Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Segnalazione di Tommaso Vitale
Corriere della Sera Mercoledì 27 gennaio, History Channel dedica una
prima serata alla rocambolesca vicenda di un Rom italiano.
Prima serata dedicata a una storia a dir poco incredibile, quella che ci aspetta
il 27 gennaio su History Channel. Protagonista del documentario, prodotto da
Fabulafilm e diretto da Paolo Santoni, è Giuseppe Levakovich, detto Tzigari, Rom
italiano che prima diviene fascista, sfuggendo così alla deportazione a opera
dei tedeschi, e passa poi a combattere nella Resistenza.
La vicenda personale, che così bene si presta a un racconto cinematografico, è
l'occasione per sfogliare le pagine inedite della storia dei Rom a cavallo tra
le due guerre mondiali, alle prese con la persecuzione razziale fascista prima
e, in un ruolo attivo, nella guerra d'opposizione al regime. Poco si parla
difatti, e ancor meno si sa, di quel mezzo milione di zingari uccisi in Europa
nell'arco di un solo quinquennio (1940-45), senza contare le migliaia di Rom e
Sinti italiani internati nei campi istituiti dal regime fascista che,
contrariamente a quanto si tende a credere, fu autonomamente attivo nel
perseguire etnie "diverse", indipendentemente dall'esempio tedesco.
Contribuisce forse all'oblio la tradizione culturale dei Rom, che rifugge dalla
memoria scritta considerandola una sorta di atto sacrilego, soprattutto quando
si sceglie di ricordare le sofferenze patite. Ma, negli anni Settanta, Tzigari
sceglie d'infrangere il tabù e raccontare ai "gaje", i non zingari, cosa lui e
il suo popolo avessero subito.
A distanza di decenni, c'è chi ha deciso di seguire il suo esempio, attivandosi
perchè l'umanità non dimentichi quanto accaduto. Così, la comunità Rom e Sinti
di Udine ha preso parte alla ricostruzione e alla messa in scena delle vicende
storiche raccontate, alcune delle quali toccano da vicino gli "attori": difatti,
del gruppo fanno parte anche parenti diretti di Tzigari e coloro che sono
sopravvissuti ai campi di concentramento, facendo ritorno da Gonars e Tossicia.
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Da
Czech_Roma
Brno, 5 gennaio (CTK) - Ivona Parciova, dell'IQ Roma servis, ha detto ieri a CTK
che Rom cechi della comunità di Brno reciteranno questa settimana la love story
di un Romeo rom e una Giulietta bianca, basata sul famoso dramma di
William Shakespeare.
La performance intitolata "Romeo e Giulietta - Una Storia di Strada" [è stata
presentata] il 6 e 7 gennaio al teatro Reduta di Brno.
Il complesso rom trasformerà la famosa tragedia dei due giovani amanti delle
famiglie dei Capuleti e dei Montecchi, in una moderna love story di gente di
differenti gruppi etnici nella società attuale, ha aggiunto Parciova.
Saranno una parte importante dell'allestimento le "danze di strada"
presentate dal gruppo Danza il Cortile.
La performance è stata preparata nel quadro del progetto Attraverso la Danza
verso la Comprensione e la Tolleranza, tenutosi a Brno dallo scorso marzo.
Terminerà a giugno.
Lo scopo principale è di coinvolgere i giovani delle località socialmente
escluse in attività creative, e quindi mostrare loro come impiegare il loro
tempo libero in maniera positiva, ha detto Parciova.
"Volevamo mostrare che la musica e la danza possono connettere vari gruppi
etnici, e che unire gli interessi può migliorare la loro coabitazione," ha detto
l'educatrice Nela Zivcakova.
La performance teatrale è stata preparata da membri di IQ Roma servis di età
tra i 15 e i 18 anni, assieme ad altri bambini.
IQ Roma servis aiuta le famiglie e i bambini minacciati dall'esclusione
sociale, soprattutto Rom, a Brno.
Inoltre, il centro Drom Romany ed il Museo della Cultura Rom a Brno stanno
cercando di migliorare la situazione della locale comunità rom a Brno, che con
360.000 abitanti è la seconda città della Repubblica Ceca (10 milioni di
abitanti). Oltre 17.000 Rom vivono a Brno, secondo le stime degli esperti.
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