Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Reggio Calabria, Opera Nomadi: "Perché la stampa colpevolizza due rom non ancora
condannati?"
Due giovani ventenni con il viso pulito, ma che per la stampa sono dei
criminali, dichiarati, dai media e non dalla magistratura, responsabili
dell’attentato subito da una volante della polizia nella notte del 23 dicembre
nel comparto ...
Roma, una brochure informativa in romanés sull'influenza A
"Per iniziativa della Croce Rossa Italiana di Roma è stata pubblicata per la
prima volta nel mondo una brochure informativa destinata ai Rom e redatta
interamente nella loro lingua romanì (o romanes), contenente indicazioni utili
sul virus dell'influenza A. L'opuscolo è nato dall'esigenza di dare...
Vicenza, appello contro il razzismo: “Multicolored Christmas”
Nelle scorse settimane nel comune bresciano il sindaco leghista Franco Claretti
ha dato il via ad un'operazione di controllo degli stranieri irregolari che
ha immediatamente suscitato una bufera mediatica. Da ovunque sono piovute accuse
di xenofobia e razzismo e, a finire nel mirino, è stato soprattutto il nome
scelto, "white Chris...
Ue, partecipate all'indagine annuale di PROGRESS
Public Policy and Management Institute, a nome della Commissione europea, invita
a prendere parte all'indagine annuale di PROGRESS, il programma dell'Unione
europea a favore dell'occupazione e della solidarietà sociale. Questo programma
è stato istituito per sostenere finanziariamente l'attuazione degli obiettivi
che l'UE si è posta nel ca...
Ronde leghiste alla periferia dell’impero, ossia veri padani, “zingari” e
programmi tv
“Ostrega, bisogna far qualcossa co’ tuti ’sti delinquenti!” “Zà, ti ga razon!”
“No se pol più viver!” “No se pol più caminar par strada!” “No se pol più star
chieti!” “Zà!” “Zà!” “Zà!” Il Direttivo Leghista di Spinola a Spinola, in
realtà, non ha una sede ufficiale. Non ha mai avuto il tempo di trovarse...
Milano, due giovani musicisti rom suonano alla messa in Duomo
Gli africani pensano alla guerra («Preghiamo per la pace e la giustizia nel
Congo») e le ucraine pensano agli altri: «Preghiamo per le persone malate e che
soffrono». Anche perché ci vivono insieme giorno e notte. Quante badanti, sulle
panchine in Duomo. Poi ci sono i fattorini delle multinazionali delle spedizioni
(qualcuno ha addosso la tuta della ditta), i...
Mantova, intervento razzista della Lega Nord
Voglio commentare l’articolo apparso sul suo giornale il 30 dicembre 2009 a
pagina 11, dal titolo “coprifuoco al campo nomadi”. L’articolo rende conto di un
intervento del responsabile sulla sicurezza del partito politico della Lega Nord
di Mantova, Luca de Marchi. Luca de Marchi fa cinque proposte: obbligo di mand...
Razzismo e crocifisso
Coccaglio e San Martino dall’Argine rappresentano il paradigma di una deriva da
Ku Klux Klan – come la definisce Curzio Maltese su Repubblica – i cui principali
artefici sono gli stessi che rivendicano i “valori cristiani” e usano il
crocifisso, in modo strumentale, per alzare muri e seminare odio...
Buon 2010
Sul blog Rom Sinti e Politica nei giorni scorsi è stato pubblicato un articolo
dal titolo Buon Anno 2010, scritto da Nazzareno Guarnirei. Credo opportune
alcune riflessioni, perché in questo post colgo che Nazzareno voglia
delegittimare alcune persone rom e sinte, tra qui il sottoscritto...
Lettera aperta a chi afferma che Mario Balotelli si merita gli insulti razzisti
Milano, 8 gennaio 2009. Alcuni tifosi del Chievo, un giornalista e appassionati
di calcio ci hanno scritto riguardo alla nostra difesa di Mario Balotelli. Ecco
le frasi che ricorrono nelle loro email: "E' un immaturo che strumentalizza il
razzismo per fare vittimismo"; "E' un provocatore ed è fischiato proprio per
questo"; "E' odioso e si m...
Rosarno (RC), la disperazione diventa rabbia
E' di 34 feriti il bilancio dei disordini scoppiati a Rosarno. Secondo la
Polizia di Stato, sono ricorsi alle cure dei medici degli ospedali della zona
due cittadini extracomunitari, 14 cittadini italiani, dieci poliziotti e otto
carabinieri...
Torna il panico, dopo il fallito attentato di Detroit
Come mai, si chiede Bauman, noi occidentali, ricchi e ben pasciuti, che viviamo
circondati da sistemi di sicurezza e di controllo mai visti prima, abbiamo così
tanta paura? Paura di prendere l’influ...
Marmirolo (MN), quando i politici fanno i talebani
In relazione alle dichiarazioni stampa rilasciate dal Sindaco di Marmirolo e dal
partito politico Lega Nord il 23 dicembre scorso, precisiamo che l’associazione
Sucar Drom non accusa l’Amministrazione Comunale di razzismo ma di attuare una
norma che riteniamo u...
Razzismo e dintorni
Date le reazioni suscitate dal post di ieri riguardo soprattutto il tema
Balotelli-razzismo, che ha creato un certo dibattito anche nella pagina facebook
di Informare per resistere ad esso dedicata, è forse il caso di chiarire alcuni
punti, partendo come sempre dai fatti. Mario Balotelli, nato a Paler...
Vicenza, non si può più parlare tra amici
Questa mattina (sabato 09/01/10) ci è accaduta una cosa incredibile. Stavamo
parlando in Corso Palladio con la nostra amica rom Diana, quando si è affiancato
a noi un carabiniere chiedendoci se c’erano problemi e raccomandando alla nostra
amica di non dare disturbo. Che razza di problemi ci potesse dare non lo
sappia...
Rosarno (RC), ASGI: la tolleranza della schiavitù in Italia deve cessare
Quanto avvenuto a Rosarno non è un drammatico evento imprevedibile ma è
l’epilogo di situazione di degrado, violenza e di totale assenza di intervento
delle istituzioni pubbliche che dura da anni e che esplode, non a caso,
nell’anno d...
Un Paese razzista
Spranghe e fucili nella main street della nuova città di frontiera, dove i
cittadini si fanno giustizieri e vogliono appendere lo straniero al ramo più
alto della quercia. Quando le vittime passano per oppressori, magari perché nei
disordini è bruciata la macchina di quello che...
Atene, la 2° Conferenza internazionale sulle donne rom e sinte
Si è aperta oggi ad Atene la seconda Conferenza internazionale di due giorni sui
diritti delle donne rom promossa dal Consiglio d’Europa, dal titolo “Sono una
donna rom europea”. Obiettivo principale dell’iniziativa, quello di trovare
concrete solu...
Pisa, chiude il progetto "Città Sottilì" e parte lo smantellamento dei campi e i
rimpatri assistiti
E' stato presentato venerdì 8 gennaio, nel corso di una conferenza stampa a
Palazzo Gambacorti, il protocollo d'intesa tra la Regione Toscana, il Comune di
Pisa, le amministrazioni della zona pisana e la Società della Salute, sulla
presenza dei Rom nei nostri territori...
Da
Aussie_Kiwi_Roma
LIKE WATER/SAR O PAJ - antologia inglese/romanés di poemi di
donne rom - Curata da Hedina Tahiroviae Sijercic, pubblicata nel 2009 da
Kafla InterContinental,
www.indianwriters.org
"Molto spesso noi donne siamo state escluse dalle nostre comunità, e sotto
i nostri leader maschi non è facile spiegare le nostre menti, esprimere le
nostre idee e fare arte." Questo sentimento è ciò che ha ispirato Hedina
Tahiroviae Sijercic a compilare il primo volume di poesie di donne rom. Il
titolo dell'antologia è preso da un poema di Papusza, una delle più liriche ed
emotive scrittrici rom.
Le otto poetesse provengono da ambienti e paesi differenti, ma la maggior
parte ora risiede in Canada o Australia. Le loro poesie ricadono in quattro
categorie principali: autobiografia, lamento, aneddoti ed elogio alla natura.
La collezione inizia con i lavori della stessa Hedina Tahiroviae Sijercic.
Originaria di Sarajevo, in CV1 Hedina fornisce una storia poetica della
sua vita, tipica delle esperienze di molti Rom. Altre poesie, a volte tenere,
altre selvatiche, mostrano le difficoltà di un popolo spesso insultato, affamato
e senza documenti. Come piange in CV2, Naj amen papiri! Kai bizo papiri? Non
abbiamo documenti! Dove possiamo andare senza documenti?
Sarah Barbieux, originaria di Parigi, scrive della pena del nascondere la sua
identità zingara da bambina, ed a voce alta ricorda le canzoni che le
insegnavano i genitori. Julia Lovell, nata in Scozia, accenna alla
sterilizzazione e allo sterminio degli Zingari sotto il Terzo Reich. Gina
Csanyi-Robah, nata a Toronto, fornisce una narrativa in movimento sulla morte
della nonna in Dza e Devalesa meri phuri Dai/Goodbye NagyMama. Yvonne
Slee, nata in Germania, chiede alle altre donne rom di levarsi in piedi accanto
a lei nel mantenere viva la cultura rom. Le poesie della canadese Thais Barbieux
danzano attraverso la pagina con i mitici dragoni, principesse e cavalieri. Rasa
Lee Sutar, nata in Baviera, scrive sulla dignità di affrontare la persecuzione.
Lynn Hutchinson, che vive a Toronto, offre cinque poemi per suo padre. Le
incredibili immagini di good eye clenched/glass eye staring/ tears pouring
from both eyes/the living and the dead, e la descrizione delle bambole che
lui costruiva per lei, inghiottendo le loro verità con il suo ultimo alito,
turbano e sono memorabili.
A volte ogni poeta sale ai livelli che Papusza raggiungeva senza sforzi.
Nella sua poesia maledetta Phuv/Earth, Hedina Tahiroviae Sijercic mostra
al sui meglio la poetica rom, periodi lanciati, che redimono, universali. Sarah
Barbieux, in But Baxt Tuke/May you be lucky, dice Nashti davas tuke
mai but/ferdi murro orimos, mo swinto orimos.../I have been able to give you
nothing more than my wish, my sacred wish... Gina Csanyi-Robah ode o
Romano muzikako bashalipe/the Gypsy music forever playing... In Romane
phenja/Roma sisters, Julia Lovell usa tipiche immagini naturali zigane del
sole e della luna di grande effetto. Yvonne Slee in Cikni Tradicija/A little
tradition, scrive una bella poesia sula sua nonna Sinta che le insegna sulle
erbe e le bacche, seduta sotto una vecchia quercia. Thais Barbieux in O Drom
o kezhlano/The Silken Road descrive come il suo cuore danzi fuori dalla
prigione dei numeri su una strada di seta. Rasa Lee Sutar in Bistardino/Forgotten,
mette a confronto le farfalle col treno nero dei nazisti e Lynn Hutchinson
ispira poemi che mischiano la tradizione lirica popolare col realismo.
Questo importante libro rivela i pensieri e gli ideali di alcune donne rom
del nostro tempo. Sono lieta di aver visto le poesie in lingua originale, di
avvertire il loro ritmo che spesso si perde nella traduzione. Vorrei anche
vederne il seguito, presentare poetesse da tante altre terre.
Un'impresa insolita ed una lettura affascinante!
Janna Eliot, romaroadz@yahoo.co.uk
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