Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 22/06/2005
Da: Sevdija Demirova-Abdulova (YA” Perpetuum”)
L'Ensemble di danze folcloristiche Rom RUSHIT SHAKIR di Kumanovo e l'Associazione Giovanile PERPETUUM di Skopje hanno gestito il Laboratorio Teatrale Rom che si è tenuto a Skopje e Kumanovo dal 9 al 15 giugno.
Il laboratorio ha riunito 30 giovani aspiranti attori di età compresa tra i 15 e i 35 anni, sotto la guida di Nedzo Osman, Rom e direttore del teatro TKO in Germania.

La prima parte del corso che si è tenuta nelle due città dal 9 al 12 giugno, comprendeva presentazione dei partecipanti, chi fossero, la loro relazione con l'arte teatrale, quali le loro esperienze precedenti e quali le loro aspettative. Poi ai partecipanti è stato chiesto di scegliere un testo da recitare. La maggior parte delle scelte si sono indirizzate verso drammi teatrali, ma anche altri racconti o poesie degli stessi aspiranti attori.
La parte finale a Skopje ha riunito una selezione dei due laboratori, tenendo conto del bilancio di generi, livello educativo e qualità dei partecipanti.
Qui hanno recitato alcune parti assegnate loro dal direttore del corso: brani da Nikolaj Koljada, dall'Edipo Re o altri scritti da loro stessi o da famosi poeti macedoni come Ante Popovski.
Da: http://groups.yahoo.com/group/Macedonian_Roma/

Il concorso televisivo "Czech Idols" è terminato domenica scorsa, con la vittoria del rocker Vlastimil Horvath, un ex carpentiere di 27 anni. Il fatto che Horvath sia di origini Rom, ha agitato le acque dei sociologi, convinti che la società ceca abbia un vero e proprio rifiuto verso la minoranza Rom. Telespettatori di ogni età, abituati a collegare ai Rom ogni peggior difetto, hanno contribuito con il loro voto alla vittoria di Vlastimil Horvath. Commenta Roman Kristof, esperto di problematiche Rom: "E' la conferma di ciò che ripeto da anni. Ad eccezione degli skinheads, la maggioranza della popolazione non è razzista nel senso del colore della pelle. I problemi con i Rom, per quanto riguarda l'opinione pubblica, sono di natura sociale e non etnica"
Mentre le discussioni vertevano sulla possibile integrazione dei Rom e sul superamento del classico razzismo imputato alla società maggioritaria, DZENO pubblicava una storia di diverso tenore, che in quei giorni era quasi passata inosservata:
L'Istituto Oncologico Masaryk di Brno spesso ospita raccolte d'arte ed esposizioni, per rallegrare la degenza dei ricoverati. Una mostra inaugurata lo scorso 2 giugno, comprendeva quadri di valore, che però il proprietario non si era premurato di assicurare. In seguito al ricovero di una donna Rom, il gallerista e la direzione dell'ospedale hanno concordemente sospeso la mostra sino alla dimissione della paziente, perché: "L'andirivieni dei parenti della paziente, avrebbe potuto anche causare confusioni e turbative"
Tra le voci più critiche contro la decisione dell'ospedale, quella di Jana Hrovathova, direttrice del Museo per la Cultura Rom di Brno.
Dalla mailing list Czech_Roma
Fotografie del 22/06/2005
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