Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 20/01/2010
Li, 19 Gennaio 2010 -
Comunicato Federazione romanì
Sabato 16 gennaio a n. 129 persone rom abitanti nel campo di Via di salone è
stato notificato il trasferimento al C.A.R.A. (Centro di accoglienza richiedenti
asilo) della protezione civile ed attualmente gestito dalla Croce rossa
Italiana.
Mancava la Croce rossa! … ed è arrivata.
Lunedì mattina 60 persone rom del campo di via di Salone sono stati
costretti ad accettare il trasferimento al CARA e sottoscritto un accordo,
mentre oggi diverse famiglie rom della ex Jugoslavia del campo di Casilino 900
sono state trasferite al campo di Salone. Le famiglie rom Macedoni e Kosovari
restano al campo di Casilino 900.
Il solito "travaso" romano che da diversi anni si realizza a Roma per
volontà della politica, di qualsiasi colore, e con la complicità di tanti.
La Federazione romanì, con l’aderente ass. Romà onlus e la
collaborazione dell’organizzazione europea ERRC è presente a Roma nei campi di
Casilino 900 e Salone per sostenere le famiglie rom, per raccogliere
informazioni, per controllare il rispetto dei diritti, per denunciare alle
istituzioni preposte le violazioni.
La Federazione romanì nel sottolineare ancora una volta la NON
CONDIVISIONE delle politiche adottate dal Comune e dal Commissario per
l'emergenza rom di Roma verso la popolazione romanì, denuncia l’utilizzo
strumentale della partecipazione attiva rom per fare propaganda politica e
per perseguire interessi.
Se quando accaduto in questi giorni è il metodo per mettere in atto il piano
nomadi a Roma temiamo una forte crescita del disagio che si riverserà sulla
quotidianità di tutti i cittadini, rom e sinti compresi.
La Federazione romanì fa appello a Rom e Sinti di Roma ed agli amici
del popolo rom di essere co-promotori della prossima iniziativa pubblica in
corso di definizione, inviando email a:
federazioneromani@libero.it
Nazzareno Guarnieri - Presidente Federazione romanì
Sede legale e segreteria: Via Altavilla Irpina n. 34 - 00177 Roma
Codice fiscale 97322590585 – Email:
federazioneromani@libero.it
Tel. 0664829795 – fax 0664829795 Web:
http://federazioneromani.wordpress.com
Presidenza 3277393570 - Coordinamento 3331486005 - Segreteria 3483915709

VENERDI' 29 GENNAIO ORE 20.30
Presso l'Area Fenderl (Vittorio centro-dietro la stazione ferroviaria)
L'ANPI di Vittorio Veneto in ricorrenza della Giornata della Memoria organizza
una serata su: TUTTI I COLORI DELL'OLOCAUSTO
Nei lager i prigionieri erano “classificati” attraverso dei triangoli colorati.
Il colore qualificava, negando l’identità ed il percorso esistenziale della
persona, la tipologia dei deportati. Così il rosso identificava gli oppositori
del regime (politici/partigiani), il verde i criminali comuni, il nero gli
“asociali” (gruppo dai contorni indefiniti che comprendeva prostitute, senza
fissa dimora, lesbiche, profughi), il blu gli immigrati, gli apolidi e i
combattenti della Spagna Repubblicana, il viola i Testimoni di Geova e altri
gruppi religiosi (fatta eccezione per i sacerdoti polacchi), il marrone gli
zingari (Rom e Sinti), il rosa gli omosessuali. La stella gialla composta da due
triangoli contrapposti indicava gli ebrei. In questo caso il triangolo
sottostante era sempre giallo, mentre quello superiore poteva essere anche di un
altro colore corrispondente alla classificazioni precedentemente elencate.
Questo incontro è un'occasione per conoscere le persone che furono perseguitate
durante la dittatura nazista e fascista. Saranno rappresentate le componenti
etniche, religiose e sociali che il totalitarismo nazifascista perseguitava. A
testimonianze sul passato e considerazioni sul nostro presente si accompagnerà
un’introduzione e un inquadramento storico da parte di Daniele Ceschin, il quale
porrà particolare attenzione alla situazione locale.
Partecipano:
Eliseo Moro
Partigiano del battaglione Bixio, catturato nel gennaio 1945 e deportato nel
lager di Dachau. Presidente dell’Associazione nazionale ex deportati politici
nei campi nazisti (Aned) Sezione di Pordenone
Alessandro Zan
Presidente regionale Arcigay Veneto
Loris Levak
Presidente dell’Associazione Rom Kalderash, figlio di Mirko Levak, ex
deportato sopravissuto ad Auschwitz
Daniele Ceschin
Storico, membro del Comitato Direttivo dell’Istituto per la storia della
Resistenza e della società contemporanea della Marca trevigiana
Contatti:
anpivittorioveneto@gmail.com
328 8935643
347 1024232 (dopo le 19)
VISITATE I SITI:
www.anpi.it
www.anpitreviso.it
L'appuntamento su
Facebook
Da
Romanian_Roma (per ulteriori informazioni, cercare nel blog
Guardia Ungherese o
Magyar Garda)
[...]
Nell'agosto 2009 Gabor Vona, il presidente del partito ungherese
ultra-nazionalista JOBBIK, prese parte ad un campo giovanile organizzato dalla
Gioventù Ungherese in Transilvania. La partecipazione di un estremista ungherese
ad un evento organizzato in Romania è stata trattata con indifferenza dalle
autorità rumene. Allora MCA espresse preoccupazione su questa apparizione ed il
suo futuro impatto, ma non si fece niente, né da parte delle autorità, né da
parte dell'UDMR, il partito rappresentante la minoranza ungherese di Romania,
partito che partecipa al governo appena formato.
Il 12 gennaio 2010, il giornale "Adevarul" informava i lettori sul "Plutonul Secuiesc",
una divisione del battaglione "Wass Albert", parte della "Guardia Ungherese",
gruppo paramilitare estremista che ha esteso la sua attività in Romania.
La procedura di reclutamento del "Plutonul Secuiesc", come presentato da "Adevarul",
include elementi che indicano chiaramente la natura paramilitare di questo
gruppo che si sta sviluppando in Romania: domande come "hai servito
nell'esercito?", "pratichi sport estremi?", "qual è il tuo grado militare e in
quale corpo hai militato?", fanno parte del questionario che i richiedenti
devono compilare.
In conclusione. un nuovo soggetto si è aggiunto ai gruppi esistenti
estremisti, nazionalisti, anti-democratici in Romania. Questo è un gruppo
controllato e formato da un'entità politica straniera, un gruppo che in Ungheria
è stato dichiarato illegale. Facciamo appello alle autorità rumene di agire
rapidamente e con decisione nel prendere tutte le misure necessarie a bloccare
il trasferimento di attività illegali, razziste, ultra-nazionaliste sul suolo
rumeno.
Maximillian Marco KATZ and Alexandru Florian
The Center for Monitoring and Combating AntiSemitism in Romania (MCA)
Fotografie del 20/01/2010
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