Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 04/04/2011
Lettera aperta a Giuliano Pisapia, letta il 31 marzo all'incontro
elettorale in via Sammartini 106
Scriviamo dal campo sosta comunale di via Idro 62. Esiste da 22 anni ed ospita
circa 130 cittadini italiani, che abitano in zona da 50 anni.
Il nostro grosso guaio è che siamo ZINGARI, e che su di noi ci siano molte voci
sbagliate. Tra queste, parlando di questo periodo: che alle elezioni chi ci
difende perde voti, invece di guadagnarne. Stasera, assieme a voi, proveremo a
ribaltare almeno questo pregiudizio.
Riguardo a noi, la giunta Moratti è stata chiara, da due anni ripete che a
Milano non ci saranno più campi nomadi. Ha solo dimenticato qualche "piccolo"
particolare: nei campi non ci vuole, in giro per la città neanche, case non ne
vuole assegnare... Forse pensa che siamo biodegradabili!
Così, in questa zona, proprio dove abitiamo noi, ha previsto (ricordatevi:
NIENTE + CAMPI ROM), di mandare via noi, cittadini italiani che in zona ci siamo
da sempre, per costruire un nuovo campo da 600 persone, a rotazione ogni 3 mesi.
Non occorre essere un candidato sindaco a Milano, per capire che questa grande
invenzione della Moratti (che nessuno del Comune si è mai sognato di discutere
con la zona 2) non piace a nessuno: sicuramente non a noi, ma nemmeno ai
cittadini che vivono nell'arco di un km. dal campo, e non piace alle
associazioni e ai partiti della zona, con cui da mesi stiamo dialogando.
L'esperienza di Triboniano dimostra che un mega-campo simile è ingestibile e che
viverci dentro è un inferno. E noi, che in tanti anni di sacrifici siamo
riusciti a sollevarci da una situazione che era simile a quella di chi arriva
oggi nei campi "abusivi", corriamo il rischio di trovarci ricacciati indietro di
decenni.
Chi ci guadagna? Ognuno faccia i suoi calcoli, ma attorno a noi ci sono almeno
10.000 altri cittadini che non aspettano altro che una sua parola contro questa
pazzia. Anche se di elezioni non ne capiamo molto, pensiamo che in un momento
dove le percentuali danno i due maggiori candidati quasi alla pari, questi voti
possano essere decisivi.
PERMETTETE POCHE PAROLE SU COSA CHIEDEREMO ALLA VOSTRA NUOVA GIUNTA:
La Moratti ha stanziato fior di milioni per la politica verso i Rom e i Sinti,
ha promesso incentivi a chi lasciava i campi, ma dopo tutto questo tempo la
nostra impressione è che quei soldi finiranno nelle solite tasche.
Noi non siamo abituati a chiedere qualcosa al Comune, vorremmo però che almeno
le promesse fossero mantenute e che nel nostro campo, che una volta era nominato
come un campo modello, ci fosse almeno la manutenzione ordinaria.
Da vent'anni ci siamo organizzati in cooperativa, operiamo nel mantenimento del
verde. In passato, anche con sindaci di destra come Formentini o Albertini, il
comune ci appaltava qualche lavoro e potevano campare una ventina di noi. Questa
giunta ci ha richiesto un sacco di documenti per provare la nostra regolarità,
ancora una volta ha promesso mari e monti, ma poi ha azzerato tutte le commesse.
E' la stessa giunta degli oltre 350 sgomberi in due anni e mezzo, dove il figlio
della Moratti può costruire quello che vuole, ma poi si radono al suolo le
roulotte con le ruspe. Debole coi forti, forte coi deboli. E' questo il modello
di integrazione che ci offrite?
Nomadi, non lo siamo più da anni, ed oggi non sarebbe neanche più possibile.
Abbiamo bisogno di SICUREZZA e ONESTA' da parte di chi amministra, non di slogan
o promesse. E come noi, ne hanno bisogno anche gli altri cittadini.
Dopo decenni di silenzio, la Moratti ci ha spinto a cercare dialogo, non ci
lasci soli e non stia zitto, perché ce ne pentiremmo tutti.
PER TERMINARE: anche la Moratti ha iniziato la sua personale caccia al voto, e
non si fa scrupolo di allearsi con liste dichiaratamente neofasciste. Sconfigga
questa alleanza, Milano e la sua storia non lo meritano; ed il nostro popolo ha
pagato, e rischia di pagare nuovamente, un altissimo tributo al fascismo.
Ricevo da Agostino Rota Martir
Finalmente è arrivata la notizia tanto attesa: niente tendopoli, niente CIE a
Coltano. La gestione dei profughi toccherà alla Regione che li distribuirà in
piccoli gruppi nelle singole città Toscane.
Qualche giorno fa, quando il Governo scelse la ex base radar di Coltano, come
luogo di "accoglienza", cogliendo di sorpresa e in contropiede
l'amministrazione, ci fu un'alzata netta di scudi alla scelta di quel posto
disumano e tetro.
Direttamente o indirettamente Amministratori, forze politiche, semplici
cittadini non esitarono a sottolineare la "problematicità" di quell'area. Era
l'argomento forte: "Noi qui in quest'area abbiamo già una forte presenza di
Rom..." Il senso era: abbiamo già dato accoglienza a centinaia di Rom, che
sono un peso non indifferente per tutta la città, siamo già impegnati in
continui sgomberi di accampamenti Rom, costringendoli a dormire nei furgoni con
donne e bambini nelle notti fredde e gelide e se lo fanno non è per protesta o
per spirito di un clamore pubblicitario, ma per reale necessità! "Pisa ha già
dato, Pisa è satura!"
Sembra che l'argomento abbia fatto breccia anche nei Palazzi del Governo: Pisa,
grazie anche per la presenza dei Rom non avrà alle sue porte alcun lager,
nessuna tendopoli, nessun Centro Identificazione per Espulsioni (C.I.E.)
Si riparte, grazie a Dio a forme di accoglienza più umana e democratica.
E' una vittoria di tutti, stempera gli animi e ci riempie di soddisfazione... ma
non dimentichiamo di riconoscere che gran parte del merito di questa conquista è
proprio di tutti quei Rom che abbiamo "usato" per far valere il nostro rifiuto
ad una tendopoli a Coltano, alle centinaia di Rom sistemati nei vari campi
nomadi autorizzati, ma anche quelli che vivono in accampamenti di fortuna, con
la paura di venire sgomberati per l'ennesima volta e dover ricorrere di nuovo a
miserabili furgoni per trascorrere altre scomode notti.
Beh, un ringraziamento se lo meritano anche loro, non vi pare?
"Coltano-Pisa: la dignità prima di tutto..." è il bel messaggio scritto
su uno striscione, anche i Rom non lo dimenticheranno.
2 Aprile 2011 – campo Rom di Coltano
Fotografie del 04/04/2011
Nessuna fotografia trovata.
|