Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 11/06/2005
Di Fabrizio (pubblicato @ 18:32:19 in blog, visitato 3357 volte)
Domenica si vota o almeno, si dovrebbe... Immagino che la maggior parte abbia già deciso come schierarsi, io voterò 4 SI' e se per caso chi legge, voterà no o si asterrà, ormai non posso farci niente. La migliore consolazione per chi non andrà al mare è raggiungere il quorum, poi, volendo, si può discutere su cosa fare questa domenica al posto di giocare con paletta e secchiello.
Il primo suggerimento viene dal blog di Ruota: Embrioni in fuga ci si gioca online oppure si può scaricare.
Seconda proposta: partecipate al mio esperimento. Un'intervista in chat e live (accidenti alle parole inglesi!) direttamente con l'Australia.
Yvonne Slee vive da quelle parti, ma è originaria dell'Europa. Ha scritto un libro sulla storia della sua famiglia, un gruppo di Rom in Germania che è sopravvissuto a due guerre mondiali. Il suo libro, TORN AWAY, FOREVER è abbastanza noto nei paesi di lingua anglosassone e assolutamente sconosciuto in Italia. Una piccola sagra familiare, 160 pagine - si legge facilmente, che mischia miti e favole sui Rom alla quotidianità: i rapporti tesi col resto della popolazione, la vita di quartiere, la scuola e il lavoro, la Germania delle due cadute e delle due ricostruzioni, raccontato con gli occhi di una bambina.
Come scrivevo, il libro da noi è quasi sconosciuto e non si trova. In esclusiva nazionale 
DOMENICA 12 GIUGNO dalle ore 14.00 (ora italiana)
avrete la possibilità di dialogare online e dal vivo con Yvonne Slee, farle domande, intervistarla (se volete) sentire la sua storia.
L'appuntamento è sulla minichat nella colonna qui a destra. La chat sarà in lingua inglese (o chi se la sentisse, può usare anche il romanès) e alla fine tradurrò il tutto in italiano e lo riscriverò in un nuovo post. Se qualcuno avesse domande da fare, ma se la cava peggio di me con le lingue, può aggiungere nei commenti qui sotto le sue domande, che diligentemente tradurrò e girerò a Yvonne Slee.
Ultimamente, anche sulla Svizzera si sono levate critiche da parte di OnG e associazioni internazionali, su come intenda le politiche di accoglienza e di rifugio. Leggevo qualche giorno fa su Ticinonline: STRASBURGO - La situazione relativa ai diritti umani in Svizzera è globalmente "molto buona", ma il rapporto del Consiglio d'Europa pubblicato oggi denuncia pecche in materia di asilo, razzismo e gestione delle carceri. [...] In materia di asilo, Gil-Roblès critica il rinvio immediato di alcuni richiedenti, non appena scesi dall'aereo. Questa pratica, denuncia, è contraria al diritto internazionale. Il commissario raccomanda in particolare che un testimone verifichi che il presunto rifugiato abbia la possibilità di inoltrare una domanda d'asilo al suo arrivo all'aeroporto prima di essere considerato "irricevibile" ("inad" in gergo).continua... Man mano, la società civile sembra reagire. Leggo oggi sempre su Ticinonline: BERNA - Lo storico Jean-François Bergier, già presidente della Commissione indipendente d'esperti Svizzera-Seconda guerra mondiale, si è detto contrario all'espulsione forzata di 523 candidati all'asilo respinti dal Canton Vaud. Uno stato di diritto non può ricorrere alla forza fisica per allontanare persone che non hanno commesso reati. In un'intervista rilasciata ai quotidiani "24 Heures" e "Tribune de Genève", Bergier indica che vi sono analogie tra la situazione odierna e quella venutasi a creare durante la seconda Guerra Mondiale: nei due casi abbiamo "da una parte regolamenti e dall'altra individui". Durante il conflitto, "i regolamenti - a parte qualche eccezione - sono stati applicati ciecamente. Non riconoscere agli ebrei o agli zingari lo status di rifugiato politico fu un'aberrazione, perché erano minacciati di morte". Oggi vengono ripetuti gli stessi errori: "si applicano regolamenti alla lettera senza esaminare la situazione delle persone". Anche il contesto ideologico presenta similitudini: oggi come allora entra infatti in gioco "la paura dello straniero". La tradizione umanitaria della Svizzera, secondo Bergier, "esiste ancora", ma è diventata selettiva, "à la carte". ATS
Ricevo e porto a conoscenza: COMUNICATO STAMPA Due puntate a CANALE ITALIA sulla situazione degli zingari rom Anteprima nazionale del film "Zingari in carrozza" interpretato dagli ZINGARI DEL CAMPO NOMADI DI VIA BARZAGHI A MILANO Venerdì 17 alle ore 18 su CANALE ITALIA (canale 53 - 58) verrà trasmessa in assoluta anteprima nazionale una sintesi del film "Zingari in carrozza", il film interpretato dagli zingari di etnia rom del campo nomadi di via Triboniano - via Barzaghi, (film già visto al premio Massimo Troisi di Pieve Emanuele): i musicisti rom interpretano loro stessi mentre suonano sui tram e metro' milanesi. Il film è un remake di Miracolo a Milano di de Sica, dura 50 minuti, è totalmente inedito, ed è stato realizzato dal giornalista e scrittore Claudio Bernieri di Milano. Nel corso della trasmissione, il talk show "Passeggiando per Milano" condotto dal giornalista David Messina, saranno presenti anche numerosi esponenti del mondo giornalistico e politico. Verranno inoltre trasmesse alcune interviste realizzate dagli allievi del corso Multimediale dell'Istituto per la formazimne del Giornalismo Walter Tobagi. Le interviste sono stato condotte per strada tra i milanesi, chiedendo loro se gradiscono (o meno) le musiche dei rom sui mezzi milanesi. Sono in studio il duo tzigano Giorgio (violino) e fisa (Robert) che si esibiscono ogni giorno sul metro' linea gialla. Nella seconda puntata del talk show, venerdì 24 sarà presente l'interprete principale del film, Director Marian Baudeanu, accompagnato dall'autore del documentario, e da altri musicisti della linea del metro e dei tram. Altre informazioni: http://www.sivola.net/dblog/articolo.asp?id=49http://www.sivola.net/dblog/articolo.asp?id=60REPEAT: ******* Cercasi con una certa urgenza volontari che mi diano una mano con associazioni, parrocchie, sale di proiezione, scuole, centri sociali, perchè questa storia non vada perduta. A proposito, gli UNZA suonano domenica 12 giugno alla cascina Monlue', insieme ai Musikanti nella serata organizzata per "100 popoli, un mondo". Via Monlue', Milano. Raggiungibile da: MI-tangenziale Est (uscita C.A.M.M.) - tram 27 - bus 39 (fermata Fantoli)
Fotografie del 11/06/2005
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