Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 24/06/2005
Avviso: questo è un post accaldato e poco tollerante. Spero in Giovepluvio...
Vi sto leggendo, aspettando che la temperatura rinfreschi. Ho voglia di uscire, di lasciarmi prendere da qualche vizio, da qualche peccato veniale che non mi metta nei casini con la legge. Non ci credo, che siate tutti tolleranti, che siate tutti "bisogna capire, bisogna essere buoni". La maggior parte di noi, è un Kalderoli mancato. Si sfoga con le parole, perché anche a farlo ministro, non sa ciò che vuole. Ora, Kalderoli nella sua tragica figura è una persona reale (forse). Chi scrive su Internet, che usi un nome o sia anonimo, non lo è.
Non venite a dirmi cosa è la morale, cosa è giusto, tanto non vi credo. Un moralista (a conoscerlo!) forse lo sopporterei dal vivo, ma non sul computer.
Da parte mia, sappiatelo: sono un poco di buono (qualsiasi significato abbiano per voi queste parole) e visto che non ci conosciamo, vi giudico alla mia stregua.
Però, visto che ogni tanto imbratto questo blog, mi giudicate uno di voi. Bugiardo e rispettabile come voi.
Ogni tanto, scrivo di persone reali, come voi del resto. Gente bugiarda come me e come voi, la cui massima aspirazione non è rubarvi i bambini, ma avere una birra fresca per accompagnare i suoi peccati veniali.
Prima che vi addormentiate, date uno sguardo ai moralisti che non sopporto:
Riassumo per chi si è addormentato leggendo:
A Milano esiste un campo dignitoso. "...casette simili a quelle tirolesi, statue fuori dall’ingresso, anche delle piscinette, aria condizionata all’interno e parcheggiate all’esterno auto di grossa cilindrata. Personalmente credo che, se c’è questo benessere - prosegue - sarebbe giusto che contribuiscano a mantenere il campo, pagando l’affitto e la tassa rifiuti, come tutti gli altri cittadini. Penso ad esempio a come diversamente si preparano ad affrontare l’estate tanti anziani milanesi".
E' in via Chiesa Rossa, dove sono arrivati un paio di anni fa, i Rom sfrattati dalla storica area di Palizzi Fattori.
Ora, i campi sosta non piacciono neanche a me, ma visto che ci sono e sono pure abitati, vorrei capire:
- il campo sosta "classico" (roulotte e baracche improvvisate assediate dall'immondizia) non piace a nessuno, tantomeno a chi ne respira la puzza;
- se gli abitanti, come in via Chiesa Rossa, di tasca loro si sistemano meglio, è abusivismo edilizio e devono anche pagare affitti e tassa rifiuti;
- se le spese per vivere dignitosamente in un campo le paga il Comune, ecco rispuntare il discorso dei NOSTRI soldi sprecati per chi non vuole contribuire.
Mettetevi nei panni di chi abita nel campo di via Chiesa Rossa, di via Idro, di via Bonfadini, non vi chiedereste: "ma cosa vogliono da me?"
Eccolo che è tornato IL COMPLESSO DI ESSERE ROM, cittadino italiano, per giunta! E per italiano intendo quello che vedo sulle coste di Calabria, come a Villa Certosa o nella Brianza.
C'è da stupirsi, se quando ci parliamo assieme, se va bene ci si guarda come se si fosse imbecilli e se va male, si rimedia un giro tra i campi sosta della periferia a calci nel didietro?
Preso da questi soavi pensieri, sto ripassandomi alcuni punti dellla legge Bossi-Fini (perché ci sono anche Rom stranieri). Una legge che funziona così bene, che da quando è in vigore si parla sempre più di quanto aumentino i clandestini! E mi viene il sospetto che se la legge fosse diversa, i problemi sarebbero simili, ma avremmo più gente che non dovrebbe fare i conti con quel termine CLANDESTINO, che da solo chiude tutte le porte.
A febbraio, visto che la legge non bastava, è entrato in vigore anche il CONTRATTO DI SOGGIORNO: in pratica il datore di lavoro deve assicurare per il lavoratore immigrato una casa dignitosa prioma di assumerlo. Inutile spiegarvi che le associazioni imprenditoriali abbiano detto al governo che era una cosa da matti.
Ma tornate a mettervi nei panni... di un Rom, straniero questa volta, accampato in quell'inferno che è via Barzaghi.
Vi assicuro che il lavoro non manca, per uno straniero che sappia muovere le braccia. Attorno al campo, è pieno di corrieri di trasporto, cantieri, cave. L'anno scorso, la CGIL ha denunciato che li vicino, piazza Lotto, la mattina alle 5 sembrava una piazza del Sud Italia, con i caporali che assoldavano manovali stranieri per i lavori nel vicino polo fieristico. Ma, se qualche imprenditore, volesse mettere in regola un Rom, che razza di CONTRATTO DI SOGGIORNO potrà mai stipulare? Mi sto quasi dimenticando: qual'è la percentuale del lavoro sommerso in Italia?
Lo so, visto dallo schermo il CONTRATTO DI SOGGIORNO non significa niente. Neanche la denuncia della CGIL. Eppure, dovreste capire che a volte rubare diventa il male minore.
Dall'archivio di Pirori riprendo una serie di post, ancora validi:
Premessa Uno spettacolo teatrale che mi sono perso e avrei voluto vedere è "Il signor Rossi e la Costituzione" per il semplice motivo che dimostra come le cose chiare e semplici siano le più difficili da attuare, ed anche perché il tema è di "scottante" attualità da quando al governo in Italia ci sono movimenti e partiti che sono successivi alla fase costituente, e che sempre + tendono a infischiarsene dei valori contenuti in quel testo. Sono stato troppo diretto? Non sono un avvocato... mi interessava (magari datemi una mano) fare un discorso a puntate sulla Legge e come sono trattati i Rom, discorso che può essere lunghissimo o estremamente sintetico. Provo a metterlo in pratica (consideratelo un utile ripasso):
Art. 16. Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità e sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
Mi interessava un punto di questo articolo: i Rom, che siano nomadi o stanziali, hanno in Italia campi sosta. I campi possono essere di transito o "lungodegenza". Ma se in un campo adibito ad ospitare solo case mobili, col tempo qualche famiglia costruisce un riparo? E' fuorilegge (abuso edilizio)?
Abusi edilizi "per necessità" Pretore assolve quattro zingare (L'Unità 7-11-96) Assolte per aver agito in stato di necessità. Quelle quattro baracche di mattoni e lamiere erano proprio l'unica via per non dormire all'addiaccio. Sono finiti con un provvidenziale "happy end" i guai giudiziari di quattro zingare salite sul banco degli imputati in Pretura per abusi edilizi. La vicenda risale agli inizi del '94, durante un sopralluogo dei vigili nel campo nomadi di via Idro. Gli agenti di polizia municipale trovano le quattro costruzioni e denunciano gli occupanti. Durante il processo si viene però a sapere che le quattro famiglie avevano edificato le loro "case"abusive cinque mesi prima, quando il Lambro era straripato e aveva trascinato via le loro roulotte. L'alternativa era quindi quella di dormire a cielo aperto, in un campo per di più infestato dai topi dopo quell'alluvione. Di qui l'assoluzione per le quattro donne decisa alcuni giorni fa dal pretore Francesca Vitale che ha respinto le richieste di condanna (da 5 a 6 mesi) avanzate dal pm Nicola di Piotti.
A presto con altre puntate
Fotografie del 24/06/2005
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