Di Fabrizio (pubblicato @ 14:14:26 in Italia, visitato 1636 volte)
Nonostante l'appello alla città "I diritti non si sgomberano",
sottoscritto da oltre 60 associazioni laiche e cattoliche e da numerosi
avvocati, insegnanti, operatori dei servizi sociali e cittadini/e, il Comune di
Milano prosegue imperterrito nella sua politica degli sgomberi dei campi Rom
senza alcuna alternativa.
Questa mattina si sono svolti in via Cavriana e viale Forlanini gli
ennesimi sgomberi di quelle che i manifesti elettorali del vicesindaco De Corato
definiscono "nomadi abusivi", definizione che secondo il Dizionario della
lingua italiana Sabatini-Coletti significa "che non ha diritto di essere"
(?!).
Amsa e polizia locale, a partire dalle 8 di mattina, in via Cavriana hanno
sgomberato una baracca e una tenda che fungevano da abitazione per 5 cittadini
rumeni, mediante un impressionante spiegamento di forze (e costo) che
comprendeva 11 automezzi, tra auto, furgoni, camion e ruspe.
Successivamente uomini e mezzi si sono spostati verso viale Forlanini, dove
hanno proceduto alla sgombero e alla demolizione di alcune baracche abitate da
tre nuclei familiari di Rom romeni con la presenza di una bimba di 20 mesi (che
ha già subito nella sua breve vita ben 17 sgomberi!)
Denunciamo non solo l'immoralità di tali sgomberi ma anche la loro assoluta
illegalità in quanto alla richiesta del nostro avvocato di esibire il mandato
(necessario per l'esecuzione dello sgombero) tale documento non veniva esibito,
e i servizi sociali (che dovrebbero fornire un'alternativa abitativa agli
sgomberati e proporre percorsi di inserimento sociale e lavorativo) erano ancora
una volta assenti.
Le persone presenti sono state denunciate per occupazione abusiva di suolo
pubblico ed allontanate.
Ricordiamo a tale proposito le falsità che vengono continuamente dette dai
nostri governanti e amministratori:
• il ministro dell'Interno on. Maroni alla trasmissione Che tempo che fa
del 13.02.2011 aveva espressamente dichiarato: "Per chiudere i campi abusivi
sono state realizzate delle strutture adeguate, 60 milioni di euro per costruire
campi attrezzati e condomini orizzontali... di norma lo sgombero avviene solo
quando c'è una soluzione alternativa";
• sul libretto distribuito a tutti i cittadini dal sindaco Moratti, dal titolo
"I cento progetti realizzati",a pagina 73 si legge espressamente: "... in
ogni operazione di sgombero è stata offerta ospitalità e percorsi di
accompagnamento per il reinserimento sociale e lavorativo".
Quello che avviene a Milano, ormai da 3 anni con oltre 400 sgomberi sappiamo
che è ben altro!
Questa pratica illegale non è un'eccezione ma ormai la prassi di quanto
avviene giornalmente a Milano, dietro ai trionfalistici comunicati stampa
dell'amministrazione che annunciano numeri altissimi di sgomberi e rimpatri.
Cifre dietro alle quali, conviene ricordare, ci sono persone e famiglie con
bambini ed anziani, con i loro drammi umani.
Chiediamo che gli sgomberi siano fermati ed invitiamo ad aderire all'appello
"I diritti non si sgomberano" (vedi
QUI ndr).
Da parte nostra, proseguiremo nei progetti di accompagnamento e vicinanza nei
confronti delle famiglie Rom e di opposizione politica e culturale a queste
aberrazioni.
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:51:06 in Kumpanija, visitato 1660 volte)
Intervista a Dijana Pavlovic, attrice ed attivista per i diritti dei ROM, ci
racconta la sua esperienza come "International Visitor" negli Stati Uniti.
Sabato 16 Aprile presso il Centro Servizi G. Alessi alle ore 11,30.
A Perugia nel programma del Festival Internazionale di Giornalismo è previsto
uno dei panel più interessanti e controversi: "Rom, ospiti sgraditi". Ad Alexian
Santino Spinelli, musicista, Docente Universitario della cattedra di Lingua
e Cultura Romanì presso l’Università di Chieti e ambasciatore dell’arte e della
cultura romanì nel mondo il compito di dimostrare che la via dell’integrazione è
possibile.
Alexian sarà a Perugia per contribuire a sdemonizzare la millenaria cultura
della popolazione Romanì che sui giornali viene spesso descritta come "zingari"
che chiedono l’elemosina, che rubano o che non lavorano. Parlare dei Rom
dovrebbe presupporre innanzitutto una maggiore conoscenza del loro mondo,
affinché si possa andare aldilà dei pregiudizi. Un tema di stretta attualità,
con la dura presa di posizione francese dei mesi scorsi, lo scontro con le
istituzioni europee, la difficile convivenza in Italia.
Tra i relatori Luca Bravi dell’Università di Firenze, Maria Gabriella Capparelli
giornalista del Tg1, Giancarlo Perego capo ufficio pastorale per rom e sinti,
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Giornalisti Scuola
di Perugia:
Il Concerto che l’Alexian ta le Chavè group terrà è una delle tappe del tour
internazionale che l’8 aprile scorso li ha visti tra i protagonisti delle
solenni celebrazioni della Giornata Internazionale della Popolazione Romanì a
Belgrado dove ha tenuto un discorso in Parlmento e un concerto serale presso il
Sava Center , in cartellone con lui la soprano di fama internazionale Jadranca
Jovanovic..
Tra gli appuntamenti più significativi della fitta agenda di Alexian il concerto
con l’orchestra Europea per la Pace a Vicenza in Piazza dei Signori il 29 maggio
prossimo.
Un gruppo familiare che tiene viva una tradizione millenaria...quella dei rom
italiani.
Canti, musiche e poesie in lingua romanì per un viaggio artistico e culturale,
originale, suggestivo ed emozionante.
Alexian Santino Spinelli: virtuoso della fisarmonica e vero e proprio
ambasciatore della cultura Romanì. Accompagnato dai figli, Alexian presenta un
coloratissimo affresco musicale degli stili musicali romanès: un fantastico
viaggio nella varietà ed il grande fascino di una cultura millenaria. Musica
romanì, legata da sempre ai momenti più importanti della vita: nostalgia,
passione, energia, sensualità, allegria si succedono in una variopinta festa rom
da ballare e da cantare.
La Famiglia Spinelli appartiene a uno dei più antichi gruppi Rom arrivati in
Italia dai Balcani alla fine del 1300 (si veda la storia di Antonio Solario
detto lo Zingaro in Princkarang-conosciamoci, incontro con la tradizione dei Rom
Abruzzesi, Ed. italica, Pescara, 1994, pagg. 38-44), probabili discendenti dei
Rom già descritti a Napoli in un documento del 1500 dove erano residenti
stabilmente come viene riportato dall'odierna toponomastica (via degli zingari,
piazza degli zingari...). Parlano la stessa variante della lingua romanì
riportata per la prima volta dal sacerdote Florindo De Silvestri nell'opera
Signorina Zingaretta del 1646 (Spinelli S., Baro Romano Drom, Meltemi, Roma,
2008, pag. 132) .
Alexian ta le chave Sono discendenti diretti di Giuseppe Spinelli e Maria Romano
vissuti tra il 1700 e gli inizi del 1800. Da loro nacque Angelo Spinelli (1840)
padre di Fedele Spinelli (fine 1800) a sua volta padre di Rocco Spinelli.
Gennaro Spinelli (1937) è il primogenito di Rocco. Da Gennaro e da Giulia
Spinelli è nato Santino Spinelli. Da Santino e Daniela De Rentiis sono nati
Gennaro, Giulia ed Evedise.
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