Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 26/07/2005

25. 7. 2005 - Il 21 luglio 1998, un'inondazione sommerse il villaggio di Jarovnice, nella Slovacchia Orientale, distruggendo le case e uccidendo una sessantina di persone. Il villaggio era abitato per la maggior parte da Rom. La tragedia fece il giro del mondo, probabilnmente perché nel villaggio era ospitato il laboratorio d'arte infantile guidato da Jan Sajko, che aveva ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. A sette anni da allora, quell'inondazione sembra dimenticata e l'anniversario è passato in silenzio sulla stampa locale einternazionale
Il villaggio è sempre stato un ghetto. Attualmente ci sono circa 6.500 abitanti, per lo più Rom, quasi tutti a carico del servizio sociale. Jarovnice era una delle più estese e più povere comunità Rom. Fu costruito all'inizio degli anni '50, quando il governo comunista sedentarizzò a forza le popolazioni che conducevano uno stile di vita nomadico. Nel villaggio mancano l'acqua corrente e le fognature, e la maggior parte degli abitanti ha soltanto la licenza elementare.
La sua notorietà iniziò alla metà degli anni '90, quando Jan Sajko ne fece il centro di uno speciale programma artistico per i bambini del villaggio. Come raccontò nel 2003 a "The Slovak Spectator", riconobbe da subito che quegli alunni avevano uno spiccato talento artistico. "Mi accorsi che i bambini Rom adoperano i colori in una maniera completamente differente dagli altri. Non erano i colori dell'Europa centrale, erano quelli dell'Asia e dei templi indiani. E' un miracolo come questi bambini abbiano conservato questo loro patrimonio culturale, nonostante le condizioni di vita a cui sono sottoposti". Partendo proprio da quell'esperienza, Sajko ela sua scuola avevano ottenuto riconoscimenti internazionali. Sajko richiede ai bambini di tenere vive queste esperienze anche negli sviluppi futuri dell'educazione.
Nonostante la fama internazionale, i danni provocati dall'inondazione non sono ancora scomparsi. L'unica organizzazione che ha ricordato quell'anniversario è stato il partito Iniziativa Rom per la Slovacchia (RIS), che ha espresso "aperta compassione e solidarietà alle famiglie e ai sopravissuti". Nel contempo il RIS chiede che i Rom di Jarovnice si impegnino per affrontare e risolvere i loro problemi, in vista delle prossime scadenze elettorali.
La dichiarazione è stata rilasciata dal RIS, subito dopo che i media avevano sottolineato comenessuno quest'anno avesse commemorato le vittime di 7 anni fa.
(Dzeno Association)

Di Fabrizio (pubblicato @ 01:13:42 in media, visitato 2259 volte)
25. 7. 2005 - I caldi e pigri giorni di estate mandano la gente al mare e le notizie interessanti sono più difficili da scovare. Probabilmente è per questo che i giornali italiani e britannici riempionole loro colonne con storie false e infiammate contro i Rom.
Da circa due mesi, l'italiano Il Giornale, di proprietà di Paolo Berlusconi - fratello del Primo ministro, ha dato un'attenzione sproporzionata alla situazione dei Rom nei dintorni di Roma e Milano.
Il quotidiano ha seguito passo passo la situazione dello sgombero dei Rom da via Capo Rizzuto a Milano, sino al loro rifugio presso la Casa della Carità. Cronache quasi quotidiane sugli accordi e disaccordi politici nelle istituzioni locali attorno a questo caso, sono fornite dal sito web. Similarmente, ha scritto diversi rapporti sulle manifestazioni tenute dagli abitanti di Castel di Guido a Roma, contro il trasferimento di un gruppo di Rom da un campo a una zona residenziale meglio attrezzata.
Il Giornale ha continuato a mettere i Rom in cattiva luce, rinforzando gli stereotipi sui Rom sporchi e pigri. Il giornale riporta queste affermazioni indirizzate dai manifestanti contro il sindaco Veltroni: "Ancora i nomadi! Grazie signor Veltroni: Stai facendo di quest'Area la Discarica di Roma!". In aggiunta, il quotidiano continuqa ad adoperare termini "terrorizzati" per descrivere le famiglie che vivranno accanto ai Rom, o a riferirsi ai Rom col termine di "zingari", che ha lo stesso significato peggiorativo dell'inglese "Gippos".
Un approccio linguistico simile a quello che avevamo riportato all'inizio dell'estate, riferendoci a due giornali inglesi (cfr. http://www.sivola.net/dblog/articolo.asp?id=125 ndr). The Sun e The Daily Express continuano ad adoperare questa tattica, ancora descrivendo in tre recenti articoli gli sforzi dei residenti non-Rom nel voler sgomberare delle famiglie di Nomadi e Viaggianti accampati vicino a Ilchester, Somerset (UK). Gli articoli adoperano espressioni come "gli abitanti terrorizzati" e "invasione dei Rom", definendoli "feccia".
E' spaventoso vedere giornali di ogni tipo promuovere attitudini e sentimenti razzisti. Ma se i giornali britannici sono, per loro stessa definizione, pubblicazioni "popolari", è molto più inquietante che gli stessi sistemio siano adoperati dai più "rispettabili" giornali italiani.

(Dzeno Association)
Fotografie del 26/07/2005
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