Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 29/01/2010
Da
Roma_und_Sinti
23 gennaio 2010 - In occasione dell'inaugurazione del nuovo anno del partito
CDU (conservatore), Christian Schwarz-Schilling, che fu ministro delle poste e
telecomunicazioni nella coalizione CDU-FDP dell'ex cancelliere Helmut Kohl, ha
fortemente criticato il rimpatrio forzato dei Rom verso il Kosovo.
Secondo quanto riferito dai media, Schwarz-Schilling, il cui discorso
riguardava il periodo post-bellico, ha richiamato alle proprie responsabilità la
comunità internazionale nell'intervenire nelle catastrofi causate dall'uomo.
In questo contesto, ha giustificato l'intervento nella ex-Jugoslavia e detto che
le condizioni createsi in seguito avevano bisogno di ulteriore assistenza
post-bellica.
Riferendosi al passato storico della Germania, Schwarz-Schilling ha detto che
il rimpatrio forzato dei Rom in Kosovo è stato un grosso errore. Ha ricordato
che i Rom sono stati perseguitati come gli Ebrei sotto il nazionalsocialismo ed
ha detto che è stato inappropriato trattarli in questo modo. Ha anche ricordato
che molti emigranti dalla Germania avévano trovato una nuova casa all'estero.
Schwarz-Schilling ha ripetutamente criticato le autorità tedesche per la loro
scarsa attitudine verso i rifugiati. In un'intervista col programma TV Panorama,
Schwarz-Schilling ha detto che una politica consistente nel ricevere tante
persone e poi nel ricacciarle nuovamente, difficilmente può essere qualificata
come particolarmente umana. Come Alto Rappresentante del Segretario Generale in
Bosnia Erzegovina riconosce il diritto dei rifugiati al ritorno nelle loro case,
puntualizzando nel contempo che rimangono molti ostacoli nell'esercizio di
questo diritto.
Fonti (in tedesco):
,Die Verantwortung der Deutschen, Echo-online, 23 January 2010
Ex-Minister beurteilt die Lage, Main-Spitze, 23 January 2010
Null
Toleranz – Unionsländer schieben immer mehr Kinder ab, Panorama, Nr. 658, 25
August 2005
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B.p. 97
L - 7201 Béreldange
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Segnalazione di Maria Grazia Dicati
La reazione esasperata degli immigrati a Rosarno ad un gravissimo episodio di
razzismo e di mafia porta all’attenzione mediatica una vicenda che, aldilà degli
evidenti fini elettorali, ricorda molto da vicino, con le opportune distinzioni,
i gravi episodi di “razzismo elettorale ed affaristico” accaduti a Napoli, nel
2008, nei quartieri di Ponticelli e di Pianura.
Il dovere di non dimenticare e capire quello che accade, spesso sotto i nostri
occhi, deve aiutarci a comprendere le cose, osservandole da vicino, e forse
ricordare l’episodio più paradigmatico avvenuto negli ultimi due anni, può
aiutarci a trovare le giuste coordinate.
Molti non lo ricorderanno ma il “pacchetto sicurezza” fu presentato nella prima
seduta del consiglio dei ministri del governo Berlusconi a Napoli, il 23 maggio
2008 (nella stessa fu approvata anche la legge speciale per la militarizzazione
dei siti di stoccaggio dei rifiuti), ad appena una settimana dal Pogrom dei
“campi rom” di Ponticelli.
Le immagini dei roghi dei campi rom fecero il giro del mondo, accompagnate dalla
narrazione giornalistica di una “ribellione popolare” causata dalla
esasperazione dei residenti “costretti” a convivere da anni con i “reati “dei
rom accampati nel quartiere, in realtà niente altro che dei miseri baraccamenti
dove dal 2003 vivevano in stato di totale abbandono circa 1500 rom rumeni
Quello che non tutti videro invece fu il vistoso protagonismo dei clan della
camorra che, utilizzando abilmente i media, riuscirono a coinvolgere parte della
popolazione del quartiere per attaccare e sgomberare i rom, non a caso proprio
quelli accampati a via Argine e via Malibran che insistevano su un’area
interessata da un progetto di risanamento urbanistico per decine di milioni di
euro, strumentalizzando una vicenda, il “tentativo di rapimento” di un bambino
da parte di una minorenne rumena che non faceva nemmeno parte dei campi rom.
Del totale di 10 campi rom abusivi di Ponticelli, ne furono incendiati solo due,
quelli che si trovavano nel posto sbagliato.
Emiliano Di Marco
www.emilianodimarco.splinder.com
Fotografie del 29/01/2010
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