Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 24/12/2005
di Franca Turchiarulo mediatrice scolastica
Lunedì 19 dicembre la nostra scuola elementare ha ottenuto il Premio Isimbardi della provincia di Milano
Da oltre 50 anni la provincia organizza la "Giornata della Riconoscenza", dedicata a chi ha svolto attività a favore della comunità. Tra i tanti quest'anno sono stati premiati Miloud Oukili della Fondazione Parada (qui un'intervista con i ragazzi di strada di Bucarest ndr), la famiglia di Ambrogio Fogar (vi ricordate quell'esploratore che aveva perso l'uso delle gambe?) e Anthiuo Ndong, che aveva salvato un ragazzo che rischiava di affogare nell'Idroscalo. Per non fare torto a nessuno, ecco l'elenco completo dei premiati. Tra loro anche la scuola dove lavoro da anni, con questa motivazione:
Scuola elementare Eleonora Pimentel di Milano
OPERA DA ANNI NELLA ZONA NORD DI MILANO, IN UN’AREA ABITATA DA FAMIGLIE CHE PROVENGONO DA TUTTO IL MONDO, PERUVIANI, FILIPPINI, ECUADOREGNI CINESI E ROM. 200 DEI SUOI SCOLARI SU 600 SONO EXTRACOMUNITARI, IN MOLTE CLASSI SONO LA METÀ DEI BIMBI. DAGLI ANNI OTTANTA, GRAZIE ALL’IMPEGNO DI TANTI INSEGNANTI, LA SCUOLA SI ADOPERA PER L’INTEGRAZIONE DEI TANTI ALLIEVI CHE NON SONO DI MADRELINGUA ITALIANA, CHE VIVONO SPESSO IN CONDIZIONI FAMIGLIARI DIFFICILI, BAMBINI PER I QUALI FREQUENTARE UN’ AULA NON È UN FATTO SCONTATO. BIMBI COME I ROM PER I QUALI GIÀ LASCIARE OGNI GIORNO IL CAMPO DOVE VIVONO PER SEDERSI TRA I BANCHI È UNA CONQUISTA. GRAZIE A QUESTO PREZIOSO LAVORO, ESEMPIO DI QUELLO CHE DEVE ESSERE LA SCUOLA DI OGGI, TANTI BAMBINI, DI ETNIA E CULTURA DIVERSA POTRANNO AVERE LA POSSIBILITÀ DI DIVENTARE CITTADINI A PIENO TITOLO.
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Alla cerimonia è intervenuto anche il Cardinal Tettamanzi. A ritirare la medaglia d'oro del premio alla scuola, c'erano il direttore, due insegnanti io e Tora, l'altra mediatrice scolastica. La medaglia ci è stata consegnata dal presidente della provincia, Filippo Penati. Ecco il suo discorso.
Anche se non era facile avvicinarsi al presidente, sono riuscita a fare una foto assieme a lui.
Vi faccio i migliori auguri di buone feste, e aspetto le vostre domande sul lavoro di MEDIATRICE SCOLASTICA.
Franca
Di Fabrizio (pubblicato @ 10:54:04 in casa, visitato 2009 volte)
Venerdì 9 dicembre si è tenuta una manifestazione a Budapest, contro sgomberi, segregazione e razzismo organizzata dalla Fondazione Rom per i Diritti Civici.
Foto e articolo di Simo Endre - Fonte: Hungarian_Roma

La manifestazione ha visto la partecipazione delle famiglie rom del cosiddetto "dzsumbuj", il 9° quartiere, direttamente toccato dagli sgomberi. Ma la causa era soprattutto nelle parole dl sindaco del quartiere, che aveva apertamente dichiarato "la necessità di ripulire il quartiere dai rom". Il consiglio distrettuale, guidato da Ferenc Gegesy ha siglato un accordo con la compagnia Bohus Ltd., incaricata di provvedere all'espulsione mensile delle famiglie che illegalmente hanno occupato edifici abbandonati. Un contratto a sua volta illegittimo, e anticostituzionale, che darebbe pubblici poteri alla Bohus Ltd. e che costa alle finanze pubbliche 228 milioni di fiorini olandesi (più IVA).
Ilona Sztojka, madre di quattro bambini e incinta al 9° mese, è intervenuta presentando il proprio caso: mobili e suppellettili distrutte per non aver ottemperato all'ingiunzione della Bohus Ltd. La Ministra del Welfare, Kinga Göncz, ha immediatamente sospesola collaborazione con l'amministrazione distrettuale, per protesta contro la politica anti-rom del sindaco di quartiere. [...]

Come rappresentante del Social Forum Ungherese, ho assicurato la nostra totale solidarietà e preso posizione in favore della strategia "Zero Sgomberi", chiedendo una moratoria per tutto il periodo del bisogno sociale delle famiglie, aggiungendo che in caso di decisione del tribunale, le autorità devono assicurare una sistemazione alternativa. Il problema dei senza casa e degli sgomberi, in Ungheria si lega agli alti livelli di impoverimento e come Social Forum sollecitiamo l'intervento della Comunità Europea, qui e in altri paesi dell'Europa dell'Est, volti al rafforzamento della coesione sociale nazionale, per evitare gravi danni alla democrazia europea.
Fotografie del 24/12/2005
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