Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Da
Rom Sinti @ Politica
Un gruppo di 14 alunni rom (da 09 a 16 anni) e 5 operatori dell’associazione
Romà onlus, collaboratore del progetto scolarizzazione del Comune di Roma, sono
arrivati sabato pomeriggio 22 Agosto 2009 a Silvi Marina per una visita guidata
in Abruzzo di sette giorni.
Questi alunni rom partecipano al progetto scolarizzazione attivato dal comune di
Roma e gestito da Casa dei Diritti Sociali in collaborazione con l’associazione
Romà onlus, per un percorso di integrazione culturale dei bambini rom e sinti.
L’associazione Romà onlus ha affittato tre appartamenti presso il Green marine
di Silvi per il pernottamento del gruppo e concordato con il ristorante Velvet
di Silvi Marina il consumo di colazione, pranzo e cena.
Sabato sera 22 agosto 2009 il gruppo proveniente da Roma con un l’ospite locale,
Nazzareno Guarnieri presidente della Federazione romanì, hanno cenato in una
sala del ristorante Velvet unitamente alle persone ospiti dalle zone terremotate
di Aquila.
La cena, a cui ero ospite, è stata consumata regolarmente.
Il giorno successivo, domenica 23 Agosto, il gruppo di ragazzi di Roma, all’ora
di pranzo, ore 12,45, i sono recati presso il ristorante Velvet per pranzare,
ma tutto il gruppo è stato rifiutato dal gestore che ha lamentato il fastidio
degli altri ospiti per la presenza di ragazzi di etnia rom.
Quindi i ragazzi non hanno potuto pranzare con grande stupore, anche se gli
operatori di Romà onlus hanno cercato di nascondere, ai bambini, la grave
discriminazione razziale subita.
A fronte di questo rifiuto i responsabili dell’associazione Romà onlus si sono
recati presso il vicino ristorante Tiffany, ma anche qui non hanno potuto
pranzare con la motivazione che era tardi (ore 13, 30 !).
Finalmente il gruppo è riuscito a mangiare presso il vicino ristorante
Sassofano blu a cui pubblicamente va la nostra riconoscenza per l’ospitalità del
titolare e di tutto il personale.
Poi dicono “i Rom non vogliono integrarsi”.
Nazzareno Guarnieri - Presidente Federazione romanì
FEDERAZIONE ROMANI'
http://federazioneromani.wordpress.com
Alla protezione Civile
Al Prefetto di Teramo
UNAR Roma
Al Sindaco di Roma
Assessore Politiche educative Comune di Roma
Al Sindaco di Silvi
Da
Hungarian_Roma (la notizia a cui si riferisce è
QUI nei commenti)
By: MTI
24-08-2009 - Secondo il capo della polizia nazionale, i sospetti detenuti in
connessione con la serie di uccisioni di Rom in Ungheria, stavano pianificando i
prossimi attacchi quando sono stati arrestati.
Jozsef Bencze (Alto Commissario della Polizia ndr) ha detto sabato che
la polizia ha deciso di trattenere i quattro sospetti quando è apparso che era
in programma un ulteriore attacco.
Domenica (scorsa ndr) un tribunale deciderà dove i sospetti verranno
detenuti in custodia cautelare. La polizia ha detto venerdì, il giorno degli
arresti, di avere sufficienti campioni di DNA ed altre prove perché i
sospetti di Debrecen (Ungheria Orientale) siano trattenuti.
Bencze ha detto che gli attacchi, che da luglio dell'anno scorso sono costati
la vita a sei Rom, incluso un bambini di cinque anni, erano razzialmente
motivati.
I quattro sospettati, di età tra i 28 e i 42 anni, erano tra i sei fermati in
un bar locale. Bencze ha detto in precedenza che le prove raccolte nelle loro
case e sui luoghi degli omicidi confermano i sospetti della polizia di aver
preso i colpevoli.
Un ufficiale di polizia che ha chiesto l'anonimato, ha detto a MTI che uno
dei sospetti era un ex soldato, che aveva il permesso di usare armi da fuoco.
Inoltre tre SUV posseduti dai sospetti sarebbero stati visti dai testimoni dopo
gli attacchi.
Un altro poliziotto ha anche detto a MTI che i sospetti erano sotto
sorveglianza della polizia da oltre una settimana. Gli investigatori
controllavano le loro chiamate dai cellulari, chiamate effettuate nelle
vicinanze dei posti dove hanno avuto luogo gli attacchi.
I leader rom sabato hanno detto a MTI di aver avuto reazioni di tipo diverso
alla notizia della detenzione dei sospetti, alcuni ritengono che sia improbabile
che tutti i sospetti siano stati catturati e perciò esiste la possibilità che
gli attacchi continuino. Altri hanno dato il benvenuto alla notizia. Orban
Kolompar, capo dell'Auto-Governo Nazionale Zigano, ha ringraziato i 120
poliziotti coinvolti nelle investigazioni, per i loro sforzi nel catturare i
sospetti assassini.
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