Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 28/08/2009
Segnalazione di Saimir Mile
27.08.09 - 15:17
Il concerto di Madonna a Bucarest è stato segnato da un incidente: il
pubblico rumeno ha fischiato la star americana che si era pronunciata contro la
discriminazione verso i Rom. Madonna non ha reagito [in calce link al
video]
"Sono molto contenta di essere qui," ha dichiarato Madonna ai suoi fan rumeni
mercoledì sera al Parco Izvor di Bucarest. Sino allora, tutto era andato
bene. Invece quando ha interrotto il suo concerto di due ore per un piccolo
spot sulla non-discriminazione, i fan hanno apprezzato di meno.
"Il fatto che esista ancora molta discriminazione verso gli Zigani in Europa
orientale ha attirato la mia attenzione. Ciò mi rattrista," ha confidato la
cantante, accompagnata da un gruppo di musicisti zigani (vedi
QUI ndr).
"Siamo tutti uguali," ha proseguito, "non bisogna discriminare ne i Rom ne le
minoranze sessuali." Tra il pubblico, 60.000 persone, molti hanno allora
iniziato a fischiare e urlare, altri hanno applaudito. Madonna ha resistito
stoicamente e ha intonato il suo pezzo "You must love me".
Ufficialmente ci sono mezzo milione di Rom in Romania,ma in realtà ce ne sono
senza dubbio di più.
(JFH avec
EVZ.RO (vidéo) et Gândul)
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:48:17 in media, visitato 2337 volte)
Da
Roma_Francais
Pathwite.com
Il film completamente nuovo di un regista ben conosciuto, Tony Gatlif,
intitolato LIBERTÉ sarà presentato in prima mondiale, venerdì 28 agosto dalle
19.00 al Teatro Maisonneuve. Questa pellicola, che riguarda il destino di una
famiglia zigana nella Francia occupata del 1943, mette in mostra Marc Lavoine,
Marie-Josée Croze e James Thierrée nei ruoli principali.
Il destino di Taloche e degli Zigani
Inspirato da personaggi reali, LIBERTÉ racconta il destino tragico degli
Zigani in Francia. E' anche una storia d'amore e d'amicizia tra due Giusti che
fino alla fine tentarono di proteggere un bambino abbandonato ed una famiglia di
Rom. "Ho voluto dare loro un'altra immagine di quella forgiata dal timore e
l'odio, che ha condotto direttamente alle camere a gas i gitani, i manouches ed
i bohémiens, popolo nomade e libero" dice il regista Tony Gatlif. LIBERTÉ ci
porta sulla scia di una famiglia Zigana con il suo capo clan ed i suoi eroi,
Taloche, (James Thiérrée), un bohémien fantastico ed ancora bambino nella sua
testa. Nel loro periplo, saranno aiutati da due Giusti, personaggi realmente
esistiti come Théodore, sindaco di un villaggio (Marc Lavoine), e Mlle Lundi,
insegnante e impiegata del sindaco (Marie-Josée Croze).
Una storia da raccontare
È a seguito di molte domande dei Rom che ha incontrato, della sua
partecipazione ad un congresso internazionale dei Rom a Strasburgo ed alla
lettura di un lavoro di Jacques Sigot, che Tony Gatlif ha concretizzato il suo
grande desiderio di girare un film su questo popolo e dire la storia della loro
deportazione. Questa pellicola riveste un carattere particolare per il regista
che si interessa al questo soggetto da anni e che voleva testimoniare questo
lato di storia dimenticata nei testi di storia o sui manuali scolastici.
Su Tony Gatlif
La filmografia di Tony Gatlif comprende molte pellicole che hanno ricevuto
numerosi premi o che si sono distinte in occasione dei festival: Transylvania
(Cannes 2006, selezione ufficiale), Exils (Cannes 2004, prezzo della messa in
scena), Swing (Berlino 2002, selezione ufficiale), Vengo e Gadjo Dilo (Leopardo
d'argento a Locarno nel 1997), e Latcho Drom per nominarne soltanto alcuni.
Scénario original, mise en scène et réalisation : Tony Gatlif
Avec : Marc Lavoine, Marie-Josée Croze, James Thierrée et Mathias Laliberté
Image: Julien Hirsch
Son: Philippe Welsh
Montage: Monique Dartonne
Production : Princes Productions, France 3 Cinéma, Rhônes Alpes Cinéma
Productrice exécutive : Delphine Mantoulet
Distribution : TFM
Ventes internationales : TF1 International
Festival des films du monde de Montréal
Marc Lavoine, Marie-Josée Croze et James Thierrée
dans LIBERTÉ, un film de Tony Gatlif
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:39:18 in media, visitato 2375 volte)
Segnalazione di
Eugenio Viceconte
Casilino900documentario Il percorso di reportage, video e fotografico,
intrapreso da quattro giovani ragazzi italiani: Davide Falcioni, Ermelinda
Coccia, Andrea Cottini e Anna Peretti.
MOTIVAZIONI
Quattro ragazzi che dividono un appartamento a Roma, nel quartiere Centocelle
hanno deciso di imbattersi nella realtà del vicino campo Rom Casilino 900.
La loro unica motivazione è stata quella di conoscere una comunità
apparentemente marginale che invece si colloca da decenni nel cuore di una delle
zone periferiche più popolari della capitale.
Essendo entrati a contatto con il rappresentante del campo, Najo Adzovic
dell’Associazione Nuova Vita, si è subito creata una sintonia che ha permesso
loro di conoscere alcune famiglie Rom delle varie etnie presenti nell’area.
Proprio dalla conoscenza e dalla frequentazione con queste persone è nata l’idea
di girare un documentario (unitamente ad un reportage fotografico), sfruttando
le proprie competenze nel campo dell’audiovisivo.
Data l’immediata vicinanza dell’appartamento dei quattro ragazzi con una realtà
così “lontana” il titolo (provvisorio) del documentario è “Sottocasa”.
CONTENUTI e TEMATICHE
Durante i mesi di frequentazione del Casilino 900 sono state effettuate riprese
per un totale di circa 10 ore di girato. E’ stata data particolare importanza
alle interviste sia alle persone che vivono nel campo Rom sia agli abitanti del
quartiere per capire diversi punti di vista su una problematica sociale che
ricade sul VII e VIII Municipio.
Non sono poi mancate scene di vita quotidiana del campo, popolato principalmente
da bambini e adolescenti, e sequenze inerenti le tradizioni della cultura Rom
come l’artigianato del rame ed i balli folkloristici.
Attraverso l’obiettivo della telecamera sono emerse varie tematiche legate alle
aspettative, ai sogni e ai desideri, alle paure della gente che popola il
Casilino 900: la realizzazione professionale, il possesso del permesso di
soggiorno, la povertà, l’arte di arrangiarsi.
Non mancano ovviamente alcuni aspetti critici che evidenziano le contraddizioni
di questo popolo, soprattutto testimoniati pubblicamente dagli abitanti del
quartiere Centocelle al prefetto Pecoraro durante un incontro presso il cinema
Broadway: il problema dei fumi tossici, la microcriminalità, il degrado.
Attualmente il documentario è in fase di post-produzione.
RICHIESTE E FINALITA’
E’ intenzione di tutti coloro che hanno partecipato attivamente al documentario
mostrarlo (così come il reportage fotografico) presso associazioni culturali,
emittenti televisive e scuole, con l’obiettivo di promuovere la cultura
dell’integrazione e il dibattito, specie tra i più giovani.
Per raggiungere questa finalità si richiede un supporto sottoforma di
finanziamento economico o altro in modo da garantire all’opera (completamente
autoprodotta) un’adeguata distribuzione e divulgazione.
Hanno collaborato alla realizzazione del documentario:
Per il soggetto e la regia:
E. Coccia, A. Cottini, D. Falcioni, A. Peretti
Per le riprese:
E. Coccia
Per l’assistenza alle riprese e Backstage:
D. Danila
Per le interviste e il montaggio:
A. Cottini
Per le traduzioni:
N. Adzovic
Per il reportage fotografico:
D. Falcioni
Per le musiche:
G. Campioni, RossoPiceno folkrock band
Fotografie del 28/08/2009
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