Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Alto Adige di Antonella Mattioli
I Sinti della famiglia di Radames Gabrielli sono pronti a mettersi in
proprio: gestiranno il bar Righi, grazie a un affitto molto inferiore ai prezzi
di mercato
BOLZANO. Prima il corso per gelatai, approvato nel 2009 dalla giunta
provinciale, costato complessivamente 222 mila euro e finanziato dal Fondo
sociale europeo; poi lo stage, adesso i Sinti della famiglia di Radames
Gabrielli sono pronti a mettersi in proprio: gestiranno il bar Righi, la
struttura che si trova sui prati del Talvera vicino all'omonimo campo da calcio.
Realizzato dalla Provincia e dato in concessione al Comune, il complesso dispone
di bar e ristorante. Di recente la giunta comunale ha deliberato l'affidamento
della gestione del Righi alla cooperativa Aquila. Il tutto all'interno del
progetto di inserimento lavorativo autonomo di cittadini Sinti residenti in
città. Il canone di subconcessione annuale è stato stimato dagli uffici comunali
in 12.300 euro annui, che però sarà dimezzato in base alla scopo sociale della
concessione che andrà avanti fino al 31 ottobre 2012. Il contratto è stato
stipulato con Radames Gabrielli, in qualità di presidente della cooperativa
Aquila. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto finanziato dal Fondo
sociale europeo «Sintengre Avarpen - il lavoro dei Sinti». Alla coop l'obbligo
di versare una cauzione pari alla metà del canone pagato.
Il bar, chiuso da circa un anno, dovrebbe riaprire fra qualche settimana
grazie ad un'iniziativa destinata a far discutere esattamente com'era successo
due anni fa con il corso per gelatai pensato e voluto proprio per la famiglia
Gabrielli.
In precedenza, per circa cinque anni, il bar è stato gestito da Stefano Pizzo
della cooperativa Cs2a: canone d'affitto 1.800 euro al mese contro i 512 chiesti
oggi ai Gabrielli. «Noi - spiega Pizzo - più volte avevamo fatto presente che
1.800 euro al mese erano troppi: il bar è decentrato e proprio per questo il
funzionamento è strettamente legato alle partite di baseball e di calcio. Anche
in estate il giro è limitato, perché per la sua collocazione risente molto del
vento che spira dalla Val Sarentina. Vedo però che ora ai Sinti il Comune
concede un prezzo speciale: è chiaro che dovendo pagare un canone che è meno di
un terzo del nostro la musica cambia».
Prevedendo le critiche, in Comune difendono l'iniziativa: «È sbagliato - dice
l'assessore alle politiche sociali Mauro Randi - fermarsi all'aspetto economico.
Questa è una grossa sfida per i Sinti: dovranno mettersi in gioco e dimostrare
di sapersela cavare da soli. E comunque, se è vero che si rinuncia ad incassare
un canone più elevato, è altrettanto vero che si risparmierà sui sussidi
economici concessi ai meno abbienti. È un investimento che si fa pensando al
futuro: queste persone devono imparare a diventare autosufficienti. Verseranno i
contributi e un domani avranno una pensione». Anche l'assessore Patrizia
Trincanato, che ha sempre seguito i problemi dei nomadi, è fermamente convinta
della bontà dell'iniziativa: «Tutti si lamentano del fatto che i Sinti non
lavorano, questa è l'occasione per dimostrare il contrario».
Sullo stesso tema
Il bar Righi al centro delle polemiche
Da
Roma_Daily_News
Roma Holocaust
1931
Inizio dei disordini contro le due "razze straniere non-europee" in Germania
(Ebrei e "zingari") da parte dell'Ufficio Informazioni NS (NS-Auskunftei)
dell'"SD del Reichsführer-SS" a Monaco.
1933
Richiesta da parte dell'"Ufficio Razza e Insediamento" (Rasse- und
Siedlungsamt) delle SS a Berlino per la sterilizzazione degli "zingari e
mezzi zingari".
Dal 1934
Ci sono tentativi da parte delle agenzie per escludere Sinti
e Rom dalle organizzazioni professionali.
15 settembre 1935
Promulgazione delle "Leggi Razziali di Norimberga" (Nürnberger Rassegesetze).
Frick, ministro degli interni del Reich dice il 3 gennaio 1936: "Di regola, le
razze indipendenti in Europa includono, a parte gli Ebrei, solo gli zingari".
Vengono interdetti i matrimoni misti tra Sinti e non-Sinti.
Novembre 1936
Istituzione dell'"Unità di Ricerca sull'Igiene Razziale" (Rassehygieneinstitut)
sotto la guida del dr. Robert Ritter al ministero degli interni del Reich.
Dal 1936
Sinti e Rom sono deportati nei campi di concentramento di Dachau, Buchenwald,
Mauthausen e Ravensbrück.
Agosto 1938
Il dr. Adolf Würth, "ricercatore sulla razza" per Himmler, dice "Per noi la
questione zingara è primariamente una questione di razza. Proprio come lo stato
nazionalsocialista ha risolto la questione ebraica, così dovrò sistemare pure la
questione zingara".
1 ottobre 1938
Assorbimento del nazionalsocialista "dipartimento di polizia zingara" a
Monaco da parte del Dipartimento di Polizia Criminale del Reich (dal 27
settembre 1939: V Dipartimento dell'Ufficio Principale di Sicurezza del Reich, o
RSHA /Reichssicherheits hauptamt/) sotto il comando dell'SS-Oberführer Arthur
Nebe, ora superiore anche a Ritter. La deportazione di Ebrei e "zingari" è
attuata da Adolf Eichmann nella Sezione IV B4. La Gestapo requisisce le
proprietà di Sinti e Rom, rubate loro con la deportazione.
8 dicembre 1938
"Decreto base" di Himmler allo scopo di avviare a soluzione la questione
zingara riguardo l'esistenza della razza". Lo RSHA "accerta"
l'affiliazione "zingara" sulla base dei "rapporti sulla razza" di Ritter.
Dal marzo 1939
Nel "Vecchio Reich" vengono emessi ordini per la marcatura speciale di Sinti
e Rom e vengono istituite "carte d'identità razziali". Nel "Governatorato
Generale vengono forniti passaporti gialli per Ebrei e "zingari" con una "J" o
una "Z" nera.
21 settembre 1939
Conferenza dei capi dipartimento dei polizia della sicurezza e dei capi
degli Einsatzgruppen, o gruppi di azione speciale, sotto la presidenza di Heydrich,
sulla preparazione della deportazione dei "rimanenti 30.000 zingari" dal
territorio del Reich verso la Polonia.
13 ottobre 1939
L'SS-Hauptsturmführer Braune informa Eichmann che l'SS-Oberführer Nebe vuole
sapere "dove mandare gli zingari di Berlino".
16 ottobre 1939
Lo "SD Danube" informal'SS-Oberführer Nebe che "tre o quattro vagoni per
zingari possono essere aggiunti al primo trasporto ebraico" che lascerà Vienna
il 20 ottobre 1939. "I trasporti lasciano regolarmente Vienna, Mahr-Ostrau e
Katowice".
17 ottobre 1939
"Decreto Confinamento" (Festschreibungserlaß) di
Himmler. I 21 "uffici zingari" di
Königsberg, Praga, Vienna e Monaco per Amburgo, sotto l'Ufficio Principale
Sicurezza del Reich, devono erigere campi assembleari simili a quelli di
concentramento in preparazione per il trasporto ai campi di sterminio.
30 gennaio 1940
Heydrich tiene una conferenza con i capi delle SS sulla deportazione di
"tutti gli Ebrei nel nuovo Ostgaue e 30.000 zingari dai territori del Reich e
dall'Ostmark come l'ultimo movimento di massa nel Governatorato Generale".
27 aprile 1940
Ordini di
Himmler per le prime deportazioni di intere famiglie. A maggio i treni della
deportazione con 2.800 Sinti e Rom tedeschi nel "Governatorato Generale" partono
da Amburgo, Colonia e Hohenasperg vicino a Stoccarda.
1940
Nel campo di concentramento di Lackenbach a sud di Vienna, i corpi di Sinti
e Rom assassinati vengono sepolti in fosse comuni nel cimitero ebraico, gli
altri verranno deportati attraverso il ghetto di Lodz nel campo di
concentramento di Kulmnhof nel 1941.
Dal maggio 1941
Nella Serbia occupata si devono indossare bracciali
gialli identificativi con la parola "zingaro". Nei ghetti e nei campi di
concentramento della Polonia occupata, Sinti e Rom devono indossare bracciali
con la lettera "Z".
7 agosto1941
Un ordine di Himmler dichiara che il "Dipartimento di Polizia Criminale del
Reich userà i rapporti di razza per decidere" su ulteriori deportazioni di Rom e
Sinti tedeschi nei campi concentramento. L'"Unità di Ricerca sull'Igiene
Razziale" produrrà circa 24.000 "rapporti" entro la fine del 1944.
Dall'estate 1941
Sinti e Rom sono sistematicamente colpiti nelle zone orientali dai
cosiddetti
Einsatzgruppen come pure da unità della Wehrmacht e della Ordnungspolizei. Otto Ohlendorf
, capo dell'SS Einsatzgruppe dichiarerà al processo di Norimberga: "Non c'era
nessuna differenza tra zingari ed Ebrei, lo stesso ordine si applicava ad
entrambi".
10 ottobre 1941
Conferenza sulla "soluzione della questione ebraica" e sugli "zingari da
evacuare" nel Protettorato di Boemia e Moravia, tra i capi delle SS
Heydrich, Frank, Eichmann e Günther.
Gennaio 1942
5000 Sinti e Roma dal ghetto di Lodz sono assassinati nelle camere a gas del
campo di sterminio di Kulmhof. Tutte le famiglie sinte e rom della Prussia
orientale, la maggior parte contadini con aziende agricole e bestiami propri,
sono deportati nel campo di concentramento di Bialystok e da lì nel 1943 ad
Auschwitz.
7 luglio 1942
Il Reichskommissar per l'Ostland sugli "zingari": "Intendo che siano
trattati alla stregua degli Ebrei".
29 agosto 1942
Elogio per l'amministrazione militare tedesca in Serbia: là, con l'aiuto
delle camere a gas, "le questioni ebrea e zingara sono state risolte".
14 settembre 1942
Thierack, ministro della giustizia del
Reich, verbalizza in una discussione con Goebbels: "Riguardo allo sterminio
della vita asociale, il dr. Goebbels è dell'opinione che Ebrei e zingari siano
semplicemente da sterminare. L'idea dell'annientamento attraverso il lavoro è la
migliore". Il 18 settembre 1942 Thierack discute con Himmler, Streckenbach e
altri capi SS l'attuazione dei programmi nelle iniziative delle SS, delle
fabbriche d'ami tedesche e dei campi di concentramento.
2 dicembre1942
Lettera segreta dal capo della cancelleria del partito, Martin Bormann, dal
"quartiere generale del Führer" ad Himmler nell'Ufficio Principale di Sicurezza
del Reich, che asserisce che "il Führer non approverebbe" che "zingari"
individuali fossero esclusi dalle "attuali misure" di sterminio per "ricerche
sui costumi tedeschi".
16 dicembre 1942
"Decreto di Auschwitz" di Himmler per la deportazione di 22.000 Sinti e Rom
europei, inclusi gli ultimi 10.000 dai territori del Reich, nella sezione del
campo di concentramento di
Auschwitz-Birkenau denominato "campo zingaro".
Maggio 1943
Il dr. Josef Mengele diventa SS dottore del campo di Auschwitz. La sua prima
azione è di mandare gassati diverse centinaia di Sinti e Rom. Continua le sue
"ricerche sui gemelli", sostenuto dall'Associazione Ricerca Tedesca (Deutsche
Forschungsgemeinschaft) e dall'Istituto Kaiser Wilhelm, attraverso l'uccisione
di bambini ebrei e sinti. Anche in altri campi di concentramento, Sinti e Rom
sono vittime di agghiaccianti esperimenti medici.
16 maggio1944
Il tentativo del comandante del campo di concentramento di mandare i
rimanenti 6.000 Sinti e Rom del "campo zingari" nelle camere a gas, fallisce di
fronte alla resistenza degli uomini, armati di vanghe, bastoni epietre.
2 agosto 1944
Dissoluzione del "campo zingaro" di Auschwitz-Birkenau. Dei 6.000 Sinti e
Rom superstiti a luglio 1944, 3.000 sono deportati in altri campi di
concentramento, gli altri 3.000 vengono uccisi nella notte tra il 2 e il 3
agosto.
Maggio 1945
Il numero di Rom e Sinti uccisi nei campi di concentramento e dagli SS Einsatzgruppen
alla fine della guerra è stimato in mezzo milione. Dei 40.000 Sinti e Rom
tedeschi ed austriaci registrati dai nazisti, oltre 25.000 vennero assassinati.
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