per interpretare come si configurano i concetti di bene e
male),
• approccio estetico (analisi delle forme di percezione, criteri estetici e
forme di espressione, per interpretare come si configurano i concetti di bello e
brutto),
• approccio filosofico religioso (analisi degli atteggiamenti Gypsy di fronte
all'assoluto e alla coscienza della propria finitezza, interpretando come si
configura la dimensione della trascendenza a prescindere dalla religione).
Tutto questo fa parte di uno studio storico e demografico aggiornato, relativo
alla situazione degli zingari in Spagna e nel resto d'Europa, che aiuta a
comprendere il contesto in cui vivono gli zingari.
In materia di istruzione, per esempio, lo studio osserva come la prevalenza di
stimoli persistenti, l'attenzione rivolta all'individuo, la percezione
soggettiva della realtà o di una condizione logica induttiva si proietta sul
processo di apprendimento dei bambini e dei giovani zingari, la cui difficoltà
di astrazione è ben nota agli insegnanti. Pertanto, qualsiasi intervento fatto a
scuola, in classe,volto a superare l'insuccesso scolastico, dovrebbe essere
basata sull'esperienza come mezzo di comprensione, piuttosto che sulla
trasmissione di concetti astratti.
Inoltre nello stesso ambito, è indispensabile che la scuola diventi sempre più
inclusiva, cioè sensibile alla differenza culturale. Ridurre le assenze
ingiustificate da scuola, ancora molto elevate tra la popolazione Rom in Europa,
è possibile nella misura in cui le famiglie non percepiscano più la scuola come
strumento di acculturazione, con conseguente perdita della propria identità. È
quindi necessario introdurre nei programmi scolastici, attraverso riconoscimento
di crediti, elementi di cultura rom, relativi alla storia, alla lingua, ai
costumi, alla distribuzione geografica... così le famiglie porteranno i figli a
scuola, non per farli diventare gadje ma per farli diventare zingari nel senso
migliore.
Il libro offre anche un contributo metodologico innovativo, introducendo una
metodologia qualitativa, che supera i paradigmi di antropologia e sociologia,
basati sui modelli di analisi quantitativa, che hanno dominato gli aspetti
teorici degli studi sul tema gitano a partire dalla metà del XX secolo. I
materiali utilizzati per questa analisi interpretativa sono osservazioni
personali e testimonianze di Rom, e anche di coloro che hanno vissuto e lavorato
con loro, nonché analisi critica di libri e articoli su questo argomento e
produzione artistica e letteraria della cultura zingara.
Grazie a questi materiali, il libro interpreta l'atteggiamento profondo che più
o meno consapevolmente fonda la mentalità degli zingari, a prescindere dalla
natura eterogenea dei Rom stessi, a seconda delle variabili personali, sociali e
culturali. In questo modo dà quindi una risposta, per la prima volta, alla
questione centrale relativa alla condizione degli zingari: cosa significa essere
uno zingaro.
Destinatari di questo lavoro sono gli insegnanti, di scuola primaria e
secondaria, operatori della Formazione professionale e della istruzione
terziaria, docenti universitari di antropologia, sociologia e filosofia; gli
assistenti sociali; facilitatori socio-culturali; mediatori scolastici; agenti
di job placement; operatori per il tempo libero; educatori sociali.
Il libro:
Sergio Rodríguez, "Gitanidad.
Otra manera de ver el mundo", Kairós, Barcelona 2011
Fotografie del 29/07/2011
Nessuna fotografia trovata.
|