Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 22/07/2005
Di Fabrizio (pubblicato @ 21:52:52 in sport, visitato 4912 volte)

In redazione:
da Milano Fabrizio Casavola, da Edimburgo Filippo Podestà - Articolo precedente
Il mondiale continua di gran carriera, con gol e colpi di scena.
I forti olandesi hanno perso per 5 a 1 contro la Polonia; mentre la Russia, nonostante gli infortuni, è riuscita a battere il Galles 4 a 2. Invece la Namibia, che era diventata la beniamina del pubblico per il gioco e le performance dei primi due giorni, paga un pesante 9 a 1 contro un Portogallo in gran forma e il più classico degli incontri di calcio, Brasile - Argentina, finisce 3 a 0 per i primi.
Queste sono solo alcune delle partite giocate oggi. All'Italia toccava affrontare l'Irlanda, sinora imbattuta e che ci aveva sconfitto 3 a 2 nella partita d'esordio. Gli irlandesi si sono presentati sul campo facendo sfoggio di fiducia e sicurezza. Anche questa partita, come quella precedente, è stata molto accesa e mentre l'Italia manteneva le idee lucide, la sicurezza irlandese si mutava in falli e proteste. Un nostro giocatore rimedia un brutto colpo all'occhio e deve essere ricoverato in ospedale. Alla fine, 3 a 2 per l'Italia e risultato dell'andata ribaltato. Una grande iniezione di fiducia, mentre le finali si avvicinano. Nonostante gli infortuni e la mancanza di organici, rimangono la determinazione e la concentrazione degli anni scorsi. Comunque, i ritmi sono tirati per tutti e dopo tre giorni di partite sono molte le squadre con valori simili.
Da destra: Bogdan Kwappik (allenatore di Multietnica2001), Vintila (scrittore e carpentiere Rom rumeno) e quello vestito di nero potrebbe essere Direktor, sullo sfondo Milano, via Barzaghi.
Per gli "intenditori" e i fan del nostro allenatore: da non perdere questo articolo
E' uscito su Tuttosport l'articolo di Alessandro Baretti:ecco alcuni stralci interessanti
...si parte subito con qualche defezione (imposta): le compagini africane invitate alla manifestazione sono state respinte alla frontiera. La motivazione? Non avrebbero avuto con loro abbastanza soldi per potersi sostentare per sei giorni, ossia il tempo di partecipare alla competizione e poi tornare a casa propria. Superfluo ma necessario sottolineare l'incongruenza della decisione assunta.[...] paradossale il fatto che vengano respinte rappresentative che, per definizione, sono composte da giocatori con situazioni di vita problematiche e che certo non navigano nell'oro. Grottesco pensare inoltre al fatto che la terza edizione della Homeless World Cup si sarebbe dovuta disputare a New York, poi si ripiegò su Edimburgo ritenendola Scozia più adatta degli Stati Uniti (nella contingenza storica) ad ospitare un campionato di tale natura. In tutta risposta il governo britannico si sta comportando come, nella peggiore ipotesi, si aveva paura potesse comportarsi il governo statunitense. [...]
Problemi anche per la rappresentativa statunitense, alla quale all'aeroporto sono staticonfiscati i passaporti per la durata del soggiorno. Quando si presenteranno al terminale per tornare a casa verranno riconsegnati loro i documenti di viaggio. Mille problemi insomma, come capita ogni qual volta a muoversi sono gli ultimi di quella "cosa" triste chiamata scala sociale; ma anche mille colori, mille differenze, mille lingue e un'umanità infinita come in poche altre manifestazioni sportive sul pianeta. "Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare, sulla propria vita e le passioni che l'hannosegnata, per poterla rinarrare e sottrarre all'oblio", si legge sul retro copertina di "Camminando - incontri di un viandante -", testo di Pino Cacucci che riprende situazioni di viaggio tragiche, comiche, assurde... da corte dei miracoli, proprio.

Consiglio comunale di importante città del Nord, approva a grande maggioranza (34 a 11) il voto alle elezioni amministrative per gli immigrati residenti da almeno 6 anni.
Un ministro per le Riforme, da Roma, chiede l'invalidazione del voto e il commissariamento della giunta.
Di Fabrizio (pubblicato @ 18:37:24 in casa, visitato 1927 volte)

Secondo il gionale "El Norte de Castilla", 14 famiglie Rom della città di Leon saranno sfrattate a settembre dalle loro case, dove hanno vissuto per trent'anni. Le famiglie coinvolte hanno concordato di spostarsi dopo alcuni violenti incidenti culminati con due arresti e quattro ricoverati in ospedale.
Il comune di Leon si sta impegnando per trovare sistemazioni alternative, ma per il momento è stata individuata una soluzione solo per due famiglie.
Gli incidenti di Leon fanno eco a una situazione quasi simile, accaduta a Valencia all'inizio di quest'anno. A causa della costruzione di una nuova strada, erano state sgomberate 10 famiglie Rom, alloggiate regolarmente e in regola con i pagamenti. A causa dell'alto costo degli affitti, la loro situazione non è stata ancora risolta.
[...]
(Dzeno Association)
Di Fabrizio (pubblicato @ 01:48:51 in media, visitato 3778 volte)
Questa volta Tikla non ha avuto scampo. Durante il "lavoro" russava così forte che trovarlo è stato uno scherzo!
Mentre ora si beve il meritato caffé, ecco il caso giornalistico della settimana (http://snowdog.splinder.com/post/5310502). Sulla Padania, è sparita la lettera del ministro Castelli (recupero dalla rassegna stampa del comune di Ferrara) che sino a pochi giorni fa, faceva bella mostra di sè, addirittura in home page. In compenso, la Padania rilancia.
Il teorema di Tikla (no... non l'ha inventato lui...) è che non importa se quello che si racconta è vero o no... Il fatto è che la verità non fa male, mentre se racconti una bugia, sei sicuro che continuerà a fare danni. Sembrerà incredibile, ma la stessa notizia, ripresa da Libero.blog, ha avuto oltre 760 commenti, prima che si scoprisse che era una bufala.
Dov'eravamo rimasti?
Il Diavolo si riempì d'aria i polmoni, chiuse gli occhi ed emise un grido terribile. Il soffio fu così potente che mi scaraventò sul tetto del carro. Quando riaprii gli occhi, il Diavolo mi guardava stupito:
"Cosa fai lassù appollaiato?"
"Avevo dimenticato di scopare il tetto del mio carro" risposi. "Ma quando ti decidi dunque a gridare?"
"Ma come, non hai sentito niente?"
"No, neanche il più piccolo rumore. Aspetta un istante, scendo per gridare! Ma prima, bendati gli occhi con un fazzoletto, perché rischierei di farteli saltare, e non si mai visto un diavolo cieco".
Mentre si bendava gli occhi, discesi dal tetto del carro e presi il fucile. Senza perdere un istante, sparai vicino all'orecchio del demonio.
Basta, basta, il tuo grido mi ha attraversato le orecchie da parte a parte"
Posai il fucile, e quello scoprì gli occhi e mi disse:
"Ora lotteremo uno contro l'altro per vedere chi di noi due è il più forte"
Ci prendemmo per la vita. Sentivo le mie ossa scricchiolare. Sotto l'effetto del dolore, alzai la testa al cielo.
"Cosa cerchi lassù?" mi chiese.
"Sto chiedendomi fino a che altezza posso lanciarti"
Lui allentò la stretta: "No, questo no! Ho troppa paura del mio nemico che abita lassù! Ti dichiaro mio vincitore nella lotta" Dopo avermi lasciato andare, mi disse ancora:
E poi, com'è andata? Racconta Tikla!
Ragazzo, sono di nuovo stanco. Continuo la prossima volta e vediamo se qualcuno indovina 
tratto da: Tikla e il Diavolo
Chiudo ancora con la Padania:
Il senatore trevigiano ha usato parole dure anche nei riguardi della comunità musulmana che già vive e lavora in Italia. «Cosa devono fare? - ha detto - Se ne devono stare a casa loro. Io parlo da un punto di vista concettuale. Non è possibile l’integrazione dell’Islam con il nostro modo di vivere. Leggete la Fallaci e anche l’ultimo libro della cognata di Bin Laden. Leggete e rendetevi contro di cos’è l’Islam».
Secondo l’esponente del Carroccio l’unica soluzione al problema dei clandestini è quella di: «"Eliminarli" gradatamente, il più possibile, rimandandoli a casa loro».
Ecco, da qualche settimana quel giornale ha riscoperto l'Oriana e il suo grido di dolore sull'Islam che vorrebbe conquistare l'Occidente, con le cattive, ma anche con le buone (infiltrandosi e mimetizzandosi nella società). Se davvero è una questione di LOTTA PER LA DIFESA DELLA CIVILTA', che problema volete ci sia nel raccontare anche qualche bugia? Il nodo, forse, è questa nostra famosa identità da difendere. Esiste o no? Nel dubbio che sia un'identità virtuale, un po' come la Padania, la via d'uscita sembra dipingere a tinte fosche l'identità altrui.

In vista dei futuri colloqui sullo status, la Germania e altri paesi d’accoglienza aumentano le pressioni per il rimpatrio dei profughi del Kosovo. La difficile situazione delle minoranze, la posizione dell’Unhcr e i protocolli segreti. Da Transitions Online
Di Karin Waringo, Transitions Online, 11 luglio 2005
Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Letizia Gambini - continua
La petizione
Fotografie del 22/07/2005
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